Fiera Letteraria - Anno IX - n. 37 - 12 settembre 1954

Domenica 12Seuembre 195,1 LA FIERA LETTERARIA Pag. 5 CHI VINCERÀ? QUESTI SONO I VOLTI DELLA XV MOSTRADEL CINEMA I . --- Eltharo Shimlo In « Sansho Dnyu • di i "ill:r.oguchl :Uoa:arl In « The Caino :llutiny • di Dmytr3 k: Brando In « On thr Watcrfront • di Knui.n: la J..ollobrigida 1~1 « La Romana• cli 7..t1mpa; Tal(ashl Shlmura In «.I ~Ue aamurai• di Ku~wa; 13 , 1 1'.I\II e Gran&'et In «SenM>• dl \"IM:Onll Criato ... e VattA":ne ... - gli gridano I gang– sten - Che vuol tu, prete, In me:r.zoa noi? vauene In chiesa li « Io 60no in chiesa - rl1ponde Il prete - perchè la chiesa è an · che dove l'uomo goffre e patisce Ingiustizia. Perciò 11 mio posto è qui»! Queste parole ,•a.nno fino In Condo &!l'animo di Terry e quando Edlc si rt\'Olge a lui per es.sere.aiu– tata, 6.l se:nte subito tra\'llp:llato di\ unB crave crisi. Ma come dire alla raii:a:r.zache Jlroprto lui e Il reeponsablJe della morte del Jrntello? E come dirglielo, ora, che comln• eia II sentire per lei un senlhnento molto s!mJle all'amore? Ancora una volta sarà Il prete a risolvergli Il dilemma. Vada e dica tulto. SI vince solo con la ,•eritA. E. 1n ~~~sc~~i,. ~~co?n~~r1il':f!.g,~. r~fZ ~. mll di li a qualche gtomo lo accoglie di nuovo: ha caolto ouanto sta succedendo 11elsuo animo. li i,:ualo è che lo hanno ca– nito anche I i:anii:sters e Il loro caoo. temen• uo che Terry !lnl&ea per tradlrll. non esita 1\ dare ordine al fratello d1 richiamarlo alla ragione. o allrimenU di~. ellmlnarlo. Il rra- !~~ •~i11ep~~e d~:C~~"~('li~· :~Jrrt tAngue. non sa decidersi. Terry è &ah'o. ma i izanii:sters 21!uccidono Il fratello. Terry, al· ;~~te c:88t~a~è rir~d~l u;,~tt 1 :)" !a~ f~ sue vendette. Fra lui e I ir:an2sters ormai, non c'è più nulla In comune. Ma Il prete lo :ngglunge. Non ,·orrà mica rtaolvere quella Inccend a come tra le b estie feroci? gli dice. C°t una giusU:r.la.Che vi ricorra e non esltl a denu nciare tutte le trame di quel delln• qucntl. Terry ancora una ,•olt.a 1I fa con· \'!ncere e va In tribunale a deporre contro li\ banda. E' Il primo che ha osato Infran– gere Il muro dell'omertà e del terrore. Ed ecco ora che Il terrore e l"omertà lo re5Pin• gono. Lo respingono In un certo senso an• che in buona Cede quasi si rosse realmente rt:SO colpevole di vlolfWonc di uno 1trava• "onte codice d'onore. Tornato al porto, cosl. Terry si vede evitato dR tutti, e son lutti quelll che con 11suo gesto, e a rischio della propria vita. ha voluto salvare ad ogni co· sto. Oli stanno alla lllrga., non lo salut.ano. r,on lo ranno lavorare. Eppu~ basterebbe ancora un niccolo alto di eora.211:lcie la banda sarebbe finita oer sempre: baste– rebbe che Terry e I suol amici. anzi– chè andare ai:11 umc1 della banda oer ricevere l'anoalto del lavori. andassero di– rcllamente al dock, trattando nersonal• mente con I proprietari della merce. Tcrry non esita. ma orlma blso,ma sfidare la tra– cotanza del GRngstenL Lo hanno sempre trattato da pauroeo. da debole. da campio– ne fallito. Per questo non può aver seguito fra I suol. Deve Imporsi, deve saper dlven· tare un ecapo li. Eccolo, cosi, sfidare da solo ~h\a~i:1~rf 111 ~~lt"ùlac~. a~~~ P(:iu~)i: s!cme e I suof hanno paura di tenlre In 'suo nluto. Terry cade In terra: è tutto sangue e ferite. Ma se appena potesse alz.aral e. om che ha mostrato 11 suo coraggio, riuscisse ad a,·ere la !orta di arrh·are llno al dock per trattare con I datori di la\'oro, gli altrt lo seguirebbero e la schiavitù sarebbe nnt· capo a1ra1tro I motivi segreti. le ragioni profonde. L·lncontro. ad esempio. fm 'l'crry • e Edle al caffè e le !Qro prime parole d'a· more: è una nas:ina di ter!Sa uoc~la. Qua- 1;1per Intero si affida .alle c.~prcs.,lonl dei ~~f~te1ire~~:h1;~ l~i:~ia~~~~i ~ , parlare. E' un gioco ip!endldo di occhiate, dl me:r.:r.efrasi. di izcstl nunena 11cccnnall: tr,gg1u~c m pochi lrattl w1 alto tono l1rl– co. precise. In pochi &econdl due cnratterl. :c. 1 aco11;~lf\:!;:llrf~ ii~ 1 ~h!1'I~ ~~ ng 8 ~ M·ntlrc Impauriti e I gangsters che spiano. pronti a far le loro vendeU.e? Vibra tuttn fiUun &010arco. t.esn fino allo spasimo. ma non scivola un attimo nella retorica. SI chiude di colpo con la gru che dalh1 stiv::i. solleva verso l'alto Il cadavere dell'oneraio. E Il prete Gli è vicino: In piedi: 11ulfondo li cielo Irto di alberi di navi, di !umaloll. fosco di nebbia. E questo senza )>erdere mal un ritmo nnrratl\'O velocl.sslmo e 11trlngnto. senza rinunciare all'arala di un racconto tutto contrappuntato di argo menll nttl a creare w.spense ed emozione, r.en: r.n trala· ~1~reni1 1 ~e a~~~a 1~~~~-~!~ ~Ì 1 f~~:~ud~ \lii lungo dibattito che l\d ogni PM60 IICIII· brn da.r rn;done a.U'11ccusa.tutto si rlsol\'C ~:;:~-~d!:t~ 1 ~h ~ 11 !t•Fn'i~r~~~Jororr~! porta In modu tale da av-.·alor11re la t.c6l della suR malattia. A6s0ltl gl! Imputati. dc· itllulto Il comandante. l'&.\'"\'OCato tlrn Jr,. morale della Moria: ha ratto Il MIOdO\·erc. ha dlfcso la \'Crlta't,mR hn rovinato la car• ncrn a un vnlorow sold11to che si era di– sirulli I ncn·I per rervlre la patria e che, p1obabllmente, non ave\'a resistito su quel– la nave per colpa dellt1 scarsa comprensione. :~~~i~ 1 ~1~d\c~~ro ~ 1 ~:: 1 p~~~C: 1 g1'o~:. Problemi di dllclpllna, dunque. e proble– mi psloolog:lcl: questo li clima del 111m,l& rsua ch1a,•e segreta Ma non polrel di~ che h, regln di Dmytryk vi si sin molto 110ffer· matn: li hn. affrontati quel tanto che ba· stava per 5uscltare unn certa emozione e :r~ ~~~ta~ a(~L~11:'e":~ ~~ (eri~ s!onc Il drnmma ctterlore della pazzia del t~? c:im~~'n P~1e. ~: f~ùte~~~of~ ~ ~ 11i parla, lo con!orfa. lo spinge. Tcrry al rla.nl- Alce Guincs11nel film « Pttdro llrown », trullo dnl romanzo cli Chc11tcrton ~~Ìa~~:nt~~~~ ~t~~d~~~~ · obr:; di un Cah 1 arlo che si apre misticamente fra le banchine e le passerelle delle navi. an1va al dock, trascinando con sè tutti gli altri. c ~~o~~b~!111c~l~d!~e i! ~l~ ;=~ ne di tutta intera la condJzlone umana. Kazan. che da anni onnal sl è im.P011to fra iam1J:,1~ ~s~ d~rd~~~au:·1ir:~~\.!~ ramente esemplari, In un clima di rigida cd assolut.a realtà. Concreti. solidi. prectsl. I suol personaggi rivelano lutU \ 1 ere !acce di uomlnl veri: ognuno ha le proprie gtu• 11llflcazlonl,I propri motivi logici, 11proprio carnttere esattamente disegnato e colorito. Non c'è u n passaggio psicologico. unn r ea• :r.lonc.un gesto che siano gratulU: tut.tl 80n sempre r igidamente dlmostralJ e accor dati al racconto secxindo un perfetto ordine nar· rath·o. una strlnpUsslma logica. un'in tima J)OCl!,lfL. Chè Il prodigio di questn storia lut.ta gridata e .sofferta fra le banchine e l e ac– que di un \'ero porto di una vcrn città mo– derna - do,·c solo la macchina e la sua civiltà bruta &embrerebbcro rtgnare - è ~~farlfu~Ju~~:i'=~t!°~~1~:1:~e \~~: ~t 1n:lsl~~~!~r• ~~l!I a:1rli~~~lm:l:unc:i~ c·è dolore. lavoro, !allea. c•è orrore. tnra– mla, pnura: ma sotto questa Infamia, sotto Questo dolore, sotto queste viltà gli uomini hanno un'anima. hanno sentimenti reali, untono voci prima O&Cure poi vii\ via più chiare che Il sospingono all'arlone e Il por• tllino sull'orlo della morte per qualCOM che è più In su di loro. che è in loro. che non lo conoscano. ma che finalmente compren • t~d 0 eg~la!ìi~ 1 :h:ed~~:~~r:~6rsit~ \i: ;~è. 1 ~o:l~s~~ as~~~\l~io~~~/~l~-~~: tendo tnUml~tleo. C'era Il rischio di per• dere l'equilibrio Ira I due temJ o di scadere nella retorica: Kaian ln\'ece ha fellcemcn• te superato la prova, solido e Impetuoso nel ~l~~: 1 ;:r~o~!rta: a~i:a vi~~~I :~~~~ llcatlsslmo e lsplrRto nel tesserne da un sciare una sola occasione per ptt:cl!lare un carattere anche con pochi cenni. per RP· pr'o!ondlrnc wi motivo, un pen.~lero, uni\ n.-tu.ionc. Gli Interpreti, tutti saplenlif-.""lml. 15000Marlon Brando nel tormento, nel dub· b1, nella crisi di Tcrry: una Caccia quadra– ta, forte, a vo lte quas i opaca su cui poco n poco, e con umo.nl ~lmJ accenti. è rlu• sclto ad appar ire Il r ls\'egllo dl unn co• r.clema. Il colore dell'anima. Eve Marte Saint. neu·acerbo ,•!gore della raga.u,a.. Karl Maldcn nel concreto pcrsonasrglo apo&tollco Cielparroco e Lee J. CObbnelle fosche vesU del capo gangster. Notevole Bogarl 1::&ual,·!gore. ma con Ispirai.Ione &QIO U· liiJla.ne. ha ri\"clato l'llltro lllm nmcrlcano, The Calne Muttn11 CL"ammuttnamcnto del « Calne n diretto da Edward Omytryk sul– la scorta di un romanzo di Herman Wouk. E' li drP.1nma di un equipaggio di una nave dr. guera americana che, nttomo al 1!144. !!.l ~~,:ndr :;::v~n:~~r:a:: ~~r~f1~~ett~~i~ ha perlCOl()g(U]ICnt.c IOfJOratoI ncn•I. NC\'rt\• ~~~"ln:~l~?~~l1:~ ri~~~':·1~~ai~~tl1~ comporta . Ora 1mchè li comandante s,·eglta di nott.e tut.tl ~Il ufTiolnll per !firll lnda[l:arc 11uun ... furlo d i frtU:ole o metle ai::-11 arresti chi non ha la dM!a In ordine. la cosa, p:?r quanto ~:-ndcvolc, può anche CMCrc tollc· rata: ma ouando. durantr> un tremr>ndo ti· fone, si danno per tcstardagg1nc ordini che rl!chlano di metkre In fCrlo pericolo la na,•e, allora ll problemn è più scrio. C'l* un Articolo del Regolamento, MZI. che In que– sto caso - di rrontc n C\•ldente malattia. del comandnnle - autorizza Il secondo l\ Cie5tllutrlo e nd 11.51!!\llncre li comando. Ed e quanto. nell'orrore della tempesta. ra Il luo- re~~~~~d_:e~rt':; d:i~ p~~\'C. ni:1::~~~ te. natural mente. n on solo non !!I rlconOf.CC malato ma nccu.sa Il luogotcncn1e, e quanti RII hanno dato rett a, di ammutinamento di fronte alla Corte Mlll'7.1Blc, li procc."-IIO non è raclle e sulle prime non c'è R\'\'OClltoml· comandante lnten:alnndolo con le ,•arie rea- 2.lonl degli urtlclall. Queste reazioni. pero. non sono mal sentite In profondlt.A e cl danno f8l'l'mcntc Il quadro completo di un corat.tere. li disegno preciso di una fislono· mia. Tutti I pcrsoaarrgl sono «tipi,., eia• 15c11nomesso li n ropprescnt.arc que11ta o quella. tendenza. questa o quella ment.alltà. e In questo clima et muo,·ono senr.a alcuno. spinta Interiore; unlc:\mente ~trulli dal ~~1~~0 ni-~h: 1 ~~~efe~~ ~fi~1!;~ lito. &OnOWl Ininterrotto susseguirsi di di. F.Qulsl7Jonlgiuridiche, 6l Impone solo per la 6ua esteriore fattura nnrmtivn. per la sln– E?Olartt.A del 11uo11rgomcnto e rablllt.\ tee• nlca con cui la regio. lm imbastito tutti i::H clementi narrati\'! atti a oortare alla 31,– .)p(l'l-l'-t', A11cors una \Olta. pcrcto. un !rutto dell'artl;lanato di Hollywood: l\rtlglllnato sapiente. provveduto, Cl-l)t;rtlsslmo a ~usci· lare lulte le scnSAzloni e le emozioni pre· stabilite. ma lontano da ~nl autentico va– lore umano, da ogni perfe1.lonc 11tlllstlca. da ~l~~~t~: 1 d~lfi ~~~:~~e1· 11 ~:rr Nelle ,•est1 del comandnnle paranoico 11I '! dimostrato perfettamente 8 suo ofdo e per• sino nella scena del proce sro In cu,I li suo SLMOdO\"CVaesterlorir.zaral ne.lt 'nnonnaHtA. è riuscito a contenersi In per!ett l limiti di equilibrio e di ml,.ura. Al suo llanco Josò 1-·errer. nello brC\'C mn !leecn npparl1,lone delrav\'ocato. van Johnson. U lu~tcncnte. e Frtd Mnc M.uray nella non !acllc parte di un ufficiale cordardo. Un f10' meno di Ches/er/011 Un rlcordJ p rllcolnrc gmto e nHettucso mcrlln unche i'unlco 11,m In~ esc uf11cllll· mente presentato allo ì\'lostra. Fai her nrown tratto dall'emonlmo. not!r.s!mo romtmzo dt O. K. Chesterton. E' la r.rnz:los..1e gustOl!!a ~torta di un buon pntroco che, fra I suol molti, Al)Ol5tolati.hn anche Guello In mezzo 11.1 criminali. Per snl\"nrc le loro nnl .ne non lndlet.regg:,i di rronw n. nessun 1·tschlo e nuturalmenle ScoUnnd Yard ISlt1.mo (\ LOII· drn. souo le \"Olledl 11118 \'eceh!n cnltcdr1l\C ct1.tlollca) lm sempre dn ridire qualc:o63 Alldn Ynlll e Rln:i. '.\lorcil: In unn tteen:i di • S~n:.o i> di Lach;no \'I.sconti BiblioteGa Gino sul suo o perato. Ma. Il po.rroco ri3Ponde: la. poll:r.Ja SI occupi del ctimll1RII, IO ml OC· cu po delle loro a.nilne. i:; per occupftl'sl con tnnlo zelo dclijl i;alvez,..a de:Je 11.nlme ,m g orno Il buon Padre Brown si tr0\"8 In un scrio onstlccio. Andava a Roma. a un con– g. c.::.o e a, o,·a portato con ~ una Croce dJ lelPlo. preziosa e per I secoll e per 11\.er •P· JlHrtenuto a Wl t;\angelluatcre dell 1u&hll· terrn, Sant.'Agostlno. E..d ceco che gli ruba.no la croce. Chi gliela rubk è un celeb re labro lnternai.lonalc, conosciuto sotto Il nome di Plnmbeau. E' auwre del pili slraordlnarl colpi al danni di opere d'llrte e tutte le polizie lo ritengono Inafferrabile. l"-'adre Brown si tto,•a !accia Caccia con hti. L'altro gli si era preRntato sulle prl• me In abito talw-e e pe.r vRtlo l-empo t.ra riuscito a carpire la sua buona Jede. Ora è In possesso della croce e st.A per llnd:ir– i,cne. Ma arrt\•a la polizia. Padre Brown po- ~;:~~ac:l~~d8:1a~1t:O Ifa f~~-~:rc~~; . Perehè a lui interes:5a l'anima del ladro. Se la pollz:la }O &rrel!ta è unita; EC Invece se ne fUH1rit\·la. libero e con la relurth·a, anA tempo per pcnth1il. E lui. Padre Bro11,•n '&aPrll rltro,arlo. NHluralmente Il ve6CO\'O non è moli.o convinto di questo argomento e Il buon parroco rischia dt passare un brutto auarto d'ora. Cerchi la croce, eomun– QUC,gli dicono. 1-0l si ,•cdrà. Sicuro che l adre Brown cerchcra la croce: soprattul· to perchè, con la croce, troverà Flambeau e ~rcherà di convnt!rlo. Eccolo allora ti· corrt:re a uno strataa:emma. Una ,;ua par– rocchla1111pQaS!cde un meravlglJOlìOgioco di ~cacchi In argento, opera del Cclll nl. P n– drc .Brown L'\ convince a metterlo 11.ll 'n.sta.. In quell'occaslone, è certo, P'lan1beau 1I p re• ,enter!\ per tentare un alu-o colpo. DlfattL Ma l'Idea di Plambeau e di Padre Brovn 111a avuto anche la poll:r.la e 001I. pro– prlo mentre Il ladro ! a la t.u a nppatlzlone In uno del suol mlllc tra .vcstl ~ntl, Sco· tland YH-rd lntcntcme. Niente da !are. PO· dre Brown tiene troppo All'anima di P'lam• bcau per la.'Ciarto andare In prigione e CO· si. ancora una volta, e«olo dare sca~o ma110 alla polisla .fa~do ruggire Il ladro. Adesso Scotland Yard lncommcla a per– dere la paz.lenzn. Quello dJ Padre BrO'\\"ll - dicono I poliz.Jot.tl - nOJ.! e fll. aJ)06to• latr,T' connl\·etiia A!'il('P:un crlmli e si muOvOllOper ap-es,IU'lo. Ma li o non è più a lllndn. Ha lrO\'a~ Rlcosa ch~~ae bra mc;'$.-1o,.ui tracce Plam- bcau < n port prette con UDO lemma fr ) ed e Ilo r la -fil-Mela. Da. anni ~1 esercita. dat( i oenitenll che lre– guentlli, A fate un po Il pollz!oUo dJICttan• te, e quindi non gli è dltnclle \'enlr presto a c11podi tutto. P'lnmbeau è un patrizio di ,•eej:hla !n1nlgha francese che se ne vh·e tutto 1101\0!n w1 castello in ro\'lna, zeppo di tutti I te.~rl d'arte che ha rubato su e g\u per l'Europn: un mus..--omera\'1'110150 tutto per lui. Perchè ruba, Plambeau? Ptr· chè odia Il mondo In cui è nato e vuol vl• ,~re tutto solo ln mezzo al ricordi di quel– lo ormnl trl\.Scorso. E polchè non ha dentro per tanti n.cqulstl, ricorre al !urto ... Padre Brown non si scompone e dice al lodro gentiluomo Il fatto ,uo, con POChc sciupii• cl parok. In quella glpnge la polizia che: insegue Il parroco da Londra. Plambe11u fuSGe, mll tuUI J suol t.tsoti r.adono ln r,,a– no alla gtu&Uzla.Ogn i cosa. cosl, si a st<ma, ScoU11ndYard. chiede scu.sa a Padre Bro•n, 11 Vucovo gli sorr:de e ne llR vecchia cat· tedrate torr.a la vec:chtn croce. Ml\ l'anima di Flnmbeau? Dal pulpito. una dom~lca, Il buon parroco sta leggendo Il Vangelo: è quello del Figliuol Prodigo. E In chlC!a entra Plambeau. Penllto. Un tema cc.si buono, gentile, cotdlalla• iimo era. st ato l!\'Olto d8 Chesterton con tutto l'umoriEmo amabile e nHettuooo di cui era maestro. Il mm (dlreUo da Robert. Hamer) 11enznarrl\'are alla fìnezza e al IJU~ fjto del t.est.o,.lct~rtU'lo. ne itia..- oomun~ue riprodotto .....;. e eon éandlda grama - tutto Il cllma Jronlco e plflcevole, fiorendolo d! dla.!oi;hl gu!:tosl, di sltuu:!on l d"l'cate. di perso1111qt sa.lati e mallr.lo. .-i. Sopnittu:to lfl fli\lçfl 4el! P1"', RIO,ll1Stn è trnttegg:IAta CO\lADlt!Ois.lmn ou,a f': d c,gnl p~ in· U'ner!Até ~ rak.~erenn,: Il ~lto, pero. ·prl• ma ancoM\ della. tf'g1a (In gc_ncre un po' r,emphce e un po' fncllel è di Alee GWn• nCM, un lnterpl"!:te di doti notoriam:nte ec– ce~onall: l(J\Ù ·1a !111\1' •ersatllltll toa IOcC&to ~~~:r;r~h~~d~o "~;i~h ~,i::~rr1iic·~~. Lronia: SCt'ndono In profondità, racr~hm· r;!'n~1/~\~c~::z~o1~71~i!!1&'1i"tiPP~J.ste11tl, .. I ~lapponesl. comunque han continuato :\.mietere 11ucceasl.Dopo gli gpplausl al Set– te Sc:mwal. altrettanto lntereue ha &usci• lnto <ma con maggiori riserve) un film di KtnJI M.1~1. San.,ho Davu <L'Inten– dente San.silo). Al ,r;ollto SI Ispira " W1a leggenda popolare. A\ solito 61 ,unb:enta. In quel ton•o e r\luccntc Medlo E\'O gia.ppo• PCSCche è Il secolo XI . S110 I protegonlfitl sono due g!o\'anl. un fr11t.el \o e una 80· rella, "endutl schlnvl 1 111da r agazzi. Era· no nati in una !nmtglla llllllllrc e rllll)!t..· tatn; Il padtt, Mu,a.ujl Taira. era 510\'Cr• natore di uno. provincia, Il ,;uo amore J)('r Il prosshoo. però. e Il suo nlto rlEJ)ttt.c.per I suol sl:nll\. lo I\VC\ano lndolt.o a comcor- 11::-sl\'Crso ~li schlnvl e I cont..,d!nl con mol• tn bcllC\'Olenza e Il ~O\'Cmatorc i;encrale della provincia, un !O.\coe :ruce tirl\Jlno, k> l\\'e\'I\ mandato In esilio. Era stAto proprio mentre anda\'ano con li\ madre a ragq:lun• gere li padre che I due RIO\'l\lll. Zush!o e AnJu, si eran ,·1ii;t1aggrccUU dal bl\ndlU e ,·endutl al mercato, Anche la madre a\'eva dh 1 l110la loro M>r:.-t,mn non con loro: ern ltntn venduta a una casR di tolleranua. nel– la lontnna Isola di Sado. Ora Zushlo e AnJu \l\Ono In cai.th· ltA nella casa dell'Intendente Sansho un u omo itpletato e rcreelsstmo che tno.tta gli schiavi molto peg~o dt:lle be.~tle ra-<.sano Gli ,nnl e An;u. la ra<Jar.za, ?nantlcn:- Il ricordo della casa pot.trna. Zu• .!Chio !lnlitcc auasl del tolto. Per f.Cordare le ultime parole con cui Il padre lo a\'cva i;a\ulato: « tlcnn:latl che tutU gli uomini sono uguall :t. e dtvcnt.a' nnche lut un In• dh'lduo a.soro e brutale. :\la un c'lorno Il\ ,;orelln lo aiu ta a fu;i:g 1 re (per farlo fu gg·re ~n1.11 ,rise.hl . an:r.l, finll!Ce per mor.re per lui) e Zu*hlo tllto\'8 I sentime nti e ra rdo· re dei 1:uOit.enerl anni. Aiutato da un mo– naco, \•a a K loto, si fa, tlconosct'tt: dal rrl• mo Mln !st.ro come fl(t'l!Odel vecchio lf-')\'er– natore Mas., auJI Taira e viene clev8to 11,I rango del padre <che. nel frattempo, en1 tristemente morto nel fondo del ,iuo esilio). zu~hlo torna allor11 In quel llK'ghl dO\ 'er,l !llato schiavo e cl torna. on1. ccn IR carica di govemRtore. Il noordo patemo non !!.l ~ ~pento nel suo cuore ed eccolo. In rmavRio n quelle PRrolc eh! cron o r 1dl\·e ntate 1(1suR rtgola di vita, llbcr1tre sole.nn ,.mente tutti glt 3ch!M'i. L'atto. però. VI\oltr e I suol po• ieri e ZuMllo. piuttosto che rinuncl11re al EUOI principi_ rinuncia. alln .ma carica e perte per un'isola lont11na. L'lsOIA è pro– prio S11,doe Zushlo ,,1 lro,·n 1Amadtt. \CO· ch\R e cieca, che canta al "ento una can• zone In c ui rfcorrouo ad Ob'lllJ)llfOlae 31 In• lrtrc !a.no due nomi pronunclAll con t~ne– ,rezz a lu finlta: Anju e Zushlo. 7'1Rc1ree figlio i,;J abbracciano contro un cielo che 51 !a 8Curo per !a notte Imminente e pian• aono dolcflruent.e I loro morti. Questi sc11Ument1 cosl vtv1, quet1ta irrar.ta , questa unianlalma ~lii sono come t.empre dllnlll trn le PMtole della proll&a nart'ft• :i.ione orlcmt.ttl: e co..-,tell'ltl come d'11t,0 di n1olta \lo 1 enr.a, molta REp:-ezzne moltls· s.o;a crudeltà. Ma i..ncorn una volta ti cli• ma di kggenda ha li ~pra•n·cmto i;u ogni cosa: un cl ima che non dl~j~gTln gli ete– rocntl rea.li - Il esprime. anzi. e U preci• El!. co1 1 dec l1<lsslma evidenza - ma I! nv– \'Olge tutti di luci so!fll5C, Il filtra lutti 11t• tra,..erso un velo m~glco, Il proietta tutti In una luce che 58 quMI sempre di favola det• ta .solto\·oce. 5Cl.ndlta a sua sugli orli di un fiume lento e IP'IIJIO,dalle sorgcnU ml· sterlose. dal coJorl indefinibili. C'è qui - !orse anche più vh·o che nl'i Selle Semu• rat, a.nche f~ meno lncllilVo e por.tloo - un senl!O qua.61 tr11glco del dolore umttno, c'è un'intuldone tellclsslmR del fie.ntlmenll fil• mmart. un'lnterpretuU01>;e qUP.~I commo– ,ente del ricordi, delle n015tal~. del pu– Mto che niente ouò dlstruii::ere. E e•~. fl. !lalment.e, un a\Ugshno senso delrele men• to plttorloo. L,e lmmflginl sono qua.si tutte l!iplrat.e a un ptez.1060 gu.~ to figur atl\'O, umpre nttente a ridarci - eon In compo· 1ili!one di t.uttl gli elementi In &rmonJa Ira loro - non .solo una perfezione di linee, ma anche una precisa atmosfera ~lco!o– g1ca. Mlltta.ta con acume ud ognl situa· zlone. Quanta dC:80lulone, all'in·z10. quan• do I ftgll e la moglie prt.ndono congedo dal padre. Qutnta. ruvida Mpreu..:i. nella hOl· g18 di .~chiavi dell'Intendente Samho. Q11an– La teratl~ .!!OlennltAnel palazzi Imperlali di K!oto Cquel rlcorrere dl archi. parR,·en• ti, colonne: qu.ell'altemarst quasi tmmcbl· Je del Vlsl del dlgntt11rl: I loro occhi sen– za espru.•lone. la lo=-o coralltà da mln!a· tura). E quanto lirico abbandono nclrln– conlro uitlmo fra la madre e Il figl!o, con tutti quegli smpll.!Slml sfondi di c:ell cpa· chi e nu,·o!Ol!il.con quel mdl alterc\11 nl In• li, con quclln musica strazlant.e che. tulto a.!fidntn a ststtl e ad altri 1,trumentt stri• :~\1i~1~!ri1~~~ito 1 J'~so rt~~u.n":l~ di elementi di contorno. speMO I person11.g– gt restano 11u1phmo aslratto. si fondono troppo e quasi si confondono con la corni• ~ I e,. I l(FO dramm\ snnno spesao di ICt• :;~s~t~~'t!.\ci'1':.11~,ce;;!o~\°:~m:,~ amant-e In una C(l.M ospitale. Il carattere di Franz. però, non è C06l chiaro come Livia 6cmbra credere. Rt,·cln. ogni tanto un m111eugllodi cinismo e di t:golamo, di CO• dardln e di civetteria. La donna. però, e lroppo Innamorato. per accoracn;~ne e un gtomi,, qua"ldo P'ranz manc:1 all'appunt.l• mento, dtsperata e 5trAZ·ata, non sa ttO\A• re una cau~a a quell'a.ssc.nz.a. In Quella la sltua7Jone politica preelplta. La Prtl!.a·a di· chiara guerra Rll'Austrla e anche J'It.alla. sembrn m procinto di Imitarla. Per I P3· trtotl ,·eneu è l'cnuto Il memento di agire. Roberto U650nl. h.1gi1to agli nrrcstt, Of'i&• nlzz.u la re.!!l&tenu e consegna a Lh"la tutt.o deoaro che dO\'tà sen 1 lre per l pattlOtl Il marito di LMa. Intanto. preoccupato per gU c\'cnt.l, w.i.sporta tutta In !ant'gl;a In una vllla In cempa1mn e Lh'la, coal, \ lene ad cs<cre separata datl'amnnte e da ogni posslbtutA di rilro\'arlo. Una notte, però ecco P"rMz copltarle In camera dalla fme· l 't.ra. E !UGV'loda Vcr,-ezia, le dice. per \·e• nitla a trov&re. Ll\'IR, Ptrò. ha rlfietb..11.o molto In quel gtornl e ha ftnlto per ac xcr- f~~ d~ l~,·~:PP~~~ df~(l:l~i ~ ~r.af - tro ha l™lnuantl modi dn &erpe.nte e la don.nn . dopo pochi minuti, è di nuOvo .aua ,·1tt1m ll. Come tenerlo li. però, sotto lo stc.s• fO tetto del ma.rito. con ti rischio che la .aervltù IO scopra? LMa riMllve li dilemma na•condendo ramante nel granato. c:rtn di poter J)R.MAre con !ul gtomi !eliet. Ma Fr&N a un tratto, lascla cadere nel d.Jsco:-so al– cune parole che sono li \'eto ~copo della. lil,Ja ,·ts1te. C'è la guerr11 - dice - dovrà. i,artlre: Corse doviA andare anche a tarsi ammau.are. C'è gente - egqtunge - che corrompendo I med.Jcl riesce a tarsi esone• rare. Ma lui - predsn - non commGtterà mal un aesto cosl sorei:te\"Ole.E POi - eon- ha soldi. Livia non caoisce dJape:-ata all"lde3 di perder:o. MUU: di farsi esoncratt. Al ~ar~gri:r~i~iu 0 ~~~~:: 0 ~:h1c~\h~~i pr!rua, erano tutta la spenuua del suo amor p:itrlo. N11turalmente Franz accettB, part.e e di li a poco le scrive da Vtrona. Tutto bene, dice, ma lei resti Il. Le strade non sono piil tsnto lì.icure ot!atU la guerra. orma.I. è In m?uo alle città e proprio In ~~ f1°~~J,a :fi°~f.~:nf ~:t~~1i11~o~,~~ Più altri oontlrnentl ch<iquelli che la legano Jnmcs Stewart in « near Wlndow > di Hltcbood< .. Il pocUQl al-U•a 11aldnrc Il cinema nlln plt• tura. e la p!ttUra Alln musica. per oucnrre se non \In ,ero e proprio spettacolo (ccmc da noi 2:1 è abituali a considerare un n mJ ,almeno un castello mulco. oronto Adoffrir• c1 in ogni ~u11.finestra una ylsione lncan• lata come una OnbR, ,·era e \'Cros.mlle oo· me Il dolore delruomo? sonsucare In ecru casi è Inutile, come è lnullle \Oler In.se• gnnre 11.tGlapponeEt co,rè « un film• €e· condo I canoni di Hollywood. Se I loro Olm non gqno « lllru li ncn lmJ)Orla: S0\10 uno .scrlgno di emozioni. uno. scatola mllitcr;o– sa plenn di squi.l!lltMlml dlstgnl. Potrebbe Mcbe bastarci. Fra gli Interpreti ricorderò wprat,.tutto Kln\ll,·o Tunaka. nelle \'estl &O· lennl e doloro..--edelln madre, e Yoshltikl Hnna)•R(ll e Kloko Kngn\\'f\, I due lratt:111 ì\11\ nnehe tutti gli 11.ltrlmeriterebbero un cenno a parte: non fo..q'altr:> per Il p'gl:o felice c colorito ron cui si st.1gl11wano&UI· lo schermo quasi isboccla.s...cuoda un \CD• tagUo di tetn. La.prova cli Visconli Qu1mto figli ltallnnl. nono.,t.ante gli lnnc– gab!II ,·Alon del due film scesi 1morl\ In competltionc, Sen,o e Lo. Romana, ncn ti puu d.Jrc che nncora abbiano riJ)Ortato la palma del!'autenlloo successo. Senso. U n1m di Luchino Visconti è tratto dall'oinonhnn no\·ella di Camlllo Bollo. c..ompresa nella raceolt.fl S(orlelle Vane. Ma ben poco è ti• masi.o d el testo orlg1nAlc. l,A protRg:,nlsta, Q\11. è unR patrizia venezlantt. LMa Ser• plcrl. che attorno al 1806 pnrt.ecipn di tutto cuore nl mo,•imentl antlatL!itrlacl. Venezia è aJtcora 11ottogil Ababurgo, 5uo marito è un auslrlacante, ma Ll\'la non ha J)Bura dl nulla. ti suo amor patrio la. ,•!nce In tutto, una sera. dur, nte lU\8 rappre.senunJone alla Fenice, ~uo cug'no, Il marchese Rober• to U&ronl. i.Ildo n dueJIO un giovane urn– clale austriaco. Il tenente 1-"'rnnzMahler che ftVCVRInsultato a-11lt.lllllnl. LIVIR, Che è profondamente affez.lonat.a a Roberto, chic· rie d.l parl&re con Il tenente per d1511Ull· derlo ad accettare la sfida, ma ha rolo rt· i-J)OSte \'aghc, La sern stCSM. romunque, Ro· btrto è arrestato per ribellione contro lo Stato e Livia ha Il 80SJ)Cttoche rcspo11sa• blle de\111denuncln sia proprio Pran:i Mah· ler. Ma quando lo lnc-ontra - p!r caso. In Istrada - hl. sua dlffldenUI poco A poco S\'A• nlsce. Anzi. dooo un oo' si tra.sforma In un ~Umento ancor-a a.bbastant.a lndetlnt• to che poco a poro prtnde tutte le appa• renzc dt-il'amon Lh'la non Rma Il marito. mn ,;li è ~mpre st1t-0, fedele. Quel suol 5e.ntlmenll per Franz la sconvolgono. ma non cerca di res!11t ervl: si abbandona al• l'amore senza alcun rhci.no, finendo addl• rlttum per lncom.ra1 sl ogn i giorno con lo a FrnnE. Contro oenl logica. contro ocrnl decente. eccola cosi partire In ca.rro1:1..a r,=:t Verona e prectplte.rsl in casa dell'amante, Costui, però, le si parn davanti al1'1mpro\'• ,•1so con 11ii;uo ,·ero ,olto: etnico. rtbuttftn• te. dl~gustoro. 51 è chl\150 In cal!a con un& donna da 11trada. è ubriaco. senUL ph\ rl• tegnl di $Orta. A LMa che lo contempl& oon orrore dice In !accia tutta la verità; non l'ha mal amata, ha finto di !arsi nma– re solo per denaro; In cons!dera una don- • na anz!ann. vlt.!osa come lui o ptu d.l lui. Ora che h11 vtsto, può a.Qche andarsene . Tanto lui non sa plu cosa fa.rse:ne di lei. adeuo che ha a,•uto Il denfll'O e ha potuto C\"itart' di e.ndare a !11r la guerra. LMa C{'S) atrocemente of!f'!'a <e di fronte alla pl"O,",tl• Iuta che. ha tutto udito) e.ace da..qutlla ca.– SI\ con 11cuore in pcuJ, ,,a nl Qul\rtlcre Generale nu.strlaco e denuncia Franz per d1scr-tlone. Naturalmcmt.e Franz è fucilato e Lh'la oppressa dalla sua stC66&vendetta e da tanti orrori, lmpamsoe. Co.!!I sconvolt.1 senttmentt t: COf3ltnioe ,·1cenda andavano risolti In una chiave che ccrca&c Il più J>()Mlblledi metterne In rl• salto I moti\'! umani più Intimi, le più con- ~•~ll.raft\~1;~./sl~:lo~~fg~a q:_~a ~~~~ alla superflcle del per.ronaggi. unicamente preoccupata di ~rii scuotere In un fo• 500 gtro di ritorte Paulonl. unicamente com– plaeluta dell'esterlortu.arsl di que.!it.a pa.s– ~lone del loro vistoso con~Utere sullo sch~r– rpo. Non ci è molto !nelle. cosi, splcgnrct I lmpro,•vtso nmore di Livia p er Fra nz (no• n05tante una lungo pa.sscs. -vta.ta nottuma su e giù per Venezia che do ,rebbe poco a = /!"~t:;.1!~~0~~ ~: 11: d~rn:1 ctustJ~; dichiarandosi onesta nno a quel rnÒmen– to. si abb11.ndona sen:r.a olù freno non sol() alla pas sione per un lndMduo che è plu giova.ne di lel, m& che, per na1Jonalltà e !un– zione, rappresent.n qunnto di pt\l odlo.,o sia esistito fino a quel momento nella sua ,,na. Nè, dopo !& prima rcslptscenza In cam– pagna, Cri.lolla dei tt.l!to In modo solo ver– bale e tutto esterno) ci viene chiarito t'U.t• 1amente la nuo\'a ricaduta. Franz. è Hro, !a JI 6CJ"l)ente,ma la scena è solo a!ftda– ta a un dialogo rll!iblle le cui ltcratlonl scadono persino nell'lngenultà. E rosl più avanti. la consegne a Franz del denaro del oatrlotl. e POI ouel \'l&s:s:loa Verona. co~l inconsulto. e ciuel!n !'gJ11de volc-scenl\ in rasa di P'Tftnz do\'e l 'utnclc.le . s\elando la sua vera maschera oerde o ~nl misura: tut– to et è gli\ dato oer dimostrato: tutto, In• ,·ece. è ancora da dimostrare. Niente è ere• dlbile e mente, J>erclb, convlnc! e com– muo,e. Pcrchè amano questi perrona_gl,

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