la Fiera Letteraria - XIII - n. 13 - 30 marzo 1958
Pag. 4 LETTERA llQ1'1 1,1·A * I nuovi divertimenti * di llARIO PICCHI Nel libretto di Manfredi Porena del quale si parlò tempo ra e del quale, a maggior distanze, si appre7.Z6 moggionnente H tono onesto e lo schietto rit ratto che di sé l'eutore fornisce attraverso l'apparente imporz.ie. – zialltà del ricordi, alcuni cepttoli sono dedlcotl all a illustrazione degli svaghi e divertimenti che si con– cedevano 1 Romani di allora: i concerti di piazza Co– lonna; la rivista e lo girandole dello Stetuto: la festa di san Giovanni, quella della Befana, quello di san Giuseppe; H carnevale, gli spettacoil teatrali: all'Apol– lo o Tordinone, all'Argentina, al Costanzl, al Volle e nelle sale minori, nel caffè chentnnt; i concerti; Il gioco del pallone e qualche altra cosa di minor c-onto, a cui bisogna aggiungere I trattenimenti familiari e I giochi di carte nelle osterie. Ad oltre settant'anni di disLam,a il panorama è piuttosto cambi:plo: i concerti si sono essai diradati, a paragone dello popolazione di allora, anche per la crescente diffusione del dischi microsolco; la rivista c'è sempre e probabilmente è più grazioso, ma anche essa ha un pubblico minore, sempre tenendo conto che nel 1881 Roma aveva 300.000 abitanti; le tre feste di san Giovanni. di san Giuseppe e della Befe,na sono tuttora vive; gli speUacoll teatrali, che In queslt ul• timi anni hanno conosciuto una certe rifioritura. non sono nulla in confronto di quelli cinematografici e televisivi (considerando .pure la radio fuori di questi elenchi); il gioco del pollone allo sferisterio di via Quattro Fontane ha dato luogo a quello, ben più po• polare, che richiama allo stadio decine di migliaia di persone. Non solo egli svaghi -antichi se ne sono ag• giunti di nuovi. ma assai più di quanto sia diminuito il numero complessivo delle ore lavorative pro capile è cresciuta Jo frequcnro e l'intensità del divertimenti. E' quasi una corse con cui si cerca di Qpproflttare del tempo libero nella maniera più completa e soddisfo• cen~~cora si gioco a carte, nelle osterie, mo pei· lo più sono uomini di oltre quarant'anni e per lo più sono operai: a un i'ivello sociale immediatamente supcrio• re, secondo lo scale convenzionale, si disdegnano quei passatempi che appaiono come 4mprontotl di volgo• rltà; si preferisce sedere davanti all'o.ppareechio tele• visivo, a case o al caffè; si preferisce andare al clne• ma, che pure comincia u perdere visibilmente terreno nella graduatoria delle preferenze. I più giovani si dedloono molto al biliardo, quando non abbion da correre dietro alle ragozze; esso viene considerato quasi come una delle prove d'Jniziezionc, nel pes• saggio da un'età all'eltra. nel trapasso dall'adolescen• za alle glovineu,a. Ma questo panoramoi ol quale si devono aggiun• gcre i cqnt.rlbutl della motorlu..azione che ha portato il piccolo e grande turismo Interno o una diffusione additittura Insospettabile q\.1elchc anno fa, sarebbe Incompleto se non si notasse: pl'imo che !'ci-teni-Ione dello svago sembro overe una vastità, più che geo• grafica, psicologico, rispondendo oggi più che mai al bisogno di compensazione e di riequilibrio che ciascun lavoratore prova istintivamente ed anche, pare, ad una mutata concezione della vite, penetrata o in via di penetrazione dovunque, per cui si tende e dare un valore essenziale a ciascun etlimo della• giornat,a e si gareggio di velocità col tempo; e secondo che un nuovo tipo di svago ha preso piede, il quolc si pre• ste ad una esemplificazione quasi simbolico. Si tratta non tanto delle ;ukeboxe.1, ossia del cos• settonl che fanno suonare i dischi: ma dei fllppers, ossle di quelle macchine, sempre funzionanti o gel• tone, con le quali, lnnclendo un certo numero d1 pa). line a percorrere una strade seminata di dlttlcoltà e di premi, si cerca di totalizzare il maggior numero di punti; superando una certe cifra si he in premio una altre partita. Di queste macchine se ne vedono In quasi tutti i bor della petiteria e in moltissimi del centro; sono aperte e stanno aprendo anche delle .• sale di divertimento> dove ce ne sono quett-ro o sei In file una dopo l'altro. Esistono combriccole di giovanotti, ed anche di meno giovani, che trascorrono davanti ei flippers ore ed ore. di mattino, di porne• riggio e di sera, e sono riusciti a conoscerne I minimi i-egretl: con cinquanta lire tanno dieci portHe e a volte ne guodegnano tonte che cercano di rivenderle, per vilissimo prezzo, al meno abili ..:he li st·anno e guardare. Ma spesso. e molto spesso, davanti alle luci vistose che si accendono e si spengono ed el quadro delle cifre che scatta Ininterrottamente e reglsti-are i progressi nel p unteggio. ci sono uomini soli. Soli, com– battono cont.ro la macchina e il premio della vittoria sarà di poter combattere ancora; per fare questo pa• gano, pagano e trascorrono le ore. forse riuscendo e distendere i nervi nel diretto confronto con quello che è il loro nemico anche nelle altre ore della glor• nata. Uno dei caretten del divertimento moderno è che esso ceree con ogni mezzo di evitare la solitudine che minaccia l'uomo disoccupato: questo è forse l"uni• co caso di divertimento solitario. MARIO r1tcm LA FIERA LETTERARIA U "' A :\' 'l' O l, O G I .\ Lulrl Bartollnl: • Oonnt: llt:I boschi,. DI G ~ 'l''l' O * E S .\ N G U I ~ l!J'I' I CINQUECENTO SONETTI DAL '200AL '900 * Tecnica e stile mutano nel te1npo, e mutano le esigenze elci verso e del linguaggio. e le ragioni. i temi, finanche le regole del secolare <( giuoco >> nel chiuso ùellc f111allordici «verghe». la cui forma si va scaltrendo nel se11timc11to cli una modernità. 11011 soltanto metrica. che raggiunge i nostri giorni * ,u EL10 l"I Lll'I'O ,, cc noce., Non va certo a1·nost11l con- netto ital!ano negli ultimi de· La stor!a del sonetto è la De Michclis. Caproni, Luzt: Inoltre, i Sone111 per_ Ce• temporanei l'accu:m del Ce!- cenni. storia della nostra poesia. cd !I sonetto anche nell'uitimo sarlno di Eurialo Dc M1chc- lln! Ben 111olti s1 son messi ogni età ha lasciato il segno Novecento ha i suoi cultori, lis (Fratelli Lega, 1 Faenza. a far sonetti, - e molti po· La raccolta di Getto e San- dell'epoca. la riconoscibile le- i suoi Incantevoli seguaci, 1950). out sono •1gglunti I citi .1011quei che fan tiene; guineti accoglie 11 !\ore del zione d1 una personalità che che avrebbero potuto trovar Sonetti ·di montagna. - ogni ttom cognosce it ver e breve e ,amplissiino car· nel chiuso di una rlgorosa co· posto nell'antologia di Getto E • Città lombarda.> di Ma- da Quel che viene, - chè me• che nel tempo dall'lni- struzione (e costrizione) - e Sangulnetl. rio Luzl in Avvento ,iotturno te Muse o~nun c1tia1ma; e. ziato're Giacomo da· Lentini. anche se appare!1temente ml· Eccone appena qualche in- • Vallecchl, 1940): C1dara dt-, pochi eietti ...; dacchè del s'è andato sempre più an;c- nor'e - ha Jnd1calo talvolta dlcazlonc che speriamo possa td c11e affondi In uno spec• e picclol canto• .(o e picclol chendo e modellando nel il n,egllo della propria pro- servll'e pcl' 1.a prossima _au- c 1 hi~ - que~to al di !d. del• suono>) che vana sot•te ha gluoco dei iph.'I vnti senllmen. du:z.1one, o per lo meno un spicata edizione della prcZ1osa lMuma, elle muore - 111 oi:,nl avuto _in più di sette seeoli ti. dall'amoroso al giocoso, dal valido aspetto della sua mul· raccolta: gesto 11 gelido apparecchio dl storia - tra !~di alla con~ morale al comico, al satiri- tl,f?rme esperienza artlsUca o • Spirllo d'armo,iia, se t'im- - delle tue 1nura accende le olamata sua grazia e oltragg'I co in una gamma di iirlche p1u strettamente poetica. possessi - dell'an..1ia antica lfte gore ... •· ~~~~~e;lt;u1~r\ir:;i:cin!l f,~ri~~~s~o~t~>nt~!! 1 : ~~~u~!~~ c:;1rca duec;;t~ sono gli ou· g:~lad;n::c "!;~~n: rlsi g,~~ ~ pr~~f. 1 .!~~~l,~ : li 1 secolo. nostro. Rari non Eìolo Se In Dante, Petrarca, Tas- tori raccolti ne ,Il Sonetto. della solaritd dei tu.oi rt- piene mani. ln Cronlst_orla e per l'rngcgno tecnico e per so. AWerl, Foscolo. Carducci 11 ~olume, dopo I ampia pre- /lessi...>, In Spirito d' arm onia in Stanze della funtcolare l'esercizio d'un lavoro metri- si manifestano I momenti più fazione d1 Getto ~ulla sorte di di Girolamo Comi {Edizioni (ora nella raccolta vallccchla– co e di rime che mirii;to alla alti della storia del sonetto quesl_a composlz1one e d'altri dell'Albero, Lucugnano- Lec· na Il pass_agr,lo d'Enea) sono esattezza e alla nobiltà di Italiano nondimeno In nu- tempi>, s1 apre con _quel cc, 1954). da segnalare I diciassette una composizione (prezios~ stico dÌ FIiippo, Cccco An· gioiello che è « Amor e un ., Pallida tu tra fiori ombro· e Sonetti dell'anniversario> _e come di un • lntagllalore d1 giolierl. Folg'ore di San GI- de.110 che ven da core> d~l si e rocce_ 1 nadida ai:,li astri i dodici dc • I lamenti•, 0_1t1c gemme>), m.a sopra~tutto_ per mignano. Burchiello. Berni, • Notaro che è nato da Lenti· tumidi che atrendi _ tra fiori i dt!e eh~ chiudono F 111z1onl l'apporto di uno sllle. d1 un Carlo Porta e Belli. le rime no> vissuto alla corte di Fe- rocce ltt ansia 'di voce _ e gli altri dc e I:,c blciclctte >, linguaggio. propri delle no- del sonetto rrovano da vestir derlc~ II e che. per tradlzio- ~alma l'esilio dei regni i~do· eçc. (pure Inseriti In passag· stre più accreditate e moder· panni per Dgnl clrcostanzo. ne. vien~ cons!dcr_ato Il padre len1I... •· in Notturni di Luigi gto d Enea). . ne esperienze poetiche; chè E alla lettura non poche della roima metllca del so- Fallacara (Vallecchl, 1941). Non è davvero tcrm:nata la gli oziosi divertimenti (vere son le gemme che sl rlnvcn· netto. è e o cara verltd, semplice sorte (e la e lezione>) di quel- e proprie profanazioni del- gono dell'una e l'altra tradi- Ma la ~celta tale. da un hrna. - ora piena, ora occul· lo che Alfrcd de Vlgny ch!a- l'artc) son ricolmi i cento e 2,ionc. cosi enlt'ambc scoperte au~ore ali altro, da un seco~o ta. ,ora un {.alcetto - intorno mava e le sonnct séculnlrc >. cento volumi destinati al più nel rimbalro delle rime, al all 6 altro. c;.e tutto ~~d/~b~s~ casa, 11et g orno che imbruna Nella breve architettura d~ grigio a~on!m~to. . . • ~~~eii~~~abca~~l~ti~~c e c~~~ ~~a r!cc~! 1~ 0 df gi~~~111i, 1 1 ~e i~a t~f/~~~~d~ \s~~i i~t~!t; ~~~!\'~~~~~ c!~:~;·o~~;chi~~a d pochi, n~m1_che qui ft' ~o abba abba cdc cdc, o abob Da 9uel begolar~~ di Ccçc!) In Tetti toscani, dalla raccol· la storia contempor\émea del g11~"decl~1~': ~~e d ~~o, 0 ~~ baba cdc dcd. ab_ab baab ~OV~~~~~~rn:io\ •of:,~~i.~.°.). 11~ 0 ;i ta Poesie di Carlo Bctocchl nostro v:vcre. Domr11ira ~O marzo 19.:;3 LA MACCHJ1A DELLA VERITA' * ULTRASUO E GAMBE STORTE * rii l~l.,.10 1'.ILIIU('(J Il campc, d1 appllcai.1onc degli ultrasuoni in medicina va facendosi sempre pili vasto: Il .. suono sUeni.ioso .. è adoperalo in misura sempre maggiore pe>r li riscalda– mento dei tessuti profondi: nella Cltnicn l\layo di Rochester tMinnesota) si stanno svolgendo studi su animali da laboratorio e si è glll riusciti a distruggere con ultrasuoni circi., il novanta per cento di alcune cellule cancerose: sembra Inoltre che la terapia ultra• suonica stimoli la rlcalcincazlone delle ossa l unghe (per esempio. quelle delle gambe) decnlciflca.tc, specie nel sesso fe mminile, dnl malvezzo di indos s:u·e pantaloni. LCco una notii.ia che mi riempie di gioia: sapere. cioè. che quest'odiosa moda rischia di tramulnrc una bel– ltsshna donna ln una donna dalle gnmbc storte_ Nel Ve,itaolio di Lad11 \Vindcr-mere. a un certo punto Oscar WUde fa dire a un suo bizzarro pcrsonnJtglo: .. Posso resistere n tutto. fuorcbè 111Jc tentazioni -.. Anche lo In penso cosl: nessu,10, quindi, m'lmpedirb. di aHcrn1a1è che. su mille ropprcscntantl del bel sesso. si trov.1. si e no. una sola donna che possa impunemente get– tare alle or1iche la sott:1na nn.<:condendo le !(ambe preziose dentro i malfnmatl tubi di stufa. e le residue no,,ecentonovantanove. quc,Ue che hanno Inventato per• fino i pantaloni da sera, dn cocktail. da teatro? Rigo• rose. statistiche dlmO!òtrono che il fascmo femminile è quasi. sempre determinato da re11-olcprecise: dalla di– stanza della gonnA dal !(mocchio. dall"altezzo della ionna d.t terra, dal punto di \•lta più o meno ampio, dall'an~oln che il tacco della scarpa fomrn. col pavimenti,. l"C'Cetcra eccetera E' risaputo, infatti, che la stessa donnn - <'"alziscarpe dal tncchi molto alti o scarpe senza 1ac-chl - risveglia intcrt"ssi diversi nell'un caso e nell'Altro: la ~~vg~~~~o d:e;:;a~~~~~~!a n~:1s~j~r~~1ni~~a~~c1~llil~r:::;~~ c«So, una sola donna su mlHe può permettersi Il lusso di andare senza tncchi conservando Inalterato Il suo potere di seduzione. Perc.hè, al puri della por,sla. unche la bellezza i> fatta di numeri: le misure della V-cncrc di Milo sono un omag~io all'arte e, nello stesso tempo, nlh1 matematica Secondo uno scrlllore mcsslcnno. di quelli che una vOltu si chiamavano d':wanguardla. il numero -si traduce in poesia, poesia pura, esnlla al cento per cento, n verso non è. afferma Gul!Jcrmo Jimèncz, né può essere a-ltro che q11esto: una riunione di cifre che danno luogo a un lnslcmc armonico. quantità che nello incontrarsi e nel sonunnrsl crenno muslcn di pnrole e nitidezza di concet1I Se le cifre non sono ben ordmate l'errore ci offende l'udito. né più né meno di quanto 11ccade di fronte a una nota discorde Per la prosa 11 discorso non cambia: quando il periodo app:lrc aspro. senza modulazioni. ct'rcate il ·,numero .. misterioso che lep,a I vocaboli frn loro, cerl•atc la chiave matcmnlic;:: che Incastona gli a~gettivl e I verbi: solo co!ll potrete scoprire le cifre rovescbte o. almeno, mal collocate. D'altronde. non c'ern blsog110 d1 J lmènei. per essere convinti di tnlc ,,crith: a proposito Ji Paul Valéry. non si è forse definito U poeta di La jeunc parque .. gt'lido e al~ebrko ••~ Gelida e nli,tt'brica dl"'v'c!l-serc In bellezu Cemmintle: r:1rte di vestirsi, nv1'.'ndll come bnse l'armo111n lcromatlca. gcoml'trlca. pittorlc.11. al numero è legata ph:1d'ogni altrn: m11stiamo bene attenti a somme e sottrazioni, n divisioni e moltipllcnzioni: bastn mettere uno zero fuori posto perchè I con~I non tornino più: ciò non vuol dire nffatto simmetria. vt10I dire. invc,cc, armonico cqulllbrlo. La donna ln pantaloni mmica del tutto d'cquillbrlo estetico: l'lmmnginc più vletu e nwno offcnslv:i che, In tal modo. possa dare di st>. è qut'"lln della iilrenn ron la su11 cod11 di pesce R lajtl!O D'altra parte nessun uonfo ,, tnnto Ingenuo da pensare alla moda come a un richiamo sapientemente dedi– cato o lui: c. per rifare.I un po' n qunnto accade nel mondo {l.nlmole, le femmine _,_ uccellini oppure leo– nesse. a sangue caldo oppure a. sangue freddo - si esibiscono meno del maschi: pochi pennacchi, niente criniere, piume da quattro soldi. vcslltlni In serie. Solo la donna. aslllta e lntel!lgente. veste per la gioia di vestire. trascurando l'Incerto giudizio degli uomini: che sanno tutto sul pantaloni. E' qui che le signore sbai;i:linno I loro calcoli'. si può non conosC"Cre il con– trnppunto ma sùbito nvvertltc la nota stonata di un motivo. si può lgnornre la complicata al,tebrn delle svariate lince a sacco, trapc:io, ccc. ma sentire l'orrore di un numero fuori posto che fa crollare d•incanto le più modeste e semplici addizioni lo non spero davvero, nemmeno con lo spauracchio delle gambe storie. di convincere quelle signore che. Inverno o estate. brutte o belle, giovani ·o vecchie. t1mano portare I pnntnlonl: anche perchè, diceva quello ~t~~~ ~~~r:rrghe p~~~~~:g:~o è d~,a~~~o ~~~,d~~•t~ l'Impressione d'avere torto ... ELIO TALARICO rnzi,ini, Campana, Onofri. Re- cde cde, ecc.) .sembriamo lan· Davanzati ai due Guidi, a (Vallecchl. 1955). ELIO F. ACCROCCA bora e Sab• (già documeniatl \e dlsa~l\o~b Cino dA Pistoia l• Tullo eh'al· -------------------------,-------- nell'ottima crestomazlé. Il Anche. rinterzalo o cauda- trut aggrada a me disgra– Sonetto • Cinquecento sonetti to, doppie o ritornellato (set· da... •l. dagli stilnovisti ai dal Ouecenlc; al Novecento tenario o pastorale, anacreon· maggiori del Trecento dal a cura di Giovanni Gcttt e tico) il sonetto Italiano mo· Canzoniere all'epoca de1l'Ar· di Edoardo Sanguineti. slam· stra in questa splendida an· cadia dall'Alfieri al Foscolo, pata da Ugo Mursia. Edizioni tologia-gallerìa lo lung~ se· a Ca;ducci. la •galleria> del Il Corticelli, Milano). a Com_!, r~e dei _suol miglio:! • rllrat· Sonetto s: amplia. e l'amoroso Fallacara, Bctocch1. De Mi· t1>, e ciascuno ha 11suo pre· fUo al religioso s'affianca, a! ~~~~~e~~2\!rc?tp~~i. gTTa~i~~~ie~~sfi~!. i~~~n~~"1~~~\~s~~: fe~l~~ic~ltrfc°d.trinalc, il bur- DI UN DIAl,E'l"l'O * romanesco alla ribalta ,._ ____________________ , sempi per una scelta del so- no nel proprio tempo. Si rinnovano forme cd ar· gomenti. metri e rime; nuove difficoltà s•affrontano di de- * I~'AMICO DEI POETI ~1:,"s?~\l'~,;;;/;:tè~~/loet ,li ljlVIO J1l,l'!l'rl 1'1'Q1l'l !a Casa); alla durezza delle ~~1:;u~l~~so!e a!!fm~~~~h~~= pc~ 1 wa:~mi~c~;!~n;i1\1!:~::tt11~fo. Bdc~ifd;ì1~ ~ri~ 1 ~1~. f~or~ :~~~~t;:sc~e~ d~w;;~f/r~va~~te a~ 1~ 3 p~!;:~e~Sf,o~e~c~.r ~~~apn;ar1~ ~~a~~~\osect\~1:: 2 !~ .. ~~} ~!~i ~!~;en;:~~n~:i 1 l:. 11 :SC~~n~~d~~ijfr~~n~~rt;i:~::{ ~,~~~r~avJ :c~~t~pr:;i~zdfcna~~-i!r ~~a~!~ i~~;~~t~~~~\~j~~~~ 11 ;'rJi * ch'io son vecchio, eppur noi ar, l\.m_zi?la p1,.t,bb1_lca:doryc- del ogni. autore. 6cnrs?, ll\_ b1bl_10.tura. non può esc,.ere e~aminato Ettore Petro!ini avremmo ve– paio _ scriverà Il Masche· Taccmn1 !amosL S1 contmua a ~ria. Le note a pie d1 pag1n_aEiOtlou~ profilo escl~1v6mentc duto volenheri. Un attore• d i p J ~~ '.f B O (; ) ~I r\. 'l' rl' I ron· a proposito del sonetto commemorare Trilussa. anche se risultano Invece variamente dt- lett-crar10: al di là c è tutto u,· àutorc che è impossibile igno- . ' . . . ' . ' . - ~oichè di .,~t~i in cent~ ·= i~~~l~~~d~op~rbi~aMC:r~; ~~~~!eto SJetabr:~i11etr1:;;ittt ~~;~~~edam~~ri~rr~e~iiE ;~;s~~~ ~~~ !~~~~r:ei~~~e1;~1~~f1~~~ Siamo assai lont.anl. in Italia. rogatl·vo manzoniano de « Il 5 1 puObllcaz1011eço1 sistema d_en: qu:nd~ negativi. . . forme e ceni~ 10 la fo ,an. Adelaide. L'editore Colombo ha della Vita d1 Cola di R1cnzo. tologia per dare. o tenlare di tiva la scelta dcg'li sc;la· In dalla collaborazi~nc. ~!•eer~. n~auio»; ep!)ure co~e tali cs,'il~ollette e d<;lie sotto.;;crlz:oni ·Amlfo_del ~e:1 è. oggi. pro- cora _da, mo er!1o e paio a, ,già licenziato i.•:-a ma~i!ica ri. dell'Anonimo del XIV secolo, dare, un determinato assetto a prosa_ dopo 11 Belli_.:. di benevolente tra cr1tic1 e poet1. c1 son.o filati offt'rtt, S<' ne, tra amici .. Prima OOO<:roposto prlo 1cd1to;1"e,U che esula ~a flnche D Annunzio - ., lll 0 !to stampa de Er commed1one. fe• alla quasi totale mane;, ,za p~r questo particolare fattore e Giuseppe Catcr,bi (parabole del anch~ n~l c86o di quelJ~ coe- trnpost1_.e coshmt~mC11tccl ven. r.el1,1 soc:età . let~erana. dopo ogni .tradizionale consl~eraz:o• - d'un .n~astro orafo antico licc sccl:a di sonetti belllani i testi del Zanazzo Oc poche settore. Vangclo di s. Maaco). di F:-an- tan~1tà che dovrOObc ln\'ece gono nconte.rmall. . trovarono editori cd ebbero ne. di .. comm1?rcio... d1 stesse .1u un 0 1 01ello - regale• - annotati do p, ·ionio Ba1dini 3.'Pl)06:esono. salvo due o tre. RI rd r t . ccsco Sabalini di Orez·o G• _ valero. nell'intimo dei prbnl, Si dirà: ma !eri i pooa c'ero- u!Cicialità e pubb.l!co. .. intelligenz:1 e-d!tonale ••. I poe. batte le sue otto. e sei ver- mentre Lu:gl Silori. continuan'~ di esclusivo ~ggetto rcllg'.oso). sent:,~a O 1 ag 1 c au on ~.app'{/: stin!anl ' · 1 u per corresponsabilità, L'impe- no. Si deve r!spondere che «ne. I poeti dt ogg:. al contrario. ti \'Cndono poco e nl<tle, è ghe d'oro • su l'lllcude con do a di1>sodare un terreno che Fitte quelle relative ai 6 onettl mort· •.:_ ~~/ omf~gma E· ci I ' ·. . . g,10 ?ci gio vani ~ti non t1;0- turalm(?nt-E: » i poeti ~I sono trovano l'editore e magari rag- noto; gren parte del~t' COPi<; fervido martello•· I p.U vorre-bbero esauri_to. ha bcllianl ~ r!cchc d! _nuove in- bar :_ è ,~!r~bfit~,3; 01:; 0 ; 11 voiumc.. dell F.6cobar. g1à va aiuto e ve.ra rnterpretoz10- anc~e og~1. per<:hè ogm te!"po granelh O un loro pubblico. s~ampa!e vai, o alle r.vlstc. a1 Ma eccolo intero ., Il so· .raccolto per i. tipi del G1smon- :.erpretaz1om. non d_1 rado in uelle def vivi Nel mondo rlcc? e ' te-.essante sotto mol- 1~e e ~pprofonclito giudizio cste- ha ~ suoi poe~1. e proprio ! entrano _ane o~ a giova• ISf>i_ml g1ornal1 ~nchc solo vagan~ei:1te netto d'oro> di Gabriele, d_iotto prezi~si Stu_di sulla poe: pa!~mioo con G!or.g10. v:golo; ~elle lettere. be;intc-:.o. ~la al• tcph_tir~à~!h. 11presen~ vaste :~e::,· ;~~::~~~ar~/~~ ~~.\ ci~~i~J~~\f oi~ar1u~~ ~=~~ 1 e;~~aì'!~f:; 1~ ~~en:i~~ ~ ~[t~~;'°nfpo~~~!e d~a~;l~~I~ fabbr(? esp~r:isst~o dell_a ~~ ::~t~f.' s~~~~lta~•-~ 1 ~m~le~ue~~ s~~~~crÌ~e~eoncs~ 1 rc!!i:,t~fn~o:~ ~ra ~~chè 3 :ion volN ·.-eludere ~ssi __ 1 conli~~a.~~r\1 e~o~~:~ prendere In QUC61olavoro di stati ma tolti all'anonimato. da suna critica ii sorregge. li in- attimi brevi d'un loro gioco. s~a ~.~,~a.o gu~a e i~e\1:i_tto to di tanta attività_ ii volume quella riferita nl quattro an• ~nu:u:ola Jp~j~~- Jr;:aJ~r~ f~t" corchaJr colloqui~ da stu~1oso at!lancamento la p!ù ,enuina critici che sleq,o i «loro,. cri- divldua. Il isola. Eppure. dopn il primo libro ne g e ,·' • , Prosa e poesia romanesca • Dal- ~ioloni di Er giorno der giu- , •ra . t · '. ... a SIU . 060 , - . Cl pe~e\liamo (se non proprio la rola) va.- tic.!? i quali s1 to1geno \'au- Campana. Ieri stampò a sue c.tam~ronno altri. volum!nosi e - 0 f~'u 1 mcu~e O c~n feJ_v~~~ le origini a Triltt.1sa , e.urat o da di.z.::io. che ..jacoponicamcnte 1 ~~imft~nd~ tr!n~ 0 \;i~~~:~! 6 ~gg4?'r 1 ~e / aggiun~. f1 u,1 flo– Iidltà del loro mestiere. reola e !a calledra da sotto I t-tpc~ a. '.\1arradi. su cartacei~. costos,, al:~ 1 ·,ghe~nno la, l~ro ~ r od- e li g_una 1 0 Mar:o E3cobar. e 6 ul qua.le vor- trombano la S"t'quenza del Dies romane e ro.manesche, cd ac• r cgio Qe 1 teatro 18 hettale ro- E dire. come s'use dire. che pantaloni e ...-scendano" nella gli Orf1c1; e quanti come lui. ,. fantasmahcfl ., b1bllo.gratia. e pte~o a _ane <! a [à fgng remmo appt1 to fermare U no• Irae ... colto pcrsi:,o nella Poesia dia mano. ue teatro c e prende la giovane pocsln non ha ~a- realtà? Un qualu• que poeta. og,gi.,;tam- me-li-eran_no tnsieme. nel _!rat- su. I cusc11,1-9dt se r 1.. - stro discorso. La scel:a antolo«ica. perll"Uale del. Novece1uo di Paso: le mosse dalle _6cen~de Laser– puto ancora reAlluare sul pia• Purtroppo, tutto ques~o si ~c. pa e stampn bene. p:essc edi• t~mpo t<Ok qualche tr_ahletto ~01. con piu, grave pa21enza,I Soltanto la dr astica precisio• quanto voglia CEìscre imparzia- . 'i-Dell'Arco? E l'assenza di,vta padrona. dt Cr1st?!oro Ca– ~=oestetico nuJla di buono, di ve d!re ~. si dovrà ridir-e. ~in- tori che pare !acc:eno a gara di recc•·~l~me _cauta e più pro• m ~tto - d In! ,mastre orafo ne o11anizzativa de.ll' lslituto di !e. finisce sempre col rtv-elare Augusto Sindicl? Biso nava • s elletti .. qut prcsen~! _s~ltanto concreto almc,·o e definibile c-hè t cr1t1<:I.non a,vrann~ im- nel gettare quattrini al ~nto. m8:tn suU equ_1vo_co della ""CO·a11t1cosu un 17101etlo :- rega• Studi gRome.nl ha potuto met. le predilezioni del compilatore giun,ge,rlo. se ,--o~ eltrog er ~I fomc rc-1,qu~cd~ile o.1-g~m:Tut– critioamente tre non nel quadro paroto a cntlcare se ,stess1.1>er e va In ve•rin,a con la brava !'611tà,, che incisa su! valori le ooi;~na. a punta dt cesello terc fine alla labor,io1a gesta- Nel nostro ca11:o. è !?"\•!dentech<!lriflessi --letterari-.. ctfe g~tta tob~er quan.o r_i,g';la~da I r1sp~t– d'una maprl g,e.nel'06a !lla an- mette~ in ch!aro se ,·on altro fasfetta che dice meraviglie: pe~ona!I, genuini . ~ (-~ e_ Benvenute nel pen· zlone E'd!tor!ale. licenziando per una certa ortodoss!a conf~ssio• Blllla sua produzione quanto li !:i\'~ene-rat1ss1m1 «morti». C?ra ,generica presa d1 posi. 13_ .rag ione s:orlca del loro me- e h finisce la sua ov\-entu~n. . L eq~~·voco è g~a!1~c. e no~ siero.). 10 t rat1;0. - Le gem: le Arti Gra!ich~ Cappelli una ,•, a.le. \.·,, sacro rifu,gglre dal pc. prem:se d'Annunzio a'.lc- Lea- · ·. z1one .. co.ralc ... è dir ~co e 6he.re. . . . E' giunto a tanto l'equivoco 51• cap.~ se. 1 critici. anche I mee ,. r 1.me sp~iuano _barbagl! a•~tolo,gia che- e,ra stata annun• rl co lo del ..colori!., hanno con- gende della Campagna Romana. O~g• 1 attributo ... r~~_:m,esco' dire pregiudlz:!almente, più se• In m oJlt casi e propr_lo lo critica-poesia c-he. orma:. la giovam. tacciri O .~ ~omunque-; d mde. ch~ u.se n~1 castoni 1 c1ota dal IS45 nei cataloghi del lribuito ad operare la ~lezio-I Natlce naturale un confr,,·•o 'J)Orta cC?n !lè moltep11ct •l;IJ>C· guendo J'andau.o dell'equivoco amore d:"l critico a 1Uum 1 •~re. prima si impegna pressoché so- parl~no poc~ e scni_zzmoso _Pe~doro. - stt ! no btl drappolnanesl in Via Mangutta r·,~• ne, unitamente a~la deliberata tra questo volume della com• gnl. e ripropone a11gom_1nt_:. I1• fg_eidnla't:fa~~i ~~~~~a~~= ~rl~~~~~r~,l~~f::tt~~~az~o~: ~er a~;~~i.eamtl~~t :t~'/ 1 ~ J:~I~;~, ~:~l" ;ha~~ rd1 r,~ ~~r~ ~:~t:;::l~~i~ 1 :oc:i: 1 ~· j;r~~=1:~1f; 1 ~~~ct i:; 0 ::t:;;;~ "s~~= r;;~~=r ~ 5, 0 dt a~:;i~ar~e~~ F~t~~a !~~~t~~fm~ ~::;~ 0 d~~t ~~~{f ~~I ~f:ti:~ 0 ~ u~~ 0 t, 1 r\;~ tere che la prcecntc stagione smarri~ce:10 per _mancanza di che altra dlevo!eria inconc:u. tlva con,·~nZ\l',e ~il .. non.es, . gli - de !'ullima terzina an·lso se->.'"Cra. di tutti quegli scrit- ,;;ituazlone- lnt~rlore. la carica calo Ettore Vco al Poeti roma. ~ 1 :1'5 1 ?nc di taluni \•oc:rbol: dia– si eertd.tichi davanti ella storia solld_ar1età « am~1entale .... E I dente, e-insiemt> per generic-be st .eni.a,. di gio~ani poeti dE" <gnl cor lavoro: - e mi stride ne tori c-he in dialetto romanesco drammatica o oddirittura tra- nesch1. Circa 400 nominat:vi. In .<'I .ali !1ella ll.ngua madre. Ar,. per i suol soli valori ...medii .,., poeti son~ uomini. prima di definizioni che hanno del so• d: ,t.anto \'ellbo, e se gli cdl• l'impeto il metallo>. henno lasciato pagine di auten- gica. per non lns:stcre ancora gran pArle reccolti in una 01>· -zomenl! che n~n tocc~no un? senza punte d'ccce:zlonalità. an. tutto uomml e har.,~o bisogno ciologico 1! ootto del politico. l(?r 1 st a~mo tanto, s~_sso an. Tecnica e stile mutano nel tica e ,grande poesia». La pro- Eìo-prauna lettura 11 chiave di pendice- bio-b:oblio<>rafica men- '_tolog:a. ma a1 quali bisogn~ra zi 'Piuttosto per ceri(! bassure di amicizia. di comprensione. ma poco e Incerto dell'es~etico cne 1'' : 0 a spropo_si.o. per di u· . 1 netto come messa è stata mantenuta. e mero 1.1morismo e accreditare tre soltanto 32 a;'evn·o avu·o p..-:--.? accennare-. ll detto ...hn- nllagate dalla più ,;terile acqua A questo propo,;ito c'è da Oppure S<alfisce il problema u_naren1.ione alla reazione. qua. tempo, . c 1 1 so. . ' è il con essa l'altra di n0o1« indul- vo1garità eh~ •?on possono giu- il posto d'onore nella apposita, gua .toscana !~l bocca. romana» delle onC6te intenzioni; che sla mettere U pu,ito su un fatto donando al poeti la scheggia si per accu.~ulare _p_rove ;< st0 • ogm, 9:ltia_ compos1Z1one. gere a queU'estcriorc ed et!i- stif1carsi neppure in sede arti• antologia Ce il Veo è lnspie,ga- è, p!u c~c ma. 1 convaltd~to ?al– una specie di ste.g!c1'.-ea'll'in. generalment~ poco considerato 1 della recenEìiOOle distratt~. do\-e rlc-he » dell mcaPf'c 1ta critico e se!'s.bile ntratlo. e mutano_ 1~ mero diletto umoristico che ha stica ... La paura delle ,. paro• b:lmente ignorato nelle prefa- 1 uso. Si vo.ghri..o _no. p :acc1a o fen 10 della medioc.r!tà. per dir- e ,pur doveroso di. considero. i casi .,suoi» occupt• 'O p:ù spa. comunque "amb.e-ntale- »•. 0 1tN; esigen,ze del vers? e. d_el hn_ troppo spcS60 umiliato e svi. lacce», insomm:1. Ed anche qui zloni del nuovo volume). L'e,,_ meno. un part1co,are lin.gu~ ,g– la grossa. zione. J poeti di ieri ebbero zio dell'onesto concepibile ri. che _pc; u,ia reale fi d ucia nei i!:~aggio. e le rag10m. 1 temi. sato il discorso profondamente ci permetliamo d! dissentire. tolog!a dell'Escobar vuole con• g!o romanesco ha fatto capolmo ..Andiamo a con,;lder.are per d.i:llicoltà enormi da superare spetto e.Ilo spazio intero a di. poeti d o,f:8_1 e nelle loro o~e. flmanc~e le regole ~el seco- poetico dei p!U illustri rappre. ll timore di scadere di tono, templare. in a.g.giunta. 1a .. pro• In non poche mod-crne sc:nc sailutare conf..ronto il paziente, prima di stampare i loro ver- sposizione. • Con s i?enamo. quale eser11;p.o.lare e gmoc~ >.nel- chiuso del- sentanti della mu6a romanesca». l'insi6tere sulla base di un pre- sa» romanesca. s-:irebbe stata teatrali. è penetrato persmo er.rJ.to lavoro 'della critica si; ne fece cenno una volta, Intanto, gJi editori sommano I ...-_amioizla » appa.36lonata d! un le. quatlord1~1 e verghe>, la DI conseguenza. pochissimi gli fissato modu1o. han facto sl che una occastn·e olt!ma per dare n_ellacittadella della lcttcratur~ ~eri uella che ...volle,. e su La Fiera Lerterarla. Gu. collana 3 collana. invadono le ~itore tra gli oltrl. la «fid~- cui forr:r,a SI v~ scaltrendo autori accolli: 27 appena. dei :n questa antologia. pur tanto anche un saggio di Picchiaòbò < 1 nomi corrono sul~a bocca d1 seppe im';,orre oltre e più che glielmo Petrc1·i; la critica più librerie. oUrono la loro merce cia,R~f,d~, to~renzl~!t d~~r nel sentimento d1 una moder· quali 9 .. Ano nimi» i1lustr issi••Pregiat6 sotto dlwrsi aspetti. ossia la mo;e der ciambrllano'. tutll),_ ht1 ratto b:-eccia nel mon- sone re i ..·suoi» poeti. con• benigna li attendeva. e man. incommerciabile. Ma più lan- no .:i O e e a ta e. a n:tà. non soltanto !lle~ric~, mi. NCEìsuna introdu:z.ionc eh-e-lv<• 1ga o mancare. di proposito di .gran lunga le pagine m'gliorl do d 1 •!:it't'i". cr :mdo un,a regna~~li come «meestr1~. cavano di editori. I,i molti~ c_iano venti e più la ~riti~a PIETRO CIMATTI che raggiunge i nostn g1orm. I! leghi tra l or o.: so11'an!o U•~~o no_.qu~_na partico!are Ro-!fia della narrativa_ in :-"lm, c,,;co I 1,1v10 .IANNATTONI Su1Ja vora lorda di mo1ti dei u loro lancio avvenne su nvl• s1 fa schizzinosa, 11efra,tana. - • • • Nola del compilatore m .cui I cui po.1 toccano 11 patehco Se non altN m omaggio alla - quali aai:eb~ cl& {)()l'te il'inter- ate letterarie, la loro prima i suoi giudizi dlvEntano generici (Continua a J)ag, 7) Comi. Fallacara, Betocchi, quelle premcSòe vengono r1ba- da ut1a parte e s'Immergono leggendaria fatica 6 opportata (Continua a paJ. I)
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy