la Fiera Letteraria - XIII - n. 37 - 14 settembre 1958
Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA L'uso DELLA p AROLA BIBLIQTEC1I STRAJ\TIERA DI PIETRO Cl/ll1l!TI or~fn.e c~lt~;:do'.taJia;J~1_1~•~g~~ UN MONDO TRASPARENTE :~~fnèu:ad~J~ms~} ~e!i~~l ne~ (continua da 11ag. l) sua cra_no ignoti. Come, abbi:i- cultura contemporanea, Se la amer1ca_nlstl, di angllslt, e di suo mondo trasparent~ dell'av- . - . I mo scrllto più sopra la gene• letteratura italiana contem- t~le scn~tà cd 11;1pegno dp stu- . venire e .del sogno. E in questa ma, d1vent_a poct1c:1 soltanto razione di_ Angioletti è l'ul- poranea manca di potere di[- p_1re e mor.goghre quell Ame7 calma fo11la pare che anche. ll se p<:rde 11 proprio aSJ?Clto lima che abbia saputo tener fusivo, comunicativo, si deve :1c8:e quell Inghnte.rr~ ove gli Aldo Capnsso e Lionello Fiumi, sclen:ia, anzi di autocoscienza, dio debba essere Il contiuo greggio, larvale. puntualizza- fede a una civiltò dell'espres- anche e in massime parle al- 1tahnnl~I son.o rar1ss1m_a!au- alla data 1948. schivando ogni cercbralità con- oltre-dio: è la fcdo che, proiet– ~o, per assu,m.ere. u.na forma, sione. che abbia saputo espri- la coltivazone eccessiva di se na; l'aria panglna è. POI nddl- Le mo,1d trasparent è· giunto tenutlstlca, ogni • falso spasi- tendosi in avanti, teme ogni 11:1 lar~o e v1g1latiss1mo senso, mersi nel rispetto di certe re- stessa, sino al punto da estl'a- rittura eyangelo lns1ndacablle, alla Fiera e la Biblioteca stra- mo~, per tendere in pienezza incontro, preferisce e gode una s1mbohca •. gole e di certi_ schemi, e ab- niarsi con la vita e con i pro- e non s1 può negare che la nicra se ne e impossessata, per di slancio al riscatto dell'uomo condizione di pererne tensione! In Ce_rtosenso m questa af- biti.mo aggiunto che non era blcmi della stessa nazione banderu~la !ran ~e.se ha _de~o H diritto di prelazione. E' l'anto- intero, uomo di sensi e di m- che non trascende mal e toni fermaz1one è contenuta la un elogio o soltanto un elo- che le dà vita, al suo ingua- vento ailo e spmto • 1tal1eno logia di Bern1er, un poeta che tcllctto. uomo di brutture e di sconsolati. gridati. ma resta - poetica di Angioletti quella di gio; ma lo è in quanto si ri- ribile soHpsimo. Ma perchè lungo decenni. e che segulte a lavora da trent·enni, recente fede. E' in essa una ritornante ed ln ciò la sua bellezza - ml– una sua rappresent~zione .del conos~e ad cs~a un'Ìmpticita continuare a dar sulla voce a d~rgllelo, immutabile ora~olo; vincitrice del Gran prlx quin- promessa d'eternità; e una con- stica Uf!lanlssima di speranza, b~~~ddia~~:v::~;e~~ti d:I s~:: ;u;:~ 1 1cu7:~e ede~: 11 :ar~\:~s~ ~~~t:ir~~ 10 ; 0 g~~~irl~~rri~~:~i ~!nom~l:fcst:~n?m;eug:~f~s;Òn~ l~~:~: 0 ic~ 1 ~:~1a Mbe~~:~ it 1 è rict1:~a ~ii~·o 1:~:!~~ 1 zz~ a~ ~~I~ dll~dructfo questo, Bernlcr ml stro te1;1pocomp1.u~a ~ttraver- dell'arte pura e semplice. c~nt~nuarP _agener_alizzar~ ne!!gli it~lianistt, c.on ~ider_aandosi)un t~sto di grande poesia, a trionfante gioia ~·umanità. pare slm~ollzzl al dJ sott? delle ~~r~t~!~t!~!s~~j]~ 10 ~~~1t;sf~,le~gr~~savd~~:pit'l gf~~.r~~f 1~~ A~~ ~~ue1tf~;~e~o~~u.1v~eggsi~~\tt~f~ I ~P~fav~~· 1 ; rsl~~~~~~ 1 aza;~~n:1t~~qul~s 1 if~g~~gi~f ~e:rfi~~· è un ~ientam~1~!~~odic~~adi;rcsu~c=~~~nr~~~~~~ionJsii~~eggd~'f,.~;;~~ f~utto ~1 una mcd1taz1~ne e gioletti, mettiamo da Mora- f~ll1 d1.alcuni .d1 l~:,ro, i diret- ed alte ."'~eocrupaz1~nl. 1 inusitato francese di morbida greto psicologico e un esistere contempera.neo; e mi pare che ~/eiz~,.. ~?~~s;~~n~~r~el~~~~~= ~!r~t f 0 li for~u~~l:e11~.~!P(~: ~ 1 od~~~~ty;e~~;:1~!' ceoit1~u:~~jaf/ac~~:~~~t~I l~a~ò d~~ 1 ~~~aà~p~~ ;dus{~~~~~~t~n~aili~f~~I s;:~~\~ ~e~a p~!~~rafld~~i/s~~ d~~~~~ ;~g~~ap~o~s;bJl~ 1 ~c~i~f;!elq:~f~ t1ca d1 m?lli scr1t~on p1_u. ~ ro cruccio; ma è per essi im- ad avallare nei i:iguardi del guerra. La_ gran~e poesia te- zietorii. pei quali la poesia coro di morti e di rinascite lingua francese che pareva men.o suoi coetane,1 e .v1cm_1possibile adattar~i allo sche- n_ostro nu~vo rea)1smo nana-. I desca e lì massimo r?man~o tenta di raggiungere lo stato fa da sottofondo alla sua lspi- avesse perduto per sempre la ~fr~~ 0 ~f~~d~~/ 1 ~f.:g~o~~~~ ~t ;~~~:~s~~ii.deM~o~ennacrar~ii~ 1 ;~ol:e1~~:~~;_ic~~ i?oi •sY;1~~~~~~~ni~n~cr~~~:•es~~b~~e;/\: I ~i~ 0 e d;~~~hf:r~gh~~lf•~n~~~~d~ ~~~~;i~a e c~am! 10 !~n~te:~:nt~ sua vergi~i~·TRO CL'tATTI hand~au, di un BaroJa, dt un dersi conto che \'arte non può con Ang1oleth .quand? e~il Q~esto è 11 quadro dell'estero- non in grido, in esaltato misti- personale, allo stato di sogno 1---------– A.zorm,. e~ ~ncl~e ~e. d_entro più_ se mai lo è stata _ un pre_n~e ~Ilo. che ! nuovi scnt- llha nazionale. Le quale riserva "ismo, ma in letizia, in fran- o di • morte continua• della DOVEQUANDO determ.1,nat1.llm1ti c10.e s1~0 n rifugio, che lo scrittore non ton 1tahant sì. siano in buo- 1 le briciole del suo interesse, cescana beatitudine. coscienza: Bernier è poeta nel– una . P 1 U. d1rett? testimontan- può più sottrarsi a!ropera or- n:i. pa_rtE:_risolti per I.a ,strada ed estremamente parsimoniose.. Una traduzione dell'Intero vo- l'afferrare, attraverso n mo– za di u;1angoscia contemJ_)ora".'ganica per il l1more di con- Pl';I d1fflc1le; per noi I: pro- alle altre, e non poche, !nte- lume sarebbe il giusto omaggio mento della vita, la presenza LA CASA EDITRICE di Albcr– n~a) d\ un. Alvnr~, scrt~l?n travvcnire a talune esigenze pno quella dello. s~u~10 dcli ressant colture europee ed da farsi ad un poeta cosi nuovo, naturale di Dio. to Mondadorl. do poco fondata n, qua_h oggi non e poss1b1le di gusto; se la generazione r?alc nella sua. 1.nfimta va: cxtraeurol?ee. . . e forse cosl antico, che è stato Per ragioni di simbolo il suo e che ha già pronti I prkn! v<>– non nco~oscel'c un 1mp.egno di Angioletti _ e non tutta. ~1età e co.mpless1ta, con tutti Per venire a no,. ~ella poesie capace di purgare una lingua scavo ottiene dal comune l'nn- lumi, .ha cambiato nome: non sa– - proprio nel senso. d1 un in ogni modo: e non faremo t problemi che e~so compor- belga, pure ben nutrita dt nomi sempre più decedente. e quasi tlchissimo, il preumano; misti- rò. Plu • Il Saglttnrlo • ~nsl • Il • .engagement • 7 ass~i supe- davvero il torto all'autore di te. primo tra tutti quello del e, se non altro, Interessante di riinvcntarla in spirito di camente invece Bernier è teso Saggiatore•· La ragione del mu– rior.e !1 quello ~1 mol~1 conte: • Giobbe uomo solo.,, di r.n- linguaggio, dell'espressione, come poesia in lingua fran- concretezza. sino a riscoprire al postu'mano, ~ il suo lievito ~~~n\~dr:._r~iftn~h: 01 :!nfr~I~ nultSlL . ~ssolutl. 0 di m?lt~ noverarlo tra i cultori di una delln for~a. E appunto per cese, sono pochi t. cultori co- i valori perduti della musica- è una necessità di fuga dalla !°editore ce&china. n~ore_ah~ti 0 documcntan st1 letteratura per letterati _ si questo c1 sembra doveroso stanti, appess!onat1. Jità, della dolcezza, e più den- immobilità Cii non-essere esi- ENRICO PEA. lo scrittore ver– d oggi. ifa t occ~rre. a~cl:e tr è dovuta salvaguardare dalla additare in questo libro di Se scorriamo l'elenco degli tro delramore ali'a vite, della stenziale), strer.endo gli oggetti s!llcse r~ntementc scomparso. ner pres:n e ~ e st ra .ta I vittoria e dal cattiYO gusto Angioletti un importantissi- degli studi critici preposto a fiducia nelruomo e nel suo e le occasioni de11a vita perchè è stato ricordato da G.B. Anglo. ~~~/~~~ 1 ~:tt~ ~h:ond:u;e;~~~ nel .ti:ammento c nella _pro- mo contributo alla chiarifica- Le m.ond tra~parent ~i Armand destino. . si ubriachino di. pres~gi e tra- ~~ti} ~mfc\ a~:\u~J°1 ev~~llct~ nelissimi estri e mezzi di sa hr.1ca: una s11Tatta d.1fesa zione di quei problemi. Bernicr (Duhlleul editore. Bru- .La poesia dt Bermcr è no- verso la loro s1mbo~1ce danza tuali, al tavolo del !omoso •Quar- csprcssi?n~ .. unta poetica ~h~ ~:rpo~i~~ni:~e cod~!~rz~~~ 1 e st ~ FERDINANDO VIRDIA ~~~le;~m 1 i 9 f1~lia~f. 0 ~:ri~?m:~:~ ~:là· c~~i~~~as~~ ~:ar~~a d~~~= ~es~~ita ios-taar~~~:rirdel 1 ~n~~~ ~ia:: 1 :;j!,~ 0 doii 1 a~~~~~m:~rt so~ ~~2o ~j 0giu~~:fo are un me r tradimento. Se ~li scrittori ,-------------------·-----------, l'essere per divenire, d_l per- st.,va e Intorno al quale si rac- l t · / . d'oggi tornano a1 temi che dere tutto per cominciare a coglievano letterati ed artisti. ta dif::a O d~en;~rle a~~a~~og~~= sono lorQ imposti dalla soci~- T •. • • tutto possedere, _di sbarazzarsi btfc~: 0 c~ei5~~~~~I~ .s:! bi~= ~~~ ~f vi~;/ 1!f~~i:r~~on3i,,~e:~ ~~·1~~ 1 :aiu~~~d;_.rn~~lll~ 1;~r~~ re p o es I e d I s I I V a Il a s p 1· r 1· t o/ ;:~e~~~nc6~~ 1 ~i:~~~r:n~f~ee~ f!~fc~:ri!t u~ln1r::!~~n~ ~~r incomprensh•a e persi n O con gra:,,P nschio. e yer1colo ~ piena. coerenza. L~ tens,ollc tlto sul giovani e Ja cultura. ingenerosa quando essa è por- ~ella piena cosc1enz,1 della d1 ~c~mer è questa. tre una Inoltre nello stcS.90giornale. egli tata at gcne~~lizz~rc polem;- ~~~~~f1~~:dizi~~a1\?r~ssims~~~~ ~~t1~~~~rges~rtie~/è~~~~te i~ ::!~~~~n~~:1~i::t~m~ra::i'cu:! ;fo~=~i,c q~~~d~ :=n \s!~n~ia{ no già i.n partenzn 'che saran- SATELLITI m.ond? tresper1;mte che no~ ab· lla~A F[ERA DEL UBRO ha j?iovani. quando i nessa l'inf-1 n.o persmo .escl~s1, nelle. sto- piccola stella rossa; bta più specchi né mem?rta. avuto luogo a Viareggio nel glor. fiora un'indiscriminata pole- ne letterarie d1 dom_an1, da posso pure compiangerla: .Qu~l che, a que~to. r1g~ardo nl intomo al Premio, organiu.ata mica contro il realismo e con- q_u~lla.me_nz1one tra 1, • clas- Luna diletta il suo destino caduco ricaviamo sul possibile, ideale dal Centro Diffusione dc!lo Cul. ~rinej] c~~~oan:~e q::if:o m~~~ ~\C\dcll~\O:~;c~~:iosna~v~r~~~ci~= ore sei spettatrice è quello dell'uomo. ~f~~orJfmil~toe::i~:;o ctela s~i~ ~~;~r~~r1inlt~~~~tfl~n;~;itt~~I~ gior parte i giovani della ge- letti; ~~ sani:io te non p~s- Vn!tr:;c~:~~c1~~=· TU l\fl AIUTI apre I s?àti~rj del cielo. Le ch~ 0 r~~~~u~ co~~ccmdu~~~ ~rC:::~fndi Pr~~':t~lli!d !~vseonni~;it/'!~ri~1~sàef1a !~~i:~~ en;l turba i tuoi sogni fc 0 z~~~a~~~g:tti~;q~~ u;o~:df :i~~u~r\t~~;:i/a 0 1 ';;edtiiaG.e~~: menti e a problemi che alla suo stesso _diveni~c P~0 P~)O. m e i miei. Mentre ogn! cosa tace nella notte amore. . . . te,. dì quella città, unn lettura __________ 2:;c1~~i si:11it!oii5l~:\~~~:• ;fl~~= Ora sci in cielo ed io l'ora ascolto passare, BeL~iev/,taen~rstg;;~~!i:~n.p~~ di 1~lc~~~1 1 ~~ n~~~}:ic~~dl':Crrà B Il R d • ro lirismo. nella pura fantasia, ment:re do1mo. nella pensosa veglia mi accompagna vive a pieno, e solo dopo averla :iss<'gnatoad uno del componenti 1·1111e o on I ne!rallegoria. E quando al colmo il tuo dormiente respiro, tutta vissute sarà possibile la la seguente rosa, formata dalla . l!no. del cnpito~i più. pcrsua- della tua belleu.a unico reale nel silenzio. apert,~ra verso !°ignoto_.verso ~~;~\~~f t~~:~~~!~~~eE\j~ it s1v1 d1 questo libro e quello m'inondi e tutt.a mi pervadi A poco a poco spieghi le tue ali quell ignoto eh~ è poi il sens? Hpf'O Accrocca. RaUacle An• • di sot::o:tl~llU:id:e:::~ ~i esse ~;n~=l•) p~~ji~~s:i': 1-~~;iiiet ~~; l~e ~~: ~~~~ di luce, !f1ai~,u:io~b~\n~:r:~~~~ negl'i anni :~;:~;gi~~l~ar~1t:. q~:s~:'~uènt~ ~!~~~s1. B~~;I. M~;~~'l A~~1i,l~:~: l'uomo vaga informe e senza ~~c~~d~:~alaleni:t~:e 1~rt~r~at~ 1 :~ Sempre amlce, Io lascio scon-ern le ore, ~~!m~t~ 0 c}ii 0 ei~a ~~t~~rn}~~ds~ ~ru~!ir1~:nrt\,1~r/:' lc~~ttfi~: nesso ... Con ciò all'erle viene dal ,:::rande flusso di quell_n fedele tu ml insegni a viverle bene. misterico ~orientale•· queli:o ~~d 1 irc.sfa~i~~~eré~i'mp~~~nLf. affidata la fondamentale e mondiale. che la fanno censi- alla notte che rischiari. E ellor che attendo una parola poi che è 1_1 segreto fermento bera carelll. Vlne<?nzoCoratclll pr.maria funzione di deter- derare provinciale municipale O essenza di siderea vita, tu sei pronta nel dono dcll'~sl.stenz1allsmo. E, ce ne Kctty Dnnco, Luigi Dc L!s Gigi!: minare concretruncnte. nella retrivo e retorica. Un siffot- eco di mille spazi ignoti mentre il calmo tuo sguardo convmcereino ancor plu cons1- Gaio Frntlnl. Carlo Galnsso. Gl- r~;~~tl~!tn:1~~~tc r:i~zi~~~pr~ lo problema avrebbe un'im- io t'amai in sè racchiude derando come Bernier consl- no Gerola, Emma Glanturco, Re- no neUa scelta. li processo ~?:::onz~i s~l~~tono~el:vv~~s:: Per quest'amore una leggera fori.a di dolcezza. ~~~~r~~z~~~ra~uf~me::~ioè ~~I~~ a~t3rrl~~r. rd ~a~~t~~taGog~t:~~~i Domenica 14 settembre 1958 Ricordo di Pea (continua da pa(, 1) Ho trascorso parecch!lunghi anni ved~ndolo ognJ giorno: specialmente nelle interminabili giornate de: gli inverni lucchesi; stava ore ed ore. sed~t~ al caffe dividendo il tempo tra I suoi taccuir:i1 scri~ti a l~pls: su cui la scrittura quakhe volta spariva pnm~ eh egli facesse in tempo a ricopiarla. e la conversazione oo~ gli amici. In quelle ore. da ogni piccolo P.arti~olare st poteva scorgere in lui quella sua straordmaria capa– cità d'intuito che gli permetteva di comprendere e di ricostruire le cose che desiderava capire: ama~a impossessarsi del segreto altrui e tarne I~ propna cultura. la propria idea del mondo e degli uomini. Tutta la sua esistenza è uno straordinario accrescersi ed arricchirsi facendosi scuola della vita. diretta– mente a contatto con gli uomini e le loro lotte quoti– diane. Il suo aspetto esteriore nolo per la sfogolarità della figura che richiamava in tutti l'immagine di un_a figurazione classica di profeta. ìl suo modo di ma~11- testarsi con aggressiva turbizia. potrebbero suggerire di lui un qu::id:-o curioso e di maniera, ma non era questo l'uomo. non erano i suoi scatti. la sua nervosa capacità di giudicare. di insinuare per sollecitare le opinioni allrui. non erano il Pea autentico: mal&rado la estrema socevolezza. il desiderio di avere intorno amici e giovani. la sua vita interiore si costruiva soli– hnia e. a dispetto delle apparenze. era certamente una de!le più tormentate. Pea sapeva arricchirsi pe– rennemente ed in qualsiasi occasione non senza una tenace e nascosta pena. la stessa pena che l'uomo di cultura prova nel desiderio di approfondire e posse– dere intero il proprio argomento. Era curioso e gli piaceva dire che la curiosità è una caratteristica del– l'intelligenza; aveva una ca-pacità eccezionale per im– possessarsi dei segreti altrui. perché in essi vedeva la vita piuttosto l'episodio. e tutto per lui era ma– teria di una segreta elaborazione che riduceva i fatti e le cose ad una quasi astratta spiritualità. Malgrado la sua particolare biografia. malgrado cNti tratti esteriori dell'uomo, Pea era tutto il con– trario di uno spirito semplice. era anzi senza dubbio un raffinato: certi suoi problemi di lingua che sem– bravano semplice trasposizione di modi popolari. era– no per lui frutto di una elaborazione simile a quella che affatica il filologo e. se si possono scambiare qualche volta per espressione estemporanea, è solo perché il poeta, l'uomo ra!finalo. sapeva conservarne la freschezza c:> l'immediatezza iniziale pur essendo frutto di una elr.borazione spesso esigentissima. Conobbi Pea che ero un ragazzo: amava molto es– sere maestro di vita e sapeva dare un consiglio. spesso aveva attorno le più disparate persone che si aprivano con lui nel modo più intimo; ma maestro di vita non lo era t..,nto per questa sua esigenza di soce– volezza e di calore umano. quanto per la lezione viva che scaturiva dalla sua aggressiva intelligenza che irrompeva a volte in modo vivido. ironico e paternale; in realtà. più segretamente. aveva della vita un sen– t:mento altamente religioso. conosceva come pochi il vnlore delle pene e delle gioie umane. ma gran parte di questo suo essere si celava costantemente dietro la sua immagine di profeta quasi allegro. di uomo pro– vato e sperimentato da una biografia eccezionale: Pea ho. vissuto tutta la sua vita coraggiosamente. non del coraggio umano comune a coloro che sanno costruirsi a far di se stessi una persona; ma di quello più raro. più faticoso. più vicino al dolore degli uomini che è martirio e pnviiegio del poeta. GUGLIELMO PETROSI s.orico è rondato sulla scelta proprio quello di un'assenza io non accolgo que ben altro .del!'amore eh~ :=1:~anca~~I~ "i1~~11~t E~~Fri~Q ~~= che !'J realizza come forma. della letteratura italiana con- la luna umana. INAFFERll.ABJLITA' apre sentien d1 ciclo, è ~nz1 strolon:ircfo. LOredana May, Lau- u111111,11111111111111111111111111•111111111111111111111111111111111111111111• L'arte è il prific!pium deten,ii- temporanea dalla storia del Troppo lontana piuttosto un avvolgere e riav- ra Milazzo.Emllla Montcsi. Gilda Una delle poche autentiche rivelazioni natlonb che 1-end.<! possibile mondo moderno e questo _ 8 è dal mio cuore. volgere le legger~zze ~cl cuore, Musa. Giorgio Orc\lf, Lanlrllnco !a stori~. « La storie - scrive nostl'o parere - in gran parte Sfugge il tuo viso et mio ricordo. f\n quasi a parallzzarie. Eppu- Orsini. Gl:iuco Pcllegr!ni. Rober- della poesia del secondo dopoguerra 11 R,md1 - m;s~c d.alla scelta per colpa di un ventennio di Luna diletta Una nebbia è distesa re la donne di Bernlcr è bel- to Pescarn. Ste1ano Podestà, estetica, dalla vittoria termale esasperato stilismo che ha re- lo sai? sul dolce sorriso lezzo, e la bellezza è poesie. ~frlano 1Rapa. Lucrezia Scotti, BINOREBELLATO Ed•t suJl'informc.. Co~l pensava so impossibile ogni riad<at~a".' Or che la piccola luna che ere solo per me, Me la bcll_ezze fa anche paura: dc:C~ra~~.'.tl~~~~on~ci~~t' oii~ I ore anch~ Vico che Ja s\;utturo mento dei mezzi espressivi • compagna di viaggio» sul tuo sommesso parlare. ~ In poe~ia vi s. 1 scontra, ha Va-lentini. Al !on.so Vlscusl. est.etica vedeva nell mtcrno dello scrittore italiano (una di un popolo forte, Svaniscono lucj ed essenze. m essa 11 magmllco pericolo, LA TELEVISIONE hR prepa.ra- ~!~sa~~cf:SOstos;i~ricima~a,chij ~e~\if: 0 ~ 0 e ~~sl~/\~~ 1 ::~{;{; s'est,ingue D'afferrare cerco il tuo volto !ion~er!i:i~~!ic1ella sua tcn- ~f ~~s~a~~e~~t~~mt~~\~ro::CS:: presenta "LO JSPAZJO ~, tempo dell'uomo, sorto -nel ufficiale - e lo stessb glor- sparisce,. e rapirti l:e._la!,>br:e. ! Abbasta~a netta è il Ber- t(!rà: •L'ultima faceta della Mc-- d" LAMBERTOSANTJLLI 1;1omento _stesso ,. nel quale nale diretto da Angioletti _ ho tenerezza quasi Eppure Qualcosa· riemerge niet il dualismo, an~.i Il con- 1,~;!: ~ 1 1 cf. 0 : 1 ~ t~:Ì~ :~;farcrrt 1 I uomo,bruc1ando I rngens sylva mostrò verso la "scoperta• per questo sforzo umano, dal Nulla. catC!Ilamento del dueusml: tra tcrpN"t.az.loncdi ·Re zo Rf I d « egl' · tt l' · , d_cl caos_, ~ondave: sull,> spa- dl Svevo compiuta da Benja- per la fragile Itma E tu non sei. real.tà e sogno, tra esse.re e di- Evo Magnf. • M.lrrRirros dr Go~- , 1 perviene a raverso esperienza poetica ,~~co.d!!'~~~at;ri~~b~!;t~~ L'~~~ L~~be;~~d~e~~e1fo iave~t:h~ creata da mani mortali. ~~n~~: 1 ;a~f~1 si:te~ ~~r1 1 :!e~rt~, mf::mf;!~!\s:tan~ ~:scf:raTo/a1f 0 v:~~!~vcit e L~,~ d.un Lucrezio, Campanella C Tommaseo, nomi ~ r;~~;h;- dcàn!:n"aa%~~~cr~t ~~ppr::i:~:vn/n P1~:~d:~;enii ~~~~~e!:ar:lverizz~te, è un ,soffio di dolore, f~~u~%~~: 8Jts~o~n~ea:lt:~ 1 ~r~ ;~:~~,~~· rt:e:i~Wr~n°co;c }~ dr collegamento culturale, ad una aperta visio- ~·inflnlto. C:osì intesa la .formn piÙ coraggioso tentativo' di nel tutto, materia feconda ~n t~e~~~ ~etcqua che sale. di Di~. Una catene umanamen- ! 1 ~~~~fi~~~ d~<-~.~~~aar:~~ari~ ne einsteiniana e il risultato è una poesia accesa ;i~%~mnao,: 1 ~:ns~7~~~~ef1~~ri~~ :~~ 1 :e~~ri~io~~ se~es 1 o .";~~~~ ~!èsf~~~ ;;~~~!~ SILVANA SPIR1TO !~~!;~s~l~~nè ;itt::~e,l'i~~~1~~ ~i~c~ra:r:a~::cd~ D~t~z: ]Mi::~ eppur densa di pensiero, salda di architettura hs11co. ma pensiero relaziona- peo •) 11 quelle che sono.. le genza del poeta, impegna tutto Zandljcke ridotto per la TV da I • , . . . . . • •' !~·rh~/71n~~ndr8~tièa~~rt~ più esigenze dello spirito e. della '------------------------------' il suo essere, la sua mistlca; Rontlc!Clo Cravcrl. REO e assrca 111s1eme nvoluz1onar1a )) (L. S1nisgalli} fJ}~!iI~f~i~~;~~~~}t Il dopo nerra di P. Mora1Id "Civilissimo e "Ol1·mp1·ad 'h6 fuon di luogo notare qui che ' '' d '' anche l'organicismo di Wht- (coutfnua da pag 1) come reazione al ng1do con- limite di mcontr1 fugg1t1vl. I Francrn, m Italia cd altrove tas1a ambienti diversi pur man- (cont.Jnua da 1mg. l) ~~~:~d ci~a lrri!\~~en~~te~~c~- g~~=~tce~~amSeé~i~lea~ur:r:r~:n~ ~~~~~~~~cad~~t ~~~~: 1 u~~er;:~1:ftrs~a~fiee 1 ;~,~~tr~t~!~; ~~ I ~:~1 10 M;::~d~ 0 si r:~~~p~~ i~ ~~~:n~~lo u~t~l~~tàlld~u:~~~lodo; La vita autentica è ritmo e ~thml racconti lunghi da ag- gli aspetti più carattcnstic1 del tuto essere pienamente posse- modo pm o meno diretto e volte un po' ca1cidoscop1co dei armonia p; 0 rchè l• relazione giungers ai suoi mighon radicale mutamento di costume dute, Remed1os Wanda, Anna, consapevole 1spirat1 e lui Nes- 1pr1m1 l.lbri è scomparso, il no - a un gigante bitono e tuUt _ clu .. il ritmo è l'accettazione de- Perchè le critiche da lui for- iniziatosi in quegli anni I Amo e Lea, il poeta irlandese suno però lo ha eguagliato per-' ritmo é più rtposhnte. Il di- più clu meno - crepa,io ;;i un tonfo Lun- ~~!ndi.t~ ;bb:~1e!~a a~~!~;!~ :1 ~~~~~a~~~trio~~ .r;i"~:t~:~~~n; veft:ulc Md~ral~~•g~t~~~cod~tto; ~~~!~~~~~ i~g~;a;;~ni,~~t~'it~'. ~~ n~~;~~~~1as:n!~tele~~~ ~~~ I !~:~:a 't~P:~~~t~~:c re~~~e~~~ go - rn im fungo da non toccare'• Non sarebbe cons1~liab1le corn ondono purJroppo in nol\ soltanto un maestro del• riassumono certi aspetti pecu- sura. ha d1pmto co1la sua lcg- 1 però uguale a se stesso come I Ma a leggere mtera la poesia, che e mterpretarc l'essere d,I cm mo,t,spcas, al vero lii una !et- gcnère come circa quattro dc-1har1 di que11'epoca dec1s1va nei gerezza suggerendo senza lii- dimostra 11 volume ..Fm dc rnt1tolata Ma11ovre -nel Nevada osser• parla 11 Rondl come l e.ssere teratura come quella francese cenm dopo la loro stesura di- suoi effetti per quanto e avve- s1stc1e lasciando alla fantasia S!ècle; (Stock edit Parts) fi- vate da un bambrno d) 5 anlll, 0 soltanto della sostanza ,. Il problema odierna che ha perduto la no- mostrano oggi .Tendres Stock•,t nuto dopo ne1 vari paesi d1 del lettore ogm poss1b1htà d1 nora I ultimo m data dove SI a coNere al finale, ved,emo subito quale c:c1~J~e~ è .1lno~aro~fems:esd~~~~~~/r~\~ct::i~r;;~al~s~~r~zoe~::~N~i~~c~i~:;~~~to. i~t=trt~~!c~~I E~~t\mbientl dove si svol- ~~r::~~;e ~t q~~~;:~1:e q~~~~~ ;~~v~:1a~~~u~~tl cb~:::~ ~ ft:it~ uso ne f~ 11 R1s1, e ,a quale conc}Us1one p.-~d.u_rrecst~hca!'"ente la pos- zo, che non è ne ne può essere e vivi anche nei loro difetti,lgono gli incontri evocati sono s~elta. dei pers?nagg~ e.dcli~ 11 ~olore del tempo: quegli 1~ porta. «Ma dal~alto. - daltalto e s1b1lit.a dcli esls,crP » Com~ l'illustrazione preconcetta di ma inoltre il migliore cronista'. di preferenza i treni di lusso situai:!onl aie.un ~ degh sv1lupp1 anm fra .la fine del secol~ d Ult sol balzo ?a visto tt paese - nero l'91 1' I t?s.scr: .n.c:i può. che pors, una tesi filosofica. rapplicazio- e storiografo neìle lettere eu-1-. La Nult Catalane. che apre che ~1ù ta:d1. s1 sar~bbero ~v- s~orso ed._1l ~900 che, come s1 palato velato di malva - fino atte case com" J:'Os.s1b1hta .e liber!à. ùc ne dì una formula 0 la difesa Npee del violento, color1to, la serie comincia infetti alla veret1 capitali per. 11 cambia-1d1~se a PLUriprese non hanno e al Jtt pezzato scozzese - con vere dure sostar~_111lizzazlon1 d~ll e~ser~ di un'idea politica. Ammesso radicale rivolgimento avvenuto stazione di Losanna e ..La Nuit mento ~elia ll'!entalità e del co- poi segnato il v~ro trapasso di strade elle si torcono silenziose _ in e d('l Io devono sc10ghns1. questo la concezione e la co- nel primo dopoguerra nel co-JTurque. nell'Orient-Express - stume m un Europa che non f~ra un secolo e I altro _perchè 1111 vesu,vio di ceneri anche_ dove una LiJ sh.•_ssoso.~getto trascendl'."n- struz.one di un vero romanzo stume di tutte le nazioni di- gli atri dei grandi alberglH, I ha ancora trovato 11suo nuovo , Ottocento c~mc f!lentahtà, .co- l l . r . !~IP vie-e gim,:~mPnt.e denun- differiscono del tutto da queile rettamente od indirettamente cabine di piroscafi O locali Iassetto. stum~ ed nss,s~ d1 un~ so~ietà mera so a rt1!7aSta - 1sc,a le. poclte c1atn rio:i.lRor >d1 ~Cl';'"' n:1asche- di un racconto e Paul Morand implicate nel più cruento dei notturni. Questi ed altri luoghi Riuscendo con tanta efficacia è flmto verso 11 1917 m piena penne tittte bianche - al quasi dolce ra della sostanz1altzzaz1one e naturalmente portato a scrive- conflitti b~lli~i. Allora pur lo-l!nsolitl e.fa~ taslosi pc~ chi vive t~ pittura di un·cpoca mollo guerr~ europe.a col cr~llo della autunno ·velenoso•. d(>lla solltudtryc ? non. è e.erto re novelle O racconti lunghi dando le d1ec1 novelle de11cdue in provmc1a tranquillo sono smgolare. ottenendo entro un vecchia R_u~ia e_ qui~dl del Superfluo dire: attenti alle mine. Ma ~;n c1~o d~~~i~~a~ii~~~ ~~h~h1~~~ ~e~I~i~~g~;~z~~.r~~~1~:i1osi atrg~a ;~~t;:res~~;ac~~~\~ n~ssus~~tf~l! ~~~òe ~a~i~{~;~n~i~~u! :.!f[èa~~ I ~~';1!cdS:11~a~oro~~fe cg~::/~T~~à i~~t~JJ°td1 imperi dell Europa s~no m.ine d'amore e non di ~isa~ore! <''è nessu1 soi.eetto tl"'}"SCcn-nare di continuo 1 1 suo natu- qualche critico perspicace come Parigi. per avervi passato tante un risultato notevolissimo Paul In • Fin dc Siècle • vi è ln d un piofo n clo e st rugg~nte desiderio dt ~"ntale. nes,;un:i con1emp 1 a- raie òcsidcrio a procedere con Benjamin Cremieux ne intuii ore della sua vite. Egli li rende Morand è rimesto e rimarrà e Fleur du Ciel• la Vienna di amore ~nch~ quando tl verso sembra z1onc d"Il'assol_vto. eh~ po,,,5~n ritmo veloce, a !nrsi violenza subito l'importanza. con viva 1.mmedia.tez~aco~lien-jl~ scrittore francese che meglio 1 Fr~ncesco Gi.useppe ~ la Pe- V?ler nsu~cttarE: .con g~rbo uno smar– f;tre a, meno di 1,~f-ars1cst~ll- per non concludere colla con- Oggi invece sotto la lcgge. 1 done certi a~pett1 bizzarri che!d1 ogni altro ha saputo inter- 1 ch~n? della nvo!ta dei B?xers, n~o gène1e satmco (L oetmre du XX camcn,e con la , i.a. sucta rapidità rrntreccio e iezza di tono, !°eleganza un po'I col tempo SI avverano essere pretare l'Europa d~l primo do-! POI m • La Prés1dente • si pas- siede che timidamente può anche farci --- qumdi a dilu•rc, ad Insistere, fwiambulesca dello stile e quelli pm specifici e degni d1jpoguerra md1cando con mente sa a Newport su.la costa atlan- pensare a un Gmsh). e che comunque «E,;1,::tenza e relaZ1onc» d. a ricorrere a rip1egh1 per ritar- qualche nota quasi surrealista nota L°Europa che allora ha1luc1de e senza ipocrisia mora-1t1ca degh Stati Umt1 m un (e Sapessero - che disarmato e ,t cuore B Rond1 _ Ed Rebellato · dare le scene tmai. dt colore egli appare profetico j percorso vivendo mtensamcnte 11st1ea pass1om sfrenate v1z1 ambiente di m1hardar1 appar- d l , l Padova L 900 Val ome est?mp10 Lewls 11 g10vane Morend percor-,gh anm della sua g10ventu erajcorruztone e piaghe soci~h co~ tenenti ai vecchio patriziato - ove pm a CO.razza e a ta - tutta ENZO PACI et Ir:~e ~ che ove foss~ stato rendo l'Europa m tutti 1 sensi, un contmente m subbuglio dove un'assenza d1 partecipazione americano Caso molto raro borctu; e lastre. e come s.o:iio - e te– ,-----------. mantenuto nel limite di un ecçitato dalla novità di mso• 1 valori mora,i tramandai! da prettametne francese perché Poul Morand qui ha calcato nero L 1str1ce •) donano all 1ronta stessa. racconto di cento pagme ser- liti mcontr1, colpito dai sub1-igeneraz1oni non avevano piu essa non esclude un atteggia- un po la mano ed anztchè un non demolitrice ne rassegnata. lo Le~gete e rato nel ntmo e tutto teso tane1 rlvolg1mcnt1 dt fortw1e, corso e l'armatura sociale mento di comprensione e di ritratto ne è uscita fuori una schiocco d'un - piccolo o giande non aviebbe p'Jtuto costituire una curioso d1 conoscere 1 retro-1ovunque cedeva lentamente olumana simpatia Paul Morand farhc~turé ~e ~ Le Bazar dc importa - colpo <lJ fr.usta mirabile. Nu 1 ~ supplementare scena. avido d1 p1ttoresch1 eso-1crollava d'un colpo creando narratore non va tuttavia limi- a ant • nevocato 11tre-, M • , tanto ,l carattere dei due pro- t1sm1 e di avventure piccanti s1tuaz1on1 maltese ed imbaraz- tato a questi giovanili voluml mendo incendio che distrusse • osso da una medesima esigenza mo- dlllv ""'tdele g t 1 •re•a Jrene C è i1usc1to lll una sene d1 quadri zant1 d1 novelle CUI hanno fatto se- uno del pllml grandi empori dt raie di smcenta Gian Piero Bona, di 11 feiit I uo~~ 8 d nffan cosmo- sch1zzet1 con geniale rap1dttàl • Ouvert la Nuit. e • Fermé gmto una serie di libn d'mdole Parigi !ace nd o molte vittime e;cu1 fino ad oggi conoscevamo soltanto poi ta e pan" no Immersi ambo a cogliere 11 ritmo, 11colore. 1 la Nu1t • opportunamente ore vana meno indovinati La sua lascia nd0 un nco rd0 sinistro I g10rm delusi pubblicati da Mondadon. '' r in una freneiica'es stenza dove tratti essenziali d1 quel periodo r1un1t1 perchè formano un m-jmaestna nell'arte del racconto d. 1mJs\o a ptùtt 1 mezzo ~ectlo altn modi usa per tocca1e lo stesso (I gli mtc-rcss1 finanziari e l'ero- che va all'Ingrosso fra il 1917•SICme, riassumono per semp1e si è rivelata più tardi quando F IS~nza U ora;ivo Il ne bersaglio 1(1 ; sn~~ei\oaltd~ 1 /a';~r~~~~:;~n~~ d~ 1 11 s;~t~oedct! 1 ~~;:do ala\~~~ ~~i~! 1 g;n~~~c 1 : 1 ~ 1 ac~~n\~e :if~ 1 !'aJf 1 ~ua";: ~: r~ 1 e/; 8 P;~~~u~~:~ ;or~~ m 0 unnsi:U~aed1~~r~o~1 1 a:~; Evidentemente nutrito. come s1 sa- • 'fe:idres Stocks. e delle due tcrloo ed al Congresso di V1en- pnma lettura potevano sem- p1endente frutto cui dopo la piouS t iani I rac~ont, pu; sen- rebbe dello un tempo. d1 sana cultura F• , Nuits. e come è Il caso neg,1 na e l m1z10 del Novecento brare soltanto p1ttoresch1 e I guerra fecero seguito. Hecate. ~al rn 1ggn:fg~r\/ m~ensita e la classica e con un coraggio già d1 per se 1 11ra oramai !~mOSI racconti di come era nuova Le giovam condotti con grande ab1htà oggi ed I quattro sple.nd1d1 racconti e ICI T Id raLo F e; ~attro degno d'encomio, par de:::1s1ss1mo a re- fi • ouvert la Nuit. e • Fermé afTascmanti donne de • La Nu1t che tutto è cambiato ed I n- de • La Fo.Ic Amoureuse • ~!~ ~f.ar ; 00 ~ ~i:aci 0 J/ dimo~; stituire alla nostra poesia, spianato il 1aer~z~~t '•n~~~~~~n~~lt~~ 1 ;/ct ~t 11 ~:~t'R~~~ 1~u:~ ;'~~q~~;i ~~;i;ta~~o /;~m~~l~~n~~~ 1 ~~~ er~n P~f~tt;a~tgta;~nmq~a~~~e~: grande eleganza d1 stile ~ss 1 volto d'ogni ironica piega, 11 tono cele- scherzare con quel tono ,rn- Hongroise. e le altre, 1 pro- rab,le immediatezza li ritmo, la Nuit ~ e • Fermé la Nuit ~ confermano le doti eccez1onalt brat1vo o dedica tono, senza tuttavia verente di tutto m 1 sto d1 ire- tagonisti de ~ La Nu1t de Por- 11 colore 11 sapore di allora nei l1br1 della maturità appare di Paul Morand autore di no- sorprendere un istante, nel corso del n•a e di cinismo'. venuto allora toflno Kulm •• • La Nuit de provocan'do qualcl}e nostalgia una singolare poss1b1Iltà di va-1;elle. m Fr~ncia 11 /rimo della suo procedere. n fare un clamoroso Cap,- 111 voga ovunque 111 Eui:opa Charlottenburg •· • La Nu1t de per quello che fu e più non è riare 1 temi, di spaziare nel ua generazione e I oggi. tombolo. o ~oltanto a mciampare, una '-----------' negli amb1ent1 dell'alta soc1eta Putney • pur rimanendo nel Nel corso degli anni molti m tempo, dt ricreare colla fan- GIAC0!\10 ANTONINI sola volta, nel falso. ' . .,. - ,., - - ./ . , ' l \ S1 legga, di queste Ottmpiadt 1956 (canti dedicati ai mass1rn1 campioni mond1ah. od ero, del nostro tempo) il Canto per l'ttahano Arrigo Memcocc, marinaio - pi'U volte vincitore net Ca– nottaggio - morto dopo la gara. Si 1-eg– ga appena: e Dove sei ragazzo - troppo spesso incoronato? - Dove va la barca lieve - che ti porto aHa vittoria? Dove va - la felicità della vita? A quale foce, - a q1tale oceano - Q1ti, senza risposta, - con il tuo tnutile premio, a ntimerare - sulle mie dita i tuoi anni, mi. domando - la ragione della tua morte. perchè - sPi nato, in quale cielo tramontano - le gioie delta terra, qua– le ombra - ci aspetla, quale spoglia, mi domando - dove corrono i fiumi. deUa gloria - e come presto sara~ dimen– Ncato •· Tale la macchina semplice, antica e ,universale quanto l'uomo, cui Bona af– fida il sentimento della vanità d'ogni umana gloria e anche della bellezza di fronte alla morte e al tempo e all'oblio (nel e certo e solo - canta Leopardi - veder che tutto è vano altro che il duolo>), ma raramente troverete sulla carta quel sentor di stantio (quel so– spetto di decorosa esercitazione reto– rica) che una mano meno ferma, e un cuore meno aperto. potrebbero !acil– men te Lasciarvi. preso l'aìre in tal direzione. Bol;la ha impostato la voce. ci sembra, nel giusto registro. E se qualche ricordo libresco affiora qua e là nel limpido tessuto del discorso (il Lazio selvoso, ad esempio). in compenso, e a render le– gittimo resperimento. scorre in questi versi un vento di giovinezza L. e ah! perché non crederti, - Giterrino, non testimoniare? Do1,:1e- s:vegti acque sie– de l'agnello e la fresca - anima det /rut:1eH ti saluta. - Noi invece saremo dimenticati.) che non soltanto 1.oglie ogni pesantezza alla lettura. ma per fe– licità d'immap:ini e d'invenzioni ferma la pagina nel ricordo come cosa viva. GIORGIO CAPRONI &at«-'--,i~tt~ . : ~ ': ~ t·"! ii:~~-t~ f ~ · .. ::~;, -~· . -..\ '~ ~ CAMPARI ~ CAMPARI ~ • là • • ,• ' . ;. ,
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