la Fiera Letteraria - XIII - n. 38 - 21 settembre 1958

Domenica 21 settembre 1958 LA: FIERA tETTERi\:RIA Pag. 3 Ricordo di PIETRO PAOLO TROM TEMPO RITROV_\TO ,..... I NOSTRI INCONT * * tli GIOJTA1\T1\".Iil.lACCHIA di LlJIGI SALJTATORELLI Pochi giorni fa un amico Huysmans. e la limpida ri- scherma; o. addirittura. nella Pietro Paolo Trompeo era ni giovanili, anche se il se- nosceva di Roma ogni pie- mi chiese quale era il più bel trattistica di un Sainle•Beu- ricerca del nome di una stra• per me conoscenza antica,lme da loro gettato si svilup- tra, e riviveva ogni suo pe- !~~:~to.c~~ciT~f~~f 0 no~t 55 J~ veN~ndip~~ ~~~ac.glì scrittori ~:n~~n~~;\.izi~: ~~ ~:; ~~ ~~p~he uc~f~~~ft1:~~rfarai::,~i r! 1 ~a1:!~ Jr:~·ele~\~;~ ~~nda~ci~env~a,in a~ngi d:l Lettore vagabondo. le Rile- che più Trompeo ha amato. ciava l'imprevisto colore .di cioè, alla Facoltà di lettere ritrovato» di cui Trompeo, che egli è stato un classico gaturc gianseniste, La Panto- {urono coloro che avevano una stagione, l'odore di un dl Roma, nella vecchia Sa· grande lettore di Proust, ha della e Strenna dei romani- fola di verro. Non ci trovam- più profondamente assorbito flore. « il profumo dell'erica pienza. Allora. però, la co- esperimentato ed .espresso sti », e il Belli uno dei suoi mo d'accordo. Ma una frase il senso di un'epoca. Belli e della zagara)). noscenz~ rimase P~~t.o st0 co s l bene gli effetti.. autori prediletti. Ma Roma partita da un altro amico che era la stessa voce di Roma. Quanto alla costituzione superficiale. poco piu di Pr?fon~a, c_alda, z:-1cca, fu raceva buona compagnia, ascoltava. ci convinse fa.cii- e del suo « cuore dì romane- della sua critica. non è dif!i- quella che sorge_ natural- la vita mteriore dt PJetro nel suo spirito. al Piemonte mente: il più bel libro di sco e di papalino 1,. Stendhal elle illustrare brevemente il :ue;~:at~a 1 :t~t!~: 1 1 ~~i~J~~ ~a:~ftes"f;~:ie~te~iri ~i~~ o_rigi1_1ario.Forse s_i 1:'u~ ar- T~~:e~s~rav~~~aT~~;epeqo~e- ~:~ ~!~~p~ifanaonc~:~ci1~~~~= ~\;c~~ 0 t~ 0 :n d~u'f:r~mi:o~ ~~~~ si trattengono insieme nei posta e serena, per natura- rischiare una distmzion~, sta frase? Non che i libri e ca. Cioè. questi autori predi- o una pagina, Trompco sem- corridoi fra una lezione e le equilibrio e finezza di che non è una contrappoSl- ì tanti articoli cedessero di- letti erano visti come attra• brava avvicinarvisi non di• l'altra. Nè essa si appro- temperamènto. Nessuno più zione: Roma era connatura"" nanzi au·uomo. o ne fossero verso 10 schermo di un ìnti- rettamente. ma per via di af- fondi durante la dozzina di schietto e aperto di lui; nes- ta con Trompeo letterato e u~'immagi 1 ne .sfocata e sbia- mo paesaggio ch'era incoo- !ascin::mti rapport!. Scoperta anni all'incirca. nel corso dei suno, altresl, più alieno da scrittore: il Piemonte era al dita. O eh egh avesse roppre- rondibilmente suo. E quel una voce. non la isolava. ma quali, laureato, io ebbi an- afl'ermaz~oni !~pe:iose del- fondo del Trompeo uomo e sentato. scrivendo, solo una paesaggio si apriva. pur con ne individuava l'intensità, il cora ~.i~ora s_tabile a. Ro- le_ prop~1e _opm1on1, d~ ma: rittadino. Si legga., 0 rile-g- minima parte di ciò che ve• tanto pudore e riserbo. a bre- ti~bro. con l'acco_starla . ad ma: d1re1. anzi. che s1 ai- mfest_aziom. esu~era~ d_e1 ga, la bella pagina su Pa- ramente era. Ma che tutta la vi confessioni di un passato un allra presso cui reagiva. oficecvaosl1lo,n1·paer!reqmuanencal.,n~cond~ Plwr~ru,nasendtunlS_ c•r"ez",·o· nCe rqaua's~, l:uzo c,arignano: . n_on vi sua opera. sparsa per tante vicino e lontano. con Cornz- Le sue pagine si definiscono u, . riviste e giornali dal 1907 fi· zini compagno di scuola O spesso in una architettura tri. Rimase tuttavia fra noi pudica, una signorile tem- manca 1 aspetto artJSbco, ma no a pochi mesi or sono. ri- d'Annunzio bianco arcangelo GIOVANNI MACCHIA un doppio legame, di cui peranza che non anda va af- s:u esso predomina il rico_rdo componendosi. restituiva una intravisto in una sala di (Contin~ p 3 g. 8) più tardi sentimmo l'impor- fatto a scapi_to de.ll' affiata- del Parlamento subalp~o, immagine che riusciva quasi ,--------------------, tanza: una cerchia comune m~to con ch1 sentlva come rle l p rimo Parlamento 1ta- a identificarsi con quella di amici, colleghi di Univer- lui. li:: i.no, e con esso fa tutt'uno dell'uomo. I b • d T sità, prima come studenti, e Ed è proprio l'< idem sen- quello di suo nonno, che Sarà !orse anche per que- at1 a rompeo poi anche come professori, lire», il consentire sponta- colà era stato funzionario. sto che. a confronlo di molti sa (sebbene la mia pcrman~· ~eo e p~ofon~o che costitu! Chi sentiva cosl i ricordi suoi contemporanei che per ~~rsi~~~n::;ea~:;:rssi~:r ~u~d!g'f: :~:~~o r!f:zi~i: <li Torino risorg_imentale. ::::.,~~~oni~ \~~~~f~ftt ~::f~ Rimase soprattutto il vinco- riprese. per divenire sempre non poteva e:5sere intaccato, che sia le loro insofferenze. * lo spirituale di un maestro più intensa fino alla sua Q, neppure sf1orato, dal con- Trompeo ci dette come il sen- comune. divenuto amico morte. La ripresa avvenne Iormismo fascista. Quando ! 0 re11~it~~~ Nt~~u: ceh/~ff~~~ di .A.J:JDO P AL~\ZZESCHJ ~:~~~~t ec~:J~m~ti~~\\~ ~e~~~~ ~~r~1o PJ? ~= ~oe~=:i ~!tr:::b:f ~1!~m: mancassero i segreti tormenti per entrambi,anchese '!'rom- nese, in occasione delle sue mente nell'intimo Pietro ~ 1.~;,u,~c~.;.~~ ~~a:·~~~ c r :;~r:;{!{!~:l~~· 0 ~;.;•n1f~;~;~t~;n::~: 0 , F:tF{ fi~::~·if tt;~r.;gÈ1~1 ~Jf:.ti 1 i ::~,i~t:t.!E :~ru;';;n:p~it ~i~osnb:.g~~ansde~~= ~~r~~1•:~= capelli imbiancano e più diiflciJi divengono le emi· sitaria. E insomma, nella irinnovato incontro avesse diversità del temperamento, cizìe. mentre le vecchie ci abbandonano se si è mia amicizia con Trompeo,,luogo a Courmayeur. una nota fondamentale fu ~\~~ ~~: ~aolt~n=~:r s;~~o~ ancora destinati a vivere. _____ io ho inteso quanto contino Trompeo era romano data dall'< idem sentire», di un « povero lavorante n. Poche persone ho conosciuto così semplici e buo• le prime relazioni degli an- quanto si può esserlo: co-- dal con-sentire spontaneo, chi non osa camuffarsi per ne. di tale delicatezza d'animo e. senza farlo pesare. -------------------------------------------------- immediato, rispetto al re- di tanta cultura. oime. Non si trattò tanto di rappresentare una parte che I sabato sera passati in casa sua erano un se- T d e e e °' de e • tri loderebbero per puro cal- tazione e un certo artifìzio in quella bonarietà disu- morale. ~i~~~:~~~ ~~an~~ ~~aa:I~ ~;n~.ri~:as~o~~~re:~~~~~ r~~~~~/ vcti!o~ea~~t~~st~~~ re e1SUOI p1ugran I amori ~~:cor~~°m:l~ti~=:~Oll~ ~~l~~-li~ 1 ~: r;!~i\~via~!~t:.m~~i ~:1:~t~u;~~s~uo;~ti:~~;r~a;p~o;~~o;~u:~~~u~~:c:;g:;.~ NJ~u!it~~~;e ~~~~ol~e~i~ è ~:cs~::e;~~s~/:n 5 ~:~:~~osi ;: 0 ~~e~ 11 :i ~!:ei~a~;r~s;e~~! ~e7p~tr~:~tr~i ~:!: * ~!;e:i: ~~;:~ù a fr=e:t: ~~!~~:a~~~~;t~~:i\~s~-~r~es~ 1;ves~~tn~~~ti:sicis~1uns~l:~ un po' spaesato e proprio di P1lSQlJALE ITANNlJCCf oec effetto altresì della no- dei p:opri gusti. E Trompeo. Intorno alla tavoJa dal tappeto rosa radunava '-tra colle,ganza ai Lincei, un, che amò ritrarsi come uno gli amici. professori per la massima parte. gente Nella mirabile euritmia del- Da un indifferen.tl!mo religioso spirituale del suo antico mae• chio Trompeo. Per chi abbia ITrom.peo. non desti.nato a ca- 'lU0V0 legame si formò tra spirito vagabondo e capric- dotta che viveva come Jui in stanze imbottite di rindo!e sQuisitamente latma di più o meno pag aneoaiante e-stro terminata nel 1885 col ri- conosciuto entrambi è più. fa- dere dalla memoria e dalla noi: l'attività giornalistica. ~~~f~ ~~!~~n;:~vl~ ~~~e~:g~~ qliubar~i :rp::~~::o dtal!,~~~~ i~~~~b~~ ~-iig~~~~~·o edFs:ol~~ r:e:r:e~~o~o !o~~:r::;/'";i ~~t r:~;vi~~tft'!t ~~~~~s ~is~~:~' ~o;i~ona°~ris{e?e~t;r~~i:~e::d:;; f!':id~~~/i~~c~e ;~~v~: ~ta:: :~::na :!o~~f 1roquec~!o7::;: i~ ~~li l~g_gev~- i miei az:-ticoli ""ndarl..-jg non · superava v rito e ~i modi, faceua partico- ta1t1-ente cristiano-cattolica.' 'E erb se 1u»i il primo e più. evi-· ll'el 1 maestro sul dl.sce):) o1on.ei culto d.en' ar'ie e dello cn& i.ca eh ?Ohllca mtei:na ,.e mter-: '""""' 66 "ln'CUT' iosi.bi Y'Mll(Vdeil'.a:Jitrocon tanta recipi-ooa bene- lare spicco la detJoZ:tone- 'Pe:T• da un esteismo da a1ttentìcoldente·•sintomo di una crisi mo_ modi 1j vita e_ di studio. Se letter a .no. naz,pnale, .~.. m1 01ceva d1 ~~:~ 1 :an~~= d~~:oe;~~~ e~: ~~~eonz~le:t~lm~at:a·r~~r:~;tlle aij\~:~a is~~~ri;ir~~~~ s~verante e ferv/da a qu~II! rartiassiino, quale Quelbo del- raie in pieno sviluppo... non ntrouiamo nel di.scepolo Dt!si gid che il P03t'.0 Tram- trovarvi chiarezza. ìmpar- gente a cui piace troppa ro- attorno alla tavola. E le discussioni su problemi ~:esi:t1•~~~e : dt;i:'a~ N°eu•~~ i: ~;;n:!~7c;~ ~tiignr,e 0 r~;ze~ de?eJ~~va~I°o~re[t 1 ;~~m;:~g~~~~ ~:~:c;,hedi.di.p~:;::!!tt~·. dJi ":t. ~i~ ~~f":r~l~i a~1;,e i;~m:c:~~ 7 ialità, gius~~zza d_i ~pprez- ba. anche quella che effetti- letterari e dottrinari. soprattutto d'Italia e di Fran- more e. nella sempre memore una concezione e a una praui dente non poteua che compia- cesamente ed aagre.uivamente e preci.samente nel liceo del ?.amento, uhh a lui,. mteres- vamente non le piace. e sem- Qia, e romani In pal'ticol:aTe maniera, Trompeo 63 • celebrazione di. costor ~ fu dau- d'.arte profondamente manzo-lcersi. come .si. com.piacQue di polemico c'era - anche trop: Collegio fo!azareno _di Ro~a! sato ma non specialista del- pre per il timore di rimanere peva il Belli a memoria ed era stato un grande v~ro ese~plar,mente_ m .st~nca- niana. \qualificarlo pubblicamente .. u Pf', a _volte - nel mae.stro, V1 ebbe pre.s1de maamfico Ltngl 13 materia. lo mi gustavo i d b~le: ,:aceto tre. nomt, can ca- L'uno e !altro Saluadori in- santo di Roma tra il 1885ed il ntrovtamo però • lo .studioso Pietrobono. educatore .sapiente. • • d 1 ped l . indietro. Trompeo. che certo amico di Trilussa. venivano intramezzate da ane - r1ss1m1 ~ qua.nti hanno anco:a tere~sarono e .con~ui:5ero in 1928 .. ponendone la san.titd tra aristo~ratico.. co~apevole. delle intenditore. fini.ssi_mo di _lette- • capn~c1. e . an e». l non rincorse i fantasmi del- doti dei quali il padrone di casa era un'inesauribile m prea10 e m .sommo pr_eaiomaniera straordinaria ti Trom- •quella di Francesco d'ASsi.si e proprie oriamahtd, che rifugge ratura e di poe.sia. dantl.!ta e < tempi r1trovat1 ». e nello l'attualità, si arricchì come miniera. e riguardnvano ogni specie della famiglia la cultur.a e la scuola: Gml_10 peo studioso e il Trompeo u0-1QueJla di Filippo Neri. .. Forse anche nell'e.spo.sizione da Quan-\pa.scolista di fama non .soltan.- scambio, diciamo così. di ~~~~1:Eii:-p~:f·~i;::.~! tE!t!·;?u:fi:r~t~t]•ÙJ~~t:}yi;t·~if~ !r~.!:f:~{~~if:.rf~.)::~~ ;~il1·:!t tJi!%i ~~ti !~;~~·:.!' Jfr~f~Jr:!~~lJ.4:l ~~1~:~;,:~:~~!~1~ 1 }r.~! :•/:; ~ 1~.:.:E::}~~l;! :rr: : ;· :· ri~~.;io::~d.~~:~: to ai suoi quadri critici. tes- nella sua scrittura: amava l'umorismo sopra ogni ~i lui: i 1;>rimi ~ue_ s1toi_diretti con as~idi~~ P.assi~ne f~n _nei editore amoroso e sapiente di mo d! mondo che vuol pre.sen- chie~z~ molto tarda ma semJ:!re rito, e~o certamente io. Gli suti da un lettore instancabi• cosa. Talora vi ritrovai qualche giovane allievo che m.seanan:f nell Unwersitd rg• meandri p1u riposti dell anima centosettanta lettere del Sai- tare il risultato dei suoi studi pro:1010.s.~m;nte verde. Al t1e_- articolt di Trompeo non le e ostinato. aveva espresso il desiderio di conoscermi; ma vidi ~a~~ ~.ui/e:::rdtudoa :;::~t= ~e~~li~a:d~~!uirr-er::rl:~ eo;!i ~i1~.s~~.:~~~ea ~~~e;i~dmco~\~~~~nunl~ f~;;;;,~ a~~le r~a::~~;:;: ~~f ;~ 0 _; da1°s:r:~d~e~n: aJ~i erano soltanto ui:ia piac~vo- A tutta una serie di arti- che andò via un po' deluso. La bestia non era rara g10vani.ss1mo nei corso liceale volta che gli paresse giu.sto e .suo sepolcro diventato altare lettori straniati dalla cultura De LoJlu. porse co.stante il tn- le lett.ura, una sicura. ncca coli e saggi Trompeo dette il quanto credeva. del ~ol~!'1io iyaz~re110,is_tituto doveroso. Reco un esempio. Di 1t;ell'alta solitudine della basi- per uaaia della pedanteria ... buto ~ell'am'!7lirazione e del!a soddisfazione per la mia nome di ,e tempo ritrovato)), Una sera dissi di punto in bianco che non amavo ~ra· t _pn~anhcla e tra t non un sonetto salvadoriano dei pi1ì. ltca francescana sopra il Cam- Questo era appunto Ce.sare De devo~t0ne filiale e ne ebbe in r-uriosità di mediocre eru- e la sua vecchia espressione. i libri (era la verità). fu come un mortaretto scop· m~li~:;:\~:~f: ~:::~~:tq11el- c~~i~/~/>~~~Q:ot~i !t~~ft,:~~ ~~~~:!_io.esl:tt::Zi:~~a :!,~~i~u:fe~ ~l~ l/: ;~:l~~~:ean::o~:leo~o!! ~~m:~: ?:adres~;::;~~~: ~:;:~~ dito: essi costituivano Wla tipicamente francese, usata piato nel mezzo di quella tavola. Paolo mi fissò con la di Giulio Salvadori e d'in- vano a considerare una rima- ,na gid ora la sua fama suona pensaua e non .sapeva di pro- anche dt quan_do pm tardt u finestra aperta su tutto un dal ThétoriqueuT Chastellain la severità che .avrebbe avuto per un suo allievo teresse non cadu..co. Tutti. sen_ nipolazione di un sonetto del alta in QueU-ltalia che eali a- filare anche se stesso. trouarono ~ordialmente_ accanto mondo della coltura e della e da Marce! Proust. .acqui- pre~le~to~llora. perchè scrivi? za eccezione ne&,suna.s'inciti- Carducci di Rime Nuove, il m6 chiamare, virgìlìan.amente e Dalla scuola di De LoUis da ~olle:hi'i e Lnel Comiiat~ di~ vita spirituale con cui non st ava una chiara i nd icazione - Non lo so nemmeno io. non ti saprei dire il :::~7% ~:;:n~t~:~a,~~n~'~~a~~~ i~~r;PJr c~fi~~~csòPe~~ne dc0 d; da;te;;:~~~e~r~!e Lollis. ~~ 1~:0 t;fn~-~~!~:s 0 aff!' ~voecr~ ~~! 0 e e n~t. ~J~d!t~an;~vf~ era facile a me, storiCQ-1)0- !~~:;~e. ~/~:a~ ,~.rH~ca ;~~ perchè. forse è il mio castigo. nelr~~mirazio~e ~iena e in- documen~azione es~u;ien.te. I~ Qiia.si al l'ind omani della disclP!ina filologica. /in poi con Co~e-glo 1~ell Acc?de mia _ lette- litico, professionale e quoti- soltanto perchè. come in ogni A un tratte taluno diceva: « Sono le due! sono condi.z1onata d1 hu quale le_t- sp?ntane1t~ e_ la or1a1"!1_ahtd.t mott<: di qi,e.st'altro suo mae- l'avvantaagiarsi del recupero ~a~ia .de I Arcadia. pre.su! duta eliana. mantenere contatti lavoro di ricerca. sottraeva le due e mezza!» come svegliandosi da un sogno; tl!rato _e poeta. Appartenne in cm non .st discusse pm. E nel stro. d Trompeo volle tracciar- dell'armonia tra la cultura e T~o~ 1 e;rosbob11:~ ptma ~ da~ diretti all'oblio una piccola parte di pareva di essere ll da mezz'ora. tanto era piacevole :r~ !a'°:d:'cci~::::t~. iJn:::;i~o~~ !~!~~~~r~a :~:~~nt! 0 !\~ 1 ar~~= ~aent:n a~~:~~~i::: i: ~~~~ !fa.v~:ci;~~ola.s~!~~~ !e~~!~!: 193~ :eeleb~:n~o~.i d:f 0 Pfetr~~i: ~fa ·anche qui ci fu un mondo mal noto o scomparso. e leggera quella Compagnia. Nessuno riuscirà a lo- della non dnnenucata Cronaca novamento deU·arte - rfnno- gratitudine filiale. In quelle te benemeriti. e di essi il n.o 1 . compn,tt ~nquant anni di legame particolare fra noi: Ma il tempo, allontanando le gliermi dagli orecchi la voce di questo amico intorno Bizantina di Anaelo Sommaru- varsi o morire fu allora il suo paame che intitolò: De LoJ..lis Trompeo resta e resterd tra i ma~~~te; ef dt s~erdo.:10. ~ l'affinità d' . . . • opere. i personaggi e fin le n quella tavola. tanto da non credere alla realtà. r,~. Ma in .o,~equio alla veritd. grido di battaglio - il ~ost7:o scrittore e che in fondo si ri- più degni di considerazione e que 1 c e _urono ' pr omoton 1 ~s 1: 1one, ~pe~- pietrc della città in cui egli Addio. Paolo! Anche a te: addio. bisogna ~,~tmguere, e ne~ta- r:ompco con ocuto .occhio eh- sol~ono in una affettuosa esal-1di ti.spetto, acc anto al mio Do- delle so!enni onor_anze nenu.no lo alle _questioru ecc..esiasti- ALDO PALAZZESCHI mente distinguere. un pn~o ~neo seppe. pronosticare ~tto ta.:1<?ne convin~a ~ convincen- menico Petrini. scompor.so n.ep _ parve ptù. degno d1 Piet, ,. oPaolo co-religiose del mondo di viveva. dando a tutto qual- da un secondo Saluadon e 1n 11 Salvadori seconda maniera. te. il De Lollr.s e e lutto: ma pu.r ancor tre nten ne ca ri.ui- Trom.peo come oratore ufJtetale. oggi Il cattorco-liberale fu ~~~-di :onn::~ fas:~!~so sfe!~~ ._ __________________ _, sede di vita e in sede di arte. e poté affermare che la cri~i apaiungo che c'è anche parec- mo O Benedetto Croc~ e, c ome }~:;~m:~:se~~['~'ot~o a 1 aQ~~7tt! cii ·conforto I allo storico- piano l'angolo logoro di una del defunto Augusteo il suo di- oolitico dandogli testimo- piazza. un vecchio llbro d1 loI}r~~um; ~~ r~~~:;~et~~ s~; 1~: L f I d e mente -L'esempio meglio pro- !c:l~~%u:Pf~'"::~tt~ufi~ur:nd,i~~~ manza che la sua politica e versi. un personaggio da 1llu• ti che ~lt è and.atogpubbh- a ·pan to o a l \-'etro ~~~~p;; ~J"TJ:ero~~~~~~1noted!1cel'dote patnota. d1 maestro la sua storrn - quale che mmare. Il tempo era per cando m questi ult1m1 anni è Pere Gonot, dove 11 precipitare italiano, d1 uomo libero nel fosse 11 loro valore tecmco Trompeo la c1v1lta. la storia. una beJla Jez10,1ed1 gaio sc1en. dell'azione retorica e pietistica senso dantesco della parola ... _ rimanevano coscienti e cioè la cultura Piena d1 luci. za e d1 gusto 11 lettore della contrasta con la possente bel- ~tcendo del sacerdote e del rispettose dei valon religio- di enigmi di interrogativi Pantofola dr vetro vi compie lezza di tutta la prima parte /nt 1sta. 11 Trompeo credette . era la roI1Jla che nsveglmva la p1ù suggestiva delle passe~- del ;omanzo, col quadro goye- i poter affermare che l'appas- si perenm ella casta 1mmagmaz1one giate IO una sorta d1 merav1- I • G L \, u I°' o "IW>T A T o L I <:CodelJa pensione Vauquer e conato e meditata lettura deila D1 qu-esh valori Trompeo qu 1 1 ghoso giardino alla francese ( I 1 ._,, r• ' dei suoi pensionanti .. Per con_ ommedla .ave.sse contnbuito a ooteva essere buon giudice: che ha so tanto una casse sapientemente disposto (' orda· t O cl h B I h d rendere p1u salda in Luig, Pte privilegiata d1 erud1t1 a s!on- nato. e dove si alternano i flon stri compagni della vecchia Sa- ordina secondo una urgenza In- sesso di Serra San Qulflco I condo dell'anuco e del moder. dJrct 1~usua ~~nd: z=~la aBai~ trobono la fede cattolica .. per: potche la sua fede religiosa. do vagamente autob1ograflco ran e preZ1osl rii una erudl• plenza romana ricordati a più tcriore cd esprime sempre un ..DeJJe donne non ne diremmo no mostrano a sufficienza le sue zac ce la dice nella prappr.esen- ché 1n Dante egh vedeva ti puì. I◄ sua pratica cattolica n– Ed è significativo che 1J pn- zlonc viva. licv1tata di spmto di un titolo dallo stesso Trom· g1ud1z10 pr<'c1so Secondo 11male per l'ordmano, tuttavolta, osscrvaz1onl del capitolo Atuo- tazione degH ambienti in cui alto esempio che .sta dato ve- '-pendevano a un sentimento mo suo libro abbia come 11• umanlshco A ehi conosce U pco pretesto, il Trompco finemente non n'abbiamo anco cagione di 1 ... .,,0 palatina se m passato ! 1 suoi personaggi vivono e nel- gre dt un'armonia ind1ssolu- profondo tenace e tuttavia t 1 Nell'Italia romanflca Trom~G. piacerà soprattutto Note dt varia letteratura è 1 1 disserta. con quel suo modo d1 dirne bene • filologa cla..ss1c1 .. evitavano seni- la descrizione della f\sionomla I e. .se pur nata da potenti e · · 0 0 1 ritrovare in qU<'ste pagine 11 sollohtolo del volume e iJ va- mettere a fuoco J'oggctto m di- Nel \'Olume del Trompeo si polosamentc ogni contatto con di questi· ambienti e ftsiono drommattc1 contrasti. tra una spiritualmente libero. Era ~lle orme dt S t e nd ha · dove tono cosi affettuoso della sua rio sta qui a designa.i'.e la Jar• scuss1onc, che è già un captare discorre soprattutto d1 France.Ile letterature moderne e con- mie si rispondono come la ter: ~rande aspirazione cwile e na_ un sentimento che non si e come una specie d1 rmun- conversazione. suadente (' lm• ghezza del campo d'mdaglne in alle sue or1gml il sc~rcto dclJa s1e d1 Italiani Balzac. Mer1m~c. temporanee quasi per paura dt ra e la pianta e m essi è 13 .. ,onale e la Jìhale devo:wne trovava _ come dire? _ zia alla stona letteraria. per prontata sempre a quella na- cui si muove il Trompeo u persunsionc siano poetiche. o Anatole France. Huysmans. Co- contammars1 ... oggi accade in- pN!parazlone c·Ja piena rivela- a la Chie.sa,. giustappasto aggnmto · alla la lenta mvestigaz1one d1 un turale eleganza che è propria quale com'è noto dai suo, pre• storiche o aneddotiche le ra- bmeau. Prousl etc alternano veC(' il contrano .. Grecisti e zJon del caratteri Co t E a spiegare dell'1rtd1ment1- • e • personaggw _ già di per sè della Ct1ltura an1mnta e tanto ccden·u volumJ. a'lle spiccate e ~:ioni del suo dire. la sua ur- con Tommaseo. Giovanni Ruffl. latinisti gareggiano nel nnvh tiva~ente a ques~ pa;~!pe ~ cabile preside l'aperto e forte sua attività lilolog1ca e let– enigmatico _ scelto come piu c1 è caro parlarne ora qui finissime qualità di cnhco ag- bani1à cd eleganza trionfa sem· 111. Carducci De Sanct1s d'An- ad autori moderni e contempo- Balzac. le altre su Anatolc sen.so dt 1tahan1td 111atsmentt- terana, ma la penetrava m- d d t O ciso ..id ~1acchè noi. che .,nella vecchia giunge quelle dello storico at- pre nel suo stile sorridente e nunzio, Sommaruga, fino, come rane1. sia Italiani sia stranie- France nel capitolo 1 cento eta. tn tempi pur tanto tn/idt timamente Basti ricordare il gui '.1 1 s ona e S;:ip1enzadi Roma., rummo sco- tento. per 11 quale ogni docu- nel cordiale e sensibile gesto s1 è visto, ad alcuni nostri pr1• rl .. E' un progresso Indubbia- un ann·o di Ber eret mentano e pencolos1 per un eccfes1ash- · , . csalt.ars, nella tradlZlone (e lari del Trompeo prima d1 ne- mento che lUumml gli eventl che lo accompagna, Per non di- v1lcglatl contcmpor\1nei ma tut- mente. secondo tl Trompeo «li una speciale m~nuo·nc per la co, 1I Trompeo volle mettere suo saggio. fra 1 ,PIU antich~ t~ntro questi l1m1t1 deve rt- cedere ad un·am1c1Z1a nmblta O porti nuova luce sul perso• re che del viventi di cuJ rl- to il discorso di Trompco ri- presente. o 11passato prossimo flnczz 00 1 1 11 T m conto la nobile trad1ztone e 1mportanh, sul e Pan> dt condursi Ja sua simpatia pe1 n quella cultura avemmo 11pr1- nagg1 del1a sempiterna vicenda corrono m queste pagine I no• posa su un amore del class1c1 giova a meglio compprendere il riabil~a ~a ap~~:ae di F 0 r~~e: f' patriottismo dell'Ordine ca_ Manzom in cui il mistero Joseph de Maistre) egli fu vilegio di attingere d1rcttamen. storica merita un vagilo ade- mi. bcaU Palazzcsch1 t' Baldi• cosi sicuro e costante che spcs- passato remoto cosl ncUa stona nei confronti di una cr tica c0 · asanz,ano. a cui ti P1etrobono della c~nversrnne 1 g 1 h er uello 1c dalla viva parola di un m:w- gunto e quindi una interpreta- n1 ai quaJ1 è toccata In sorte so. alla lcltura d1 un moderno. letterar,a come 111 quella politi- d h • 1 m · SI ascruse fin dag1t ann.1 puì . re 1 iosa c:i.tto ICO anc e p ~ . s:ro agli scolari totalmente fra- zione E l'interesse umano. che unn attenzione parttcolarc da balz-n fuori la felice scoperta ca e sociale .. Ma glustamen- :rnr e e tc nd c a relegare A- aiovan1, Ordine che educò ol- t, sentito COSl drammallca- che il cattolicesimo piomet ierno Oggi che questo concf't• è poi Il nflcsso della sua vasta parte d1 Trompco 1 «Letterato. dcllantico Didone e l due pie- tC' ammomsce poi 11 Trompco n 1 ode 1;rancrJul bruttd c;m- la cultura e alla mta Goffredo mente· e delrulhmo perio- ~~:c°hez~~- ~;1~~~aasl/ b:r"ot~~~= ~~t~;cs~~:01:2n~~r~l~~d;n: ~:~ ~;~1;:~1ins~a~8J1;:~~c:,' ~~~: ref ~:~~J1 d~~~~~~e~~la u~~~l: ~'r~~~a~/ 17; 1 ~ anr1i~~;_- g1~': ~~! ~~~ a~1l~~:~~h ~u~~J;s~/~1;~~~= ~~os~ si:rn pi;~~lsd~ icon~~ ~~a:;,e;;see ife~~':':n:t~h~~~ ne d~ del:la ~ua attività_ let~er~- e di speranze. ma fu. ancor lecito esprimere questo compia- ancor meglio la sua tempra di dcli'aUucc. e d'altra parte po_c- oraziani n.el Pascoli, Pa.ssiamo zio lci:t.lttimo un'art.iflciosa de- 0 mci a, a ~P f 0 ar~i que. A con~lusione di quel suo rrn. O articolo a cui mi n: prima. uno spirito di autcn- C'imento di ritrovare nel libro memorialista, ed anche la sua ta, per nostra maggior dchz1a, a Properzio sono_ gli esempi for m azione st0 vo urne. cos reco sugge. ~emorab1le discorso Trompeo. fe-nsco è nella Pantofola dt tico. libero umanista. d~I Trompco com~ gli echi di ~(s~slzione ad un m~ralismo come ? pochissimi !ctterati è m~g~i~ri d_iquesti incontri; m_n Pc_rquel che più direttamen- stl .0 ~ 1 e di ?Pportl oltremodo ncord_ate le .t~nte schiere di uetroJ, quella interessantis- . lnnar:1oi-a~o. ~ell_a poesia. e~s~~::~ft /~~~~~nt~11 ~~~= ~~ni~z~o~~ancdI\1~ 0 ~:;;i~:;:~ ?a'at~o~l 1 r:ri~~~c~f!di~J d~ces~~~ ~:!:!~!~; : ~~~t~lr;~gfneo,~n~, !:cll~~;~i~~ernd~· q~en~~~~~J~~~ ~a~~ .. ~~~i~~~::;:: p~ùqd~c;:; P'i~;;b~~;i:t~:tr'J~/~~~ 1 11 :fl si~a dichiarazione, che. se d1 poeti latm1. 1tal1am. frnn- te letture. o com~ indicazioni astratto. mn ncUa orlginaJe rl- chiostri che bravo è chi r,l'H1. suo spirito sembra a noi im- mento che ci ru prezioso. ri- no.c;tre note il desiderio di aver estrn h valo rosamente comba~- lui, Trompeo. avesse potuto cesi. ch'egli soleva ripetere a di nppa.ssi<?nantl ricerche: ~ ci costruzione del carattere-tipo. a ~istlngu~rh nelle Cl!rve e nei presslo~a:~ in particolar modo chiameremo qui l'attenzione del presto da Trompeo tutto un te~o P.er la Patria. diceua si- i-cegliere l'età in cui avreb– mente. Trompeo non poteva piace part1co!Rrmente cogliere Il suo gusto. e diciamo anche chiaroscuri del ~uo stile ..: _que- la sens1b1ht!i del Trompeo. in lettore suJle pagine che iJ Trom. libro ratto di quclJe chiose che amficativame!1-t~ cosi a tanto be preferito vivere questa rinunciare ai libri di viag• l segni di un lavoro nobllmen- lt' sue affimtà. orientano la sua sto per Baldinl (ma non s1 ap- una consonanza affettiva. che peo ha dedicate ..1 scrittori rran. chiudono il suo volume h mae_stro: • V1v1 e 7!10rti .sono ~ bb t t 1 , . cÌ Il Ri . ·de testimonianze te scolastico. là dove Il Trom~ s1mpntln verso I :,rinclpaB eroi pllchercbbe _anche a ~rompeo. n~l Trompco ha creato un ha- cesl: principalmente le sue . • e e e o?g1 Q111 con te. a dirti la loro · are e s a ~ eta e a - gio. a gui. ·. . . : peo ci dà notizia di risultali ac- d('ll'cpoca romantica. e quindi per una felice r~ver.stbtlirC:?J: b1tus e uno stile. I suoi nchla- Chiose a Balzac. dopo tanti stu- ci d~nno una più c?mpl~ta _irn- nconosce~2a. a baciarti lo ma_ forma cattolica, al tempo di m~n:iorl_e. drnri. E:udi_ti e ~o quisi.11~n sede di tesi di !~urca, deIJ'Italla_ prc e post 1870. fin~ e quanto a Palazzcsc~·u, si sa ml ~Ile fonti classiche son? in• di su}l'autore della Comédie magmt?, quasi da di~rlo tnt1mo. no come 10 te la bacio... Paolo 111. del Sadoleto, del mmi d1 Stato. vi~gg,atori e com·~ 11 cnso per .la ricerca a certi riflessi di tempi e d1 quale lode ne tessa frompeo ratti sempre le premesse d1 unnlHumoine apparsi 1n occasione del Trompeo che noi tutti, sco- Salvadori, De Lollis Pietro. Contar· •. là d. abati, dal presidente de compiuta di M1che_Ima Tecchi amblentJ appena al Umiti di attraverso l_n.bcatJfl~a:r.lonc.. t.n cultura che non si esaurisce in riel centenario, sembrano a noi. lari cd amici. abbiamo impa- bono .sono dunque da ~sCTivere m1. e. . lV~~sa ~a Brosses a Talleyrand, da Da- sulle opere lctte!"art~ di Lucia- questo nostr_'?ventcs11!1osecolo. aura paradma~a. di Celestino prezioso esercizio: ~iremmo an- pur neUa loro brevità di note. rato nd amare; e aggiungeremo indubitabilmente t1.1tH e tre quella che s1 _e solitt ch1a– niello Bartoli al cardinale no Bonap~rtc. E po1c_hèsiamo Quel che p1u piace m questo Cucco_li. Esempi questi di una zl eh! il Trompc? i:csce a _met_ sommament~ . important;1: u infine u ringrazi.amento per tra i più grandi amori di Pie- mare Controriforma. C'era Bentivoglio. egli li accomu- In tema di_scuola. e s_1rlc':'oca- volume del _Trompeo è II suo Uf'!larutà letteraria. fatt~ di n- terc rn luce quei rigagnoli che ~rompco d1stmgue benuslmo avere, una volta di più, resti- tro Paolo. Trompeo: e penso qui implicita tutta una pro- nava. non se~za averne ri_- ~~ s~:fsoC~~~~to d~fr}~s::ii ~~ 1 \~r~~~:~ii~~~t!~• ~~~~~Je;~fi: ;:_~rec~~l~:o;:ram~ra, 1 ;mr~~paest;~j~uerzz~e:r~o~~rr~~er~~. :~~ I ~li;ge:.,~oBaJ!tca - ~:~ 1 ~:~~coot!~: tuito .alla poesia Cenerentola. ~~:s:~. e3~:!:;n;~::e n~~gib~:: fessione. di fed~, a~eante spettate le _dis~anze. con 11 e di Severino Ferrar!, sia pcr- ne dn lui toccata: la sua pa- plu cortesi del nostri. ove noi che se sotterraneamente, e chclcentesca - da que1l'altro de- d! cm anco~ recen_temente si ve protesa intera verso tutto illortodossia cattoJ,ca, libertà mo Jl:'1anzon~ e 1I suo .Pas_cal. messo anche a noi salutar.e en glna, nn~a da una sol_lecitnzio- cl contenteremmo che si prati- han.no la loro_ sorgiva in una tcriormcntc romanzesco e gun. disputavano 1 fllolog1 In pan10- bene e tutto il bello, n.e sorri- spirituale, umanesimo cri- con 11 torbido cattohccs1mo passant quelli di Giovanni Mac- ne occasionale - un libro nuo- casse almeno questa prudenza trad izione mat spenta: e come I stato da un mesti~ nel qua- fola di vetro... derebbe compiaciuto. stiano di un Tommaseo e di un chia e di Filippo Doninl. 1 no- vo, una d,iscusslone ,aperta - si che il Caro rdserv-ava aJ gentil egli Intenda questo incontro !e- le lo .scrittore naufragava total- GLAUCO NATOLI PASQUALE VANNUCCI LlJlGl SALVATORELLI

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