Fiera Letteraria - Anno X - n. 51 - 18 dicembre 1955
!'ag. 6 L A F I E R A L E T T E R A R I A D . 8 d' b _______________________________ _.:_:'.,!'_:._.:'.:.._'...!:~~-~!':_:L_'~·~~~_:_~-----------------------~o~m~c~n~1ca~,1_1~~1~ce:'.m~r~•:..!.:l9~5~5~ LA 1,·vov,1 TRADUZIONE DEL «KLIM SAMG~lll'• DI GORKIJ ·* Preludio all'apocalisse r-- 1 I I I I ! Biblioteca Gino Bianc0 S01'10 PAGINE SCHl'rl'E nAr,r,E COSE E I)( 'J'UT'l'I * UN POETAPARTINIC Iniziazione allo studiodellavita :i,.. di VALERIO VOLPINI S't soritto molto, ormai, su Danilo Dolci e sveno anche fn ma.n~tra superficiale ed lnuatta e q~ato percht U convinzioni e la ma.nlera d'agire lo.scio.noJa.cUmenle per– plessi chi non coglie nel pro/ondo la 1uo tutimonianza che ha radlct usenzlaJmenU rdigfose, anzi ml.stlche. Chi pen.sa di trovant di fronte ad una oosciema •Pinta solo alJ'azio ne IOciale ed uma.nUarla, aia pure In ma.nitra rad.feci.e e dJretta, non t del giu.sto: la •ua ottwUà, la 1teua concita.zioM con cui pone i problemi deUa /ame e della miurlo, del dolore e della neces,Uà di non ruta.re 1ndi//erenti, nascono dal sentimento dello Jra teUa,u.a umana: taJt., percht ri/t.rlta C1Ua com.une pa.tt.rnita divina. Ch.l lo ha seguito .se come qut.ste ulgenu liano t.ut.n• ziall; eh.i solo conosce le •ue poult., del re.sto, è In gra.do cU farsene un'tdea. Nato trentadue annt fa a Triute ha studiato arch.U– tettura e m.u&tca; dopo una lun,ga medlt~one rellgio,a e dopo la conver.rione al ca.ttollce1Jmo nel '49 glunAe neUa comunltd di dor. Zt.no a Nomad,elfla e quell'espe– rienza evcingelfca restò fondamentale anche se, prima che la comunità si scloglle.Jse, egli se ne-era aUOn-tanato per inizia re la .JUa opera. « Se studiavo - h4 scritto -, studia.va sopratutto perch.è sapessi "lo ... Cominciavo a ccipire in vece che bi.sognava essere di tutti ma In fondo vivevo st.Jtematfcamente da egol.tta. Noma4tiJla mt ha dato la posslbUltà d'lmmt.rgt.nnf In un'altra vlta che in Poco tempo ml ha dato più di qua.nto non. avrei maJ potuto cono.tcere sui libri o, per uempfo, sul pen.tiero •· Nei primi giorni del •sz giun.st. a Trappeto - uno deglf angoli più tristi deU:i Sici lia, su l gOl/o d Ca.steUammarc od una cinqu.antina. di chilometri da Palermo - «t avul– clnando cOloro che più degli altri sojfrivano la fame t.d i bimbi pii.i abbandonati creò « Bo rgo d1 Dlo •· • Blsogna riprendere questi /0.UI anche per leggere la drommatieti tuUmo11lanza ch e esc e da La.teraa, cBandltt a Partin1co» (1955, L. 1.20())per capire lo spirito con cui Dol.cl .ti è me$$0 cU front.e a quest'ambiente, Ogni ragione umano In/alti prima di raglont di citrlltà ha una ,ostan– za rdigfosa; egli non dta t cla.uld deU'economJa progres• 11.fta o I teorici della democrazia e neppure le opert. del merid lOnalfsti; cita U Vangelo t padri della Chiesa con u.na CMtanza ed un rigore notevoll.uiml, In un foglietto, uDa Borgo di Dio• si leggono frt.quentl dtuiont da San B1Uilio, Sant'Agostino, San Gla.como e c Uch.laraz:f onl co– me q~ta: • Non et pr eoccuperemo di reallua.re una particolare .struttura, un parttcola.re .riste ma ... Mu oversi per dare a.i flgU cUDio non suondo le nostrt. poulbllltà ma ,e.cond o le loro necessità. Non ci sentiamo cU rifiu– tare ade.no ,Cri.Jto che ci t ende l e braccia per il mirag– gio di flue d omont maggior bt.ne • e rivolgendosi al let– tori « Non dire di essere un seg uace di Crisf.o. Tu, di fatto, non te ne curi di noi, la.sci che cl ,copPf u ·cuort. dal dolore di non poter arrivare dappertutlo, anche dove dooresu .arrlua,re tu, et lasci morire: sei della raua delle vipere, set un sepolcro imbla.ncato •· Per comprendere come dietro a queste affermazioni et sia un proposito virile bisogna pensare a quanto t già riuscito a fare a qua.ntl wtacoh a smuovere per Trappeto e comt. .ria riu– scito a Jar convergere, sul problemi cht. agita. l'oplnfone pubblica; e che cbbfa potuto dar luogo Od. lnterweta,. zloni «Interessate• conta, per nOI, a.Jsat poco fin un po.uo del suo «diario• che t l'uUlma parte del libro ad un c erto momento ~ scritto: • Rivoluzione: d'accordo. Non 11 ,,uò rimandare a domo.n1 U dlsoccupa.-to che cerca lavoro percht ha. I figli alla. fame. Rivoluzione e •ublto. Mo. U modo della rivolulione t e ssenziale. S e aemlnla– mo J)UeUt non na.te0no pesci, Se semlntq.mo morte ed lnesattezu non na..,ce vita.•). Ma abbiamo vo lu-to preci• ,are ,uz fondamento Ideale di Danilo Dolei non per rt– vendJcare o polemtzzare (U che .tarebbe molto povero e .JOpra.-tutto inutile) ~ per ovtrlare a quello che glud.1· chiamo una lncompleteua che ri.Julta evfdentiulma an.– che ndl'omplCJ e r,er mOlU a.Jpettl limpida e partt.dpa– ta introd.ulione che al libro Ja Noberto Bobbio che ad un certo momento, ad esempio, giunge ad a/Jermare che per Danilo si potrt.bbe pen.,ore al mOdello del medico pluttruto che del mlu1onarlo. Non conta com unqu.e pe ,r– ch.t ma. Che faccia. Un libro che riporlo una docu.me -n• ta.riope compiuta eon rigore ed amort. è già di per sé u n atto In.sostituibile per I nflesst e Il con.,en.soche può far na.Jcere In ordine ai problemi avtrlatl o st.mpll cemente proposti. Bobbio dict. addirittura: • Vorrei qua.tt oon.slde– rare que,te pagine come una ,olutare lnlzla.i-l one allo studio della v ita polUlca In ltalta •· Crediamo che que1to debba vale.re sopratutto per gli uomini che c~tltul$COnO t cerll rf piU t radizi onali e periferici dell'opinione piutto– sto che per i vt.rj e propri politici che in sostanza sono a cono,cenza .Jpe sso In termini auo.i precisi di .rltua– zlone come questa. che Dolci predsa per Partinico. Con una: relazlont. sulla cittadina (di oltre venticinque-mila abitanti), si apre Il libro,· rel~one fatta di dfre e su argomenU precl.!'I: come si campa. .n amministra si G.J· li.rie si cura $I t.duca e alla fine come st potr ebbe rl,ol– vere. Una parte CMp lcua d el libro i dedicata al.le noti– zie dirette, t. riferite, qua.si .tempre nella lingua origi nale, da venticinque famigli e sce lte fra le ottocento del qua.r– tierf Spine Sante e via della Madonna; « ccmplOnl • dt DOlct che • non sono aJ/a-tto ca,S( e:cce..'"lonallné qui nt altrove•. Per lo più sono in dimore di una sola ,tanza spesso unza pavimentazione senza acqua e ,ervizl Igie– nici. Certe rl.Jpo$te rivelano un dramma aove:nte con.sta• talO ,enza nes suna .Jpin-ta a r eagtre: lncred.iblle ,e non .ri ,apeHe che è completo.men.le v ero. AUa domanda sul la• voro un uomo dt circa scua.n t' an.ni risponde: • Ciò c'am– matte (che capita). DI per o ra fa zzu ca 1ugnu malatu. U cuntadtnu, carT 'là.re vfnu, ci ò c'am motte •. La mezza giorna ta 300 lire, e la g iornata tntt.ra 600 lire senza ma.n– gla.rc . E da certi oncht. !,()(} lire a tra. vagghla.re d4Ua mat– tino alle 5 aUa sera alle 7; alla doma.nda quando i /e.sto. una don.na risponde: • Quan11u me marUu capita la lurn ata (di Jai;oro) aUura ,1 mette pignata e è /esta. Cu ta pa.nza vacante è futa? Viene- per Utlnto proprio. Uun Ugamu carne perché non cl putemu ,fa.mare ...•· Un anziano alla domanda: « Il mondo come ti piace• rebbe? • rl$ponde: « Il mondo Dio accu.ssì lu /Ice: lu rlccu mangia In capu a lu poveru: lu poocru ma11gia In capu•a lu riccu. Dlo accuui lu /i ce e accu.,s l ml plau •• « Sono pagine, queste, scritte dal.le co.te e di tutti• dice Dolei; è un'affermazione s empre one .damcnte ri• .Jpettata poiché non c'è da parte di chi osserva e traduce nessuna volontà. di .sottolineare t. di disporre gli ele– mentt in•mamera tale da far sorgere dubbi 1uU'obblet• tivitd. La testimonianza pii.i umana è ancoro queUo dJ. retta - anche se le cifre Informano crudamente - data da.gli otto •compiti• di alcune persone di Spfne Sante. Come fece Scoteuaro per I suoi •contadini• cosi s'è fatto a Partinico ~l qu.artlere più triste della clttà. ll raC9 conto riflette i termini della fanta.Jla e del carattere popolare, dei .sen.timenli e della co.scfema sociale; sono cennt che a volte baftono per parla.rei In maniera Ine– quivocabile: e E quando non c'è completamente dove andare (a lav orare). oodo al.le montagne a raccogliere verdura, giri, vurra.ni, cicori a, c aullucedde, }Inocchi, .spa– raci, fungi, fio ri na.rc l$1. In mezzo lu .tdume- Inta l'acqua pigghlu pl.!ci contanti frane). Sntto le pit.tre cl aono li pl.sci cantanti t. nua-lri U acchlappamu. Cl avevo due pfccirfddl. Lu pfccolo ha detto "papà vogllo U pane", una .sera. Rfsponde quello più grande: "vedi che Il papà non lavora? And10mo a curoarne". U nlcu avla cinc'annl e lu gronde sette. E a nuatrl Cl utnneru le lacrime al– J'occhl ii. DI questi compiti .tono per diversi a.spetti slgnl• flca.tlvl il quln.to del Legionario M. N., che racconta un epf..sodfo dt .Ua gu erra di Spagito e la 1u4 vlt,a di recluso nt.l carcere giudiziario di Palt.rmo, e Il ,e:ttlmo di D. C. Un'aUra parte del libro riguarda anche Trappeto, dt.· scritta sempre con U sistema del racconto diretto. Chiu– de il volume U « diario per gli amici,. che oltre a rfcor• dare le con.suete ml.sene ln.slste SI( alcuni fatti di co.stu– mt.: la pe.Jca di frodo da partt. del motope,chereocl, fa poca cura burocratfca, gli .scontri fra banditi. Il libro intrOduce senza eufeml.sml nell'angolo più di• spera to della Sldlki che gl'ltallant cono.,cono dal re:so– con.tt che ne han fatto i rotocalchi parlando dtl bandi• tt.Jmo ; è appunto Il • trfa'lgolo• del bandltl.1mo (Parti- nico i prt..J,apoco alla stu,a dl.ltal'tM da Trappeto fl Montelepre) perché «triangolo• della fame. Quuta è la tesi dl Dotcl; a moUI, a tanti, sembrerei Ingenuo ,: ,em.pllctstlco eppure non si può fare a meno di usere d'accordo e di con.slderare le ,ue "parole e ,opratutto quellt. di quegli uomini, di quelle donne, dt quel ragani, neces,arle r,ercht dolorose e mortificanti. Il meno che possiamo dire è che co.ttltul.scono un. caso di co,cienia. VALERIO VOLPINI DANILO DOLCI Più solo, più povero llime ... * di RENZO GUASCO
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy