la Fiera Letteraria - XII - n. 52 - 29 dicembre 1957

Domenica 29 "dicemore 1957 )1.3rio Carletti: ,. Autoritratto• ARTISTI ITALIANI * FACCIA A FACCIA con !la rio Ca detti * di LUCl.\-',O BUDIGNA P3esagg1 come autoritratti, nature morte come auto– ritratti - e autoritratti come nature morte, come pae– saggi: 11 giuoco estetu:o e umano di Mario Ca:rletti - la sua poetica e la sua psicologia, il suo rapporto con la pittura e le sue relazioni con il mondo - è tutto qui. Con lunga ostinazione e. proprio per questa ostinazione, con sempre piU tesa lucid1ta. L'insistenza, la ripetizione provocano in chi le pra– tica - quale ne sia l'oggetto - un infinito variare della condizione intellettuale, dello stato sentimentale un costante differenziarsi della facoltà immaginativa. delle richieste e delle soluzioni morali. E' una logica astratta, segreta. ma perfetta e ineccepibile: la ferrea logica del13 pazienza o dell'ossessione, della fede o della monomania della speranza o del fanatismo. Conduce - attraveuo fasi e stadi spesso contradditori: dall'angoscia all'alle– gria, dal dubbio alla certezza, dalla dissociazione all'ar– monia - ve,so la verità: una approssimazione alla ve– rità. per altro, che. sino all'ultimo, implacabilmente, n- ,_.-_c-l-----'""'":.. l'errore, l'allucinazione la perdita di tutta Ja posta n palio. . . . Mario Cadetti procede su questa via da motti anni, da più di un quarto di secolo ormai: con fen·ore e cautela. con timidezza e violenza, con candore e astuzia: pronto sempre a liberarsi senza rimpianti dal cu~ulo del!'.li acquisti fatti durante il viaggio - immagini, idee, pa~ioni - appena che si rivelino premec:c:a a una stasi, elementi di definizione. materia di stratificazione e non fonte di energia propulsiva La pittura di Carletti non è mai un esercizio, una di\•ae-azione. una variazione al tema: i suoi quadri s, contano a mi~liaia, i soggetti dei suoi quadri c;ulJe dita di una mano (paesa12:i;i:i, nature morte. ritratti: e. In più. tutti, come si diceva. sotto il segno dell'autor1- -tratto). eppure assai difficilmente vi si potrà trovare una ripetizione (una ripetizione mec~nica .. s'intende. deliberata_ ,;111 tipo: • O11e!ttoè l'impianto. vediamo coc:a ~uccede a rifare il quadro in \•erde o in giallo,.): ognJ opera ha per Carletti il senso travolgente e drammatico dell'orie:inario impegno con l'arte d1 una pnm'3 totale avventura con la poesia Nel lunl!o cammino ver<:o "e stesso .-erc:o la propria pittura nel fiducioso. pazientissimo - anche os<:ess1vo, anche fanatico - proces$o d'iterazioni, attraver5o 1I quale soltanto si arrh•a a que1la consisttn=a a quelfa per:ma:":ione ( non a ca$Ocj ven~ono sotto la penna que– ste parole care a Carlo M1chelstaedter, all'an·ersano acerrimo di ogni dissipazione, d1 ogni distrazione. al pn) aspro accu,;atore del demone della Jzlepstchio) che a un determinato. estremo momento possono d'improvnso mutarsi in verità; in questo percor~o Mario Carletti ha toccato ora la stagione della limpida consapevolezza di ~- come strumento e struttura di un impee:no t::he travalica i limiti del suo ind1vidu'.Jle anelito e ripete m lui i piU ampi moti\·i. le più vaste ragioni del supera– mento di una crisi culturale e ch;Je Di questa lucidità. di quec:ta con$apevolezza l!5Onopa– lese testimonianza le pagine in limite a una raccolta di dieci litografie riproducenti una serie di studi per un autoritratto: • Faccia a faccia• s'intitola appunto ·l volume che. prefato da Renzo Modesti e dedicato a En– rico Citterio, amicissimo dell'artista. Antonio Vallard1 ha finito di stampare in questi giorni. Da un iniziale tentativo di giustificazione delJa • ma– nia iell"autoritratto • attraverso un ac:sai 5ugges11vo periplo· intorno alle quali18 magiche dello specchio <• t:' facile dire :he sia narcisismo. od arrh·are a concludere che sia un gesto gratuito! Se fosse un pretesto. non ca– pisco perchè non dipingo anfore o nudi. \·asi o frutta: potrei dipingere qualsiasi altra cosa: invece dipingo au– toritratti. Vi è una preferenza per soffermarmi con tanta insistenza su questo motivo? E se lo specchio non da parola ai miei stati d'animo e si Jimita a rimandarmi. fedele come l'eco. rapido. con guizzi e luci, i miei sguardi. è però anche il puntuale registratore di quel continuo divenire che. più intensamente che su ogni altra cosa e luoj!'.o, O!<"ervo sul mio volto. Sono mondi di forme. di luci. di colori. E' tutta una intelligenza ottica che si svolge e si rl\·ela in pochi centimetri quadra:. Lo specchio ; il centro focale. è l'unità d1 misura del mio unh·erso: nac:ce forse da questa rea!tà il continuo ten– tati\'O di modulare il mio sensibile ed il mio \'isibile •>: da questo inizio si pas5a subito a una precisa. quasi crudele disamina del proprio modo di la\,orare e del proprio modo di essere: • Mi accade di dover inter– rompere un \·iaggio, un rapporto. una letlura, un'a1t1- vità, una permanenza a cui mi ero votato con tutta 'a volon a e con la p;i1 profonda convinzione di andare fl::o in fondo Inter.diamoci. non mi sento fuori della norma sono normale per utte quelle cose in cui bisogna essere nor....,ali Credi" d1 essere continuo e costante ne– g!t aff•tti. d' e!tsere attento e premuroso per quello a cui è con~uetudine essere atttnti e premurosi; credo d~ es.5er- Jioin alle con\·enzioni. credo persino di essere ordina'.o f' d; avere ottima memoria per le cose che voglio rit't'.'rda'"e. C~do infine di rispettare<"l'ordine e la Je~g•. Qua~•o ~- re,.tc sento però di non riuscire a sop– portar~ intPr!ere"lze r- limitazioni di sorta In compenso posso d'.re che porto a buon fine tante altre cose a cut non avevo min!l"'lamente pens:1to. Anzi, devo riconoscere che le co~e più soffe-rte ed impegnate, sono quelle che ho do-.·11to ric:nJ..-ere così, come si diC'e. improvvisamente. E in qu,.~'., ca~i mi s1 sono rh·elate qu.alit~ assoluta– men~e in"ospettate La mia grande fiducia riposa tutta nelle possib·::•à straordinarie ch,- ancora non mi cono– sco • E pr.1. per ff-E~i allu.sioni, una smtesi della sua croni~toric parigina; e l'indicazionf' d el mom ento del– l'approdn dalle esperienze estratte ai mo.di fi~rat1v1. Infine una dichiarazione· e Sf' dovessi di.r e dt essere contento della mie pittura, direi 1 1na falstt~; sento d1 essere in armonia cor. me stesso•. Pagine dt un. d1ar10 di bordo, foglio di un ;ouTT1ol tra_ i meno inf1?rd1. tra t piU sconcertanti che da tempo r1 era dato d1 leggere e di \'edere (non meno apert: e tormentati i se_gni lito– grafati degli autoritratti): documento che nafferma. nella orgogliosa umiltà della solitudine, una ~ondu1one umana e una situazione poetica di straordmano fervore. LUCL.\~O B DIGNA IL FILl\1 DELLA SETTI\JA A * LA FIERA LETTERARI'!,. tADO~~A DEL DESTIXO di GIA.I' LLIGI llQ.IDI Elvia Z\laodolesi: e L'artist3 della preistoria• Pittura elegante, questa. di Sinisca (GaUeria S. Sebast:ia– oello), qU3Si aristocratica. ma si tratta, più che di squisita Ag3fa Pistone: e l!ole Eolie• Pap:. 7 LE :\IO TRE D"ARTE IN ITALIA * IL PRE2l11 MODIGLIANI * di GIUSEPPE SCIOHTl."\O s.000.0001 01 A.lt6RJCA:.'il WERJSCONO A.I BOOK CLUBS La geniale lnlztatic-a t stata re:a.ltuaia m uoi 10 dagtJ AHICI DEL LIHRO 1 cui aderenti godono dei seguent1 benetiCI: a) ♦ veogooo tenun al corrente dei W,n <1J maggio: suo cesso attraverso l' mvto gratwt.o del ootiziano men.stle edito dagli • A.mtci del Uhro •: b) ♦ ncevono a domicilio. a meza.., pc;is-. t dlbrt del mese,, da loro nchiesb; c) ♦ nce,·ooo 111premio a.o c.tibro del mesca a loto set.Ila dd nlore medio deili acquisti. per oinJ dae dibi-t del mese> da loro acqaistati: d) ♦ ~no de.I se.rvwo gratulto d1 consuJenza b- brana offerto dagU e.Amici del lJbn,a,: ~ aJ ♦ tnusoono dl uno sconto suJJ'U?lporio dell'abbonamento a rivtste e g1omaU di carattere letterario. I L'adesione al Boot Club Italiano e llbera e !P'llWlta e g , effettwl con l'acqutsto di un clibrn del mese-. G_U_ aderenti c~e Presentano tre oaorl assoctatt hanno dmtto a sceihcre gr-atu.itameote uo • Libro del mese. Rfch.edere senza tmpegn.o dettagliato programma. e ,cha.o d.i adenone agU Amici deJ Libro. otale tùUe MU!zie 2 Romo

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