la Fiera Letteraria - XI - n. 28 - 8 luglio 1956

Pag. 6 T ,\ F T F R .\ l FTTFRi.\Rli.\ Domenir~ l luglio 1956 DOPO « ANGLOSA.XO.1\' * .. l.TTITUDES >> PRIMA TRADUZIONE ITALIANA * LAUREA CON LODE '' OS MAIA ,, Queiroz per il romanziere An~usWilson • di Eca de Il secondo momento artistico del natu– ralista portoghese è segnato da questa opera in cui esiste troppa sproporzione tra contenuto drammatico e forma morta * di GIACOJJIO A 'VT01Vl1\TI La recisa affermazione di quasi subito sentore. 1 dramma è nel passato. esso un autentico romanziere è Se il riconoscimento dello è anteriore all'azione del li– oggi una cosa talmente rara errore profondo della propna bro e non riesce quindi mai da rendere non soltanto da vita ed il tardivo ma tanto a commuovere veramente. Vi noi ma anche in Inghilt.erra più meritevole tentativo di è. in altre parole, qualcosa di dove la narrativa continua riscattarlo da parte di Gerald artificioso nell'improvviso ed da due secoli ad essere un Middleton sono il tema di occasionale concatenar i di albero in fiore, i critici sor- « Anglo-Saxon Attitudes n, la tante circostanze che provo– pr~sì e quasi sconcertati. trama del libro è formata cano là tardiva resipiscenza Angus Wilson è fra gli piuttost_o da! vari .conflitti di Gerald per quanto nobile scrittori britannici sorti dopo nella VJta pnvata dei campo- essa sia. Piu spcntanea e per– la guerra il più raggiunto ne!"ti la famiglia_ l\lLlddleton suasiva è la figura di John, come narratore l'unico di cui cui m parte per via della sua il figlio cadetto romosessua– i libri si presentino già ora tardiva_ resipiscenza egli_ si le egoisl a, capri~cioso, roso da in una veste cli concretezza trova 1mm1sch1ato. Questi si una puerile vanità ed in fon– assoluta al di fuori delle intrecciano a volte natural· do vile anche nei confronti contenute promesse di futuri mente colle difficoltà che in· della madre. L'ambiente ab– sviluppi. Anche ove Angus contra quando spinto da El- bietta in cui evolve è ritrat– Wilson, che è ancora giovane vira, la bella e procace aman- to da Angus Wilson con mol· e come romanziere all'inizio te di Robin, il figlio maggio- ta felicità. La sua vena sati– * Angus \.Vilson di !tlASSliUO VECCHI « o~ Maia >) ( 1888) di Eça blemi e, studiando I·uomo, cer- de Queiroz viene presentato cherà la soluzjone ad analisi per la prima volta in italiano più universali della vita e dei– dall"editore Gherardo Casini. E" l'anima. uno dei romanzi più notevoli <~ Os Maia,. e la storia dl dello scrlttore portoghese e. una fami1lia lisboeta. nobile e particolarmente. una dell('I ricchissima, che lentamente ma. opere più significative del se- senza scampo va in disfacimen· condo periodo del de Queiroz. to. E più propriamente è h• Questi. nato a Povoa de Var- storia di Af0il50 da M.aia. il zim nel 1846. !i laureò in Jeg- nonno che di volta in volta è ge a Coimbra e si dedicò ven- patriarca. guida. consigliere. tenne alla attività. letteraria. genio tutelare. amico. e infine appena di un'opera che si re. si decide ad affrontare un rica ha trovato qui un terreno sti, a creare un tipo, ma dà augura considerevole pure eventuale scandalo conse- fertile. vita ad un mondo complesso come mole, dovesse per un guenza inevitabile delle rive· Questo ci sembra il Iato più e vario dove tutte le classi caso qualsiasi limitarsi ai due !azioni attorno alla scoperta importante del nuovo roman- sociali si trovano rappresen– romanzi finora pubblicati egli archeologica fatta nella tom- zo. L'ingegno narrativo del- tate. Se, come crediamo di sa– avrebbe un posto importante ba del vescovo Eorp\Vald, che l'autore vi si rivela piena· pere, Angus Wilson sta già nella letteratura inglese con- nel settimo secolo contribui a mente. Egli non si limita .a lavorando ad un terzo roman– temporanea. convertire l'Inghilterra al cri· seguire uno " due protagoni- zo di vasta mole intendendo Basta leggere però la pa- stianesimo. . dare tutte le sue forze alla narrativa. l'Inghilterra avrà trovato in lui, dieci anni dopo la guerra, il romanziere forte ed originale che potrà dare nuovo vigore ad una vecchia e gloriosa tradizione. GIACOMO ANTONINI Dopo tl primo libro di sa- giudice; ma giudice tanto in Pore romantico e decadente il timamente amoroso che dt tono dei suoi lavori si rin,·i- fronte al destino inesorabile gori-sce con l'accostamento al non regge aJrangosc1a e muo- movimento naturalista. del re. quale Eça de Queiroz. va con• La sua vita non è stata fe– siderato. in Portogallo. il capo- lfce ed egli ha riversato sul scuola. Poi de Queiroz appro- figlio il uo amore ed il suo ir,– fondirà ancora di p1ù i pro- teresse. ma Pedro. tradito dal- la moglie. si uccide. 11 vecchio Diego YaJeri gioa intera dedicata al suo Il punto debole dt « Anglo– secondo romanzo dal Times Saxon Aatitudes ». è, a_nostro LiteraTy Supplement con un parere, prop~10 li dilemma implicito riconoscimento del- della tomb_a d1 Malpham, qua· l'attenzione non comune che le nodo d1 tutta I azione ro· conveniva prestare al libro manzesca. Benché Angus W_il- per rendersi conto dell'imba- son_ lo svolga con molta in– razzo in cui si trova 11 enti- tel11genza ed una ammirevo– co di fronte ad un autore di le abilità d'esperto narratore oggi che affronta un roman- esso nmane un problema zo di costruziore e di mole astratto. troppo cerebrale per vittoriana che non si limita divenire a quattro decenni di cioè a s~guire magari per distanza, veramente dramma– seicento pagine il destino di tico. Non v'è dubbio per noi un solo protagonista ma tes· che Angus W1Json stesso se se una fitta trama di intrecci ne è reso conto ed ha voluto che si svolgono paralleli e si anzi il contrasto ira un caso compenetrano. Già in « Hem- di coscienza tanto int~lle_ttua: Jock and After », il suo pri- le e_ puro ed. 11 gr_ov1gho d! mo romanzo recentemente pass1on_1,.s~nt1men~1 eqwvoc1 tradotto in italiano da Euge- e sord1di mteress1 nella fa. nio Montale, Angus Wilson miglia ~ei Middl~t~n e negli stupiva per la forza e l'auda- amb1ent1 che 1_f1glt frequen- cia dell'assunto. Dopo i bnl· tano. Ma art1st1camente lo Janti, intelligenti, divertenti squilibrio rimane e non è a ma un po' monotoni e nella vantaggio del romanzo. portata limitati racconti di Accanto ad un dramma ve– « The Wrong Set n e « Such ro come quello di Robin, l_o Darling Dodos ,, il romanzo mdustnale dal cui lavoro di– spietato nelia crudeltà di pend~ uri po' l'aj!iatezza di alcune indimenticabili scene tuttJ i Mtddleton, mcapace d1 giungeva inatteso. imporsi alla moglie una_ gret· In Inghilterra e fuori ci si la borghese convenzio_nale è trovati d'accordo nel rico- fran:cese malata d1 s_nob1smo nascere Ja ~rtata di un Il- e di scegliere fra lei ed El– bro che piu di ogni altro vira, la giovane inteJ!ettuale sembrava corrispondere ad che per colpa. Sl;'a va alla de– una certa tonalità di ogg1. riva com'c gia e suc~esso un Non si poteva più dubitare quarto d1 secolo prima con dell''lvvento di un nuovo ro· Dollie, l'amante. del .P!'dr~, manziere destinato a rimane- per lo _stess_omotivo, c1oe per re anche molto più tardi co· ti puS1l1~01me eg_o1smo. del– me un punto di riferimento l'~omo, 11 c~so d1 cosc17~za per Ja mentalità ed il gusto d1 Gerald M1ddletC1n nell am– del no5tro tempo. Per !'ori- bito del ro_m~nzo a~pare se· ginalità e la robustezza del· condano. Ciò e magg.10rmente l'ingegno Angus Wilson _al: il caso ancora co!" il sordido pari va fra i nuovi venuti 11 conflitto della y1ta d1 .John solo che si potesse già ora Middleton, 1I f1gho_ inmore, menzionare accanto ai sei o ex deput_ato l~bunsta, tra· sette maggiori narratori della sforma,tos1, grazie _alla. telev1- generazione del 1930: Evelyn s10ne m una specie d1 r1for– Waugh, An1lhony Po\Vell, matore del!e giust\zia socia· Graham Greene, Christopher le. In realta John e un eiio1- Isherwood, Leslie HartJey, sta vanitoso. corr'?t~o, mma– Elizabeth Bowen, Henry t~ dall'omosessuahta. cal?ace Green, cui rimane in pri~o d1 0/tnI bass~zza P<,r soddisfa– luogo affidata oggi la glona re 1 pro_pn capncc1. Jlntro– autentica del romanzo in- ducen!=1o m c~sa della madre glese. un g1ovamss1mo malvivente Ci si poteva soltanto chie- reduce dalla casa d1 correz10- dere se « Hemlock and Af- ne. egli scatena un dramma ter » fosse destinato a rima· ben più grave in ogni fase nere un'opera d'eccezione e e possibili conseguenze del quali avrebbero potuto essere caso che travaglia la coscien– gli sviluppi d'un autore vera- za dell'illustre professore suo mente originale e coraggioso padre. come Angus Wilson. « Anglo- [, e g g end o attentamente Saxon Attitudes » (Secker « Anglo-Saxon Attitudes n si and Warburg edit. London), ha_ l'impressione che_ An!!us porta una risposta positiva .y11son dopo un laborioso mi– sotto ogni aspetto. In Angus uo abbia lentamente trovato Wilson l'Inghilterra ha oggi la sua strada nscaldandos1 trovato un nuovo romanzie· vera.me !"te soltanto dopo _un re di grande talento disposto centin~1 0 d1 pagme. I primi ad andare per conto proprio, capitoli sono mfattt un!' bnl– battendo strade sue, senza lan\e _presen taz1one dei mol– minimamente preoccuparsi di hss1m1 pe~sonagg:i del roman– quanto fanno gli altri e di zo, .11:a nman~ono alquanto qual'è il gusto particolare di statici e staccati facei:ido pen: un certo ambiente. Altrimen- sare ad una sene d1 quadn ti detto: in contrasto con satirici d~JJ'ambiente c1;lltu: molti ed anche validi narra· rale londmese quale g1a s1 tori d'oggi Angus Wilson non trovava m • The Wrong Set >. è un cerebrale, nè uno spe- I v11n conf11tt1 che assieme rimentale. Egli è un costrut- formano la trama del vasto tore ed un romanziere di romanzo prendono vita e con– istinlo. sistenza. soltanto _dal moment_o Come in altri fra i più si- In_ cm .1 membri _della fam1- gnificativi romanzi inglesi g\1a Mtddleton coi )oro tanto conviene distinguere in « An· d!ve:s_1 . mteress: si trovano glo•Saxon Attitudes » fra il nurut1 m casa d1 Ingeborg, l_a tema e l'intreccio. Il tema è madre, per passare ass1iei:1e 1I uno di quelli che periodica- Natale secondo. la tradmone. mente ricorrono in narrativa Ingeborg l\l[iddleton. una in quanto riflettono uno de- don1:a e~asperante P!?r_le sue gli aspetti per uno scritt~re mame _d1 !pocr1ta_ v1rt~ ~ d1 più affascinanti della vita falsa giustizia so.ciale 1 irntan· umana ieri come oggi: il con- le per la puenhtà, I egcf1srno trasto cioè fra l'apparire e mostruoso e l'avido interesse l'essere. Gerald l\l[iddleton che magari, a sua insaputa, appena sessantenne è un )1ro- è nascosto in ogni sua mossa, fessore d'università di larga è una delle riuscite maggiori fama ed uno dei più autore- del libro. Angus Wilson non voli cultori della storia me- ne nasconde le qualità ed an– dioevale britannica. Inoltre che il fascino. non si accani– appartiene ad una famiglia sce contro di lei ma la ritrae molto agiata cli industriali e con vericlicità di trat ti facen· possiede i mezzi per soddi· done una terribile ed indo.ma– sfare una intelligente passio- bile figura femminile. Altret– ne per i disegni dei gra.I!di tanto viva ed assai più at– maestri. Apparentemente g10- traente pur soffrendo d1 un vanile ancora e vigoroso alle orribile snobismo intellettua– soglie dell'età matura può le è Elvira Portway, ramante considerare la sua vita coro· di Robin, ohe in contrasto con nata da un pieno successo. Dollie Stokesay, la donna Il– Invece è costretto a ricono- bera e spregiudicata del 1920, scere che essa si risolve in un amata da Gerald rappresenta fallimento totale. la ragazza indipendente ed Ma non meno disastroso è alquanto disorientata di oggi. il bilancio della sua vita pub- In « Anglo-Saxon Attitudes n blica e professionale. Non le figure femminiJJ, anche le tanto perché per leggerezza e minori,_ come_ le _due orribili pigrizia è venuto meno aJ!e franc1:s1: M_ane-Helène, la mo– brillanti pron:·esse della sua glie d1 Robm, una piccola bor· giovinezza quanto perché ghese avara e dispotica e sua avendo partecipato, sia pure zia la bigotta e stupida. Ma– sullo sfondo e soltanto in qua- dame Houdet. o la vecchia ed Jità di studente, ad una im- alquanto equivoca Mrs. Sal_ad portant~ scoperta archeologi- che protesse come domesh~a ca nella East-Anglia da cui gli amori di Gerald e Dolhe, sono state tratte co~clusioni sono di un rilievo più forte decisive per lo studio della degli uominL storia britannica nell'Alto Gerald M1ddleton, attorno Medioevo, non ha mai avuto al quale l'ampio e ~ompless~ il coraggio morale di assu_me.- romanz? fa perno. e una f1- re le proprie responsab1lttà gura s1mpal!ca anche nelle andando in fondo alla cosa debolezze. Ma 1I suo _confhtto e rilevando la verità su un rimane troppo esclusivamente odioso falso di cui ha avuto intellettuale. Il suo vero LINOSAY BIOGRAFO ESEMPLARE - RIAPPARE "IL CORVO,, * Interpretazioni di Poe è scosso ma trova nuova ra– gione di vita nel mp,ote ripo– nendo in lui tutte le sue spe– ranze e allevandolo aUettuo- ~amente: ma Carlos. per un giuoco mo.struoso del de;;tino. ,·iene trascinato inconsapevol- 1nente ad ur; legame incestuo– so ed il vecchio ne è stron– cato. Carlos stesso. pur conti– nt..ando a vivere. è ormai mor– to spiritualmente. .\ PROPOSITO DELLA R..\CCOLT.-\ "JEt;X nE :\IOTS ., * Va Ieri infrances Due omaggi a Poe, sul piano del rigore critico e sioT1,eletteraria, che non vanno dimenticati da sul piano dell'ade– lettori e •peciali.ati Già la trama. inte~uta d: cosl tragiche e complicate vi– cende, denw1cia nel romanzo i difetti d'un naturalismo ne– ga'tivo senza. peraltro, portal·e ad una qualsiasi efficace con– clusione. La progres,uont! poi E' un'opera che finisce col testimoniare • come era nelle intenzioni ste se del poeta • anche un arricchimento della sua poesiain linguaitaliana Due Ji.bri recenti ci richia– mano ancora a E. A. Poe. cui ci diede occasione tempo ta di accennare la pubblicazione del– l'Epistolario, edito d1 Longa– nesi. Si tratta ora di una bio– grafia dello scrittore ameri– cano. di cui è aùtore ,un noto romanziere e saggista austra– liano, Philip Lindsay (Edgar AUan Poe, Rizzali) e un,'inter– pretazione del «Corvo)\, del poeta Ettore Serra / H Corvo, Ceschina). Una ouova biogralia di iPoe, dopo le molte_ sqitJ~ da w, ottantennio a quesfa. parte a tutta prima 3PJ?8re superDu.a. Dalle due prime biografie del– l'americano Willlam F. Gill, del 1877, e dell'inglese John H. lngram, del I 880. alle più recenti di Hervey Allen, del 1826. e di A. H. Quinn. del 1941. le indagini sulla vita di Poe la ricostruzione delle sue vicende del suo itinerario uma– '1<'. su testimonianze dirette e indirette. documenti, ecc.. han– ;10 as.EJnto tale sviluppo che OI'mai si ritiene vi sia ben poco da scoprire intorno al Poeta Questo ci ha dato ora Lind– say, il cui racconto è vivido ma non ha il carattere delle consuete e talvolta volgari vi– te romanzate. è critico ma non erudito fine e acuto. ca– ratterizzato de. un·appa.ssiona– ta adesione al « persona-ggio >) che - scrive l'autore - lo ha ossession,ato sin dall'infan– zia. Quest'« ossessione» è in ... di GIANl\l Invero l'alcool e poi soprai. 1 A proposito della fredda tutto .gli stupefacenti oppio e «matematica» virtù costrutti– morfina, se corrosero e di- va di J"'oe, su cui alcuni te.n– strussero la fibra fisica e psi- to insistono ancora. prenden• chlca dell'uomo. furono real- do alla lettera le stesse affer– meute dei potenti .fattori di inazioni dello scrittore ameri– quella particolarissima traili- cano . .già osservammo che un gurazione immaginUica della uomo un poeta un artista dalla realtà che Poe ci be. dato. Sa- vita così sventurate.. eccez..ional– rebbe da chiedersi, a rave- mente ,so!!e.rma e umiliata, co– scio, quale sarebbe stato i1 suo me Poe è difficilmente pen• mondo fantastico, quale arti- sabile, anche in q uel processo sta sarebbe stato, se egli non di <<liberazione ►> e sublimai.to – (oose ricorso a simili espe- ne dell'umano ch' è Ja crea – dienti per .guad3.8nare o con- zione poetica. come un !reddo servare l'energia necesse.rie. al calcolatore, come una sorta di suo lavoro e per dar fuoco e alchimista geniale, di demo– impeto alla sua immaginazio- nico ideatore d'orrori Sta di ne, e insieme fredda lucidità, fatto che o.ggi, scan;arnente o virtù e sapienza e se voglia- ntrlla impressionati. come in mo scaltrezza all'artista. Ma noi altri tempi, dal congegno del non abbiamo il diritto di por- «terrore» escogitato e realiz– ci una domanda simile. Ab- zato dal poeta e dal narra– oiamo dinanzi un uomo e un tare, noi sentiamo nelle .sue destino. abbiamo dinanzi. una composizioni migliori un au– opera che riflette quella co- tentico pathos di umana sor– :scien-za e quella vita. e dob- ferenza. Giustamente e.d esem– biamo-- limitarci a capire, de.ii ~ pio, Ettore Serra nella nota nire e interpretare l'uno e le chE: segue alla sua interpr~· altra -per ciò che sono e ci taz1one del ,( <;:orvo ~►, ~ottoh- . . . . nea quale carica di dispera- offrono. le 1potesi lasc~~no il zlone e d'amore che urge n,ell~ tempo che trovano. Percio. seb- slro!e del poemetto. Piuttosto. bene nella formulazione al· è da definire la particolare quanto ingenue, possiamo pur .!onne :fantastica del poeta, che sottoscri•vere nello spirito le per esprimere il suo tumul– seguenti a.fferma.z..ioni del no- tuante m on do interiore era stra biogra!o: « noi uonùni co- tratto di necessità a quella muni. dall'esistenza piatta e sua tipica dilatazione allud– uniforme, dobbiamo accettere nante e nello stesso tempo a. il diritto d'un individuo !uori dominarlo. quel mondo, entro classe come Poe. un rigoroso schematismo intel- lettualiatico d• cui la su a immaginario.ne potentemente se.rn-bra aver tratto partito. In quest o senso va con;;lderata e giudicata la sua teoria espres– sa nella « filosofia della com– posizione,.,_ Un esempio forse classico è appunto il «Corvo ►>. Ettore Serra ha raccolto nel volumetto edito da Cesoh.ina il testo or~nale del poe metto con la traduzione !e.mo -sa di Mallarmi e con una sua tra– du:d.one e intenpretazione a1- que.nto libera in lingua ita– Uana: P.recede. una breve nota di .Emilio Cccchi. e segu e la nota. già citata del Serra st.es– ,o. Di traduzlooi italiane del «Corvo» non se ne sono avu– te molte ma comunque ce ne iono state, e noi abbiamo pre– sente particolarmente le più recente di Carlo Irzo non in tutto, ci pare. aderente ed ef– ficace. Questa del Serra è veramente quelle. sorta cU •<ri– poesia » di cui parla Diego Valeri. li traduttore. ch'è poe– ta a rua rvolte, ha sentito in profondo lo spirito, il senti– mento intimo del poemett0, ma anche il suo ritmo e la sua propria musicalità che. volgen– do la composiz:ione nella no– stre lin_gua ha ceréato di espri– mere con la sua personale sensib.ilità alquanto incline al– la elegia t adottando metri a lui più congeniali. GIAl<NI GRANA è lenta, appesantita da un pe– riodare tornito. rl a un ·e1·ud!– zione veribo;ia. da 1.ma succes– siva, sem.pre più minuta a t;t• lisi dell'1mmagme. che a!tati- ca. In onore J)OI al naturallsmo. troppo poco sinceramente ~of– ferto, di tanto in tanto com– p~iono del e esp,'!s: c::i..l rr>pu– gnantt (.,. .. Quella v11ìssima vescica di materia pducfa! Quel salsicciotto di pu..;! )> l che suonano stonate e v oluto. Di notevole v'è la rawret.en– taiione d'un parU~ o!ai"e m o– mento stanco por•·og!'lC's~ con la descrizione d'una soc ...età che si trascina 111 una v1.ta spi– rituale e civile oon cosi t ota– le fndi!(erenza che lE voci di qualche raro spirito nuo,· 0 ~i spengono piano pJano senza d~tare echi. per la propria in– tima pochezza. Una sorta di prostrazione morale che l'auto– re descive e commenta con una satira distruttiva e senza ane– liti. I personaggi sono scavati ed analizzati minutamente. spesso c?n sprazzi di arguta vivacità. d1 palpitante aderenza e di ser– peggiante sensualità. ma infine tutto risulta stracco ed ha sa– pore di morte. Tanto che in fondo è la con– clusione della storia che in– teressa e non l"approfondimen– to umano. E' proprio questo che manca. il calore umano. Eça de Queiroz ha studiato l'anima dell'uomo fin nelle mi– nuzie e racconta tutto. Ma rac– conta, !enz:a amore. MASSIMO VECCHI * cli S.-l,l.DRO ZA \'OTTO Sempre ci (urano poeti !ran- vature di Diego Vale.ri ~i im– cesi e italiani che amarono te.n- pegnasse in una raccolta di li– to Francia e Italia. da consi- riche in francese solo per testi– derarle loro petrie ambedue, moniare un atto di amore ver– de. sentirJe come due luoghi in so la Francie Valeri oggi si è cui un eguale sentimento di espresso in francese per una ·~casa loro .. poteva esprimersi esigenza ben più profonda. di in poesia. Diego Valeri fa di ne.tura squisitamente letteraria più e nell'introduzione al suo e ci avvisa di vedere nel suo ultimo libro, la raccolta di ver- libro « la tentative d'un poète si francesi •Jeux de mots,.. (Au italien de sortir de sa peau Divan. Paris 1956) sl chiede verbale~• perché sentiva che perché mai debbano esistere nella lingua materna Je paro– une Francie. ed una Italia, in le troppo note. i giri di frase luogo di una sola Francitalia. troppo inconsci!, le immagini E passa a definirsi poeta !ran- troppo istintive. potevano mi– citaliano e dedica ia raeco!ta necciare la sostanza steSS6 del– a J ean Louis Vaudoyer. anche !a sua p~a. Se poesia infatti lui Irencitalie.no Come si vede e un continuo andare alla sco– ciascuno coì suoi mezti lavar~ perta di una parole e di una per un ideale di unione tra i immagine per riscoprirle e iso– popoli e di superamento delle tarle valorizzandole. può arri– frontiere naz.ionalL Diego Va- vare fatalmente un momento. Ieri inoltre riesce a !are anca- dopo anni di lavoro poetico. che ra di più: ordinario di lettera- le parole della lingua di ogni tura francese all'università di giorno ci sembrino logore e co– Padova. Legion d'onore e atti- me stanche. In questo caso un timo traduttore di testi fran- cambio dl lingua può signi!i– cesi. oltreché divolgatore di cul- c~re il rinnovo di una espe– tura francese da Ue sale del nenza. Club Italo &ancese di Padove Ma e.nche se Diego Valeri quando scende dalla cattedra questa volta cl si presenta universitaria, questa volta de- trancitaliano. non e·~ dubbio cide anche di, per una volta. e~~ 1a. s~a vera pe~na, quella lasciare le. lingua materna e p1u _ori.gu~ale. e pnma. al!che passare ad esprimersi poetica- se dt nascite e padovano. rima– mente in francese. La poesia ne ~empre Venezi~. Quella Ve: di Val-eri è proprio un nauta nez1a non !atta d1 monumenti a due canne un flauto .tranci- o di pinacoteche. me. di pittori tallano. Me. · sarebbe mescb..ino seduti al sole delle «Zattere .. supporre che un poeta della le- a parlare d"arte. di tranquilli verità un po' equivoca come definizione d'un sentimento di amrrùrazione per uno scritto– re. equivoca soprattutto tret– tandosi di Poe: ma non è cer– to con questo spirito eh<? il Lindsay ha scritlo la sua bio– grafia. e anche se stranamen– Spadolini storico pomeriggi in cui sembra il tem– po proceda con volgere lentis– simo e insensibile quasi. come le acque silenziose dei canali. acque senza fruscii, hsnno un moto indistinguibile ali' occhio. Poesia fuori di un tempo scan– dito dalle pendole (che nei sa– lotti veneziani d'altronde sono quasi sempre ferme) anche ri– te confessa il proprio diletto (Continuazione dalla . pagtna.) di « macabro potere» evocati- molto una maggiore sensibili· vo, ncl considerare «questo tà verso ì problemi religiosi genio torturato che trovò la e civili del nostro Paese. feb-bre chiamate vita troppo « L'inserzione dei cattolici f;,ep~~t~~t~er!~tigi {~; nello Stato italiano dopo tren– de-bole volontà potesse domi- ta anni di astensionismo, di quistare un significato filou· nitario. « perché in fondo ... i Fattolici, consapevolmente o inconsapevolmente si richia– mavano anch'essi ad una uni– tà da far coincidere con quella politica: l'unità spiri· tuale nella fede e dei costu· 1 scissionismo, di polemica im· ~~Thf.;~ ~;e lafo;~~n•=~~': placabile, fu opera degli_ in- mi _che quella aveva _elabora– zione oggi va assai più ella transigenti. degh zela_nu d1 to mtomo a _tutti gh istituti « in.imitabile arte,.. dello scrit- quei nuclei oltranzisti. _che della vita sociale)). r tato I' e Se qualche conclusione al· tore che ai soggetli da lui avevano a ,men espen n· tuale v'e· da trarre dalla Jet· trattati. . za dell'Opera dei Congressi lire all'intuizione già chiara– mente delineata dallo Spada· lini nel suo Papato Socialista (ed in questo sta la coerenza dello studioso), quando aveva sottolineato la possibilità di una convergenza tra forze cattoliche e socialiste sulla base di una comune istanza antindividualistica e di una comune antitesi allo Stato li– berale: convergenza, che met– terebbe logicamente in crisi l'altro equilibrio, faticosamen- te raggiunto. tra cattolici e rente cattolico-liberale. il ruo- guardo el linguaggio: le paro– Jaici, una formula in grado lo giuocato dalla « questione le di ogni giorno. senza sforza– di allontanare i pericoli di romana )1, J' indiscrin1inato ture. pare si infilino natural– una (< repubblica Guelfa». giacobinism.o dellq classe di- mente e con una merre.nka e!,"' A volte vien !atto di o►. contro tutte le tendenze cat· tura del volume, bisogna risa· servare che. per reagire cori- tolico-Uberali e conciliatori· ------------ tro le limitazioni ed esclusio- ste. Tale e il senso profon_do ni eccessivamente rigide dei della crisi del '98, sfuggito biografi eruditi alla Quinn fino ad oggi alla maggioran– .,_gli s·avvalga insistentemente za degli stu,diosi ». Questo, e dell'opera dello scrittore per non altro. è il significato del· !ic~st_~uirn_e_e interpreta;_ne _la l'òpera: « libro di storia e 1nd1v_1èiue..lita 1:1ma!la:. ve m- non di politica _ si avverte dub-b1amente rischio lJl questo nella prefazione alla teria modo di ri_cerca ed individua- edizione _ !'Opposizione Cat· z10ne. spe~1e s~ assunto a m~- cotica. non vuol servire a nes· t_odo. Ma 1! L~dsay I~ !a rn suna tesi preconcetta ... Ne.s– :so_sta!lt~ _con nusura, e.. m q~e- sun intento. polemico o en– sti lurutt _n~n solo 1rndagrne comiasnco, ba presieduto alla app~ar~ leg1tt11:1a 1:1a anche ne_- mia fatica: nessun sottinteso ces:)ana. se . e vero C?me e di esaltazione degli uomini o La terza edizione dell'Op- rigente italiana e della stessa non ha niente di artificiale o di posizione Cattolica, mentre monarchia sarebbero j punti pesante <la meccanica d',)lì' r– conferma e ribadisce la tesi meno convincenti della rico- chitettura di Venezia, fino e centrale, conservata nella sua struzioni, spadoliniana, che, ~iSt emarf-i in mocio da !arei originaria intelaiatura. si ar· per altro prontamente riac· ~:~:v 1 :h 1 :r~ 0 ~ir~~ie~~i r~~i di ricchisce di una nuova serie quigta un respiro ampio nella giorni e che gettiamo al vento di integrazioni e di note. con- misura in cui poggia, come senza goderne il sapore. Poe– trollate alla luce di una più base documentaria. sui lavori sia veneziana anche talora co– approfondita ricerca biblio- e sui dib"altiti dei coneressi me contenuto. Contenuto che grafica, e di un'importante cattolici, sulle annate della ri- passa in lingua francese sen– prefazione, in cui ci si richia- vista dei gesuiti, su tutta la za alterarsL dato che, come n1a alle recenti indicazioni stampa intransigente, nonchè scrisse Giulio Alessi rrcensendo ;~;~/h; n,;~r~P1~ti~~,ù /~~ d_ei JJartiti di _oggi. di gi~sti- uomo si riflette compiutamen- f1caz1one o d1 consacraz.ione te. Un'altra osservazione ri- del . pr_esente ": Opport_una guarda l'impostazione stessa di prec1saz1one net confronti d1 questa biografia, in cui ram- c9Jor? che avevano mterpre– mirazione per lo scrittore e lato m senso del tu_tto.negati– per il suo genio. si traduce vo il su~cesso che 11hb,:o ha sovente in un·appa.-,--sionatagiu- conseguito negli ambienti cat– stificazione e di1esa degli er- tolici. Né valgono, a suffra– rori e dei vizi tan10 vituperati gio di questa tesi, le osser– dell"uomo. L'idea che a un vazioni che sul • Corriere del· genio sia tutto permesso, c-he la Sera» (10-8-1954) ha scrit– anzi il genio si nutra di s ra- to un autentico moderato, nezze. di sregolatezze e addi- Manlio Lupinacci: « Bisogna rittura di follie. è un'idea ro- convenirne: l'intelligente stu· ma;1tica oggi non p;ù .sotto- dio su un poco di onesta ri· scritta. Ma .nel, c~so d_1P~e parazione per quell'altero c01:1e e e~saJ pm d1 altri_ seri · compatimento che tolse, allo– tori, poma_mo u.n . Cole_r1dge o ra, ai liberali delle varie sfu– un de QuI.Dcey,_si .puo affer- mature ogni interesse critico mare, come !a il Lmd~ay, che per quel mondo che si agitava «questo. e.nehto ossessivo che accanto a loro». E, svilup– lo porto quasi. demente alla panda paradossalmente il di· morte fu anche 11 ~nass1mo fa_t_- scorso. elevava un inno di lo– tore del suo genio, e perc1? •d erso il laicato cattolico dunque egli non puo essere ne e v_ . d. . . ' campassionato né condannato. che m que_J periodo 1ff1c1le Se non fosse otato l'essere della sua vita se~pe _accetta_re tor urato che sappiamo, alla u,na sorte d1 esiho m patria, perpetua ricerca di u:ia bara nf1_utando accomodamenti e come letto nuziale. non 'avreb- resistendo alla sohtudme e be scritto quei suoi racconti al _disprezzo. tal che l'oppo: straordinari e a volte subii- smone cattohca. banco dt mi. Anche se a noi possono prova della serietà e del ca· apparire spesso grotteschi es- rattere di una larga parte di si erano per lui veri, reali». cittadini italiani, viene ad ac· S I b' 1 • • t • • d Il ·ta rr ·t r · su di una attenta consultazio- « Jeux de mots n (sull-a racse- l ensl I ll l 1 SI mu; I 01 ma ~"101 nr!op;doe;Jt'omaorvioim'se 1 ~nf1tuo 1 p;coa 13 tt?o;litec 1 ro~. ne della più recente biblio- gna • Padova~ del maggio ll (i grafia critica sull'argomento, 1956). • ... il mondo psicologico . Non solo: Jo Spadolini intende che viene qui esaminata e va- l'incisione versatile. il reperto– . . rispondere ad alcune osser- gliata specie in rapporto ai rio. lo schema un po· «fauve"· (Continuazione dalla l. pqlna) e 1z tancmllo magretto che vazioni. che gli sono state !atti del '98. che - com'è noto il gusto .della metafora - più dei criti_ci, amabilmente, per se ne to~11<1 a caaa raf!red- mosse, e chiarire proble- - costituiscono la chiave di da pannello che da affresco - nlolt' . an,ii·. dato («,. 80 fti4 ;i cuore fra mi. che non avevano rice· volta per comprendere la sue- sono in Valeri gll stessi che d ) cessiva storia del n1ovimento nelle poesie italiane. Prova che Ora ecco· che ad aggiu1141e- ue groue mani» : sono gli vuto un adeguata trattazione cattolico (e alla quale l'au- il poeta ha messo lo stesso im– re un'altra qualitd (o tenta- stessi personaggi che s'in- nella prima stesura dell'ape- tare dedica in appendice tre pegno se il tessuto interiore è zione?) alla poesia di Penna tmvt>Zde,-o nelle sue prece- ra. Tralasciando i consensi, lunghi saggi, che per compiu- lo stesso. prova che sul piano son queste trenta sensibilis- denti poesie. E interessante che vanno da Jemolo e Sai- tezza di indagine e validità ideale non esistono una Fran- sarebb ft1Tne il Tafjronto fi- vatorelli, da Luzzatto a Mons. eia e un'Italia separate n, ,na sime immagini colte sul filo lologico oltre che di casi•ti- Olgiati, dal Rodolico al Va· di impoS t azione possono a Francitalia amorosame~·r •i- deUa teneTeZZa, rivelata già ca umana. Ieri. per soffermare invece la buon cliritto considerarsi una derate dal suo spirito... Una nei primi due e11d.ecasillabi nostra attenzio su alcuni monografia a sè stante): da Italia che per lui quasi sem- messi ad apertura del libret- Qualche lieve mutamento T . b ne t . un lato Pinterpreta.z1one dello pre si chiamava Venezia e in- to: La tenerezza tenerezza è neg(i attributi ma soat<inzial- n 1ev1, c e.-. a no•. ro avvi· Spadolmi che vede nelle re- ratti anche le molte poesie del detta - se tenerezza cose mente gli oggetti del ,nondo so - non 'i;t_f1c1anoI_Inucleo pressioni nt·c1 r· 1· l"b d d" t nuo\'e de . tta. poetico di Penna sono gli centr~le dell rmpostazion:e, che a 1 e tea 1un mez· 1 ro e 1ca e a pae~•ggi ita– . . , . . m ptu dt un ca O coghe nel zo messo in atto dai liberali, I liani e francesi si sente sempre E in 11essun altro modo si.essi. vwono nell ar!(l di segno. per volere delle sinistre al fi- che sono scritte da un venezie- aurebbe potuto svelarsi un sempre, n_e!~ .ste_asaJ?enom- Trenta anni di attività del ne di impedire la costituzione no che _vede alla sua ~•rticola- po~ra che alla tener_ezza _ha bra o ambiguita dt se~ttmento laicato cattolico risultereb· di un blocco conservatore· r.e mantera. t1111fo~•~ato. il pToprro stile, e_ntro cu. r_raspaTe, inavveT- bero incomprensibili, se non dall'altro il parere del Fonz/ Ma_.non è solo questo ,1 pun– la originaria sua grazia e i! t,tament~, ,z _cuore d_ez.poe- 51· tenesse ,·n conto la matr1·ce diretto a spiegare quei mede'. to. Ce soprattutto il !atto che ta. I t t tt · · • . . . questa raccolta testimonia ve- pTOprio candore. TeneTe\Z.<"'4 · n ·piu, a' ogge ' !' por- ideologica che ha condizio- simi _avvemmen\J proprio m ramente. come era nelle \nten- per gli altri, se non PeT sè, tano dietro_ UM nota di quel~ nato tutto' l'atteggiamento po- funzJOne conservatrice. zioni del poeta. un arricchimen– e per le Tare cose che ap- 1~ tene~e.z,a nell_a quale_ s, litico dal '70 al '98 e che ha Certo è che dopc il '98 ra- to della sua poesia in lin•ua partengono alla sua poesia. rrspec_chiano, lunpid<s_st "':', la sua diretta filiazione nel pidamente si dissolve l'oppo- italiana. Diego Valeri cambia La quale resta pur sempre alc_un, ver 31 che hanno ~Zn- «Sillabo». Questa tesi da cui sizione cattolica per dar vita veramente di pelle anche se 1' aderente ai temi che le son ch_1an1-0 e la freschezza d, uno lo Spadolini parte e su cui a quelle alleanze clerico-mo- sua vena languidamente malin– connaturati, peTchè Penna ha •t1lnovo . del noatTo tempo: insiste quasi come una pre- derate, i cui termini chiara· conica non viene tradita in la virtù di non forzare se Era la vita ~ua. beta e. ge~- messa indispensabile. avreb- mente individuati dall'Oriani questo rinnov!'mento. La poesia stesso o la proin-ia voce. Non tile ... Un po di pace _e già provocato. secondo alcuni re· nella Rivolta Ideale, furono «O ros1er» -~ certam7'1te una gli è mai acaduto. non gli ~ella campa~•:·· Com'e bel- censori. una certa dilazione più tardi ripresi dal Missiroli dell~ cos_epm b_elle d.1. tutta la si può rimin-overare (o pre- .a la luna dt d-icembre della giusta prospettiva stari- nella MonaTChia Socialista ::,~e;:: ~'u:al!~~h= P;~rit/~'c\'~ tendere) alcttn ano di for- L'incantata parola e il sen- ca. L'avere insistito troppo a GIUSEPPE ROSSINI francese. 0 forse ora solo pcr- za, nè sullo stile né sugli so malandro (per restare al lungo su di un conflitto « di ché scritta in francese. oggetti. neologismo poetico dell'au- fedi e non soltanto di istitu· Il ciclista che offre alla tore) ben •'inneat<ino tra di ti» tra il mondo cattolico e Errata • corrige SANDRO ZANOTIO sposa.· la potverosa castità.. e loro a.nch.e neUe liriche che quello liberale, l'aver traste- ~.,,,,,,.,..,,.,..,,,,,.,,,,.,,,,,,~,, il gatto che, bianco o nero, più mostrano la « strana rito la lotta dal piano politi- Nello ocorso numero de La VINCENZO CARDARELLI d Fiera Letteraria, per un erro- Direttore gli aggrada; la ro11tantica gioia» e! poeta, tanto che co a quello dottrinale radi· re di lmp&rlnazlone, é stato tuta e l'insonne sentinella; se ne ricava. ad un'attenta calizzando i termini della pubblicato con J& firma di Gio- 1 lllEGO FABBRI it bambìno annoiato in una lettura, l'immagine pitì sco- :-ontesa. non avrebbe giovato vannl Calendoli l'articolo, a , OJ:dlreltore rt ponsablle festa e il gio,·ine che ondeg- perla di Penna (q_uasi un ri- al chiarimento delle rispetti- lui non dovuto, lntllolato gia calmo nella cittd nortuT- tratto alla De P,s1s) • ve posizioni; il peso degli at· e Un'iniziativa teatr&le a G•· Stabilimento tipogr. U.E.S.I.S A. na; i due malandri in fiore ELIO F. ACCROOCA teggiamenti assunti dalla cor- nova - Esperimenti • J.tt.ure •. Roma - Via 1V Novembre, 149

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