la Fiera Letteraria - XII - n. 38 - 22 settembre 1957

Pag. 2 • Non esagerzamo con (Continua di\ pa1tna 1) i movimenti, le correnti, gli Jndivldul delia cosiddetta giovane poesia•· (Mar– covecchio). La sforzatura era scontata inizial– mente. Pazienza se ci sono andati di meno Bodinl e Bellintani. Anche altri degli anziani tra i giovani p~~ti non si ricollegano forse alla terza piu che ap– partenere alla quarta generazione? Bas– sani, per esempio. Compagnone, Turol– do. Zanzotto. E della quarta, peraltro, col metod(! generazionale, non restereb: bero senza collocazione proprio alcum di quelli che più decisamente la rap• presentano? Fortini. ad esempio, e Ma• tacotla. • Ciò premesso, ripetiamo che a dare il colpo di grazia all'Ermetfsmo è stata la vita, non la letteratura. Nulle di pi~ naturale che. a meno e mano che ci s1 allontana dal 1 45, la produzione singola e la raccolta antologica o documentaria •dei nuovi poeti si discosti e si differenzi maggiormente dall'Ermetismo. dai suoi modi e dai suoi gusti. Non a torto. sul finire del '55. Giorgio Caproni. uno del più indipendenti tra l buon) autori d.el – la cosiddetta terza generazione poetica italiana del Novecento. ebbe a sottoli– neare che l'ultimo decennio era stato e tutto colorato dalla polemica tra Er– metismo e Neorealismo: fra una lette– ratura che veniva accusata di fuga ver– ticale dalla realtà e dalle umane respon– sabilità per essersi ridotta a un raffi– nato ma inane esercizio di vita inte– riore e una letteratura tutta intesa come partecipazione attiva alla storia e so_– prattutto alla storia degli altri, ~h~ e come dire al costume e alla societa >. Oggi non più? Lo strano è che. a tra::;cmare per le lunghe quella polemica. e ormai soltan– to Ja parte della critica più. esclusiva– mente :mpegnata nel farsi garan_te dell.a bontà artistica raggiunta dall Ermet1- smO Italiano: quasi che in discussione fosse il riconoscimento della validità della poesia ermetica. non già Il prolun– "'ars! e li suss:stere (dagli uni affermato. da"li altri negato) dell'Ermetismo; e qu~sl che di conseguenza fosse giusto. nel malapposto timore di doversi altri– menti dar torto, negare ogni ulteriore svolgimento e cambiamento poetico n~– vecentesco. destituendolo di valore e ri– ducendolo a un meschino tentativo non riuscito. 11 procedimento spiega. ma non giu– stifica, perchè dalla parte critica oppo- · sta si ribatta che e la poesia di ieri era st..:ta vergognosa negazione degli inte– ressi più profondi de1l'umanit8 •· in quanto quello di ieri sarebbe stato un e mondo culturale vuoto e insignifican– te, al fondo del qualé si trovava una voragine che aveva nome: morte del– l'uomo e del suo destino di scrittore•· (C. Bottelli: H secondo '900 - Amicucci, Padova. 1957), Opinioni. • Cosi sl comprend-?, ma non si con– divide, li punto di vista secondo il qua– le un poeta e Impegnato• come Mata– cotta. trovatosi a dover rivendicare, in nome proprio e della propria generazio– ne, resistenza di e una linea continua di ricerca e di conoscenza. una confluen– za di Interessi e dì motlvi, e pedino un'istanza individuabile di linguaggio. che costituisce, in un settore definito, che vorrei dire illuministico. una pre– senza di poesia ~enza ambagl •: si può dunque comprendere come il Matecotta si sia limitato (Paese, 21 maggio 1957) ad elencare quali testi probanti, In or– dine cronologico, del suo asserto, quelli di: Fbarmonica rossa, Portonaccio, E' fatto otorno, Ode all'Europa. Le ceneri di Grnmsci, Destini generati. Tutt.i qui? Perché di Quasimodo e di Fortini non ~/lfe~:icteG!~~~o dde~P~f~r~~l e.4~[fl~~ Sereni trascurare Il Dlarlo d'ALgeria? E De Libero? E Gatto? Non si finirebbe plù di rivolgere domancfe per cercar di ri:;tabilire l'equilibrio della bilancia, tentando di coordinare lo svolgimento ideologico con quello stilistico. In enu– merazioni del genere. non sarà. per esempio, da tenere In buon conto il Lavorare stanca, pubblicato dal Pavese. coi tipi della rivista Letteratura. nel 1936? Ed ecco che la datazione si ::;posta e si anticipa di molti anni. D"altronde perché non riconoscere che, dopo tanto prevalere di poesia pura. esiste oggi una forte tendenza ad assumere quale materia di poesia la ma– teria stessa che fino a ieri era consi– derata come non-poesia e che ora si tt?nta di riscattare attraverso il poten– ziamento- dei riscoperti o dei soprag– giunti elementi vitali? Ieri l\Iontale av– vertì di poter solo dire e ciò che non siamo e ciò che non vogliamo>. Oggi i nuovi poeti si sforzano di mettere in chiaro ciò che sono e ciò che vogliono. secondo un rapporto con la realtà e con la responsabilità. tale da mdurre a non più. negarla. a non più respingerla. Lo diranno male: ma sono alla ricerca di ristabilire un rapporto che. segnando il passaggo dall'assenza alla presem:a. dal– soliloquio al colloquio. non consenta alla loro personalitil di estraniarsi dal tempo e dalla società presente. E il de– stino di questa compartecipazione era già indicato nelle riviste successive alla caduta del Fascismo: dalla Strada a Paesi.a, da Uomo a Cost11me, da Poli– tecnico ad Aretusa, da Risorgimento a Nuova Europa. Il dolore non è più un dolore che il poeta soffre da solo, anch~ se come da solo lo esprime. Il sentimento del tempo, da chiuso che era, s'è aperto. La realtà si sovrappone alla memoria: il presente all'evocazione. Vero è che purtroppo molti si accon– tentano di aggredire -dal di fuori i r: 'A' 'F'T F. R A T. F. T T F. R 'A R TA' A Nuenen, nella provincia del Nord. Olanda. ~ atlto Interamente ricostruito il presbiterio del padredl Van Coih. dove li grande plt• tore vlHe la giovinezza. La inaugurazione ha avuto luo– go alla presenza di un ni– pote. omonizi~·. del pillorl! Sempre In Olanda. la ca– sa dove visse na,co1ta. con la famiglia, Anne Frank. e nella quale la fanclullR 1crlsse. tra Il 12 ilugno •42 ed Il primo ago1to 1944,da– ta del IUO arresto. Il IIUO ..Journal .. divenuto celebre, urà Interamente restaurata, La società proprletarlA del luoghi ha rejl:alato la ca– sa alla Fondazione Anne Frank, coatlrulta Quest'anno Sita al centro dt Amster– dam. vicino al Westertoren. la casa è de1tlnata a dlven. tare, nelle Intenzioni della Fondazione, un centro di raccoglimento ed un luogo di incontro della a:lovlnez- 7.a Internazionale. comitato di redazione, fra gli altri. Ettore della Gio– vanna e lo scultore Pericle Fazzlnl. Pablo Picasso disegnerà alcune ngure allegoriche nella hall del palazzo del– rUNESCO; Alexsnder Cla– der renllzzerà una' staNa mobile ed Il a:lapponese hamu Noauchl dlplnaerh un giardino. ~~\cotale In Germania. come noto, j] Premio Goethe è stato assegnalo al drammaturgo e pensatore franceae Ga– brlel Marce!. flaura di pun– ta del movimento esls"n– zlal111a catt~l!c~. Un premio Internaziona– le dl poe1la In francese è slato Istituito quesranno ,1el Belg!o. per un 1otale di 100.000 f~11,.n:hi belgi, Diamo l'elenco delle rivi– ste europee. secondo un ordine di importanza ln– ternaz.looale, apparso su ..Tlempo Nuestro .., la ri– vista argentina del Comtta• to degli Scrittori. Figura In testa la • Fiera Lettera– rta-.. segui la da ..Aspetti letterari•· • Tempo presen– te .., .. Paraa:one ... il • Ver– ri •. ..E1pero .., ..Munda Hlspanlco ... , .. Etudes Poetl– Ques .., eccetera. E' uscita l'antoJoela ar– gentina: .. Poetas Contempo. raneos ... curata da Luciano Rottln e Santo, Aa:ullera. Al 1ea1ro l!rleo speri– mentale di Spoleto. Il cui featlval ha avuto Inizio U 7 sette,;nbre. debutteranno sei ilovanl cantanti ameri– cani vincitori del Premio Fulbright 1956-57. asseina– tl al Centro di Spoleto per un con:o di perfeziona– mento. Pltt NOVITA' INDISCOTECA Domenica 22 settemhre 1957 .. Finalmente un autore ~u- meuag,10 che v'è coo:eauto, e stey;o senso che ,pare . .:ia al– perflclalel,. esclama Jean Gre- la mftololfla eh.e l"autore ha !ora, •onoecchlare nel fondo nler (sulla NoutJtllt RttJUt ,aputo foUl&re, .. Mito!ogi, della coscienza di ciascun F"rançaiu di aaosto> notando che è la truposlztone ,»etica essere .::on p!ecere come la blbllogra- d'una certa v!s!one deU'unl- l\1. P• fta di Alessandro Dumas pa• verso: visione che costituisce ~fi1ml 1 .~~,, ';"';!~";,. 0~~h~i~?:;: :. ~'";;; ~~;,;;; •~-,.,,~ LIBRI RJCEVUTI e il Conte di Monttcri.!to sor.o ten&ibile E: 11 frammento di EZIO CAMUNCOLI: • E' tornato stati ,:,ubbllcati nella colle-zio- une realtà di l1wDo superiore Cagllostro• • Romanzo · Casa ne del cletsici Garnler: I Tre in cui spazio e temPo acqul- Edlu1ce Ces.chlna • Milano - moschettieri, è stato ri.stam- ,tano s!.j'.niflcalosoltanto se cl Pau. 160 • L 700. pato dal Club des llbralre~; le ti pone o1tre la portata della STELIO TOME!: • L'o,plie dt Memorie da Calltmard; .sono nostre compreM!onl!'..... passae,lo• · Romanzo • Caea usc!ti. Inoltre Le roi de Paris Lovecraft è serl6ibfle allo i~!t,;1c;0 ~hi~ · Milano • ~'t G~:!aE:r:;i:z:etl i'e1°~~ 5 / !~et~~a :!~i!:.l~a"'r/f~ 1 ~!c'~:= Gft?STEP?f LON~O: • Cron~ Les t_rou Dum(U di André ra~igJi.a nel Jet~or'?, istillando- ~t~~ a~e:chtn:rn:"n~u'"ano _ Mauro:s (H<ichet:e). Altxandre gli nello stes~o tempo U te.rro- Pan. 184 • L. 1.000 ~i~m:icte,fe~rl ~6r:~m~~i !n! 1 ~oltt~ne:to ~;;{: 1 ~~i· ~ 1 :t~;-:1:,: ~~F~~r-a ·d~~~: - scrive Grenle-r -: t!!Ono in• m.!s~ro di cul noi ,!amo una Raya • Edtrlce Clranna Slracu.- term!nabili ma pieni d'!nter~s- porz,one d'uno d_ei planl Ei-11 sa • Pa,a. 182 • L, 1.200 5~. quand'è lu..l che I[ ha ec-r1t.- rende p_art.eclpe il lettore del- SALVATOREMATURANZO•A~ ti... E" un uomo buono. Per• l'ango,c,e cbe lo tormen~. e ta rna:rea, _ Antoì.oeie di rac– elò il suo sp{rno è amabUe e che traspone sul ,piano !.anta• conU premlatJ al • Premio g1i attira sempre nuovi lettori sttco. cc,..,s~rva.ndole ed anz! Candolln, . Cas. Edtrce Fede-– delle nuove generaz!onl. . l ampliando la sua vastità co- rlco & Ardla - Napoli • Pag:1- manualt di storta letterarie g)I "mica. Un altro d-el segni del. ne 328 • L. 1.500. dedicano un numero di pagJ- la sua g.randeua eome .scritto• )t?CKELE MONTINARJ : • :,;e1 ne sempre crescente... Il pia- re tant8:1:tico, sottollnee U paew di Pallcru.ano ~ • Roman.– cere che si prova nel leuere Deu:&ch. è ch'e&li ha saputo zo • Pajano Ed..ltore• Galatina - Dumas si con:fonde col ;:,!ace- CO$ titu.in; ;i, in un certo aenso, Paa~. 270 - L. 700 re di vivere. li lettore che -pos- come lee,ame tra il passato _ SABINO ALLOGGIO: • La mia :~~e.v~~~ri~ 1 òa{ 0 à s~rào~~i l'~oscla d?ll'uomo pd.mitivo ~~~~~ Sabtn8:~ 0 ~:~ c:a p~ Sono 11 pRtroclnlo del Centro Europeo di cultura. si è riunito recentemente a Glnevra un gruppo di edi– tori la cui fl.nalltà è quella di lanciare una ..Collezione europea"· Le opere saran– no pubblicate contempora– neamente In otto lingue. francete, Inglese. Italiano. olandese. tedHco, scandtnn– vo. spagnolo e portoahese. manca di vitalità...... d1 tronte •U lir.:toto - e quello alla • Paaa. 82 • L. ,oo. ,a;:l~a cd~;;:j;~le a~,a~~:: ~:anican:OitJaVlein~ai-sl~~eha le~~~ ~VIaforse non si deve parla• nie, Brahms atteae di euere Prima (i un ., fono -pla11ing,. re di "'ritorno ~p~vts~o "· In giunto aUa matuTltd. e .ti pre- Dtcca. 33·LXT 5292), che la un tempo 1n cui ,. il involo ,è r. ar6 co ,clen:io.tamente a quel- Amer\can Record Guide. una ammesso soltanto quand è a che per lui sarebbt ,tata pubbllcazloru 1pecializzata nel osceno e U romanzesco quan– una grande battaglta. For1e campo discog~o..lfco, ha de.fini- d'è piatto... Non aono pochi Due nuovi narrato E· morto Il 31 maJi:a:lo scorso. all'età di 79 nnnl. ti noto poeta polacco Leopold Staff. ottimo traduttore di molti capolavori delle !et• terature straniere. Tradus– se infatti opere di Miche– langelo. Leonardo d11 Vin– ci, la ..Vita-. di Cellini. verst e poemi df Goethe ed opere di autori franC'e!ll ~~~t:ta°f: 1 p:i;;;~:~ 0 di J~e1~: !ron", 1~ t~~ù Q~~;: ,:1~'~s~f~!~~ :f~~:o ech;ist 0 o"!i. ~=l~:.;0 1:t~:= ven. cht egli d sentiva gTa- Con un ai'!'a!l-teaUt ~a.Ue Cl?- ratur-a troppo ..enga,g~ ... al (Continua da pagina 1) e nata una trentina d'anni vare addosso come una ml- me Toscanam u.n, ' 1 ""tale tlog~o romatizi g!a.!1t e di tanta- -- or sono a Vittor10 Veneto, naccia. Agli amici che lo in- è v_e'.4mente lw:~n~ f 0 • \ tn scienza sentimenti dei personaggi e questo rapporto tra la terra citavano a com.porTe sinfonie ver_,ra. non sa puo c e so to- '.li • come egli scopra in essi la e l'uomo, questa compene- egli ris-pondttJa: • Non. lo faro scntJerlo. . . .ffl esit;tono aneh~ scrittori presenza di un segreto, una trazione del mito con la mai Non po!ete sapere q11el Tra le altre novita deUa definiti di fantasc.e.nza nel molla interna delle loro 1 à h . d" che· provi u11 uomo come me Decca (dopo. atJer .ram~en_ta: quali l'imJ)egno art1 6 tlco e in- azioni e delle loro reazioni; ~f:u\à ~o~t;Jt!~~r~~n \n~li~ nel sentirsi marciare a.lit 1pai- ro, auch~ a tltolo di cuno!ua. tellethla1e è alto e completo la vicenda e le situazioni na a tradursi in un'atmo– le un gigante,._ E' opinione di il "medium. play,. 33 L -' 294 Pare che questo sia Il caso di dei racconti ne sono inti- sfera ossessiva, ma piuttO• Nieman.n. inoltre, che dia alla coufentnre _li Conoert_o ::r ! 2 Howard Phlllp Lovecraft suJ mamente condizionate attra- sto a svol,ersi su un piano Quarta Sinfonia qu~l suo P 0 !· ~~ oar~~~o~ ~~ St~fo:t:T~ quale Miche! Deut.sch 0 pub- ve_rso q~el cre_scend? a~go- di femmimle e appassionata Circa 300 scultori ed ar– <'hilettl americani hanno In– tenzione di prender parte per un monumento agU Eroi di Varsavia. i!nr~o~;t::;r:,~e trdko ~~~~~~ rt~~~;io~am!:1~{~;:i~n:i;!~e;i ~!ic:e~:m~:;co~~ n;~;~~i~o~ f~~1~ d11c:no~t!ii~~~ !a.ps ¾~~: trepidazione, a fondersi nel- a~~:.a ::11: 0 ;t:i~erd~: 1 !~s~= oggi._insieme alla ... Alde.b~rgh COnO!CO nulla di Lovecraft e. tavia occor:re. anche agg1un- ~~nt:3~rie luf~~u~:i s:r:~~l ~a un posto accanto a Bte- Festival Orchestro,.), citiamo a quanto ml risulta. fl.?1oranon ge 1 re ch_e ms1er.r,1:; a questi personaggi tendono a com– th~ven. la Me9.11a quattro _voc! t .la è stato pubblicato nulla di lui e ementl che fm1~cçno tal- penetrarsi in esso. a scio- Novità ugenline: neUa collana dei nandi narratori della no!ltra epoca sono 11a– t! pubblicati: .. Il di!:.prez– zo .. di Moravia e ..hletel– lo .. di Pratolini Sono ap– parae Inoltre le ..Opere complete-. dJ Pablo Neruda e tre opere poellche e dram– m:.tlche (I.I ?:~eia, Lorca Pare_che ima primo ites ;u.ra ~:;:a Bur~ln~~~4J~~i~3 )~ 1 c~i\',i !n traduzione ltallana Ma, da ~~~~!. ~o~er~rag~;f~nd~m:~f; ft~~;if~ ~a.un' !el;;;a ~u~~!~l: del p~nno. tempo della Pr.ma che è co11sideraro il maggiore q~e,l eohe ne scrive molto con- la puntuale presenza di perdere i propri caratteri :~ .r~~~~is;~':'~;tJ:l 2~ 85 1~n?t:~~ compositore, inolese d( musica ;mv:e::~:t:teu~l a~:'r:C~~ e-!;: u~'.interpretazione in chiave individuali che si rivelano ~;~a /u 18 ;~pr:•~ 1 ~a{ 6 ~m:i!:~1~ :f,~a. :a1~;dt~~:~1c 1 (~~~:~!! n06cerc. Le quattro opere sue ~;c~ 0 ~~sl~~~ue~o~ 0 ~? 0 /:3~ ~a~::~e ~~~ ~~~a~~t;~v~r"~ ~~~:o:iee :?:r:~ei~tr~op~i:~Il v~ !e!i:::Qt:a~:~. 7:en:ce~~~t~i ~ ~~s:~~: 1;èv:rs:~~~ f~:;: f.~~~:!~io~~ll'~:fc~scfj ;ro~f;: f~~~~ld;/r/g~~ i~e~i!~i.p~~i Biilov la clliamO ., la Decima .... una gita fatta dal re Giorg,io I nire ,.,un classico della lette- sco, ma s1 tratta quasi sem- affetti e le avversioni che auerendo che essa era la de- d'Inghilterra sul Tamigi Le ratura tantll!tlca ... pre di un grottesco intimo. nascono da zone remote nel– ci_madi Beerhoven t la pri.l1UIdue messe del ., padre ·deUa Net'o nel 1890 nella Nuova sereto. U!}8 defor:mazione la coscienza. nutriti di im– d, f'ìr~· Dl questa tJtr~:r"· tn.u.sica,. inglese (che fu anche Inghilterra egli visse 'P()vera- de lo_ cosc1~nza d~1 perso. m:;rai~~tÌ d;a~~~o;~!· direm0. ~~ist~n~ tin:,~~.er~e;:t:::t'lf~Ì.S~:~ il 9ri.mo deUa ltmga serie dei men:e ed anzi mlserobilmente, ~:.!j:~ ~b~~at:o c:t=~~ ~'r- ma non per questo privi di graJlche. che re_cano I noml del eo,,_wo,itori ingieSi di madri- solo.. ~mmalato. ~rostancios! sterioso \"S abondo. ma : un forte contenuto dramma– pfù. etlebri dtrtttorf t dtlle galt. td tccelse anche In que- per v_i\ere. 0 me-gho -per ~- tremmo a glun ere ad e~o tico. che anzi proprio sotto migliori orchestre. Era optn.lo- sto .!ettoTt), neUe tra.,crizioni prcrvv,vere. a manipolare, 1n La terra ::rdufa nel quale la narrazione cosi attenta nt comune.eh.e la vershmt da• dLLawrtr.ct. sono eseou.itt! da veste di .. n~ro,.., eertl romen• la tribù di zing~ri che in- ad una sua misura. si avver– UHJt dalla orche-1Jtra. della NBC ., The Fltet Street Choir,.. di- z.accl popolari. Morl di tut>er- vade la terra di Giorgio e te la presenza di un.a com– ~[!{,~ar/1:_ T%f~:~: 1 {f~fe~! retto do T. B. Lawre~ce (33- eolo«! nel 1~7. Probabilmente ne_ miete il .grano .. appa~ plessa gamma di caratteri e deì1e quattTo shifonh! brah.m.- LXT 2919); e la Musica sul- ancor oggi ,, patria le sue chiaramente m funzione di di densi contrasti. e soprat- 1 i kl . 1'acqua è suonata da ., The o,>erc sono conosciute solt.anto una mitica sorte dell'uomo tutto di un'intensa vita mo. ~s~"i,;vi~er ~\lton~!:~t ~a.go~ ~ Bo 11 d Neel Orche1Jtra,.. diretta dG una ristretta cerchla d'ln- quasi il simbolo della su~ raie eh!! appunto si esprime. E' nata una rivista nuova. dal titolo ..Cipangu -.: che riprende Il nome con cui ì\fa reo Polo fece conoscere all'Europa r.. i,iola II levante ch·è nello alto mare rnllle C'inquecento mi;:lla.. • Cl– pangu-. ha per fl.nalitlt di far meglio conoscere in Italia Il Giappone. nt"lla sua storlit e nella sua arte. La rivista. benché curata da speclali~tl. ~ aperta 111d 01ml valida collaborazione di studiol!I, ,:lomalieti ed Insegnanti di tutti I paesi europei. Fanno parte del k:fp;~"~!~e- r,~;::ee,~;: J~:1e:,~da Boud Neez (33·L:d~so2:88). ~~n~i~~;!r:eql~el~~v~~= ;.~:a:~ filter~~i~a c~dnida~r:er~~l'i~~ l~. sft~;~\;r~~ ~:!~~o!~c~~~= ordine eaisteranno In co1lez!o- tremmo ag~1un~ere Trenta- logare dei personagjli. o ni di .. sclence-fiction ... Alcu- tTe uomini in cammfno, L'U- nella materia del ricordi che lo -,,e stO""rle letterarie ohe ho con- lusione, Una .!toria, mentre forma il sottofondo delle S P e r l • m e n t a I i· s ~ o ~ultato non fo nom.insno e &01- nel racconto che dà il titolo ~~~~'. 1 \ 1 :~siepdi~s~~n~ ~j 1 I~~= tanto la ~llente Guide of alla raccolta: la ~ensi~ne ri- tore di soffermarsi sul terzo. American Literature sinct 1890 mane tutta .inscritta m una per quel tanto di a:otico. di di H. 1\1. Jon~ rammente Lo- ~arfr!t~a~rtj~ola~ s;~~~~b [iabesco che lentamente na- nuovi contenuti. Invece di coglierli dal • di dentro: e così si condannano ad una sorta di retorica, il cui stile è stato d'etto • da traduzione>. ~fa bisognava rinCran. care e rinnovare la parola poetica; e con la parola, lo stile. Nuoce tanto, alla nostra originalità. se certi esempi stra– nieri, essendo i più adeguati. si sono impostì? Non può darsi che momenta– neamente cl abbia rimesso il mestiere poetico. ma che in definitiva ci abbia guadagnato la funzione poetica? I mi– gliori - come ha confermato Bocelll - sono impegnati • nella creazione di un nuovo linguaggio il quale, non rinun– zitlndo a quella parola riscaldata dalla memoria lirica che è .una delle più pre– ziose conquiste della poesia pura o er– metica. tenda sempre più. ad uscire dal• l'analoglsmo rarefatto e a restaurare nessi logici e s!nt.atticl >. Lo studio è Indirizzato alla ricerca di un llnguag. gio che - secondo l'augurio di Solmi - sappia essere l'espressione e la rivalu– tazione di un • pensiero orgonico•· di e una situazione dell'uomo non sbanda– tli, epidermicamente e mist.icamente. di fronte alle cose. ma nuovamente reat– tiva ed 1energìca >. E si può giustamente· continuare a so::;tenere che la giovane poesia italiana non ha • ancora saputo operare in seno al linguaggio ciò che al loro tempo e per i loro fini - che sono pur quelli eternamente rinnovabili della poesia - operarono. con o senza 1 Vociani, u:i Ungaretti. un l\Iontale. un Saba. un Cu– darelli •? Non vorrà lo stesso Capr1,ni riconoscere che proprio nel linguag-410 si sta verificando ed estendendo q1,aJ. che mutamento in rispondenza all'bpi– razione e al fine stesso d1 talune odier– ne espressioni poetiche? ~1a altre osservazoni non improvvi– sate. riguardo al nuovo linguaggio e alle difficolt3. cui la giovane poesia deve !ar fronte per distinguersi e affermarsi. sono state avanzate qua e là. Dal Bet– telli. per esempio. nell'introduzione al suo panorama poetico del Secondo '900 Inesperienza e Impazienza ranno strage. La poesia sociale tende alla facile con– tentatura di un contenutismo di circo– stanza'. Lo stesso livellamento sul verso libero è troppo invalso per non risulta– re deteriore. E' l'Intralcio del linguag– gio cosmopolita? D'accordo: e non esiste una giovane poesia a sé stante. 111a::;ohanto poesia. con una sua validità storica ben defi– nitiva in quanto esprime, pur con tutti i suoi difetti. il nostro tempo. Di qui essa trae la sua consistenza storica: nel tradurre in poesia !"ansia e l'i:1ciuietu– dine di questa nostra età che si muove entro una sfera ricca d1 problematiche ideologiche. ma povera in se stessa di valori :.pirltuali: nel testimoniare. colla sua confusa ricerca. una civiltà in de– cadenza che pone il poeta di fronte ad una brutale realtà che non gli concede più nulla se non uno sguardo accorato ;:;atb,:ro/ 0 :~: ~~~o!:;; contrappunto psic~logico. ~~~zoda&\~rc~ 1 c:nrl;el d~~n~~~ già conscio della perdita; una perdita Cuori del tempo). u9cita nel de~ %~~~~o d!utga~ri:i~;cor:;~ e. in!!ne ne.I qua~to_ dove senza scampo>. (Pautasso). 1939. due anni dopo la sU3 pasini. Pubblicat.i in un v0- ritroviamo fl8ssorb1!'51 della Ma non per tutti quella perdita è pro- morte. as.,ieme a un'e..ltJ"aven- lume nella serie e Scdttori 0 ?tura nell UO!flo_ (il bor,e-o prio senza scampa. Ad attestarlo baste- tlna di scrittori scelti per l d'oggi• dell'Universale Eco- divenut?· qu_asi simbolo del– rebbe l'odierna condizione della poesia: loro meriti letterari nel cam- nomica Fellrinelli. Fumo in ~ioii'}nt~neJJ!:ntf:1 1 e a~enera– non più isolata. bensì ambientata: più po della fa,tascienza, nomi collina, H cappotto nuovo, la ter~a C"è tutta~a ~ de)– culturale che estetica. E sussiste forse ben toti ai lettori di Questo Il. nonno .. Marco e U mac~l• mite in· questo narrare nd~Ì: la e dimissione dello spirito di fronte ~01)o.a_re~ener~. lato, Il nt?rno, metton~ .m la Lapasini e ,·orremmo dire alle cose•? Il e tono fisico e spirituale Ma .11 caso dt ~vecraf\ par luce un_a giovane _e sens1b1l~ un pericolo. una certa fn- ~•i~ti~::~1: p~f:!t:?·}~~1i"g~u:r;1~; t i~~t2io~ 'i ~L; r rl~•~:~qt:t~l:if;'~M ~:mwr:1:;:1 e l'c adeguamen(o alle nuove condizio- ..creare un nuO\"Ostile !-anta- diremo dli sentimento. e ~e- ricolo di una coralità troppo ni • non si sono verificati , nello st.esso stico c ridare al merav~H"oso f{:~o/ e ad_terrairun~stm- s!fe~tuo~am.ente_ insist!ta. la aJ\teo traccia~o ~aJl'E~metismo•. L'cini1!- Wla .efficacia eh~ si credeva ntt i ~~~f~f p:o~~~dt dì ~~~i ~~~:~o!~~o~it~mJ:re il rac: terrotta conlmu1tà formale tra vecchie ormai pe rd ute•· ~ella sua ope- d'animo e di moti a!Iettivi tro· ma il suo mond~uè ,~e!;, e. nuove formazioni, per similazione del- ra non. si deve conS\derare sol~ che, nascono da un contatto aut~ntico. e rivela un·aut~n: 1lnsorgenza bellica e politica nelle in- tani~ 11 lato romanzesco e ~ 1 dell uomo con la natura. tica ,·ocazione di narratrice time fjbre degli ordini li11guistici e sl1- erv-asione. pur rilevanti. ma il Tuttavia nella Lapasini. che FERDINANDO VIRDIA · listici della poesia novecentesca•· va diminuendo e scomparendo quanto più aumenta la distanza tra le vecchie e le nuove generazioni. quanto più le nuove si palesano nuove e non conservano, non rispettano né la e struttura• ne il e finalismo• dei e maestri del primo e secondo Ermetismo>. (Cfr. Macri: Nuo– vo Corriere, 4 e 6 luglio 1956). I quali del resto. come abbiamo già osservato, non sono essi stessi rimasti insensibili alla mutata condizione storica. Sperimentalismo e basta? Indifferen– temente. o furbescamente. guidato ver– so istanze sociali. ·religiose. realistiche. postermetiche? e Come se sperimentale. nel senso di a[f.inata ricerca di verità, non fosse sempre la poesia per la sua stessa natura pure di strumento gnoseo– logico>. ( Della Corte: nella Posta let– teraria del Corriere deH'Adda e del Ticino. 27 luglio 1967). L"adozione della qualifica di e neosperimentalismò • può trarre in inganno a svantaggio dei mi– gliori, che non tanto sperimentano dal– l'esterno quanto ricercano dall'interno. Né quel loro sperimentare. che è po, un ricercare. risulta fine a se stesso. Il doveroso riconoscimento di un neospe– rimentalismo espressionistico. di uno ermetizzante e di uno e11gagé, non im– plica il riconoscimento di una ricerca In varie direzioni? Ogni direzione indica una diversa Insoddisfazione e un diverso intervento. non un disorientamento: ed esc:lude di poter essere riportata sotto Io stesso minimo comune denominatore di un mero sperimentalismo. Noi as:::istiamo al contrapporsi di una « sensibilità etico-storica• ad una , sen– sibilità tecnico-formalistica>. Voler ade– guare la propria forma alla propria si– tuazione non comporta la resa ad ol– tranza allo sperimentalismo. Così fosse chiaro in tutti che si tratta di superare non la poesia ermetica ma la poetica ermetica. come condizione di gusto e di stile, E cosi fosse del pari assodato che illl'uopo occorre disporre di una diversa cultura. ENRICO FALQUI Poesiachiarae oscura (Contlnu~ pagina 1) nota (il Do, ad esempio) sveglia e rende udibili (sensibili: facendo realmente vi– brare le altre corde) quando viene bat– tuta sul pianoforte tenendo abbassato il pedale (il Mi, il Sol etc., che a loro volta, come nella Bibbia, genereranno altri loro rispettivi « armonici >, in una successione teoricamente infinita, ma praticamente relativa alla maggiore o minore finezza del nostro « orecchio>. e cosl via). Esempio troppo meccanico, senza dubbio, come forse lo è anche quest'altro, cui pure ri– corremmo allora, il quale però - ci sembra - maggiormente si avvicina alla citata formula montaliana (« musica più idee: compenetrazione piuttosto che ad– diz.ione •), la quale verrebbe così a con• !orlarlo con la sua maggiore autorità. In una caserma la cornetta suona il segnale del rancio. e i soldati, che quel segnale conoscono già, corrono a prendere la gavetta. Ma correrebbero egualmente a prenderla. purché avvertiti e istruiti per tempo, se un giorno, per un'ordinanza. quel segriale mutasse forma e magari (affidato al clarino anz:ché alla cornetta) timbro. Ma poniamoci invece nell'angolo, poco consigliabile in caserma, di chi amava ascoltare quel segnale non soltanto come pura e semplice informazione secondo un codice acustico, ma anche come modula– zione mus:cale, o meg!io come effetto prodotto dalla combinaz.ione delle due cose. E' chiaro che per costui la sostitu– zione non riuscirebbe affatto indifferente, anche se comprenderebbe egualmente che quella è l'ora del rancio. Esempi grossolani, ripetiamo. Ma è un ratto che oggi la tromba del rancio non si è più in grado d~ ascoltarla che nel puro e semplice significato letterale, col e guaio• ancor più grosso e parallelo che, accanto al non saper p~ù (o 'poter più) leggere la poesia come poesia ma come prosa, si è « cominciato a finire» con lo scrivere la poesia come si -scrive la prosa: con idee cosi chiaramente e banalmente spiattellate, quando c1 sono, da att:rare addirittura l'attenzione masS.:ccia (è ti.ltto dire) dei singoli individui o gruppi poli– tici. Si è cioé • cominciato a finire • col non scrìvere più in poesia, nonostante l'apparenza delle righe lunghe e delle righe corte (ìert si sarebbe detto del verso e della rima) che sono soltanto la facciata della poesia. Con tutto questo? Con tutto questo non sappiamo che tarci se 1 tempi vanno cosi: se la poesia (ma ormai limitiamoci a dire la scrit– tura) la si vuoi soltanto capire e non più sentire. Noi siamo fermissimamente convinti che « i tempi • hanno sempre ragione. e si-amo ben lontani dal costernarci. E po> ché i-I nostro non vuol essere affatto un Sermone (« Si insegni una buona volta a scuola coma va letta la Poesia. senz.a in– sistere sul commento a pie' di pagina e sul cosa ha voluto dire il P.), ci conten– tiamo di concludere con Jarrell. fatta la nostra constatazione: « Ma quando qual– cuno ci dice: - Non leggo la poesia mo– deTna, è tutta Toba che nessuno al mando può riuscir~ a capire - , possiamo ri– spondeTgti, per quanto non ad alta voce: - Non è ve-ro, e anche se lo fosse, questa non è la ragione per cui non la leggete>. GIORGIO CAPRONI tl) Ranela!l Je.rrell: La -poe/JICdi un'epoca. traduz. cu Et-ena 1\-tanganottt. Qua.no._ 195i. (2) In « Antologia popolart dt J)Oeti dtZ .\"ooecetato >. <Il V, Ma.sse!ll e G. .... Cibott.o Val1tteh1. 1855. ' (3) Diego ve.1ert· Del trtldurre 1 ?()eu. orn- ct(~)~~et~~~. 1::1m&gg10 1947; Il la· voro nuovo, 24 agosto 1949, ecc.

RkJQdWJsaXNoZXIy