Fiera Letteraria - Anno X - n. 46 - 13 novembre 1955

Pag. 2 LA FIERA LETTERARIA Di generazione in generazione (Continua do pa9, 1) nit!, Mele, Naldlnl, Nanni, Risi, Zanzotto. Senonchl! {~t~~u~l~1':n!~t~~ 1 :fe; 0 ~ 1 ::~. (~e:~rr,~~~!~\eqf~~~~~~f~: Egll 11considera e: !rutti sicuri ma acerbi dl una prl• ma elovlnezza >, E quel che - a parer suo - < manca, di tale generazione, è un concerto sicuro e obbiet– tivo di valori testuali in luce patente di lettura e di critica ... >. DI conseguenza, se e allo scadere dell'età naturalmente e storicamen1e prestabilita>, non sarà successo ancora nulla, si passerà e oltre senza rim– pianti per un tempo di relativo squallore•· In quanto. a noi, allo stesso modo che aggiunge– remmo qualche nome alla lista delle prime tre gene– razioni (per esempio. a parte i Crepuscolari e 1 Fu– turisti, Govoni: '84, Palazzeschl: '85, Valer!: '87, Ba– llle: '88, Bartollnl: '92, Carrlerl: '05; e venendo al più. glovanl: Toblno: 'lO, Cacciatore: '12, Cure!: '12, Borlenghl: '13, eccetera), cosi faremmo anche per la ~l:a~~. <t~:i~r P 1 ,i·sru~~n~:0~ 24 ;e~~sl~~~1!~tt~ preoccuparci della fine sconosciuta cui, col e metodo delle generazioni> e nell'applicazione del Macrl. rl• sulterebbero destinati 1 poeti venuti alla luce tra li 1915 e Il 1921. Davvero dalla terza (1906-1914) si pas– sa alla quarta (1922-1930) generazione? E quelli del– l'Intervallo? Per esempio: Turoldo, '16; Capponi, '17: Fortini, '17; Monterosso. '18; Risi, '20; Fratini, '21; Guldaccl, '21; Mamltl. '21; Zanzotto, '21: eccetera. Tutti nel limbo? Tutti nel dlrnenticatolo'! Come se norr fossero mal esistiti? nuUa muore: tutto continua e tutto sl trasforma, an• che ln letteratura. Le generazioni letterarie segnano bergsonlanamente li prolungarsi del passato nel pre– sente: si succedono, s'incalzano e si rinnovano con1l'! le onde del mare. Del resto, al Macrl stesso, questo delle -.:generazio– ni• sembra metodo distintivo utile a patto di adope• rarlo sul plano tecnico-culturale della vicenda storica della letteratura del Dopoguerra, senza pretendere di valersene per evitare ogni e- contraddizione tra crona• ca e valore>. e Se dal piano culturale si vogliano In• !erlre concetti validi per il plano eternale della poe– sia>, allora anche per Macrl questo metodo e è per sé empirico e pericoloso>. L'atto di nascita di Goz– zano è Infatti Io stesso di Saba: 1883; quello di Co– ra7.zlni, lo stesso di Cardarelll: 1887. E l'attività di un Ungaretti 0888) prosegue ininterrotta ed esem– plare, nonostante l'avvicendarsi delle generazioni. Oppartunamente, però, Il Macrl, In un successivo Chiarimento 3Ut metodo dell8 gem:rrazion1 (nel Ca/ft del maggio 1955), volendo replicare alle obbiezioni mossegli dal Bodlnl e dal Giudici (Esperienza poeti• ca settembre, 1954), dal Di Plnto e da noi stessi. h8 tenuto a ribadire, vlepplù chiarendolo e precisan• dolo, e il carattere !unzlonale. nel riguardi della so– stanza letteraria, del concetto di generazione>, senza nascondersi quanto e arduo e improbabile>, e comun– que nccessltoso di e Infinite cautele ed eccezioni>, rl• sul ti e l'Impiego della generazione storica per la no• stra poesia del Novecento. nella quale dominano le nbzloni dl individuo, torma. stile, autonomia, purez, zn lirica; che è Ingrata e scarsa di mlllzla, amlclz.la , servizio sociale ...>. Pertanto la postilla non ha. In de• flnlllva, che riconosciuto l'Inadattabilità del metodo. e La poesia rifugge da ogni sorta di classi!lcazionl. e gli schemi del Petersen, forse validi in sede pratica. risultano astratti fuori da una loro !unzione preva– lentemente mnemonica, e comunque non applicabili al !atto creativo.> (M. Di Pinto, In Filolog;a roman.:a. del settembre 195'-I.) Tuttavia è da ricordare che l'Ortega stesso. to– gliendo esempio dalla famosa e generazione dell'89 " In Spagna, ha designato nella e generazione_> e 1'01'· gano visuale con cui si vede nella sua e!!e1uva e VI· branie autenticità la realtà storica>. Ha Identificato la generazione• con e la struttura della vita umana In ogni momento, non patendosi cercare di sapere clb che In realtà successe nella tale o nella talaltra data se non si stablllsce prima a qu~le generazione si rlfe- ~~~c:dd~:°ti:~!~~s~j~\;of~~~~~u~~l~e~~!e~;~e~~~n~ diverse è una realtà vitale. e quindi storica, diverso,. (El tema del n1,catro liompo: 1923.) (Contintm) Er-.RICO FALQUI ~ l'OBIEITIVO,UNT.V.INOGNIASSOCIAZIONE DIA.C. Il "O~LU UPIO '• L. 11,lOO t L TOOOII • 61'1H'otllt.Y,,1 L IHIOO• L.>00.000 ~i~:;~r~::::::$/1';/nerl toadeve,uuolt particolari /acf· I SERVIZIO TECNICO COMMERCIALE Domenica 13 novembre 1955 fo maioliche diDon Salvatore di P. FESTA CA,IIPAf'-'ll.,E Abbiamo visto In quE:stl giorni a Roma1 espn,te nella galleria di Vlttorio Del Galro, certe antiche maiOllche d! Cerreto Sannita, platU, lucerne. bacl11, on!ore, acqua,. santlere, che riepilogano - attraverso una scel~a aocum– tisslma di tonne e di smalti - la storta dl un art.e sem– plice e popolare che seppe t.rovare proprio ln questa souOllt\ cerret.ese una tradizione rinomatissima e un llnguagglo partJcolannente nobUe. Una scuola di arttert loca!t che ebbe ua va.sta lnfluerua sulle ceramiche di Capodimonte, attorno alle quali I cerretesJ furono certamente chlamatl a lavorare in buon numero: e, di certo, si sa che il fa,. moso Nicola Glust.lnianl, nel 1760, trasrerl da Cerreto a Napdl.t la 5U& già famosa bottega di ceramista. Le ceramiche espogte In questi giorni a Roma tanno parte di una collezione privata, e la loro storta è tanto singolare che merlt,a di essere raccontata. Don Salvatore Biondi, lo rtraordlnario collezfonista. è un contadino di settant'anni, rubizzo, dallo sguardo vivo, dalla parlata floflita: contadino dalla punta deJle scarpe aua c!ma del capelli. DI que,t'arte deUa ceramica dalla quale aveva avuto lustro la sua città, sentl partare a scuola, per la prima volta. dalla sua maestra. Don SaJ. d~to~flt~inni~c~~1~ 1~i!~~a::ud~~ ':i1 0 ~el~~ re, come una vocazione, la memoria dell'arte cerretese. e E comprese - come ha acrlt.to Goffredo Bellonct ng presentiire la sua collezione - che di essa non sarebbe rima.sto neppure Il ricordo, se le maioliche dlsperae tn cue, in monastert, ln chiese, In farmacie fossierostate a mano a mano distrutte. Bisognava raccorllerle a testimo– nianza di una scuola•· E Don Salvatore, appunto, le rae,. colse. Gli bast,aya, per vivere, ia poca terra che aveva. Rbpann!O sul mangiare, e per anni andò in gtro per le ca.se del cont.a.dinte le sacrestie, dovunque pensasse di poter trovare un'antica terracotta. un'otre, una mattonel• la, un'aoqua.santlera. Ora, la sua bianca casa di contadJno appena tuort Be– nevento è piena di rare ceramiche: rono quattrocento pre- . ziost pezzi, più di quanti ne conservi lo stesso Museo pro. vln:::lale,Don Salvatore ne parla con l'aria insieme furba e Ingenua della. gente vissuta sulla terra. Quanto vale la La Fiera Letteraria nel 1956 * CONDIZIONI DI ABBONAMENTO ABBONA!\J'ENTO annuale •••• • • • •• , • AIÌBONAl\rnNTO annuale con P='!?flmPnto seme1trale • ABBONAMENTO annuale con pns-amdnlo trhnestr:lle KSTERO • annualP. ..•••••••••• L. t.'200 • 1.auo . . N. a • Gli abbonati che rradlscono Il paR:amento semestrale e trtme• straJe, ASSUMONO L'17t1PEGNO ll1 f!:t"Fh"Tl'UARE I PAGAMt:NTI A.s .. TICIPATI E PEK TUTl'A L'ANNATA. Abbonamenti cumulativi annuali LA FIÈRA LF.TTERARIA e IL TEMPO • • • • • • .. :t LA C.:IVILTA' Ci\TTOl,IUA > IL RAGOUAGl,10 LIBRARIO :t CITTA' DI VITA • • • • • I ili P O R 'J.' 11 N 'I' E L 9.680 :t 6,980 > S.330 > 8.SS0 «LA FIERA LET,TERARIA» SARA' SUBITO E GRATUI– TAMENTE SPEDITA A COLORO CHE VERSERANNO L'IMPORTO DI ABBONAMENTO PER TUTTO IL 1956 CHI PROCURERA' CINQUE ABBONAMENTI A.i."JNVI ricever~ ln omaggio e LA FIERA LE'I'TERARIA » per un anno. 1 PRl~IOI OELJ,F, SCUOI,);: MEDUJ; E SUPERIORI cho Invieranno cinque abbonnmentl fffl gll studenti e te c.lnssl dell'lstltuto, avranno gra– tuito il glurnale per In llibllotecu scolnstlca. Sl prega vivamente di effettuare I P3Ramentt sul e.e. postale oumero 1/31426 - Via di Porta Castello. 13 - Roma. Dal canto nostro vorremmo, preliminarmente, ma– nifestare qualche dubbio sulla convenienza di ricorre– re al e metodo delle generazioni> come ad un criterio distintivo per scrivere l'appropriata storia d'un perio– do confuso come quello presente. Già a proposito d'u:1 sagglo comparativo del Peyre su Les géntrationa lit• térairea avemmo occasione (nel Tempo :lei 27 apri• le '49) di osservare che siffatta Idea di e generazione letteraria> non è Immune, all'atto pratico, da rischi. equivoci e danni. Dovendo salvaguardare l'ete~oge. neità e l'autonomia degli autori appartenenti a una stessa. generazione, come cl si può alfldare alla loro data dl nascita, ch'è Il punto di partenza. ;>cr !Issarne e raggrupparne la direzione e li punto dl arrivo? LP. ~~essadurata media di una e generazione> non varia. a seconda degli storici. clagll otto al venti e più anni? E come non tener conto che non tutte esauriscono li proprio messaggio nel giro stesso di quella cui piu direttamente appartengono? Molte lo Lramandano a!– le successive. Non sempre tra l'una e l'altra c'è anta• gonlsmo. Non sempre tra la nascita e la morte di cia– scuna è misticamente dato di riscontrare un ritmo di oscillazione, di alternativa regolare. Nulla nasce e !------------------------~ Corso Vittorio Emanuele Il, ::87 · Roma I 1 ,..__________ '"""""'=======---=-==...:: blioteca Gino Biar

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