la Fiera Letteraria - XII - n. 29 - 21 luglio 1957

Domenica 21 luglio 1957 LA FIERA LETTERARIA' I PENSfflBI E LE ORE * LETTERA l}'ABTE DAL flEL\TETO * * * br~,,~•n:~ v~~~~::'"un~• n~~~•;; SEMEGHINI, RO s SI ~~~v':.::.,j~~'.c h :zzoaid•,~·;;";;., della pltlura veneta contem- stesso un che di !ermo e e!, I ~t~neea, 0 ~~;r~!tf~~a.d~~nf: 1~~ ~~~~dr~ ;it.1.vivo splendore tie; to Ctìauriente della sua con- Sprinaolo, al contrarlo, c1 slstenza? Le numerose rass<'- appare più elaborato, da a;>· Taccuin.o * dutc in questi ultimi annJ, stenzc caparbie, derivate da di F.\ U~'l'O l"liCA:\'Dl<"Jl,LO come la Triveneta. più eh~ precisione, Ja sua mate!'J<' iiluminue. banno genec,to :pittocica, che rtchiedeccboe g;ne d'arte che si sono succr- • 1 . pesantlre talvolta con lost- dalle modeste alle ambiziose e I planoeuropeo un CCCCS6iVO amore per ~a Ricordo tifichiamo il cane che sti- 1fu~~~ei~/ 1C::: 0 e~~~~i~~i :Ss~!~ ;;~~t!z~egg~!ii~za : 1 ~~;! 1 td~i Se 10 guardo un'immagme ~ 1 ~~~a t~~!frfarte 1,Enoran· bramcnto di opere., colore, riscontrabili del re.i:o assai luminosa. me ne resta e poi un senso ~~f~~~ ~~~ 1 Un'iniziativa ,o11e mi pare * ~:! h~at~~~ ;r!,br':S::: 0 ~;'~ 11 e ricordo. COSL che sue- ste - adduzione induttiva - lodevgurr!'l'!,n J ~arresa ora cl i G I IJ s E p ,, E ,,, Es In e 1-I patetica bellcua. ~i::~va~:~.t~ r1:;, 0 ;~~\ 1 :~ d1 ;ait-:ss~ ~nz~.-b~g'}i:~ti;~e1!:a.o~TFn:c.vn·,,soo~B~ar,.··,cu,hi',·,èunp~or,P.·~v':,a;n.er?o.' . Plù tormentato e comple.:;-o quella persiste sopr_a oj!'.ni tura. l\'la noi non stiamo m d~tato pittore. Poichf la Gal- p_cra in un dolce Intimismo. un'atmosfera Impregnata di spinto le 3ue csploraz1onl an• ~~~~il~°o ~~n~i~gd~is~~~i~ c~sa g~ardata_ come m:1pres- natura ma in noi stessa. se leria non dispone di uno spa• s1 ritrova 11 taglio esatt..i. la vapori mattutini, è un frullo cora più lontano. con puntate ro Martinl. ci appare tutto :.t-– s1one mdeleb1le, con_ 11 suo nella nostr~ raj!;ione. E un z.lo molto vasto egli ha voluto lu~ ferma e glus1a che s1 ri- e3cmplare dena sua ultl:n& roddltiz,e che, sul filo di so alla conqulsta di un nuovo ~~=;~1Ji;cuece:t~n!!1~_r!co~~~-~ ~~; 1t~g_me I dementi fuori. ~~~:~~e·c~v:t;ebt ~fs-~I~~~:~~n~fg1fo~ 1 c 'è~f1~~dag:rdi~ ~~~funito inui•~~:~~!f1~lnld~~ ~r~f~~oc s~ 1 o c!f1i: ~::i~le~ii ifcifuffi~~it1~fr:6~~vno~~ ~;: scomponendosi nei colon- e con i sensi si fabbrica certamente pletorica. una se- La natura mor~a cspost&. In gna di un claS61co. Bassano. Il suo estro conlr-ul- riconoscere la sua Importanza l~~he~i~~!ue P1g1 1~?!!~;!1~: ~ft~~aa é~~~'ta~fa r~\onS:'n~ ~\~a~~ pl~1?1e ~~;:;;à tu~;:n~~; ~~~~~i .~gf!~f' e t~~~au1~dod:::~ c./n~~i aR!~{~a.a .c:~ss:u n::b \!t~!g~~mJ~ ~~t;a~~~t~~af1~~!~ ~Òll'!ii:~~:aa~o:i;~m~ra;i!; ma anche a più breve riftes- del vedere. ed a questo è contemporanea, seguendo nel• colori s accendono qua e là .n anni erolct di Ca Pesaro. ha sima confertsce alla pl,tura 11 lin~aggio raggiunto con ua: ~-~Stae~\a~~r~~-c~: ~~;~g/n~'. d~~~o~ -- 8!rai~o~tgm~iv:~~j ::g1~~arle un criterio crono• ,-----------------------------~ 11 ;t~~=f~~: 1~stilftàde~~TI'-°;: all'indaco, al violetto ch'è convertila pure in parole' l':lella prima delle due mo- A 1i• T J S T J J T A L I A J\i J b1ente e degli uomini. La~- l'ultima accezione del ricor- dài alle parole un concetto' stre !lnora allestite sono state • cbltettur.i del quadr~, o. "'fr do. Ingrigisce poi come ina- Quella si,Enifica in quel con: <!sposte oper_e degli iniz~atori usare le sue ste~e ~ar~I~. ; ~ r~d~ndo, .ed infi!le si. ass9t- cetto. un concetto? Signttlca ~~,a~u~~~~~tU:!èr!lc~o"~.;i~~~ * r~fz~cc:e~~e1io cghe i!por~ t1glia ~-s1 sce~lPla e s1 estm- nel senso del vedere. rati dei veri maestri nel con- a Rossi, il quale più che :1el gue._ L u~mngm~ h_auna sua . O educhi questo senso a fronti delle generazioni che II p I z z I RA N I Cézanne. Van Gogb, Gaug.tii.l ~~;;:~e~~d cgwr:ac~~1;[t d~~ ~~~~~frie dis;~seaz~~~f• : )! ~~~~~nte~~i. ~~s~e~~~o G~t ~:!v~. t::::::,~:a 1:;r~t!m!~ ~~ggg~~a 1~e st.ain v;J~r\~·pt~ ~~~~~/o~~i :rc~~ti~~in;a~ii~ ~i~g;g:;_ngolo, per citare il f~~/~\:~1::dichi!~:;~~ chè è un organo bivalente: venturato a scoprire. tra Anche se riesce quasi cm gi31>ponesl, cinesi e 1tal!.m::= r,ropone a noi e dispone nel- sensazione e sensazione. l'ar· pre difficile stabilire gli s lni= del Museo di Cluny, da !a:gll ai~~~i!m~eldt;\~:s~O ~~~pf~ ~°odiit~i~ol'~If·Z~~/~:o~=a~a~ t~tt~~•iaunri:~;~z;en~in sisi~.~ fledel e al l'art e i~~;f~~i _e·tern~6_ ~\~s:i ~: layoro cJ:ie appunto_ pe:r un!) morali<:t~ alle previsioni. cientc esattezza che la nasci- ~crivereJ1 P83s!ggio nseato.:io d1 ques1,:0111_rantt ricordi. ~laSS~nfi,:o . ;:m~~l.inc:ilt~fsaal;·en:ta i:,~~ \~~=rit:t~/a~er portato la 1 o°: 1 cato. _ U _risolversi del! onde m mostre famose di ca· ~saro pittura contemporanea su un a ~ 1 01I:;iio~ 1 ~ie sc"~et~p~~ 0 p:~ ~iri~ 1 ~~:rsle s~~!~;~~i ;u 1 1: f; rua:1tn 1 ;anr~!cf~i!~c:, ~!~; * f= _s~!~J~t~oen~eR:s~~op{~ occhi, chè, fiutando, s'inquie· sprofonda: dacchè era parso a Semeghini. Rossi e R~venna sua lezione. dappnma ina,;coi- f~ ~~i.prima. Di che. poi, ~~r~~s~eht~;r ~a\t~t/~P~~: b~ ~e ito~\% 0 ~'!1!~~ee ~oa\;~ Amara e ingiusta è la solitudine che circonda Guglielmo ~~ha,r~c 3 en1t1°c~1ru}~~a inac:~~~1 m~:ti! 1 /~msae~li~?c~n ~~tti 0 i ~f:~~ g(rrst~~~~ ~~os:~~~~= r-~~::d~~V1ct;~~n~~r1~taB~~~~t;~ Pizzirani, PC\I.' la frettolosa dimenticanza degli uomini, ma :~ J;~;,ni??e~~t1 i~e ';:~: te~dJ~~z~\\~i~· rispondo in- f!nf·e;;tii~nf~;~ f.~~~:~1~:~2 ~~teun~:~ov~~SPJraz~:iri ~ri l.1 sua opera è una vigorosa testimonianza cli capacità creativa ;~t 1 ra ~~~~~!~n~l~!\u!ITt 1 s~~ differente. si. l'imperversare ottuso e esteso. Naturalmente. placati hd1tà dl costruzione, pur eon- e Puzzolini, li chiama! Me- cieco, l'accavallarsi. lo spu- ~li spiriti. si è potuto consta- * c~endo 1~1 col~re, ~ald( ~ 1-..-: raviglia d'un mondo! • ster- me.ei: :-iare tra ventilate spruz- ta~c che la !ra~tura col pas- ~Hn~~·ava ;:<'Ji: s~acd;alet~~ nutisce: è scontento. zagl ie d'ingaglioffate risac- M o non era POI ~sl pro(on• ,l·i A ,, "l' Q /1 l Q "I E'L lJ se Il I I l i Perchè il cane attraverso che retrocedenti e conver- da e ~etta ~ome si supponeva. l il. n ;anrsa:r:~:· poi sono stati l'.odorato avrà grandi intel- genti a spinte. a spallate. a dL•,. ',•vo, luzione. se tmcoslpu~ esp06tl due 'Paesaggi di Guidi llgenze che noi i.1Znoriamo: e morsi. a ritorsioni. . e 111 rs quest~ mov ento d1 Il giudizio critico, più chiaro e saporoso, Tale riconoscim.en10 che, forie, avrebbe non veneto ma il cui pcr:ou.~ non in quanto di lui cane Bave e sputacchi. alla re-" impo_tta nza. m a~p8:renz_a, su.ll' aTte di Guglielmo Pizzirani; salta. fu.o- salvato la. su.a. vila. di -uomo. Se non si • veneziano'• occupa una par- - chè po~o importerebbe - sa. E qua e là buchi~i sulla ~f~•;~:~~ c.ch; r~n ~o:: 1 :;~~ro~~ ri d a una su.a illuminante battuta: « e appartiene at limitato giro di una consor· te non_ 1r36curabìlc_ della s'-!a m~ propr19 come nostr.~ de- rena _assor~te larghi qua~- revisione de i valori tradtz,o- meglio parlare bene it dialetto bologne- terio avida. ed opprimente, accade di es- P:rodu7.lone. F:edd1 e dal~ fic1enza d;1 acume. eh e un to d t_m m11:?n~lo. per_ 11_r1- nali. soltoposti al vaglio d'uM se a Parigi, anzichè male il francese in sere messi. da. paTte, come cose fuori uso; un;e agre._ essi appartengon_o nop1:t~/h~~r~a~1r;;n;,~~~~-re a ~r~~~~ 53/l~;~fo am~~~~lroo se~ibJ~~c.b\~i a~iror~~~pio llalia. - ed è proprio cosi che emerge e in questa OSCUTae pesante nebbia, con- t~r~~ :,l e tr::i::~ron1at si: queste nostre deficienze com- quante si erano viste e te: dopo opere confu;; e d'incer~ irue~i~a.azi!~t;lt:~~:ica. nf!id:ui r!uc:::-:i~a.r:i :in~,n~!t!:r~rr~~~l:~~n:i~~~l;:~~-u~i~:: zlal~ drgli ~ ili.mi anni. De~ mise~a nd oci, . e quasi di mute. lo indirizzo, do\·e la lezione -riscontrano i poetici motivi. che hanno oggi pill ancora di ieri, i.ndica nella. sua. Lua~rad1ad~ 1 ! 1 e;! ~ u~:are;t~!~ quan a comm1seraz1one ~ra- FAUSTO PTRA:'.'lri'DELLO degli imprC6Sionlsti si stem· accompagnato la sua. fatica. Queste paro- pittuTa l'aperto senso della. modernitd freddezza e in più una mono• le, anche nell'accensione polemica., mo- «vera •, 110n quella. conclamata da. cer• tonia esasperante dl temi e di LE'l'TER.A. D'AR'l'E DAL \ 1 ENE'l'O * CELEBRATOA VERONA il centenario della Biennale * Al Palazzo della Gran Guardia di Verona, in una rassegna che aduna oltre duecento artisti, espongono Greco, Mazzacurati, B.reddo, To– rnea. Saetti, Carena, Dalla Zorza, Springolo, Fantuzzi e Brindisi * di GINO 1'0GAUA. VERONA. giugno 1957 sua pittura iono palesi. Pec- po si può rilevare (dopo sopra strano una mirabile stabilità estetica, tu.ni i. cui lavori paiono vecchie e sporche risoluzioni formali. mcntr._ cioè indica.no come la pittura. di Gugliel- tavolozze. Dalle prime e limpide imma- ~cl~~~z:ie~1:n~~~~vn~lc d'~: mo Pizziranl sia svincolata da mode, teo- gini fissate coi colori s'allarga iL Tespiro dubbia sapienza. remi, manifesti, e si svolga, con fresco Te- di Guglielmo Pizzirani, che e sempre sa• Impattanti c1 scmbraM spiro tematico, su una. strada che è sol- lito, con ispirata. novi!à, lungo la scala. inoltre altri pittor-t che raP- ta.nto «sua.•, cosi com.e sono «suoi• i CQ• dell'arte; ogni gradino tTaccia. un duro pret;entano la cosi detta aene- lori, dalla. tavolozza. -ricca. ma pu.r st-upen- patimento, una. costante ricerca, lo sforzo razione di mezzo, situata cioè damente semplice. It mondo dei più persistente di una. disciplinata. e corag- ~~n~t1 st ~ 1 eft~ac~rn~~i feJ~~ grandi pittori dell'ottocento, e cosi era. giosa. onestà, sì da lascia'fe al suo noni.e Basta ricordare Tornea, più per quelli antichi, ii limitava a un paio un ricordo semp-re valido. ·scabro del solito. do\•C rozzez.- di colline, a. qualche vigneto, a. tre o qu.at- Il modernismo è com.e -una. malattia. in- za e ra!ilnatezza si !ondonu tro viuzze dt campagna, a piccole ghiaiose fantile che colpisce ogni. genertuione di !f!iza c~~ntr~~- 1;:"~~i('~~~~ ~~!i°c~~~·a.~~~/';t:u:s~:~~":s;;~~si~~: r:~~~~i, tueito q:a;;~d;~:i~~ra. 1 ~o~:~z~~e e::~ t~ie el~FiJ~:. ~D~~~~cl F ~~ sembrava. che l'anima. trovasse la. sua. perchè tante mostre appaiono cosi mise- san. Fulvio Pendtpi, Sacai, più adatta. trasffgurazion.e. Da. questi rament,e gracili, infiacchite, senza. it laT- Dalla Zorz.a. • fauolettt • di terra e d'alberi, dai « rlta.- go vento dell'utro. Si parla. molto di vec- La raSflegna della plttuia gli • di mare e di scogliere, e dalle -rare chio e di nuovo, ma non c'é quasi mai ~e~~a c~~t~1:i~~ra;~I~ ~fndusi e -rapide soste in alta montagna, Gu.gliel- una. serena. e sicura. determinatezza. co- guriamo che le mostre futu,e mo Pizzirani ha liricamente fissato nelle sicchè, gid segnato con le stimmate di un la completino nel m1~1iorc ..iei tele la verde forza esplosiva. della natura, giudizio profondamente negativo, « supe- modi. Sarà cosl J)06Sibile pun• mutevole in una successione di. ombre e rato• sarebbe pure Guglielmo Pizzira.ni, tual!zzare altre correnti non di lttci; ed e proprio in questo ideale iti- solo •perchè ha H •torto• di non apparte- meno interessanti di que.dt I nera.rio dove si scopre -una. sorprendente nere ad alcun gruppo. Certi. critici nostra- viS t c iSlnora. com,c l'asuatlo I sapienza, l'assoluto timbro di -una incon- ni. - e più scaduta. forma. di. provinciali- ;~gre~!ti~dodr Mig~~~~a..t;i fondibile ori.g,inatitd. NeU'attuale dèliran- smo non si Potrebbe fare - s'alzano spes• drammatico espressionismo di te stagione, invece, it valore degli artiMi so per daT fiato alte trombe di una faci-. Giorgio Datio Paoluccl. e Ri- sembra. acquistare -una deci.siva importan- le e falsa cultura, suonando i nomi. di tri ancora. . Pag. 7 I T A L I A NORD· SUO E CENTRO AMERICA NORD E SUO PACIFICO llDVD TRIESTIN INDIA-PAKISTAN- ESTREMO ORIENTE-AUSTRALIA SUD AFRICA.FRICA ORIEMTALE EOCCIDENTALE .AD RIA TIC A EGITTO· LIBANO· GRECIA· CIPRO TURCHIA - ISRAELE·SIRIA· MARNERO TIRRENIA SICILIA· SARDEGNA· CORSICA· MALTA· LIBIA TUNISI • MARSIGLIA· SPAGMA • NORD EUROPA G. O O O.O O O 01 AMERICANI 4DERJSCONO .U BOOK CLUBS .AltllCI DEL LIBRO 1 cuJ ade.rentt godono de1 seguenti bene.od: a) ♦ vengono tenuti al corrente del Ubrt dJ magiar suo = =v!~~tn~ tfh8~~ del notizlarlo menaile b) ♦ r1cnono • dom1c11Jo, a mea, posta. t dlbr1 del m~ da loro richiesti: C) :~r=:~o !'!J::::~:u ~-= 4:!r ':i:.~~ m~ da loro aoqaùtatt; d.) ♦ usutrul.scono de.J aervtslo gratuito C11 comw.e:ma u. bratia offerto daelJ -Amld del LlbNI-; eJ ♦ tnu.sc: ono d1 uno sconto sull'Unporto de.ll' abboaamento a riviste e 11oroall di carattere lettenrlo. L'adeslOile al Boot Club !tallano • llben • craiwta e Sl eJfettua con l'acquisto cU un clJbro dd ...._ GU aderenti ehe pruentaoo lre oueTt ...ctau banno diritto a aeq-llue rrattlJtamenle •a • Ubn del mea • Rlchitdere aenzo impegno dettagltato ,,.,-ogromma • acltedo di cduion.a a"U AmlcJ del Libro. o'4l-l d.eU. Mtuzu 1. Ramo Sotto il campatai!e di San cato che una lezione tanto sin- tutto le polemiche sorte intor– Zeno la tradizione di una cu.1- polare e generosa come lg sua no al padiglione italiano del– fltTa delle arti figurative è ap- la si -rimandi sovente a me- l'1tltima Biennale di Venezia) pannapg,io. o quasi, della ; So- moria conseguendo -risultali non fosse prodotto di una taci– cietd Belle Arti .., E diciamo. ove è aisente quell'aura vitale, ta convenzione fra gli orga– da parte di queita Societd. con robustamene poetica che è del nlzzatori di manifestazioni di diritto percllè in ce,tt'anni - Maestro. E non ha import an;:a a rte figurativa. Reazione. pru– tanti !Ono dalla sua fondazlo- il fatto che si premi in u.na den:a per amor di quieto vi– ne avvenuta il 18 novembre mostra clii si sfor:::a di ripe- vere? L'una e l'altra forse. Ad 1857 - essa ne è stata sempre terio. Persino Treccani. mila- ogni ,nodo a qu_esta mostra un po' la Te!ponscl:ile; alla sun neie. ha voluto Tifare il ver- l'isolato Gastone Breddo -res1- e.1istenza. alla s-ua presenza so- so. Pensiamo con malizia. ste -molto oene sulla breccia dale !i deve l'avventurarii di Orga1tizzati Questi veronesi. coi, il suo Brasimone di una za. quanto phl. banalmente scoperta e la. Coubet, Corot, Ma.net, Pissarro, Dégas, GIUSEPPE i\l.ESlRCA ,_ __________________ _, derivazione, e per il triste inganno si di- Cèzanne, Monet, Renoir, Seurat, Sisleu ;:o~t:oJ:i~~;~i :~:lat!;~r~d~:ae~:/~;gii~1:;:i f:t7! :r~td~e U~obnef '!e1:?asam;i ~;~~r!,Jm!~!~i!ec~~: 10 meno dt un dllettant1smo1succe.sso. La .o\fostra è naziona- matica m una tela che confi– a!sai .decoroso .. OQ"i itesso i le. vi si veniva ammessi per da un genuino T~spi.~o ~m~ti– p1tlon verone~,. sono u~ be_ll invito O sotro giuria. Comun• vo. ~~!lste assai da p1u d1 N1!lo mataipolo: attivi. organizzati. que fa partecipazione si ferma Per1;:1.Un altro astratto è Rie– sebbene la mag,gior parte non a Roma, da dove Greco e Maz• cardo Licata che sa farsi ap– s~ innalzi ~ una net!a afferma: zacurati hanno mandato alcu.- pre.::.:ar~ per un estro~o senso ~:::::;,rri:t~ 1 ~;a~:·vofo~~~- ~:,e:~~ ?!,io ~~~lì :~~ltu;~nfeirl;~~~~ ~:,;o;~~~l~.::;:aa~r:;!:fiti°:~!d/: provvedu11 da buona cultura fi: tono alla manifestazione. E bnllonti. E lf abbiamo detti tutt g,urativn e sprovincializ.zatt. Fantuzzi due tele che nella im• brillanti. E li abbiamo detti tutu. ma reitano ~npro,vincia. E con postazione di ripensamento cu.- Ancorati nel porto tranquil!u queito non .1ntend1amo_ fa~ loro bista si giovano di un sicuro della buona fama Springolo, Ca– torto. Meglto _cosi an.:r:. pmtto- effetto cromatico. La colletti- rena. Dalla Zor.:a: discor~o sto che rag"mng,ere I mf~1uta va. biennale. 53. della serie, chiuso. E Tornea. che tultav,a g~oria_ di. un Dall'(':ca. B!anca preesistente dunque a tutte le c~m Gente di montagna sign!• d1 cu.1 G1lber10 Alt1ch1er 1• ~t- altre italiane. aduna nel Pa- fica molto bene un proprio tuale preiidente della ,.Socie- lazzo della Gran Guardia in mondo streg,ato il quale non èl 'td • nella introduzione al ca• Piazza Brd 230 artisti nelle se- solo del disegno. il colore an– talog,o della Mostra del Ccnte- .:ioni: pittura. scultura. bianco- che lo suscita. Vengono poi i, nario fa ievera quanto opp~r- nero e arti decorative. Un più animati. la citi presenza! tuna g,ìuitizia .. EQlt infat:i, .n~- complesso di circa quattrocen- si impone con paTricolare ac– VOC'ando le vtcende della 1sh- to opere. delle quali 112 di cento o nel seg,no o nel colo- ~io;f:e~ivi~~c~n~:lc1Ii:1~ted! t~~ ~;~:~i~::.it~~i~;~sr~u.~~a t!;:~: ;~~ ~1'!:ii,::,a~~~ui:ni:ts~ior:~ 0 ~1 rona _(fu Aleardo Ale~rdt nel ghini, Mazzacurati, Menz1? ~rient_aleggit'.1-nte. rabescato: dii !11~11.'1'~ dt'l 1856 a ispirare lo Morelli. Bianctni. deve avere 1nequwocab1le vena med1~er- 1n1:1atwa e toccò a Vienna. suo avuto un lavoro di selezione ranE'a: e Celenhrn. Martina. malg,rado - __ poichè i temp! alquanto oberante se su 743 Guido Roisi. Tettamanti. De nOJ! erano ptu troppo J:>rDPt.::t opere concorrenti ne ha am- Giorgis. Storel. agh Asburgo_ - ~ firmartt messo meno di un rer:::o,222. Anlonio Fasan resta nei li- 1·exequatur d,_ nascita)_. a. un E che qualcuna ancora se l'è miti di un -raffig,urare primi– certo punro. r1ferendo!1 all ar- laiciala sfuggire per il rouo tivo elaborato. culto e. di ra– te del noit~o iecolo, afferma: della cutJfa. Il prodotto dell_a refatto lirismo. Saetti emerge ,, It passo e stato certametat~ selezione è una rasseg,na dt- con una composi.::ione equili– più lungo di qu_ello che. ne, gnitosa che sottolinea il va- brata. dl intensa espressione cent'anni penul!imi. conduce lore di alcune buone persona- pitlorica. Remo Brindisi non dal Tiepolo al Piccio, o dal litd e ne_ pres_enta _di nuove esce da uno schematisma post– Cig,naroli. per non tucirt da come il fiorentino Dmo Capo- cubista che gli è proprio ma casa nostra. al Cabianca. E non ni. cui è toccato il massimo C'he ci sembra vada ripensato meno lungo del paiso chi' se- premio per lo pittura con I~ e più sciolto. Anche per .1\-la– para. negli anteriori. cent'ai,- opera Contadini nel campo di russig nulla da aagiu.ngere, fer– ni, i caravaageichi dal Tiepo- solida ispirazione. Non ci tra- mo com·è da tempo irremovi– lo. Resta il Jarto che ne ve- viamo d'accordo invece con IL bilmenre alle sue forme di neo– demmo di ogni sorta e d'ogni premio per la scultura aise- classicismo razionale. colore. s'intende in senso non gnato al ferrarese Virgifi che Ricordiamo altri nomi.- Ti– di.spreg,iativo; esperienze sen- si rifà a una srili.::azione no- rinnan.:i. Pipato. Ebe Poli.. No– .:::a numero. e rapide. fu.hninan- vecentista. scontata. Anche se vati. Franzoni. Nurdio Trenti– ti. Da noi tanto spazio di tem• Greco e i\'la.::.:acurati erano ni. Bertoldo . .\1alavasi, Tqvel– po fu seg,nato dal dominio (o fuori concorso assieme al ve- la. Ciocca. Lanaro. Gaspari, iervaggio) di Dall'Oca Bianca. neziano Vio (che ha una Fi- Scarpanti. Bag,g1. Perina. Car-1 La Pittura. per una cittd in- gura di fine concezione pia- cereri. Nella sezione dedicata tera. fu lui. .\folto ii discute stica). rassegnazione non si al bianconero (acquaforte. ma– ((ell.a mitomania dei giovani di giustifica: Tra Qli altri scul- tita, xilografia) si impongono oggi. della loro deplorevole fa• tori ricordiamo Neri Pozza. senza fatica Barb1san. Magno– cilitd ad infatuarii. Ma padri Franco Girelli. Nereo Costan- lato, Stefanutti. Tramontin. La e nonni nostri non dovevano tini. e non sono rntti. sezione delle arti decorative eisere qran che più distaccati Ecco un·ennesima rasugna accoglie buone teitimonianze e prudenti. se per decenni e di una cerla importanza e qua- in parlicolare dell'artigianato decenni considerarono ma"no. lificazione dove l'astrattismo è veneto. dai ceramisti delle No– e oserei dire intoccabile. Dai- pressochè bandito (o auente? J. ve di Bassani. come Tasca, ai roca Bianza ... E 1ralasciamo il s1trreahsmo. vetrai muraneii rome Barovitr Da circa vent'anni Semeg,hi- Non vorremmo tuttavia che e Toio. E le gu.stose ceramiche ni vive operosi!.1imo nella cit- questo categorico ritorno al fi.- di Neera Gatti. tà icaliQera, gli influui della g,urativo che do qualche tem- GINO NOCARA struggono i fermenti della. personalità, Gauguin e Van Gogh come creatori della. perchè ognuno deve essere '( se stesso•, pittura contemporanea. ma. scientemente come lo erano Fattori, Mancini, Fontane• dimenticano i nostri, Lega, Mancini, Del– si, Lega, e cosi erano Corot, Manet, Re- leanl, Fattori, Boldfni, per citarne solo noir, Cèzanne, Degas; ancora. vibrante è Qualcuno, che all'arte figurativa. hanno lo stupore per la loro opera che e viva dato -un tono, un calore e un volto moder- oggi come lo sarà domani. nissimo. Questt critici sempre in cerca di • Gli uomini sono cattivi • - scriveva nomi rivoluzionari, - ora sono a caccia Ba.zitle a Sisley -, e si riferiva. ai criti• degli americani - -non sanno ancora. che ci, alla. loro incapacità di intendere U una. -rivoluzione pittorica. è tale solo travolgente svolgersi dell'arte figurativa; quando l'opera, per qualità e forza, apre ed ecco l'isolamento più crudo, amaro, la sul serio strade sconosciute, insegna un ·solitudine che serra intorno U freddo cer- linguaggio e non svuotati contorcimenti chio del silenzio, quando invece più ab• o una. cerebrale e peregrina finzione, co– bisogna un confortevole e umano calore. me purtroppo avviene ormai da. molto Questa e la storia di ogni grande poeta, tempo. Bisogna. euere moderni « di den– musicista.. pittore, romanziere, commedio- tro •• lo si è da giovani e da vecchi, e grafo, proprio perc hè la s ua opera supe- moderno è Guglielmo P!.uirani, i cui di– ra i tempi, sta net ca.mm! no dei secoli; è pinti sono una. precisa. signiftca.zione di una. eredità consegnata al mondo, il lu- ardire plastco, di volumi orchestrati con cido segno della. poesia. che, purtroppo, potente magistero; tra. glt innumerevoU trova sempre dei testaTdi negatori, dei fi- ritratti ed espressioni di figura, « la vec• listei che, con la forza settaria dell'igno- chia • Testa un traguardo cosi atto e puro ranza. fanno il bello o H cattivo tempo. come soltant.o un capolavoro raggiunge. « Sono ammalato, povero, e, per non mo- Amara, ingiusla. e grigia. e la solitudine rire di fame, debbo fare quadri conven- che circonda, Guglielmo Pizzirani, per la zionali • - diceva. Jonking a madame frettolosa dimenticanza degli -uomini, 1na Fesser -, e questo meraviglioso artista, la sua opera rimarrà com.e una vigorosa. sregolato, cosi bohèmien da essere rite- testimonianza di capacità creativa, di nuto maledetto. non ebbe per le sue tele una arte tutta. intessuta dalla Luce della e per gli splendidi acquarelli la. più pie- poesia. cola umile lode, quet desiderato e natu- ANTONIO i\IELUSCID Gug-liclmo Pizziraul: « Uomo in estate• La Cattedrale deserta di OLGA * LOUBARDI Scritto nel 19-13 ma 9010 re- tasia. (La €(de camm.:.."'lavadella sterile perfezione d'un eentcmcnte dato aUe stampe sv elta or mai, disacerbata dal- esperiment? umanistico. In una edizione accuratissima la pao.ra. per le faccende o gU Pur nell evld_enza della al– e di ottimo gusto. questo !u, 1• af f ari, e l'aspetto era florido. lusione allegorica che ne ra io racconto dl Umberto Ma:-- oon più C:lan.guid:itodalla lun- quasi una rappresl!ntanza sa– vardi CU.M. - « La cattedrale ia attCEia che macera le ore era. il racconto acquista ?na deecrta ... - n Centauro. Tivo- in cordoglio e \'ede la strage sua piena tona ~ramma,ica m, acquista oggl un involon- futura nelle cose presentl ! dalla corposa evtde.nza de.I tario sa'J)Ore di sfldn. E intatti cittadini ora misuravano vesti penonaggl maag.lori. a~tago– in una stagione narrativa a.,- più ampie e le ,:,ersone di nlstl. nel ruolo e nel disegno cora calda d~U ~I neo- gt'06S8 COIIPQratun 8'\,'e\rano rl- ~h~~t-:apl)resenta, del vescovo realistici. a un ceemplare di preso il loro aspetto consueto. 1 • prosa ~1 elegante e curata C'era da rifare la bottet"a. da Nel preciso e calcol_ato sca~– fl.no alla clausola si può !acil- arare un pezzo di terra in più. to dei tempi c~e sviluppa il m ente attribuire il 6 1.gnttkato da ingrassare maiali. e le pe- tema centrale, il ritmo delh di u:1 esperimento wna, 1 istico core crescevano come nei tem- rappresentaz.Ione appare cosl di valore lrripcUbUe pi tntiohi. quando la razzia serrato e concentnco che la Tanta accuratezza . di rico- non Irrompeva con alti ciao- ra!ftnata p~rlez.ione dell'esito st.rozione storica e linguistica gorì dalle strette gole dei mon- cl insospettisce. come per un ha pochi e illustri precedenti; t\/~posta dall'ascia o dal col- ~~::.o ~iae:c:!v~~~:;:r:b~e:i ~;~ !i ~e•!::i~oCS:e~~~Ì te~t~o U racconto. dalla de- anima per un_ profondo seni•' i1 racconto di Marvardi null'al- scrizione paesistica all'acceso dl verità poettca. una b_ravura tro ha in comune se non l'at- esplodere della contesa citta- toccata dalla grazJa dell arte. t~ta S'C116ib~tà alla veros~i- na e al dramma finale. si svi- cr~~a~!rt~;z:c!~ 1 a 1 /~;u!:~ g~1anz.a ambientale ed ~pres• !~~:\:u 01 ~nlarit: 0 u:: ;u~ m~= dello scrittore quando coglie s1va. la_ cura de? particolare g . P g . P con viva in1uizlone gli stati caratteristico capace di gwe• ~odo e crea 1 _armonia di que- interiori e le segrete estasi rare l'atmoefera di un tempo e s,a prosa. 1~ ~ui finitezza _scopre dello spirito nel vescovo san- di un luogo per sempre scom- le sue or1gm1 raffi.nate di prosa t M I ti dl parsi. ~:rte. ~a che si sostiene a s~~ paaglnae 1:~! :e°ria~~ l'ln~~~= Ne .. La cattedrale deserta- t~ con:• st tnz3i e durdat·a,na 1 r- to di una antica musica In una rivive un bre-ve momento del- ra ve e e a sa vano 31 lm ti nitida !reschetza tutta moder- la nostra storia medie-vale 1~~~§§~§§§~§1na risulta unicamente dal to– quando il debole governo bi- no. cioè dal dominio sulla tec– zrntino non riusciva a di.fen- r---------, nica. dall'accordo tra l'lntui- dere dal barbari le terre- del- zione che vede ciò che ancora l'impero occlden1o.le: e le no- Leuge te è inespresso. poeticamente non stre città si r acco«1ieva.TJ.ocol ~ I e creato. e il mezzo espressivo loro bisogno di giustizia e di che la incarnerà. di!esa lr.torno all'autorità dei di'f'lo'ndete Ritroviamo nella sua poe- veseovi. f sia In prosa quella stessa con- Protagonista del lll'1:o rac– conto è il vecchio Arnobio ve– scovo d: Gubbio; il cu: dise– gno rapido e scarno si anima di poche note essenziali fino a creare in!orno a sè. nella si– lrnziosa cattedrale e nell'ani– mazione della città, que.lla te– sa atmosfera in cui U miracolo trova la sua naturale soluzlo,1e. lnlomo aUa flgura del ve– scovo il ritmo di \'ita della citià è riC06trulto con una ln- sistenza realistica e concre- ' ' Lea tezza fantastica che costitui– scono il carattere più cosplcu•1 della poesia in versi dt Mar- vardi: e che anche qui si il- Fl 'era llmpldiscono in una profonda e sincera esigenza di canto. OLGA LOMBARDI VINCENZO CAKUAKU.1.t Olrellnrf' ~~~~~~~i~à m~n:zi~:r~ c: 0 ~~ ._ ________ ....J uumo ..-Atnuu Condirettore respc1nsablle ~lablllmento Up. O.&.S.I.S.A. Roma - Via lV Novembre, 14t d'inv-cnz.ione e di colorita tan-

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