la Fiera Letteraria - XI - n. 41 - 14 ottobre 1956
Pag. 6 LA F TERA LETTERARTA' Domenica 14 ottohre 1956 ~~ ~~i VERBA VOLANT LETTERATI RA ODA.RA :\'. - (?) - Ed ec– co un altro degli inuumerevoli ~aut-aut»(devosmettereode-pE R L'INFANZIA vo continuare?) che quotidiana- mente si affollano nella corri- spondenza dei povero censore. gravandogli l'anima di tremen– de responsabilità! Deve essere così giovane Lei! Non le pare. ancora un po' troppo giovane per rispondere ad una simile alternativa? Tutto questo lo in– do,·ino dai suoi vtrsi: ed è la loro troppo disarmata ingenui– tà che mi commuove. Sanno an– cora tanto di quaderno di scuo– la! La poesia dovrebbe deno– tare invece (che cosa ne dici.? Lei?) un'ingenuità. sl. ma ar– mata. forse. come certe neutra– lità. Aspetti ancora qualche an– no a proporsi così gravi deci– sioni. di OLGA * LOMBARDI * Si impongono oggi alla nar– rativa per ragazzi nuove e speciflcbe istanze impostate sull"esigenza di un realismo più rispondente alle moderne e perienze e sul rifiuto del– l'inganno retorico. Scontato ormai iJ mito del personaggio– eroe. simbolo di un mondo ine– ~istente. da nessun vincolo le– gato al nostro. la nuova nar– rativa per i giovani chiede un concreto contenuto umano, che M:AR.RAr _ Corropo[i l senza delud_ere . le. uggestioni suoi versi. per quanto imma- d~lla fantasia sta . m grado _d_, turi e ancora lontani da un esi- rispondere alla viva curiosità to positivo di poesia, autoriz- dei ragazzi_ e ~gli. _interrogativi zano a far credito ancora alle a loro posti dai piu recenti av– sue possibilità. r on c"è in essi \"enimenli della storia e della rartialio della tigre e nemme- civilt& contemporanea. L·esi– no q~ello (più tenue e roseo) genza. così viva anche nei d"un domestico micio di latte: giovanis imi. di veder inter– la sua matita è ancora senza prelati gli avvenimenti a cui punta (spuntata o da appun- assistono e di cui sono talvolta tare"!). Comunque non perda protagonisti è il segno della le speranze. se ha tanta pazien- sazietà e scon{entezza che la za da alimcstarle. invadenza dell'elemento irra– * zionale nella letteratura gio– vanile ha generato e della ne- G.FRA:-.CHJ. _ Milano _ Ot- cessità _pe_rquesta di innestarsi timo il voto di calligrafia. Nei e msenrs1 neJia realtà del mo– \"ersi invece Lei mi sembra an- mento. . . cara lontano da un risultato Un profondo mutamento. s1 e probante. per quanto nulla vi avver~to_ nel gusto_ e negh m– sia a negarne Ja possibilità av- leress1 mtellettu~h delle g10: ,·enire. Anzi c'è chi a venranni vani generaz1on1 d1 letton scriveva cose assai più imma- sempre più attratte dalla ap– ture e a trenta. invece. se la ca- passionante lezione deJla real– vava con una certa digrutà. Per- tà. Non che siano meno vive chè non potJ.ebbe essere altre• le sollecitazioni della fantasia tanto di Lei'? Certe doti di sen ma è mutato il contenuto del sibilità. a quanto mi è dato fantasticare che cerca nella osservare, nou le fanno difet recentissima storia nuovo nu- to. trimento e sti1nolo. * A questa più moderna aper– tura e linea del gusto risponde ~I.P. __ _ .,, 1 ,tova _ No~ m'in- il romanzo per ragazzi di Car- !luenza creda. il conoscere il lo Picchio e Scarola•, uscito nome .:I~l!o :-u;1. ~~.à: ma guao- in questi giorni presso l'edito– te Iettu'"e vene'i? (q~raùto ':'.i"" re Marzocco. torelli. :;uao·o -<,aneJla> s rn Sensibile all'urgenza di un doYinano n~!:a s::a anafrafe cu'- contenuto morale anche 1n turale! Solo ne non basta· re quella letteratura delicata e care in se !l'.Z,:,n• di una cart.a difficile che st.a in mezzo tra tradizione r~g:uuale per scrive il puro gioco della fiaba e la re poesia e superare la fase del narrativa per adulti. Picchio (maldestro. nella maggior par- imposta subito il suo racconto te dei suoi esempi> tentativo. fuori della linea convenzionale. Cosl sono c.ostretto a \!onsidera. inserendo la viva lezione del– re negati\·Jmenle i su01 ven,! ìa realtà in quei temi e motivi TIOFFlllA:-'.\' c•l--e offrono !laturale alimento alla immagmazione giovanile. \·ani lettori intorno a quei sen · Scarò1a • è la storia di un timenti e principi che sono al– ragazzo del nostro tempo. sto- la base della civiltà u1nana e na comune eppure esen1plare 1 ne costituiscono il più vero inquadrata nella realtà stori- retaggio. Studioso di letteratu– ca di fatti che con la loro eco re germaniche e filologo, Pie– recente toccano la coscienza chio ha in questo libro minu– dei ragazzi. E· la storia di un ziosamente curato la scoperta e giovanissimo- partigiano impe- ruso di un linguaggio che fos– gnato in una lotta che non è se concreto e aderente all'età. solo quella contro i tedeschi alla condizione. insomma al ma una più vasta contro i ne- mondo interiore del protago– mici di ogni libertà; e i sen- nista e degli altri personaggi: thnenti chiamati in causa sono ha cercato di raggìungei:e un quelli profondi e radicati in tono salvo da sostenutezze let– ognuno. che si richiamano a terarie ma anche da infiltra– un amore tra gli uomini ai zioni del gergo e del dialetto. di sopra anche delle singole Ogni tanto questo carattere patrie. sperimentale della lingua ~i In una materia cosi calda di sente in certi scarti del dialo– sottesa retorica, in una tenta- go che da vivo e calzante si fa zione continua di effusione lo a un tratto ricercato o involu– autore serba una vigile misu- to. perde una battuta nel ritmo ra che offre l'elemento più caldo delJa verosimiglianza. forte all'e[flcacia di questa sin- Ma nel fluire del ritmo sem– golare opera. Il cui ritmo. in- pre più coerente il linguaggio calzante e serrato. si riempie si fa omogeneo e pieno. riella d'emozione man mano che il estrema semplicità. di conte– racconto si fa più drammatico nuta emozione e di quella evi– e più ricco di sorprese. enza denz.a significante che gli vie– tuttavia perdere mai il contaL ne dalla lezione morale di cui to con la dimensione del reale è espressione e voce. che dà a questa giovanile epo– pèa la per uasiva evidenza di una storia familiare e cai·a. Un racconto senza eroe. of– ferto al gusto dei giovani let– tori d"oggi fai ato dal apore intenso e malsano di letture fumett.istiche. poteva scadere al livello di cronaca. non rag– giungere Ja tensione e il signi– ficato d'una rappresentazione Ian tastica: ma i capitoli di questo romanzo hanno un ta– glio co i sapiente nell'offerta e nella soluzione degli episodi che l'immaginazìone viene di continuo oddisfatta e solleci– tata. e rintere se non· decade mai. Ci sono capitoli più in– tensamente drammatici (Che cosa a.ccadde il 19 luglio 1943: caròla torna. in Via dei Reti; Searòh\ cnt.ra nel covo dei partigiani; i\lariano; e altri an– cora) in cui il senso del rac– conto raggiunge una più acuta tensione: ma tutti rappresen– tano le vive battute di un dia - logo tra !"autore e i suo, gio- OLGA LOMBARDI ARRIVI Dl BIBLIOTECA CRONACHE DI POESIA E" tato pubblicato dalla Ca– sa Editrice Le Monnier di Fi– renze. nella collana di saggi u– gli scrittori per finfanzia, un volwnetto di Enzo Petrini. de– dicato ad Antonio Stoppani, nel quale l'autore. dopo a,·er esa– minato il problema delle di– vulgazione scientifica presso i giovani illustra Ja vita e l'ope. ra dello seri ttore de « Il bel paese». Per i tipi delle Edizio– ni ~" Mondo nostro » è stato st3ll"\Pato "Il tempo del silen– zio,.,. di Gaetano Andrisani. il quale traccia Ja storia. corre– dandola di numerosi ed indica– th·i documenti. del circolo di Azione Cattolica di Caserta dal 1913 anno della sua fondazio– ne. 'a.i· giorni nostri. Giuseppe Colli. già noto come autore di un volume di versi. pubblica presso le Edizioni L. Rattero di Torino un libretto intitolato <"( Selva nera 1► che contiene al– cune prose nelle quali lirica– men te rievoca e perienze e sen– timenti della sua vita. Viene edito dalla Casa Editrice U. Giardini di Pisa un ,·olume che raccoglie qulndici racconti di Lulgi Taliani e che s'intitola « Golfo d ·ombre., nel quale si– tuazioni di vita sono descritte con vivaci à e speranza. Per J"Istituto di Propaganda Libra– ria. Della collana « Le Guglie» è stato pubblicato « Vino nuo– vo e otri vecchi,. di Renzo Ti– tone, che è una presentazione di brani del Vangelo in termi– ni moderni, con acuta e nuo– va interpretazione. A cura del– le edizioni de « L"Accolla • di Ancona è stata pubblicata in opuscolo una conferenza di Vit– torio Bellucci dal titolo « Paolo cti Dono >~ con presentazione di Giorgio ·Umani, Presidente de « L'Accolta ». nel quale la \.ita e le opere del pittore fiorenti– no sono sapientemente illustra– te e rievocate. ~ .. l"iJb collona • Solitari del– J"arte, dell'ec,itore Nigrelli (via 1Vla1niani, 3, Frascati) è u;cito il · primo quaderno di poesia: , Noi piedi scalzi ed ombre. dJ Antonio Tagliacar– ne. Segnaliamo per ora l'uscita di questa esile ma interessante raccolta che ci riporta il nome di un poeta veramente e soli– tario • e umano, libero da scuole che non siano quelle re– clamate dal proprio istinto poe– tico. dalla propria capacità di tra.scrivere la quotidiana av– ventw,a dell'uomo che altro scampo non ha se non l'infi– nita fiducia nella vita. Di Giovanni Curmi ci è per– venuto e Colloqui e cronache • (Gastaldi editore. lire 350): • liriche composte aal luglio 1952 al settembre 1953 •· Una vena facile, direi, che non la– scia traccia. Non sempre la fiuic.~tà del verso. dal tono di– scor~ivo, s•intona con la poe– sia. Apriaino a caso: « Ora il fallo veniva a consolare - !"af– flitta madre. Grande era lo strazio - quando seppe il ma– rito condannato - per omici– dio, a morte: ma più grnndé - era l'angoscia di saper la fi– glia - destinata a trascon-ere la ,·ita - sotto il marchio del– J"o»b e- n.-ll'in~amia. ,. Pa- role. undici sillabe, ma la poe– sia è dj là da venire. Le edizioni di e Vita verone– se , pubblic')no w1a collana dj poesia dove sono usciti gi_à nove quaderni: di Ausonio. O. Za– netti, G. C. Zenari. M. Favalli, E. Ferrarese, S. Bacdga. G. Si– meoni, L. r icoloc.~ e di Bru– no Brizzolari < • 20 liriche di amore '• lire 250). Una di que– ste e liriche , s'intitola e Rivie– re •. Conosce !"autore gli otto versi di « Donna che a17te ri– viere , , di Giorgio Caproni? Sono a pag. 47 de « Il passag– gio di Enea • edito da Vallec– chi. Ringrazi Caproni per aver– li scritti alcuni anni fa. Co– munque. le poesie di Brizzo– lari non mancano di stile. Due raccolte di Ottaviano Giannangeli: • Tacc:uino liri– co. (Edizioni Conchiglia, Ro– ma, pag. 48, lire 300) e • Stan– ze per la giostra dei dischi vo– lanti , (Edizione Artigianelli Abruzzesi. Pescara. lire 200). Originali le e Stanze • e non prive di ironia: e Tre, quattro, cinque dischi in una sera - I Marziani forse - fanno il tiro al piccione,. Un gustoso poe– metto àove si rinve.ngoco ar– guzia e fa.ntasia. e Ivana • di Tonunaso Lisi (Ec:izioni SIA. Bologna. con prefazione di Corrado Govoni) è un e poema d·a,nore di un ventenne,. anzi ·un e pianto sulla donna a1nata ,. Trenta– quattro • lacrime • in 48 pa– gine per 250 lire: piu d1 sette lire a lacrima. Ivana, Ivana. f\0n le sembra w1 po' caro? Poesie italiane e fraricesi so– no raCColte in e Sotto,·oce , di Cosima Norton (Ed. A. Nico– la, Milano-Varese. pag. 80. lire 1.000). illustrate da A. Carpa– netti ·e con prefazione di Ma– rino D' Armèa. Un c-anto ap– pena accennato di piccole cose: ricordi ciell"infanzia, il passag– gio delle stagioni. l"inrontro d'amore e lacrime natui-almen– te. Ma stavolta femminili. Per le Arti Grafiche Coope– rativa Nobili di Rieti è uscito il e Fiore di primavera • di Sa– vino Pa5quetti (pag. 48. lire 200): ·• spontanea espressione dei sentimenti, c.'cll'autore che cosi si rivolge alla Poesia: < A te. dolce custode - d'immortali bellezze. o Poesia - eleva il cuore oppresso - l'incenso dei suoi canti: a te !"amore - 3 te la prima lode - suprema luce della vita mia: - con te l'etei·no an1plesso - del sogno. della gioia e del dolore ... ,. IL CRONI TA ALEM CALENDARIO l J NELLO SA!TO tornato recentemente dalla Germa– nia, sta finendo il suo terzo romanzo. la cui storia. am– bientata a Roma e svolta in [orma corale. parlerà delle due giovinezze della sua generazione. e cioè du_ rante il fascismo e dopo. Si recherà [orse in Cina, or– mai meta d"obbligo degli scrittori. ENRICO FALQUI sia cor– reggendo le bozze di quello che sarà il sesto ·olume della raccolta dei suoi scrit– ti critici. intitolato « 1 ove– cento letterario • di edizio– ne Vallecchi; questo nuovo volume è tutto dedicato al critici. agli storici ed agli antologi ti appunto del no– vecento \italiano. Inoltre sta approntando. per l'editore Colombo. la seconda edi– zione del tanto di cus o re– pertorio documentario dn lui dedicato a « La giovane poesla •· GIUSEPPE MAROT– TA sta accordandosi co,1 diverEe compagnie per met– tere in scena l'ultima sua commedia scritta in colla– borazione e o n Belisartu Randone e intitolata « Vi– site improbabili*· di conte– nuto allegro e mondano. Ai primi del nuovo anno sarà poi rappresentata a ParigL interprete Raymond PeJle– griu " Il Ca1itio Esposito, con l'adattamento di Audy Ber– tie. ed alla fine di questo anno l'editore Bompiani stamperà la raccolta delle e r i tic b e cinematografiche pubblicate settimanalmente dall"« Europeo». che avrà per titolo « Questo buffo ci– nema». GIOVANNI COMISSO s1 e ritirato nella campagna tn.: visana per portare a ter– mine il suo nuovo libro che uscirà col titolo • Vita dt campagna •ed è appunto 11 racconto del ritorno alla terra natia. Sarà l"ultitnv libro prima del e grande ozio • al quale intende ab– bandonar l dal prossimo anno. GOFFREDO PARISE sta ormai ultimando il suo h· bro che s'intitolerà • Rac– conti vicentini• e nel qua– le saranno raccolti tutti 1 racconti scritti e già pub– blicati da giornali e riviste. GIULIO PETRONI ha ri– cevuto per il suo documen– tario intitolato « Lembi dt Albania in Italia• presen– tato al Festival di Venezia. il Premio per la categoria • Folklore e turismo• ed il e Premio San Giorgio• del– la Fondazione Cini. Petrom è stato l'unico italiano pre– miato a Venezia quest·anno. ELIO FILLPPO ACOROC– CA ha terminato un libro di racconti dal titolo prov– visorio « Un paese tra i ca– stagni •· ambientato in un paese della Ciociaria. Due dei racconti sono stati pre– miati uno al ,Premio Duno• e l'altro al « Premio Cinque Bettole• di Bordighera. FERDJNANDO VIRDIA ba fatto un lungo giro nel– l'Italia meridionale e par– ticolarmente nel Salento. per preparare una serie d1 articoli e probabilmente un libro di viaggi nel Mezzo– giorno. Siglato ca Parigi. un articolo l"abitudine di esumare,,. Giuseppe De Robertis (sW Erica e i suoi fratelli di Elio - scriYe Piero Dallamano di Emilio Cecchl (Corriere de!- Racconti polemict senza bo- rempo illustrato dell"ll otto- \'ittorini. "Proprio iul - seri- (Paese-Sera del 3 ottobre, a !a Sera. 2 ottobre 1956). inti- ria e ,enza. lust-rini intitola la bre) continuando la sua lode- ,·e il critico toscano - che dal p_roposito di Dopo i !e.o·ni di telato Clli.acc/1iere letterarie. sua nota critica Giambatfu.1a v-ole difesa dei Gettoni. ·i oc- '40 al "50 è stato l'animatore. Antonio Guerra. pubblicato da Lo scrittore raccoota di essersi Vicari (Setti-mana Jn,:o-m, 6- ot- cupa ditiusamente del libro primo delle nostre lettere e so- Einaudi) documenta ampia– trovato a un caffe, assieme a tobre) d!'Clicata ad Antonio aell"esoxdiente Rolando Via:u prattutto degli scrittori più mente che la vocazfone di nar– Jean 'Paulhan e Marce! Arland. Delfini. che. com"è noto. presso • nepote appunto di Loreuzo giovani. la guida quasi Ìlldi- ratore. in Guerra, è tutt"altro a parlare. naturalmente. di Nistri Lischi. ha ristan1pato al- Viani "· &-co come il De Ro- scussa non. solo di tn1a narra- che d'ilet'.ante..sca O occasiona– cose letterarie. Tra le varie cuni racconti di vent'anni fa, bertis preseme il giovane au- ti,·a m~ di tutta una cultura le». E prosegue: , Guerra ha osservazioni che fa. ce n'è J! ricordo deUa Bnsca. Vicari, tore dei Ragazzi della s·piaogia: !etterana che cercava (attra- . . I · d · t l' d. 11 Dopo essere .stato n1arinaio e ,•erso w1 rinnovamento del ro- \_,vo Ll senso dell_a conc_retezza; qualcuna piuttosto_ . po e,ruca, opo a,-er rievoca o esor 10 1 " Sentivo _ egli scrive - nei di questo scrittore. si sofferma radiotelegrafista navale. è tor- manzo e del rapporto stesso tra I suo per~ona.gg10 reagisce con nostri discorsi. quanta indiffe- sull'uomo. e n problema mora- nato al Bagno Jtmore: d'es~ate rom~nziere e socie"t:à) di ren- incomposta. fanciullesca manie– renza e distanza (e non certo le (la polemica di costume. so- fa il bagnino. d m".emo ~rive. ders1 c?nto della cns, av_venu: ra. ora abba11donandos1 alla per colpa degli studi italiani) ~Jale) è in Delfini al centro di Non vorremmo maurre m er- ta e dt superarla; proprio lui iilerzia. ora ai sogni. ora agli si sia aggiunta e accumulata tutto. Soltanto questo: egli non rore quelli che ci leggono: au- pe_r molti anni è_ sembrato li- amori. Alla fute. anche Ja vita sopra quella ch'è conseguenza vuole apparire un predicatore. todidatta n. come tanti della 1mtars1 a trasferire quella sua di Carlo si assesta. tro,·a. per naturale della di,·ersità cli d- e sempre affaccia alla fine un sua sorta. ma con molto ·tud1_0 funz10ne di avanguardia ~o- . d" 1 , "tà M d viltà e di linguaggio, ed in- sorriso. Che noo è scettico. ma e buone letture. se non e.lassi- prattutto o soltanto nel d1ri- cosi ire. 3 _ sua 'en · 1 a. a red "tà d · BabeJ · t t 11 . t E" che. moderne. vocazione è. an- gere una collana di giovani esser smccn. questa parte suo- ~o~eav:e~•~pr~slon~ che ei ~a3:t~~! 0 ~onos~a~!"\~ito in che. scegliersi_ i ,propri ma~- narratori (~ anche in questo na leggermente a vuoto. come miei interlocutori. aliorchè ac- lul vive ancora la speranza: ma stri; e_ la scnttur~ . S\"eJta. il la,·oro continuando secondo la appiccica 3 *· cennavano meco alla letteratu: ton è declamata,. Allo stesso coraggio d~Jla ver1ta. _la ,me- sua _n~tur_a a _forzare ~ppen_a In occasione del Prem!o ra italiana contemporanea, 51 Delfini. Carlo •Bo dedica sulla mori~ ~eglt anlll prum, _larte P?sstbile 1 dati a _sua disposi- Chianciano, Luciano Folgore riferissero sempre e soltanto a Stampa (2 ottobre) un mezzo del tipizzare con maestria ne none: esaltando LI momento ha dedicato un epigramma a cose e ligure estremamente sfo- eizeviro (!"altra metà è per La sono la_ pro,·a. V~_u~o dal_ po- della protesta .. ricerc~ndo in Lucio ~iccolo (che EJnrico Fal– cate e lontane. Mai un nome wtaggia di Pavese. rfatampata polo, rue':te vep.i 1d1omatte1 _o ~~rio senso la linea dt cultn~ qui riporta sul Tempo del nuovo Ricono..~evo. per esem- da Einaucil). Egli osser~a: • SI smorfie smtatbè:he: tutto puJi- cu Conversaz!one che .. a ~ontt a ottobre). Eccolo: io iÌ povero Papini. 0 Soffi- direbbe che Deifìni abbia fatto to, quasi dote naturale. e d u- fatti, probabilm_ente s1. ,vedrà Pel suo• Canti barocchi P. ' Cingria O qualche altro· di tutto per non impegnarsi na verità netta. se pur mo- che non cosutmva la Jmea d1 c1. 0 me se rossero vestiti ali~ mai ma chi ha il coraggfo di desta». . for 7 a della nostra realtà lette- Piccolo salta agli occhi. :~d~o di trecta O quaranta an- sostenere che questo timore, Gena _Pampalo;11, dopo ~lcu- rarr~: e pro_seguendo la sua po- ma a paTte l"ammennicalo ui or sono; simili alle imma- questa appai.ente viltà non ':"- :1e s_etttmane o1 d;fenztone. l~m,_c'.' uell '.'trermare una ~on- d'un seicentismo fino, d. quelle vecchie istauta- -condano invece un animo m- ignoriamo quanto ,olontar1a. t:nmta storica del s110 la,oro mi sembra questo Piccolo !~i ~inconiche e taJ•volta difeso. uno spirito toccato tn riappare sull"Espresso (7_ otto- che _egli creati,·amcnle non ga- ctbbastanza grandino. qua'si .!lnistre. che i settimana- partenza dall'amarezza e daflo bre) con ?" a~hcolo_. ottilm_en- ranttva ~IU)_ •· APOLLINARE li, a rotocalco ora hanno preso sconforto,._ te pole,ruco, m CUI recensJ.Sce • Quesl ulttmo, vasto romarr,u \ .J LE F I R J\'I ~:.:·.-- a . ~··;_·= E ·--~--... -.;• .·. STRANIERE~ ~- GRANDI 1"IAESTRI di * lHASSIMO VECCHI L"editore Gilerardo Casini ha stampato, nella sua prege– vole collana di lusso dedicata ai Grandi Maestri, due volumi di notevole interesse: li primo riunisce due dei romanzi sto– rici più importanti di Walter Scott e cioè (~\Vaverley » ed « J"vaohoe ,-}, il secondo è « Il rorao e il nero" di Stendhal. Walter Scott appartiene a quella schiera di scrHtori. in– vero non numerosa, alla quale arrise la :fortuna del pieno ri– conoscimento da parte dei con– temporanei. Poeta tra i più famosi e poi narratore popo– larissimo. i suoi romanzi storici. tra i p r i m 1 della leaeratura inglese e mondiale. hanno il grande merito di una costruzione accortamente an– corata a rirferimenti di crona– ca mentre parfa,Jo di senti– menti e fatti che una brillante fantasia potentemente suggeri– sce allo scrittore. Ma. d"altro ca11to. questo continuo legarne e la ricerca d'esso producono delle !ratture evidenti ed an– che la meccanica di processi pskologici troppo, studiati por– ta ad une affa1icata freddezza. For e lo Scott rimase sempre sostanzialmente un poeta ed ; suoi slanci lirici avrebbero do– nito ess r liberi da og,1i invi– schiamento. Infat i la sue vena è a uit"oggi felicissima quan– do i sofferma a descrivere quei personag.gi seçondari ed i[)essenzial.i o qllelle scenette margina:li. dove lo scrittore. svincolato dai doveri dell'in• treccio. dipinge il cosrume. le usanze e le figure del popolo con,u.n gustoso sapore di viva realtà ed una perfetta ade– r,mza pa.ese;ggistica. n volwne ha un particolare itlte-resse e.p è. potrei dire. pre– zioso perchè I"« J,·anhoe •> è tradotto per la prima ,·olta in– tegralmente. dopo le molte ecti– z-ioni arrangiate per i ragazzi. e il « Wa\·erley )> \"i appare in quella traduzione di Corrado Alvaro pubblicata nel 1936 ed ormai da tempo e aurita e con une nota critica in ca! dello c,,~e:::so Alvaro Henri Beyle. noto col nome liber., e rioel e. spregiudicato di Ste::.dh0~. è ai importanza e foc >eo. satirico ed amaro che fondamentale ,,ella letteratura cred~ :,1 ciò che pen a con una d"ogni tempo. E" il primo na- poten,a nativa che lo porta e turalista che abbia ossen·ato volte perfino ad· agire a di– e descritto con sincerità e pro- spetto degli s1 si suoi senti– fondità non solo la vite e il menti. costume ma anche il tumulto Su di lui una sola ombra, degli stimoli. delle rcaz.io I. e incomprensibile: è il suo delle emozioni, dei sentimenti. mascherarsi dietro pseudonimi. delle pe,"sioni che s·agitano ar:agi amm.L cambiamenti di no- nell'anima umac.a. mi o d'1ce. che se da u._n lato ~ . rivelmo un 1ngegno mai pago . I? Sten-dhaJ realta ~ im·en- e placato. dall"altro lasciano zi '-:e sono iu . lDlpas~ate mt- pensare, t mere vorrei dire, rabilmente ed e.gli rappre~ntal ad u,w, prudenza ohe sfiora il suo mondo con forza. con la paura. Ma credo che- que– on-E::. tà. anche con con,-inta bru- ~:o si possa considerare come tali, à. Le piaghe tanto odiate una di quelle debolezze che dell . socie~à e lui contempo- o afflitto molti grandi uo– ram. a .sono denunciate se::.z mini. t:mo ·i Stendhal è uno spirito I i.UAS L""IIOVECCHI Aperto il concorso allaFondazione Garzanti Con l'autunno 1956. 1niz1an– dosi l'atttv1tà della Fondazio– ne e: Livio e Maria Garzanti •, istituita in Forlì dall'editore Aldo Garzanti per onorare la memoria dei suoi genitori, vie– ne aperto un concorso per la ammi sione di ospiti e pensio– nati presso la Fondazione stes~ sa. A ciascuna persona ammes– -a sarà riservata una camera e una signorile e completa ospitalità nell'apposito edificio della Fondazione. Al concorso ·ono ammessi: a) per la durata di un anno, r1nnovabile. giovani di nazio~ \alità italiana m disagiate con– dizioni economiche, i quali ab– oiano particolari attitudini ne ·ampo delle lettere. delle arti lr>lle ç,c\enze; b) come os~l PREiVII . e concors1 a titolo permanente, cittadini italiani, di chiara fama nel campo della letteratura,' del- 1arte e delle scienze. Le do-– mande vanno rivolte al Com1- ato della Fondazione, ,·ia del– a Spiga 30. Milano. Unpremio «Giovanni Papini» perscrillori e pubblicisti ua A sociazione della Slam– pa Toscana ha istituito un pre– mio annuale, intitolato al no. me di Giovanni Papini, fra gli scrittori professionisti o pub– blicisti dei quotidiani e delle riviste italiane, che in uno o più a1ticoli richiamino la fi– gura e l'opera d1 Papint, o trattmo altro argomento lette– ·ario che \rilevi la costante ef– cacia della toscanità storica, ailistica e linguistica nella co- 1ne letteratura d'Italia. ieri 1 (l:::!e:I. -J- -~~!'>- t,. V=· No VITA' IN .,!-;~ ✓--- ~DISCOTECA pre nuove e più diJfi.cili: e quindi a fi.dars, più di prima d.eL gusto e della educazione del p!tbblico. dal!. accopipagnata dall'Orche– stra. del Thécitre des Champs Elysées diretr,a da Andrè Jouve. ' MT. V. - Narni - Lei desi– dera un giudizio nuovo e pu • lito. in aggiunta a quella eh< le diedi un paio di settimane fa. Che casa posso dirle di nuovo, purtroppo. oltre ciò cite già le dissi? Lei non potrà. mai ~ narrare altro che stor·e dt uomini in/etici... E 11a bene; nessuno gliene con.testa il di– ritto; ma non di.menti.chi. il dovere di spacciare bene la sua -merce. di farla figurare quanto più è possibile. Vorrei aiutarla. ma per fa.re questo dovrei dirle: abbandoni Le sue idee. quando scrive: pen..!i a scrivere. a raccontare. faccia che le sue pagine siano vive. Quetso iniporta.; poi. se lei è pessimista. se crede che gli uomini non abbiano n,?ppure diritto alla felicità, oppure se non ci crede, quest~ verrd fuo– ri da sè. quasi a sua in.saputa.. Le ripeto. sia piiL sincera co•i sè stessa. e. scriva di SU? espc- rienze. * G. CLE. - :1-lilano - Mi di– spiace. nta il suo racconto. ol– tre che poco comprensibile, è noioso. Vi si parla di vecchi. ed io che son-0 vecchi.o mi so– no sentito ribellare, leggenda le frasi letterarie che lei pane sulle labbra. dei suoi assurdi personaggi. * AXO:\'DIO - Una sere di es~a~e - Troppo bre-ve. ciò che Lei lta mandato; doorebbe trat– tarsi di. qualcosa di. ecceziona– le. perchè da una pagina e m.ezzo patessl capire 3e ei possiede o no attitudini lette– rarie. Contunque. il suo seri-– mi pare piuttosto inconsistente .• * CL. GI - Mondod - Credo che non ci si.amo. Può darsi. eh.e un bambino si metta ac– canto a un 1liorto e gli p<irli; m.a non è possibile che gli ri– volga fran conte questa: • Fuo– ri. nevica. viene voglia di fare palle di neve, di !asciarsi co– prire da tutte quelle bianche farfalle di gelo, e poi scrollar– sele di dosso all'tfnpro-cviso. e poi correre e lasci.are segn.i ne– ri sulle strade imbiancate. Abbia pa=ien::a, so bene ·che le citazioni. secondo come so– no fatte. pigliano un senso op– pure un altro: ma in questo caso mi par che 1Wn ci pos– sano essere dubbi. Inoltre. noa si può chiamare -r il morto. un personaggio morto. cosi co– me fa lei: ., Sua madre_. si .fece ricoce rare a.Ila Maternità, dell'Ospedale Magoiore, e -ven– ne fuori il morto» ( allora, mm era ancora morto): .., Piero .sa– rebbe sicuramente finito sotto, se il morto. che si trovava da quelle parti. ..•. C'è, in questo racconto. un misto di retorica e di am.bi. .– :ioni filosofiche, che nbn tro– vano Legittimo appoggi.o nem– meno nella forma. Due microsolchi recentemen– te pubblicati daLl.a. H London ~ presentano altrettallti com– plessi di ;azz d'avangttardia. Il primo disco. da 25 em. (LZ-Cl4021). è stato inciso dal se tetto del contrabbassista Charlie Mingtts. COll Teo Ma– cero (sax teno·re). George Bar– row (sax baritono). Jo/111 La Porta (clarinetto). Rudy Ni– chols (batteria) e Mal \Valdron (pianoforte). Questo mic·rosolco (che è in– titolato Moods of Min-gus) rac– coglie sei in.cisiorti eh.e rap– presentano inte,-essanti esperi– menti nella direzio-ne de!l'ato– nalis-mo. Purpl,e Hearl. Grego– ri-an Chant. Eulogy for Rudy WilJjems e Gettin' Toge ber so- Fra le numerose incisioni moza.rti..ane eh.e le i:ari..e case discograficlte vamia allestendo, è da segnalare un microsolco della « Ducretet Tltamson. (DTL 93075) che presenta un recital di arie da opere (e precisamente da Le nozze di Figaro. n flauto magico, Ido– meneo • Co~ì fan tutte). Canta i! soprano Teresa Sticlt Ran- Sempre a ,proposito di di– schi dedicati a Mozart. note– vole è il long playin.g da 30 cm. in.ciso dal pianista Willtehn Backltaus per la • Decca • (LXT 5167) e che amnea. ol– tre alla. famosissima Fantesi9 in do min. K 475. la Sonata in do ma,gg. K 330. la Sonata in do min. K 457 e il Rondò in la min. K 511. L'altro suo racconto. i! Dia– rio. è troppo frammetnario. * PA.. ME - Ca.~ ~ia.ri - I suoi racconti sono d'impi<tnto piut– tosto infantile; non semplice. che sarebbe un'al-tra. cosa. So– migliano piuttosto a. bozzetti. senza averne la vivacità de– scrittiva e lo spi-rito lie1'<!. o a storielline da ridere. no cornposizioni o rigina!i dello stesso i\Iingu.s; Tea for two e Body and So\Ù sono in-vece ar– rangianienti di motivi piutto- sto noti. L'altro di.sco. da 30 cm. (LTZ-N15006), è stato inciso invece dal quartetto det clari– netti-Sfa Ha[ McKusik. con Barry Galbraith. alla chitarra. Milt Hi11ton al contrabbasso e Osie Jahnson alla batteria. La H formula» (se così si può di- re) è qui del tutto di-versa. Si tratta qi offrire aU'ascoltatore gli effetti timbrici che si pos– sono ottenere dall'impasto di clarinetto e chito.rTa (asrunt· come melodici) suUo sfondo sonoro creato da.[ contrabbas- so col sostegno Titmico della batteria. Delle dieci esecuzioni raccoLt.e nel microsolco in que– stione, Blue-Who ci sembra la pit't rappresentati-va e. al tem- po stesso, !a più convincertte. Assai elegante anche la. versio- ne del noto moti·vo di Gersh– win They can·t take that away ·1 from me. Se fornwla è. quella di Mc Kusik consiste in una applica– zione della conceziorte stru– mentale di Gerry Mulligan. che escluse il pianoforte dal· suo quartetto e assunse conte 1ne– lodici, sullo sfondo di contrab– basso e batteria. i! sasso.fono baritono e la troniba. (sostitui– ti da l\IcKusik Ti,spetti-vamen– te con clarinetto e cli·itarra). Cl1e tutto ciò sia « popola– re». proprio non d·trem-nio. In fondo. questi musicisti di ;azz (ai quali. proprio per i! di– sinteresse che presiede a!le lo- ro audaci iniziati.ve va au– gurato il miglior successo) si esprimono in un linguaggio che non è alla portata di. tut- te le orecchie (a differenza. di quanto accadeva. aWepo~a. di , New Orleans o deHo «swing»). IL famoso Ebony Concerto, che Stravinsky scrisse per !'orche– stra di Wood·y Hennan. e cJie pone H sound panicolare di un complesso jazz al servizio d: una esecttzione dì musica du camera, ha incoraggiata i p'ù colti e raffi.nati fra i musicisr di jazz a tentaTe strade sem- "PREMIO EDISON Per tutte le •po,e italiane ritorna un grande concono I NECCHI LA SPOSA D'ITALIA 20 l\lILIONI l in gettoni d'oro e in riflrbwmi -ioni Entrate nei negm di macchine per çucire NECCIII e ritirate la eeheda di parteclpuioae con le modalità del eo-. .Po......, eegnalare le spoee merilMvli e vincere uche Voi an ~ ,_;o. l.\-lIUONE uerrd inoltre ~to tra tutti coloro dt.e ri ,ponderan.no alla l° lnchie&ta u I w: Il macchine per cucire Co■COl"POllO Ù IDO■.le preat4 COD a11m..Ò.i e 1111...... d.oa1 t KARZOTTO. REM. AM. MOBll,l~ CA.l\"TÙ., 8.A95CTT'I. RBOD14TOCE, L.~NOCE.,,l, UDlO!URELU, e.A..&.. - 1\11~0 SE 1956,,
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