la Fiera Letteraria - XIII - n. 28 - 13 luglio 1958

Pag. 6 Il suo insegnan1ento la sua arte per gli altri * di D011IElt/lCO PlJRll<'ICATO Melli, artista e maestro. anche tra i giovani è stato sempre il pi~ giovane: una volontà di operare, di or– ganizzare, dt discutere. di dipingere che esaurirebbe il più sano degli uomini. Melli, anzi.ano, con J capelli bianchi. non più fiorente in salute malgrado il suo colorito di (rutta matura, era un Mclii argentovivo, da frenare se mai, perché non muovesse a cuor leg– gero incontro alle amarezze, cui la generosità d'arti– sta troppo sovente lo destinava. Lo conoscemmo negli anni in cui allevava come un figlio un artista - un giovinetto. un certo Scarpa s~ ~cn ricordo - il quale, nella zona di S. Paolo: d1pmgcv-a monumentali figure che il maestro Mclii definiva degne ,di Masaccio. E Melli se ne entusia smava, ed era tanto giovane. egli nel suo schietto en– tusiasmo, quanto già tl-opp0 vecchio e troppo bravo il giovinetto diciassettenne che ~-Ielli assomigliava a M,3saccio. Leggemmo tra i primi le sue poesie: « Il mio Si– gnore è una margherita)), egli scriveva ;e ci aperse in questo altro gesto spontaneo. in questa sua nuova confessione un'altra bella pagina del suo animo. Scultore, di quelli che In arte dicono senza artifici né presunzioni, ma naturalmente, le parole d'ecce– zione; pittore, e in ciò maestro; poeta e saggista, in vena sempre di donare se stesso e l'animo suo agli altri, Melli ru tutto ciò insieme. rn più !u missio· nario :confortò, sorresse, accompagnò più d'uno. lun– go il cammino senza mai guardare al tempo che egli avrebbe speso In un apostolato di tal genere. Lui, Samaritano che allevi.ava le piaghe altrui. non ebbe tempo nemmeno di avvedersi che era proprio lui il più bisognoso di conforto, di calore, di solidarieta, di appoggi. quando subl la più ingiusta e inumana delle persecuzioni, quella razziale. Venuto !uori .ancora ottimista dalle ombre del ter– rore, diede vita a quella sua creatura che gli costò altri sacrifici e ancora qualcosa dei suoi faticati gua· dagni: l'Istituto di Solidarietà Artistica, un organi– smo associativo tra pittori e scultori per la mutua assistenza. Solo quando. presso a morire, si scntl stanco, Mclli chiese di essere sostituito e !ecc il tentativo di arn– dare questa sua creatura a mani più fresche, che po· tessero tenerla ancora in vita. Ma credo non si fa– ce.sse illusioni. Lo vedemmo affaticato e ansioso; ci confidò che non si sentiva di sottrarre ancora .altro tempo alla sua pittura: quel tempo che, a tradimento gli aveva già misurato le ore. ' Ora è il suo insegnamento, è la sua arte, che continueranno a dare agli altri, come Melli aveva sempre voluto fino all'ultimo giorno. DOMENICO PURIFICATO EPISODIO DELSUO ALTRUISMO * di CARLO QlJAGLIA LA FIERA LETTERARIA Domenica 13 luglio 1958 noberto Mclii: «La dormiente- UNA SCELTA PRECISA E ISTINTI VA * Dal futu,•isnio at ''valori pla~tici,, * DI HAURIZIO OALV~SI E' un luogo comune asso. che, destarono la convinzio• sti, portava L'assunto ai più dello e stato d'animo>; non ciarc il nome di Melli a Q1Let- ne che i co11/ini della rcattd macclrinosi svolgimenti. r.rascurava nessun aspetto lo di Boccioni. Nel program. fossero enormemente phi la- Q1ieste ricerche erano fon- della realtà, che entusiasti– ma di ,ma recente mostra ti di que!Lo che fino allora date StL una biiona dose di camente accettava nella sua internazionale d'arte contcm.- si era pensato e ci si era ottimismo, di fede neUa va- interezza. Ma con ciò rinun– poranea it Metli figurava de- proposto di rappresentare. lidità universale detta tesi; ciava alla riflessione e al cisamel'lte, senza riguardo l'impressio11is1no era stato ne erano cl1iari indizi lepre- dramma deUa scelta. neaache alla realtà dei. fatti l'estremo e più estremi.stico tese scientifiche del cubismo, Per Boccioni, temperamen• storici, classificato tra i fu- atto di fede nelle apparenze clic mirava a ricostituire la to esuberante, magnifì,ca– tiiristi, in appendice ai. fir- immediate detta rcatrd. fii totaUtd dell'oggettJo median- mente sicuro di sé, H pro• matari del manifesto. seguito. ci si allontanò a te la giustapposizione dei blema era semplicissimo: H punto di contatto di grandi passi da qucL natura- punti dt vista, e quelle det dar fuoco ai musei. e rico– Metli con H futurismo C ri- lismo, per l'esigenza di un futurismo, clic si ripromct- mfociare da capo, da e pri cercato nette sue scultttre; e realismo• più profondo. Si teva di. cinematografare it miti vi 'di una n1Lova sensi.– onde il pili circostanzia- volle cercare l'essenza deUa giuoco dinamico di forze bilità comptetamente tiras/or– to raffronto MelLi-Boccioni. reattà al di là delle apparen- sprigionato dagU.oagetti., per mata ,, da e moderni senza Adotteremo anche noi H bi- ze e possedere l'oggetro nel- integrare quella totalità con passato•· MeUi sentiva il 110mio,perclié ci sembra in- la complessità del sito essere. i! coef]ìcientc del movimen- passato come storia e vita. dovinatissimo, e utile per Questa complessità si cer- !o. Boccioni. rimproverava ai dialettica di esperienze cui una migliore comprensione cò di conseguenza nella for. cubisti una « impassibile mi- si. innesta drammaticamen– delte due personalirà: ma ma: in un accordo di luce, mrazione scientifica,: ma te H problema dell'oggi. solo se si. usi a rovescio; per colore e volume: luce e co- co11- più 11topistico fervore Una impostazione storica. far risaltare. cioè, i lati con. lore come simbolo deU'am- scicn!ifì,co da progettista dì deL problema dell'art-e mo– trastanti dei due tempera- bien:ie in citi l'oggetto•fOr• atLtomi, si industriava per- dcrna è facilmente deduci– menti, in luogo delle aOinità. ma è situato. La scomposi- ché l'oggetto anatomizzato bile da tutta la produzione Gli artisti deL primo no- zione dei cubisti consentiva non ris1,Uasse statico come critica di Melli. Ma dove più vecento sentirono che era un contatlo diretto dell'e- 1uia cosa morta. ma scattan- suggestivamente si adombra venuto il momento di far sterno con l'c interno>, e la te e palpitante come una co- e in un articolo giovanile ap– punto e a capo. IL progresso, compenetrazione am.bicnte- sa viva. Cercava la rappre- parso t1e! primo numero dei. le grandi scoperte scientl/ì· fig1ira, predicala dai futliri- sentazioue del movimento e Valori Plastici. Si intitola e Prima rinnegazione della Scultura>, ed è una vee– Ultimi incontri con il pittore mente apostrofe a Michelan.-– gelo e plastico forsennato •· Sfogo enfatico e ancora cr~– ticamente approssimativo; ma perfettamente sincero, e tale da porsi come documen– to del violento interesse, del piglio aggressivo e defor– mante di cui. A!clti impron– tava la sua partecipazione ai problemi storici dell'arte. * di OASliUillO FABBlll In te. Michelangelo, e: tut– te le plastiche rivelate si. so- Aveva voluto adet1re a un navano spesso sull'Istituto de Per un altro, uno d1 g 1 arsl sui cuscini. In questo mai gli mostrò un ricono- di nascita .. per indurlo. a no coag1Llate.•: ed ora se~ omaggio dt co1diahtà degh Sotidarreta Artistica una s1- quelli che !anno 1 galoµpm1, modo non soffriva e anzi scimcnto. e Sono quattl'0 an- una tranquillità anche in- • padrone ulttmo assoluto d~ artisti ferraresi che mi ri- gla di tre lettere per una sarebbe stata una {rase trop- poteva app!"ofittarne: e Seri- ni che vi manco. Dovevo teriore. Ne ricavo un mot- una smisurata secotare cspc– guarda. Gli sarebbe occorso Opera che egli aveva Con- po modesta. per lui che ave- vo pensieri e butto giù tornarci a fare altri paesag- leggio: e Anche tu sei na- rienza: ma esaurita, ma inu– solo un po' di tempo per dato a favore della grande va già dato cinquant'anni qualche poesia> disse. Il suo gi dove la campagna è più lo nel mio mese. Tutti i tilc, che ti tradisce e incep– cercarc un suo disegno. Que!. famiglia degli artisti italia- di notevole attività all'arte lavoro di artista lo aveva spoj,!lia. poi ... ,. Furono po- geni nascono in marzo! ... > pa: ti rende schiavo ... E per sta cosa fece con la sua im- ni. Le sue intenzioni soprav- e che si trovava alla soglia dovuto sospendere ùa un po' chi i quadri. qualcuno sol- scherza sul filo di quelriro- uscire dalla schiavitti, vedi., mediatezza di uomo di slan- vanzavano di molto le sue dell'al di là. era invece un di giorni, enmo quattro qua- tanto. che riportò da un nia finissima che talvolta si chiarisce it tuo compito e ci, poi e lo non esco di ca- energie e la sua disponibi- motivo di qu~sto compiaci- dri che attendevano gli ul- soggiorno estivo. ma il tar- usava. il fllLOdestino: distruggerti, sa - mi telefonò - ... ho lità, ma quasi in una sfida mento, quasi come. quello di timi tocchi, Si alza dalla se- do contatto con la terra na- Torniamo ancora al di- distruggere con te la qua– una indisposizione. Attendo alla nostra società borghese, un principiante non però dei dia e li espone sul cavallet- tale lo espresse con tutta la scorso interrotto sulla no- dratura spirituale di un un giovane per mandarti egli era sceso in campo co- nostri tempi. to. matura sensibilità del figlio stra città. Egli conosce e sa mondo lontano d'infanzia, qualche disegno ... •. Crede- mc un pigmeo contro un gi- La domenica dell'antivi- Si parla della venuta a che era artista per lei. quello che vi si fa artisti- distruggendo per ecceUenza. vo che !'.istrice. dcll'.Asiatit:a gante. G_iorno e. not~e par: gilia di Natale incrociai la Roma dalla nostra città, Dopo queste poche parole, camente e solo quando ne ~a scu.ltura..: Ché da allora A Ferrara, la sua città so chi tentava resistere al- a.vcsse dt qu.art1ere 111 qua~- 1 lava, scnveva., viaggiava. s1 circolare per arrivare al Ferrara. dello scultore An- r..Ie.11isente a mancarsi an- :vat~a _I~ pena .ora scarta m pot ognt al~ra sc1~l~ra natale. mentre 1 discorsi ur- le sue sollecitaziom tic.re :onqmstato anche 11 batteva per 1l.S.A. perch~ veccl~io qu~,rticre del Te- nibale. ~ucchii~i, e 13 notizia cora il respiro. 11 viso gll 1\ g1u~1z10~on gli_occhi, per v:ovvede. per. v!a di imtta- flciali celebrano' il Maestro, D . sesto pian~ del tm;>casamen- 1 noi! ~oteva toller~r~ che .gh staccio. Era una sera· di pri- I~ ~lheta. e~· uno scultore casca giù d:igli ilgbml, la parlare. C1 ~rov1amo per- ztone .e, d, remtmsc~nze, se~- nella mostra retrospettiva el s~o qu~si parado.ssale to popolai e. e Hai anche tu artisti Cossero pt1v1 persino mo freddo che raspav:i la cl1st111to ... > ripete ~1elli a bocca si atteggia 3 uno sfor• fettamente d accordo pure pre pm eludendo tl suo Ort- al Palazzo dei Diamanti la sen~o di -altruismo, vogho ~i- la malattb che imperver- dei mezzi necessari alla loro gola. premeva sugli abiti e uno degli amici. e Possiamo zo e si raggruma. gli occhi per quello che riguarda l'at- ginario significato ... >. Mi..– primavera irrompe per' le co.r .are qu~n~~ acca d de m sa?•· Mi disse qualche cosa salute fisica. In questa bat- strappava fremiti e brivisll preparargli una mostra a si girano perdendo il sere- teggiamento e la posa di clielangelo e non ha creato finestre aperte sulle diste- ~hn;.Ja la vigilia dello scor- che .non volev~ p~r~ esser:e taglia l'artista si ~fidava al- dal corpo. Dopo aver attra- Roma ... >. Nella prima che no celeste. la mano destra ce1:ti s~rittor~, senza dim.i- forme, b_ensi l~ più ~inen~ se verdi della piana città 0 atale. . . la r,spost~. r,.1i. nchiamò 1) la mente e alle nsorse del- versato un lato di un tetro Zucchini fece alla capitale si posa sul cuore. E' il suo nu11:ne 11merito: Vene:1do 1 0 te. tragica dissol~ztone .d, estense! Nella ~amcretta d1• Villa saba~o prima d1 .Natale. d~ 1'~1om~.che sogna.vci solo la cortile. ecco davanti alla sca- ft\ori della Quadriennale. autoritratto. L'attimo passa ~ dire della mia residenza form.e cl.ie la stona estetlica . . . Angela giaceva Roberto gra- mattma presto. Disse che gh vittoria e non s1 preoccu- la di Melli. angusta e senza esposero Mclii, che ne fu e lentamente si rià. Con una 111Abruzzo. alla sua campa- cons1dert >. . Era n !orna.to . a dil?rngere vissimo, trasportato da casa dispiaceva di non potenni pava delle frecciate occulte: luce. Una scola di sei piani il factotum. Pirandello. Ca- mano prende un flacone e gna che ci ascolta. torna il Per Metti. si trattava alto– m qu.es ~, ult. 1m 1 ~nru nell~ la mat~ina stessa per l'insor. far pervenire i diseg~i. avrei tutto proteso con il s~10pas- che egli da oltre trent,'anni valli e Capogrossi. i più no- ingoia due pastiglie. e Una r!cordo l?ntano di un an- ra di sostituire a un e senso s~a citta,. e 1 ~uoi paesaggi gere d1 un secondo infarto. dovuto provvedere 10. • No. salo verso un avvenire che saliva, chissà qu:rnto fati- ti componenti della Scuota volta mc ne bastava una tico soggiorno. Non era an- plastico> perduto, autodt. ~ erano ~ilatati fino. al Po! IJ primario della clinka. caro Melli .. non !lli _ser.vo di doveva riscatt.,re una [orma cando con la gamba destr& romana cui diede :wvio il per aprire le vene che dal cora scoppi~ta la pr_ìm~ struttosi. e che pur conti.- 1~ grandi st.e~ure onzzontaJ, Intenditore d'arte e aliettuo- nessu!10 > r1sp~s1 dt nman- di quasi schiavitù sodale. immobilizzata negli arti a pittore ferrarese. Il quale si cerveJlo vnnno al cuore. guerra mondiale e Nle~h vi nuava ad opprimere e ad al– d acqua g:ig,a,. ,?Cl tenero samente legato al pittore, do. Ct vengo. 10 • In pers?n~, Per più giorni nel '54 ci causa del morbo di Pegeto. sofferma ora a raccontare ade!-=sonemmeno due fanno era ~ndato a curar~ 1 re- lucina re, un 1wovo e senso verde degli avgim: subito avvertito, era accorso avrò a~meno 11. piace1:e d1 l'l- intrattenevamo da Chiutaz- [mmaginai quali nemici egli in che modo furono accolte qualche cosa ... >. La moglie st a.un alle argen.te~ ie delle plastico•· Il travagtio e le All~ mostra . d1 Ferrara nella giornata fest:va ad ab- v~dert1 ».. e Mi farai ta,nto zi dove aveva la sua mostra trovava in quegli scalini ru- le figure primiti've del tor- che prima si era allontana- chiese. J?er comm1ss1on": del- diOicottd della ricerca deter– quest! paesaggi . m~ncano: bracciare e confortare ra- prncerc: li ~SJ>etlo per I ora del tonalismo. L'insieme dei gosi e alti. mentato scultore Zucchini. ta, ritorna e gli fissa gli oc- la ~ovrmten?enza dell Arte mineranno la costante soli– sparsi in c?l~e.z10111. non mico che respirava affanno- che tu vuoi> .. Era ~empre dipinti esposti rappresenta- Viene ad aprire la porta da un gruppo di studenti chi sopra. Egli si volge ver- Ai:itica. Al ritorno dalle ar· t1Ldine dell'artista e la so– sempre. re~enb1h: Ma, tutta samente con l'aiuto dell'os. I~ ~ua voce ch1~ra ~h sere· va un caratteristico periodo il pittore Carlo Quaglia che :omani che dapprima non so di lei e con lo sguardo m, svo!se .. P.e: c~mpare. a~- stanziate indipendenza del– la stot1a dt Mel11 è h_ pre- sigeno. 111tae sonante d1 schiettezza. della sua opera. con quanto trovai là anche la prima mtendevano stimarle. Ci l'accompagna fino a che 2li che un att 1~ 1~a ~ 1 cartellom- la sua concezione. Ma non ~ent~: senza a~ban~on~, c?n Roberto. con lacrim di . Erano ce~tamente, almen.o c<?mpre1.1devadi m~ditato ~ volta. Entro nella sala-stu- volle il . ~uo intervento in Si sie?e vicino. cCome stai?,, sta .pubblic1tano per .ca- incidc_ranno suUa .cliiarezza il ngore degli antichi p1t- . 1t e_. cmque annt che non arri- d1 raggiunto a un livello d1 dio e vedo in Condo. seduto senso critico per fare com- le chiede: è la domanda che se c!nematograflchc e vmse del risultato. Meth troverà tori, dalle sue prime scul- commot 101 t asco ava nco• vavo da lui, al Testaccio. maestro, che svolge aulocri- a fianco di una tavola pie- prendere la natura allucina- ella dovrebbe [are a lui. persino un concorso per un 14n t<1t>orioso1 ma non per ti.1re fi.1~0. ag~i ultimi paesag- ~il~cen \ ~ n~re:~uroi5e ~:~ Quando mi ~rovai sperdu- ticamente la sua se1~sibilità: ghev?le. !'amico Melli: A ta d~lle sue sc~1lture.. L'an- N~I _suo sguardo ~sso su di cartello. . .. _. . q_ue~to meno limpi.do equi~ g1 marini d1 Celle, e al suo .. ed. d r gd' e e p d lo nella caotica Roma d.el Nelle salette era. m quei !argla \'is1ta c'era pure il nunc10 che l'antico amico sta lei c è altro. esso e attraver- Nella ,mmob11tt~1 l\lel11 Ltbrro tra elaborazt0ne teo– tragico incompiuto autori- scnz;ot~l e me 1 ~~: 111.a ~ dopoguerra. lontano dalla giorni di prima estate. un giovane pittore umbro Bel- per venire a Roma. lo in- salo da un pensiero cupo. non ha alcu_n di st _urbo e P1;1~ rica e spontaneitd d'espres– tratto. consapevole della fi- ~n ra to,. c~me. 1 umm:a 0 famiglia e in cerca di casa continuo affluire di artisti luzzi. La sua gagliarda sa- Cervora fino al punto da uno di quelli che ci i>CCu-parlare dei suoi propositi sione: potremmo di.re tra la. ne imminente. a ~n nc~r o irnpri.rvis~. e di una calda tavola. una e scrittori. Alcune Cotogra- Iute che era sempre stata la proporsi una sua mostra pano in certi frangenti ma [u~uri. Ha da far~ dei qua- inmizione critica e quella lL Contigui. anzi soprastanti ~on ,mp~to msospett.a 1 , 1 e~ · sera fui trattenuto a cena fie scattate Sulla vicina sca- sola a vincere nella sua du- personale. Era. anche que- non si dicono. e C'è tutto un dr,. d~ presentarsi a mostre. rica delle forme. i grandi esempi della pit: e a nmp~over~r~ ami~o da lui. a. una tavoletta del l~na~a della Trinit~ dei ~1o!1- ra esistenza. cricchiolava in sto. un~ slancio .dell~ s~1a dramma!,: è il ritratto vi- Con ciò vuole assi<:urare se Anche alla base delle ri.– tura ferrarese chè la mo- per non a, er visitato. u 18 suo studio, che venne ap- ti. rievocano Mclii tra 1 p1t.- un punto centrale. Lo spiri- generosità. da cui mai vis- vo. Con la mano sul cuore stesso che non !lvra da pa- cerche di MeUi come de u stra è ordinala nel salone mnostra J no~ 1 .aver ~cqui st a 1~0 parecchia~a proprio là in tori. ~a1~1pelloni. Vangelli, t~ non aveva potut? estra- se diviso p~iché tutto_ quel~ dice: cSono 1~ cor?narie! ...•: ve~ta!·e .. Perc.h~ all'~nfuori altri movimend che apro':w deJla GaJJeria Estense con ulr q~l8 ro i un pittore c t mezzo. Cera al posto per Om1cc10h, con Sandro Pen- marscnc. ma se ne distraeva. lo che sentwa per gli altn ma la voce e spiccata, glt dei d1ec1 an111 m cui ebbe u secolo è presente l'esige~ il grande affresco del Garo- a e nco.ntro > aveva cg I due soltanto e anch~ il ci- na e me .. Se 9uella mostra ~nfatti Mclii era indaffarato er:i per il bisogno nobile di occhi ras..5erenati, come. ~i- la . cattedr~ all'Accade~ia· za di u~a e forma comples– falo di fronte alla parete. stesso piesent.at ~. . bo. ma .essen_do tutti e tr~ retros~ett1va .impostava la 111 un affastellamento di ca:- farlo per se .stesso. cesse: e Sono le Dolom1t_1> n~z1onale d Arte, per lui la sa>; e cioè di. una sintesi. Calvese. autore della mono- F~ la sua u)l1!11a rnmpo- molto .d1scr-::t1,curammo _d1s':'a p_1ttura m. una tappa te. a cercare qualcosa ..a scn- . Quando rimanemn.10 soli o e Sono le casca.t~ del N1~- vita. fu sempre ~n _gross? forma-luce, 0 me lio am– grafia su Melli intrattiene gna. se ne ando ignaro, tu~- goderci della compagnia. d1 decisa conquista, fa gran- vere lettere da spedire. Da c1 v'enne spontaneo rii racco- gara>: non ha piu la trag1- guaio. Non tesaurizzo mai, bi.ente-oggetto Ma gaU'inten.-– i visitatori e • 1e autorità to preso .da infiniti pr?gett1. Scendem.mo poi in stra~a d~ .mostra ~ Palazzo Barbe- sotto di esse trasse un.a bu: glierci ~no di fro_nte_al.l'al- ca espr~ssione e nemmena come altri abilissimi. il suo to viene men~ la fiducia t– illust·rando i dipinti, e nel una settimana ~opo: mcon- con !a giacca s~ un bracci.o rm1: orgamzz~ta dalla Fon- sta che conteneva. i d1seg111tro. Egli po~ava I P.1ed1su alcun .timore. Pre1~de. altre lavoro. Lento nel produrre. ti.mistica dei movimenti ai– ricorrere sovente del nome. saoe~ole [orse d.1questa sua per 1~c~ld? estivo. Poco di: dazione Premi_ Ro1!1a, nello per me; molto belh_. Tr~ un~ una predelh~rn a riscalda- due dt quelle pastlghe che appena un suo quadro er.a chiaratisi in ro rammi e rorom ono i ricordi e la bonta tropp~ m~ensa ~he st.antt, d1 I~ sedemmo fu?n ~corso anno, ,~scriva t_utto c~sa e .l'altra parlo dei suo! mento elettrico .. all~ .quale fino a poco_ tempo fa lo fa- ~mto I~. ve~~eva all'acqu1- cioè La retesapsci~nti/ica'deI P .P d. Lu' cosi che soltanto la s1Jenz1osa. mite. d1 un ostena, ancora tutti e 11 suo lavoro m un piano d1sturb1 che da un po' d1 accostavo anche I m1c1. sol- cevano salire a casa senza 1ente p1u v1c1110.Fa anche •sutrat~ Metl' . un . . imm;:~~e d:va a 1 • e la me· compagna di tutta la sua tre. Di l\'Ielli t.~rnò ~ pa_rla- di assoluto. v~lore naz.iona- tempo lo aggredivano. con levandoli dal pa':imento ge- ayv~rlire la fa tic.a. dei sei u_n.P.allido. ac~enno alla P0S· ~ttla udrta d;m;~isio~': ;~a la . te d g essi ine· vita, seppe perennemente re. come era p1u facile, I uo- le. e lncommc1ano a stunar- frequenza. sopratutto di not- lato. lo lo portai a parlare piam e delle dod1c1 rampe. s1b1lità d1 vmcere qualche al d' Q •smo é . d 1 e rnyna t' .rae a /ec anit' nel comprendere e qualche ami. mo che sognava una società mi•, mi disse quando vi an- te, puntualmente alle due, della nostra città. che a lui Io gli parlo del più che mez- premio. ma poi: e I premi fo rna"t{ .' 11 1 ;. aga t ~p ora~ fiome\ 1 sv . \ .. co pure. ma molto, molto giusta e umana. distributri- dai, con :1 viso pago di chi troncandogli il sonno. Egli era sempre vicina anche se zo passo che feci l'anno scor- sono quelli che sono ... • di- t rma ~ ~ rJ~ercr-d.:dun a - /mf!O e .a ~~s ra ~m~~:~~ amico... ce equanime di bene a chi ha percorso una angustiata si doveva togliere dalla po- l'aveva abbandonata dai pri- so all'altro mondo. proprio ce sconfortato. e I premi si / 0 tipre es O t va t i e: rea- iect anm iascorsi CARLO QUAGLIA lavora. I suoi discorsi tor- carriera, piede dietro pie- sizione orizzontale e appog- mi del secolo e anche se nel mese e quasi nel giorno danno spesso agli scampoli. ts ca•· . . vicini. -------------------------------------------------------------- alla ratatuglia (come dice . ~a .sua sc_ett.a e pr~tsa e Fu nel lontano 1947 che Monelli), a coloro che non tshnttva e St nvotge, m par- lo conobbi una sera. alla u •· d • • • • lo meritano•· aggiungo io. tenza. a_tcolore. s.e il ~ se~ Gazzetta delle Arti, mentre. t t Ricordo a me stesso le sue so pLastico • del Rtnasctmen.. attorniato da un gruppo di n rnes s agg lo l s egre l l n e a n l partecipazioni al Fiorino. al to era fondato sul disegno, artisti, e inventava• l'c ISA• Marzotto, alle Quadrienna- tl suo nuovo e senso plasti.• delizia e tormento dei suoi li. al r..Iichetti, al Forll alle co • sarà fondato sut colore. anni avvenire. In quell'oc- Biennali, dove infine 1; sua E qut è bene inrendersi sui casione divenni. così iper ca- * arte fu accolta per onorare s~gnificat.i de~. termine. J\~el so, segretario dell'Istituto; e i predesignati. La Biennale linguaggio critico convenzto- da quella sera. per dieci gli fece grazia di un pre- nale,. si. intende per e: forma anni sino alla fine dei suoi cli ALBERTO J\ 7 Ef'PJ mio-acquisto. la Quadrien- plastica• quella esemplar- giorni ebbi modo di cono- . . . . . . . . . nale nemmeno di questo. Di mente attuata nella produ- scere un artista che solo il Giunto assai tardi ad un maltsmo come .gl~ attuali, st decennt .m tm anehto scon- 1955:' ma s.t dovranno pure, opere dt tavolozza nemmeno licatamente elegiaco e, i.nfi- più escluse le sue sculture zione di. alcuni artisti del Ri. tempo collocherà al giusto dco1toscim.e11tounanime del- c~mprende ben1ss~~o l'omag- fi,iato .di purezza e c~ncre- a~s~i meglio di. quanto 110,ilonta~umiente paragonabili a 1tc, musicale, un messaggio dalla mostra antologica che nasci.mento, come RaffaeUo o posto nella storia dell'arte le sue virtù creative, Ro- gto reso dalla cnttca _ad ur!' ~ezza int-ègr~te e ~a17gw~1se, si. e ,fatto ~nora, a?profon- quelli. , inedito che celebra ne va- trasportò a Monaco. Michelangelo: e cioè la for- jtaliana: ma un uomo di berta MelLi attende, ora, una autore deUa te~npra. dt Mettt infine,. con t~ domtn.1<;> .sicu- dtre .t yal~rt ante,Htcatnen~e E analogamente verrà in- rietur i più segreti incanti La lampada in mezzo al- ma ili rilievo. basata s-uipas- eccezionale statura, cui ri- considerazion.e .postuma che cl~e 1io11 Ila mai va~illato.~1~l ro dei mezzi espr~ssun, tm classici dt QttcL bu~to tn da~ata, ol~re che .la s~,itesi det corporeo quotidiano. lo studio ci aveva appartati saggi graduali dal chiaro at- conosco la suprema ventura lo ponga al dt sopra ~cUc µ1~110delle conQ1,1s~e sttJt- v0:cato ma 11,~11- r~a.t s~ag11a11~ te:racotta (ancora. Mia .mo- de.i _volumi ~ spazi e it lu- Più ancora dctlc tessiture in una penombra di palpi- lo sc1,ro. Ma, generalmente, d'aver toccato limiti di urna- iende,!ze e deH~ po~enuclt~, stiche e 11ul.la . nu~t ,voU.e .te fl.u~s~ d. intwztoni e di glie) del 1936, tn cm la 11~m1smo~tattco, la. so~ta:nz~, stilistiche è la materia in- tante amicizia. nella quale quando gU artisti parlano di. na bontà e di ardente altrui· da hu stesso, in vita, ali: concedere a r1c ~uam.td ?rdi- t1n111ag~1.u cl!e parver?, e sem- pcne~ran!e fi,!ezza de! to~co, vit~le dei paesaggi di peri- tTinseca, neH'arte di codesto anche le parole avev.,no la forma pl.astica, intendono in srno difficilmente raggiungi- mentate. Era giusto che ?lt ne e3:tra-fig~irat.ivo, !.'.''~' _lct- prc, pm ~i consoltder'!nno qu?.si p1~tonco. ~onfcnscc ferza romana .. della pi~nura maestro, che attende da par- luce e l'ombra di un collo- scuso più lato una struttura bili in alcuni momenti vera• -~~ ;tconos~essero certe pr_,~- ter(!rt, v.uot. sm1bollst1~t ~ nelLavven?e, come 1m 11t110 a~t ~mmagtne ~na m~onfon- ferrare~e e di. Celle .~tgiire~ te della critica italiana una q~io t;epi~ante. Era già tar- formale a tre dimensioni, · G . rita di rinnovamen:,o st.1l1-soctaleggrantt, mondam, d1 alla bo11ta e alla bellezza dtb1le espressione di dolce fra cui quegtt stab1lune11t1 interpretazione esegetica af- di. un ora m cui i tram cor- capace di occupare tangib,H- mente tocc~to dalla razia. stico, attuate fi!i dal 1~13, piacente esteriorità. Ma il clcUa ~ila imr!1~11ente,.~ra- arguzia. E si d~·vrctnno ri: balneari:_ c~ nve.rt~ ti. in fra: fi,nchè vengano meglio ittu- revan?. sbrigliatamente ai n~e11tc lo spazi.o, e che op. Quante vicende, quante fa: nel campo plastico,. e p,:ima v?lore. della .sua ~rte. com.- dott.e t.n. te'.nu,u plasuc1. . e prender~ ~" se.no .esa,!ie I gra11ze di gtardui.t. s1le~1ztost,minate. dopo la lezi.one in- dcpos1t1 o a percorso limita- vtamcnte comprende te pos– tfche, quante amarezze nei del 1920, nell'ambito pttto· pmtast ormai anzi tempo la cromatici d~ ?s~otlLLa. pcrtt- 11_un~ero~,.rttrattt e ~utorttrc 1(· e/te sono fra le 1nu !ett/ican- sita ,1eU'opera di. lui, le lo per l'ora no notturno. on sibili i.11fiessioni volumetri– casi che quotidianamente rico, che. si fosse inclusa la coeren~e e hw1i11?sa . para- nenza e valtdt.ra es~etica. _ ti pittor,?i ~er vagltarn.e e r~= ti visioni della p ~ttu.ra con- coscienze di quei giovani potevo dis~accarmi dall'ami- c~te c. di massa deUa forma l'I.S.A. affrontava, che Mel- .mo arte in tot~ fra l~ espe- bola di quel cosc1e11ztoso e Ness!'n storico d arte dc, ve~n,e'. rnsi_eme cqn glt attr, temporanea .. E st sapran.1w artisti che si preoccupano c? che mai avevo sentito co- pittorica. Questa estensione li infine affrontava con irn- '.ienze più friatife'.e r1cavat.e sempre caitto ~~e,:a:c, tira=gn~ dt questo .nome potr~ butt. di stil~, la. pulsa~t~ estrar:~ •.spenamo, daUe nu: tuttora, fra glt smarrimenti, s1 penetr~to. e avving.hiato di. s~gnificato è necessaria vi e 5 ericolata baldan- m Italia dal cubismo pa;·i- s~crzdc, ad 1~n gmdtzto spas mai tr.ascurare. i. bro,!zi, d~i efficienza pszco~~gica, c1oe m~r9s1s~ime e sempre co~.t le conipromissioni e le aber- a me. Egh mise le mam sot- per rntcndcre alcune emm– pe~ a P . ner- gino e clie si tienesse debito stpna.to .e distaccato, le co- volu1!11 negativi,. dt , Mia u!nan~, Mnto fJfl~ memora- ongrnali 11a!urc morte c10 razioni dell'andazzo corren- to le carte della tavola e ciazi.oni programmatiche fon ... z~, e quale som~a di e . conto della parte da lui so- gtta~ront e le avvent~Te dello Moglie e della Signora col ~ile tn uri pcnodo come che R~be;to. Melli i~1fnse in te, di tener fede, più che ai tolse. una copia delle sue dar-e su quelt 'aggetti.vo , co– g1e sapeva .~om,erg~re .sui sten.u.ta l'ella campagna p~r at~l~er, com~ pnre .t mo.ue- cappello. n~.ro. c(te valser~ lattuale .che non può dav: esse di lievito poetico, a.ii - cosiddetti valori tradtzionati, poesie, cLunga favolo~a not- mc appunto la corrente dei suoi propos1t1. ra~gmnt1. a i valori plastici e, succ~ssr ?hct legami. con , tl. clima al J\fe~h l tnclus!o11e fra I vero ~Umea~e _acca~to_ a! d.an.do alle gamm.e svaria- ad un contenuto limpido e te.•, c~e mi porse dopo aver- Valori Plastici. di cui, ver– costo di estenuanti press10- vamente, nella affermazione rntcllettuale 111cui. tl [ìon~ maestri del periodo 19~0- superbi. s.aoo! rrfrawst! d~ t1ss1111e dc! suo colore, ora trasmissibile di cousapevole vi scntto: con afTetto ferra- so i.l venti, Roberto Metti. ni, spesso con roventi ram• del tonalismo roman.o. . rotore scompa:so si ~welo 1930 nella mostra_ antologica ,w i\1annL, di. 1u1 Manzn .. dt s~11tttoso ed cs,~ltante, ora iimanità. CASIMIRO FABBRI fu Il.Ilo degli iniziatori. fogne (quanti nemici!) ver. In tempi di Jmiattco for- a se stesso, si macero per presso la Quadrtennale ciel un Greco, dt un Mcssma, dnnesso ed altuswo, ora de· ALBERTO NEPPI (Continua -a pag. S) MAURIZIO CALVESl I

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