Fiera Letteraria - Anno X - n. 43 - 23 ottobre 1955

Data la sovrabbondanz.a di scritti che cl pervengono con la esplicita rlchlest.a di giudizi particolari, comunichiamo agii lnteressat.l che direttore e redazione ciella e Fiera.• sono asso– lutamente tml)OSS!bllltaU a dar riscontro a queste rlchlesl:. UN SUCCESSO TEATRALE 11'ALCANO A PARIGI Lila Kedrova e Danlèle Condamln, te due madri di e Processo di famiglia• 1f: Proeés de famille di Die(io Fabbri al Tl•éàtre de l'Oeuwre · :Jf I critici Kemp, Gautier, Favalelli, Marcel, Lemarchand met• tono in risalto il valore esemplare di quest'opera italiana * La sera del 30 settembre al Thldtre de l'Oeut1re df Parigi t. .ttato rappre.tentato 11: Proct., de Famllle • df Diego 1-·abbrl. Lo .tpettacolo magistralmente preparato :r1n;ef~~~s:o~s1 l ~h1t:~e ~: tg::::i e~: cspttat1a quest'opera del nuovo teatro Ila• Uano è forse il plit illustre teatro parigino che ancora st mantenga coerente alla .tua storica tradl<?lone d'arte. Fondato da Lugne fanciullo) attraverso parole di menzogna. La commedia lascia un'Impressione che U tempo non cancella, la stessi Impressione sotto la quale noi restiamo uscendo dal fllms ltallani della recente produzione: la umanità è fatta cosi... e non si tratta t~mto dl acCU!larei suo1 vizi e le sue colpe, quanto dl averne ple°t'hpoiché essa è degna di com– passione .., e non resta che amare. 11 Poe. l'Oe1wre ha per primo presentato al Parlslen Llberé (Ccorges Lermlnler) - <C Ml francesi le opere di lbsen (Nemico del Pe>- sembra che noi abbiamo molto da Imparare polo, Brand, Casa di Bambola, L'Anitra sei- dagli autori deUa nuova scuola Italiana. O ~~f~tto~>~f~~b::;~n(~~~t'éus~ci~. 1{ piuttosto da rUmparare. IJ nostro teatro è creditori, Padre), Hauptmann (Anime soli• ~!ft'!~r1!peess~p(~f~ ~~zef~1i~10~: ;~~~~t t-arlc, La campana sommersa), U primo Clau- tualistlche O Ideologiche, at punto che :m– del (L'Annunzio a Maria, L'ostaggio) e Il che quelll che hanno vigorosamente reagito Crommelynck plit famo,o (Cocu magnlfique contro II naturalismo, conressano di avere e La Donna dal cuore troppo piccolo), Sar- quasi la nostalgia di un'arte della verità. E' ;:i~;d:,mG'"at"r,!a~~~~~i. 1b':~!:eio~~~~ 1 f:: In questo senso che un'opera come Processo accogliendo quali Interpreti gli attori più di lft';.1~~~\~0c\ ~~u:11\empUct Diego Fab- ~a'f~~m~f~ irti;}f~l:~!~;~ f:iru:ri 4 f1~fr~ :r~ r~n~l~I:~ ~~:!' e~ 1 r/:~1:!1v~ ~le:;>~~ Popesco. Brasseur, Barrault, Fresnav, Gt.hn, tesl qualsiasi. egli obbUga Io spettatore, at- MaraLs, Vltold... · traverso la strada dell'emozione, a Interro- * garsl, a inquietarsi. Egli vince Il suo egol- Rlproduclamo alcuni brani delle critiche smfu~:a l~nfa 0 ~?t~e'allo spett~olo: esso del giornali parigini più autorevoli che han• deve trdvare rapidamente un pubblico e u f~c:i~l~tJ;f~è: ;~st~mfii~~ztone dello spet- cuore di questo pubtillco. • Le Monde (Robert Kemp) _ « Una bellls- L'A.urore (G. Joly) - « lnquLslzfon.e cl rl· slma commedia. finalmente! Forse un po' ~:~~ne O~ttrie:'~b~rt~a~u::~I~~~ ~~r~ r~ra~~e~W~ride~~ch~ntuf~!-c,1r:,C~j°~,~~ ~~~ e dal respiro drammntlco senaa stancheua. loro verità: analitica, che non t.rascura nlen- Proceno di farrilglla cl conferma che Diego to del diversi punti di vista da cui si poò Fabbri è veramente un alfiere della nuova guardare n problema: ma J'accurateua del- generazione. La sua potenza analitica, la !:iUa l'Impianto, quella specie di ••discussione" chiaroveggenza e la lmpan:lal!tà verso I suol qua.si matematica del tema proposto, è ge-. personaggi che cl sono rlvelat! in poche bat- neratrlce' di tale emotMtà. che noi ne sia- }rii!O l~h:~t~~eq~~fl u\;\~~~~: 11 :/~1t~f"~ ~uoa1r~~()1~!~!~jif.' 1~· èC~~~~~~~g_mentl la brutalità di ·una conclwslone che schianta Era Impossibile recitare meglio Proct., de un dibattito senza uscita. gll conferiscono FamlUe di quanto non abbiano fatto gli at- un'attrattiva vivissima: l'emozione che 1m• lori dc l'Ocuvre; di metterla In scena In pone è fatta soprattutto della profonda urna– maniera più sostanziosa e chiara d1 quanto nità del 1,uo autore, delln fraterna compas– non abbia fatto Il signor Quagllo. Parlerei slone che egli dimostra verso i suol tormen– di "perfezione", ma la parola è troppo rred• lati personaggi e della ricerca ostinata. oltre dlltln~ :tu~r~: ~~:,e l~e~~t~:n:~«:i°d~: le ACC~~~zeV1~e~l!uu":i~e ~~~~tl~~p~,;~~~: scUS31oneprocura piacere.» te, 1a prima di questa stagione. 11 Parl.t-Pre,se (Max Favalelll) _ « Durante Le Figaro Lltteralre (Jacques Lemar- un'òra e mezza, Ieri sera al teatro dell'Oeu- chand> - « L'Oeuvre presenta un'opera, Prt> vre. ho creduto al m>racolo. ho creduto che ces.to di famlgtla di un autore :tallano an• Diego Fnbbrl, giovane auto,re ttal:ano, cl of• cora poco conosciuto In Francia: Diego Fab– frlsse all'improvviso un capolavoro. Era mo!- brl; e, fin dalla prima scena, rin dai prlml tlssimo tempo, infatti. che non aVevo asco!- minuti di quest.a prima scena. noi ~:;!amo ~~~~ 10 ud 1 ~~~ssgt}1 /::igWa~~btrale come ~~!slg1ln~~~~>~~gi9a1m't~:'~i~~~•:.z1~: ~: Peccato che (nella parte finale) l'abuso cui non possiamo indovinare gli sviluppi. di !dee generali si sostituisca allo scontro Slamo condotti con una semplicità magi– sottile e angoscioso delle passioni umane pili strale, la semplicità del teatro di buonlssl– autentlche: ma anche con queste riserve :h~ ~~a~l~~O l~e~nt~obl!~t':anl~. u~;:v~~~tfui. ~;~~~soE•~'se~::•:i~~nè d~i:~r~, 0 ~:'a,a.ssJili provvlsamente cl appassionano. lnteressante di questa stagione; e lo esorto ...La scoperta p~ogressiva della verità con• vivamente tutti gli appassionati di teatro dotta con un'ab'.lltà e un senso della scena ad andare all'Oeuvre. » rimarchevoli, si richiama piuttosto all'ln• chiesta pura e semplice che alla sfaccetta- to\~ ~~f:~ 1ti~a~~f!~~~~~~e:> ver:J:~: }~~rs~ir:un~~!~~\1i1i:~ ~~ric'~ée~~~~n:~:see te pieno di risalto. Attraverso un susseguirsi che da rallegrarsi di un'imltazlonn di Pirn.n• naturale di confronti tra i personaggi, al dello; ma l'opera di Diego Fabbri è dN tut,to tennlne di ogni tappa dell'Inchiesta. si sco- personale e la sua conclusione uon lascia ~~m~tnth: ~ ~f.an~ ~v~eìroen~~a~:n:g ~~ ~~~/~~~~~~o~!l'l~d~sl~neS~t:1aut~l:: i~ò personaggi_ Un atto e mezzo scorre In que- nbbsndonarsl Intorno al personaggi di PI· sto modo procurandoci un piacere senza \n· randello. 11 crlnature. Un altro atto e mezzo segue: Il bambino muore. L'autore ha voluto che Il Le.t Nouvelle, Litteralres (Oabrlel Marcel) dramma st concludesse con una confessione - « Abbiamo avuto una nuova prova della generale e mornlizzatrlce. E si entra, qui, vitalità del teatro Italiano contemporaneo. neE_! g~~~\1:ot'!~~;a1l~i~~~i~:ntrt; 1 : Dopo Je commedie di Ugo Betti; dopo quella retta da M. Josè Quaglio. Distribuita con ~~ g:;i:o i~iiliN• ~!~~~~-~ ~o{fomfgt~ una ,rara acutezza. Oli attori, scelti da on ressante ,:ii questo autore, lnquisl:done. f!ra regista· consapevole di certi lmperaUvl fisici: stata data da noi due anni fa. Credo che a ogni personaggio corrisponde una certa Processo di famiglia sarà un successo; e fisionomia giusta e lnevltabUc. dico subltn rhe, nonostante qualct:ie artlflclo Andate a vedere la commedia.• e qualche peccato contro la veros1mtgU1m.tn, non si tratta che di diretti del tutto secon• Combat CM. Capronl - « Pensavo. ascol- dari. Si se!ple la commedia con un interesse \ ~~~:;o ~l~~~e\ifn~;~t ~l~i ~~uei~o 1~~~bbi:: costante. Ci sono del momenti davvero scnn– mente più cartesiano che un autore rrancese ~~r:e~~I I~ ~~u! 1 1i 1 s1~i:-?t~~ori!a~~ri:1l~ avrebbe !mpresso al soggetto, a queile zone che questa opera presenta. di ombm che egli avrebbe rischiarato, a Se ne avessi la possibilità, tenterei di me>– quel certo accanimento introspettivo che egli strare come Pirandello sia qui supernto, poi– forse avrebbe evitato, '\ detrimento però del- ché il suo problema capitale, queUo della la poesia che ci è offerta da questo corag- lrr!duclbUUi\ delle prospettive. è, aul. tra• gloso tuffo nell'umano dove brulica tutto sport.alo sui plano della responsabilità. La un mondll oscuro di appetiti, di desideri, di opera acquista cosi un suono profondamento rancori. dl contraddizioni che l'autore ra af• cristiane, fio.are attraverso gesti di posses~o (lo c;tu• li teatro dell'Oeuvre ha In mano un bello pefacente 1;chlarro della madre adottiva al e, senza dubbio. durevole successo. B1bl1oteca o Bianco tA FIEltA LETTERAIIIA LA INAUGURAZIO 'E DEL TEATRO QUIRINO RINNOVATO }f Ritmo e realismo nel "ventaglio,, goldoniano La regìa cli Carlo Lodovici è panita dalla esalta premessa che il linguaggio della commedia non può risolversi in una musica astratta; ma ha ecced~to nel colorire veristicamente i personaggi e l'ambiente 1f ,li GIOIT A1'l1'\ll CALE,'\!DOLI ORARIO DELLA REDAZIONE 11·13 16-18 l\lanoscrlttl, foto e dlsernl non pubblicati non si r~mntscono

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