la Fiera Letteraria - XII - n. 47 - 24 novembre 1957
Domenica 24 novembre 195i t~ FIERA LETTERARTN L'autore dei "Misteri di Parigi" Inoriva cent'anni fa in esilio * di I' I E Il L lJ I G I ili F L A J\' I Si!l 1857, giusto cent'anni or immeritata !ama come pittore bai.$ e Il cri:lco Victor Consi- Pyat Pranzo aempl1clulmo. ma moter1e prfme, mono d'opero 1ono. moriva lo esilio .. ad An- di marine. ~ello studio di qu~ d~ranl segna.lb .. 1·oooe-n,mento succulento: U pot•ou-/eu, U !a. ,olon, scambi, ecc. per pouo– neey. In Sa\'ola. dJment1cato da sti conobbe Benri Moo.nier. lo feUerorio • c on un articolo en- miliare piatto francae. parve re, con lo /ooa e lo pou1ont tutti dopo aver ragg:unto la arguto creatore del famoso tusiastico e in ce"o qual mo- rtsuscitare I austl orta.tnari nel del tribuno. ma •~za ,pinio ~f:~r:::i.~n~:~ :l~ 10 pt~ ~ ro~:n~ggf-~fdu~tàdci:,onmn1e~: ~iun~~ler!~ior;_s~"t~ :~:~ ~::iat~::,~~d~be u::' ::p;!~; =t~,:n~:; i~tl!:~~~' 1 :::.~r~:n:c 1~ ~ebt personaegl del romantici- rieaturista ehe ili fece Ideare comminato su uria strada int• da fabbro frnaio • 1cr1vt net ctnto di contd: t con frd, t uno francese: Eu1enlo Sue. un personai1'110 che eiU do- 1plorato. Ho mts.so m.ano o un suol • Souvtaln llttéralre1 • 1ptr0nza do apostolo, ollt m~ Chi dicll" Eua:en.o Sue dice ve:tte credere .splntoso e eht cono quadro dtllt . sofferttt.zt Fe!iz Payt cht cosi co:::itlaua: rtnt dd popolo Eugtn10 SUf I mLlttn di Porig1. Chi non co-- apparve i:t seguito ne I m1- t dti bi.sogni dtllo da.sse loco. • Vìdl iJ lttterato 01coltore ot. ad U'l trarto balzò 1n p1d1 nO&Ct lnlattl QUtsto romanzo'! neri di Parigi, quel Cabrlon rat'f'f~. Eugtnlo Sue può t.s- tl'ritamentt 1'01J)'ltt, dappnmo trclamando: So no 1 0aoU.s1a!• Divulgato da migliaia di ed.i- che i lettort del romanzo ri- 1trt duamato rin do oggi il ro- rorpre,o , 1rifine affcucsnato Ecco perchè a.ne avventure z10!11., trado:to in tutte le Un- carderanno per le 1ue burlt, mori:ttrt' popolare_.•. Dalla Jeueraturc, 1·opuaio poi- di Rodol!o, diella Civetta. de: gue. condensato In libretti da la più spiritosa delle quali con- A det:a d1 Leeouvé. Eugenio re) allo pohtica eonfondtndo I Maestro di scuola e del tarai pochi soldi e, al glor:ii nostri. siste nel perseguitare un po- Sue fu IIlumlDato da queste re coi mmutri. Inftne g{unie llltn penooa&a:I de I mblen Eu,rine Sue r:A. tui:~~\ode~i~io~~ ~~~ ':neeroPt~:r:tlo(~v:~eer:;t i!~ ert,;: 0:~ ~~~~~::n~ella'~1~:: :!~;~t!rr:·tos,~e I~ l~c::~~~ ~~ ~~~~~e~~~/ l;ls~~:~~ lo pubb~icava. Romanzo i::eg- iu aottrcrre (ah,ml. non oso schermo. il romanzo e i suol sonagg!o del romanzo) andtlll,• zione da questi indicatagli: an- oa Jo fede: l'optraio lncarnaoa Ma 1e il romanzo 11 compone 1lbU!· ba scrttto Hennot. ~ ,perorlo!) un'ora all'upirazto~ innumerevoli peni:onaggi sono do ogni giorno a chledergll cora una vocazione determ ina. Il uerbo t lo iliumiriaua. Di· di dieci volumi anzichè dei due a:tch eali è concorde con altri ne per dtdlearl.a olla ptU ,im.– familJarl a milioni di penione un ciuffo del suoi cape!lt la dalia critica. Ma tor.se il ter- scutendo le ttorie t , sbttmi Inizialmente progettati dall'au. cntlcl nel rlconos;ere cbe s~ pohca delle voatr'" lettndr bh in oanJ ana:o:o della terra. Uno Intanto Eua:enio Sue !re- teno era stato preparato una olla moda .soint-slmonbmo tore lo si deve. con oa,nl pro• .apevi "'iar "' 0 to 01 _ptr.s~- trocertte in c010 tutte le 1ere 1:;nc:T.'~ie c~~n~ote~~~~ ~oe.:d~v: v::~~u=~~ft': n~I : 1~ ~rt:J~: 1 $u~ul~r~u~~~! ~~~: comtUmo e' tonti altri "iffl!i": babÙttà ai dieci aoldl con! qua.. :::'1'c;•ri! 7or;: 0 :nct/~votu~ Ottat:ia D\ 8. •. Una tai'azU. bro dltll'Accademla volendo chiusi salotti a?istocratlcl do dotto a Pranzo ln casa di un l'operofo trattò le phl ardue Il veniva compensato ogni rtgo oitne O dt1perdersi O causa del- dopo averi_ 1 conlesuto in una render si conto de l ·perchè di ve. a quell'epoc~. al solo pa.r: operalo dal suo amico Fellx qut'.stioni tconomiche t .sodali: del feuilJttmt dal giornale che la mancanza di forma •. aa:- bcrlmoia .Lettera di .~&aere U questo prodJa:io.so successo, 1i è lar d.l scrittori 11 arricciava u _____________________ ciunaendo Infine cbe U /nriUe- !rutt~ di un amore Laecito. lo accinto recentemtnte ~ riltiJ&- oaso. Q~sto privilegio lo do- ton no:i è plactu~ so~taDto a supp,1ca di u u la penna CO:::i• ~~d~torod~a!za 0 ~o.. ~ 1 ~~~critt~ ~ !~ ~~';1~ 0tec:;i~~~aai! DALL' ESPRESSJOJVJS1lfO ALLA CLASSJCJTA' mìilo:tl d: le ttori d al facile P3- ~:,;~/:~~• .,:;::-:s:,.,:"'~ poi - tppure ti dio delle let- deva in tutta Parizi e ancor lato. ma ha t.ar: o presa anche Agii noturali ... Auf.l sorpren-- tere 10 cht nien~t di ab eh~ piil al fatto di essere uno del * ~ ,u degh _ 1p inh che ntta«a- dt.nte è la i.ett~ra con la quLe 01ene stampato a fa. po.uro. C1 membri fondatori diel Jochty mo proucut1 di uria mogo,o, :1 Prtncl di Wairam c~d.e nomo Jath /or.:a t: abbui:mo Oub dove fn seiUito il suo dift•a •. lnfattt. una giovane :al pe d . :~C:!!:!~o~_o ~lle~=~~~k- ~~~ ~gi~~r3et:::v:1d\nfo~«:1~ 11 torrnen tato Lo11e11zo Sza ho' ~t~~~ ~:.s :ut:s;:~~e:i~!;; der:o~~:~?v~e~:~;; ramtntt 11Jegg1b1le •. Questa aomI più. a!tosonantl tesi di laurea che Balz e ·ve-- d1 Bav,eu che C.-tb1 upreao constatazione ba irr1i..to tanto . Ci si pub immaginare quale va divorato 1 m,.artn d/ Po;. '- il du1deno di poter co:tolCf!re più li cnhco in quanto e&li sc8llda1o provocasse neeU am- h C 5 d l' '1 penonalme.n.e •ti gronde ,cn,- nuene che • ptr aL:ar que.sto b ti nstocrat!cJ dove: si am- e e torse an aveva co- torr ... e aIICOt PIÙ lo ~ Wl·Ltrl monumento d1 noJte:ze .. e ap- ~~v/ il mondano autore d.l sparso di lacnme e cbe La- dalla quale ,. viene a UJ>e-"'f pai:are co:i questo meno la ba- Arthur e dt 6!othilde (roman- * martiae ave~a :autonz:zato te che il Maretctallo Sou..t ordJ- Lordaaa:ine del volgo. cl sia vo- z oggi dimenticati e a detta propne n 1 po,J a leggere il ro- luta una c~m.sldere:vole dose d1 dJ qualche critico. suÌ>erlori a d • RAFFA ELf<.,'A \I JELLO manzo. s.a pur parzialmente nb di nmtttere In ~benl Eu- mgeeno. ~on si pub dire, in- quello che doveva renderlo ce- l • Gautter. più cauto. s1 llm!tò a ge:::iloSue, cond.anna,o a qual• tatti. che Euetnlo Sue diletta lebre} la sua conversione alle 1e,:na.larne Il successo senza che me.;e di carcere per lna-- d'inaea:no e d'lmmagl:laz:ione Idee Più. -avanute. dovuta fo~ Ormai la morte n aturale di umvoeamente riconobbero una ba ceduto .arrendendosi alla a iun e:r commenti demplenza al suo dovere di Se la sua opera è tenuta oagl se più alle clrcostanze soprav. un poeta sia pu.re. famoso. è lspu-az.1one profondamente m- vlttona deU anima immortale. ga g iUa.rdia nazionale. a.fflnchè po- m tanto dispregio dalla critica. venute che a un travaglio spi- divenuto un f atto di ordinarla novatrice In qu,esto esordio pà- alla vita ultraterrena ed e- Ma è stato il pubblico per il te-stere f\Dir di scrive~ 1 mi• lo si deve certamente al fatto rituale e a un'intima convin- amministranone che passa inos- nico che :eca 1unpronta pecu- terna. quale EuaenJo Sue effettiva- nen di Pari 1 che a queste sue doti manca- Zione. La sua megalomania lo servato o sotto sllenuo, a me• liare dell esperienza espress10- Ora tl poeta. quietato. tace: mente scrfveva a lasctarci le b al g _ 10 rv \'a II aosteano del eu st o e del· aveva portato alla rovina e u no che altri fattori • spettaco- Dtshca, ragae.lata e nltente del- resta a cantare. la Mwa, li cuo• testiman.ianze più sua:aesUve A.ne e tre ., ne ~a ero la misura. se~pre neces.sar:10. dondv milionario. scrittore di• lari• non lntervenaano nella la forma sun~llsta. Sz.abò spe- re d1 un poeta ha cessato t suoi del gusto di tutta un'epoca e attendere U romanue~. 1a. po-– per creare u:, op~ra duraturi. tettante. si ritrovb un &!omo caduca concom 1 tanz.a: ad esem- l!Ula sulle plu riposte 1nterte- battiti ma essi conh.nuano pe. del u.ntlme.,tt che il roma.nzo htica lo 1veva poruto a.il As· un· N,:;gg~~/~{,~~br!~om~;~or,~ :i!15ta1:~'o coms~l~~ d~~ ~oa 1:e;:t~~le:o~/~~feiir;:~ ~ia:e~~!Jo:8:~~~!: ~na~~ ':iel CC:~ d!~ ~;tav~~~ 11Uc1tava: testimonianze che :::::::nt:~':C,~:1s~b d:::i-r:10~ lettore - cont1:1ua lo sdegnato penna. Un ·editore. inconscia- le od u suo disumano proces• se del!~ natura creata. le. sue le viscere della nuda terra ma Mtss Alkison ha ntrovato ln eo!po d1 Stato d~ due dlcern– Htnriot per poi conclude:re. - mente. &li rivelb la sua &t.nuJ• 10 rd internametito m un ma- molteplici ma.nife.stazioni di vt- veramente egli è ffpolto un po· aran copia nel vol~mtnoso ear- bre. Fu senza dubblO u..n e- Bi.saona o&tr doaoero uno ben na vena su erendo&lJ dJ seri- nicomto penale (citando eia- u.. le potenze prunordiah. la m oinuno di col. simUme.nte • teee.o dello scrlt,ore co::is@r- , , i meschino ufea dtl popolo per \·ere un lib~ su Parigi ad !ml- morose caslstJche uffioall} o. essenza mùtica ed in.fine U pro- disseminate reliquie Scende vito a. ),fuseo Carnava!.et e sto cor-a.J1toso. ma :Sapo..eone p,opi11a,oh 1an1e pc:n.=ane, ed tazione di quello apparso poco comunque. quando la politica blema del divino sono nodJ come un seme a fecondarla e del.i.equa.i ci oftre un iustoso lil parve non prende:- troppo aver la co:l\·.nz.one che que- rima ln l!l&hllterra dove. ve- entn eon demagogici gomiti eordlani <:he µ poeta 11 1forz.a a fecondarci per fiorire e frut- campionano. • Ah. signor Sue. 1ul serto t fu.mmi del neo--de– sto .sta un mezzo idoneo a sol- ~ivano narrati 1 .. misteri d1 planatoh mediante il suo en.- sempre di sc 1 05liedJe m ~· U!icare E crollano le frontle- _ S t seri UD t:.morato etto putaio che tuttavia 1odeva d1 ~~r.oEu~~t!~et~i!m~~;:; Londra.. Di U a. poco. Ernesto go~:i'!ei;:!a ln un angolo di co- !ta di 8l .~uaofn~:.1 d} to~ntato~ re dei popoli e le c:~1:! ~- re ~l pro:~ncla - d1 g~~,o-. una cosl 1: -ande popol.mtà co.. d1 amare il po?Olo e si pro- Legouvé rtcevet,e da Sue UD lonna ~I quotidiano è appania di dubbioso. di incredulo rive- me mu~a di Gerico d a - non l01e1ot.e che quella infeu- me roma.nt: fere o forse aon vol– fessava socialista anche se le. manoscritto accompagnato da U ~ ottobre la notizia della stendo dapprima di !redda e la Poesia mentre per lei tutti C'e /onaulla .sta. ancoro predo le ln ftenre contro U flgltoceto apparenze contrUtavano con un biglietto: .. Ti mando non morte lmm~tura di Lorenzo cristallina luce 1suol ve.rsl, poi VI essen s'aUratellano e Il d1 quei riu.serab1h o il vostro dt G.useppma Bo::iapa.rte. D le sue affermaz.ion!. La sua so bene ~~pur 10 co.sa: leQ~~ Suab b. una grande voce espres.. di pu) calda e drammatica u- eguagliano nell'A~re de.Ilo romanzo du,errd immorale fatto è cht canceD.b il 1uo no– vtta parigina era Infatti quella Forse i blte ca mm e chou • si.va del popolo magiaro, ap-- man1tà capace di redimere U Essere Supremo L Aquila par~ \fondaitl in un co e to ad me dalla Usta dei proscntti. del dandv. dell'assl~uo !re- Scrioere que.ste pagine mi ha part enente alla corrente dei co-- transito terreno della credenza. !ante delle anime del beati nel · f O ftc ? 0 ~ al- Eu&enlo Sue ruphtH: quell'atto quentatore degU anstocrtalcl divertito, mo si dluertironno sldetttt poeti « &iovani • un- Ne.Il~ personale poetica pro- Parodi.so CXIX. 142·143). nel tip are e oi:un om •.. ll d di umili.ante clemenza e parti ~èlo!lla d~:d:bo;;:a~!e~v~a!; coloro c~e le legQt_ro~no? Pre. gh.Lb~cde.lsfa:'o ;~~~:t~r ~~~m:!i~!~:a~ui!~a .f:l 0 ~~ ricordare d'aver _operat~ in ter- !:~de:ot:m~ntes~a~~a~;~ d:. volontariamente per l't.t:Ulo do- un'agiata famia:lia bor&beae e. "'\ro"neng~ che mt d ca lo tua male card.taco ~ soll cinquan- la ricerca nel 1rembo ~aterno ra _coa q~~Ua mfalllb1le aiu- b1tJ. &li chiede di metUrlo • ve sei anni dopo, nel 1~7. si ancor-a. aiovanls.slmo. ereditò opt ··: · _ _ tasette anni. era nato u 31 mar- della stessa natura pruna an- sttz1a e pietà che 0&11- solo contatto con Monstanore u •~e. Parli!. cbe. avevi fitto da un aonno un vistoso pat!f- Era.n_o 1_pnm! _capitoli de I zo del 1900. da umile famiglia cora che nel cielo. Nel suo se- sulle bocche - non si putl• Granduca De Ge.rolatein (Ro-- d1 lui un idolo, lo aveva &ili moDio cbe ponb la 1ua renditia Ari.sten dt Ponp1. quelli che cU lavoratori. D padn: e.z:amac- epodo ll~ro del 1923. Kolfb4n, cano più. Pt?~uncfa Il suo apo- dollo}: ., i'onro elogiate lo IUG dhnenUC4:o. J)&rve a.nzl \po-– annuale a aovaotamUa trancbl Legouvé le.:,se ed entusla..s\a ne chinlsta elettroferro\·1ano. llll- rtv~rsa il suo deskterto (11 e- callttico vaticinio: ...Oh, beata gentro1ttd che non credo pos- rarne penino U nome e la no– C!ranchl oro). Era ft&llo di un eh1ese subito i1 seguilo all"au- zialmente postosi ln luce per le vai"one cJttadtna per v;ve.re_Ungheria. se non si lascia pi-O 10 rifiutar, di aiulonni Uaa tizia della sua morte pUI() 1ot– ~%co m:i~o S~t~:rt~e!o~; tore. Ma questi non aveva ~g;:~~lipo~i::!O~i ij~c~ ~ !~t1•~ 1 e:!:i. u-:u, ap~::ra~ ldg~ malmenare! ~ amm.iratric: SCODOSCluta~. e dJ to sile.n1io. E'uj:enio Sue riusci– per la fama c he ili dette. più lde_ato un seguita. a quel capl- Shakespeare. Colerldge, Goe- sorto l'cz...--urra ti61~ del C1eio. Ecco_ l'unica possibile cupo- nobile lia:na.,110 sollec.lta.. fir- va cosi a reali~. come ba che la scie.nu. il fatto di aver toh. né ave\·a fatto un plano the, Baudelaire e Verlaine. nel quando il crutolhno ru.scello sta all interrogativo disperato mando a tutte le lettere. un detto E m~ Ben not., il tour de vivaceme.nte controblttuto la dl!l. romanzo: aveva scritto cU 1922 pubblicò U suo primo li- monio!1o - dalronima tua_ ~e- e quasi scettico del •aiovane.• appuntamento dal •pià gnm.- torce di esse.re a:U dimenticato tesi del suo colleea Guillotin. getto quelle pagine senza sa- bro di poesie con il titolo: Ter- reroe il pec.:oto. - guordoh tn- poeta Szabb: ..ehi è più v1d• de icnttore del secolo. al qua- e di essere. al tempo stesso. lo Egli a!ferma\·a che. il supplizio p e..-e c osa avrebbero fatto poi ra. Bo.sco. Dio che per U sran- dietro dt ~ro,rratohlnellodpaloe- no al cielo'! -- Ecco CMasalt,are. le deve 1 ,uol pi1Ì dolci iston, 1uto~ p!O letto ~U:uU:::ve~~~ e~c:~~nt~ 1 pe.rs' :agg; ebe già vi a~~~: ~eesu:~~~eoe~::'d7S::;: ;eon-; ! dlag~;:t~. ~ 0 me!~~;o; RAPFAELE ANIELLO h .., concluden;o: •Non potTe: PIER LUIGI MELA:\1 ',ame.nte do!oroso. mentre l't.D- ;;:o pubJcl)a!l q~:1::pitoU i.n !;a r!:e famoso. Ne.ll'apparltio- p~c:s~f1 m~~~i ci.~el°mosl~f~:: 1 di ~-:n:~~i ~~t1i~~': :::e~ appendice sul Journol de o,. ne dell"opera I critici maggiori :ietra. Zienti sentivano soltanto. ael- ,---------------------, E Quando U dramma della !"attimo fatale. la frescbeua fragile creatura umana assur- della lama cbe \"tniva a pre.n- T R E p o E s I E ge a tragedia metafisica. Szabb der contatto coa il loro collo trasformandosi in un cuovo Il futuro romanziere. era sta• heautoniimorumeno.s cosmico to tenuto a battesimo da G1u- grida nella - Punizione dello ,eppiDa Bonaparte e dal di lei incredulo• che vorrebbe toe- Clglio Eugenio Beaurhnals. ma DI LANFR.ANCO ORSJN I care. co~ U su o dito. Dio e ve. il ricordo di tanto onore aon derlo esu:te.re e vivere: Vorrei gli impedi di essere uno dei che uitteu e Dio. - ed esi- più bat:az!lerl oppositori della 1res.s~ cosi .~ome ed.stono - Qh ~J~~J~!e~~pi:~m:Y;!11; * ~fb~~ia!,!r!nt:i?'~n~e~?.~. - CO• trascorse g!J anni della a:lovi- Anche l'Incredulità diventa ~=nei~s~1:::.a1:m:t!fi b~!~ 1VECESSARIA p AROLA. ~f: d~~~~~~~:cri~f~kC:nd~; no famiglia •. dirà in seJU,ito Kozocsa. . con a!fettuosa indulgenza il suo Ritrovani, Nel 1926 appare: Luce, luce. =a~ ~:J~~!raLeJo~~t necessaria Parola. ~~~ot~ ~ «:~c~nvd~~~fo ~~ cla!e medico. prese parte 1o ritmo mi tomi e nudità, la vita classicismo. Del 192i è I Ca- I QUADER DI * "GALLERIA,, LAMORTE DIUNA CITTA' nella poesia diGilda Musa * qualità di a:uto cbirurzo alla fluisce ancora in neri segni. il mare polouori di Satana opera inte- =:d~ ~h-~~~ ~r c!.813~ e quella costa. caldo verde al sole. ~:'Tn ~~ r-~~i:•;!;m~;;·~~ di ELIO FILIPPO ACCROCCA ee _ e all1 resa del Trocadero sono turgore e gioia ritrovard. Vòlo è una cittA greca, di· d'un padre - con le stampel- tro, accanto ad una sincerità Poi. per un certo tempo. co~ di urgenti rinverginate parole. Dopo un luneo silenzio ecco strutta, come Zante, dal ter· te. - Un uomo - non può dell'atteggiamento espressivo 1 ma..., splneendosl si.no1nAme.. ua più aperto aspetto _de.Ipoe-- remoto del '55 se non andla- tenere oUo. vita - la donna e ad un rJgore formalistico n~~l~t~ ~~:oso patrlmo- * ~~9~~> 0 ~/!~1zf: 1!dri~::~~ ::: ~ITfà~- t;~: ~~~:it::~~: ~:~~•a1b::ii~~ò_d!;e.d~ ~e c!~d~~~nl:u~ 8 ~f1 0 11 ~1 1 a;i~ oio che abb!amo detto e. pas- te.fiore di se stesso. del suo te Gilda Musa è transitata ve DPJ>OQQ'iarsi - sulle stom- considerevole educazione let- sato il bisturi a man~ plù e..,~r• CANE mondo spirituale e della pro- durante un suo viaggio in pelle - per camminare), do- terarla. non men av 1 • te, Eugenio Sue si precipitò pria coscienza. Nel 1936 esce Grecia si è ispirata l'autrice ,·e l'immagine si fa scabra e f c ano a a Parigi fermamente risoluto Scialbo cielo specchiato in una fossa Pace stparaia contenente mol- della ;accolta dal titolo, ap· pur pronta alla suggestione e cLI:ne orzature e reiterate si· :n::f.=~~~~- fes~~ ~ ;Jr':: ove la pioggia intiriuita ha sosta ~1. ~rJ~le 1Ì~ 1 ~: ~ 1 ,,.f~f~ 10 d!fj; punto: Morte di Vòlo ed edi- :~on~,~~:~:. di una realtà ~~~~~:!!i!ire ~= s~e~:a:; 0 :~~~ ~~:ve:tfrea~:r~: :~~tt! s~~~= di livido riposo. ::~/!d;e~uf~r;e,r;;/~n~~le~u!:~ ~~r~tf diu~g!r3~ ~~I:~ Se. per il_ precedente. libret· neità ~ pregevol~ di ta- di cavalli e le .sue redinQotes e quel cane noi siamo che ogni giorno produzione poetica che lo fa Versi dall'Immediata evi- to d1 versi (Il porto quieto, luni risultali poetici): nella venif smeraldo. azzurre o por. be\·e alla gora giungere all'aplce deUa rama denza. colti nel vivo delle Schw~rz.. l953). il centro poe- ~nt~ raccolta la naturale pora. Le s ue bizzarrie e le sue • s1 conclude il pnmo penodo di :mmacnnL deile cadenze. dei llCO dt Gilda Musa - !~ ~ua 1spiraz.1one d1 questa poetes· raffinatezze provocan.no U più con occhi cosi tristi e ~li Sl muta Szabb. Poi. succc.sswamente al toni che primi appaiono dio- n.a\urale e spont~ea 1:.p1ra· ~ (che ha. dato bu~ne prov~ \•lvo e.otusiumo fra la jeune .. e iJ fango in dolce conflitto. quasi con una caden- nanzj alla visione delle cose uone - era da n_ntracclan: d1 tradUZ1o_ne nell Orfeo di dorle e il suo lusso ,•e.Diva de- estinguersi di sete. za intervallati d1 quattro-cm- che più colpiscono sensibilità nel decantato sentimento di Sansoni e 10 Festa d'amore ca.otato in tutta Parla.L In bre- , que anni pubblica: Tempo fa - t resse Itri amore. ora raceolto. ora chla- eurat:a da Betocchi per Val• ve i.e.mpo u dondi, riusci a Vienj affannata beS t ia ch'io tt ~pi e adesso Cl943); .:\fu.sica d!i e 10 e . co. . ro. aperto sul ~er:-tile terreno le~clu) mi pare 51 possa co· crearsi una leagenda: si giura- questa wa fame, il ritmo delle costole gnlh 0947) una raccolta lsp1- Da tale ~ediateua na· di vive immagim e di sco· ghere net senso di commos- va cb e J suol cavalli proveni- cosi impudiche. rata a remi della vita quoti• sce. ur:a _poesia (meglio sareb- perte confessioni (dove pera.I• sa pietà per le. cose e gli uo- va.no dal p:ù famosi alleva- diana e _del la voi;?; Anno tien- be ~Ire. una possibilità di mini c_heella rinviene suJ suo menti d'lnabiltern e 1 .suoi ca- Sogna ciascuno un nftesso di cielo uu1 (19:,l} ed in.me ~a anto- poesia) senza miste~o _né om· • camm_ino di desolata e quasi ni da caccia dalle mi,UOn mu- nella torbida gora logia di liriche in edite. Qual- bra. ma tut~ estenonuata e _ atterrita contemplazione. te: d"Europa. Si racconrava che della sua vita. co1a di bello abbracciante U ~ n~ conlm1 della propria Pietà che diviene conto, faceva lavare con acqua e .sa- penodo de< anni 19-H-1956.visiv:ta: Ancoro una volta la proprio attraverso la (iducia pone i luigi d'oro prima di . Nel recen~lmo sauio cr!- teTTa - ha detto di no: - nella parola, nel verso. nel metterli ne.~ taschmo dei suoi * t1co introdutti~o 4gue .. Poes!t Vòlo non deve più vivere, - caldo sfogliarsi dei senti· fantasiosi corpetti. Quando si scelte ~I Ll>nnckl ~abbb ·B <~ · le cose non devono vivere. menti dedicò alla le:terat~ra corse Jl/USJCA ~~~~e.~~ 56 f~nra' to ~ e.ta c1;uf; --:- ~on un ma,tera.sso e i bam- Basii un accenno ad cA!ro· voce. e forse fu lui_ stesso a Wyés amico Intimo dello scom- b1f!1_ :-- se n è andato_ Pan• dite•. all'inizio di eDieci anni. !~~r:ee::a·sechfe nsoune ~~ss!o! Mentre suonavi s'infranse parso._afferma che Szabb è uno ~10!1.s T~:e~to;eoo1:e V!~ e ancora•. (Giorno dole~ chiu· eraao protette da iuantl gialli del più arandl lirici moralisti lui. _ La terra ha detto di d!!u~ fanc,ulleua, - d 1 pen· che cambia\·& ad oa:ni capito- la corda. seccamente; europei_ Semplicità, purtzu. no. _ Panghiòris ha detto .11en freschezza e vago omo- lo. A ven adatta<o ad armadio e una bellezza strana di paesaggi be~leua seenano la mèt~ dl d' .ti. _ S'è cercato le ,etre '1)~;J!ll\~· re, - con .segreto rumore una as.sa da morto data .. 1i da - ch1areua raegiunta Nel \lve- 1 1 le _ 1 f ~ 1 .iiliP~~ tu.ssulroua - nello scoppio ll!l i~ ces ario di m !une- si ri\·elò improvviso re turbinoso della nostra ..epo- e a ca e, ! . ~ _uno tra de1 ram, - hnfa o ricami di . P po. pe u al cuore che la musica interrotta ca di ferro• il poeta lane1a_ 11 ca.so ~ un poco pm '" là. colori e foglie con l'interna bn., wu.ra.10. a. tempo persJ· h lancia,·a come da ritmata ftond~ suo appt'Uo d1 ricerca: \!1010- Ne ll'~dentica direzione • d1 eco di rime; ~i la poes,Ja si quaze ili aHu !atto qu e : mo tn un 'eooco <ii ferro. non ifflJ:1edtata evidenza •. che intorbida e si svilisce in ac- an.:JO p~ma un 1u·o:so pres:fà per gli atoni infiniti. v'è co.so .salrarer n problema pero non vuol due d1 rlcer- corgimenti che restano alto i~· m~:ce ~~ se;;~~~~: Jr~a- Poi ti scorsi :elta ~-~· os~;1s~!fe r1!~~1!:: ~:taal~c~,:~~a~\tàGi1damt 1~~: stato d'appa~za. d'a~tra na- va eon !a i:nas s1ma s~.rlet à che. s&a, disicorde poe:a si ribella ma si dibatte.,quali per esempio quelli di ~ura da que~h che r.1saltano m attes~ di un defh:u. tvo e più (dimmi. do\·e Jascias,1 si mortifica ma s'esalta sangui- e Zante, agosto 1953 •. e Otto- m apertura). e più che u~ approp~ato l mp te;:?. quella nando Dubbio. incredulità. bre in piazzale Gorlni • e d1 ,;;,l~~-io,lj~ acc~no occorrerebbe per _1 specie d1 i:n obUe e~ I ideale per iJ desiderio di cielo scetticismo bruciano su questo Domenico in e Ponti di Ger· versi che la Musa (Gtlda) n· sistemarvi I panta.on! st:Jza do. che ii face\'a musicale?) rovo e rogo purificatore: Szabò mania 1954 •. 1 quali ulttmi volge al e lontano letto_re • a verli plefare_ andare per un camPo senza luce è allora. tanto più accettabile però si rivelano più scanditi chuJsi;ra del volume_tto. qua: av~~ at°ha:J"~:a~o tf:'~iru:f: con il segno dolente. sulla gota. quando !"idea della morte lo e scarni ne.I taglio sintattico !é ~~;;~!~t:fe~i/:al~~t~~t1m:~ Eugeaio Sue e:-edette di aver . sovras~a ascensionalmente U- (Una donna non può -pa.sseo- rita.tamente. anche se non la vocazione per la pittura e del cantmo spezzato. beratnce solo cht pottsslmo giare - sotto ~raec10 a un e per acquisto•) dell'acere-- fece qualche me.se di tiroc!• LA:\'FRA..~CO ORSD"l solvart oltre la rombo - que- marito - c~n ie .stampelle. sciuto Repertorio di Falqui io presso ijD certo G udin che sta muerab1le uito. Nella lot- - Un bambino - non puo ~ quell'epoca coden di una !,_ ____________________ . ta rovente, Ja carne perttura farsi guidare - dalla mano Gilda i\Lusa ELIO F. ACCROCCA Pae 5 LA )IACCBI;\",\ DELLA VERIT ' * ~atura non facit saltus * di ELIO T.lL.lRICO Arte'➔ fi1os,ofia. poliuca. &eiPnu. ttJnom1a _pr~ono d1 pari passo: Pirandello non ha ~ra fimto d1 por– tare ;a rivo!uzione sul:a scena d1 prosa. scompooen– do~a ne1 ruoi e.lem.e-ntl cost,tulivi e creando ~ SPf: c1e di • tea:ro nel teatro •· che Fe_rmi annuncia la d1· smteirauone de~l'atomo: l ,w-rea.liatJ. Gertnlde StelD, Joyce. Kafka creano un nuovo genere di letteratura narrativa e A~ xaoder Flerrun&. e.on la acope.rta della pe:nieil:ina. dà iniz.io all'èra antibiohca: Picauo. su: perando i concetti della djvina proporuone e le leggi deJJa pro~pettiva. ~a una svolta della ~• art.e p1 t.o:iea e, con~poraneam~te, nasce il cine– ma in rili~vo. i f!:attorJ infrangono la barriera de! suono. Ciò che poteva sembrare 1n\·enzione tanta• ,::ca diven:.a concreta realtà. i ma,zhl df"l medioevo si 50no trasferiti nei laboratori delle cllniclJe uni– ven,itarie: niente è lmpoulbtle, Il prof?eSiO della cultura non ha S05te L'ideazione, a carattere maz,co. dei popoli primi· tivi (che animaletti invbfbilJ e inafferrabili demoni penetrasse::-o nelPorp.nismo umano dete:nunandov1 le malattie) s'è onnai tradotta 1n un dato di fat'.o po.!!tivo. scientificamente e5ar.o e conttoUab1.le; ma i.: concetto di un fattore osti!e che cl colp1.sca da!– :'est.e:-no si r;t::-ova &ià nei ~sti medici ~ ant!cbi Egiziani e ne::le ?euende bibliche cinesi. Fu Par..eu: a soS"..ene::-e che i fenomeni di re:ment.azlone erano dovuti a organismi vivi e. in se,ui-4.o, che ancbe tutte le forme di deeOmposi.Z!one e inffne te forme mor– bose in!e>tive sono dovute a 1ermi diJYerenziab:li per :e loro qualità m<>:tolog,che e biolo&iche. G!i anima– ìett! invi.s:ibi!i. de:la leue.nda erano stati individua~ :mprigionau, colorati e clawtk:ati con nomi latini Il mondo JT,atto e aprospettico dltll,e arti ftl'U,.ratve. pre•leonardesche incominciava a farsi corporeo., sco– priva il segreto delle tre dimeiui<lni. si ri'l.~eJava in tutta la sua interezza: il teatro cercava semp:-e ~U dt liberarsi dall'Unità di tempo. di tuoro e d"azione per impedire al cinema di sopraffarlo: la prosa, l'a:– chitet:ura. la mUS1Ca tentavano d i ade, uarsi a!!e nuove. esigenze e al diverso ritmo vita.le. Esia".e in– dubbiamente Wla correlazione tra i va ri indirizzi della cultura. in qualunque campo e115a si esplichi: :a rivoluzione francese fu prl!!Ceduta dal movimento illuminis..a, ::a ri\'"olu.z.i:one: nw.a fU preparata dai nar– ratori che vissero e scrisaero dalla seconda me.tà dell'ottocento in poi. Quando Pirandello prende di ~to H teatro e lo smonta pez:z:.o ~ pezzo. perso– aaggio per personaggio. &1tuazione. per situaz.'Olle, compie UD atto rivoluzjcn.ario: nHIUDa meraviglia. quindi. che - dopo - accada quel dle ~ a.ceadu!o– Quando Picasso no.nega il mondo ■prospettico e, non contento di ciò, vuole andare al di là del:a p:o– ~pettiva s-:essa. disintevandola per poi rie.o porla in una armonia SU!Cetibi!e di valori uni\""ersall. diçe::ita, logico e aàdi:i:-!llra normale lo scatenarsi de!.l'ene:• gfa atomica. Se i compogtori di musica moderna sentono la cecessnà di darci 5infonie. dodecafon.1c:he. la ?oro esigenza trova profonde radici nello smarri· mento contemporaneo: di cui tutti si.amo partecipi di cui tutti abbiamo un po' colpa. Un giorno, all'Accademia di Medicina di Parigi, un famoso medico teneva una conferenza, con çande sfoggio di parole greche e latine. sulle cause della febbre puerperale. All'improvviso si udi una '-"t>Ce. proveniente dalla sala, che diceva: • Ciò che uccide le donne di febbre p~ non ~ nien te di quan to state. dicendo! Siete voi. medie!. che trasporta.te i terribili microbi dalle donne malate a quelle sa ne!> La voce era quella di Pasteur: l'oratore s"interruppre per dire. non senza ironia: • Può darsi cbe abbiate ragione. ma temo cbe non ,coprirete mai un tale microbo!•· O med:.co famoso non riu.sch'a a staccarsi dalla cor– nice della sua piatta vita quotidiana. non a~ lo animo del rivoluzionario: non era. in.somm a. d ella stoffa òei Pasteur. dei_ ~uwnhoek. decl.i Spa! la.nz- n.:.. dei Koch. dei l!etchinikoff. dei Behrine. dei B:uce. dei Grassi. degli Ehrlich. de.i Fle~ dei Waksmann: uomini proiettati nel tutu:-o e nella storia. destinati - quindi - a trovare ostacoli e incomprensione nell'ambito della cronaca. Quando tu data la prima uppresen.taLione di Sei personaggi in CPrra d'autore, al Teatro Valle di Roma, dopa lo spettacolo Luigi Pirandello fu co– stretto a difendersi a colpi d'ombrello dagli assalti del p..1bblieo offeso e inferocito: quello stesso pub~ blico che, di li a \'ent'anni. avrebbe ciurato nel genio drammatico del grande scrittore siciliano. OUi,. an– cora troppe p ersone trovano a.strwo Kanra, si ~– sciano dalle risa.te davanti alle tele di Picasso: ciò non ba importanza; l'arte e la natura Ia ... -orano pe: loro: neppur essi verranno delusi. ELIO TALARICO Roberto ~Ie!JI: • Blmba • é1924)
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