Fiera Letteraria - Anno X - n. 26 - 25 giugno 1955

Data la sovrabbondanza di 6Crltll che cl pervengono con la espllclta richiesta. di giudizi particolari, comunichiamo agli lntue.s.saU che dlrett.ore e redazione della , Fiera• sono aMO– lutameote lmp0$.9lblllta.U a dar rlscontro a que!te rich!e!t.e. LE PRIME TEATRALI A ROMA ;* tA FIEIIA tETTERf\lllA ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 18-11 l\fanoscrlttl, foto e dlse,-nl non pubblicati non si re1tltuueano COMMJEDKJE GRADEVOIL1[ E COMMJEDXE SGRADEVOlLJI ~lserviziod~ll'ono~e RILEGGENDO ILT*EATRO 1 persona~~I del C1d DI SHAW Il delirio dell'i11tellige11:u,e delle vo/o11tà, che Corneille ha ritratto nella sua tragedia, non con– se,ite una. interpretazione romantica quale è stata offerta dalla compagnia del Teatro Popolare ·* di GIO\T A~~I CALE~DOLI di ELIO BA:l 1 TJS:l. 1 JNI Come abbiamo fatto per Il teatro di Andrè Olde &eguircmo con lo 11telll0metodo ,torico e nello steMO t.emp0 concettuale ala pu~ bre– vemente le tappe che hanno RSSlst.ito O, B. Shaw durante la crefUJone del suo teatro; che tanta rortuna ha avuto fino a dieci anni [~ito 8 d~~een~l!J· l':c~iA~o ~t•~U:r1~ d~ questo nostro lavoro di riemersione aBII umo– ri, allo spirito. al valore lnt.rlrueeo e soprat– tutto al valore di edificazione di questo tea. tro, Il moUvo preciso della sua odierna Inne– gabile decadenza. Porse è un teatro legato al 11110 am biente e al suo specifico tempo? O forse è un teat.ro del tutto &gradevole dal quale non c' è pro– prio niente da rlutlliuare per noi ~ttatorl superficiali e lmpazientJ del 1935? E" quello che vedremo. Nell'opera dell'umorista Luciano - nel auol brevi e dialoghi• - c"è. evidentemente, la preoccupante ricerca di una !Obrla. mlsurl\t.a ,mnonJa - quasi egll volesse evitare. soprat– tutto, di rare dell'Inutile rumore - e poi un SC:n.!IO vago. segreto di malinconia che IO riscatta, che lo fa. pensoso e quindi cuinano». In Shaw, al contrario c'è ovunque e sem• ~i1:1~eg f1J~_nir~t~1 10 n~';usr:~~ 5 ':i preso nella materia della sua Indagin e. Egl l più che considerare l'uomo nella gua dist.ac – cata penosa condir.ione. vede l'uomo n el mo • mento della sua crtlll: epperclò piccolo, IIBra– devole. lontano. E su questo plano di OMCrvazlone cl ha laselalO. lungo Il corso delle sue abbOndan– tls.slme commedie, del tipi, tratti dalla bor- ~= ~~tc:~~r~~:to ~!'~~~~r~Fi scoprire spesso nella sua opera una certa ferocia anatomica e quindi documentaria. Come Ib.sen anche O. B. Shaw era U5Clto dal ranghi della buona borghesia. Ma que– st"ultlmo, con Il suo earatt-ere. anche 11c: solo Intellettualmente rlvoluzlonnrlo - poiché pOMedeva della sua società validi elemenù di giudizio - le si rivolta contro. le ra Il ~!rl~.~ :i~ ~~'i 1 ~mJi~=,:b~~~~I~:. fra qucatl due autoles.lonlstl borghesi. Il pri– mo oltre che ot.tlmo documentarista della sua epoca e de.lit. sua raua anche durante I& dlstnu:lone che egli vi opera volonta• ria.mente si sente chiaramente che ne aoffre, come se avvertisse sopra. di ~ Il crollo di tanti prqtudlz.l (ricordate le bambole della signora Soless? ). Anzi. dopo tale dlatruzlone, Rccareua perfino rldea della rle011truzlone di nuovi e più validi Ideali. perché lul, Ibsen, ha pena e condolenza della stc:Ma umanltA che egli deve giudica~; perché si sente, sia g~[i~ ~~es:gm~~l~~l:~~~1b":16e~:~ gulneo: mentre Shaw di questa aocletà si sente li giudice, si, ma spietato. professiona– le; In quanto egli non ha nducla e qulndl cc• ~~Ì 0 m'1o~~!; l el~'!n~~I e:ia1:' 1 !aff 1 uti~ IOStanu Indifferente ed eat.raneo. ee:o 1 ! ~\~J~~ed 1eai~c:.u~':i~\1! d st~; In fondo ~ un processo scandalistico, rumo– roso, mondano. el~~t:0~1~:!/~ 0tt1ttln~!~ f ~!~f;.:t1 1~a~~ leggi, favorevoli alla middle cla.n. il giovane Sh nw ne l 1892 seri,,e la sua prbna commedia Le ca.te del vedot:o In cui t.ratta dello M'rut.- :l~f~f:rf si~~rc;:~~t~~Ù!~ r~;~r~~~lp~Ù poveri dl Londra. E' del 1898 La pro/euione dtlta tfr,nora \Vam~n nella quale. fUUlché lo s!rutt.amcnto del po,•erl, egli denuncia lo sfruttamento da parU: di quella signora, delle. povere ragazze ospiti dJ ecru • ho teli> cosi dettJ e privati •· La seconda raccolta, rlunlta sotto Il titolo di • Commedie gradevoli•· ln numero di quat– tro (come la prima In numero di tre, di e Commedie sgradevoli») contiene certamen– te una delle più celebri commedie del Nostro, Candida dove un po' come nella. e Donna. del mare.• Ibseniana, ma con maggio~ scmpll– clu\. senza un vero dramma latente nella ~l~~'!~I 3t:~~l~rol~':'~tgi• :h:1::~~ umanamente. forse per la prima volta, Il tema della e libertà • umana. Il terzo volume sotto Il lllOlo di e Tre commedie purltAne •· preceduto da una ab– bondantissima prefuJone, presenta una 1tra• na ed originale commedia dal Utolo /I di- ~:~~ 1-!~ufr~a:~ro~e~'ìe~!n:~ !t~ ~i~o~~oèrl~:r:=:, ~:fnCJ:!t e ~f~_' cera personalità di ciascuno di noi. Nel 1903 Shaw pubblica Uomo e superuomo che è una diatriba &ef'negglata di metafisica sociale Cd in del1n\tlva - elo tutto a scapito dellR commedia - un condemalO del principi dello • shawlsmo », nel 1905 /I maggiore Bar– bara che t.ratta. 11uun plano sociale I proble– mi della Bnutde lndustrt11. Con Il mito e mo– demiz.zat-o • di Pigmalione, del 1913, egli dà Il via alle moderne e spregiudicate contami– nazioni delle fa,·01e 0 ~~che. Perdute. col tempo, le prlmltl\'e Illusioni Shaw rlplC(l:a un po· su più intime posi– zioni: lo smagamcnto della sua nativa bai• danza giovanile ed 11 11uoorgoglio delu.."-0 lo S05plngono, oramai maturo e fatto ERggl•. alla malinconia che, per un pudore di raua e per tnnor e di c edere alla comune debolezza di tutti gli alt.rl mort.all egli - eterno reni– tente - tr BSfon na In benevola Ironia. g~~::n~adll~tc::~J~e~!v~~~::1ar'i:: tolo Torniamo a Matusalemme. e poi, Infine, ~ 19 e 2 ~n-ce~I 1:~~tf 1 ~~~~~~;;a~. f~~~~; resa poetica. La Santa Gfot:onna. A tutti 1 personaggi della complessa opera ~~e 5 ~f~r:! =lbcsc~~I aa;=io q~!J:: e santa Giovanna»; e cioè che l'autore • non li ama e non li odia, non li rfudlca. ma 11 fotografa: puramente e semplicemente•· Qucst.a é la ragione che di fronte a un si prodigioso. senslblllulmo obiettivo nel caso della « Santa Giovanna• si scopre, oltre le sterili riprese di monotoni e ripetuti paesagil umani. quRlche zona di grazia, alla cui gug– gestlonc non sJ è potuto disincagliare nean– che lo spirito dell'autore costituzionalmente e Ironico•· Tuie che a questo proposilO non si sa se Il merito sia più del soggetto straor– dinario che h a tentato o richiamato prepo– tentemente l "aUen:r.lone dell'artista. oppure di quest.'ultlm o che, per le 11uealte qualità di talento, magari pur nolente talvolta. ha dovuto - come dlrtbbc Pirandello - • ac– cogliere in ~ • Il soggetto dal quale è stato tentato. Per conclude~. con la e Santa Giovanna• O B. Shaw ha dato, unA volta tanto, pur fra ghlribitzJ e libertà a non finire. la prova pi~1:-n~~l!'~f~uti/ ls~~of':~~I corrosivi ha fo~t~atg1-a 1 adl~~c:8n ~:=i8 1 ~a:d 0 o~!n~I ee~~ dente, con uno stupare di pQCta, e forse una ,·olta (nnalmentel) Al é sentito, lui autode– flnlto.,I e giudice•• giudicato, ELIO BATTJS1'1Nl G. B. Shaw in una ,•ecchl• e nota fot•rrafia, al tempo delle 1ue prime comm~dle

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