la Fiera Letteraria - XI - n. 7 - 12 febbraio 1956

Domenica 12 f::bbraio l<l56 LA F l ERA LETTERA R J A Pa 0 • 7 __________________ __:_.::..__:::_:_.=....:::....:..:..-=..::....:~..:::_:.:.:...:...:_:..:.__:.__:_: ___ _ ____________ ~ _ __:. LI~ PiUHE H,IPPRE$1<;~'T,l~i@,\TIJ ,n f/i@.il,a * 1 f lLM DELLA SETTIMANA ·* Re Lea o I 01 d@(i& 11te I gene ·aie del diavo DIR UII 11011 ~ " UODIII I * Tra coloro che proclamano di positivismo e di materiali, UN LlBRO Dr e di voler parlare «il !lnguagg_iosmo, ma m realtà v'è non m1- A HfLLE FIOCCOSUL TEATRO CONTE1\1PORANEO di sfiorare il mistero, dalla mente che «sarebbe sleale oltre della realta» e quegli altri che nor dignità nella loro lemuss,- st essa luna di credere». che errato far credere che 11 51 dichiarano posseduti da una ma coscienza (che è anche «le- Nè la scelta del Ftocco è rf. teatro non offra altro vi<o ansia d'assolutezza sembra non do» dunque) nella destinazione ·* volta solo lma si prelerenzial- l'abbiamo detto e Jo ripetiamo: esservi poSS1billtà a;cuna d'ae- terrena dell'uomo, nell'lnaliena- mente, _ea era inevitabile> agli ~•è posto per tu'tti. Dirò di più: cardo, talmente parlano !in- bilità dell'uomo dal valori «con. p t t i 11 O e t scritton cattohCJ, da Pèguy a e bene, è necessano che tutte guaggl. diversi. Gli uni .danno cretii> dei suo essere umano tra e.,. 111m , e ft ·•·o f e o s p ..... i o Claudel, da Mauriac 8 T. S. le correnti SJa_nopresenti sulla l'impressione di tenere il cam- g:i umani, mondano pnchè Il,, ., Il, g Ehot, da Bernanos a Fabbri, scena, oggi pm che mai 1>. po oggi, malgrado Je resistenze chiamato a vivere, ad operare. da Hochwalder a Green (que- In sostanza, ls lede dell'au- degh altri, ed è un'impressione nel mondo e per iJ mondo. Ma _ st1 due ulluni appei:ia citati), tore nena poesia nasce da una non in tutto fallace: considera- gH altn, siano essi mJstlci o ba.~e,d'Una sterile. r!torslone po. L al . . ,. ma s"este nd e a molti altri, da fede ostinata nei teatro, nel no 1a «realtà» nei termini mon- metafisici, spiritualisti In ge- lem ca, e qualcosa e;, assai l)lÙ « a S vezza, ooè }'opera multanime, capace di chiamare essere dis•• ussa, soprat~utto nel- Maeterllnk a Betti, da Giovan- «grande •eatro•, da un'attesa dant dell'umano, ripudiano ogni nere, non s, dichiarano vinti ed profondo. E' ID mo:u (molti più 1 f 11 l · · d } la sua po.tulaZtone duna «sco. netti a Bacchei!,, da Pmel11 a fidente che lo rende v1r.le e sorta d1 metafisica come mera anzi resistono e reagiscono al- di quanto risulta a;1•ev1denza a o a a nconosc1mento i una be lezza vera per tutti... perla» che a nd rebbe precisata Pombiaru ad Alvaro, che CO- sens1b1le a tutte le voci che Ja- astraz1one, respingono Il sopran- l'impeto dJalett'.co assai più molti p1à d1 quanti le ehchetté è P.Cd superare la OSt • 'lt' · l l d" }' , nel suo, hmlh e nelle sue .con- munque «tendono l'orecchio _a scmo presagire 11 ritorno a naturale oltre I !Imiti del cono- aggressivo del primi e conti- filosofiche lett•rar.e e poht:che • Il ra OVl a 1~ qua C Je COSa 1 meg 10, .. ,) crete pnss1b,1htà nella sua po- qualc~e cosa che viene «di la» quella ,·asta comunione tr-- au- sc1b1le, oltre I llm.!tl concreti nuano a tener lede alle pro- oggi pa:nbbe:o a..--c~d1tare) è st ul3Zlone,duna «realtà oltre la che_cè «di là», qualunque sia to:e e pubblico :-eallzzata nelle della realtà stessa, e guardano pr:e Istanze splrltuallst1che e m moltl una smcera 1nsoddisfa. * real t à», d ~n assol'!t 0 che, no ti nsultato raggiunto (c1 sono Plll fortunate età del pa.soa'.o. a.I destino dell'uomo solo In sovrannaturalistiche contro la z10n:?per 1e so:uzion.t ntenute no 5ta n~e 1 affermazione optati- oasi, nei quah la ncerca st chiu.. E non v'ha dubbio C:.1eproprio quanto l'uomo stesso l'ha nelle conclamata «naturalità» e «so- angustamente l:m11aclve dello c.11 GIANNI G:.;;i,A NA va del! autore, sembra rinviare de, come si vedrà, con un men- per ques•o il Fiocco plaudira sae mani, egli unica.mente n'è c!al1tà» di ouelli: non sono mos- eterno problema del:a VJta e . . .I.: _, ..: solo a una concezione t~cen. te di ratto) ... Vanamente 1m- con 1t101aa un'event-Jaìe, u- rattore e garante, per sè e per si in realtà solo da chJuso con, del destino umano: imposs1b1-trasti sangu_tllosl, e lj.!lçbe dal rentl spiritualistiche nei teatro della ragione 111uminist1ca»e denttStict della rea!tà ..Ed e p~r pegnat,, vana.mente fehct, tutti gurab1le ma chi sa lm do~e gh altn, per sè singolo e per Ja servatorlsmo, come sembra ag:1 le per molt: accettare i rlstret- dolote, e da.Jg scJnfo'rto, m,n. 'moderno» CU'n!vers,le Studlum, I de!,'avvento del terzo stato, cta! qu." st o / e, sopJ" d~:'ttt° f,s. volti, al Regno, VtSt o, mtrav,sto, prevedibile, grande fioritura del soc!età di cui fa parte. Sono a.vversart, non s1 ·tratta solo t1 t~rmm 1 del «concretQ» o pre- tre su1.a grande scena del mon-j 1955>in un volumPtto che al!a ! «prevalere de~le concez on1 ma. salo I enn.ni eJ 8 10 an- o soltanto st!rcato e perduto; t~atro d1 prosa, cioè "d1 poe. perciò tacciati spregiosamente d'un vano c::>ntradd:torio ver- sunto tale, impossib!te soffoc2re do la vita s1 nnnova, crollano dignitosa. IT)Odestia editonale teriahsttche e del:e tesi scien. noso,..un ~onflitto che ~a ram- comunque, mossi a ntrovare 1a1s1a»,1n qualunque d1rezi.onees. !'ans!a mcoerc1b1le d2U'uomolrn1:1 e credenze, e 1_va lor~ tr:a•1propna 'de:le collane popo:an tifiche o pseudm:c:ent1f.che>1,c1 si.on ~ e remote, d1venut~ ragione del Vlvere, m un lm- sa .si ver1f1ch1,fosse anche quel– verso un a.isoluto che trascen- dlz,onah, anche ~os1ddett1<\Va.. o uumversall» che dir si voglta- che avrebbe reso più acuta «la , 1 og? 1 cos ~unfente d;.3mmat 1 guagg.o nuovo nei comune, la pedagog1co-ep1ca d1 Brecht. de la sua empirica !mitezza, e !on perennu,, vacillano penco- no, unisce un singolare rregio nostalgia d1 un abbraccio te- ~0 j 1, e5f 1 c iar ~co1no assun ° eletto nel p;,polare, eterr-o n•> GIANNl GR~'-A ::ul virtualmente tende 11 suo losame.nte. del contenuto Il Fiocco e coe- tale•, n~peccluando u. a rea.!t.n e au ore. ne I caso dl n- fugace, un lmgua.gg10come una essere, verso un'un,vers,:ltà di Tutto questo d.clamo per de-, reotemente un patito per la mnsufl1c1ente a contenere I più ~~~~'· s°ect~'ri':::it!"nltc~'t~,t: Pf!;ghiera: quel &a~to l~~orno '*' valori, verso un ordme di ventàidurne che t(a &li uni e gU aJ. 1 '«poesla» a teatro, e lamenta compleSSl b1sogn1 dell'animo». persona'mente ad opporré que' a a.ri , que\ sacr lC o su r" ta.. , ~he non sono solo umane, che I tn, « mater,1_a1Jstl » « spir1tua1i- e.ne oggi l'asse1:21a dt. nuoy_i Accoglle e fa suo lo «slogan» ste _::ta~ze reÌiglose. 0 generai: ~àm~~e q~a 1 ~~~iue g;r orza ,anno a~! assai al di Ja del- stl», t_lOn V e POI ques::o bara- d.ram~l ne laco:a sentire PlU (come altnmentl defln:r!o?) di mente spmtuahsttche enunciate A i pe ggl '11 / vincitor,· delconcorso l'umano, 1mpossJb1Jenon neo-I tro c.1e ,S1 vuol far credere: dura 1assenza $U,!lescene. Na.. Co eau secondo il uale O 1 • • • mp e dunq_ue,l---r ne a sua noscere il richiamo lrres stiblle non è tempo li nostro di tran sce subito Ull'obieztone prehmi- ,1 P b.' è diq gg dal Fiocco a certi ca t egonc, modestia d1 dimensioni, le pro- ·t f d l " D lell'uomo verso una realià che qU11le certezae nè pe( gh un! nè nare · che non la poesia solo 1! I f' 0 t .ema ~on s>p;,{e se assertori d'un «realismo» o.d ol- spett:ve dell'opera, ampi gh m- per UII ffl!/nl es O f t,, • non cessa dl essere tlle pPrchè I per g!t altri, 'quantunque ros- ve'(SO (sarebbe un'10tend·mento ~ 1 seaa :~e v;:r 1 ~ t~;it~g vi;» m'~: tranza SCfl'ertamente ~tdeol0- teress1.cnttc1 dell'auto:e, e non La comm1ss1one g1ud1catnce ;o!o avvertita per molti segni, sentata sicumera dt molti vor- formalistico ch'è lon~no da: x,sta? 0 cattohco· e,i"".rterm~ r~~sc~~t::r~n f.~u~o"::' i:s:~r ~pnor.stic, ma sempre dettati del concorso per un mamlesto percepita o intuita ma 1ncono-,rebbe farcene persuasi: è tem, F!cccol ma neppur solo una !1!- che su rato 1 • natura•,s O , ' • s • a un Ime senso d arte 1 suo, Ispirato al nsvegho economico scluta e forse tncono,;c1b1le.una po di dubb:o e d'mqu:etwilne. trazione e quasi. parrebbe, «su- «la' cur.re I im' • 1 dra'm::; · 1 "".'b,to del s1:1o l11_1pe{fno enti- giudizi. caratterizzati da un fe. e civile del Mezzogiorno bandt– resltà oltremondana e metara. d1 opposte ,ollec:taztoni del- blimaz,one» hrlc> della realtà: turgo è èt•o~a,nep~; dJ r·trov!: ~fn;,"s~fet st at~g~~~~:~;a md~- llce equlhbno tra mteress, eti- to dal Centro Democratico di '.oiona:e, che possa racch.iudere I ta co~Clenza, dd contr;-add}.a teatro.. pecuha.rmente, il re l'ssoluto immanente · 0 tra- ea orane · co-rehg1oi;1e tntendi_mento poe- Cultura e Documentazione h:i m tè, nella sua lnaccess1b1leas- zone. o,!!1ci:e sottrarsene per dramma d1 essenz,a e decanta sc•ndente che sia» D:m ue «la 11 Fiocco de) reSt o é un enti- tico. In particolare e da segn":· assegnato 11 pnmo premiò di solutezza che Invano e d!spe1a-1oh1unque. poet1cameote ogni volta che Jo s•ivezza cioè 1, 0 éra ~ultam co troppo co.to e senSibile e lare 11 saggio su Betti, 1I pm hre 500 mila a Franco !urlo. n tamente l'uomo tenta di v:o!a- l:1 inter:o.r:e dato umano risulti n';e ca 3-ce d cttlamar 8 f 1· 3 "':eduto per ritenere c~e il cospicuo ed ampie, ed. uno dei secondo premio è stato assegn&4 re la. chiave di questo •m.stè- . . «espresso• Dunque anche un• ' P l e I e te,,ro deJ nostro tempo s esau. più cons1derevoh contnbutJ cri. to ex aequo a Maria Stuarda ro;, stupendo • tormentorn e Forse ne,sun altra ;""ni!esta.- opera c:t'1splraz1onereallstica o la al nconosc~merto d1 ura bel-.r,s~a m quest'unica direzione t1cl attorno all'opera del mag- Varettl e al lavoro presentato :lolo:oso ch'è la vita. z1one~mal~ folll_.e.l I tarte è lo veri5t!ca puo attingere I> poe-jl~fz~ verallpe, tutti, ~on èhnellch egli md1ca esphc1tamente co. g1ore drammaturgo ,tallano . lspecc o e.e "~ empo. e sia. non restrittivamente intesa. r o.no a a pre1stor.a, e .e e me. a lui c~ra. "E gli altn? - contemporaneo dopo Pirandello. da Laura Bellini, ed Er.zo Pe-- Per molti, si sa, 1! mistero è I •~te dtl n~tro tem~. e an- Ma il F!QCco è fedele al cano. una cosa 1m~1b1!e, non e nel scnve _ I !'eo,·erlstl? r mar- Pur essendo mosso il Ftocco tri!lo: ed Il terzo pre0110, an- risolto da tempo (da circa due--eh- I d.batt1.1 teoretici e me- . t dii 11 11 t d . 1 plig10 o nel! adattamento d1 "st1• Gll ps1colo•·st1• I !anta da una sua «tesi» cntlca da che ex aequo, a Giorgio Gran- ml; annll: e sono i cattqllci.jtodolog,el corrent~. riflettono ~~h~ita~~o~ae•d~I a• r"et;~'gta ! man festa21om d1 relle:ios tà pri-,st·c1? Gl1 es:ste~ziai1st!? C'è una sua «lllosor,a», essa non ce- do e Sergio Ru!lolo. Questi In particolare difendono questa. problematlr-tà. che n1J? -~. tt po I m t.v_a,co,ne I balletti d1 Bah. posto per tutti e tutte le stra- stitu1sce affatto un ngido sche- La commfssione er" tormatn oggi la loro <tverltàn, anza «la è stenle e ozlo.sa ma per 10 p1u cons.""... ra. carn ere e~.ser.z. 8 e ma e nal superare la nostr~ d b hè · , ~ Ven~à», e si deve dire che r.on sof!e_rta,e fru tuosa per il con. deUa po?s.a. e d•lla poes.a 8 e ~1lta 1 :1 qualche c::>ta di me-Je~:0 50 ~: 0 uo~:è f~rc ues~ 1 ~~~~ ~~à nè autorizza 1 au~ore a 1 ~~ da Pencle Faumi, Ennio Fn,u- '• difendono solo contro ~ 1 al- segUtmento d'un nuovo equ:h- te~tro d};; P•;hcolfre, " la ~a- gho, net co~here un mondo o!- è l'arte? 'Molte le 't,,e battute 1;z,:, !'!r~n";,l~u;: 0 ;:~u! eia, Emiho Greco, V1rg1hoGuz- 1r1 che 1a negano e la v1l!pen- b:10. Anche i problemi del tea- ii a d' n m.raco od la ;ive •·i tre Il mondo, nel toccare una dunque ·anche se umca la scel ni esterne uomo d teatro r'c. zi, Fausto Pirandello Nicola ?ono, ma !a difendono s:"rat- tro, nap In quanto tecnica del. è~:,"'no~~-~~;!:~~eod~ll~~~ nu~va rea'.t~. è - chi non. lo ta ·del nostro cÌrit,co: «In qi:e: co d'esperienza e ~!tre che di S1gnorello e Giorgio Topini. ,utt?. m s, ste~•I e cont.,? se 1 10 spe.tacolo, n:a _1n quanto to O cti quanto, ignoto. dorme sa. - .n~ll opera del poeta». sta sede, cioè net numre In vo- cultura, egli non perde mal di stes.1. Una vent_à cos! be.,a e 1 espresslone della co<c1enza urna- 0 lievita In noi»: e considera Era un ,scanz:1 loll!'ul~ta 1ns1-1:ime le nostre ,potcs,, e, siamo vista le particolari esigenze tee. --,-.-.-.-.-------- 1.mab le, una ve!1tà co.! saplen- na In u:i momento storico, d e stentell'ente dal D Am;co, era lasciati per ora sedurre dalle niche dello spettacolo teatral 'INCENZO CARDARELLl temente costruita, che m~ltl e,;:>re!S!0nep:e:endente all'uni- r~a, m1 iccre prosa"f nlon ~ la d!:ez1one 1:Jd:cata dal'o stes- nostre ' preferenze: abbiamo la complessità de' t I _e, Oirellore ·attchcl og~1 sentono aggre:11ta.versahtà, gravitano In quelli or O ne caso SPec, ico . a so Co;,eau, persUBso che «la I scelto gh au•ori che ,ù bbia vt di • h I em e mo.i. I------------- 1:0,nl parte dal di fuori e da!-1generali dell'arte. Achille Ftoc- esempio •I t~atro natural!S t a. nuova opera non possa trovar- mo sentito vicmi al i:'ostr~ pi: teatr versi te e danno vlt~ .al DIEGO FABBRI t'interno .. nel sordo dubbio se- co, «spmtuallsta» conv!.nto, ci quel teatro, di tono minore n- si che..nella.scoperta del sopra-I rito sospinti e direi ossessi Jat- tà. eom~~e~h~~~andeo,lac:i•n;r Cood>rellore resr.cn" hil• mmato dalla strenua polemica ha formto recentemente in que- spetto a quello delle epoche mondo». Ja stessa a..,sla di s•operte dal- espression• ~:1 1 è e;,_m · 1 -1' --.-- -- -- --- ACHILLE FIOCCO avversaria, dal turbine dei con• sto senso un profilo delle «cor. gloriose, gènerato dal «tnon!o Un'idea sunile ,i presta ad lo stesso bisogno cU violare o cons;,nte cii ;:;badlit;~~c~~:,;a.'.I~~~~ c~io~~';{.~ 1 ~~ ~ 01 ~':::~

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