Fiera Letteraria - Anno X - n. 25 - 19 giugno 1955
• Pag. 4 LA FIERA LETTERARIA Domenica I9 giugno I95j "... Disegnavo figure di plebe da cui trassi origine e che an,ai e che amo con devozione di figlio uomini veduti con occhi fissi n1a attra~e/'so un an,ore spirituale e una ferma fede di concetti ...,, SINGOLARR TBllPHRAllENTO DI OMADE *" UNARTISTA che pagò di persona di VALERIO 111\RIAIWI LORENZO VIANl: Buoi In"riva al mare U GENTE DICEVA DI LUI: E' UNBUON UOltlO, E' UNUOltlO DI CUORE E' venuto il ma(éo La vera riccheua la portava in sé: che qualunque cosasuccedesse, si 1ifugiava e consolava nel segreto della sua solferenza come in una condizione diletta Il. realismo sociale di Lorenzo Viani Curioso frutto di tradizionale anarchismo versiliese, odiatorc di servi, lui che discendeva dalla servitù dei Borboni, Viani ebbe una anima cristiana come pochi e come nessun altro del suo tempo seppe esprimerla come artista in asciutte, vigorose pagine scritte e dipmte di FORTVJ'WA'l'O BELUJNZI Lorenzo Vlanl &t.a\'& dalla parte della po– ,·era sente 1n modo tutto auo; la atud.Java. Ja capiva, la riscattava ool 6t(Pl0, col colore. ~ 1/:J>:..~ 1 ~ì·1~~l~e i:~:;aln ~1:ém<': :~': ft 1 ~u=~~e~n~~=e * r:n~ u o le nere dispcra:tionl. Amava I dlscrcdaU e gll ,ventura.ti ma ne ave\'a orrore; li &entlva. pi ù da crts tlano che da anarchico, oome un prossimo che 1n qualche modo toccuse a lui coronare dJ un &egno dJ rcndenzlonc. Ll pttndeva a sog- ~~to ~~ 1 e~ 0 }oC::~u~u~~~i s~:n:Ù~~ grot,teschl e caricaturali: ne lndRga\!a. talora oon spietato reallsmo (che soltAnto nel rari momenti di flaccbeu.a gli diventava forza– tura orntoria > I &egnl della decadenza fisica e dell'abbrutimento morale; ma nel ciclo della sua !ftnt.asla - quand'era, come sJ)eo80 gll accadeva. limpida e aut.ent.tca - Il proiet– tava da ultimo come santi màrtlri. E non era per nulla letternrio quando parlava di màrtlri dell'ospedale, del reclusorio. della galera. convinto che la aofferenza Il !ace&.se senz'altro degnl del paradiso. Curioso frutto del tradizionale anarchlsmo verslllese, od.l&tore di servi. lui che dJaccn– de\!a dalla servitù del Borboni, Vian.l ebbe un'anima cristiana come pochi e come nes– sun e.ltro del suo tempo la espresse In Mciut.– te, vigorose pagine 15Crlttee dipinte. Blaogna riflettere agli anni In cui creò ~:~cra:i:~ge ~~~ rl~~it ~J~~ ~COJ~ parigino. ti Plrltucco col Jlocco ros.so . JJ filo– so/o, La pula e tantt altri quad ri tra ti 1908 e U 1914, vale a dire neglt anni più 6QuaUdl dell'arte nostra, quando dappertutto erano ~:~e:~~~o:~l~~ra~, x::;1eMd!tf=: Lorenzo Vlan.1 è ti più grande pittore !ta– llano del primo ,·entennto del nostro 6CCOlo. Partito da un bre,·e tlroclnto compiuto col Fattori. ebbe a maestro Il livornese Nomel– llnl che non poteva. in reattA. loa,egnarll nulla e pcretò dovette far tut,to da s6. I viaggi a Parigi, del 1908-09 e del 1910·11 (10ggloml di terribile miseria, raccontati con cruda evldcnu In un libro ormai famoso) lo auitarono lndubblamcnte a maturare la v1- &fone del mondo che teneva dentro di se, ma non gli portarono !ruttuO&: esperienze nel M:DSO che dal pittori francesi trae sse molto per la pJ'Clft di pOS6CSSO della r.ua FnJfv~~!~· t:a ì:8;i1tt~~"~e'1 ~r:nl ~~ ae' m di Toulouse Lautrec e d1 oaumler. o di Fo– ratn. e quella. ancore., dell'espreMlonlsmo ~r~~~e~~~?~ti:~r~on" ~r1n1arif~: superficiali oonsonanze. Il vero MCCndente. 6Clnmal, è Il Ooya delle Incisioni. Ma Vlanl ritorna. da Parlg1, Il pittore Italiano che ere. prtma della partelW'L; e 11 auo debito principale veno Ja Pra.nela sta nel seguito delle alluclnanll. aotreru! giornate tra.scorse nella Ruche (li tragico alveare umano de– &eritto nel romanzo e Parigi•) e nel ,·aga- ~:O~aff1 wi~ pf~:C rd ~fse~:1~!1c~: h~0 Tt: f.uJtlmo scalino della degradazione umana. Da tali esperieme nacquero. per una ecce– zionale carica di energia. le lndltnentlcablll figure desii straccioni tttmantl a rid0S50 di re"1~z:'~1f~l=~!~:ecl1~ ci~%v:o~•~~ ~m1:fl 1 ~~ ~~~11 10 ~ ~~:a:~~~• i' ~m !ebbrlcltantl del v1alonarl. &0gnatorl di rlve> lw.fonl lmpoulblll. dt mondi mJ1Uorl 1m– l)05Slb111,di libri non acrlttl mal; t teaehl ::rm~~fu I::~~ ~=n~~td1:~~:: pagn~a nella terra vl&refflna I \!eochl navà– gert impietriti dall'llrtrtte, 1 cavatori dJ pie• tra, gll ospiti del rtOO\·ert aop11,vv1Mutl alla morte. I pazzi e 1 degenti desti ospedaU, le vedove alluttate. !enne sulla spl&Qia o curve sotto Il pe10 d1 fascine. non trld..laee - e qut sta la grandezza d1 Lorenzo - 11 compiacimento del macabro, la ricerca di facili effettL E' un mondo autentico, vlMuto con alnce- ~:e. C:n r~~lp~ 1 z1~veo1i;:r:r:ie ~lo~~ :e:n c~~fe~u~:~ :S:ier'i::e,m~: 0 n:! tura disadorna di rocce. d'acqua. d'erbe e d.1 animali: J'accrunpata forza delle Apuane tutte punte crudeli. Il ma~ di pece attra– versato dalla folgore col veliero pericolante In vetta al quale appare la Vergine come negli ez voto., le. dan.ena accecante di &0le con l barconi neri che a&&Orbonola luce e. dl là dal mfl.rml d.1 Carrara ammaa.satl. la riga sanguigna del carri ferroviari; le cave del marmo gpaocate sulla tela da tagli tenni e fondi di bianchi e di l'ONl, fra t.eorte d'uo– m.inl al lavoro e donne nere che ,·arrampi– cano per gli &Chegglontoome blatte; l buoi monumentali e fermi contro una rfga verde di mare. Con tale materia. che dal glovanUI Inten– dimenti della protcst.a aoclale trapassò con gli anni della maturità nella luce evange– lica <e ne sono prova. tra l'altro. le Poule 1nedlte. che preato verra nno pu bblicate> Lo– remo Vlanl reall.zzò oltre tut.to . qual'1Ult'ann1 addietro, sul plano del la pit tura vera. 11 reallsmo socialista che SC"mbr& a certuni una ~r1n d;~t~."1t>en=· ~0~1l~ a:ft'~ pittori dell'ultimo Ottocento Italiano. un pre– cedente Importante. quantunque rlmaato re· neralmcnte nel limiti dt un llhatratlv1mio provlncJale. D nome di VIR.rU grandeula ltm– pre dJ più nella stima degli atudloal e le sue opere sono entrate ormai. a buon diritto, nella storia dell'arte Italiana contemporanea a i;cri,•ervl uno del capitoli più vivi e slngo- i1~e ~~~8: 0 eh~ p~c~1! 1 1: 1 /i~:: driennale di Roma a rl\'etarPo nel suo pieno valore e nella sua straordinaria att,ualltà. dopo troppo pan.:lall espo3lzlonJ retrospet- ~"ep~'m1~~oav;r:n"ci. t:a~~Ìa~ d!tt~lb~fia'tl I~ :f~~~ d~n-~u:a~~ll~I~ :~o~ s~~ :,~~ 8 f 1 :~~1fagJ°1~~{e 1 8.:Ì 0 ~~~1~T~lad;~: critica e del pubblico 1n una sala memora– bile, curata da Ennio Pl'1lllcla che oggi at– tende per l'edito~ Vallecchl ad una q,len– dJda monogra!I~ aull'artlsta. Poi vmnero le ~:::~e d~:~Jo~r~ e dl:~'i' V~l nelle mostre colle\tlve d'arte 'n':uana all'eatc– ro: l'llllllo aool"50 a Toklo, oat ln Spaana, e Infine l'csp()Slz!one che a.I ~ chiusa recente– mente a Caia:llari. a cura degli e Amici del Libro•• e che oggi. opportunamente am– pliata e Integrata. si apre a Roma a cura della e Porutadone Premi Roma per le ArU •· e che sucCMiva.mente san\ portata a Milano. Il tempo ha reso glusUzla all'a.rte del Vl1nl e quanto di lui fermamente credemmo nella Irrequieta giovinezza al ~ miracolOMmente consolidato. FORTUNATO BELLONZI UN TOSCANO COERENTE LEZIONE DI STIL~ LORE:"\'ZO VlAl'\I: FJgur:a iblioteca t:J1no t:jtan· o "
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