la Fiera Letteraria - XI - n. 52 - 30 dicembre 1956

Pag. 6 Rassegna di filosofia (Continua ~ po... 4) mancanza di buona lede, ma !ignità, bltottismo, intollerar,, z:a. ~ra è ovvio cbc non biso– gna imputare questi vizi -ai nostri avversari per il sempli• ce fatto che sono nostri avver, E ari; e si deve rendere onore ad ognl persona, qualunque sia l'idea da e-.ssa abbrlacciata. che sa riconoscere ed apprezzare con lealtà ed onestà i propri avversari, e le opùrioni da que• sti professate, e che nulla e..sa– i:era di quanto può loro recar danno e nulla nasconde di quanto può loro giovare. Que,.. sta è l'autentica moralità della discussione pubblica•. VERSIONI da Jirnenez * ADOLESCENZA Là, sul balcone, un istante rimanemmo noi due solL E da quel dol'ce mattino si legarono i nostri cuori. - Ii paesaggio sonnolento si assopiva in tinte vaghe sotto il cielo grigio e rosa del crepuscolo autunnale. - Dissi che l'avrei baciata; serena rivolse al suolo gli occhi e mi porse la come chi perde un tesoro. - Cadevano foglie morte nel giardi.no silenz.ioso e nell'aria ancora errava •in profumo di eliotropio. Lei non osava guardarmi... guanc..ia LA FIERA LETTER'A'RJ:A' LETTERA. DA.L DESERTO ì\UOVO Sollo un sole d'aga..to. un pomeriggio d'ottobre, sono an– dato a trornre il romanziere spagnolo Ram6o Sender. il quale vive, come molti dei pro– fessori, a due pa..ssi dall'Un.i– versità, nel quartiere residen– ziale, ohe col verde delle sie– pi e degli afoeri disposli in– torno alle piccole case a un piano tenta di arginare e in– gannare il deserto eh da Oini parte assedia Albuquerque. Nella lotta tra la vita ch'i– lizuita e il de.serto. qul è que– sto che vince. Si sente la su.i grande mano di polvere pe– netrare uel cuore della città e invadere i ri!Ucgi degli uoini– ni Quando il ven o sof!is. un velo r 1de indsmili le mon– ta,gm, -vicinissime. una sab– bia africana s"abbatte con tu– ria sulle opere dell'uomo. Si ha l'impressione che ogni mat– tina Ja città deoba e,;sere strap– pala all'a,•ido nemico che di notte ha guada~ato terreno; e si pensa che, se per pochi giorni tutti gli abitanti l'ab– l)andonassero, Albuque,:que $pa– rirebbe sotto il mare delle du– ne e dovrenwno cercare le 6Ue ve,t.L:gl::a. come si cercano i resti delle a•Jliche civiltà se– polte. * BamOn Se der Joscrittore di ''Cronaca dell'alba,, * di FRA l/CESCO dizioni e i costumi del popolo rimasti ,di stessi. il durare della confessione cattolica. A un terzo livello - non i sa se più profondo. e in certo modo fuori del le<r\J)O- re– siste. sia pure in decadenza, la cultura india che ,·ide sor– gere l'architettura coloniale e le chiese di stile pueblo, e che sopp<>rta oggi. con una remota tnditferenza, la curiosità turi– s ìca TE.I.TORI tre commenta co.n fUD&reua: ,< Ciascuna mano. in uno ~te5- so corpo. brandisce il martello che schiaccia l 'alt.ra ,..,_ E' tro~ po. da questo de3erto. chiede– re che f[li • pa,_.(Iloli di bu a ,·olontà si $!orzino. e R:1-imo puro, di comporre la tremen– de lite che li dissangua? ~IESSICO mhr 19.'56 Bonsanti di Virdia (CootJnu1 da pag. 3) nazioni pre e post-belliche - a talune tonti Uluminlsttchc (tultavin l'illuminismo di Let– teratura ci appare sempre più di inclinazione croclam, e pecie negli ultimi tempt di osservanza crocinna sempre più stretta. laddove quello di Solario si apriva erso dirc– z.ioni r rlccrchc- rigorose sul piano della scelta, ma toper: e tuttavia su quello del:L sco– perta di un'Eu.ropa moderna, anche al di !uo:·i dt sche.,.,l prestabiliti). ma ll disco:so c1 porwrcbbe assai -più in là dt quanto non esiga :·impe~no cronachistico e rec?ns~rio <!i questa nota. D'altrnnd~ u::o scrittore come Bonsenlj r.on può essere mai estraniato dal contesto di una cultura. ,, al– meno di un gusto t! dt una civiltà letterario. tanto più, poi. che I cavalli d, brottzo non possono in elcun modo essere letti senza riferimen– ti a una ituazionc letteraria La ricerca morale dt Bon- I!' liberalesimo di Stuart Mili abbraccia quindi tutta 1a personalità umana, in quello che essa ba dt propriamente personale, convincimenti, opi– nioni, stati d'animo; qui, do– ve la coscienza individuale si forma e si esprime, a nessu– no è riconosciuto dirilto di in.. tervenire. Ma la vita associata degli uomini comporta un com, plesso di relazioni che non può essere esaurito nel gioco di una libera polemica tra fedi e ideologie diverse. Stuart MilJ è stato uno dei primi, fra i teorie, del liberalesimo, a com– prendere e a far proprie I• esigenze che le teorie demo– cratiche, e il socialismo anzi– tutto. venivano prospettando. A tale riguardo, anzi, il suo pensirro maturò man mano, sotto la suggestione degli scrit, ti di Saint-Simon, Proudbon e Fourler. Il l\'!ill oomprese che un criterio liberale in as– soluto, anche in politica e in economia, avrebbe portato co– me logica conseguenza a un asservimento degli uni agli al• tri, perchè la disponibilità smo– data dei beni è •~rada a di· sporre del potere e, in ultima, delle coscienze. Proprio per rendere concreto il suo libera– lesimo, accettò quindi alcune ar)?omentazioni tipiche del pensiero democratico, e ancor di più del pensiero socialisti, co; e condannò il diritto illi• mitato di proprietà e di suc– cessione, perché gli uomini r1 più possibile rimanessero vici– ni alla uguaglianza originaria. Ancora nei e Principi di eco– nomia politica• si legge: •Que– sta migliore distribuzione del– la proprietà si raggiunge gra– zie all'effetto congiunto della prudenza e della frugalità de– ,:tli individui, e di un sistema di legislazione che favorisca J'eguaglian;a delle fortune, fin dove questa sia compatibi- • Ora - le dissi - ci amiamo• Lacrime lente discesero dai suoi occh! melanconici. * IDILLIO Questo vasto paese. conqul– -;tato cent'anni fa ai messicani che sentono ancora la ferita della sua perdita, è abitato da uomini apparteneuti a t.re raz– ze differenti: la nordamerica– na. la nuovomessicana e l"in– dia. 1n tali razze - lontaue dal fondersi, e forse dal de– siderarlo - credetti dapprima di rkono.!Cere un'immogine vi– ,·ente della crudele visione dt Brave New World. in cul Hm<– ley profetizza l'av,vento di tre 5pecie umane incomunicanti. alfa. beta e gamma, alle quali sono a.f!Jdeti nella società tu– tura i compiti d llA direzio– ne intellettuale. organizzazione tecnica ed esecuzione materia– le. .Ma è più giusto !orse dire che il Nuovo Messico - cam– po d'osservazione privilegiato, la cui .reeltà non deve dit!e– rire gran che da quella che o.ffrirono i territori del tar– do impero romano. al tempo della confusione delle raz.ze e delle lingue da cui nacque Ja Europa - vanta 0,11gi. esem,pio raro se non unico. tre diverse culture che convl.vono, Sotto la nuova e ~ragile -veste del tec– nicismo e del p,r<!$mat!m,o oor– damericani. si a'Vverte, ancora uguale a se ste,;so. l'antico or– ganismo messicano, della cui robusta sopravvivenza danno testimonianza la Jln,gua .spo– gnola. comunemente parlata benché alquanto corrotta de.ila 111 questo contin nte demo– cratico (!in troppo, per l'eu– ropeo abituato a riconoscere nella vita seale di valori e ge– rarehic culturali) suole acca• dere che gll uomini, llb<>ri dai pregiudizi della nostra diffi– cile ~ radizione. scel..g:ano con intelligenza e intuito le per– sone adatte. Alle Uni\•ersità sono spe,;so chiamati scrittori non accademici. ma che per 1a forza e l' :ntere,;se del loro m ssaggio si crede siano in grado di insegnare ai 1tiovani. A Ram6n Sender - il quale colJab<>ra come critico ad au– torevoli riviste nord e sud– americane e ha 3eritto saggi su alcuni dei maggiori narra– tori epa,gnoli di questo secolo, ma è e.ssen'ZlaJmente un ro– man:tiere - è stata offerta una cat edra di letteratura spagno– la presso l'Unh•ersità del Nuo– vo Messìco. Qui egli vive or– mai da vari anni. La sue sto– ria è quella di cc-Hinaia di in– tellettuali spagnoli, esuli ,,o. lonteri alla !ine della guerra cl,·ile. Anni di speranze e di amarezze trascorsi a !Parigi e m Messico; poi gli Stati Uniti Questo ara.go.ne ,;e perduto, ma non troppo, in un mondo nuo– ,·o t' nell'csseMa straniero, non ha mai cessato di vivere in Spagna. Ha iJ'l'vcntalo, per giu– sti.ficere il suo vag~dagglo tre le belle e ca•e immagini poeliche della terra natale, un corso ,•he s, chiama Geografia lirica della Spagna; la sua casa trabocca di vtioni castigliane. levantine. andaluse: San J.s.i. dro di Le . l'acquedotto di Segovia. la ca tedrale di San– tiago de Compostela. e w, poz– zo di Huesca. una strada di Teruel. una bodega di Jcrez. sono allusioni co....qonti a un paese dal quale l'anima non ha erni,grato. Le due , aste stan– ze invase dal libr1. doYe la comodità si allea all'assenza della decorazione superflua, ecbq;,giano della musica di centinaia di dischi. che se van– no del canto gr1>goriano a Bach, più spc.sso :ranno riru are le semplici canzoni gaglieghe, ca– talane. nelle qua i «;i esprime con candore e pathos lirico l'anima popolare spagnola. Una grande carta delle penisole ibe– rica, che copre un'intera ,pa– rete. è u:i'altra testimonianza di questa fedeltà incorrotta. [,a condizione degli emigrati spagnoli drammatica e diffi– cile. in un mondo d! com-pro– messi a volte necess.ari I più intendono resistere. a vent'an– ni di distanza dalla (ine della loro guerra, oulle posizio,u alle quali allora i!urono costretti Qualcuno tutta,via osa parlare di uo superamento del duali– smo. ,per una Spagna che Gia madre d1 tutti gli sp~ol!: è di ieri (numero di mano-aprile dei Cuodernos editi a iParigi. 011gano del Congresso per la Ubertà della cultura che cac– coglie idea!.mcnte tutti gli esi– liati sotto le sua bandiera) un corag,gioso appello di Américo Castro, che ha ,u.scitato rispo– ste e polemiche: ~ on rni adatto alla realtà di una Spa– gna em4frata o m1oranda; - in queste fatale polemica eirU vede lo S'\'Cnturato simbolo del– la storia spagnola - chiedo una Spagna mon,nda 1n se stc,.a. casa e focolare ct>c lut– ti possano abitare •. E più ol- Ram6n Seodcr è dotato di un !ascino personale. non in– !requente tra i «latini'>, che gli americani av•vertono. ed è uomo di <:ultura e di vaste cu– riosità Il suo amore ju lette– r3hJ.ra va. com ~è ne turale. ai testi sacri delle lettere spa– gnole: il C1d, il Romancero. Lope. Cen•ante$. Quevedo; tra i moderni. ad Antonio Macha– do. Valle•lnclàn e Lorca. Dcl romanzo co.nteJl\POranco fapano– americano, mi dice di apprez– zare "'quei quattro o cinque,.~ che sono Azuela, Rivera. G<ù– legos, Giiiraldes. i pila.,trl del– la narrativa nell'Ani.erica ~pa– gnola: ad e,-,;i aggiu, ·1.ge l'in– quietante Arévalo MarU:1ez. in– ventore. -con L'uomo che .!tni– hrava un cavallo. del sa,gpo psico-zoolo~ico. Ammira la U– rica di quei paesi, che m que– sto secolo ha avuto una voce spesso alta e •~esti-va: coin– cidiamo nelle predile:noni: Ve– Iarde. Carrera Andrade. Ga– briele Mistral. •oprattutlo Cé– sar Vallejo. Non ama .Neruda. e la r1. rva è si,gni1icativa Ama i russi, Gogol. TolGtol. Dostoiev– ski. e« ,, 'Legge molto i fran– cesi, e tra i mode,rni appreua Malr.,ux e Gira<loux; ma Stend– hal. F!aub<'rt e Balzac. nell'edi– zione della P(rrnde, dominano 1e Ci!(" d~i libri De ~sta Proust. e posso dire di ~on a,·er [or– se :mcora ineontrato uno spa– gnolo eh<> tolleri gli incnnte– s1mi òell'c uomo .nella stanza di •~h<'ro .._ Sicuro il giudi– zio su)?li •merlcani: Jro tutti stima Feulkner Mi chiede, tre gli itali•ni, di iPapini t di Ma- lapart.-: è rimasto impreS-'<ÌO· nato dalla lt'ttura di un rac– conto di Buzza:i, che t r o,, a «-.:uperiorc a Kafka"· E' un buon dilettante di pitture; mol– ti suoi quadri. di e--•idcnte ispi– raz..ione surrealista, coprono le paretl della ca$a e ,·i intro– ducono un sentimento allusivo e misterioso. antl si dirige in essa alla scoperta di due mondi. quello della giovane signora Maria Antonietta in una Venezia modernamente e borghesa– mente aristocratica interna– mente agitata dalle misterio– se sollecitazioni che spingono la più giovane sorella (incar– nazione forse di una quasi panica felicità nella v:t:e che simbolicamc-ntr !iii s p C" z z a quasi per l'intervento di un deus ex machina, l'incidente aereo. risolvendo il caso nel mistero di un inconoscibile destino) ad adottare per li suo matrimonio torme in contra– sto con un certo cerimoniale di società che rappresenta per la stessa Maris Antoniet– ta Il segno di un ordine. le col giusto diritto dell'indi• viduo, a godere i !rutti, gran– rli o piccoli che siano, della sua attività. Possiamo suppor– re, ad esempio ... una limitazio– ne della ,omma che qualunque persona singola possa ottene– re in dono o in eredità, allo ammontare sufficiente a costi– tuir una mode,ta indipenden– za. Con quesla duplice influen• ,a, la ~ocietà moslre~bbe que- La verde terra in flore del cimitero nuovo ti accolse stamattina entro il suo cuore tresco. Uscendo, vJdi un'iride di ,;ol, come capelli tuoi; ti vidi andare a un cantico di fuoco salendo al cielo chiaro da estremo a estremo aperto. Primavera caduta! Stroncato amore tenero! Nulla vedesti di quello che tu dicevi ridendo. Non ti toccò che un viaggio: dal 11uo village-io al cielo. (Ver&lont di ltaUaele SpinelU) ._ __________________________ , vicinanza dell'Inglese, le tra- PAC,ìl~E DA. ITI~ERA.RIO * IBERICO PRELUDIO AL PORTOGALLO ste caratteristiche principali: Eravamo • t a ti avvemtf: il plachino e dtlaglnno nell'un• a favore della a.thuttà produt- urto II anima Sulla strada •~nr, aroma Ad Eoora. eh, qm dwarnpò la rtt•olta, rap,o· una classe di lavoratori ben cambiamento tre1 la Spagn.e1 e men.sa terra dcli AlentrJo. Re- tova della sua gente, f'1lomen.o tra=ta qualche b<l$SO ca1To fu. l'anlla L1beral1ta1 Julta. cl g1ata dal cencioso Jlfonueli11"0 pagata e abbondante; non !or• il Portogallo avviene in moda g1onc que,ta dai V03ti ori:zon• che rt,ale, foru. all'tp0ca dtl· dal coperton, a volra. come veng0110 incontro. pnml. • ro contro , hranni ,pagnolt tune enormi, salvo quelle gua- bnuco, quasi senza trcmsizione. ti al di là dc. qualt si intuì, 1, ronqu11tr e dtlla ftbbre del- quello dei pton>tn, o trotla un mani, con 1, • ,Il, colonnr dtl A"tma dell'Alente,o. d,! qua- Scettici, non avevamo creduto. scono altre co,e; &olitoria , l'avventura mulo tintinnante dt ,onagli. tempio di Diana. dell'epoca di le no"-!mn, la. poesia degli ,po daiinate cd accumulate nel Lo •ciovinismo è di tlitti ! po- deurta. al primo •oua.rdo - r • monte,. sorgono ,u mo- Pa$SO un pa.uorc che guida ti Cesare: po,. , Vb1ooti con 1, ,. e la. realtd d,! lavoro. Evo corso di una sola vita; e una poli e percltè 110? anche dei no11 un v1llagg10, strade vuote de,te alture. dt dove ,1 loro no- gregge, avt•olto 11dla pellcg,-1- loro muraglie mcatur chè ser ra. dorme, ogoi, in una sonno categoria di persone molto più Portoghesi pitì di altri. forse. come un paese abbandonato mc: ,., campeggia la dimora na di panno nero. e nel panta- virono rii bnluardo agi, arabt lenza da mus,o, impr,gnata dr numerosa che attualmente, nazionalisti. conservatori, gelo- dagli 11omin1. - ma di uno so• del padrone _ che. 111 r,altd, ton, dt pelo di pecora; alcune e ci t•olle Geraldo Sampavor aromi e di colo-rl ori,ntalì. 11,t. non soltanto esente dalle fati• •i delle loro tradi:ioni. Dove- Illudine che non ,paventa 11è e quella del fattore O dell'am- donne camminano rapide a pie- (Senzapaura) a snidarli di Id l'atmo.,fera tntpatpnbile ma te• che più pesanti. ma con un vamo ricrederci. E' -raro di opprime. anzi. ripo•a. chè ìl minlstratore perchè i proprie- dt ,cal:i. con 1, gonne di colo • a conqu11tar, la città per don noce deglt a-rabi che qm non tempo libero sufficiente per ,corgeu, Infatti. nell'attraver- ,uo <1$petto de,erto non Il. in rari. ~oprattutto quel!, di nu- ne rialzate tra le gambe a mo- Alfo""o Enriqun. hanno la~ciato traccia tangibile potersi dedicare alle cose ame- ,are una frontiera. una dffje- realtà. e/te un'illu.,ione dello meros, • montes •· rbiedono tn do di calzoni alla zuava. I ca- Architetti nolt cd ignoti net del loro pas,aggio. Specchio un ne de Ha vita•. renza co•I netta. sotto motti spazio. cittd - e v, domina un prtn• pelli •~retti . ,n fo.tzoletti '.'ert tempo, cr rivelano l'influenzo ~o appannato del Portogallo, L'ideale di società che Stuart aspetti. Foru, perchè avevamo All'improvvbo. /remrtl e sus cip10 di collettimtd autonoma, o mulucolon ,orto un curio,o f,ance,e nrt romanico dello Se. ,rucro,omo del macro,omo, olcl l<l$cie1to te1 vecchio Ca.stiglia. sulti percorrono la terra comt per cosi dtre. che ricorda quel- feltro ,curo da uomo, quan<io ta cattedrale· dr granito. e I• vrbra rn euo l'a.nnuncio dtl• Mill in tal modo delinea è una arida e monotono.. terra di mi- per un terremoto, mo non c'è la det pr,m1 monasteri o del non reggono in equiltbrio •ul- ca.ratten,tiche del gotico porto- l'Oceano pur l~>ntano. ma ovun• cauta rielaborazione di dise- &tici e di eroi. di passioni vio- da temere. Sono greggi di pe· • cast rum. romano ono,tan- la tt&ta pe$1 enomu: c,,te col- ghe•e nella cappella di San quc prnente tn que,ta naz,o• gni Mcialistlci in quel tempo lente e di lotte. immenso alto- core, mimetizza.te con ti ,uolo te manchttto te mura, perchè me di bucato. anfore di terra- Bra&. più fortezza eh, chiesa ne, nella. f,rtiltt<l del ruolo professati. tanto cauta che non pie1no battuto dai venti, indu- che si muovono come onde. o per tradizione o p,r innata cotta, ca.,se •o rapposu. Ttttti L'ombra di Don Duarte sem nel!'umùhtcl che lo feconda. può es,ere considerato egli rito dat gelo. a.,pro e rugoJo b-ranchi di maiali neri, quet sa· onutd di questa gente alen- percorrono chilometn e chilo• bra indicarci ti palazzo reale. nella dolctzza del clima. !'~I stesso un socialista, e neppu• come 1<na pelle conciata al so- poro" maiali dtll'Alentejo dal te;ana. fiera, taciturna.. que,te metri nelle lunghe di.<tanze che un nna3e1mcnto con innc•tl carattere stes,o degli uomtnt: re un democratico. Ma inie- te. quasi priva di alberi. di gusto di fumo. che accorrono propnetd non sono mai rectn.- ,eparano le rare c1ttd. i pocltJ moreuhi. da lut fatto coitrui• ragione dt t:Jtere del pae,e, ressa considerare la diretti- cor•i d'acqua. di orinonti. sot:- a non si sa qua.li richiami. Una te; basta una siepe o qualche vittaqgi, ma sereni $Cmpre nel· r,, net quale Don Alfonso t'A· spazio vitale veno ctd que&ta to il coperchio implacabile del luce da Eden. prima dello sto- paracarro a delimitarle e a pro- l'aspetto, _corte,i ed ospitali on· frn:ano ha concepito t·1mpre3G terra tutta ,embra votge,:,i e va 50 cui Mili si muove, cioè cielo. nella stta nud,Ul, di una ria del urpente. una luce te- teggerle. o. for<e. anche, quel- che, anzi soprattutto, con lo di Tangeri e dove. poco dopo protender'1, com, una pianta l'impeimo di conciliare al pos- straniero Don Jlfanuel ha confidato a Va· è att.trata dat .aie. sibile le due idealità del Hbe- ~--------------------------------------.-----, Com.e è lontana, ormai. la ,co dc Gama it comando dello AN A MARIA SPECKJl:L ralesimo e della democrazia. ~pa1ma! Appena_ se ne ritrova spedizione ,,. India. Nei viah Su questa strada, dopo di al· ti n_~ordo nel! ultima ,-er~a del giardino sembra pass,ggi !ora, si è mossa gran parte laggm, alle " 0.st re ..,,alle, p,tl no. ancora. in dotte conversa LIBRI RICEVUTI E' uno serittor~ {e ondo; la maggior part<' dei suoi ~o– manz.i sono stati tradottl in inglest- .. e molti in ,·arie altre lingue. Da noi Longonesi pub– blicò. nel 11,18. Cronaca dell'al– ba. ed Einaudi done-bbe aver ptro,blicato in que,;ti giorni Set– te domentche ross,, at!ettuosa E8tira d~li anarchici spagnoli. A cw Y rk sta ,per uscire, in in~e,oe e sp•gnoJo. / cinque li– bri di A riad11a. che raccoglie cinque romanz.i intoroo a un nucleo centrak Tipico della ~ua arte è un l'<!'ali~moche non riliuta il mistero e rea il sc'lso profondo dello reallà ap– parente: concezione poetica. come ~ vede. ct,c- tulitwia permette una penetrazione acu– ' a e appa"6ionata del vi3ibile )lelJe pagine migliori. U rea– ll,mo si mescola e si tonde con racccnto lirico e la vita t.rova une sua inte[l)relatione fantestica e commoosa Mi ò sembra o significativo. in que– sta d · rione. lJ racconto L, nuvole no.n ~ono pas~ate - ap– parso nel \'Olume Tlle ptn rn ,xile <Pen Club, Londra. ~95◄), che raccoglie scrltU di esiliati di tutti i pac,,-c -. e l'Ilo tra– dotto per Tempa prtsent,. E dopo li tragico evento che interrompe la vila di Elena gli eventi , i riflettono sullo stanco spoc<:hlo della coscien– za del vecchio scrittore Bor– ,ithini (un Berl(otte o un El– ~tir trasposti nel clima della Laguna, ma forse senza i con– forti dell'immaginn10ione) nel– le sua tormentata malinconia. Personaggi • eventuali •. na– turalmente, cioè disponibili L' merlca - in ,particolare n MeMlco - ha "~i.erlto a Re.mén Sendor fafmas!ero e le "'1ccnde di un (orte roman– r.o. Epitatmn10 dtl ,,..1,10 Tri– nidad. sloria di un1sola di (or– tati. dove due 11.nirne ....,,-pile! vincono cont.ro la tollia ec•– ten-ata r prot~ooisti del.la nar– razione lr°"ano tutti urnatrase C'he li detin!.,ce; Trinidad, mo– rl'ndo quando ala -per couou– mare le nozze. dice: ~ Tulla la mia vita non è stata che la preparazione di questo momen– to ,., e non si se se parli del– l'amore o delle morte: la Nìria, trascinata in a,-venimroti cho non comprende, s~ira: «For– "" la vita "' cosi,-; il maestro, durante la tormenta, « avretibe voluto !are un gioco chiaro con la sini,tre e torva tem– pesta. Mo,én Mtlldn - IW1410rac– conto o romanzo ìbretVe - nar– ra fa vicenda di un prete clle per debolezza tradisce il gio– v te c'he ha battezzato e unito in matrimonio Il racconto è dominato dalla presenze di un romance popolare ohe oonla la storia del morto. ed è ,critto con emozlooe semplice, sobria. dire ta. Interessa trovare 1n es– so l'elemento drM11matlco del– la delezione. che - diversa- mente giusti:ficata - riappare in Le nuvole non ,ono passar,, in certo senso mutevoli nel loro intimo: non paradigmati– ci tuttavia. mn creati in stret– ta funzione di un'indagine mora1e prima che psicologica. Cerio la morte della gio– vane Elena conduce lontano. con la cerica di mistero che essa reca nella narrazione. turbando l'immobile atmos!era della società entro la quale Maria Antonietta e la sun fa– miglia, i suoi amici. vivono con·ducr lontano da un cllm:\ puramente tl)umln!suco. ma è ruumjnistica tuttevia l'inda– gine de1 moralista Bonsanti nel campo intrlceto delle tn– te·riori ricerche sia di Mari.i Antonietta che di Borghlni, anzi la tragice unica ricerca di Bor)(rlni nei !ondllli della sua vite. di front.e alla vita nat:u:roìmente in allo e come tale impossibile a fermare e a interrompere: L'esube– rama dello. vita. quale st mo– stravo in Maria Antonietta perfino con qualcosa di ecces– sivo e di primaverile. benchè s[ fosse in autunno. come lo anno solare di 1ei ennovera~– se una duplice primavera al– lo stesso modo che certe ter– re conoscono un doppio rac– colto, disperdeva rapidamen– te oimi idea di lutto. Era uno creature fiorente. ma non recava offesa al mondo del cielo inesorabile e vetrino Forse in questa felice imma– gine è racchiuso il mistero che guido. questo romanzo. FERDINANDO VIBDIA della pubbl!cistica politica, concetto orma, che . ogge_tto, zfonl letterati e sctenriati por tanto che spesso, nel discorso persa .nd1 a. bruma c,.lestnna. toghesi e ,tranten. che qui $- Ora, et &entr.amo llt<Ì al centro radunavano dopo che do• comune, i due termini, libe- d_el Portogallo, _ anche_ ~ ne Juan III ebbe fatto della cittd l!lRNESTO 11.AGUSA: • Le notu dell'Odt.&ea •. Schwarz l:dJt,>. re. Milano, pa.gg . 44, L. 400. Cronaca dell'alba inizia una trilogia, nella quale &nder evo– ca - con commozJone, ma 3l't1- za abbandonare la consueta so– brietà - la 6U<t infaru:ia nella cam.pag,1a aragonese. l'amore ,per Valentina, le gioie, i dram– -mr unap <>irn~ 1e OJll.16S0,'I mi e le tristezze di un tempo che J"'!r ogni scrittore è sem– pre in qualche modo (elice. ILa presenza della Rt>erra civile non I? avvertita che per la fin– zione .secondo la quole i tre libri cosl!luirebbcre il mano– s<>ritto di un ,giovane morto in un campo di concentramento !:ance . Nel lungo racconto, realismo e interpretazione fan– tastica sono costantemente con– fusi; in e.sso inoltre si delinea a trat•i una dimensione che ha del met.efi,;ico. sottoUneata dal– lo stesso autore (nel !ittizio prologo dell'editore al mano– scritto) quando scrive: ~ ln queste pagine si vede che lo PERRINI IN U.S.A. ral~iimo e democrazia, arriva• .namo soltan!-0 at ma.rg ,m. Co· un centro di cultura con. l'Uni- no addirittura quasi a con fon- me ?li'" na.ztone. arn:he que,ta versitd fondata dai' Gr.u1t1. EDOAIRDO TINTO: , Grammall– ca - Scie.nu. esatta • Par'U il: n nome•. Libreria Edltrloe Unlverslt.arù.. Roma, ~- liii, L. 500. de~i. Ma al.la loro origine. e JW$Stede un euore. un fulero. nella 4oro giustificazione logi- Jlfo non è come •i potrebbe Come gli stt .1i si sovrappo1t ca, i due termini sono talmen• credtre, Lbbona. lo capitate, la ll_~no a_ fare ~• ~vora, uno_ de, metropoli, ctl\tro geogTa{ico , ptt< ran campton, dell architet- te distanti da apparire oppo- politico, ove convergono il t~1'o_ porto!7~e.!e, a!""he la ston_o BRUNA Sor=RI-BIONDI: • Se– t.e•. l)Offie. Fratelli t.e,a, J;dJ. tori. Faenza, pau. 104. L. 600. sti. come opposte sono le esi- mondo mediterraneo e quello v, ~• stratifit:a, eµ_,.odio ~ ept i:enze cui corrispondono. n Ji. atlantico. dov, l'Oriente $fiora >Odio. _Ev~tt pohttct. <ptntua• VITrORJO BEONlO-BB.OCCRrl:– lU: • li fuoco det Sabba to •, I.re atti. = Editrice Ce.chi· na, Milano, paff. 100, L. 1000. beralesimo. al limite, è dottri· l'Occidente, e te Americhe s, li. reltgios•. s. intrecciano. ,. na che contempla e favorisce ,ncontrano con l'Europa. No, a fondono. " opponpono •u\lo in ciascuno il massimo S\'ilUp- n.oi &embra d1 aver trovato pro- Piazza do_ve geme: l acqua 91 •.h: po di ogni facoltà, sicchè in prio qui nell'Alentejo tutte le bocche dt rame_ ~e_l!a Jont_Jr.a A'.\UIDEO UGOLlNI: • Marta rn paese di frontiera •• romanz.o. Casa Editrice Cescnina, Mila• no, pagg. 530, L. 1000, o,:tni campo a,•rà maggior sue- componenti. in germe fone. di La ~anta Inqu,_si:"1.0ne •·· ha cesso il meglio dotalo, il più questa nazione piccola come brucato _llh_ eretici: 22 O~O ~on capace, il migliore. La demo- territorio. grande per molti danne,. s ' _drc~,. nella • 0 ' 1 c.vo crazia, anch'essa al limite, con- uoi a.spetti morali e spirituali. dr~. '?tdtu.O,t.Ubztato. ~ m:;_r'a in ALFONSO DI VADl: • A.rrive– derct P.aola. •· rom.a-nz.o. Casa Editrloe Ceschina, Milano, pa– gine 248. Già Etvas la bianca ,i annun- ign, Don _Fernanao ' R-c sidera in,·ece più di ogni altra ria, fiera. dietro i suoi spalti ganzo, r_eo dt aver cospirato cosa il fatto che gli uomini, colore di ruggine. Un tempo co~tro ,t re_ pcm Joao II; di dotati o meno. esistono al mon- la forte:za ptù antica del pae- QUt ebbe ong,~e la _lotta. ~on• GlORG!lO DEIL V!lCClHIO: , Alto Adige Terra Itali~•. >ngelo Signorelli l!lditott, Roma, pa– gine 16, L. 200. do, e pertan1o sono tutti al- se. non le resta oggi che la no- tro le prerogauve de, nobtlt. di l'origine uguali; la dignità del- statgia delle passa.te battaglie :---------------------------. ]'essere uomini è superiore a in quel suo castello -romano- ogni altra dignità, che proven• arabo che vide Sancho II strap- ga dalle caratteristiche intel- I pare agli infedeli la città. E lettuali, morali o fisiche dei per it resto. aggTappata alta Renz;elli: Marina (Ga Ileri.a del < Pincio >) collina in un candido satire e sing:,li individui. Il pensiero po. scendere di strade. vicoli, piaz· lttico moderno vive tutto nella zette sghembe che s'incontrano. alternativa dei due principi, bellezza tTagica. Forse anche, nera. iride&cente tra i più sa- le rare finestre, quelle porte s'incrociano, giocano al Jabi– Jiberale e democratico, e nel- perché arrivavamo daÌl'Estre- piettti effetti da w, terrazzo serrate che sembrano tener rinto e offrono ad ogni angolo l'ansia di conciliarli. A tal fi, madura, selvaggia nel vuoto che ha il colore ~curo delta fe• lontano gli importuni e dar la uno sprazzo di paesaggio. il ne, operò ancbe, fra i primi, smisurato delle sue lande e condirà. Ombre di rm freddo impressione, anche qui det •i· gioiello di un balcone in ferro. John Stuart Mili. liberale con- delle su.e boscaglie, paese dr az..-..rro si alternano a calde lenzio e dei deserto. Mentre, a il mistero di un patio ott1bro– vinto ma aperto alle esigenze conquistatori - Pizzarro, Cor- macchie di sole in contrasto penetrarvi, vi si trova un mo- so, ta curiosità di un comigno– deH'altra, avversa i-0eologia. I.es - di battaglie e di inva- con it verde grigio dei primi vimento fesi-Oso. un'attivitd in- lo a trafori. la policromia del- sioni. gruppi di olivi che incontria- defessa. Intorno allo ca,a pa- l'• almlejos ~ nelle sue chiese. Nel suo pen~iero si avverte Pt<re, al pnmo momento, mo, con it verde intenso dei d-rona ~i raggruppa un insiemt quella dei Frati di S. Domeni– oggi, a 100 metri distanza, il non ci si accorge di aver var- da, con il verde spento di qual• di fabbricati che si apre yi co dove pare che un'arcana fio– peso della lunga e complessa cato it confine. E' semJ)1'e la e/te salice sul filo di un ru· quadrato su un VO$to cortile e ra si sia fossilizzata sorto il ve– esperienza storica vissuta in penisola iberica quella che per· scello che va a morire tra le dove si trova tutto ciò che può tro translucido della maiolica. questo secolo dall'Europa e dal corriamo, ,e-mpre la ,tessa pia• zolle. servire all'aut-Onomia economi- Città di guerrieri e di re _ mondo intero. Pensatore luci- nura ,i scende davanti a noi, Bruno S1L bruno, le muro ca dell'a::ienda. Le st alle, te non è qui che convenivano , do. privo di apparenti salti Jo- QUO.SÌ un duplicato di quella merlare di piccoli ca.stelli, dt scuderie. i nu,g=ini. la fuci- capi per concludere paci ed ar· gic! fra l'una e l'altra parte appena tasciaui.. Ma, di colpo. roccaforti in cima a modeste no. il laboratorio da falegtta· mlsti:i quanto mai fragili? non delJa sua dottrina, finisce oggi sentiamo che qualche cosa ha colline. gibbositd della pionu· me, it /omo, un'immensa cuci- è qui che si celebravano fidan• ,_ L' t f · f · · -ra. raccl>iudono come un frut- na e anche un locate speciale t· t · f ..: col sembrare troppo facile nel• mu"'to. a mos era s, a ptu zamen t ra tn an.. e sovrani limpida, l'aria così leggera che to it nocciolo, villaggi chiari per affumicare il lardo. Poco dei due paesi vicini? _ Elvas la coneiliazione fra criteri di- vorremmc quasi afferrarla t e fioriti. lontano, si sparpagliano Je obi- sembra essere lì costruita solo versi e opposti, troppo fidu- stringerla tra le mani per sa- Bianco stL ocra, le fattorie tazioni per gli operai penna- per annunciare Evora come una c1oso nella forza del pensiero pere di che cosa è fatta, di do- sparse a gruppi qua e Id, can- nenti, i dormitori per la mano staffetta che ci guidi lungo il e nella buona volontà degli uo- ve p·roviene quella calma che dide sotto i ro.si tetti e cosi d'opera sta llionole che. data la portentoso acquedotto di Amo– mini. E tuttavia sarebbe un ci penetra, quella distensione abbaglianti da credere che ognt scarsa popolazione locale. vie- reira. a quadruplici arcate a· danno irreparabile per l'urna- dopo wia tensione. Un gran notte una mano inoisibile st ne 1'eclutata in altre regioni perte sullo sfondo del cielo nìtà, se un giorno le vicende silenzio scende in noi: sembra compiaccia a rinfrescarne l'in- anche lontane, come l'Algarve che par romano, quasi una -re– storiche inducessero a ritene- d'un tratto che gli ultimi ri- tonaco. Sono le fattorie dei e la Beira. e i ,efettori per I miniscen::a delle arene di Ni•· bollenti marosi di questa Euro- •monte•,, a,.--ìende agricole tt- braccian i che giungono dai po- mese e di Ari es e invece. no, re li Jiberalesimo temperato in po travagliata e irrequieta piche di que-sta regione, tutta chi e più vicini villaggi. data dal '600 ed è opera di un senso democratico, di Stuart vengano a frangersi contro la coltivata, conosciuta comi! il r • montes • ci rivelano, cosi portoghese, Francisco d' Arru• ).fili come nient'altro che una barriera immaginaria che i.so · granaio del Portogallo. nono- di colpo, l'uomo. come poco pri- da; lungo i viali di alti e fotti pura e semplice utopia. la it Portogallo dalla Spagna, stante uno strano fenomeno di ma di colpo, abbiamo scoperto eucatyptus. più. da parco che LUIGI Q A'ITROCCW pur congiungendovelo, e che ,i spopolamento, e/te depone però l'aria. la luce, it &ualo. E il de- da campagna, dall'acre e persi• :..000.000 DI AMERJCANI ADERISCO O Al BOOKCLUBS Lo gentaù lnlzlativo • ,tata reali.nata tn lttùio da{rd Alll{;I DEL LIBRO i cuJ aderenti godono dei seguenti benetid: a) ♦ .vengono tenutl al corrente dei libri di magp,r auo cesso attraverso l'invio gratuito del notlslario mensil~ edJto dagli • Amici del ilbro •: b) ♦ ncevono a doauclllo. a mea. posta, t clibr1 del meaea da loro richiesti; e) ♦ ricevono tn premio 11n«libro del meae,, a toro aedi.a del valore medio degll acquisti. per 0flli due •libri del mese» da loro acquistati; d) .• usutrulscono del servlZlO gratuito dl OOIUUlenza Il· braria offerto dagli •Amici d.el libro,; a) ♦ truJsoono dl uno sconto suJJ'importo dell'abbonamento a riviste e giornali dJ carattere letterario. L'adesione al Boot ClUb ltahano e ll.t>era e aratwta e "' effettua con l'acquisto dl un «libro del m-. Gli aderenti che preaentano tre nuovi anodatt banno dlrltt~ a scegliere gratuUameote un • Ubro •e.1 m-• Rlclr.lecùre ,enza Impegno dettaguato programma e aeh.edo d.l tJdulon,e agli Amici del Llbro. o!aù del.le Mi.Uzie Z RmM autore ha cercato inva:10 di allontanare il velo di una real– tà aSS-Oluta. accessibile solo aUa r~ione o alla p<>esia,._ Una cii.azione dal testo conivfocerà: La nota. cottano teatrale americana ~ The Best Short Pla.11•. edita da M. Ma11orga, clie pu,bblica ogni anno le mi– gliori commedie ,notes, e am•– ricane, nel volume l 955-56 pre– •enta 1<n'opera di auto-re ita– liano: Non •i dorme a Kirk– -U di Alberto Perrini (tito– lo lnglt1e Once a Thief, tradut– tore A. Labia, Bea.con Preu, 25 Beacon Stre,t, Boston. Mas– sachMsett, U. S. A., Copyriglit b11 AlbeTto Perrini). La com– media. net •uo te,to integrale e al posto d'onore. a ppare tn– !ieme ad opere di A rchidald Mac Lebh, Tennessee Witli<lms, Arthur Miller e numerosi al– tri il!Mtri autori. L'edizione tede,ca,. cot tito– lo Der Renegat, è stata pub– blicata net 1955 da S. Fischer Ve-rlag, Frank.furt am Main. Quella italiana sard pubbli– cata su.tta rivista - Sipario., Edito-re Bompiani, Milano. « Avrei voluto ,endere più de- Ce l'b Il tini~v<! e senza rimedio ~a mia' reale un I ro: soli,udme e prolungare 11 mio desiderio. A~~are a un luogo I! l'b 'f ? dO\'e ':on pot~simo sta~• che il, Il I roesa u l'I o o raro Valen tma ed 10, e senti.re in ' esso l'ultimo fondo non solo U • • t t ? deJla delizia ma anche dell'an- 03 fl\118 3, Una S 3ill!J3, gosc1a ». In erite le Vostre richie– ste nel Notiziario "Cerco un Libro,. facendo u o delle corloline " Cerco un Libro ,, in Yendila al prc:zzo di L. 70 cad. presso tulle le librerie e pres o la Direzione di Desidero coocludere queste osservazioni indicando a chi legge, e allo stesso Sender, una curiosa coincidenza, che dimo– stra come in arte le afferma– zioni teoriche possano contra– stare - sia pure. in questo ca.;o. eccezionalmente - con la pra ica dello scrivere. E' una ci azione da Cronaca dett'alba. che, nell'idea e ello stesso linguaggio. potrebbe appartene– re a Proust: « Mi accadde al– lora quello ohe sempre poi do– veva accadermi quando l'rova– vo una sensazione di p,ecere: sparirono le prospettive dello "Cerco UD L1·bro '' avvenire. si dissolvette anche li passato in una nebbia confusa e non rimase aliro che il 1>.re– sente. )ola da quel momento di delizia nacquero radici poleuti nel fondo del mio eooere e nell'aria sali qualcosa che so– migliava a rami ed a fiori,._ FRANCESCO TENTORI Xotiziario Blblio~raf\co mensile per desiderata di libri esauriti e rari Via Ca~liari 1 I, - RO:'\IA T cl. 867 .278

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