Fiera Letteraria - Anno X - n. 17 - 24 aprile 1955

Domenica 2·1 aprile 1955 LA FIERA LETTERARIA LA ..Ni.USICA A R.01".A * Benvenuto a Strawinski * Quarant'anni, quanti ne sono trascorsi dalla «prima» del celebre balleuo strawinskiano, non hanno esaurito la volontà di evoluzione del maestro in un senso contemporaneo lioteca Gino Bianco Camlllo Pllotto In •Volpone• di Btn Jon~on AL PICCOLOTEATRO DI GENOVA * Pilotto Pag. 7 VALORE ilei I' i III pressionismo (Continuai. da pagina 5) le. ne t.rft.'>5Ctoragione per coruilde.rare &rte lmpre.Mlonl– stlca qua.lunque gene.re di pit– tura ~he most.ra &o.e carattere di tmprt'5lllone pltt.orka: vale a dtre. \ll6t.abllltà della unea che detinlace la pennellata.. 1mn1ed1ate.u.ae apprc>6,\!matl– vit.à del!e :rone di colore. poca elaborazione del llncamenU delle lm.maglnl. Secondo ta!e significato. allora. è evidente che molti pe.r!odl plt.torlcl o anche certe maniere di molti plt.torl facenti parte. di mo•l- ~!~~~e~~tode1t'~ft.f1 «{:: pre...,,s!Oni&U :t. Ecco 1n!at..Ude– finito !mpre!,l,lorùsmo quel ge– nere di plt.w.ra usato 1n Ro– ma dal ttI al IV r.erolo d.C.. e pa.rtlcolanne.nte quello della decorazione delle catae0mbe !e Daniele t.ra 1 leonl :1. nelle Catacombe di Prete&tato. « Mlldonna col Bambino :1. nel Cemetertum MalU$. decornz.lo – nl nelle cat.acombe dt S. Ple– t.ro e Marcellina a Roma. ec– cetera). Ed egualmente. e per la st.eMa ragione. !!ODO st.at.e de.finite lmpre&&!onlAUche cer– te opere deJl"ultlmo Tlilano (La «s. Margherita al Prado•. Il « s. SebMtlano. dl Lenin– grado). nelle qua.li Il pittore veneto sembra &falda.re la sa– piente 006truzlone de.I colort. sua tJp!ca (quella. ad esempio. nella decor&.t!one di Palau.o Ducale di Venezia, dell'c Amor • Sacro e Profano :1 della Oal– lerla Borghe&e. della • f'lora • di Pitti.I dove ogn1 pennellati. è accuratamente finita entro ben pffi::ISI contorni. E" ev :den.te che una tale ge– neralluazlone del concetto di lmpre!!&onlsmo non pub con– durre ad un equivoco che • ancora più perlcol0&0 perchà non ha glustiHculone 1n se• de e5tetlca. Jn!atU 6C è lecito. come 61 è detto. considerare da-sslca un'opera pur non ap– partenente al ,ero e proprio periodo olasstco greoo o ro– mano ln vlrt.ù di quei cano– ni e:;tet.!cl di cui &I è parlato clb non è poe&lblle fa.re nel rtgua.rd ! dell'arte tmpiv.slonl– r.Uca. E vero Invece che lo tmpre&&:onlsmo per avere cer– ti pa.rtlcolarl valM eatetlcl, oltre ohe tcontcl. non pub ca– sere. adattato ad altro movl- rr!~~ ~l :io10'1 ~t~~e~: ~~·olu:~fn~.!!~rlèca eo&°r~~ r.on ~e ed originale da non poter ammet~ alcun rap– porto o diretto aoco&tamcnto con alt.rt fattJ. d"arte. prece– denti t se.guenU. Per limitare I rapporti allo st.esao Or.t.o<:ento. avviene di accorgtrsl che l"lmpre51lonl• smo gors,e nei primi anni del– la seconda meta de.I secolo XIX In Francia quale conti– nuazione e nello r,te.&50 tempo :~tf~1ti!,rfe~~en~ m~ es.a.miniamo la storta de21'&.rte france.se dal prlmt anni de.l- 1"800 al 1650 troviamo che lo tntercs.se degli arUst.1 in quel tempo era nvollo a due gu– &tl plt.ton<:1; II neoolustco ed u romant..!co. DavJd e Ingre.&. l ma.,;,siml e:.ponemt della prt– ma corrente cont.tnuavano la p!u pura t.radiZ.foneche vuo– le rtmport4Ilr.a del d!Hgno ben defln1t.o. le zone di colo– re decisamente ben di.At.rtbulte ll contorno de.I lineamenti nelle flgure e ne.Ile eo&e ac– curatamente me:.so 1n Umplda ev!denza li loro intcrer.se, quindi eri\ ançpra rivolto. co– me nel passato. ad un reall– r.mo ideallu..at.o ma che mai perdeva dl vlat.a la &t&billtà della figura e delle &Ueparti sempre al cent.ro dell'lntere.a.5e della comp0blz1one. E. ln p1U - ed è lndl&oensab!le ouer– va.rlo por meglio comprende.re 11 grande valore dell'lmpru– sJ.oni&.mo - I neoclasr.lcl con– aJ.deravano ancora Il paeoaggio ed I suol fenomeni naturali ~ me comlce alla figura um&- ~: d~~: =:os~e.. ~~i equilibri oon lo st..eMO valore della figura umana: ancora alla &t.e&6a maniera. quindi.. della t.radlzlone plt.torlcn eu– ropea. Ora Invece I pittori lm– preo&!on15tl giungono ad tn– terpret.&re U mondo clreo&ta.n– te es.prtmendo nelle loro ope– re la CAf'ica di emozlonJ. e d.1 a.ensaz.lon1che in esr.! ha su– scitato 11 co11oqu10 con li pae– aagrto. con l"ambient.e. Pnma che la nuova tecnica. fu per C66I Importante. anzi e.saeru:la– le_ tale rtvelazlone di ogni &Latoe vita della natura; per cui. pur non aou.raendo la ft– gura umana ed Il «racconto:. del fatto a.Jla loro funz.ionc, di !nterpret.1. e&l'J coM.!dua– rono ormaJ anche U paeaag– g10 nuovo interprete delle pro– prie emozioni. Che sia real, mente tutto ct0 una delle più vitali scopc.rte degli 1mprea– sJon1.St1 st.a a dlm<>&t.ra.rlo am– piamente anche la pit.W.ra ro– mant.1ca. certamente la plu vi– cina ad essi, e non soltan• to per ragioni di cronologia. Se guardiamo. ad esempio. un paei;agglo di De aero!x. d! CO– rot o di Oaurule.r scorgiamo che rertet.to generate se è di– v~. e profondamente. da quc!lo di una c.omposiz.Ionedt Ingrcg o di Davld. non é perO eaa.t.t.amente la &le.Ma 0068 che 1n un opera dt Mane.t o dl R.e– nolr. In Dclacroix. infatt.l. non r.1trat.ta l,8,.Qto di e.mozione 1:– rlca Jent.4ilnente deliberata. come era ad e5emp10 lo R.e– notr. quanto In uno ll!ogo 1m– petU060 e generoso dei propri su.:.s1 impulsi e delle proprie pa.ssioru: poiché I arti.Ata ro– mantJco. non tentava di ana– llu.are e Poi di rende.re I tn– t.1mltà, la « Jtrtca • vivi nel pa.e,,,agg.o, elabrlra.ndol! tn se– rentta ent.ro 6C st.eais0.ma tl– n1Vll con l"&ttrlbulre i propri aentlme.ntl personali a quel– la nat..ura 11cui « oarau.cre :1, invece U plt.t.ott tmpress!ont– &ta luclava Intatto. pur at– travenio la p:-opna eiaborata Ulte.rpret.aztone. Tuu.o cio è chiaramente pro,·ato da qual.61•oglla com– po.s1ztone tmpreM:on;st.a. an– che dalle opere p\u t&r<1e d.J Monet. che a«cnw.eranno e ~~f:"r~~'rl~:u~~llaa ::1i~ Da t.utto cl0 la ttaltt\ del mo– v:me.nto lmp1er,alonh,t.aappare In t.Utta la sua tmpor:.anza ~~~e~~t~~ e si5tr;~~~ oomerrut.to di una ncerca del tutto orig{na.e. che pur non rtpudtando le conc;us,onJ e lC conquiste di t.ut.t.a l"arte pre– romantica 1&! ~nat a Manet e alle r.11e « ftgure :1) ha r.a– put.o afferma.re una • novuà :1 e,entphue e tale da offr!re vl\– &t;ulm! om.zontl all'arte con– temporanea. CLAUDIA REFICE

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