la Fiera Letteraria - XII - n. 8 - 24 febbraio 1957

Domenica 24 febbraio 195 7 LA F)ERA LETTERARIA TACCUINO DELLE ~'.lOSTRE MILANESI * NEL DUOJUO DI POZZO CHIANA. Le_pur~ immagi~i AFFHESCO DÌCERACCHINI d1 DandoAllegri Un'•w• " ..... imp:,= , ,, l=ga -,,,., . * una composizione serrata ed altamente lirica Neronesi e quattro artisti tedeschi, Luciano Ferriaui e altri * di LUCIANO BUDIGNA J L~ "'p:rshnalf'" di Danilo Al- tico '3 quello di ogni autentica sottolinea l'altra, fino alla lam- ~1~~~! ~ta .r:on~:J:po\~o~~e:.~'. ~ :fl!. ~:~ 1 ::i·en~o~a ~~~og!roat~;j~~7!e .. _evidenza dell'unica essen- vale ad aprire un discorso molto di Allegri, non potrà mai es-' • • • lungo, mo~to impegn~to, d.ira- sere un'opera d'arte; ma, in La galleria 'Apollinare conti– mato in diverse direzioni della questo caso specifico è perfet-1nua nel suo intenso impegno di ~ 05 ?" 8 cultura: un, discorso Chf: tamente legittimo aff;nnare che presentare le punte più avan– subito prescinde l occasione di il suo autore è senz'altro un ar- zate dell'arte di avanguardia· ~~~~a{~r:b1!~1 a~a~~\~bl~== Pe~:i (\ n~~t:i;!~t~ero'1~~e!~ ~~t~trs~~rn~ 11 ~1ite~1:eai~t d~ tica_ e dl una simbologia che diplomato all'Istituto d'Arte di collage.s di Luigi Veronesi. ecco ~zillan_o le rostre glorfate e Venezia), che il procedimento quattro giovani arf'isti tedeschi sai e~ilm~o qu~~~~~t i~a a~~ ràe~e~ri s~i~e :si~~ei! :::!:~ ri:id~~~nfngD~!~~ldui~h~~it; ~~egllo, ~ luanto i51ad.pol~bilE: esiste un quadro O una scultu- lo scultore \Verthm;1m che pro– :..corge a m~s ra 1 ~gn ra, e che infine dell'opera d'arte cedono seguento costanti util- ~u~:h!as;:;~:aj~~~t~~:~~:~n~! ~~~p~~~n1\~Stà gli /ttribui: ni~;:.e d~:~:~::atn!~\~. piil pura ~~o~~:;1~Je 1 ~~~r;:n\e !~~~= bilità ...A takhé se èegiu 1 ~-:1:ar- • • • grafiche: dai primi album dei lare d_1tecnica, no!l è certo ll;'- Alla 1:ibreria Schwarz di via ~ll~atgubtliii~ 11 :~!d=te ~e~:: ~µ:::z- ;arr:;: 0 J:t;o~~h~~a~i~~ ~f' 1 lu~f~~~ ;~~X-:ni ~rr:ienn~:t~ tocalchi, alla televisione' quanto di un suo intervento deciso da Trist~n Sa~vage: .. rambiva– tempo abbiamo impiegato e im- nella .. realtà» assunta a pr.ete- len~a d1 ogr_i1sentimento. la pieghiamo a ..guardare,. foto- sto onde cavarne una ..verità .. pobvalenza di ogni oggetto. so– grafle? Quanti impulsi psico- offerta quasi senza mediazioni. no cose !arçiiliari al Fer rianl ~~~~~~i, ha~~~nt:vl/t~e~d tuaan~~ ~e ~~t~~~e:tts~~~~t~e ~~%g~1 ~t~hse 8 zz; 0 ~ 1 ii1~e ri~e :t.id ~:r~ à~ radice nella «carta sensibile»? (è difficile chiamarle !oto.gro~e) sempre più. signifl~ali. grazie Facile, ovvio discorso, anche sono ottenute senza obb1ettlvo. ad una tecnica preziosa ed at- f;n~;~cr°'m~een1i: ~!e~t/a:i~ ~acc~~~~da _;~:::it~~~re s~~~,~C::f! r:a1\r~~ le sfaccettature ferito alla sostanza e alla qua- te, :0mpos~Z10!11astratte, pae-, . * di GHJSEPPIJJ SCIORTINO G'. Ceracchini: "Biagio benedice Pozzo" derato un antesignano. E Ceracchini ha saputo essere all'altezza della situazione anche questa volta, con una composizione serrata ed altamente lirica. San Biagio che benedice Poz.zo Chiana dall'alto, a!fiancato da due angeli, che come distribuzione di spazi ricorda certe composizioni aretine di Piero della Fran– cesca, è l'argomento svolto da Ceracchini in circa cento metri quadrati di superficie. Santo ed angeli incombollo sulle case di una lindura schiettamente toscana, sulla cupola e sul campanile della chiesa madre che primeggiano, sugli uliveti della cam– pagna circostante che sembrano vivere in un tempo seoz.a fine. La rappresentaz.ione di Ceracchini, dal– la viva ed efficace cromia potentemente ritmata, esce appunto dall'episodico anche figurativamente: sono !orme, che respi– rano in quanto tali, figure e cose reali ma non episodiche; ogni cosa viene dalla fan– tasia dell'artista smaterializ.z.ata, diciamo pure sentita in chiave di canto, un canto in un certo senso !ermo, gregoriano. Legata a un passato glorosissimo, la pit– tura murale di Ceracchini (e presto lo ri– vedremo nella pittura da cavalletto, che indubbiamente completa la personalità artistica di questo pittore) continua e ar– ricchisce codesto passato; i problemi re– centi e recentissimi sono presenti nel di– pingere ceracchiniano, legato sl alla tra– dizione ma come proseguimento e invera– mento di essa. 1IRTISTI ITALIANI * Pag. 7 E1Uilio Sobrero * Un senso distaccato e quasi sfiorante, una tendenza naturale non cerebrale a separare il colore dall'oggetto e a farlo parlare da sè * di VITTORIO STELLA. La caTatteTi.stica che più col– pisce neUa pitturn di Emitio Sobrero, dal principio della .sua attività ad oggi, è il coloTe. Un senso di.staccato e quasi sfiorante, una tendenza natu– rale non cerebrale a separaTe il colore dallo oggetto e a far– lo parlare da sè, astrattamen-– te. Questo, fino dal 1917, pe• riodo al quale appartengono i suoi primi quadri. ln essi c'era già tutta la sua pittura. Quet– l'amore dei blu freddi, dei verdi freddi trasparenti, quel· l'accordo prezioso con gli ocra e con le terre venate d'azzurro c'era anche allora; anche quel loro alternarsi con zone legger– mente nebbiose; e quel sen.so di volante, di non statico nella definizione dei luoghi, degli oggetti, e queH'amore delle grandi penombre e della luce diffusa; e la ricerca di una intimità melanconica appena accennata che però si dtffon– de e raggiunge talvolta inten– sità acute. Bisogna consideraTe tutta la pittura di Sobrero in ragione di questa interiorità che più o meno è sempu pre– sente, anche quando essa sem– brerebbe costretta a ind!etreg– giaTe per l'esigenza di forme precise, di composizioni serTa· le, come durante il periodo det!a sua adesione al e Nove– cento •. E' utile, a questo sco– po, considerare i diseani, i df.. segni di nudo: il contorno sftt{lge alle accidentalitd; sfua– ge e si disperde pure nella .sua apparenza di definizione linea– re precisa. C'è qualcos-a di sci– volante, di eoasivo nella sua linea: che cerca appunto di sfuggiTe al reale. ' Bisog11a molto considerare i disegni dì Sobrero; servono a .spiegare molto della sua pittu· lità delle opere di Allegri ac- saggi fissati diret1amente suUal Alla galleria Pater mostra di quista uni;i pregnanza partico- carta da stampa, dopo una Jun- Dang:elo intitolata ..belthaland. lare, si la definito, quasi ur- ga opera?=-1one,al bagliore M- la ri~sa », alla San Fedele Aldo ge11te: si piega utilmente a un mineo di una sorgente lumi- Calvi presentato da Gior~io invito preciso, al quale diffl- nosa. Di ogni soggetto - dire- Galli. da Barbaroux mostra di dlmente sapremmo sottrarci. mo con Marco Valsecchi, che « autobiopittura (sensazioni di Le fotografie di Allegri in!atti ha dettato una nitida prefazione cose viste e vissute,. di Giusep- 11on sono tantJ il risultato di alla mostra - "'l'autore ha sa- pe Spinito. alJa galleria del– una straordinaria abillth tee- puto cogliere il momento in- l'Ariete. infine. due pittori fran– nica aJ. servizio di gusto raffi- tenso, l'attimo sorprendente del- cesi.. Claude Venard e Jean - nato sotto il segno di un'ecce- la più segreta e reale esistenza. M-ane Ca!mettes a proposito dei zlonale .. fortuna,. (fortuna che Che non è evidentemente fatta quali. nella prefazione dedicata in altri casi può' sempre esser~ soltanto di luci e ombre e:a LloneUo Venturi. Waldemar 1 aiutata in un onesto trichage) ritmi: ma anche di quel segreto 1 George, parafrasando 11 ce– qu,anto piuttosto il frutto di palpito che rivela, !olgorandola, lebre telegramma dei Goncourt A Pozzo Chiana, in quel di Arezzo, un'altra piaga dell'ultima guerra è stata sanata: la chiesa madre, dedicata a San Biagio, che era stata distrutta dai tede– schi, grazie anche all'amoroso e_valido in– teressamento di Monsignor Cardini, è stata ricostruita; più bella e più grande della preesistente. Il luogo dove Ceracchini è nato ha vo– luto commettere all'artista ormai giunto alla sua piena maturità e alla fama una opera di vasto impegno e di largo respiro; e Ceracch.ini ha saputo rispondere da par suo, profondendo nell'affresco dedicato a San Biagio le possibilità e le risorse della sua ade delicata e vigorosa nello stesso tempo. ra; e la sua personali.tà non E. Sobrero: "Una. chiesa. di Roma" ne Tiesce meno definita. Anche ~~n·~:~J~n~nin;~~:!~:1:s;;~!= ron~~a~=.ri~!~z~e~·gb~i; ~s:e:~!!~i~~Y,_~li!ff!r~:s...Cuhl;m!et;:~ S!vo li~e~ e al tempo stesso che d'anima, di sentimento e m2_rt ...... r1goros1ss1mo:un processo iden- di fantasia: e l'una rincalza e LUCIANO BUDIGNA . Ad affrescare il catino delPabside è stalo chiamato Gisberto Ceracchini, che degli attuali prodromi d'una rinascita del– l'arte religiosa, viene ormai da tutti censi~ GIUSEPPE SCIORTINO in essi egli è un astratto, Nei quella daUa. quale dipende tut- nelle quali si ha l'impressione diseg,1.i che oag, possono es.se· ta la sua arte. PeT esempio peT di un solido, rotondo .sostegno re chtamati • novecenteschi •· la. quale le architetture che che riposa sul suolo, il tronco In essi c'è qualco.sa che sfur,ge egli ritrae, private di tutti i e d'una vasta nebbia colorat~ alla• forma•: alla forma, ctoè, loro dettagli, si dissolvono in che lo sormonta Ben pochi prt– materialmente pTesa: Non alla nebbia ed in ~enombra,., di cui tori di questo· primo mez=o ,_ _____________________________ J forma del suo spirito che è Jt'~::tosu7l~~n1~~~e~~: ~11;~;rt~ .secolo hanno più 1 di que.sto ~~beT~onJf~e!ta~o c!leoò~fe, d~~!~ ;~!f:;i;'a,mtd:~~:o s:oa!:~~~;z~ vbUa ferme, talvolta votanti rtfaTe ti reale nella loro fant~- ~~:;t at;~:r~:;~~e c~:~zi~~it:el ti:T:e:re~~io~t 0 ~ ,f.~!n~ 0 ; 0 ,:!: le quali quasi nulta rimane to con minore estbtztone. dello sp1mto reale. Costruzioni vrrroruo STELLA * Gorky, Sass;,_,Quilici Buzzacchi, Mastrocinque, Franchioa, Spinosa, Sangiorgio, Biggi * di LOllENZA. TllUOCBI Dob_b~o esse1:e b•·a 1 1 ali::i Usti europei tra i quali il no- dopo la Llberazione, parecchi cresciuto all'ombra di quella galle~ia deU'~behsco che ha stl'O A!ro. può divenire in ma- suoi .tttegglarnenU d1 polemictt, f-ortezza, avervi Abitato, e nel– allest1to una interessante mo- no a dei volenterosi. ma non che si a!!acciano e in parte lo stesso t.cm, po aver lavorato stra _di quadri e ~ •1di.se~ ni cii maturi giovani la più Lriste s.i concludono nel quadro dc- ::i smantellarla; cosl che della Arsl~de Gor~y; d1f~tt1, ~ehb.e--e stanca accademia di insigni- gli « operai ungheresi» in blu, sua pittura OI\9.coptano e val– n~ 11 pubblico 1ta)i?no _abb:a fìcanti scarabocchi. Proprio - l'ultimo quadro dcll'antolo- gono sopratutto ce:te punte già avut.o un fugg1t1vo 1n~on- ~utentlci artisti come Gorky ci gla p.resentata all'Aureliana - po_J~miche, critiche, d1ssolvL tro con 11Go7ky, in occasione insegnano che è !orse più di!- ohe porta la data del 1957. tnci. della ~XV Biennale del 19~0. ficile esprimere la . propria La selezionata antolog;ia, che -o- ~ la p:r,1mavolta -::he Pa luog~ realtà di quella del mondo e- comprende opere dal '30 ad Ad una verde Roma, rinrre- ln Europa una personale d1 steriore. oggi. mal,e:rado qualche inevi- scala da rugiadosi ze!iri più questo artista tra I più noti -o- labile lacuna, permette un che corrosa da arsi scirocchi. d'America e, sopratutto, tra i Aligi Sassu figlio adottivo buon excursus nel noto mondo è inspirata 1·armonlosa perso– maggiormente ricchi dl m- m,a prediletto' di Milano non di Sassu. Un mondo, come nb- nale di 1\1.iml Quilici Buzzac– fluen2:e nel campo dell'artt! aveva mai esposto a Ro~. E biamo detto, letterario. mal- chi alla Galleria Macchia. Rl– non figurativa. per questo ,prbnissimo e tardi- grado l'attaccamento dimostra- lroviamo in questi alberati Nato a Hayotz D:.::ore pres- vo Incontro ha scelto Ja galle- lo dal pitto.re ad una cronaca paesaggi del Tevere, in que– S? Tìflis in Ar1;1enia, Wosta- ria dell'Aureliana, ove la luce n~a!}a, e for,se sareb~e me- ste autunnali vedute di Mon– nig Adonyan, s1 tras!eri ne- romana attutita dall'omibroso gho due ad tel0 scenario. do- te Mario. il colore •umido•· gli Stati Uniti, ove ussur.se il androni?, giunge ad illumina- ve odore di cipria e di pol- espresivo e «suggestivo" de- nome di Arshile Gorky.' Conti- re con fedeltà la sua inver- veri (dei çatr~ e dei tabarins, gli antichi ferraresi e del pri- Gastone Biggt: "Dcp·uslzione •· ~:t~~ e"g~J~~vd\i;k ~ 1:fig~:gu~ ~~~d~ .. i~~~~ta pe~~:~ ~u:ll~ d«aG~aro~.'Jtar~~~on~:~: ~:a DeerJ:~is. f~t~atss~::!~ 1 i: ge_tt_icom_ponevano del. sem- s.aldato .. Il mezz?·. assa! più mentre di tutt'altra qualità gli insegnamenti .:ii Picasso, da Milena Milani, Carrieri, Si- non proprto ad andare d'ac- volontaria quanlo lnevltabile, ~li\\ segni, spesso ancfia c_a-a.ramamttco .e dovizioso di qua- appar~ la real~à del ,fiorentino Leger e Braque; ma, verso il nisgalli e da altre persone che corda -almeno a succedersi e nella .. padana ... Miml Qu!Jici. sua .· fo~au ~a poch , bnl- lttà espre:-s1ve. pe(metle al!O Farulh (Galleria del! Incontro) '40, fu tra i primissimi giova- se conservano l'anonimo per a~ ~ternarsi con spettacolare Dal lavoro pazlenle e (orte lanti I colori. i::o~.p~ssata da_lle scultore d1 esplorare lo spazio ~he ha saputo far t.e.sor? dello ni pittori americani che re- noi senz'altro non lo CQOSer-vitalità. Ma questa cronaca, della silografia, coltivato per picc~ e sup~rf1c1 dei.• v~sso1 ». con 11.bero abbandono. Ma 1nseg_nament? del p1.u v1gor~so spinsero Ja tradiz.ìone cubista vano per il pittore, il quale da c-h~ talora seppe scaldarsi al anni con successo. la Quilicl al più. ampi pannelh dei e pa- Franchma che. è. temperamento Rosai e ~e~ mot1v1 ma~g1or• per iniziare un astrattismo ro- anni sembra in'Vece voler dare « fiato ~ente» .e meno ar- è passata al colore. In un pri- raventi » e .~parafuoco•, ~E'- luc~d_a1;1entehnco, non f_orzamente v9:hd1 del ne? rea)1s~o, mantico d~ forma libera e un nome alle persone e ai dente « aella stona,. e chè ta- 0 tem f p r da ha ammnevolmente arr1c- artiflctalmente l'espress1one per forgrnr uno stile già m– !antasioSa permea~o i auto- luoghi di Milano come per far- l'altra riusci a creare una nuo- m otto po,tt orse! etro/mpe~~ chilo_ questa tecnica fino a naturale del nuovo mezzo, nè con[ondibile, di virile grav1- matismo ;urreale e di simbo- ne una ...capitale mora.le ,.,. del- ,~,a. icono~fia della vita quo- ftd: e :i.:c1~~e f~palcat~a ~i- raggiungere un grado d~ as- cede ~ facili complicazlo11i tà. Notjam? i.nfine al ~inci~ li evpcativi spesso oscuramen- la sua. ,pittura e delle sue bat- ti~1ana dt una groSGa provin- egnat· 1 ta ol f sohpa maestria. E vogllamo fantastiche e surreali, come (! Gaston_e B1gg1, uno dei set te personali. E in quest'arte taglie ideali. Sarà bene ricor- Cla .metropolizzata.si !in? e_d :mpet~~~ : ~~~._ 8 v(rà~z;en~ subito ch.iarire .che mei:itre i fin troppo di moda tra molti giovani pitto r 1 dell'attivo introspettiva in cui ,-t fondono dare che le tappe della pittura aderire ed a esp.nmere il cli- tiamo t tti u~ quadro e- Po!lock. 1 Math1eu ed I loro « lavoratori in metallo»; egli • Gruppo 56,. con le sue ultl- 1 moduli dì' Klee. Kandinsky di Sas~u. pe~ino _que~e. più ma dell~ !1ostra ~erv?sa ed ~- spressi%:i~t/ e barocco intito- numerosi .. seg1;1aci. - ov~ia~ impone infatti i volumi nello me tele, tra' cui spicca per e Mirò, Gorky seguitò, rag- le~tera.rie e mtellettuahstiche. ce~ ci_v11tà,eb~ il mer~to, lato, ci are .. Don Gre orio ,., ment: piu P 1 ~ton ~ qumd1 spazio senza complac1ment1, impegno com ositivo i • Pro-- giungendo talora punti di vera comcldono con le tappe più oggi facilmente ptù valut.abile, s osto PIia ·vi Q adrl g ft\ ) maggiormente tn pericolo nel- altraverso puri ritmi architet- r h. d t p poesia, fino al 1948, allorchè, sofl~te e pagate. della _sua vi- cli cont_ribuire alla _distntz.ione ~J l'ar~ista capt que!n~o~~ la vee_mente e ".ortico:-a fore- tonici. L'ària diventa cosl ele- ug 1 ", e ~ la . ortonovo A– oppresso da ~n male inguari• ta: il <:aree.re.e il confi:!o ~u- della vistosa e frag~e fortez~ un po' esteriore di concitata e sta dei .loro pun segni -, so- mento positivo. da plasmare. ~edeo ~ugg1ero_ In una ar~o– bil~, pose tragicamente fine al- r~te 11. faSC!Sm?, 1~ nbelho- noveceJ?ksca. Il merito vero di immaginosa rosa non era no mosst da volontà di espres- e circonda. racchiude e con- mca serie di .:hiare e be11 1m- la propria vita. nt degli anni dt Corrente; e. Sassu e dunque questo: essere per lei e eh: so·l~ altraverso n~ e da ~omplessl problemi clud~ l'oggelto che. a sua voi- postate scene Come in molti surrealisti a- l'abreviazione tonale avrebbe d_iauton:iatismo, Leda ~astro- ta. e tutto aperto a riceverla LORENZA TRUCCHI stratti, ritroviamo in Gorky e potuto valorizzare e neulrallz- cinque s1 salva _daqualsiasi ac- e a qualificarla. «Ferro e forse proprio in lui più fatai- zare un disegno puntuale e cademlsmo rimanendo nel fuoco• violento ed equilibrato mente che in qualsiasi altro, d'escrittivo e sopratutto. n- ca"!po ?ella decor~zione. I (c'è nel nostro aggiornato e ~01~:':t: eg;~;~en~~~-i~i~r:~~; ~r:u:r~e~~ri:ot~~fo i\~~nz;~~~ ~~t ;,ttti n~r;prJi ~~1;!'ar~~~ =t~ur!~i~!:~qif1~~~~~ed;;r!a~~~ ne di una tormentata e contur- bene a lungo sopita. mente . o mvolontariamente gna Grecia) e .. Giano,. cosl bante personalità che assai Le ultime. sintetiche e lil'i· automatico e casua.le nelle ul- fremente e solido nei saet- giu!rtamente André Breton de- che visioni tiberine di Mimi time. opere dell'_arttst~. forma- tanti contorni e nella inattesa fini, fin dal '45,. e selV'll.ggla e Quilici, testimoniano appunto lo n_o .sia el_ab?ra.t1 e ptac:volis- angolazione delle linee, sono La rassegna lucana diretta da tenera•· Tuttavia Gorky, pur esatto connubio oltenuto dal- sim.i gr~vigh d1 cOlore. sta une: sculture di prim'ordine che Zitarosa, nel suo numero di e_spri~endo con esl;lberante .e la pittrice tra il suo riscoper- serie dt nuove .rorme :11entah pongon? definiti_vame1:te _il novembre - dicembre s 1 apre tirannie.a . fedeltà 11 proprio to impulso evocativo, af!idato ber: fus~ con gh sfondi. anche Fra_n7hma tra g\l artisti più con l'editoriale ..Problemi mondo rntuno e scavando _spie- ad un colore sempre pili ra!- essi abil~ente preparati.. validi. d'oggi,,.: seguono i Quaderni tatar_nente n:I . subcosciente, rinato. meditato e musicale e u.n pencolo. forse la .mevl- -o-- lucani: Nicola Cilenti (Lucera fuon da quals1as1 rapporto con l'originario impulso organiz- labile caduta. sarebbe ti ve- tl . . la natura (qui ci si occup-1 zalivo lasciato al dise no Al ler fare dei quadri con que- Questa settimana molte altre e suo convitto al tem_po d1 so~o dell'essenza fisica e ~eta• gran capitolo e mora~di~no • sto e pollockismo,. ln~elligente- ~~stre, al.lesti_te nelle tl'entn e G_amba:ale), P~squale di _Sta- fisi7a dell'uomo)! no~ vien~ di una fisica e mentale subii· ment~ monda~o; ma la Ma- p1u gallerie d1 Roma. sarebbe- s1 ~C~s1 e. np~esa re.!1giosa ma1 meno alla sintassi presti• azione d lla realtà I Q ._ strocinque evtta con saggez- ro, quale per un verso quale n!!ll ammo dt Gmstmo Fortu- giosa e sapiente dei colori e lic1 ci !embra ~ggfung~:e za l'opera di pura pittura ed per l'altro, meritevoli di eSS€re nato), N1ccolò Ramagli (Paesi del segno: Si. gu!rdino at~en- dunque una frase personale del i suoi luna.-park di_ colori. i r~censite con ~ma certa am- e figure dì Lucania), Saverio tamen_te I p1cc?h e prez1os1 tutto felice e persuasiva. suoi funghi ~to1:1-!c1,le sue p1ezza. L? spazi?, davvero ti· La Sorsa (La famiglia di Basi- quadn, formati da amorfe barocche nubi rimangono un ranno. c1 costringe invece a licata sulla fine del dominio macchie di colore, da chiazze ---0- divertimento di buon livello, limitarci a brevissimi e ina- borbomco) Nando Palleggiano organiche e da segni, volute e Leda Mastrocìnque ha pro• anche se potrebbero dare più deguatl cenni di cronaca. Se- (Michele Ted Sal t girigori da leggersi come ceduto per gradi nella sua di una lezione. strettamente gnaliamo perciò. innanzi tut- D' G. ) e~o ~d ;a o~e criptogramm.i, e si _v':(ir~ che attività decorativa eà artisti- tecnica. a qualche pretenzio- to. la selezionata raccolta di ~la 1 f~~~èo ' av ~ at~~ per quanto lontan1ss1m1 dal ca. Ed ecco che la creatrice so cultore della bella materia. opere di Lorenzo Vianl. pre- 11 ~empre . s.ole. ), distaccato e lucido "divertisse- dei più spiritosi • colleges • sentata con la consueta cu,a. Nuove :seg_eSi .e punti d~ vista ment" di certa arte decorativa mondani del dopoguera e dei -o- dalla Galleria e La Bussola•: con arhcph di G. R. Zitarosa - in ogni linea, in ogni pen- più originali o: vasoi "· è di- Con l'odierna personale alla si noti, tra gli altri pezzi ta- (Francesco De Sanctis e Na- nellata di Gorky c'è una par- ventata pittrice. Le n·umel><JSe Seiecta, Nino Franchina dà luni dei quali assai cel~bri. poli) e 'dì Franco Galdenzi. Le tecipe e disperata emozione -. opere che Leda ha raccolto prova di aver risolto con una « Le barche-. del 1905.una stu-' Pagine di poesia e le Recen- essi so~o sempre so~retti. e af- alla Schneider non sono per- serietà di cui è bene prendere penda sintesi poetica dell'i1l- sioni completano J'ir,tere.,santt f~ancah da una tecnica di alto ciò il frutto di una inattesa e subito atto. molti dei proble- !ora ventitreenne pittore, al- fascicolo (vi collaborano Elio llvello. . . sconcertante metamor!osi, ma ml formali che lo impegnava- lievo di Fatton all'Accademi-:i Morlino. Piercarlo Jorio Ne- Q~est'arte mtrospetuva e na- Io sviluppo di una !ormula :1p- no da qualche anno e di esser- di Firenze. Ecco po-i alla Ali- store Caggiano Geppo Tede- ta m Europa", ma • prolun- profondila con rigorosa te- si ormai incamminato per una bert, Domenico Spinosa certo h' Mar· T f 11. M • M gatasi " negli Stati Uniti. ove nacia. strada già piena di risultati e uno dei pittori maggiormente se :;, 1 A 10 _ru e l, aria a- costituisce oggi uno dei modi Seguendo tra i primi o forse ricca di promesse. Dopo le co- sensibili - ed aggiornati di net _' .ntomo Quaremba con più seguiti del non-figurativo addirittura per prima in Ita- struzioni in metalli elastici e Napoli dalle immagini me- poes:e _inedite, ~entre_ le r~- (accanto a Gonky v,anno ricor- lia, la tecnica di Pollock, la materie plastiche dalle levigate ditate, composte con raffina- cens1001 per libri di Marto dati Lawrence Kupferman, Mastrocinque incominciò nel suPerficl, a piani e curve chi:' tissima tavolozza, ed al Van- Apollon10. Francesco Sapori. Baziotes. Max Weber. e. seb- '50 a decorare i suoi «vRs"oi .. si fronteggiano ed intersecano taggio un altro napoletano, Gmo Rossetti. Luisa Baroni, bene più naiuralistico. lo stes- lasciando scorrere sulla ~u- spesso ravvivati con colori ~- questo vivace e un po' folclo- Giulio Stolfl e di altri hanno so Arthur Dove) e che ha In- perflcie piana il colore liqui- lementari. Franchina ha ora ristico nell'irruento realismo le firme di Zitarosa. Zampano fluenzato di rincalzo molti ar- Gastone Biggi: "Crooltlssione" do dall',alto. Agli inizi questi adottato il met-allo battuto e meridionale ,il San Giorgio, Caggiano, Catarinella é Rossi)'. Sommari.o di « Aspetti letterari » * Valery Larba (Continua da pJLg. 1) situazione finanziaria egli dunque potè dare ai pro– pri interessi spirituali una eccezionale apertura di orizz.onte, e dimostrare nella forma più degna e più alta qual uso sa fare lo spirito della su~ lìbertà. Larbaud è, come noto, l'autore di e Barnabooth •, l'opera poetica che più gli diede fama, compren– dente i tarnosi borborigmi, ed Europa; di e Fermina Ma. rqu.ez ", J.ungo racconta e breve romanzo In cui vive e con una verità impressionante, un gruppo di ragazzi e di giovinetti, allievi di uno di quei famosi collegi nei dintorni di Parigi, la cui fondazione ri– sale al XVIII secolo e che ora chiudono ad uno ad uno i, loro battenti, o si trasformano. E' un curioso piccolo mondo cosmopolita, dominato dalla incante– vole figura di una giovanissima colombiana. so'rella di uno degli allievi. Ed è il romanzo di tutta la nostra adolescenza, con le sue grandi passioni che non. av~·anno conclusione, i suoi ingenui sogn\ di gloria, 11 suo fervore, la sua tene:;rezzo ed i suoi sconosciuti dolori :t. A questo racconto, pubblicato nel 1911. fece se– guito « Enfantines 11, edito, dopo una lunga gesta– zione, nel 1918: deliziosa galleria di giovfnette da collegio Internazionale dove, come in e Fermina Marquez •• la sostanza dtlla narrazione è rappre– sentata da una sottile indagine psicologica che fa d~ tan_to In tanto ~ sa.re al c'Temps -perdu "· lad– dc_,ve 11 racconto attiene all'oscura, complicata. tM– btda anima degli adolescenti, incoraggiando gli amanti di parallelismi a qualche ricerca di affinità del genio di Proust col grande ingegno di Larbaud. Il ciclo narrativo si chiude con e Amants, heu– reux a.mants... •• tre racconti lunghi pubblicati nel 1923, dei quali Bea .11.té , mon beau souci è una meraviglia, la gemma dell'opera. e dove l'unità compositiva, lo studio dei caratteri la iridescente ed arpeggiata espressione del sendmento amoroso dei personaggi, conquidono irresistibilmente il let– tore (M.me Eliz.abeth de Gramont assicura di aver udito un giorno al cinema, mentre una sua vicina appr~fittava dell'intervallo di luce per incipriarsi, un giovane mormorarle: Beauté, man beau souci. e la vicina rispondergli: Amants, heureu.x amants! Prova che Larbaud era più letto di quanto egli stesso non credesse). Oltre che poet;, oltre che narratore Larbaud fu anche un eccellente saggista,· e lo dimostra in quattro volumi dai titoli così suggestivi ed originali come e Ja .u.ne bleu bta.nc •• « Au.x cou.leu.rs de Rome •• « Technique "• • Sous i•tnvoca.tion de Satnt-Jerome 11 nei quali profuse la sua sbalorditiva culh.1:ra che no~ c?nosce confini, sia~o essi dello spazio o del' tempo, e a1 quali vanno aggiunti due superbi volumi di oritlca letter~ria: • Ce vice impunt ta lecture ,.: Oomaine a.ngla.tS, Oomatne français, editi rispettivamente nel 1925 e nel 1941, e impeccabì11i traduzioni da autori in– glesi, americani, spagnoli. ~ei_ s~ggi. egli e_segui, sul piano letterario, le vanaz1oni ?e1 grandi temi· della sua poesia e della sua. 1~arrativa.- che sono, a loro volta, l'espressione arh_st1ca degh .elementi costitutivi della sua perso– nahtà: u~~nes1mo,. epicureismo, cosmopolitismo Un cosmopoht1smo ~m generis poichè Larbaud. come fu ~sa~tame:1te nl_eva.to, voll~ essere, volta per vol– ~a, 1taltano m Ital_ia, mglese m Inghilterra, spa):!:nolo m Spagna, pur rimanendo essenzialmente francese Quanto all'Italia, diremmo che, dopo Sthendal. ;1essun francese conobbe cosi ptofondamente e così mtensamen_te amò il nostro Paese e gli italiani come ~arbaud; _11quale, formatosi sui classici latini. e ~n ~odo speciale su Ovidio e Catullo per elettiva affim tà, era padrone della nostra lingua e della n.os ~ra le.tter~tura. a :5egno di rilevare, a noi mede. !~~~~sscci~-ii~n antichi poco noti e scrittori moderni Più del suo ste~so eroe Barnabooth. e stato Lar– baud la figura del grande europeo. punto d'interse– zione di tutte le civiltà del più antico continente. RENATO MOCCI

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