Fiera Letteraria - Anno IX - n. 47 - 21 novembre 1954

LA FIERA LETTERAR .11110 IX . N. 47 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 21 novembre 1954 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Telefoni: Ammlnlstruione 684097 - Redazione 66"098 - Pubblicità: Ammlnlstrazlone e La FIERA LETTERAfiiA,. - via d'Aracocll, n. 3 - Roma - Tarll!e: Commcrclall L. 1:>ù Editoriali L. 80 fil mm. - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 - Semestre L. 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: Annuo L. 4.000 - Copia arretrata L. 100 - Spedizione IQ conto corrente p03tale (Gruppo Il> - Conto corrente postale numero 1-3H2C OMAGGIO AGIULlO'ffl PER "Il DISPREZZO,, DI ALBERTO MORAVIA ASSEGNATO IL "BAGUTTA DI ROMA,, * Prodiaiioso fiore • Siamo vecchi, or1un1i, diue il marito, I.1 moglie •uiunse: e E .lflnH ficli ,. • Trhle, conclu1e !"uomo e è seminare il campo e non n«o,:lk:r poi manco uni epi1a ,. La notte tuni e due fecero un sogno e Ja manina &e lo neeon11r<tno. A\e■n 10,:nato, l'ano e l'altra, un Angelo rhe li trottava, andando pelle1rini a Bari, ov·er;i 1eppellitu il corpo di San Nicola. E ,ndavano, con l'An1elo, • chiedere l1 1ruia 111Taumalurgo d 0 1\•er un figlio anche Je. in tarda tli. I due 111osi,a,vertiti da quel 1ogno, 1i mhero in rammino. e ,·ia e ,ia, ttcoli 1lunti al luogo benedetto. Li cadono in ginocthio nlla tomba e aspettano rhe il Santo apra la bocu, A un tul\o, 1111ndo"1.lrl'Ì in on1ion,. tentirono una voce rhe ,•eni,·• di Hlloterra, debole ma chiara, la qu;ile 'dit,11e: e Il ramouello aereo rinHrdiri, produrri un fiore, e quoto diffonderi piiradhi:.c-o odore,. Si gu11rdAro110 in farcia i vt«'hi 1rotl m■ Ji videro appena, rome in nebbia, ll"~ndo un vt:I di lacrime 1u11i occhi. Quando fu il tempo, nella Tetthi.a cua, 1-'udì un \·1gho. En l'■dempimento dd ,·11idnio, E eo1ì narque l'altro San Nicola, 1ltn 1tella inlomo a Dio. DOMENICO OIULIOTTI Il Inaleficio decantato Il uuovo ro,,umzo è una delle opere più bel-le di Moravia; e se uon la più bella, certo è la più con/onne alla sua completa natura di ro– manziere, nel senso che in ogni nlt.ra opera si avvertiva un. «vuoto» non solo morale, mentre nel «Disprezzo» non. manca niente a quelln alta imitatiorn! della vita, che deve esseff sem,pre, in defin.itiva, un romanzo perfettr * di GIA~()ABLO \7JGOBELLl DOPO LA PERDITA DI UN INSIGNE STUDIOSO * La Storia di Silva Pochi Slorici, al pari di Pietro Silva, hanno goduto tanta considera– zione, fuori de1 fiondo degli specialisti, nelle persone di media cultura iblioteca Gino Bianco AP.FESTA C MPA ilpremio "Re de~li Amici, Il Premio e Re degli Amici, per una opora letteraria di carattere aatirico é atata asaegnata queat'anno a P<u1quale Feata Campattile, per il romm1.to inedito e La nonna Sabella ,_. ,m'opera di am· biettte e tema meridionale, elle 1uperu il limite dell'ironia e dell'a11tobiografi;m10 in virtiì di un'eaige11.:a. narrativa e rl'ali– at·ica. Una nuova testimonianza, queo)ta, 111gliorientamenti della giovane lettera– t1tra italian<1: la conferma, ciot, che il i·ea– li,mo va aviluppando gradatamente forme aempre pi,ì peraonali di narrazione. Il Premio e Re degli A111ici, - con.,i– derato come e Il Bagutta di Roma:, - é , atato a,segnato queat'anno, per la prima volta, a un gìovane acrittore. Nelle due precedenti edizioni, difatti, cuo /1, vinto da Alberto Savinio con la tragedia e .Al• ceati di Samuele, e da Mario La Cavn con la raccolta dei • Caratteri >. Un premio, che riguardi l'alfermazione del genere aatirico in 1in'opm-a di narra– tiva, rende difficile la partecipazione, ar– dtw la ,celta, rara la poaaibiliM: di una rivela.:ione_ rasaicurante. Ma proprio ciò t in linea generale te q11eat'a11noparti– colar-mente) il pregio del Premio Re degli Amici: ai tratta di impegnarai ver•o il BIIC• cea&oe l'incremento di un genere di coal difficile e nobile tenitta. Nei secoli paaaati, la letteratHra che in &in1w.ua nel lettore tLn divertimento commi,to a meditcuione, ebbe ,no!tiurmi caemplari di inarrivabile arte. Ma oggi, U clima deteriore del nostro secolo ci allon– tana progreHivamettte da opere che &lt· ,citino il ,orri3o. Il Premio e Re degli An.lici, ~ il ritorno alla fiducia in tale glorio.sa let.terat1,"ra. Speriamo che l'iniziativa sia coMe-rvatoe avili,ppata; e e~ po,aa trasforrnare parte della /iaionomici del oompo lettera.rio at– tuale in una tmol)(J. tradù:ione di narrativa aatirica italiana. La commi.,.,ione, com.poata da Go/Ire- do Bellonci, l!Jnl"1(.-o J<'alqu1, Lui91 Greci, Antonio Piccone Stella, Vaaco Pratolini, Angelo Romanò e Cesare Zaoottini, h.a particolarmente •oteolineato, nel ca,10 di q1te,ta • Nonna Sabclla >, q11ell'equilibrio fra l'humour e la verità ambietttale che ha con,entito all'autore di pervenire al romanzo come ri..,idtato narrativo. Pasquale Feata Campanile é nato a Melfi, in Lticania, nel 1921, e data gid da alctmi anni la 8Ua collaborazione a gior– nli e riv~te. E' redattore della e Fiem JAt. tcraria >, Di qucato auo primo romanzo, pitbblichiamo qui aotto un brano inedito. ,1. Fr. Sobello 'i'HA Rl'l'RA'l''l'I E CARICA'l'VRE DEL NOl'ECEl\ 1 '1'0 * Con Enrico Sacchetti

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