la Fiera Letteraria - XII - n. 50 - 15 dicembre 1957
Data la sovrabbondanta di scritti che ci pervengono con la esplicita richiesta dJ giudiz.J particolari, comunichiamo &2li interessati e.be direttore e redaz.ione della •Fiera, sono asi,,..1- l_utamente impossibilitati a dar riscontro a queste ric.hieste LAFIERA LETTERARIA I LETTERA TEATRALE DA PARIGI * UIL\KlO OELL ..\ REU.-\ZlO.SE 11-13 16-HJ .,ranoscr!ttl. foto e dlsernt non pubblicati oon s! re!'ltltulscono Il teatro diBoulevnrd el'''AvanRuardia,, * di Lt;CIO A T'ITl'\"l!JLLI Il gioco pirotecnico delle sentò al Théàtre des Noct.lm· Ustinov (autore di e l'amore ossessionato dalle miserie prime teatrali parigine scop- bules il primo lavoro di Io· dei quattro colonnelli>) che della guerra, una voglia di pletta policromo.. nel cielo nesco • La cantante calva >, è più un lavoro da cabaret pace, più violenta che in plumbeo di Parigi. Gioielli, sono passati pare<:c hl anni. c he da teatro vero e proprio. Brecht, espressa senza inten– magnil1ci abiti da sera. smo- ma anche nei lavori sue.e.es- La trama: in un paese im· zioni politiche o didattiche. kings, fraks e tutta la cronaca sivi: • Les chaises •, e La maginario dell'America lati· Un riliuto totale e non con– mondana deUa Capitale !ran- lecon >, • Commem s en deba- na. il figlio dell'ambasciatore dizionato. Georges Scbehadé cese fanno un carosello fan- rasser ,. • Vìctimes du de· sovietico incontra ad un bai- ha creato il personaggio di tasuco attorno ad ogni tea- voir ,, e Jacques ou la sou- lo la figlia dell'ambasciatore Vasco senza mai c,alcare la tro. La stagione parigina ha mission >, l'autore è rimasto americano e se ne innamora. mano. Quasi suggento. ne ha inizio. fedele a se stesso. L'osserva- Su questo tema. l'autore infila fatto un personaggio che non Mentre le c. prime > si con- zione profonda della banalità una collana di •mots d'esprit, potendo sottrarsi alla guerra tendono i più bei nomi del- dei discorsi di tutti i giorni d'una ineguagliabile ilarità. Incappa in quella malattia l'eterogeneo e Toul-Paris >. i e del linguaggio corrente e Il pubblico si diverte e la contagiosa che è l'eroismo. critici dei principali quoti- la tenera parodia dei rapporti commedia va a gonfie vele. con e Histoire de Vasco,. dlani iniz.iano gli e attacchi ,. umani, traspaiono ~videnti U11.imoarrivato è il lavoro v'è tutta una fioritura di ma– Al .. Tbutre d'AuJourd'bul •• '' lnqulsltion" di Diero Fabbri. Da sinistra a destra: Llla Ke- ~n quella coscienza e q_uel- ~nche se gui_date da quella di Albert Husson c. Les Pi· gnificl lavori quali: • La Mé- t.:na scena di • Rom.anoff d Juliette ~ di jet e r CstlneT drova nella putc di An&ela; Fran~~:!; ~~~r~I ~~~:u!arte di ~nato. Rccla di Josi Qua- ~!~{:;XJ;~ropri ~ella enti~ ~~nic:mi~~~~~:!i1~::izz~e~ ~~"fa ~~t1~i~a ,.~~n~~~~ ~~~i~~fi~~~~ >d~n!a~u~ drammatica molto convin- no nel voler presentare su!la A _Pang1. a TISC":] Otere1 1d1stmgue il teatro_ di Ionesco. to durante i1 viaggio di noz- medJa di Shakespeare. Audi- cente. . scena parigina dei ruoli di IL FIL 1\f DELLA SETTJ"{ANA maggiore. succ~s? di ~ ub.bl~ - Se l'~van_gua rd ta tende al ze. si diverte e separare le berti conduce la commedia su I ~•u:timo successo di questa ecclesiasLco, non si può che 1, 1' co. e qumdi di. mcass1, e 11al raggiungimento d1 un'arte coppie di amanti. fin quando un terreno scottante e in-1 pr1ma parte della stagione felicitare il regista d'una cosi tea~ro detto. di Boulevard, pura. trascurand? talvo_lta la incontra la • coppia perfet- diavolato che l'immaginaz:o• pari~mi è la np~a di • In- riusc:ta me-ssa in iscena. * o~ia quello d1 ~1arcel A~hard, A.B.ç. del c. mestif:re •. 11~e~- ta > e la commedia ba inizio. ne elisabettiana aveva appe- quisìzione,. dj Diego Fabbri. Molti altri lavori sono g~a d1 Roger Ferd1_nand, di Jac- tro d1 Boulevard. mvece, e !n Dall'altra parte in antitesi na sfiorato; • La Famille Questo lavoro (accolto da un in programma pe.- la seconda IL GBID O ques Deval o d1-Ar;idr_é _Rous- un certo senso l'artigianato t~ stà • Histoire de Vasco> di Herandez >, vers~one a_Igerl- t':atro diremmo .~i. sinis_tr.a)! metà della stagio~e. ~1.onthe:-– sm. ~ç questo. pero, ? 11tea- c_ampo teat!ale. La sua so G. Schehadé che J. Louis na della Commedia dell Arte. giudicato dai critici pang1ru lant prepara il suo e Don G,o-– ~ro }?tU.• lucrahv_o •·. è anche )tda cost ruzio_ne sarà. eccura- Barrault dà al Théàtre Sarah e Le Grand Couteau,. di e teatTO dell'intelligenza che vanni >, Jean Genet • n Sal– ti piu disc_u~ e il I;>. 1ù aspr~- tamen.te ~tudiata ~ rispettata Bemhardt. Questa commedia. Clif.ford - Odets adattato da ragiona >, andie se talvolta la eone , e Fabbri • Processo a rr;_ent_e~iticfto. 1 ~ ~mbrogh_o ~rcbe 'h ~effetti~! non fac: cbe è stata violentemente at- Jean Renoir è la storia d'un f:de fa lo sgambetto ella lo- Ge"sù• adattato da Thierry f 0;f:1C<dei8s! fuf-~ei~~~:l~r:~~ ;::~ ~tt~ 1 ~~~'en~fo 1 po~~ ~~- t~cc~ta perché_ e!Ton1:ament~ attor~ pri~ion~er:o .dei suo: g1ca. è stato accolto da un Maul~ier. che Feydeau ambientava nel- vigare nel mare della medio- g1ud!Ca!a ant!mtli~_sta. e stessi i:uoh. pn~omero della caloroso. success?· La r,egla Par.g 1• questa .immensa le alte s fere della Società, og- crità. Ecco dove differisce forse I es~ress1one_ pm pur~ e fabbnca d1 films >. Holl~- d1 Jose Q_ufgho e d una P!atea. ~ttende pa.zie:ite pe_::- * gt ti.ra le fila in borgbesissi- uno scenografo da un dram- della poesia che si~ mal s~ w~ .. che sol~ la morte,. d gra_nde prec1s.one e, .c~me ba due ogni sera all'autore se st. m e fam iglie, restando sem· maturgo. t~ data e teatro. E la stona smc_1d10,può b~rare. Dant!?I scntto lo stesso cnt1co del O no, ha avuto ragione. di • "IAN LlJJ"I RO \TDI pre fedele ai suoi princi i. E' indubbio che la spinta du~ barbiere pauroso che lo ~hn_ incarna 11 personaggio sett~~nal~ cArts.>, sapendo _ u u D'altra parte, una nuo~a principale verso la ricerca di eroLSmo uccise, un lamento prmc1pale con una forza le difflcolta che s1 incontra- LUCIO ATTI);ELLI Michelangelo Antonioni nel za. Ma è l'ultima: l'amante èbe si apre in cuore ai per- ~~~n~eu~~~~a~~~~ ~i~~~~: fan ~~Ì~~~:~ria s~aeÙ~~P~:~ cll~e~ 1~~ 0 c~n~l~~ ~t:o ::aL~1~i1~~f u~ soc~\)oetico sfacelo, però! ~fo~m~~m'ì2asadJn~o~feJ:r~~ ::~~~~p~~faieri~~=~= LA 1'I u s I e A_ A, ft O JI A, tenz.ione. D suo mondo, le sue cide. Que~e campagne ;11~\;ose _e Questa corrente. capitana- eia. Bertold Bre<:ht, T. s. ìdee, la sua stessa ~ncezio- Ognun vede quanto una si- n~bb1ose, quei temb1li argi- ta da euton come Jacques E!iot, Christopher F'ray ed i )f. ne della vita - cosi come mile 6toria sia all'opposto da ru del Po, quelle. strade perse Audiberti. Eugène Ionesco. nostri autori quali ad esem- appaiono da ogni sua singo- ogni concezione e commercia- n~l fango, quegli alberi scar- Samue! Becket, Artur Ada- pio Ugo Betti, Diego Fabbri u e d la opera - non ci apparten- le> del cinema d'oggi. Non ru. nuda ti, che sembrano pro- mov e Sc.hehedé (il cui ul- (oggi meglio conosciuto in t gono, sono anzi agli antipodi solo per la mancanza del lie- cessioni dj sceletri, e quelle timo lavoro e Histo ire de Va- Frane.i-a che in Italia) o Silvio n r e q u I e IIl e e s e o delle nostre posizioni spiri- to fine (il finale in suicidio casupole. quelle notti senza sco >. rappresent e.to da Jean Giovaninetti, hanno dato = s~ tr:n:Òn t~~~~ :or:e1f!81cofelT/~~°!ted~J ~:gi 1 ~fe;o_l~u~~ :~~ è s;;~~ ~rc,~;;,t:a~~1.;;1~efr 0 ;:c~ti~ ~: 11 ;:p~:i~ca ~~~r~~l~ ,I bile negargli il rigore, a volte '36), ma anche e 60prattutto p_1acenza_fig~rati~a •. eserc1_ta- svegliato. meglio di quanto teatrale. . ~'fi~~ot 0 ~~~: 0 h~~gc~~ ~ru!i3a ~~~~ ~n:~aJ~t~ ~~r;:: i~~~~;~~~zi~n~m;~~~= ~~~uWh. 8 ~~~~i~e:i:~~ ~ V~~ te 1 ~1~!i 1 ~~~~ 0 3ie 1 ~fa~~= re;: * ~t~~l;~;u~ 1~ 0 ~:=~t;~i~ taio~ c~:n 1 •~j~r~v~ell~.JP~ :rt~ft~ ~~.1:sa:~~~ 0 :e11! ;ub~Jc~u~~~pl~ e~~,~~z;a~m ~~if~~~~:u~ 1 ~· ,r~~~a;~~ di l!.~Jl J LI A ZA NETT J decisamente poetiche, che in solo istante la possibilità di sua. ~r:sa alla mo_rte, !3ello costruzioni d'un teatro e dige- dominio avendo ~ltanto cin- essi riesce a rivelarci: anche posare e di distendersi. Li- s9w!ibno del suo di sta r s i pe- stivo•. E' vero che talvolta, que lav~ su dodici all'aff!che La consuetudine di chia- pensieri sulla morte dove miracolo per come i:1 com- (se non alt:-o s.nche si p:-11!- ~r~~:~~à ';,1~~~;~ ~ j~ 0 ·m~n~i· u=r~\ 0 ·;:;t~ rl~~co~'0'.erti~ Antonio!1j la ~ 0 V:utr!~i:~~dr:fdi M~r~ ;~~:. 1: 1 p~~b1~~~ie~~~:~~ :~i:anv:=t:eu k~~~ ~·~r::rim~ z;gli~~e~i=~: rasi~~~er=~~~dTteàa ~~~ ~-edt~~~~~~ina~n~e: certa insicurezza sulle vie da nioni, che In apparenza sem- p_enod1c1ta d! que~to d_isfar- guerite Liberaki di recf:_nte te. diserta 11 tea.tro c. d~gesti- va collocat.r, s'intende. tra promessa della vita futura dola alla misura àella gran- nientemente una traduzione ~~:eh-; ~~~~b~ mgt ~~ ~~~e~~u~i~si:red'~!~i 0 (~= :~:~i_t;:nh~,rer~t~f; 0 ~ f.f~: ~~A~j!~~~!~~t st~ gi~~tt~~ vo;eferpii~~o & 1 e:a~~:,e: 0 r:a ~f i~~~~:f:id~1:°t'!fi~i.°~~= =~ànd~ale ~~c~i~~ 1 dct ~5f~~~ ~!ru~:~~n~l ~~~=~~ere 5f~~ ~~~r ~ar~~~ st1 ~~i?o a~i~ pediscono quasi sempre di una chiave Tomantica, perciò, v~rno e sempre c. I ultima s!a· un'espressione scenica tal- Prétentaine,. d_iJacque~ De- me è avvenuto con Napoleo- che si chinano sulle tombe. mo e l'obbedienza a null'al· musica arrivare ad una compiuta dolente ma... ., cantabile,) gione >,_ma forse la compiu- mente contorta da potersi de- val O'autore d1 e Tovantch • ne o. per restare in un cam- Per riprendere l'immagine di tro che all"immagine !anta- Fra 'e dimos•.-azioni p•:J ~~ezione, all'opera. ~a.lizza- scaturisce in realtà da_u_n più t~zza di questa sua •d1?:5cdr!:finire il •teatro del me, vi- e •_Et.~enne, iscrit~c al repe~- po relativamente più affine. N1etzche, nel •Reqwem te- stica. Alla parola ~esca probanti del· ..-~o:e deéa ta ;n perfetto equilibrio ed letterario (se non addinttura zione,. potrebbe an7he 10 . 1 sto da lui attreverso te,. Su- torio delle Comédie·França1- del Barbiere e del1a Lucia. desco» non è tra 11 diavolo presce!ta i,e r oggettivare creazione brahmsiana non in perfetta armonia. filosofico) pessimismo sulla ca~ che _alla sua dis~aZJo- perata la fase distruttiva, la se). _L'ezi~ne di questa com- Salvo che_ l~d~ove per !e due e la morte che cavalc_a !'uo- !'_impulso emoth·o de~· espe- SOn tanto da porre le leg- Questo vale per · suoi film natura umana in genere e ne filosof1ca !1on co!'nspo nd e avanguardia si trova in quel- media gaia e senza pretese, opere • S1v1gha » e • Lam- mo come ~el pess1m1smo nenza deµa morte li! uno _rendarie esecuzioni delia di ieri uesto v~le r il sembra perciò trovare le sue s~mpre una disperazton~ poe- la evolutiva per consolidarsi si svolge a bordo del trans- mennoor • sono delle eppen- sc!lopenhauenano. ma vers o stato <;t'animo _che è d1 ras- Filarmonica di Berlino di– suo sco~~rtante Grido,~to fonti di ispirazione, contro le tica e che ~nche per lui .PO:S:-infine in quella costruttiva. atlantico. •Ile-de-France>. dici che si possono tra51:u· 0_10 e oltre. la mo~te. ~ t.ta : se~az1?_ne e d1 fede, nspon- retta da Furtwangler, quan– solo da qualche giorno sugli distese serenità_ di ~to pur sono esserci vie future ~h P 1 ~ Artur Adam~lV _(che i,..nom! ?rotagoms~a:. un _letto, d?v~ rare. se'?-za. far t~rJo ali.e m- via è ovvio _che I mus1cist1 de 11.Pl!J puro canto tedesco. to quella çi mercoledì scorso schermi italiani. Se finora tragico neorealismo italiano, sere!l~ _apertura. Con 1 51:1° 1 non traggano m inganno, gh ~rò non o s1 corica ma _ci si t~z1o_n1 d1 RosstDI. e d1 Do- non sono dei filosofi, ~vo qua~ diremmo la sua stessa an· Argentina. cosmopolita li' d. Antoniani il in suggestioni nordiche in ft- menti, 11fervore del suo lm- autori sono ben francesi) ha stede appena. • La Preten· 01zett1. nel caso d1 Brahms quando le loro concez1on1 elegia. per eccellenza dire--ta eo- ne ~f:":io s~brava im or- loso!ie germaniche, in' spiri- ~aggio, la sapienza ~el s_u? dato questa stagione a Lyon taine> ha iniziato la sua car- di~tro_ l'aggettivo cade la so- ideali _si traduc~no m suono: Ora nell'anno 1_957 si.amo m'era da Celibidache: solis:.i ~me nota ouasi domifan- tualit3 luterane. stile. la p~ofonda smcerita l'ultimo suo lavoro • Paolo riera il 26 settembre al Théa- st_1!1az1onestessa del layoro. ln!attt che mai sarebbe. d1 fortunatamente g 1un t_1 al Suzanne Danco e il baritono ~. 0 ~ co~ questo ~lrn, ec- J?el resto, s~nza alcun st: ~~~ si:r;:r,c;~f: ~~~!bfie~ ~~ol~; 1~~oes0 è ~i~~e:;~ol~ d: !~ fu~ga ~?::S~T~irs pe/ ~;fo c~~~f: ~':i~~~r~~~~i ~;stf~~afld~~f:i~~le~;;mi~ r~~o ~e~ .aCt:S/~~~g~i so~ :f:J1.~~~~~~i: ~o'iaz!~ cg~ c~lo unporSl com~ 1:f 1ca ~o~ rmcato_ pole~1o, ~~nd=~~ per lui e per il cinema ita- adesso attesissimo a Parigi. sonaggi, ott.o uomini e quat· tratta solo di una questione terrore se non andasse tutt~ e_se-guono 1 heder m.. altra cilia fu il più efficace nel e_ accompagn.ars1 ~ una_ ra e a noi anm a 1 . liano. . . Come lui, Audiberti e Ione- tro done. Il ruolo principale di parole. . . trasfusa nel se~umento d! hngua da quella originale: trasmettere lo spirito del gica. plumbea dispe!azione l°: ~eltan~hauu~g di_ Anto- Da ricordare~ fra gh inter- sco banno trovato un equi- è affidato a Françoise Chri- Secondo la tradizione sto- grave melancowa, calda d1 lnvece per quest'opera si linguaggio di Brahms pu- cbe ce lo ~ra ~ubito n~ ruoni ~n 0 1.aggettitto dl .,_ u(~~ preti, Alida Valli, Betsy Blair, librio di sttle e di forma s1.ophe, nota per la sua rica,_il motivo per _cui il ca- co~ortante te;1.ere_zza, per r~corre tuttora alla tra_du- cantando le ineffabili pa.-o!~ gatore di. ogru J?OSttiva real no~~· 1 ugono 0 , qw ,. oorian Gray, LYD Shaw, Ga- es ressiva che consolidano straordinaria bellezz.a e disin- pdlavoro corale d1 Brahll"!s cui quei con~eht s1. mamfe- zione che ne dette ClICa parisottiane. Tuttavia da un ~. o)?posttore di ogni ar:iche cal~t° ~anceseÌl cioè) ce briella Paliotti. II protagoni- acfesso con una più impegna- voltura. A • La Prétentaine > ca~de nella esecuzione prelt- stan? nel linguagg1c della meZ;ZO ~olo fa Alessandro dlrettore nient'affat:to sc:hia– p1ù p1ccola speranza. Pos!zio- però 50 an I? que. a negra sta è Steve Cochran. Ma non tiva struttura drammatica. fanno seguito altre commedie f'!lll'.!_area. Vi~~a del 1861, musica? - . Pansoth. nella qu_ale tanto vo delle convenz.ioni come ni, queste, eh~ ancb~ piu lo cappa di di~raztone che ci è parso edeguato. 0 uand i1 iovanissimo dello stesso genere: • Roma- limitata at. pnm1 tre numeri: ~o~ando alle asserzioni pe_rd.are w:i e~mp10, la fr.u: Sergiu ce:ibidache era le- allontanano tdeologicemente non se!Dbra ptu trovare. nes- • LUIGI RONDI .at q N" las -Éataill pre- noff et Juliette,. di Peter fu la pervicacia fragorosa d1 de? b1ograf Schumann non 5l:1an,e. nustenosa sonori~ c-itc attendersi che almeno da noi ma che, app~to per- SU?~ Vla a un bene neg1:i uo- GIAN · regis a ico e certi colpi di timpano che fu estra~eo alla nascila del d_1 un _ver~ co'!le « Sel1g per i solisti ripristinasse chè frutto di macerazio01 do- m1m, ma quella predomman- _____________________ nella fuga coprirono coro_ e lavoro, sia eh~ Br.ahms aves-1smd. d1~ da Le1d tra_gen. l'originale. ~on è affatto Jorose, umanamente ce lo av-- za del sesso, q~el peso della orchestra: e il successo pie· se trovato 11 titolo della denn SJe sollen getr~stet assu.'"tio ritenere che il ri· vtcinano e ce lo impongono carne che senh sempre co- AD UN ANNO DALLASCO1'1PA.R;,A D[ ROSSO no dell'esecuzione integrale composizione fra le carte del werden_, è voi"! tranquilla: sultato ne avrebbe guada- ad una doverosa attenzione. me J)éso - e un pe.s~ "ma· a Brema nel '68, lo si dovet- suo. fervido patrocmat<~re ed me~te. In • ~n e ver che gl1 e;:nato anch . . . . Tanto iù eh ualora il ledetto,,. - spostano 11 modo * te a una correzione di colo- amico. come sugger1scon~ af01tt1 beetJ son, c!ié con- e per .~uet poca, discorso J st~inq sede cri- di seolire <ugonotto,,. a ua rito. che smorzò la parte di taluni: sia che la morte d1 fort-0 avran •· :\la dt fronte 0e fosse~ rn1.se1ti a perce- tica \r-ediam~ 6 ubito Antonio- modo d'essere più t_edesco e q1;1eglistessi timpani. nonchè. q~esto gliene ~vesse sugge· a casi _de] ~~nere si è se~pre ~tre che s1 cantava in due 1 "tentare di esprimere an- luterano. anche se in Anto- I '' G e e A s'mtende, alla bellezza del- nto la concezione. Dovette al sohto dilemma o rmun· lingue. ~e questa volta tali posi- nioD;i_qut:5li ~-rm~i. e i loro n IO van Ili ree l'?pera subito pe~cepita. Non però darsi un'alti:a morte. ciare ad offrire il }avaro E:llll.H. ZA... '\"IITI zioni con decise ambizioni li- sign!fi_cati spmtual~, sono as- v1 sarebbe t_uttav1a troPPo da quella dellJ; propria _madre 'che iù attento alla poesia senti m modo cosciente e, se '' sorprendersi se andando a sopravvenuta nel 1860, per- clJe 'n~n allo e spettacolo ,, ci si palesano davanti nell~ rileggere le cron~0e di c,hè egli riprendesse \n mano A • l lù preoccupato del proprio sue o~r:e: nascono.con o~ quelle due serat~ c~ saccor l~bbozz.o e lo com~1sse con nima a vento p d : ti che non del probabilità da un cmconsoo" d • d ·• ~ M • ~esse che le reazioni non f~- l'1Dserz1ooe. del_ qumt~ nu· mono lD mo "ù e- remoto, che egli non si è da- la ro 1a ,.. 11 ar I o nette rono cosi strettamente artt· me~o (al dire di alcun! con· ~'!fc~ C?mrne:6al~ J:? 1 . f di to non rileva e forse anche p a l '' stiche come ce le hanno de· 1..-ep-1to appunto nel n~rdo un e :: 0 r=:~; 1 ~t~ nOn vuole. scritt~- A quell'epoca ~i:ahn:is m~te~o) n~l termine dt al- (Continua da pa,. 6) uomo anc~e il giudtce che. co'l- togr~co che non ai facili al- Questo mondo, comunque. * non ser:a ancora staB_1hto m tn t_.e anni. ha Così que.sta dorma .sola.. ~nin::"; CO?M uca~anc- lettam.~ti di un~ e parl~~ ,. ecco~o, poi ~pr~so i~ i;:1~ ~;uieI:~;e f;°~~~e~~= di~~ 1 ~;,o~~~:a·a ~~!t~;eJ: ~:~J~ 0a atr~~~~~ri~~; .Dor.de &un:°;!~cui:::: accessibile a tutti, a tutti Ile- ma~•· v:eq, subito c e _ di• "'IO 17A .,\I,\ I CA LE\ DOLI precedette l'Anschluss, men· idea. prima._ avanti .<:fi risol: l'ha abbandonata. è un. cam · :io~ alla. C~~td ~rchè com- ta e gradevole. pe~onaggi e _sempre espres. U tre dal '62 il cancelliere versi a scrivere. Cio che s1 d.. Ella • d.:;:- pleti le Giustoa. cn.sacname-n-• Sdegno:so, perciò, risen-ato so 1Dtmod~ ~f~J~o~~f: Bismarck dalla Prussia chia- ri_petè per: tutti_ i suoi lavor! ~:l ~~~°ella ~rei~. ~ r· E. s~pre presente. qu.eUa e solitano, ecco_ e.ncora -~ m~ca f~rse ~h: fa combatte- Le esperienze di Giovanni eh10 allievo Rodolfo Veli, ~I no con iJtCoscu?nza ntl _mare mava a raccolta i f~hlor! dt ~agg1ore impegn o, de~ infine, dopo diciotto ~n i di 1ea. ~ .~s.ses.sina. del dolo-e volta A?tonioru. ai!acoaI"Sl so c~! • io dis erato di A:-ce !ilosofo. la commedia di quale sta per partire, e ne n- della vita dal quale cont:mue- della_ .N~ova <;;e~arua, ai quali_ ~altro nessuno do.ve lotta, soccombe. Otrotamenu:. c [ ~:.see i peccatore al Santo. sui nostn -schenru con la sua re 11 !1CO_nsc P •ù eali- Rosso di San. Secondo eh.e è ceve in custodia la sua amica rann.o ad essere ,ra.scanatt come quali 11titolo dt « Ein Deuts· va riuscire ~ltretta_nto . 1rn- non. ,rova pace: il ~ccato non 7111ne,I.a mu~. ma ~ ~re sete di speranza perpetua- ~toruom c~n un-:rpi •t~? 11 stata rappresentata nel Teatro ribellf' Luisella_ GioDonni Aree fusceUi Ma il meccanismo det- ches R~quiem' doveva pia- IY_luneda ogm traccia di fa- può dar-ne. E. ancora incerto. ::;:J~te tnuoca.:~ 0 ~. a.il U!11ca mente dissolta in disperazio- sti ca c~n_cez~on~ 1 VI fgu. e delle Arti con la regia di Ot- non è minimamente disposto od lr due opere è lo stesso e si cere prima ancora di ~we.-::iet1cé!-.nato. da un. solo eguale esita fra i se"lltimentalismi di n.i d~{":ui,r:'ro ~ 11 1 ~-:,~- ne e con la sua ostinata vo- fatto si. t; c e e sue 1 "t:_ tavio Spadara e con io seeno- impre.ssiononi per J,- scenorP direbbe che Rosso di San Se- ascoltato una nota. Propno Uwre d1 . mus1ca quant!J Gerardo e te volgarit_à sen.sua- . ,. ':° e e a so 1tuu1- lontà di essere e: poeta ,. en- - !-1°mm1 e donne - pur di_ grafia d1 Carlo San~cito della giouane donne c~"'<!,o ~n questa commedio qua- do~ !a prima ~ Bremo. in· questo. Il p1ò vasto tra tuth. li df Ferdincndo Fern: n.e. 1 tm;OC1rton! aU~ fede .. Qm. che a cO&to di non essere lanlate dal di:-amma,. pur ag dalla Compagnia di Giuseppe Que.sta ragau:a 1n realtd non s1 si dmeru; a /art lo parodia fatll 11 trentaseienne .:.utore E composto quando Brahms 01 queskl do,ana, il Cuoco. nonostante la ntroua pud1bon– ascoltato e anche a costo di fogate n.ella dlsperaztone._ non PoreJli, Renzo G10Dampietro, sa quello che Duole; manca op- di se stesso cominciò ad essere 1:0::lsiOe- ancora non aveva tentato le anche .secord-0 Croce, fu i,u1a.- da per ogni gra.....;0$1:à lettera– non riuscire ad esserlo, mai ti convincono, quaSi risuo- .\farina Dolfin e Loris Gi.z..-i. è punto deil~ idee fonda!ffenta_h La riesumazione inane.sa de rato fr°: i ma~iori musicisti forme sinfoniche. ne in. es54: mor~to. L'Elia dice che eUa lo ria. il libro assu~ irnp1'0"0t7iso pago di rivelarci ambizioni nasse a vuto dent~o d! 1 C?t::>" un·opero miri.ore del grande e G10Dann 1. A re! le ns!'egha Le esperienze di Giovanni AI- tedeschi. Nondimeno anche a.ftro_n_tato la di!fìcolta d! rUJ)'nse perch_è ~bbe paura ca!.ore lirico, l'autore si com-– estetiche sempre più alte, mai la campana d~ll anm,chih_ scrittore scomparso. un onno [ acdfn:en.te. 1~ lei: soll~citan~o ce filosofo. commedia ancora ammesse c_he neppure ~'u.o· c:oi:ic.1hare la ~ua çatura d1 della -~tura d1 hu.. muor,e e commuove. o~mentica dissuaso dagli insuccessi cui mento. E _allora di conseguèn addteuo. Fu concepita e com- 1 .suo :1~t1nt1 e I s~o1 senti- Diva ed effici_ente nel suo mee- mo fosse rimasto msens1b1l~ llnc? con la. d1ale_thca dr~- Cosi z1. caTdtere mode'"!'o d'esser moderno. ancora una volta lo spinge za non t1 commuovono, non posta in un intermezzo con lo menti p1u elementan. Per Ro- eonismo comico dimostra, pro. agl'. umor' dell'ora non e mattca U.asc1até> tn retaggio della damina settecentesca vie- n suo stU , 1 l'alt forse tro O im - ti paiono ~ogiche, non ti sem- intenrl? di ~/fidarla all'int~r.- ~olfi 'l(eli. Lui.sella ha la.sciato prio in quanto l'opera è una dalle forze « del ferro e del da ~eethoven . n~ da~l'a!ftore fondato .su _tre ser ueìl e ~essa..o. ora. d'es- ~ ell ue ~~tenzi~- brano mai approdare ad un preranone. d, Ettcne ~Petrof1n1, 11manto Omodeo Sbrench_. che chiara diDersione dai temi con- sangue,, che germogliò que·. Sin . ~alle pnme batt_ut.e p1la.stn: mcerte==a. sol.i~ne, _q O .dw:orstt'O, dtcenta gnati a_~ e s . fine (la sensaZJ.one - va del- che infatti la portò s-uiie scene è ancora perdutamente 1nna- sueti olio serin.ore di q uanto stc frutte dell'artista Laln<>n v1 e d'altronde poss1b1- paura della culrura. ossia, se poetico_. Egh v ~e TU I suo per- ~samiruamo_ perc 1 ò q1;1est o to 6ubito - è anche più ag- per primo. morato e vorrebbe riconquis~a- sapienza teatrale ria.no ricche meditazione in cui ogri or- lità d'equivoco circa la scel- non andiamo errati. paura di sonaogio se .ste.s.so. i.'uma."'lità.: G~ lnnanntutto. la vicen: gravata da, un testo scritto Que.sta destirta-'ione preve-n- re lo_ compagna perduta. Gio- le invenzioni anche min ori di goglio e vanita di ~lorie te:-- ta con cul qua eluse siffatto pe-n.sare. Ptteat .o e pe-na. pena che col– da. Siam':' ~ul Po, ~ ~o di di d!sordinata fattura, di non tfoamente si_abihta si legge v~nm Aree:, du~ante i·a.ssenza Rosso di San Secondo. Sebbe- restri cadano come inutile problema. SU: ritmo lene U!' legame. poi,_ più intenso pi.xe chi l"in.jligge qua:n:o chi quel. p~esiru e!fogati d1 neb- equilibrata armonia, senza n~Ua _cos~,u..--,one _del p:otago- di Ro dolfo _Yeh e netta .sua ne .ria :elego.a in un_o .=ona spoglia lo condiziona. Radi- e1'J)Ur ~ldr, dei ~ass~ le voci auoince questa L_uua aUe don-- la ric eue. 11 peccato è deboie.::– bia in mverno e se~p~ sotto eccessive preoccupazioni dei nista, tJ filosofo G10DCJ:nt Aree. n.es.sa ca.sa, 1_nscena una maca- seeondana deUa / anta.no dello e.e, invero. non meno •ede- deNe viole e dei v1oloncel- ne m~!me, _ed e la debole--=a. za. ma la debole-a • l'incubo d~lle aU~v1on1 IO eu- e ti> dei e pieni> del dal quale _tutta I~ vicenda è bra fo ~a:. f!nge che (?modeo scrittore e comporti un 1mpe- sca del mito di Sigfrido. Ma U si distribuiscono fra loro lo_fa1:ihtd d1 ~cca~. _l'abuso Si chiude cosi - e pec{a!°°· tunno. Vi incontriamo un uo- .vuo . e ' dominata in man~era .soDrab: Sbrend, sw 11' 1 pu~to d, morte gn.o puramente artigianale. la nutrita di una aspirazione una melodia cui il coro ri- d1 soJzsmi per di./fflders1. ro al ti • ~entre ~a mo che da molto tempo vive filo log150, del racc~nto, _del- bondante: gli olin pe~onagg1 e fo accorrere Luisella al su o opera offre ancora oggi l'occa. alla grandezza che non ave- sponde integrandola. Le Qui. dunqtU: la storia viene pa bolo. 1 impostazione con una donna da cui ba avu- l'evoh1z1one psicologica d1 un sono altrettanti. pret~1 ~Off!• capezz~le. Mossa a ten~ rez.za e .rione per una Tegia accurata v conosciuto la volontà di proposizioni si succedono e adoperata pe, . studiare l'cwi. del dramma Quello deU'uomo to una figlia. Non si posso- personaggio). monanune porti al f!ne d1 n- a pentimento. la mogl!e in/~ - quale è stata quella di Ottavio ~tenza pe r essere s tat 3 si- snodano dolcemente l'una Il pcs.sato per dedurne il pre- che dei:e, per sa1v a.rsi. collabo- no sposare perchè la donna La poesia è invece di sfon- Delore sempre megho q_uest~ dele nprende con sé ti man_- Spod_aro e per un·1nterpretazt0-1no allora unicamen.te volta dall'altra prima che il pe- sente. I:,uisa non. è più eh.e' ,una rare alla propria . sa.lr: e:::a ba un marito andato via mol- d nel uadro nella corni- masche~a centrale. E con. i su.01 t~ per curarlo e Rodolfo Veh, nt ricca di ~olore. quale è sta: ;ille cose dello spiri to. riodo ne compia l'arco in peccatrice _mod~rn~. che 1au- n tono de-J rom on .:o, m que– ti anni prima Un giorno pe- O. q : . d. di earatten rude~ente, mo deci- ruomando, fa appena a tt;nJ>O to quella d, Gnueppe Porell1- Tra i libri che il musici- canto E la melodia conqui- tore veste :.n cnnohna. .ste ultime J)09iM. autrm.e oii ro arriva _la . notizie che ~;/~C:~:::, 1 :: a ~~:n~u- ::n:i~~!: :e:;'t1;i/::r!' =~uJi fo~~~:~~!e~~:PJ'a~ ::.e a;::; :~~:i~~-Dilfir'.!;:l; ~~t eGJ~: sta a;}diss~mo di let~re. sta ~a sorta ?i ~erza di- ~:;zo=.'e:!o~ib~~-s}a!~ aspetti ~i un~ religio~tii umi: questo _mart~b~ mo_~~~ Ora sciame a credervi 'a credervi s~colo di distanza., come. Ro~o impr~Duuament>! ncost~tuato Igli altri braDi attori :~~t~t•~f bt\o sa:u: ~vti~ ~T~~~t. i~s1ei!ica~fo~~ dODe il riferimento ad un'epoca ~~n. ~~ pudica di .se .. oltre 1 ~ 0 1/ 1 d-r:'nna ha ~ a~ e poeticamente•. . s_"intend_e}. di s:;aJt:~~~~~~: ,~n:~ d/;u;be:::;d~~:!1~u~~I~~ ~~: Di GioDann; . Aree filosofo,,blioteco era la Bibbia e da dit2 imt-evendo di ~ ogni è meramente casuale. na:::i dde~~!;n:,,~e:':'e dn peTSO- amante, non ama più il p:i- La natura in:'~ e unmed1a- ft'~ peculiari delI'arte e del rionette, g uidau dalle: fredda Euor• Petrohn1 faceDa . un.a quellf _t:3sse il testo d_ella fibr. stnll!lentale o vocale •• e Lu~c. pa.ssando da, saiot:o mo e. pur a,-endo mentito tamente cred.iDlle, f~rse anc_he iemperamentci deli'auor• ro. e di.staccata intelhgen.zo di Gio. masch era p ~ente., scolpita ~ compoS1z1on( nella versione d~Jl~ m~1ca _a":ch~ q:1an::l~ La parte forse più in.teres- aUa piazza. daffalcova cl ti- fino a quel momento non ha percbf - sempre mconscia- vanni ArcE: ftloso/ o i l quale tutw ton.do e ne, testo pos luterana p1u tardi I sollsll s1 leveran . . . . bolo pa coraggio adesso di, mentire - Antonioni ur ere- mG"!vanni Aree è ur. perso- conclude IG vicend,:· con una son.e ancor e ~conoscerS varie Il che è certo il prime. da- ne a cantare lE: proprie st:o- sont~, 111 iut.~ U.. volu.me, e nei. . ~ forse, mentre _1' kma di !ronte al matrimonio e di- :ende di d i e ~:ia ., di- naggio essenzialmente grotte- risata sarcastica. La commedia b~ttutc che s1 adattavanc sp~- te Chf diversiflc:- naz.ional· fe )lelodi.; che creSCf::a reg- puntt OD~ s_i~posta il p roble- del òo1_a le_ sp"'-70,00 dt sangue ce tutto. L'uomo ne è scon- en ° escr v r . sco, illuminato di scorcio, e offre: una uersione a lieto ftne cia.l~nte 01 t~p_eramento I me qt~ l' op~ra ~a ogni al?"o f(ert- . ~tture la cw com· ma_del. giudi::-io. N<n: St?lo -per- la cnnoh'l'!a. 1ncontTato un volto, perde di colpo ogni ra· sperata,,. c~me i p~rsonaggi, perciò paurosamente scaDato dello ben più importante e in• qutl att-r1: ~· G~~~pp~ ~~: R~ qut.em gia es1st~nte. Qu:n- pl~SStt.2 nor sfugge_ ~l•orec· ~he lo ~posta _un gtudi-ce. e la Amore che non può deludere. ·on d'esser e scappa via, con ce ne ha invece ritratto le nei suoi tratti fiszonomtci, da dicatfoa opera di Ros.so di San re h moto gi~ e r . 0 _ d1, nella success1?D: del~e chic, .Il"!c.che _serbél;m\a~ta la 1mpostaz1-0n.e d iventa ur.a con- eterno. ~ figlia, per paesini e città? fasi di lutto (come inverno un. raggio di torbid~ ~ ra.sse- S.econdo , Ma_non.ette. e~ pa,s. ~ deilù~~:~:o e u:ort! ~on se~te p!rt1 da cw e .cosh- flessib1lltà dt arttC?lazJOn _!.. fessio~ non i; olu.ta, .ma pe~hi GIUSTO CORRADI Jungo il fiume. incapace di ed autunno) che però, essen- gnata amarezza. Egh e con.sa- slO~! ....•. LI 1 personaggi .sono ottr liezza in chiaDe di ironia tmta .. l a1tçn:1af!z.a det mo- 12 eloqu_enza essenz~ale, ~n- effettivamente q ui l'anhco ""'""""""""""""""""""""""""""' adattarsi, incapace di 1ccet- do fasi naturali, e fasi so- pevole che !'ulla ~ val or e nel s~sp1ntt da un. ~s~ro fa,o_ ~he 3 g · menti ~motivi r1pete.qual1:h~ za enfu_si_oarebes<:h! ornau~1. dramma viene rappre.smtoto VINCE!\ZO CAKUARELLJ ta la vita. Incontra altre tt tto in attesa di nuova mondo degli uoman1 se ~n al- n~ane ad ess_, •! lcono.scibtle, Lo spettacolo è stato accolto analogia_ cory quelh_ scntt1 con cui .11 romantic_1smo 2\e· artisticamente. e sopratutto -pe-r 0 . tt d re e· ·n ognuna cerca lei ~a u b. d . è ul· cune idee fondamentah, alle qui sono sollectta.ti dalla ch1a- con sorpre.sct: anche le br1c1ote oer la l1tursna cattolica. va sublimato l'unule canzo- . 1 sub trato O I h ire ore onn : 1 e una rciÒ vita, _non.c lU ono tn s ~ _ qua.li si mantiene ngorosamen. rovegge:nza di _G iovanni ~r~e di Rosso hanno un valore e 1\Ia il fatto che nqn segua ne popolare tedesca. 5:e la 1 • tu. . '?2 ra e. e e. se~- DIEGO PABBRJ la f~.frar:•d. ::,~eludr Co- la d1 disperato. ma_ un,~a te f edele nella sua vita erra- filosofo; Il arnvano inorriditi possono indurre aJla rifle.ssio- "lé questo né altro rito non bellezza de I • Reqwem • za janahta did~altca. bal ..a Condi ett b·t ., pres O T 1 • E! ec- mente ci e: cantano >, 1Dch1a- bonda di pensatore .. bohé- aUo contemplazione consape- e !\foif non. 10 sapeDano è oarticolare seconda-rio brahmsiano è l'unità su] dalla rappres~taz1o~e. r ore resp oasa I e sì dopo tanto peregrmar ve di dolore, uno sfacelo più mien. •. Quondo capita per ca- vole: deUa loro imp~~a di- n · l 1 . . · Poichè il contenuto lo confl· piano stilistico. sul piano Non solo gh eroi, anche i Stabilimento tip. U.EJ) .L:S.A. ~~o ~a n=oa~~!e~~~ ricco di speranza di quello so 'iella dimora del suo vec- nanzi alla vita, qui s1 ntuffa- GJOVAS~'l CALENDOLI gu::-a come un succedersi di espressivo è lecito parlare di peccar.ori sono uomini. Ed è Roma _ Via IV Novembre, H9
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