la Fiera Letteraria - XI - n. 13 - 25 marzo 1956
Pag. 6 A Diego Fabbri il ~remio I.D.I. .... .Il p1•e1nio della ·1•e9i11 11 01•11:io f..Jost11, A Bologna, in occasione Diego Fabbri a not sembra _ :t~~:1 1:e~r!~J~~!~ 0 , 0 s~ndoclst!~ :,~~~oso~~~/: rl s ~~~t~~~el; assegnati i Premi dell'IDI: re la luce palpitante e fugge– a Diego Fabbri è tato at- vole dì, assoluto che si ri/let– tribuito il premio per il te nell'aneddoto, nella cronaca Dramma, a Orazio Costa il L'asso lut.o è incommensurabile premio per la Regia. nei.la sua. alta sede; è commen- Il premio a Diego Fabbri cl surabile nelle sue marginali ap– rallegra e non soltanto perché parìziont, che ne suggeriscono la.vortamo insieme con lui. Se- il sospetto, senza r~n!',erlo mm gutamo la sua opera da molti pérfetta!'1ent~ tangtbtle. _E per anni e da molti anni la Ve- ques~o 1.. suoi personaggi sono diamo inserita con caratteri- quast ~empre oggetti e non tiche originali in quella linea soogett.i di eroismo e pos~o,io che, passando per Ugo Betti porta;re senza peso. tu~~t gl~ em– procede da Luigi Pirandello' ble,:,u, a1;che 9uelli 1nu sp1ace– Cosl del resto I.a vede1..;a gtd voli ~ell anommato. Silvio D'Amico che da molti Cos, delle tre interpreti fem– Ju considerato• come un affos- m.inili della n!LOV~ f:dizione d_e sa.tare del teatro ital.iano, ma S_eduttore cf e piacmta la di– sinvoltura con la quale hanno saputo assumere la parte sgra– deuole del proprio ruolo. Anna Proclemer ha giuocato sottil– mente con una nota di volga– rità; Franca Nuti e stata una moglie ba11ale, fastidiosa, anche nei più sinceri abbando11i; Bian– ca Tocca.fondi dell'amante in– genua ha fatto una piagnuco– losa. E la pretesa di assoluto del seduttore si fa tragica esat– tamente perche sl · esercita su questa materi.a scadente, che stabilisce oggettivaménte la in– finita distanza dall'assoluto. Dìego Fabbri La maturità di Diego Fab– bri, in questo come negli altri drammi, si rivela nell.a accor– tezza, nell'agi.lftà, nello scatto con i quaJ.i egli riesce a lega– re i due contrastanti e dista11- U a.spetti del suo mondo: quel– lo dell'assoluto e quello della cronaca. Il suo linguaggio è frantumato, episodico, intessu– to di impressioni rapidissime e ctononostante esprime problemi solenni. Sotto t.ale a.spetto ri– che in realtà, dL questo teatro, corda nella sua interna struttu– individuò con prontezza e so- ra il linguaggio di Ugo Betti s~e_nnecon coraggio ì valori po- ed Ugo Betti, <i<?TJO Luigi. Pi– sitwi., sopratutto negli anni pìiì, randello, è forse 11 solo scntto– recenti. E per Diego Fabbri fu re che abbia saputo conquista– scritto uno dei suoi ultimi. ar- te un'espressione teatrale par– ticoli: una nota critica lucida tendo dalla letteratura e non ed entusiastica, nella quale si rinnegandola. p~neva in rilievo la ricchezza Ma per un altro verso Diego dialettica ed umana del dia- Fabbri si muove sulla linea logo dì Processo a Gesù, la maestra della letteratura dram– opera oggi premiata. malica italiana contemporanea. Processo a Gesù a torto è Ve lo spinge il suo gusto per stato giudicato da alcuni criti- il dibattito: Processo a Gesù, c~ come un dramma che, pur tnquisizio.ne, Processo di !ami– rt/lettendo le più spiccate in- glia. In tutt i i drammi del suo clinazloni morali di Diego Fab- ultimo tempo si celebra più o brf, occupa un posto isol.ato meno scopertamente un vroces– nella sua produzione. V'è in- so, che, ridotto alla sua essen– tanto Inq4isizione, che svolg~ za, è u più generale processo un tema egualmente impegnati- della inquietudine attuale: tutti accusati, tutti giudici, tuttt di– fensori e, in realtà, tutti sog– getti a una legge straordind– riamente più alta. Appunto, come nei drammi di Luigi Pirandello e di Ugo Betti. G. CAL. LA FIERA LETTERARIA LE PRIME RAPPNESENTAZIONI TEATRALI A ROMA Giuseppe Marot.ta * Il"Padrone,, diBompiani e il "Califfo,, diMarotta E' sorta la nuova «Compagnia Teatrale Italiana», diretta da Turi Vasile, la quale intende offrire una rassegna del nostro repertorio drammatico contemporaneo • Ecco la buona oc– casione per una organica revisione dei valbri contemporanei * nx GIOVANN Il CAILEN DO!L][ JLE'Jl''Jl' ERA D"AR'Jl'E * VENEZIA ARCHITErfTURA COME ARISTOCRAZrA Carlo Scarpa, a modo suo, fa eccezione acl un'epoca, ha it sapore ed il gusto del «divertimento» in senso mozartiano, e sa conservare anche in arte le sue ·illusioni Domenka 25 marzo 1956 GIACOMO MANZU': Figura IL FILH DELLA SE'l'TllHANA ~ La fine dell'avventura * dI GIAN LUIGI RONDI: PROGRAMMI TELEVISIVI * Lasciao raddoppia? * Questo gioco è soltanto apparentemente cul- turale, esso rappresenta piuttosto una valvola di scarico dell' aggressività dello spettatore
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy