la Fiera Letteraria - XIII - n. 18 - 4 maggio 1958
Domenica 4 maggio 1958 LA FIERA LETTERARIA Pag. 3 ------------- RITAGLI DI CRONACi\ Quattro ~oma nd e Sera di Carnevale e,, Lnudo1nin Bonc,,nni * • 11.ICCO.rl '(> IU l~.llil>01III.I IJ0,\·.1,\·,\'I Tre poesie rii Alfredo Hizzardi * Monolouo di Vespucci Fiorentino Questa lunga partenza, lo sgranarsi arido dei giorni, e la distanza che mi proietta inerme nello spazio ... O città che hai il colore degli ulh·i e, come quelli, immutata nel tempo con il tuo scintillio di Co&lla e perla, io ti guardo dal colli dentro il sole che ti riscalda, sull'orlo del giorno e della terra ,uccello s'un tuo ramo, e consumo l'attesa nel tuo incanto. Cosi tutto si sperde come sterpi in acque verdi e chete, e si confonde dentro 11 canto di cicale e di grilli sull'argento contorto degli ulivi e nei cipressi di Monte Oliveto. IL fiume Ormai placato, prossimo alla foce Charles River scorre verde nella notte: in quale notte buia questa vita, cara, questo breve spazio di luce illimitata intorno .ai nostri corpi? • Vedi~ nel giorno, strade case ponti palcoscenico immenso che ci illude dì essere eroi, impacciati ma reali: ora, solo i riflessi di una riva perduta, e 11 vento buio che si affonda sui prati, e questo infinito fluire. Quando si apre all.a sua foce il fiume spinge lastre di ghiaccio dentro il mare. Sosta nell'Oceano E' la fine del viaggio? Ricompare la terra, l'ombra bruna che s'addensa e, dondolando sempre più vicina, scioglie .alberi e colli, gli scoscesi crinali, le alte palme solitarie ... Sarà dolce approdare dentro il nido di decrepite case, gialle arancio sullo smalto del mare, perdersi per le vie di Santa Cruz che fioriscono sopra piazze azzurre. In qualche orto di pietra le banane maturano, irrorate di sole Cactus meditabondi si protendono con le orecchie spinose da terrazze sospese sulla sfera dell'oceano: e a ogni colpo di vento l'infinito amaro in cui la mente si scolora come lo sbuffo della ciminiera.
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