la Fiera Letteraria - XIII - n. 10 - 9 marzo 1958
Domenica 9 marzo 1958 LA' FIERA LETTERARIA' Pag. 5 IL LIBRO DI ClTI SI f>,lffLrl * lt "SUCCESSO,, DIZ \MP1\ FEDERIGO T ZZI * Latragediadegli inetti * tli FERD.l1\T1l1VDO l'llf.DIA tli GIA,lf FRA.\"CO IIE,~E' :r~!tii~~~.h~~ 18 . 0~~; ; 1;::~:~~~~~f:Jl!t~~::~~ rc1~~~ i~{ ti;;11c{~~; ,,;!~~[',, 'n,";:,';"t..,i·~ÌI=-'. t~~~-~:.':.'i::~.~=n~.·:::~ un".'":-;;~~ :aifu~!.tf;. avventura tutto d1 fantasia, t~ti anni di lavoro eò onche clale di questa Roma popo· ~~!: f·'~;~~:r~:~;u~~Jtfe~; ;~ic ,:~~";u"'e;: ~::; ~;!:~n/!~ f~~fu ~i fa~ con perso~8'gi e vicende la d1 lotte a un altro ee stesso, lare: i grandi casamenti con coru:Nion1 d~ll'~romno puro tn quakht ata.ziont doi,t poua. nuova mo.ral~ a con~.a.tto co: cui aulenhc1tà si rivell non un . se stesso pateticamente la loro umanità mista, pro- prepartondo ;·;mprf'sa di Fiu- n,11,. orf' libe-re ;panewtare ,o- la societa bore,lv>~ mostre .!. 1!l~_l,n~ 1 ~~l~agegn;,e 0 ccdae~~c 3 a n~~~ upnroa1e1Rla 0 tmosu 38 11 8 orc•ss•·,hvearmpoo podi 0 le 0 t 1 a 0 rlabo, rqguha 0 s 5 i 0 ,pr 1 o 1 temta 0 rniad,o p 1_inc: m" Comfl trl)i-re. oq:1. · ,;: lo tra i òoschi, doue 10 po,,a proprio velleitarismo e •i ..n- occhi di uno storico come d start motte o~e senza_ parlare vo"..gar..eoe tn una dottrina 09C"U- raz1one, ma altresl, e soprat· Iaresca e borghese, nella qua- lermedlo della borghesia ar· Va:erl ql..tfl:o t~ntatlvl) d1 d'An- ad alcuno. Co.si fo ,arei fthce "· ra e necatrice dJ oeni libertà tutto, dall'autenticità di un le le• classi sociali si respin· rivata, la complessa società nunz:o nrabondo fra 11 poeta S:.n qui il dmmundano CU:to tndMduale. 'Non è uoa situa- ~s~gJ:~!~te c:\u~~~rl:~~,e~Ì !~~:v:n~~~. 0 J~~~ollte::ms~ ~;; cli,r~~~J~:'st' d~~is~~f1~ 1~ e :b~~~~!°? d1 swcttar, rie, ~;.u~u:h~!~~~/ v!:n~~!i: =- i~~ana~rit..pel"~!- anche se, come si dlceya, assicura un drammatico ri- teressl I 6 uol legami interna· suo, uditori ti 11c>litom_u_i,ro.co_rdo:. la conclusione del De parlando del Tott1 un rich.ia ~ quella 6ocietà è del tutto m· cambio tra periferia e quar- zlonall. con quel tanto di im· ,,n.suat, frtmito di dtdi:ion~; M:clle:,~ <.-N> il Tozzi c,,>rc6 - mo • Thomas .M.a:nn. Anche :t'!~t!~af!J ~ ~J:~~!i3t~ d~~= ~:~[i~~l.U,magari per una vita gr~;~~~~o, n~~ 1 :r~ug~a~:~:i~~= ~~!;a ~~i' c:~::b;~/e-:~ 1';'~~ :;n~ta r1.S~ 1 i~; 1 ;ii d~~t= ~ all~~;~ 1 ~:J:c~°j~: essere organico e rispondente Questo suo Giulio che na- romana. Direi che è proprio fomuda.bile.· No. no. Mai! Sono si an~uncia nPmmeno. Eppure v<1ndo in ~ la c on!.radd~onP a tutta la struttura del ro- sce tra gli squallidi casamen- in questa ricchezza di tipi, di Romano Ganera: .. Farfalla ,u!Ja palude• to ancOT d,gno di _atJtr-d fra.- i!1 un :.-l·ro PdO"!§O dtllo •tf'~'.!IO c-M la 601ituch.ne , a conti !e'.ti cl~Czft' ::"onna esilser"eo~~S:~!~'. ~o u•mdbeovretiniabdlllaplalzazopV1clctotola. vaara,tllesrul,ccdoi evi,.clenoudoe ,•,.ign'·,rro,: r-----------------------------, i;;~o \,:~n~:~ul~~: ft s:°Jf! hb,À H~r &":en 'rtl!' ~~t~~h- con la realtà. è impoébile. Ar,- Gi1 C che ad un cert-0 pun- chio 1nd11tin.to per tutta la C'hPMaM, con ben cL'-\-e-rsa for- !~e!r:ti!:nzaagg~~~~~~e l;;en: ~~~!hei~ap1!~~t 1 ,~raer~t ~o::i~~ ~i~~-lolou;a;:.reu~! ;!::~~a~~ DI o to. a nove mf'Jli dallii morte pianura: fo-r~e. la nebbia ,goc- u .•'intende, acce-tto il supe,- zione polemica - che un'Idea che percorre tutta la trafila, glo del nostro tempo, emble· A J~ [ AL f.. / A RJ A A p E RT À ~f~wT~z~o~~. n': 1 "ch~f:~~~ f'~~m~~p:ar~,!,~~~ if !~~ :~U:~e~: ~_:doe!=~: de) romanzo non può che cor- lui orfano dl un ferroviere, matico di una &ituazione ila- uomo d'Annun2Jo dove-ve w- umido tr03corre. Anche le 1tel- conwrvator~ contro 1a rlvo:u- ~~sn~~'1n al!:te~a~~~~e c:~~ ~ig~~ g:"v~~=. t·r:~~~o1~. 1 f~ ~~~ 8 '1t~~i~~a n~i; 0 J!t~ède~~~ * ~: 1e 8 odi:~· m~~a~~~~ 51derando questa parola nella ~vventure alla periferia, un fondali segreti della piccola dell.i aiocietà giolitl1ana. Ma oht> 6 ua accezione meno ristretta, impiego, il matri"monio, i pri- borghesia, ratto di uomini che M o D I sup ER I o R I iiiVt.."\·.a 1 " toeietà borgh.e»e da comunque essa 6ia teorizzata mi tentativi nel mondo della hanno cercato di penetrare opporre alla nuova moralt> dfol ~!s~~f~ddTta u~~tto id~~rogg~~~ ~~~~r~~~~dien~~!.t~~~i~~i1et; ~~~ ~~~~ltfeJ\\e~UJ~~!f c~~: :tJ!::!ie tk.:_ n~~nod~;;,e~~ ~ Quanto al moventi che spin- sua affermazione nel teatro e to di quello che accadeva al· buon ee-nao~.N'i.mtt': infatt. mol- goqo uno 6Crittore verso il nel cinema. il suo Incontro torno, con una carica di urna- ~~ete;r:n~ 0 ~u1>~e~~-~ romanzo, essi possono essere con una giovane aspirante at- nilà inconfondibile, quegli DIPRO ' q.ua ~e s:.nora -.vcva aiocillO " puramente letterari In quan- trice, una ragazza che viene uomini che in un certo mo· FESSARE LART E rimp iattmo con d'AnnW\ZlO e la to espressione di una cultura dall'estrema pcrlferla, assai mento della loro vita hanno bOrghesia, colto il momento~- o di una civiltà letterario alle più dotala di altre, che Il re- sentilo l'impegno di rivelare vale.,_-. runo e !"altra. u,,tau- qualt aderisce lo scrittore (è gista ormai maturo conduce una verità da essi scoperta· renda il rea:me- eM - c t inutile evvertlre che una cul- sulla via del successo e dalla ma ha anche creato tutta un.i corr.;.SpondPntl europei - è tura e una civiltà let1erarie quale viene più tardi abban- serie di personaggj ciascuno con.s:derato ~·attuazione invoJ- ~°:ao s:~àre de~~:f~~o~t ~~ ~o~~~~e q~=~~r~~oè cr~ ~~~i~ ~e! ~f!h~a uun"a s~~r:~e~~l; * :~~:u:~~a nuova morale del nel caso opposto, il mo~ente senso emblematico di una si- plausibile, un suo linguaggio .-11 .1uperuomo d'annum1ano del romaozo è determinato tuazione morale tutta italia- Il suo realismo non si è !er- d• GUGLIELJJJO J•FJ1.,ll0N( - scThe 11 De Miehelia a con- da un rapporto Immediato na. Ma veramente lmportan- mato alla tranche de t,ie, ma ,I, . r . r I *:1r.:.. d:l =l:/~i~~:r~!~ ~~l~os~;r~~~=s1~indl~1~c!!~ta~: ~~ di ~re~~~ 0 ~:rz~u~l/'!~i :uelfan!ir:t~ttr:~~~:~~°qu~~ Anche in questi ultimi dieci anni, la dere giustizia al pubblico stesso. giacehé pra gli uomini. per que,ro ave- ~i~~r:;1~~e~~~t~n~~fa vfff1~~ ~ttesafeut~ad~ft~~~ol~~es~~~~ ~~l;ei1u~~muan'1~s;;~~v~e'I'e~~~ ~~l~t(: ~e~;~~~~~o ui~flc~~~;~fatee~!te~1i;; ~:TI•e~~c~n~ss~:. g~!~1~ems~~!:O intfte~~~t~ ~: '~!ll~dl:~~;;t{ 1 ~f ½?!::~ ~;f~~~ st~~fo te~fi~t~~:.l ~~ ~~~~~m~~tim~o~!tt!ntl iiq~f! ~~~tr~e~~~:i !~~~ta~~~~:~! ~~t~~\·~r~icli~~1;:2J~~redI~;t\ii~.e ;is~~= ~~1~:n:r.i;;;i~10;1 ;i~e~~ti~ilo::t~:P~;i~~ menn, di affetti non si potrà esser tutta oggettivata senza nema neoreaUsta, di cui la ragione segrete e più vere: denze più o meno codificate, al perse- critica. possiamo esser certi che anche ~rri:,,;t~~~~;t et :iv":::!t 1 d~~~ residui, da diventare del tu~~ sua opera è certamente una nel personaggio di Savina (la gu.imento di idee comuni a gruppi quali- nella situazione attuale ei.so presentisce canto. vi-i,erl!'uomin1 fra uom.i... lo autonoma dallo stesso rt· delle più notevoli espresslo- ragazza di periferia che si av- fica tisi nell'arte e nena vita, ed in ge- qualche elemento ha qu alche intuizione ni. avendo compiuto in. noi cordo dello scrittore. Natural- ni. Radici popolaresche che vicina alle iSogLiedel cinema nere che si riconoscono nell'ambito del- per accorgersi che ~i fa strada anche nel queH'acceua:zi,one della vita di mente sono così ipotizzati due nascono da un grande e com- spinta non da una vocazione' l'azione di qualche politica: in realtà suo animo una valutazione che di per se lutti che fu il fallito propo- casi·limite, tra t quali tutta- plesso - e in certo senso ri- ma dalla mlseria, dalla dispe~ nulla di troppo di quanto più general- stessa rappresenta un primo barlume di silo del To:=i... • v13 sj possono con!igurare voJuzlonario - rivolgimento razione, da un'amara volontà mente è avvenuto nel nostro secolo. Con quella che sarà la sua rivolta di domani, non. poche sfumature inter- sociale che ha ~vuto luogo ne- di evasione, nena quale Giu· tutto ciò oggi è ben diversamente deter- la sua esigenza naturale di liberarsi della La storia d~J nOtitto romanzo medie, ma che sostanzlalmen- gli anni che corrono tra il Ilo crea, quasi riplasmandone: minante che in altri tempi dire che que- sovrabbondanza di puri contenuti eJa- ha p;ù di un legarne con H ~~ ~~~eo s~i~so~~n~i~~;::- 1\ 9 ~nee~a 19 l 0 si1~ c~;o~~~~ii~ ~~n~r~~=r~on 1 ~~t:l~~~~f;ic~ ~~e.è~~t~ag/~s~:, 7!c~:!ft1 8 ri~:;;e;~11! ~: 1 ~~t ~e~~~d~fsa~~~nign r!~!~t~n se::~~~~~ ~~~:e èq~3:~c~~~a ~~1ct~~~ le;:ns: ~~«:t:a d~:c::,:~:u:i ~~an! ~:r~=g~i d!~ 1~ 1 :~~f:ti:;~ ~o~~fn~~~~boi~de~=~~e?c,iu~d meno apparente in cui !a letteratura ma pressocché in tutto il mondo. abbia- ~•: ~è v~l:-S~~~l~u~::,~~~ romanziere di Luigi Zampa, za e nell'immediato dopo· amarlo, oer un'insopprimibile vive dei piccoli sforzi, piccoli perché in- mo possibilità di dirlo per esperienza non ricono~a le neoi.•ssità d: come essa ci si rivela nel suo guerra ha avuto 11 6 u 0 mo- necessità di difesa e borghe- dipendenti e solitari, schivi quando non diretto. si comincia a intravedere nei riallacciare ai ten:Gtivi del Toz- prlmo romanzo, apparso in mento ~ulminante per decli- se"· quel fondo borghese che ~ st ~:oc3 1 ~~a~:.i~/a~;\~onid,~lfaiù ~Dt~~~~= ;~~:!n~:sa~!~I~~~ nn~~~estor7!ol;~n~i~ ~} ladfnarrat,va Succe65iva.: • 11 uL,,beJ. volu~eu?:P.f coll~na ~:rr~: nde:i_tt aon~I su,cessivi è in tutta la vita popolare dell'uomo moderno, che ha così vive ra- rappresentanti dei grandi\ organismi i ni:~r:rl;~n~an:!a ~~~~,~~~= ;uc~r (~~;a, !957) l c~~etltofj; dall'aff-arismo. c n orm smo e r~mana), in que~to per..sonag- dici nella letterat ura, la realtà del co- quali, pur individuando nel libro un nl!' nd una lttteratura di più u successo, debba riconoscer• Questo spiega In gran par- gio 10 Zomp~ Cl offre vera- siddetto divorz.io tra cultura e società, elemento dello loro industria e del loro vallo panata, capace di una si tra quelle dettate diretta- te la coralità del romanzo ment~ la misura d_ella sua oggi, con una acc entuazione del Lutto .par- commercio, cercano di essci:e attenti e complessltd f' profo nd itd di Ti- mente dall'esperienza, dalla stesso, coralità che è data non capacità di penetrazione. ticolarc, sono le vere determinanti di gran di poter prevedere l'iniziale e impercet- ;r:t;~tra:o:!!b~ijn~~n!!o::i~~w~ vita e vissuta,., piuttosto che. soltanto dall'ambiente. an?.l FERDINANDO VrRDlA parte e di quello che è vivo nell'arte mo- tibile cedimento deHe forme a cui si ri- or1indt nurra"va europea, rag. da una vera e propria voca- dcrna, sono le vere dctermlnanti di tutto volsero ieri con profitto. sostituendovi un giung, il suo tH'Ttice e un.'i11- zìone letteraria, da una cul· J ciò che viene svolto in profondità, dal orientamento più vicino olla continuità teruità quasi .r iim.bolica. in tura letteraria. E questo non ~ « piccoli eforzi » indipendenti. di una tradizione d'arte e di pensiero e Tor.:i .. - acnvt> U Sape.po in tanto percbè la vicenda del Certo quando si affem,a che, malgrado di rappresentazione 'libere e disinteres- un giudizio complessh·ame:n'.e romanzo 6l 6volga quasi tutta le apparenze la parte preponderante d'un sate. ostili alle ricette prefabbricate, agli ne-gativo '-ii interessava eotto- nel mondo del cinema e in / qualsiasi eventuale divenire è affidato ai allettamenti di certi elementi di pura lineare la simbolicità• del ~n~ ~~~;~i~~; . . :i~ioi:.,l~;~;r ;er~~~ :~~~~~~•~~d[;:i: ~?;,~ec!:•~;~~~a ~~t';~,i~~:~elu~~- n1.::.~~~niÌ E:r.=eè ,,r;~~~!::~ dello scrittore a quel mondo ( , denza e libertà da ogni limitazione qua- pubblico. per chi guida gli interessi di senese e la "lita italiana pre- (Zampa è il regista dJ film ·" ~iftcativa o programmatica, oggi si dev·e tutto l'apparato che è sorto attorno al- fascista. Coal mi sembra che notissimi come Vivere tn pa- dare a tale affermazione un valore assa; l'arte e la letteratura, di intuire un ri- l'o...q;er"\l'azione - esat'.a - del ce, L'ono-revole Angelina, ./ ") particolare. si deve cercare di capire torno ad epoche meno equivoche di Gargiulo :;econdo cui Q .re.gio- Anni JacUi, Anni difficili, _,,, ::~~r:rsopo~~~li ass~~n;~~\.alor~( ~i~~::~ q.~~~l.epittt~~:~~~~t •. e a~esfgl~i~~;i~\p1~tt:dail','.· ~i/ Jr~~~i~~ =~ L'arte di arrangi.ani, Proce~- ~ rar'.e e risalire a: temperamen- to alla cittd), quanto perché minante pur rimanendo piccoli sforzi alla suggestione della bellezza. della effi- to dell'uomo. possa estendersi si avverte in esso, proprio 1n f autonomi nei confronti degli altri ohe cacia rappresentativa ar:o s,>irito della sOC;etàdi quel funzione di quel mondo, una ? potremo in un certo senso. chiamare A tutt·oggi. a questi elemenli isolati, tempo, ù1 ilÙlre parole fa na- carfc.a vitale appassionata, · li: / collettivi. ~1anchi dei piccoli sforzi compiuti con tura torbide e Sensuale. mistica una cosi intensa vibrazione _ _.,.•>/_~: _,,,,, Al momento attuale non mancano del tanta amara solitudine. ma pur tutt'ora e mollblda del Tou.1. con tutti umana, sarei per dire un sen- -- / r resto, in 1ta11iaed altrove, i segni che pos- sorretti dalla fiducia che i modi ,, supe- i suoi. contnsU e drammi er.a timenlo così ricco della realtà · · ......,,,,,,., sano far riflettere li significato di tRli riori 11 di professare l'arte non sono la più pronta ad assonbirc e dJ quel mondo, da farcl di· ......_,_,,,,,,_ f '. {,.. affermazioni. Se il pubblico invece di morti. non resta che la perseveranza. far suol i tra\'agll morall d ~~~ti~~r!n~~:=~~H ~~!~iti ~~1 essere informato con la tecnica più evo- non resta che •rinnovare ancora quella ~~~t ~~rctec~~~~e n~iue~i~~== romanzo,una narrazionespes- ~ur!:ss~:no~e~les:it~!~ù J~rt:;:ì~~ia~ ~~:s~:e:~::a di~~:ili~::tà~b~~n~ap;:; vaga eibbero nel Tozzi una ri- 60 troppa discorsiva, una dlf· ramenle meno equivoci, essere informato misurare le difficoltà e non debbono mai ~oiuzlh~~ a"'6:gc;,!ie ~ -~~~~O:~ ficoltà di equilibrare le rarle direttamente da:lle opere e dal contatto considerarle insormontabili. giacché se ~ancat3 ~bbe quel /:mpo. parti e~ vari epfodl de d rr diretto con la vita delle personalità che se sono opere sorrette da una fede. da Sembra che fra 1e ;ntuiz.loni dJjJ~gua~~i~ ~a up~~p~o udi le rappresentano. si renderebbe conto una sapiem.a duramente salvata. eonqui- ~f\~ 0 ~!;/~ 1 ~r:;_/~~=od; quel linguaggio narrativo che ~~j 1/ 1 ~f:mf<:~ledt\~rt:\~,;\ 0 ~~pa;:~!~ ~~~~~• nao~n~~~c~ner~~~~it~:i edti~ 1 ~~~~~ !~gua~io Ed è lo stesso pr,>- Tre poesie di Gian Piero Bona Il ma1·e di Enea Proprio la noce medica cadeva dal suo albero e Saturno ascendeva: la mia nascita nulla ha aggiunto al corso delle stelle. Una morte ho sostituito e nient'altro. Ogai ,ulla terra fuggo un dio irato e la legge degli uomini. Molto mi hanno insegnato e non so nulla. Il bianco mare di Enea riporla ancora la medesima alga e l'onda insoluta Lui solo io conosco. LetteNt a un 001110 d'affari Continuerai a stendere contratti? Non smetterai di crederti immortale? La vita ha una sola obbligazione: perderla. Intanto tu preghi e pretendi di trasformare la terra in cielo. I giorni passano e li conti, il vento che t'invecchia Ja fronte è indivisibile, eppure una medesima sostanza li compone. Quale l'errore? Credere che qualche cosa nel mondo perduri. Sette;anni di 1Dosica da non dimenticare D'inverno il Piemonte ha proprietà trasparenti. E' il tuo paese. La !òla&a agisce sull'olmo e l'acqua è una spada. Prendere il pattino o il fucile, questo puoi fare. ma non capirne la ragione. Non ti occorre viagliare per sapere che il cielo non finisce. i regni passano e i morti vanno sulla luna. Adopera la chitarra che distoglie e accontentati. Qui si vedono bene i pianeti, forse altrove la tua .:nstabilità Il giardino di tuo padre ti assorbe. pronostici e domande vi si trovano. Tu puoi disperare, ma non essere assente: il mondo non è un mestiere da santi o da profeti. Così suona per gli altri e disfa i tuoi neri !antamu GIAN Pl'ERO BOXA ~:~:con;!f;e~:i!, qu;l~u~: giunte a saturaz.ione. Del resto, per ren- sostegno. GUGLIELMO PETRO~I ~ 1r~~:lc~~a!!~ 0 a e~.~~~! scompensi nella distribuzione Bino Sanmlnlate:111: • Ccn•o. •------------------------------..1 come il Rubè di Borg~. dove ..,____________________ .J f:~~ r:1~/;tp~r l~::~ "J:j -------------------------------------------------- :~n~~J~~~~dee~·d~::;!a d!~ ~eue~l~vo;:iit~;f:: ~~~':!'rd!: ~~n:ood!~:v 1 tn« delle .,fib!"!! ~i~t~:::g~~riosoeddo:er ~~ G A L L E R I A D E J P O E T 1 I T A L I AN J ~~ \:;~to~~e_rJ~ no~ ~i~~l :ua~~3:7!a~u! /;~~e-~1° bi~ rai!:ia:O ~-~ rin~~uat,: ;:i~e ~~ll:i~~~az1~~eettod1p~o~ * ~t~~u~t:re 1 ~f 1 ~~;; ~::xir;; ;~:rene;;;: q:eel ~~:,ca:: V~~ ~ntr~ :'{i:tz~.Si trad~ n;l regista, se poJ esso non de· come- .. Gli t>,&oìst: .. e •• L'in- ghono dt~. Le guardo ~ non an!mo sempre t~ m;rt-:.e ~? nunclasse quella che è una ' ' o G GI E D Off NI c<>lco.: opere non so;o. 6""0n- pOuo comprendere. Ad un tTat. lino a cogh•m• 1 molh}· ~- Q ualità posltlva di questo 11.. 4 darte .rlgpetto al rec;to d: TozzL lo una ma3sa fraooroia nu ra- a.r:.St.ocralica dignità · da 1 0 - ma rasentanti oddirlttura 'tl senra; un f1sc/uo, correndo. è i,.oo-re a•ie ,..i...ar·tà ,.azi.f, op- bro e cioè che pure essendo , , .gr_ottesco per la mancata 9.S!SI- rotto dall'ano. li dire111u1mo! sta. e il..., ou:l~~eÙ•mdivid ,as-ci-:- 6tato scritto da un uomo del ..-.. ' m1Ja.r.lone den~ 1dee nt'I Jin- Ho saput-0 che tro~ols_eun guar- superò nella conse""8Zion:1d!: cinema esso non è uno del guagg:io narrativo). di ano, p orrandogh t)ta la testa ,,alori indl'Viduall ont 1 d. tanti romanzi-6cenegglature , Ma com'i bello Il d'Annun- tn /1s.sa al ~g10 d'un. fanalt ':'· tature di ogni een~· ~ \ 0 11: che hanno invaso In questi d1· ELIO FILIPPO ACCROCCA zio! ba.fla un_ Pf''1odo IUO per Se un giud1z10,. molto brm- il .fallimento d~ll•. solr:udi~~ ultimi tempi il campo della far f1orl_rt. s!a pure _per poco tat.nro, non '!C'.Jrt16e già quasi uni- dl\.'fflta fallimento totale ._ nostra narrativa, cioè non de- ora. 11mio animo~- cosi s1cnun- versalmente ecceaato sui tt- cade. come vedremo. n~ 1 ° ;'ù nuncia alcuna funzionalità Tra le riviste dell'lmmedia- Un po' il colore tipico e apparire, o di Tl"Stare. delle to dclla realta storicn e uma- do la rraltd ruta allo stato cia-v.a nel T1>ul l'amore per le 1ultati arUsllci del Tou.1. do- arti:O..c 061 modi della mo~e che non sia quelJa narrativa. to dopoguerra. attorno a cw contraddittorio di quel. tempo semplici enunciazioni program- na ••. non aprioristico o 11strnt- Informe. e l'unila poetica che sensaz1on1 d.tNlu.nz1ane, e tra- v.re1 a questo J)ooto notart> la bo~~s,e C'è attutto 1 zam 8 s1 rac~olsero letterati artisti e e l'atmosfera utura d'lnlenzJo- maliche to. bensl che nasca dal fondo ~arebbe dovuta rlsullare e in- spor:ato Ul campo critico 1a ina1ust1ficateua d. q~ste .r1t'he ~ . . arrat:~~na persu:slone ~n uomini dl cultura. ne VB ri- ni viene og&J a riportarli un Attraverso un'acuta dlsami- della propria coscienza vece di là da venire. priva frase emm1r:ue cosi s1 tradu- a_lluclllate,. la grat.~llà di sinl~- ~ Ru..~. n:pe T:!~par~::.-:i~! ~oragglo del documento,' ta- ~~::~itia~:a:dai' 0 ~!~~· dae7f~~~f1n~i ;er~;,rl~~L~o~ea ~:i ~~es~ 1 ec 0 lf 0 a1f;:ss~.;~ 11~ne~W qu~!to reil~~à. r;fJ~~;: è u~ ~:~:· :a"~1:f~at~~~~amf ~~~~ ;i~~ec{~~:!"~a ui~lett;: ~~~~:;dd~o~ew::'~~= ~ -~tu~rratori +, ~ie la ]ora persmo ingenui, 6arel vJa ove erano soliti riunirsi, 1ltolo, con un ampio .. para- a Malakovski. Eluard, Brecht, pensiero di Goe1he - .. deve nìma e necessnria Te<lZ!one o ratura collerura. con un con- i:iO 60pra cita:o. lnveee ore Pro- mancanza di r.ipporto di~l~:':.i_– per dire addirittura dlt;arma- all'inizio. i promotori. che nel- dosso sul poeta contempora- Neruda. Sibilla Aleramo ccc.. fornire il motivo, Il punto di deternuna.::ione nel scntimen- senso g1d accordato e comapt- prio una simile contraddrz.:one CO tra. queste contrad{iwoni, ti, 6ot1o i quali si avverte una la bottega del padre di Omlc· neo,. che sta ad apertura del Velso Mucel Intende dlmo- partenza. il nucleo· tocca al to dell'autore. t)Ole. non e certo la più adatta mi rnteressa Credo che un rr cui nessun con:se,guimen~o necessità d! raccontare che è cloli (se ben ricordo) decise- v olume e c he. non ascoltando !ltrare la profonda dlrferenza poeta formarne unn' unità. che Né mancano nt>ll:. raccolta ol_l'educa_:ione delle entrgit rn- pauo rosi .riass~a tutts la ~ibile. Sono due coatrad– proprJa del narratore vero ro di dar vita non solo al Il cons:1.dlo dell'autore, va Jet- che_ e~lste tra. I poeti dell'an- sl_nbella e v_itale., e lo ritro- di Velso MuccÌ. esempi di tali d_ividu_all a0i11ch~ um_pre p'i~ poetica tozzt~n~: il guardiano ~on1 contemporatle(? che an– che risolve di_ volta in volta mensile politico e letlerario to (e d1scus _so) pe_rché rappre- tlch1tà e quelli (reaHsll) con- v1amo all'inmo della luntca rischi. anzi: esempi di siffatte s,ano 111g~ad~ d1_111arufest<1rst! ('~1 .,11di reths suno ha portato nu!lando,i .reciprocamente :::ie".: 1 problemJ stilistici e que!Ji che fu chiamato IL Costume senta la chiave di tutto il 11- temporanei: .. Il proprio degli noia sul ..dlalo)l.1smo.,. che irreallzzazlonl poetiche Quanro_ p1u nu.sctremo ad uc- vi.l ~a t" 's.ta del .fanaJe, lo rl- pno ogni sviluppo o trame dt del linguaggio sotto la guida (durato dal '45 al '50) ms an- bro, ,mz.l ("'pila atomica. o antichi poeti è lo sviluppo or- npre le poesie di Mucc1 e chl' . . co.~tarc, _a!la pure::.:a della 110- tro\1amo m ~ olt_e al:re ~e romanzo. Per ciò il Russo an_- d~ll'istinto: questo romanzo che ad una attività editori.aie ..clclotrcne. com'è e come ,onico e armonioso di tutte le rappresenta la pre mt-! IISa, co- 0 1~v~ ltvece oppart eyi~en- stra 1_ridtt>1duahrà. tanto più gli sotlO le ve.sti d1 Rem!g10 ac- notan~o. Ja ..-dluona n=a tra 1t va letto come una testlmo- tra le più Interessanti del pc- sembra pure !l chi_ l'ha scrit- determ1nazlonl d1 senso Inter- me ho detto. della :i.ua poetica. tr • 1 1 e d.,7 111 "~:' 0 ~~ ~:al :s_en:senili a.uumf'ranno un t•alore coppato da un vel:eitario oo!po tono hnco. essen.no~ . de~ rcc– nianza a assionata ma fe- rlodo. to, ., con tutti quei nuclei e ne a un nucleo poetico ... CJò Ora, partendo dn una atf('r- men ° e po a. _a ta si rt$ponsabllt d! fronte al pub- alla nuca. o addirittura sotto conto, dovut o alla d upon...""«>nl!' dclc delfaP vita Italiana di Il costume politico e lrtte- quelle Teazloni .a catena e la che più conta. nella poesia an- maz.ione del genrre (reultci co. trasrorma In lmma~me, la pa- bllco e al ternpo OSQerva- 1e spoglie di una quantità di tutta volontaria ~eUo scrittore 1 1 i arant anni rario ebbe tra J suol collabo- massa critica e I nodi. e i. con• tlc.:i, è la concatenazione me uucleo iniziate e 1mi1d poe- roln acqulstn risalti e conto~- zlonè critica che. come nota il .. Bwtie .. male ammaz.zete allo e _ Il ~o prosalC~ delta. vita rue st u t mJ tCU i a tan: ratorl Sinisgalll e Vcl.,o Muc- testi che .scottano,.) è oltre- strettissima di parole (' di scn- tlca come punto d'arriuo) llOll nl convincenti. I nucle:,. poeu- De ~tlchel.!$, .co.ntlt'nt' di già lmprovvi1'o come per Tappre~ d.et ~twt personaggt. conclude t?ssf~o ~:~~~o 0 i~as~~~~. lo ~~ttF~ rd ~fii, es~:tt:, B~~fifi~ ~~\loJ~~t~~!avdeid~u~~t! ppoae~f~! ~ic1, 0 c~~I p~~~~ctgu~fJns~~~,; ~i f~c:e d:t~~t:;c c~;\te 1~ 1 it'i 1 s~!~~ ~~/I n~;~ll~~~l':~to~~o i:co;:~ !~drna:s~:~r,. ~~~\~ rie;~! s~~I~ ~:it;~la ~iù~:ltd: ~ ~~~;~: !f~df:!e~r~fac::'!e1r~~!~~ specchio !edel~ dt una socie- Clarletta e Tobino. sembra vogUa ispirarsi de.Ila forma classica, cosi troppo aderente ad una spre- vita nl verso. ri!..asclrà più a liberarsi. Lo 60- ,e. realtà E la contraddizione camtnte un dramma eh.e non è tà b_en_deter~mata _e rlcono- I pittorJ illustravano. con Vel,o Mucci (ché sua è la compatta e. totale., ~ludlcata cronaca q1.:1olldlann. E non mancnno. di queste lit.udine nasc<' nel Tozz.l non tra i due passi è una contrad- tait; .' si at,-Vtrte un. po' da scibile m tutti J suoi elemen_- litografie. testi di poesia: rl- racco_lt, di poesie che stiamo Nel nostro secolo In poesia lnfo~mc e deludente. 111t_rlsa di autentiche realizzazioni. esem- come con_danna. ma come espi. dizione c~e il Tozzi si porterà tutti t lett<>rt _che la catastrofe tJ, jn tutti i suoi personaggi. cordlamo Je coppie Maccari- esammando, dal titolo polemi- si palesa ricca di una dram- conlt (.. In undtet mf'II - ho pi che s'impongono ad un·at- razione: in tal senso la solitu- sempre_ dietro: e,;:li desider• lo non ha necu11td alcuna. e aiun- :ioqu~:gf~~o :ria ;~:~1~ p:h; ~!~J:uh~gnr~~rrà-~~:~~~t ~l "db~:l~~:= e~ft~lree i~ 0 't:~= ~~ 0 1~taalt~rc~ritd~ .,e.v\1e~~~ :~vo~f:!:c~;:;[:~I'- :!C~!ro d~:; tenta lettura: quah .. Alla ma- :1;:.~;,~:r~Uet~~~r1~~Ulc.o~:; ~:~~~~r~ ~: ~do~~à d~~ ~:v!~~p~tt::O:a ~~~t~i ci fa rJconoscere in lui uno ni,galll. Oc Chlrlco-Barllll . ma) è uomo di letture e ~'in- essenziale carattere di dram- mesi. - prendiamo 7 /ra11chi dre .. e .. A Dora durante. una pos!lbiU'.à di crea_re :1 mondo gna e felice questa soUtudine, Russo: ..-u si deve parlare d~ scrittore autentico. Era il tempo riel buontn- dubbia formazione acquisita maticità si è anda~o facendo per me. - 4 per m,a moglir. - sua lonlananza .... entrambi da a propria immegme e soml- epp_ure l'lniluenz.a d_iuna .. su- catastrofe trag,.ca, essa la s1 Non c'è dubbio che nella contri, che si sono andati sem- da un'ampia co_nosccnza non nell'ultimo secolo più nervoso 3 50 per noll"tro figlio. -: In tul- trascriversi per intero '!lianza. Le grosse lacune della i>C:nntuitione ... diciamo cost può ritrovare 1in. dallt prime vicenda del protagonista di pre più diradando. Resta U soltanto letteraria del nostro e contrariato. E. anche ciò è to 14 frane/ti e SO•al g1orno .... , La rtoltd, dn sola. è tutt'al- narrativa tot.ziana stan!lo pro- gh fa int.J:avvedere a lampi che J>?Oirte, pokhè i ~rotagoni.sti.. Strt IL successo ci sia più di un felice se gno di qualche vec- tempo. una ~erriblle testimonianza del da una tradudone di Fernand tro che poetica Specialmenle prlo in. questa. pre6unz1one, in la solltudme può condurre 601- d allora hanno ,c1olto negattva- ri\,erbero di quella che è sta- chia am ~ciz.la , e. Il rlc~r~o di Va premesso (né ciò riguar- tt-mp1. Il grado di solitudine Jean) o di Inerti notizie _dn quella toccata d gran t questa_ incapacità con,genlta di tanto el caos. alla morte irra- '!len~e. Ja l~ro: ~riti: il TOmanzo ta ed è l~ vicenda di Zampa ~f ie~:~!u!afc~1:i ~~~11~1~ 1:1a:~~t~toi:ue~oat~o~a ~~; ~~!se~~~ ;:;otei~~o. èc;end;~~ ~~~:;:i :~~;~;11!,'!caanf;c!f1~~ del veni di Mu;ci pare ::~tt~y:r~èt:e~ \: d~e:!10~ :~r;:/~!i :!_q~ufJ~~on!lc~: ~~:n~i:~.t /tnisce mm «wma uomo, e m cer~o senso se ne vere. Ma interessante> sarebbe direzione precisa, e come tale senta la follia., _ boccf' .. per giocare nf"i prati Que la che plu resiste nel nl" d1 un paesaggio. deLe be- Ho. il migliore dei fratelli di Gli è che il ~ romanzo de– avverte anche 11peso laddove rispolverare tra le pieghe di operante .. allo ~coperto,., al Drammaticità e ~~litudme bri,ciati df'I Cinquale - queste cuore dell'uomo è !orse la più stie. e-ce .. :si enima m Tozzi .. Tre Croci.... avvinti tra di gli inett!. », il Podere. fini.sce il romanzo denuncia qu 1 a 1 s 11 quegli anni (,ono a un tiro di centro cloé di più «fuochi" condizionate dall'ambiente In ulti!'le settimane di es1a1e .- refrattaria ad essere registra- in una amal&ama che fa tuUo loro nella solitudine antiso- 1..-onun colpo d'accetta fra il allo scoperto alcuni mo v piastrella) le numerose lni- che egli - per la natura del cui il poeta, più d'ogni altro S1b11la Aleramo t)errebbe ~n ta dcille nostre scarne parole. WlO col peroonaggio e ohe ciale). C6'PO e collo di Remigio me- polemlci che rimangono tut- ziative e (a volte mancate) ~uo stesso carattere - quasi uomo, _vive ed oper_a. E di tale sett~bre • a leggere q~aJco- Ma è anche la più ferma nelle quando vuo1e staccarsi dal to- nato ?a. un suo assa-Jarlato. Co1- tav1a troppo esposti, troppa reallzzazionJ che costarono intende attirarsi) cht> alla fine, condu:1onnmento s, coinvolge aa di suo - agli amici di Cu- ra ioni dcJl·autentica poesia no autobiografico. diaristico po d accetta talmente inatteso direttamente drammatizzati. lunghe serate di discussioni come sempre, sono I risultati la sua stessa !orrnaz.fonc sen- neo ... - Mario Toblno manda ~ hé I iù d 11 ' appare come .gro.:iSolan,a gra: !Molti scrittori del periodo e !ngiustiflceto. che si Unisce ma essi, occorr~ dlrlo, non tenut,e in .case u in locall for- a doversi prendere in consi- timt"nlale. morale C' Ideologi- da Atene - il Templo dl Ttseo pcic 11 P I umana e e no- tuità . _ _ inlonio al '20 sentirono in sè GIAN FRANCO VENE: :~~1arf:iic1auto~~~~~~u~11stfcr ~e~~~;.tt a impli:rlre nella ~:;~o~~rr~~~1m;in'!1J~/rdi ~:· ~:rtvu~r:e.:!.v: ~ ~e~f1~~~~= ~? dia c:nr:ls~~n~r ~os1nfa~e~l~stre con·:~:~;,. ACCROCCA ga~e~. Hll';rl~o d~enut~ti~:p~i ~1zf~:ma dl quet;la contrad- (Continua a p~. •>
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