la Fiera Letteraria - XII - n. 44 - 3 novembre 1957

r. LA· FIERA LETTERAR ANNO XII . N. 44 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 3 novembre 1957 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCE 1 ZO CARDARELLI QUESTO NIJMERO L. 60 DIREZIONE. AMMINISTRAZIONE: ROMA - Via di Porta Caslello. 13. Telefoni: Redazione 555 487 _ Ammlnistr. 555.158 • PUBBLlClTA': Amministr.: e LA 1-"'IEH.ALETTEKAHlA • - Via di Porta Castello, 13 • Roma · TAH..: Commerciali L !:IL F.rl :tnnalì L 80 al mm.• ABBO AMENTI:.. Annuo L. 2700. Semestre L. 1400. Trimestre L. 750 F.<:tero: Annuo L. 4000 _ Cnola arretrata L. 100. S0Prti7ir,ne, In r-nnto c-MrPnlt on<1f,:il• tr.ruo()('I Il) - CnnLo corrPntP on-=•~I"' n Jt:·\1 4 ''"' GLI SCRITTOIII RICONOSCANO SE STESSI * UNA cor1LETTIVA COLLABORAZIONE * di GUGLIEUI0 PhTRONI Quando Corrado Alvaro, l'azione del Sindacato ·e del.– assieme ad un nuovo organi- le cassa è riuscita a smuove– smo sindacale di spirito e re un poco l'apatia dello scrit– strutture democratici, volle tore di fronte al proprio pro– istituire un ente di essi.sten- bleme or~aniz.zafr~o ed ai z.a e di previdenza per gli suoi d,i.ritti sociali; molti ·or– scrittori, ben sapeva a quale mai guard,ano a.l.la Cassa 'co,n arduo lavoro si accingeva e la viva spere.nz.a che, att.ra – le difficoltà che avrebbe in- verso di essa. il proprio di– contrato. non solo nel suo or- ritto alla previdenza possa dinemento. ma e.oche di fron- essere realizzato come già te e.gli scrittori stessi. Per- Quello assistenziale:i me .oc– fino la de .fini:z.ione pro!essio- corre che tutti si rendano nale dello scrittore presente conto che ci si trova. dinnanzi difficoltà, ma anche e pre- ad un lungo lavoro e ,che. la scindere da queste difficoltà conoscenza tii tutto ciò che •tecniche. ve ne sono altre in- si deve affrontare. è una pre– site nel costume e nelle abi- messe necessaria afftnchè tudini della società lettera- possano esere prese delle de– ria italiana dove. per il par- cisioni. ~ ticolare isolamento secolare Presso la Cessa, in passato in cui ba opere.te la ~ostre s.i pensò tra l'altro ad un si– cultura e per altre vene ra- sterna assicurativo che ga– gioni storyche che q~i n~~- rantisse una capitalizzazione suno ha bisogno che siano ri- per le previdenza a favore petute, manca di quella tr~- degli scrittori: ma. senze dizione che crea ciò che, in contare che forse questo non questo par_ticolare ceso. sia era il sistema migliore. la pu.r tra virgole~~. ~tremo proposta rimase allo stato di chiamare lo « spmto di cate- progetto. perchè primo tra goria •. Sapeva i~somm~. ~: tutti gli ostacoli si presenta– varo. che lo ~cnttore _\taha: va quello finanziario, ed es– no a.vrebbe nsposto 01 suoi so rimane tutt'oggi alle bese sforzi con u~a 51;1a_fonda- d'ogni oossibile soluzione fu– mentale apatie. difficile ad tura. Soltanto la promozione essere smossa almeno altret- di una legislazione nuova tanto quanto doveva essere che riprenda in considerazio– ed è .difficile sm_uovere 1~ ne tutte le possibilità sul pia– ma<:chma burocratica e legt- no nazionale. potrà dare agli slativ~ attraverso. le quale lo scrittori la possibilità di ree.– organismo da lu1 promosso lizzare il proprio sistema di deve far~ strada per rag- previdenza sociale. La cassa, giungere ,1 suoi scopi. in questi ultimi anni, a fa- Alvaro se n'è andato trop- vere di un Hmiteto numero po presto per ,poter vedere di scrittori anziani, devolve i risultati più positivi del s1:10un certo contributo mensile lavoro, ma fece comunque m non garantito illimitatamen– tempo ad accorgersi che tut- te; ma più che un provvedi– te le sue premesse avevano mento tecnit.amente previ- superato le più grandi dilli• GUGLIELMO PETRONI coltà preliminari e posto le 08si per affrontare defini_ti– {Contln~ pa.g. 2) RITRATTO Ecco una .slrnlfica1(\'& imJn:.glne di Albcrt Camus, vincitore del .. Premio Nobel,. a soli 4.4 a.nnl IL LIBRO 1)1 CUI SI P A.RLA. * Racconti diAnna Banti * di FERD/il/ANDO 11/RDIA As9aj spesso c1 slamo do- remmo regolata e persino ciniana, cioè . non senze mandati se una certa incll- rattenuta. cosl de obbedire qualche in!less1one caricat~• nazione di Anna Benti per ll sempre alle esigenze di una rate se non elt.ro_dovuta alle port.rait de fem-me, che si lucide re.zionalità che si ma- diverse prospetttva con la manifesta spesso nell'atten~o nifesta in un tessuto storico. quale la scrittrice osservR 11 studio di caratteri, me forse In una consapevole ricostru- costumi: dell'epoca soffer– encor più de un'attenta rlco- zione del tempo e dello spa- mendosi. ~ ~!volte con qu.t!– struzione di situazioni e di zio nel quale quei personag• che comp1ac1mento, su part 1 - ambienti. cosicchè le sue &L vivono. colari e note di c.eratterP creature nascono in certo Quelle sua rievocazione e (" ...un lieve rimorso e co– senso già determjnate de un rivendicazione di una condi- me un'ansia di rimettersi e loro destino, con una loro -zione femminile (si è oarlato p_ostn. accompa,naveno le storia iscritta nella storia persino di un «femmi01smo, signore alla stez10ne quando più vesta del loro mondo e della Banti), è il segr1o - ol- scoccava l'ora del ritorno de– delle loro società, non sia trechè di una inclinazione gli uomini. .. schizzinose e ir– un'inclinazione critice, o cri- naturale - di una forma- reprensibili, col naso imbtl· tico-saggistica, prima che zione culturale nel_la qua,e v~gliato nella veletta. le mti– narrativa. Non si pensi sol- deve aver operato p1ù di una 01 guantate nel glacé con– tanto ad Artemrsia, romanzo sollecitazione sainte-beuvia- giunte sullo stomaco. Indos• nel quale la trama Storìca, na. Si sa quanto i.i.A siato sevano con sostenutezza cer– le ricostruzione embientale, sensibile 11 li!raude t..'l~ico al- ti corsaletti da zanzara co– lo stesso linguaggio, sono le testimonieÒze di perso- ler «magenta• e e solf~ri~ elementi essenziali ohe ga- naggi femminili della storia no "· !n omaggio agli u1t1m 1 rentiscono assei più che non e delle letter:atura. come nei fuochi del risorgimento, una limitino il libero gioco della suoi ritratti di donne - si molla arronciiliava e soste• fantasia e dell'invenzione di pensi a quello esemplare .di neva le pieghe dei loro ~t– caretteri e·di situazioni, non Madama di JSévigné di. ma• tenoni. chiamata romantica– si pensi :-,oltanto ad Artemi: demoiselle de Liron,_eUe .fili• mente « pagg_io• '1· cui ella d~·1am:cn~f;lce st ~~! :~b~: ~~~~~~~~iia Q~:li p~\e:r:! 0 r: n;:,i:n:;::itC: ?:o~i~~lUr~df::et~ no in apparenze sciolti da curiosa storia di mademol- ma precisissimo («Quan<1:o il ogni riferimento st_oriCO.co• selle ~lssé. ':'eri e_ propri seg~el~ di ai-ryvo cort_1ii:ic1eva me quelli raccolti m un vo- racconh sotto 11 saggio e sot• a tmtmnare, tl prestigi? an– lume apparso in questi gior- to la rievocazione storica - cor fresco della macchina ~ ni nella col,leha o:Narratori le testimonianze assumono il va.pere non mancava di n- ~=~i~i >sot~e1:;~it~~e LaM~: ~~~[~ d~h~fl!~~~t:Oci~tzi~~~ S~~t~~tafl{ 8 e;;~;\,e~h? naca 'di Sciangai, racconti nifesta in une ricòstruzionP del raccénto. descrittìva più che non hanno origine sol• · tanto da un am~ttuoso iute• resse de)la scrittrice per al– cune creature di f.rntasie, bensl da un suo misterioso e profondo sentimento c.~~la condizione feìnminile. còreg– giosamente os.serveta in al• c911.i. ~uOi pa.rt, icole.ti mo~en– ti, messa a rapporto con .uo– ghi ed ambienti, così che I più sottili e intricati motivi psicolosrici e e,ncor oiù i pi'ù umbratili e remoti sott6fon– di di affetti e di sensazioni, effenni~•, p:lssiol'li, dolori, !l lento declinare delle esisten– ze, si svolgano in un giuoco '--,--,-'-----'------'-,_. ___ • .._1--'·, ___ __, nel quale la fenlesla è di- vement.e le questioni maggio- ----------~----~----------'--------------~ Ii e risolutive. Da un lato infatti Si ere riusciti a scuo– tere un poco quella specie di secolare ind.itferenza dell_o scrittore per certi proble_m1; dall'altro. superata la prima fase teorica, eveva condott_o le Cassa Nazi-Onate di Assi– stenza e Previdenza tra gli Scrittori itali.ani al punto in cui poteva cominciare ad af– frontare le costituzione di une. organiu..azione previden– ziale mentre aveva condotto a te~ine, come tutti sann'?, la organizzazione della Assi– stenza. La Cassa, fu !ondata nel 1940, fu eretta ed Ent.e M~– rale con decreto del Pres1- denÌe delle Repubblica del 19 febbraio 1948. Oggi, mes– si a punto i problemi essi– st.enz.iali degli iscritti, essa ba dinnanzi a sè H compito dt risolvere il problema mag– giore e più arduo che co·nsi– ste nelle istituzione di un servizio di previdenza. A que– sto punto Si 1a pi~ nec:esse: rio che mai che gll scr1tt<;>r_1 italiani sentano la necessita di prendere .conoscenza della questione che li riguarda tanto da vicino, giacchè, in definitiva, è compito loro d~– cidere come affrontare il probleme, quali eventuali so– luzioni preferire, quale com• portamento adottare per ar– rivare al risultato finale. IJN Nl,01'0 B.06/ANZO DI tà/lJSEPPE LO!l 1 GO * Cronache di Torriana * Conclusioni pessimi$tiche ma non disperate in questo libro condotto sempre in pèr/etto equi– librio tra realtà e fantasia, senza mai una pausa di stanchez=a o una parola non nècessaria *. di GIOVANNI 'ITJr'TA ROSA L'ultima guerra e il dopo- anni, racconti o romanzi o solo feriti o alle cose viste improv– guerra - è constatazione ov- documenti e diarii, ispirati, vise o:aperture ., dI fantasia o via - h,anno offerto agli scrit- per così dire, dalla guerra del di ricordo; do;ve comP3iono le tori italiani larga e nuova '40-'45. Conclusione comune, immagini familiari della gio– meteria d'osservazione, rea- diretta o indiretta. è che que- vane moglìe Mariarosa, dal fi– zioni molteplici, 5punti e sti- sta guerra, invece che essere gio1etto Paoletta, o altre fl· moli i più diver6i: ia una e bella ma scomoda"• è stata gure della sua inter,na « lan– cosa sola essi s'accordano. o brutta e stupida: una mani- terna magica ., e alle quali è possibile accordarli, nel con- festazione del demònico .pur- Stefano affida l'evocazione siderare la guerra un evento troppo ancora urlante nel dei suoi 5entimen.tj o le calde :~:~~: 0 ~j !ra ::s/~mni~:rt~f~ cu~:c::1~~~:n°~. il persona~- Eis~~f ~i~ 1 ~1:u:i ~~lti;alltf~ Anna Santi !uon. o. dentro 1 ~onftm, in gio-protagonista di queste persona _fisica e morale di lui: quant<' mai attenta e precisa che narrativa o evocativa, R~ssia, 10 ;Marmanca o sulla Cronache di Torriana di Gi.u- SC?l~atomsaccato In una go!f~ del fondo di quei personag5i,1 squilibra in certo senso la « lmea got,~a >, e come fatto seppe Longo (coll. « Il Sag1t- div1s_a.~omo nell!i misur-a di cosicchè il ritratto è sempre seconda. anche se ci intro– mor~le, subito e -sofferto, ~a tario > diretta da P. A. Soldi- un _itaha!lo --m.edio, uno del il risultato di une sottile in- duce per gradi nel dramme respmto, coi:ne una malatt1.a ni, per l'editore Ceschina, pa- tanti chiamat~ per quella dagine di scritti che erano tutto interno di Felicina e n~I corpo o 11 male nello sp1- gine 181, lire 1000) è chiamato guer_ra da lui scar~affi:ente og.getto dei suoi studi ed an- della Zoraide. Ma ecco il vi– r1to. net '40 a far la guerra, e asse- senu~a e. ben preS t o ,,~dicata che di Piferimenti sulla so- so di Felicina: « ...pallido, La guerra - quali che sia- gnato, lui o:giovane avvoca- una inu.til~ strage. E 10 que- cietà e sul costume, e come gommoso. limitato da capelli no gli interessi. le ideologie, tuccio delle cause perse"· a st ? m_e.dietamorale di Stef8:n°, al postutto in quella rico- neri che intorno alla fronte gli ide~li. anche se patriottici, un reggimento del genio. Na- ~e vile n~ ~r~, c_he~ consi st e struzione operessero eltresì i pareva.no stingere su un che spingono g~i uomini a far- tu'.almente, n_on so se lo s.a l esem~larita 1 di sif~il\'? per- suo! velen.i. i suoi coloq e i ~argine più sordo e giellic- ~aon-p~Ò ~~~le~t~ic~~l~er~~ ~!eg:rs~~n~tu~aq~esd:11~ 8 ~~~ ~~~:::~· v~ri~à. 5 f•av~~\~\: 1~ !~~!u~ 0 ~~ no~s~~~:r 0 d~lf; ~~%:~i:! ~it~~:l~r;,zi~~: ~~ male. nè può nemmeno giu- condizione. Non tarderà asco- tuito e colto fi~ dal pnncipio stessa sua natura e forma- connette così strettamente stificarla come punizione di- prirne .altre. in sè e attorno a del racconto e I averlo con~ot- zione di uomo, dalla sua se:i- col mondo avaro e avido vina per una trasgressione sè, nell'ambiente di caserma. to con coerenza su quel bina- sibilità in una parole. Nelle della provincia ottocentesca. compiuta, in quanto l'uomo Scritturale di fureria, appren- rl_o st a, a .mio d~dere, ii pre- Banti, diremo, non è diffi- i cui rilievi cadono tuttavia moderno respinge il peccato de che per la mensa dei sol- gio mag~iore . ~ .ques O ro- cile scoprire componenti sotto la censura di un'ironia originale, e l'idea di riscatto dati si prelevano giornalmen- !Ylanzo di_Longo. 1 ! suo è un delle stessa _natura. e .se que! tanto più se':'ere Quanto più per grazia divina. Tuttavia, ci te quattro razioni in più; il ital!an,o tipico, ma e anche ':1° raJ?porJo samte •.beuv10_00 ~_I si manifesta come il frutt.o sono state guerre j cui, ideali che consente di fumare gratis ~0 rtret1. e viv~ persl~ 8 j!Jf· CU! dicevamo e a~s01 p!U di una u.moros_atalvo~ta persi- coinvolgevano a un tale sian- a lui e ad altrl due colleghi; u O ca ato ~e a rea a ch.1~ro che altrov:e 1:1 Arre- n? cap_z1osa rievocazione sto- cio patriottico gli individui che ;I maggiore asl!olta radio rappresentazione. . , _ ma.si ~, dove la ~1costr.mone nca ?1 _un mondo borghes.e che il male della guerra si Londra e un altro ufficiale Natu:a~mente, viene 1 8 set stonc~ e le es!genze <!ella or.opr!o m .quella che è la h– riteneva cancellato e assorbi- e carrierista• ripete furiosa- tembre, 1 es~rcito si sfascia (e f~nta~1a_ soni? m ~ontrnua t?1taz1one mtellettuale di un to dai bene che ne sarebbe mente gli slogan più violenti le due, pagme~te che descn- s,1mb10?1, cosi. de diventare 1~tellettuale. borghe_se men– cert-amente scaturito: tali le e fasulli della propaganda; vono I occ_upaz1one tedesca d! I un~ m fu~zione d~lle al- d1onale d~Il epoca, tl p~o(es– guerre del Risorgimento tale che quasi tutti i soldati o:dor- X, che poi e Bologna. sono. di tre. m questi recconll. ~PDR- or Vittor:o Ventrella, r1spel– anche la penultima eh~ di- mono (uori, e rientrano la una .es~mplare e dr~m~at1ca renter:nente lo~tani da og!1l tivamente. amante e marit~ fatt.i trovò nella letteratura mattina presto saltando un sobrieta)~ e Incomincia la o~casion~ storica, la stona della palh~a. esan~u~. Zora1• poetica e narrativa probanti muretto della caserma; e altre guer~a civile. st efa:1o, con la i: 1torna n~la stess~ evoca- de e del! avide Felicina. li esemp_i_della sua posi_tivltà e cose del .genere. E Stefano. s.~ :I'a~g~~!m: j\ ~~~~:~~~r~r~ z~fe~! d~~n ~{a~~n~ 1 ~ta e!~i· ~ 1 1:mr~! csi~s1~ f~d:s~ligl~ morahta. E ,ba st e_rà : 1c~rdare dentro di, sè se i:e d_u?le, fl~i borghese a R1ccione, poi sale produce nel lettore ma ri• le uccisione del Ventrella Gu~rra del . 15 d1. Gian_1_Stu· sce con 1 ~cconciar,visl. 1-s~rit- a uno dei paesi del Montefel- torna altresi negli umori, jn oerpetrata con un colpo di panch, Kobtleh_ di Soffici, Le t~ al fascio, ma. d ed~cazione tro. dove ritiene di trovare un quella gamma di simboli bisturi dal medico Lorenzo scarpe at ~o!e_d1Mo!1elli, cer: liberale ~Ome ~uo padte? si rl- migliore rifugio per sè e i che la Banti pone in atto ~i fratello dell'inconsapevole ti raccon~I. di Comi:550 o di corda dt cerh suol discorsi suoi: ma a Torriana, ove si può aggiungere che in que- Zoraide - stuoendo finale d1 Carlo Ef!llho. G<!dda, e come p_roprlo sul tema guerra, dove stabilisce, è ben presto al sti racconti operano altresi novella «italiana• - subi– alta tesun:iomanza mor~le, le si_citava Napoleone ~he però centro dei sospetti di un ge- alcuni veleni. o solventi. di sce il tocco di un humour lettere del combattenti :-ac- e rnc!rnava la_volont~ del po- rarchetto locale, e di pettego- carattere critico e culturale che (erma la scena in une colte da Om~deo o le seiene po!o . e Bemto no, ha un lezzi pericolosi e meschini, ma sempre come espressione <=orta di evo,..1.,ione quasi e severe Pagine sulla guerra ~Shnhvo. ~en_s~ del dovere, sicchè la migliore soluzione è di un·estrema sincerità e 'Hrreelistica· .. Qu"lsi chia– del Croce. anchf: mi!Jtaie. ma non_ è un di aridare con I oartiglaol; di estremo coragiio. 'll~tq d~ qv\•l<:' "-"tfPrr:inei la Per l'ultima guerra, nient~ f~t"at;~o. e, adhgui3~do 1 s\ alla tanto più cbe questo proposi- Sì prendano a questo propo- aente scaturisce e ~là si as- di tutto questo. Anche chi SI uazione, anc eb.r f rov~ to, che non_è un gesto. rispon- sito i due orìmi di questi sleoa •·· « Vittorio Ventrella partì e andò a farl~ in Russia, una camera mo 1 ta a e Cl de intimamente alle sue con- racconti ora apparsi in vo.lu · era co~ciato bene davvero: in Africa, in Grecia, convinto porta una ragazza. vinzioni di patriota e, di uomo me. «Felicina• e e Inganni un colpo di bisturi vicino al della sua necessità e persino Questa parte del romanzo, libero. La vita partigiana non del tempo• ambedue scritti cuore· P. il bistnri ere erro• delle speciose ragioni della e insomma i capitoli della vita è colorita leggendariamente: è nel 1939 e già stampati nel •ato di freo:.co. Or.,,_ le nlosle propag_anda, non tar~ò a rav- in case~ma,. Long'? li racconta una vita dura, di pericoli, di 1940 nel volume n coraggio .. r;inn o:.nalanc::it.. "-ente pu– veders1, anche se rimase al con agile 1mmedrntezza, ove stenti. di fame. Stefano ha al- delle donne. Nel orimo l'am- ~,...,, "' : ,...,. . fnn; ::1-o.-t1 n s:nr. suo posto finchè gli fu possi- affiora pelle pelle una ironia \OVti la mo.Elle e Peoletto in biente è quello di una pro-j--hiv ..;. ,,. rl""""' <-.... ,•., " s:i- pi che sono nella memoria di e scorrente della scrittura, al- secolo scorso ritratte non _ ASSEGNA i premi e( ~larzotto J) Venticinque miliont diJ premi, comples.stt:amente, al Marzotto 1957, dlltn– buiti nelle varie sezioni in cui esso si articolava: dalla tette-ratum al gior– nalismo, dal teatTo alla medicina. e chirurgia. Non. che nano mancate - com'è ormai di pram– matica - vivaci e ripe– tute di.scu.uioni neUa. ai• segnazione dei p-remi (spe– cialmente per La lettera.– tura: e basterebbe accen– rune al mancato accOTdO d.eUa giuria, composta da. Cecchi, Bo, Gentile, Pa– g!i.aro e Soprano, nel pre– miare l'opera di Carlo Emilio Gadda; e s'è par– lato fino all'ultimo anche di Carlo Bernari), ma è indubitabile che al pre– mio Marzotto di questo anno vada il ricon.Osci-. mento di aver pOsto net migliore matto la opera narrativa di uno scrittore come unweTto Saba, caro aUa memoria di molte ge– nerazioni.. Ricordi - Racconti (ediz. Mondadori) è infatti il vo– lume del poeta triestino che ha avuto U ricOnOsci.· mento che corona. l'intera sua produzione; ric<>nOsci– mento (il terzo in un a~ no dal "' premio d'ono– re~ aU'ultimo Viareggio. al recente premio Cinzano di u.n. mese fa, sino all'attua– le) diviso ex aequo con !a rQ.CL'Olta poetica di Mano Luzi, Onore del vero cedi.. to da Neri Pozza), in cui viene raggiunta e ricono– sciuta una maturità di emozione e di espressione che testimonia la propres– ..Ct•a. a.:f1Prf' .O.ri ~l' .-ii una. ,:,e-r.1onalitd poetica tTa le più autentiche ed essen– ria.ti . Tra le due opere sono stati divisi i tre milioni del premio per la lette– ratura. I premi .. Selezione• di un milione per la -narra– tiva e di lire 500 mila per la poesia sono stati assegnati rispettivamente a Orio Vergani (per Udien– za a porte ohiuse) e a Bruno Lavagnini per Aroda!nùsa (Ol.eand"To), una raccolta di traduzioni dal neogreco. Per la Critica e Storia letteraria sono stati pre– miati i volumi La novella greca di Quintino cat.an. – deHa e Romanticismo francese di Italo Siciliano. sei premi « Selezione • neua medesima. sezione sono stati assegnati a Paolo Toschi (per le Ori– gini del teatro italiano), a Luigi Baldacci (per uno studio sul Petrarchismo italiano nel Cinquecento), a Vittore Branca (per Boccaccio medie-vale), ad Alessandro oe1 Vita (per l'attività critica ed edito– riale esercitata nel corso delia pubblicazione dei preziosi documenti. del– l' A,rchivio Vasariano di Arezzo. e nella. iniziativa e direzione di una edizio– ne di Tutte le opere di Giorgio Vasari), a Gio– ,,,1nni Necco (per la Sto– ria della letter..atura te– desca) e Od Alessandro pellegrini (per HOlder– lin). n premio per il giorna.– Usmo è stato così attri– buito: ad Alberto Giovan– nini e Vittorio Zincone (per -articoli di fondo); a Indro .Montanelli e Ilario Fiore (per corrispondenze dall'estero). Per la critico. giornali– stica sono stati assegnati premi a Leonardo Borge– se, Giacinto Spagnot.etti. Mario Roberto Cimnaghi e Giorgio Pillcn. In particolare, il pre– mio Marzotto per la cri– tica giornalistica a Gia– cinto Spagnotetri e a Ma– rio Roberto Cimnaghi è U riconoscimento della loro opera. critica svolta soprattutto sulla. Fiera Letteraria. « Giacinto Spa.– gnolel.ti - è detto nella relazione - sulla Fiera Letteraria ha commentato i principali avvenimenti letterari dell'anno, appli– cando fedelmente il suo giusto concetto di una c-ritica non turbata da in– tE'tfPrPnZE' di criteri estra· ELIO F. ACCROCCA (Continua a pag. Z) ì\L &. Clmn:i,hi Quella degli artisti ~ degli scrittori può oggi considerar• si l'ultima categoria di cit~– dini che ancora non usufrw– sce di alcuna previdenza so– ciale, pur posseden?o nella Cassa Nazionale Scrittori un organismo pronto a poterla realizzare se. assieme ed una azione edeguata, essi sepran– no studiare quanto ancora occorre fare per imporne. l~ istituzione. E' infatti di _1er! Ia istituzione delle pens1on1 ài coltivatori diretti; i lavo– ratori dell'industria _e del commercio hanno ovv1_emen– te la loro. gli impiegati dello Stato e quelli privati_ godono del diritto di pensione, la maggior parte delle pro(es– sioni libere ha sapu_to pro: muovere. attraverso 1 .P':'opn organismi rappresentehV1, le– gislazioni che hanno cons_e~– tito di realizzare il servizio della pensione. Gli scrittori e gli artisti, che pur. r~ppr:e– sentano un settore hm1teh~– simo e perciò un ~roblema ti– mitato. a tutt'oggi non. frui– scono di alcun beneficio as– sistenziale e si trovano _e!lco– ra dinnanzi alle necesStta di promuovere une legislazione nuova che. oer le complesse caratteristi~he delle cate,e:o– rfa presenta molte difficoltà e Qualche incognita, al cui suoeremento ootrà _eiungere solo fl concorso compat~o e ouaniu.ato di tutti 'l'li mte– ressati: in seno alla Casse. es– si pQtranno trovare. con tut– to Il resto. il punto d'incon– tro e l'orPenismo nrJJanizza– tore e attuatore delle loro asnire.zioni in auesto camoo. Non v'è alcun dubbio che Giuseppe Longo bile; ed è ,superfluo fare e~em- più amara del tono .Piacevole GIOVANNI TITTA ROSA vincia toscane sulla fine- del I FERDINANDO VIRDIA quanti hanno letto, in questi ternando anche ai discorsi ri- (Cont1n11& a pa.s. Z) J senza qualche inflessione fu- .. cconunua a pag. Z) , --------------,----------

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