la Fiera Letteraria - XIII - n. 15 - 13 aprile 1958

Pag. <i - LA FIERA LETTERARIA Domenica 13 aprile 1958 --------------------------- gini di donne, queste non erano che le prime di una lunga serie di mirabili crea– zioni - dai bronzetti perfettissimi alle ultime, stupende Bag11a11ti - in cui la giovinezza e la 9Cllezza femminili ap– paiono esaltate, pur nella ridente malizia e nella loro quasi aggressiva vitalità, un po' con lo stesso tenero stupore col quale l'jnnoceote bambino si trasfigurava i po– veri Ji.Tnmini tinti di un vicolo catanese. Ma è ancor più significativo che il più remoto ricordo di Greco si n'i.!erisca non ad un episodio o a una situazione affet– Uva, o a delle sensazioni uditive, di gu– sto o di olfatto (come suole generalmente avvenire), e nemmeno a delle percezioni di luci e di colori, sibbene ad una pre– cisa impressione di carattere plastico-vi– sivo, cioè formale; qu~gli enormi grappoli d'uva che lo dovettero colpire per la loro turgida pienez1..s, per quel senso di vita, di linfa erompente (' compressa sotto la tesa guaina delle bucce, e che trova la s-ua forma nelle sode e lucenti rotondità degli acini. Perché la tornita sodezza dei suoi vo– lumi, anche quando i loro profili si mo– dulano nello spazio in ritmi di suprema eleganza e scioltezza, quasi d'arabesco. non è mai l'interpretazione plastica .di un'intuizione, di un fantasma lineare, ma H limite estremo di un impulso dinamico che si sprigiona dall'interno della figura e che l'artista costringe entro un.a guaina impenetrabile. Ciò è tanto vero che l'ar– tista sente il bisogno di sottolineare, di rendere evidente con immagini di straor– dinaria efficacia poetica questa sorta di conflitto tra la prorompente energia di una materia ribelle e la necessità di una rigorosissima disciplina, formale. Tale è - almeno a mio avviso - il significato stilistico da attribuirsi ad esempio a quei sottilissimi drappi che fasciano stretta– mente alcune parti dei corpi delle ultime Bagnanti, ed affondano nelle loro saldis– sime carni i<ino a immedesimarsi con esse, o a quelle mani dalle dita divaricate che vi sì comprimono violentemente rea– Jìz.zando delle soluzioni di «<stiacciato)i che solo in apparenza possono ricordare lo ,1 stiacci.3.to )) donatelliano. La loro fun– zione è infatti del tuttodiversa. La scultura di Greco - e non sembri una tautologia - è f.atta di schietti e sal– di volumi, di una integrità e di una pu– rezza che sfiorano l'astrazione, i quali si articolano vivacemente nello spazio, lo penetrano e quasi lo aggrediscono nelle più imprevedibili direzioni e dimensioni; ma le architetture che ne risult.ano non sono mai arbitrarie, né tanto meno si sti– lizzano in eleganti sigle decorative, ché anzi sono aspre e pungenti e ricch'e di dis– sonanze che - per proseguire l'immagi– ne musicale - (<risolvono>) nei toni più lontani, più magicamente suggestivi. In questo senso, ritengo sia stat.:a decisiva per gli orientamenti della più recente scultura del Greco l'esperienza del mo- numento a Pinocchio: di quell'aerea fan– tasia non di linee ma, ripeto, di volumi robustamente definiti, di spessori atten– tamente calcolati che si libnano con ardi– tissimo ed inesausto slancio nell'aperto ~pazio, vittoriosi contro la luce che li av– volge, che tra essi s'insinua e quasi s'an– noda, ma non li penetra né li intacca. Non ingannino 13 modulata dolcezza e la dut– tile flessi'bilità di cer<Liprofili che, unita– mente all'acerbo sorriso dei volti delle giovinette, possono persino evocare qual– cosa del più stringc1to gotico francese: ben altre piste bat.tono le indocili pule– dr1ne di Emilio Greco. Ma l'attualità della scultura di Greco non si desume da Mli suggest:oni, .del re– sto di carattere del tutto marginale e con– tingente: e nemmeno dall'accortisshr.c1, e talvolta persino speciosa, selezione dei suoi riferimenti culturali, che la critica non ha avuto difficoltà a riconoscere quando nella ritr.attistica etrusca e roma– na (il Greco, come è noto, è - insieme con Marino Marini e con pochissimi altri, e sia pure con gusto e metodi personalis– simi - uno dei maggiori ritrattisti mo– derni), quando nei grandi manieristi del Cinquecento. dal Giambologna all'Am– mannati al Cellini. Direi che l'attualità di Greco consiste nel modo con cui egli è riuscito a superare la crisi, o meglio, le crisi che ti-avagliano le arti figurative di oggi senza eluderne Je premesse e, in un certo senso, le conquiste più valide nel campo di un generale rinnov.amento del linguaggio. La 11 sensualità immaginativa)> (come l'ha definita il Ragghianti) con– naturata al suo ardentissimo tempera– mento di siciliano ìnf.atti non si mortifica nella meditata, e spesso sofTerta, ricerca di una misura rigorosa, di una forma nel– la quale ogni residuo prosasticamente realistico appaia consumato: ed anzi, quanto più la forma appare «inventata>>, calibrata in strutture di ideale perfezione, tanto più essa conserva la freschezz.a. di un alacre, appassionato immedesimarsi con la natura, e sembra voglia svelarcene qualche nuovo e più iprofondo significato. Che se poi, a indiri21.,are la fantasb del Greco verso la scoperta di questi nuovi significati è, come afferma Fortunato Bellonzi, un <e sentimento della dignità della persona umana e dell'adornq aspet– to del mondo », non sarà davvero da rim– proverarlo all'.arlista. Perchè in tempi in cui l'arte ha pur saputo trovare una sua indiscutibile g;·andezza :inche nella de– nunzia di quanto v'è di più tragico o pre– cario o contraddittorio nel nostro destino o negli abissi della nostI'l3 coscienza, il dimostrare di saper ancora attingere, co– me fa il Greco con .inesausto fervore, a verità antichissime ma .perennemente vive nel cuore di ogni uomo civile, costituisce il più prezioso ,pegno di speranza che un artista d'oggi possa consegnare al futuro delLa società fo cui vive. ENZO CARLI Emilio Greco: Grande bagnante n. 1. (Galleria. Arte Moderna di Roma) ITINERARIO DIEMILIO GRECO EMILIO GRECO è nato a Cata11ia L'Jl ottobre 1913. Vive a Roma. Espone dal 1933. E' tiLolare della cauedra di scultura delt'Accrndemia di Belle Arti. di Napoli. Sue opere figurano 11elleseguenti raccolte pubbLiche: Gatleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, Galleria d'Arte Moderna di Mi– lano, Tate Gallery di Londra, Musée Mu– nicipat de Sculpture en P/ein Air di An– versa, Galleria Jnteniazionate d'Arte Mo– derna di Venezia, Ku11s1halle di Ambur– go, Bayerischen Staatsgemtildesammlttn· gen di Monaco, Museum and Art Galleru_ di Leicester, Galleria d'Arle Moderna d1 Firenze, Museen der Stadt di Coloni~, City Art Museum di. St. Louis, Galleria d'Arte Moj,erna di Verona, City Art Gnl· tery di Wa,kefield, Museo Revoltella di gen di Monaco, Museum and Art GaUery di Città del Capo, City Art Gallery di Leeds, Museo di Roma, Gabinetto delle Stampe del Com1me di Milano; in raccolte private in Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Giappone, Fra11cia, Germania, Belgio, Olanda, Brasile, Sud Africa, Sviz=era. Ha avuto it (< Premio Saint. Vincent per Ml Scultura» (1948), il «Premio del Parlamento>> alla VI Quadriennale di Roma (1952), il primo premio al «Con– corso Nazionale per il Monu.nienio a Pi– nocchio i, (1953), il « Premio del...Comune di Venezia 1> alla XXVl/J Biennale vene– zicwa (1956). Ha ienuto personali a Roma ( 1946-1948- 1954·1957 ), Milano (1950), Napoli (1950), Londra (1952-1955), Firenze (1953), S. Fra11cisco (1952), R1iode lsland (1954), nella VI Quadriennale di Roma (1952), nella XXVIII Biennale dJ Venezia (1956), nella Il Biem1atc di Anversa (1953), nella IV Biennale di San Paolo (1957). Ha partecipato alla « Mostra d'arte ita– liana nel Museum of Modern Art di New York)) (1948), alla <( Mostra della scu.L– rura europea net Parco di Sonsbeek ad Arnhem.>i (1952), alla (( Mostra dei pre– miati della VI Quadriennale in Francia)), (1952), atta (( MoRtra internazionale d'Arte net Museo di Tokio )) (1953), alla << Mostra d'Arte italiana contemporanea neL City Art Museum di St. Louis 1> (1955), alla << Esposizio11e internazionale di scuUu.ra contemporanea nel Musco Ro– din )) (Parigi 1956), alla mos1ra (< Arte italiana dal 1910 ad oggi neUa Haus der Kunst )) (Monaco 1957). PASSIONE * COHUNE Modigliani e Greco * fii LORENZA. '.fRUCCHI Nel disporre le quaranta-lgarze luminose, linee purissi- gnante n. 3 (una slogatura due srulture ed i cento dise- me, sottili palpiti di aerei cara anche a Botticelli, ma gni che compongono la e Mo- tratleggi - sono, infatti, sen- eprlicata qui con diverso stra di Emilio Greco•, alle- timento; un sentimento che slancio), quella sottile figura stita dall'Ente Premi Roma porta lo scultore a rischiare: coricata con le ginocchia soc– nei locali di Palazzo Barbe- l'anca slogala della sua Ba· chiuse, quell'altrn astata fan- rini, assai oppo11.unamente, ciulla ondulante sulle gam· gli organizzatori non hanno be lunghe e snelle e con le seguito un criterio pretta- chiome sciolte come una fu- mente cronologico. Per il vl- mata, sono dei veri, stupendi sitatore la rassegna inizia, co- rischi plastici, più o meno ri- sì, a ritroso: ad introdurlo solli, ma sempre tali da far nel clima dello scultore non riconoscere in Greco attitu- sono, infatti, le .sue prime dini esistenziali, morali e poe- opere, bensì, il folto gruppo 'iche, lontane dalla frivola di- dei suoi stuI?endi, più' recenti lettazione del gusto. f ~!f :n~~a 0 tosi~i()~~l ì'i!!~~ t~~j~ 1 I u~{~;~~~sr~b~~t~~!e ql~~i;~: la sala dedicata al famoso .. /· gine di Venere più che rlas- monumento a Pinocchio, è im- sumere ha voluto simbolizza- messo nel salone centrale, do- re l'arte di Greco, il nome di minato dall'ideale girotondo Modigliani può -aver -sorpreso, delle tre Grandi Bagnanti, al- dato, che, di solito, si suol le quali fanno da armoniosis· fare di Modi un prepotente e simo coro talune tra le più quasi ossesso pittore carnale, note statue del Greco, quali menti-e per abituale contrasto, il flessuoso Gran Nudo del '52, Greco sembra aver caratteri la candida Anna del '54, la opposti di &erenità, di grazia, romantica La Mossese del '52, di evanescenza; tuttavia dopo l'intima Figura accoccolata aver osservato con attenta del '56, la vivace e sorriden- partecipazione questa mostra te Partenope del '57. Solo do- si può quasi. concludere che po aver sentito nell'aria tutti la sua lievità è più apparente i ritmi delle forme che si spri- f che Teale. gionano dalle opere di Gre- Se infatti le disposizioni e, co - e ogni ritmo è, quasi sopratutto, i risultati tra Mo- sempre, pari ai moti dei sen- digliani e Greco, sono ovvia- timenti - sì perviene ai sag- mente diversi e fin opposti, c'è gi giovanili dello scultore, so- però in entrambi, caso forse pratutto a quell'ultimo, ma unico nell'arte contempora- cronologicamente primo, Omi- nea, una identica pa&sione, no del '39, unica opera 6ici- una infrenabile follia, un lìaQ~e~~i ;ftc~s1~\erracotta ci :!:i~: ;~~~~~o~ i:1!t~~ s~~Wef1~ ~~: mostra un Greco già perso- sembra prendere corpo sol- ,/ , , , / --:-Jfh- ~ ... ,. - ~ ' ~ nale, di una rara efficacia ve- E. Greco: Disegno (Coli. t.into nella donna. rista nel 1·enòere plasticamen- J. Rothcnstein, Londra) LORENZA TRUCCHI Emilio Greco: Disegno (Coli. !Uarvin Small) te il complesso carattere del t~1~ ~e~s~ealig~~•ebaeo';°~~;s~~: guineo a quegli -altri comini,, L .tl cosi acri, che abbiamo incon– trato in tanti racconti d: Brancali. MOS1.'RA DI GRECO A * PALAZZO Dal '39 .al '49 si svolge il decennio più tormentato di Greco: lo scultore, abbando– nato il primo gusto verista, quasi oscilla tra la strada e il museo, diviso tra l'interes– se per una plastica arcaica, rivista, spesso attraverso Mai:– tini e Marini, ed un insor– gente omore per la forma le– vigata di più sottile e affabile eleganza Qui basti segnare qualche tappa di questo periodo, affi– dandola al ricordo delle sue opere piµ tipiche, presenti nell'odierna esposizione: il sensibile ritratto di Annalena Wolkonsky: le due edizioni Una personalità inconfondibile di * GIUSEPPE SCIOK1.'INO dei Lottatore, l'una, quella dei . . . . 1 ,n, meno sintetica ma ricca La mostra riassuntiva det- posizioni, u.n el~n}ento d~ to a Prnoccht~ - La ~ut no- di un suo e moto immobile,, ta scultura e dell'opera arafi- grazia cl1e seq.ara - da st,:a. Lettura e orm.m datla l'altra del '48 più solenne e ca dì. Emilio Greco, ordinata queL momento i-n poi. - a critica oeneratmente accet– tecnicamente forse meglio ri- a Palazzo Barberini. dat!'En .• fard megtio indivi_duare i.l tata - m.a anche mo_tte ~I.– salta e, tuttavia, meno viva- t.e Premi Roma, comprende caratteri.stico che e neU'o- tre opere in bro11zo o m pte– ce; il singolare Cavallo mo- 43 fra bronzi. terrecotte e pera arecliiana. tra o m. terra~otta parlano rente la cui dolorosa carcassa pietre. che vanno daL 1939 Sarà stato di. DonateUo de_tle. vane fast e dei trova– rammenta Jo scafo ossuto del- al 1955, e un centinaio di lo stiacciato che vediamo in· gli d~ Greco; e quest.o fatto l? _vacca d1 Mart.ini; il mono- disegni. esequiti frd H 1946 al.cime fiaure di. Greco (ne cont:ibutsce a conf~nre una litico Bove e la efficace Testa e H 1958. E' la seconda per- ricordiamo due accocèotate parttcolare sug9estw11e alla d'uomo, ei:itrambi .del '48. sanale di scultura (la prima di cui t1elta mostra ritro~ sua oper~ arafica che de_Ue Pagato 11 suo tnbut.o ~ tal- fu q1ieUadi Fazzini, che die- via mo solo queUa del 1956); scuiture e sempre un fervido volta solt~n~o una co_m_c1den- de la misura di questo scnt- certe preziosità sarann.o det- e mosso antec~~en~.e. za .a Martmi e.a.Marini e, da tare che- con Marimi,Mmi- l'Ammannati o del CeUini Avendo a piu nprese, e ultimo, a Fazzrn_1, G_reco tro- zù., Greco e Mascherini _ (artisti elle Enzo Carlt ri- me~i~atamente, scritto ~i va se stesso, 1a~g1u~gendo, fa parte della sitperba pri- corda), tuttavia, neL toro Emilio Greco, ed avend<:' i,1 b_e~preSlo, una piopna clas- ma linea detta scultura ita- com.plesso, le figure deL no- questo 1,1,umero deUa Fiera J ~1c1ta. Ma~ mano c~e avanza liana, ormai apprezzata in stro scuttore risultano ecce. Letterari?. raccolto .alcun'.e m. tal; pioce_s,so d.1 autono- tntto il mondo); ed è stata zionatmente odpi.nati.. non fra !e pm autor~voli testt– ~ma Sc~pre. piu <:gh eleva ~d organizzata dat predetto En- preesistenti, 1.1ivena di 1m mo_m!'nze suU'ar.ttsta, che lo immagm&:1s 1!11bohca la figuia te in mctniera i.neccepi.bite: si.npolare emui.to vitale. in- defmiscono assm bene, per u~ana. i !e!· a queS t o punt~ atta senz'altro a presentarci. ventate eppure sussunte a nos_tro conto ~i siam? Li!ni.– ~or~o~s;~ di~~~f~~~t:~s4 1 .s~~- lo svotr,imento, irt 1m. ~e~to un ri'!ore formate: 1m mon-:, tati ad aL_w111cen,11. prnt– f.atti palese quasi sempre\ri- senso fa.La.le,detta or~n~t m- do v,~o e sta_ccato,_ che ct tosto so?7:1, soprattiitto per ma che neÙe sculture, questo c,onf911dib~l"; personahta del- porta 1 n un clima dt serene dar not1zta de.H~ mostra a trapasso, questa evoluzione: t a.rt, sta siciliano. . . . emozioni, solo di rado tac- Pal~zo Bar~~rnn e per sot-. BARBERI~( l.,1.melodia della linea è qui A~cune Jiq_u,:e - det. prum che da qiwtche accentuazio- toLin_eare_ .Ltmpo:ta~za dt anticipata. Da questa linea si- a.nm te~ttmomano _ l à.pp9'.s-ne sensualisti.ca . ess.a. 11et nguardt dt Greco ~~~~~-e e carezzevole nascerà ;w~~~1o!:t;~esar 3s:~i~or,;~~ . NeUa ~erie deUe ~agna~- 3·o~~/apporto alla scultttra Emilio Greco: Testa. muliebre (Gal!. Internai:. d'Arte Mo- La ~aturità di Greco coin- l~ fi9ura u~ana 11~n ancora ti (un discorso per se ~~n- GfUSEPPE SCIORTINU dcrna. Yenczia.) cide con la scoperta di que- L(b~r~ta dat ~onati nat1tra- terebbero alcune test~ ?C- sto suo tema capitale, un'af- t1~t1c1 ... retaggio d~L l.a·voro cate co~ .1m raffinato ~ntw.to finità che ci pare di rinvenire, giovamLe a çata111a ancora compositivo) Greco ct sem- A 1 pur. in_diversE: c~md.izioni, sol- l':g~to alla Ttf pond~nza ve- bra in. una ~ondizione sem.- e u Il e tanio in Mod1gham. ristica. Ma cera. in code- pre pitt sptrituaimentc pro- testimonianze A partire dal '50 Greco ha, ste. oper_e, alln_eno mm m0;- duttiva, cioE! t.esa verso mi fi~~q~~~duu~t~~~~ l~~fnc~~t;~: ~~;~-ir:tc~1::!t1;~:a ~ofeav;Li; f~t!t'.o. ri.cco di infinite p~s~ GIORGIO (A'TELFRAN(O tino e il Colombo. che deve ri- HENRY MOORE po sembra quasi che la con- or,r,i elle le pietre spesso sibittta ed ancorato st a.bil: .> portarlo a Geppetto. ne conten- centrazione del proprio pre- venaono scelte e presentate me11fe ~t pres_ente, qurndi ... Dirò che la prima opera gono la più valida sostanza Greco ha il .sentimento della diletto soggetto lo liberi e lo 7Jer opere geniali e in r,ra.- nei modt propri per rappre- di. Greco che potei apprezzare umana e }redagogica. belle=.:::a e possiede il dono in– scagioni dal tent-are altri si- do di provocare emozioni. senta.rlo. Ove a.Ltre testimo- f1Lla Testa di fanciulla acqtti- (La veritd su Pinocchio. Casa nato della forma e del volume: sterni, dal vana1e lo stile Con esteticlte - e/te avrebbe po- manze mancassero, questa stata dalla Galleria d'Arte Mo- Editrice Avio. Roma. 195-l) una combino=t0ne veramente la scope1ta della sua Venere tnto star:,nare entro se stes- di Greco basterebbe a dirci derna dt Roma cosi arguta- J p HODIN l'esp1ess1one dello sculto1e si sa o costtt!ure La base d'nna come _ 1nir rimanendo at- mente e dolcemente sfiorata dal . . (Dall mten 1 1sta dt J p Hodm fa monodica S1 accentua, c1oe, Ltberta da rapawnr,ere di sornso s ut bel volto largo e fì- Emilio Greco è andato sem- apparsa sulla rivista londme- m lui la p1opens1one al s1m- 1tno svilwppo da portare si. taccati alle proprie onarn,, nu.!lmo Perch.è Greco non è pre puì. affermondos 1 stHlup- se .4.rt del 29 settembre 1955). bolo, d1re1 meglio, il suo con- no alle estreme consenuenze cioe radicati nella propna un co st ruttore deformante-,.·ma pando 1! suo 1n.confo 11 dibt!e .sti- tmuo p1ega1s1, 11 suri d1sten- mediante Lattivo intervento terra - st puo arrivare a ~efìnitore dt 50 J1 111 modula-tni !e elegante e magistrale nello A IMAIZUMI ders1 ed estenua1s1 m una fer- della fan tasta 1t11apersonale vis1011e, sen- L v;tal \ Quuj 1 1 in. prnn~ uoÒ stesso rempo. tanlo che già da · tile ripetmone E' una .sola Spinto viq,le, attento ,at za subire le rnsidie detla ~~lt 1 è 1 ~ 1 ~e~~afof:7,:port;~~e 1 alcuni onnt 1l suo nome viene e ~~rai!~e;:\do~er~r \ 1 u:stf~s~~ donna sono tutte le donne, postillati pw van deU o- moda che e sempre O con- e st presenta qui con un 1111_ posto accanto a Q1teiit dt Ma- piacciono allo s~mt~ giappo– f1~~~etjeVeneu, ideali e idea- dterna 1)roblematica fiyitra- fess1one d'unpotenza o as- portante gmppo di opere di 1;~7 1 ~ ~ ,~~a~~un ~e!Ì~ 0 k,;,\t;:i'!' nese Dopo averle viste perma- t,va Greco va via Vta clua- senza dt d1on1ta o melmoso brnnco e ':'I-ero nelle Quali la I g · ne un·1mpress1onc d1 rigorosa D1 siffatto p1ocesso d1 idea- rendo e approfondendo ! rtr:,urqtto d'interessi extra- rete del suo segno si allargo' ~ SUa ., Bainrrre ... ~~~ delle coerenza e se ne conserva \'tvo ~i~~aj~ 0 ~eede"i~ti~;r~-~~:ri~ 1~~ ~~:tt;l~e dal s~~0 ° 1 :i~~ 1 d 0 e;la~ arttsftci.. Greco e t poclu f: 1 e 01 ~;:e e :~Jau~~u fil~i~si~~ i~~= lt:~:~e ,f~~\~ !11:m,re~,~~~at:m:~ l'i~ter~sse 1 d d 11 u1 moltepli~i. fonti •a'lle qualf il stico. ili ~11 v~rieaare ~i sct~Uo_ri con:te,~.po_ranei d.a pecc~b!le .e c?,i raQgi1mgimenti (Arts. New York. agoS t o 1956 ), turag1;r~~ ;ni~o 0 deiem~g~~ori ~;sec1~t~': ed~ l~p:r~~r~ 1 ~~1: ~~.~"?è_ev~:::~gn}~:~:~d~ ~t ~:~~ rto~~~~·~s::i/ 1 frv:~la~~t ~:::t~c~ gs;~~i~. e dt una. gran- RODOLFO 'PALLUCCHINI ~~ii~~:~ef~t~~~- settembre 1956). l'Acropoli, ai_ ~rammenti del no a imporsi. Dat Lottato- ad esem.pio, in senso astrat- (Catalogo della XXVIII Bien- . Ti:a gli ~c~ltori !igurativi ita-1 Trono Ludov1s1~ dalle estati- re (1947) al Bove (1948), tisia ver essere det proprio nale vene.:::ianaJ. hani .. Em1ho .Gr.eco_ è senza\ ALBERT GARRfTT =~:k;;0 ~~n Jfat~~= ~,~reJ;~ ~~~ f~~~~te(1i;~J;) cl~e ~ : tempo e cl~e l'astrat~i.smo - LUIGI VOLPl(Elll 1tbto i,~ 0 s~~sibWit~nt:r~~fti~= ... G~eco ha creato ttn lin- donne senesi, dalle Grazie no fra Le opere in cui l'ar- anch~ ~e 1.t ~011.tamo 11etl~ Un bozzetto di mezzo metro. sima.- Egli sembra di essere guag~,o f~rmale cos.trmto in. botticelliane alla intima bel- tista intende infondere ima provrnc1a art.i.st1ca non e come un prezioso sopramobile. continuamente sul punto di mo_rbide 1~nee .carnali. c<?nd~t– lezza delle donne di Jacopo sua forza. ora serena ed ora ancora in fase decrescente aereo. leggero. squillante, an- cre~re nuove_ forme plastiche. te m un dzn~nuco f!10to rttm1~0 della. Qu~rcia, <_ialla_co~posta riclo11cla_11fe, ~/te nOI} è sol- - rim~ne una_ settaria de- che :tei col?ri; _di bron~o. _coi~ (Pnsme, Parigi. ottobre 1956). ~!'~n~~ 1 / 0 ~th~~~it~~s:!t)e1l d ~ ot e nustenosa r_1~ratt1sl1ca _del t~nto mov~mle empito. crea. ae11eraz1011e di movimenti. !~;:Z\odo;atdi ev 1 ~~~:;~~~on~et JQHN RUSSEL ,m·esperien=a vitale O a~s,~ 'f~~ Laui:a1_1a3:lle Pl!-1~.av.olose1m- two 111(!e a~1clte esigenza che n s1t0 tem.1>0ebbero ttna lissimo. ' . . . contro 10110110. magmi del mame11sti del Cl~- c ~strutt.wa, ri~erca sever~ legittimità quoti conati. di Diceva Pea: si tratta di ve- La s.cultura d~ Ennli? Greco Le opere di Greco lo pongo- quecento, ~i:io ali~ decor:au- d 1rn trnguaQglO, m~clo di rottui-a. dere se c'è Pinocchio. Ma Pi- è mediterranea m mantera pu- ~o al livello dei veri scultori e, ve cornpos1zionl dt Fontame- dare un contenuto 'VIU0roso . . nocch·o se ·ntend'• . 1 , ra e c~mmo~ente. H sangue cal- insieme O quelle di Marini e bleau. a 1 w f(i,.,tasticnre imJ)_azien(c A11C:hc I bronzetti, fai.la qucll; ·d'Ci 'Lorci~;~f 1 e '~~o~ do fl1usce ricco nelle yen~ del- di Man=ù. fanno si che la scul- Ma nonost.a~te che in Gre- pc: attrn«er': ,m_ clima in eccezione ve: qualc1wo, so- quello del Mazzanti, c'è tutto. le sue creoture. Pers1!10 it ce- '!Ira ir~lio~a oc~1tpi una posi- co si contammino e vivano cu, tutto <? srntes1. ''° modeL/.at.i con Lo stes- C'è l'inventività. la sorpresa, il 11 ;ento .. al suo _roc_=co. s. 1 0 .rrende .:::ionedi prnno p1a110 sulla sce- tutte queste teorie di Veneri Ma il Grande nudo det so calore dette composizioni ritmo. la continuità. il giuoco ~ sorriso.~ nei .rttra t tt di bron- na europea. di tutti i tempi, bisogna rico- 1952 de111mcia t'affiorare di r,randi., hanno tut autentico inesauribile e risplendente del- ~~/ 0 \ c//~atl un Pttllto che (Art New! a11d Review. Lon– noscere che egli ha saputo 11uoui interessi. sia pure le- mordente e confermano in la fantasia che lo a11ima. e c'è, tuo.sa "nia:~u\· a /~n presun~ dra. aprile 1952). farsi il demiurgo di un'Eva oati al riecheyr,iamento. d! un certo 'senso aUar and.ola ancora. nell'intui~ione. che il at1gofo. per 18 e m ogm ,--~~-~~-~~ moderna, un po' cerebrale ed un'arte etrusca che mm St · • g • ' popolo ha della vita dei ragaz- (The S1111da Times L nd ' se RITT o I u.n po' evanescente, tanto ~a esaurisce _neLL'a:i~ezza dei la vtcellcla cre~hva dt Gre- zi. -e che il Loren~ini ripete. 27 aprile 1~ 52 ). ' 0 ra. ~ R ncordare con la sua precaria presitppostr teorici O in uno co, tradncendo _i.n. forme con- ':he .tutto. va.le a d1i:c, sta nel ma perentoria giovinezza, ta stilismo di seconda mano. crete alcu.ne esiaenze espres- r!uscire a radicart;, nei l_oro_ cuo- BERNHARD DEGENHART lryteressandovi pubblicare equivalente immagine carda- La pattinatrice e la Figura si.ve deHn sua personalità. ri la_presenz~ dei gen.,t~n: es- . I diffondere vostre opere: relliana di e imporosa e liscia seduta. antbedue del 1954. Mentre i disegni _ daUa sa. nra~e nd osi amm?mtnc~ do- ... Esistono suoi di~eg~i _che p_ros_a, poe_sia. studi ecc. creatura,. muovono non soltanto in com.posizione per Linee leg- pèoogni malela 1 t_ta.\arrà. d1 ~er ~trebbe~o e~sere ~chizz1 di un richiedete 11: Infine è da rilevare che la senso {ir:,urato la scultura . . . . s a corrc~ger I nella riflessio- pittore dt vasi greci. Greco crea « PROGRAi\'Il\lA se r v I z t classicità di Greco è del tut- di Greco; Le nuove esigenze ger~ e appen~ v1stbth, aUa ;1e ~ nel runors?. Cosl, ~entre ne.Ile sue scult~re. in modo si- EDITORIALI• lo moderna e cioè di per sè com.positive. i nuovi calcoli te~s1tura. per linee affiancate 11.g1uoco ~elle lm~e _e~h slan- m1le al _Manzu. con istintiva ) e 1 1 bando di concorso i!11perfetla e venata_ dal sen- della fa11,t_as_i(~. riescono. a ? mcrocia~e - d?cu~nentano f·\n~~~e \~~~t~.n~ .. u~:~~~~:i:; ~~nr~a,s1one di se stes~o. su i all'Edit. STAMPA D'OGGI t1mento. L' anatom!a stessa scn<?t~r~ l rniztale e relau~a il_ travaglio. deU ar~1sta per assai bene. 1 J spirito e l'estro I antica~ amento di trad1Z1one I H0~1A: . delle _sue adC?lescentJ _eco~sa- static~ta della su.a statuaria ai~n9ere aU·espressione pla. di Pinocchio. i tre elementi (/talienisch.e Zeichner Berli- Via G. B. De Rossi. 37 pevol! Venen, i loro d1segru - e a introdurre, neUe com- sttca. Non solo il monumen- narralivi, la Fatina, il burat- no, 1 9 56 >. ' i Tel. 857.120 (fondata 1938)

RkJQdWJsaXNoZXIy