la Fiera Letteraria - XII - n. 30 - 28 luglio 1957
LA FIERA I.ETTEBARli\ GLI CRITTORI E LA SOCIETA' * LA~IANC \~Z\ .DIHUMOUR * di GUGLIELMO PETRONI A CHE LUI, U PERSO AGGIO Il GALLf;BIA DEI POE'JI * ITALl.4NI «Come al viandante la nuove poesie di Giuliana * di ELIO FJl,IPPO ACCROCCA. CRISI DEL MO DO Il CRI Domenica 28 luJ?lio 1957 DUE POESI di~lassirno Vecc * 11 ca1dn solido ent:a nel:e vene e batte d.etrn gli angl')!i all'auuato G:i odori sono 1raHi, i dà catrame nuovo .sulle strade Ce la terra bruciata del~e schiene ,n~e-gue la fatica de11e pale !!d I! pulsare de!'.e impa.statrici); :a gente va coi fla5Chi al!e fontane e siede ai tavoli dei bar la !!era I fiori sono vividi ma muoiono doman e la mamma s'afTanna .&ui balconi con grosse pile d'acqua per I va.t. Fin nelle flbre il richiamo del mare. un tumulto di riflt~i che esalta. un nero i ...,enso che acquieta La barca a... ·anz.a -sta~a sul mare trasparente, i rt3 di pinne maschere e fucili di sagole e d1 corpi agzrovigliati. Si torna da!la peJCa rubando al so:e l'ultimo calore con la ~ne bruciata e molle d 0 acqua. assorti di fatica e voiut~à. (Uno ~i immerge nel co;o:-e liquido con il sapore duro del boccaglio e col peso sicuro del tuclle. gli occhi ansioSi tra i pilastri di roccia: poi il guizzo d:sinvolto d'Un sarago o l'esatta fissità della cernia. e le orecchie che premono il cervello e l'ultimo stirato dar di pinne e la mente bloccata da più san,zue con 11 solo spasimo di colpire, il braccio te~. rigido allo strappo; e il barbaglio di luce nel salire, l'affanno e la stizza cbe eoraoeliano misb al sapore duro del boccaglio. E poi di nuovo 8iù...) . ., Ti dico che l'ho preso! C'è ancora carne sull'arpione. guarda. e rasta è tutta storta•- • Chi sa dove hai sparato!•- •lta \.'8 al diavolo•· Il motore borbotta sonno:ento nel silenzio incantato. • Fermiamoci alla spiaggia una meu·ora •· Tra gli scogli rossicci. oosessionati. senza speranza d'ombra. un brandello di sabbia come nuova, Che ci avvlluppa i corpi nel tepore. 11 Hai ricevuto posta dalla donna? •– Gli occhi sorridono un si trasognato. perdendosi lontano. L'onda lecca la rena con un bacio. lecca la rena morbida e la lecca. iUASSl!tO VECCHI Una breve storia della filoso * Alla chiarezza dell'esposizione si aggiungono una spi– gliatezza. un brio e qua e là anche una certa arguzia che rendono al!racnte la sostanziale graYi(à del dettato * di llE1\-A'l'Q !IIVCCI
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy