Fiera Letteraria - Anno IX - n. 19 - 9 maggio 1954

LA FIERA LETTERARIA •v~..'. JINCON'.ll'R][ A VJE.;NE.ZlfA * L'artista e il figlio I lati umani e fami /ia.ri di Casorati collimano sovente con la sua 11wrcataqualità e con i suoi toni artistici ed espressivi , . * ".' in biancoe nero I. Domenica, 9 maggio J 95·1 F"ELICJ:: CASOH.\'.rt - « Lo liluòio » .FELICE OASOitATJ - « Llmon1 » La poesia, U genere d' ar– te che Wordswoorth def\nl e respiro e più nobile splrllo t! ~~ 1 tt~ 0 ~~J~~a èsa~~,= JL Dll<'FICILE CAHHli'\10 DEl;ful 1•0ESi1t NEI 1•1IESI S,l'l'ELLl'J.'I DELl~'VRSS lite alla stregua di un mez- zo obbHgato di -propag-n.ndn. LA Come la radio, Il dnema, la tr!namento destinato op;,r~I. Di conseguenza MUSA IN GINOCCHIO compito assegnato al f)O(.'ta ~ qucno di erudire 1 suoi ~°!'f!:~:~!~~eJ~e 3r1~~~~ li o. lavorare con maggior le– na. di presentare la socle-tà e la cultura del soclallsmo come superiori a qualsiasi al– tra società e cultura, di far• si banditore della crociata di odio contro l'Occidente e di esaltare la funzione del par– tlto comunista nella coolru• z!one della e nuova società socialista>. ce~~~ta de'TI:C1~ 1 ~e c~ne~f; poesia trova la sua definizio– ne di partita In temi di ~trema concrcteun. Come ebbe a scrivere la Nowa Kut– tura di Varsavia nel numero del 31 agosto 1952: . Tutte le nostre d-lch!ara– zlonl, tutti ~I articoli, le poesie, le corrispondenze. I racconti, le radloscene ecc. che si scriveranno In avve– nire dovranno C6Sere .subor– dinati alla fiunzione oolitica, f.Ziut:rce slfua~~gn~ 0 f~i!rn~ 81 ; Internazionale. Ecco perch~ 1 principali !attori delle no– stre opere debbono essere uno spirito di battaglia. man('an– za di ogni esitazione, dedsa :pienezza di prooosltJ e cora;::- &"i~Ù~ta e poesia di parti– to > che Il ,poc-taoppresso de· ve creare, traendo lsplrazio· ne dalla dottrlna marx-lenl– nista, viene ufficialmente de• ftnha come e poesia del PO· ,polo> ed è dedicata all'c uo– mo nuovo socialista>. Il P<>C· ta. nc>la wa arte particola– re. è obblli;:ato a lavorare con la stessa attività di qu.al- 5!asl operalo o contadino per e: l'edificazione d<.>J sociali– smo>, IJ critico Knzlmlerz Wyka, nella 1'. 1 owa Kulwro del 7 settembre 1952, fissa– va In termini di ortodossia comunista le ,agionl gcr cui ~ ~e::to }U~t:~.l ~~\~~~t~ considerarlo un ~rande prl– vll~lo: 6C;l~:c_ C~!8tilo~f~O - era! re allo scr!Uorc e all'~a? Sarò breve, limitandomi sol– tanto alle cose piO: Impor– tanti: lo ha tratto dalla sua •situazione di estraneità so– ciale. dalla solitudine; lo ha affrancato dalla servltO: al· !g cl~!llarl~~lu~~t~o. 1 ~~~t lioteca z!onc cui era stato costret– to dal cap\taHsmo, La sua condizione ,passata determi– nava la degenernzlone delln &ua forza creativa: rendeva la sua o.>cra lnutl¾e l' libe– rava 60ltanto ,una piccola parte, e nemmeno la miglio– re, del suo talento. E che co– sa ha domandato - e i;:lu– stamt'nte - allo scrittore la Polonia POPOio.re? Gli ha chie– sto di partecLparc cosciente• mente a tutta la vita del-la no.z\one, aJ suo lavoro, alla edificazione deH'a\•vcn!rc so– clallsta; l'ha chiamato ad un noblllsslmo compito. un com• plto che i;:11 permette di ospri– mere la sua vera pcrSOnall– tà, tutto Il suo talento e In sua anima di artista. In cam• blo C5S8,11 ha dato un pub– blico di letlorl e di acquiren– ti, cosi numeroso come ~li non &\'rebbe nemmeno ~– gnato al tempi della Polo– nia borghese ..•~. Ufllclalmente, Il mondo co– munista non ha assolutamen– te a·!cun dubbio su quella che de\'e es.sPre la fun:clone del• artista. Questo problema - ctie per secoli ha alimentato ardenti d!scuss\onl In tutti I Po.esi del mondo civile e da– to \'ila a corren li poetiche cool diverse come lirismo. 1magismo, simbolismo e fulu– rismo - è stnto definitiva– mente risolto al di !b. del si– parlo di ferro. li 'J)Oetacomu– nista è obbligato ad entro.re ~r!Jz~~m:~~~e li~~o~::rrs:i~ rarsl soltanto a motivi auto– rizzati dall'autorità. Cd espri– mersi con pieno os.servonza dèlle diretth 1 e del regime. E' Jnter(.>S:SOnte sintoma– tico osservare In che modo I 1>0etl OJ>presslfacciano par– tecipare I loro versi e a tul– ta la vita della nazione>, co– me le loro sorgenti creallve abbiano reagito alla rcgola– mentoz!one esterna, quale spede di letteratura que.sto controllo sla rluscllo ad \spi• ~f';;ried! ~~a~~t~;z~hed~~~~~ ;t;l,~~~\~~\s~"ffiartnc:n_ q~:H po55a Ignorare o sch!\•are o reinterpretare le direttive che gll vengono Impartite dal )11· nlstero dell'Arte. tu?a~~~;o;?s~~~e d~e ri!~ risolvere) a modo suo que– tso problema fondamentale, Alcuni hanno semplicemente smesso di scrivere <è già di ,per se stesso un peccato di non partecipazione, un ante– porre i ,enllmentl personali all'Importanza del partito), ,s>0ehl.PoChissiml. godono di tale 'l)OI)Olar!tàche I comu– nisti ritef\Rono Inopportu– no escluderli completamente dalla letteratura nazionale; un piccolo ,5t'rUppodi nitri si sono rifugiali nella clonde• stlnltà e scrivono effeulvn– mcnte versi apertamente osti– li al regime. Ma la i;:rnnde maggioranza o cercano a tut• tl I ~li (e riuscendoci In varia misura) di compiace– re al loro padroni politici ov– vero Si studio.no di stab_lllre fra la loro ane e le diretti· ve emanate per regolam'cn• ~~~~e eu"ur~~y~~~c~~r~~= bile. I poeti di quest'ultimo gruppo, QU('llt d('l com1>ro– messo. meritnno un ulterio– re esame. Le loro soluzioni - varie e spesso Ingegnose - val,5t'onoo.d lllum!narcl sia ipure frammentariamente sui più inl\ml problemi che tra– vagliano I poeti opprl'SSi. ti 1 Jcfl~~~g~~~e~:;1!· s\•~: dono in tre categorie princl· pali: l) quelli che si limitano ad ari;omentl non ancora !al– ti oi:geuo di dlrcltl\'e: moti· \fJ non-Politici o apolitici che vengono ancora 101\eratl: 2> coloro cho artrontano nrgo• mC'nti Ispirati dall'alto. ma li S\'lluppano In un modo che, 1>ur rientrando vagamente nella lineo. del partito of• fende In misura mlnore la loro lntc-gritt\ artistica: 3> quelli eh emettono In versi proprio ,;Il argomc-ntl portl– colarmen1e gral\ al rei;:lme ma che lo fnnno con uno stl· le di ralJlnata senslbllltà net• 1amente avverso, per il suo stt'SSO carallere lndlvlduall– stlco, allo spirito delle diret– tive. Sembra che cl sia un quarto JCMlPPO di e poeti de-I compromesso>, che scrive– rebbero cattivi \•ersl. cOlilbol· si nella loro aduiazlone del regime che l'lmpresslone·che ne derh·a è larvatamente pa– rodl1tlca. ro 1 ~e~'i~nai!z~r~~ef1f~a 1 ! J~; D Bianco DC JJEAN VAL~ON'll' essere vissuti a contatto con tradizioni anticomuniste. cl offrono I m\$;1\or! esempi di riuscito compromesso, Un cri· tlco oolacro In esilio cita il ~o compatriota J, JwMkle· wicz - che è rlma.!!to nella p3lria oppressa - come esem- rio ~~:~11Fca~~nct~ech~rrn~~: re in sriro I critici del par– tito>. Ryszard J\laluszewskl, uno dei bbatl, . dt1U'O lwa- z era pu lo meno riu– scito a rai;~'iungere Il gfosto equilibrio ideologico. Il criti– co conwnlsta cosi si espri– meva: , E' stato di recente pub– blicato col titolo di Poe.aie di varia ovoche un nuovo \'Olu– ~i~/1 poesia di J. Iwaskle• E' questo Il secondo volu– mt- da lui ,pubbltcato doPO la guerra ... La presente raccol– ta abbraccia un periodo di 13 anni, ampliando in tal modo la prospott\vn di \'alutnzlone della poesia di Iwanklewicz ... La caratteristica più e\·iden– to! della sua operR... consiste tnzltAJtto nella i;:rnnde v11.rie– tà del moti\•!. Quando leg;c!a– ml) tutte queste Poesie coin– prl'ndiamo 00 a1mrtzz!nmo pa-namente le sue ambi?lonl, Il suo sforzo tenace e i.:-ea– tivo di rai;:i;iuni;:ere la ottua- ~~a;fo"j~~~~: t!e"! !IC~r:n!~ fanlasin 1>0etlca... Conrron• i~W! 0 p~ri1~ 0 1:l~e5~~o~~'fa~: con la sua serietà auuale, possiamo ,pienamente apprez• zare Il senso di toccante com- ~1iJ~!10reelte~:llaa1 si~es~:i: Bierut >: Poichit qu011to fil.. mio Pre- 1ìdet1tc, auµeol co«l bene - Quo.t ac11t1cro ae{luiro e in che mOdo r,uidarci, - lo avoll<I troppo fede ln verità sorp(/3- satc. - Nutrivo i miei ocelli stanchi della beltd del 1..ae– aar1gio - E del colore dell'ar- ~~1~"u'~ :0:1,,~",e~:f,ffu~. !~: presao da o..,curo achwu1tii:. - ,;:::;~ ~ 0 •!~!~~ 0 :cC:,fcftt~; quello che {1, - E non mi vol– no ittdietro; ma un PO-CO rlm– Jì ot1110- Il color del tr<1mon– to e ti marmo e le roe-a. - E - lii vedi - IJ difficile per mc, ::: ~°J:~ol:/~~ ~~Ot,ir':7t: ~IS?~ 1w11.tavo di avor fatto q1t1tlchc coe-a, Mo oru devo 1mJ)(J• rore tutto tlace<,110. ~ L-0 .soi: nwi lodai 1l ora11de per bra– ma d'onori, NIJ 3Crwo a te <11tcttta lcttcrc1 µerchà - T11 s1ilc11dl nella Ltu:c. co.,1 ch1a– rc1. come "" 1111 piedcat<Jllo. - E l1tlti ti CfOIUIIIO a tutti ti lod1u,o. Ma JiercM qiu1lcl1a voU,1 mi sento µm'duto c awn • co - E alloro »enao a te... > Il recensore continua: e C'è una strana dUfer~nza trn Il 1>0eta che era cosi af– fascinato da una notte oscu– ra e al quale Il mondo lnte• ro a.ppanva - come Janlna Preger ho egregiamente ar- f,c\To~~~ :t;o 'rn f~ec:; recnva uno screlNro nasco– sto", (ln unn dimensione pu– ramente biologica) e l'altro poeta ehe \'UOle "Imparare come parlare. come \'edere e come camminare e come rl• trovarsl Infine tra la g~nle ''. e Alcune delle sue poesie sono ben conoscklte come manifesti e slogan per la 101- ta per IR pace. Es.se hanno assolto una runzlone Impor– tante sul fronte della poc:sla contcmooranea >. Secondo Il crlllco più so· r~~~:~y~jg! .. 0 • n 1 nor:t:~.i,~ ~i suo tono \'erbalmente sgradl· to, è nel suo genere un ca– polavoro di l•pocrisia e di ra:,· sc-gnazione di estr<.>ma rafll– notczza. Messi di fronte alla neec-s· sllà dl e marciare In fret– la > molti poeti sono stat,1 costretti a ricorrere a que- ~~i~~~~~erf!f1•fi~1~~~d~~!i:: tlca questo dubbio genere ar- !~~1~er~l~e 0 ! 8 u~!gt~uu~~~zz~ addlriltur11. Inumana. In Po– lonia Il processo Involutivo è soltanto agli Inizi e si può di– re con certezza che non rag– giungerà certi e~treml sem• ,pllcemente per Il carattere e 1J temperamento del polacchi, La ,posizione di Jerzy Za– gon;k! è a11alo,i:aa IwMzkie– w!c:r.per quanto non cosi si· cura. In una rassei;:na dal ti– tolo , 1-a dlfllclle &trada del 1>0eta tNowa Kultun:i, 25 moggio 1952}, Se~eryn Poi• lak cosi gcrlve: e L'armonia di tradizione, adottata da Zagorslq In mo– do alq\lanto frammentarlo e non basato ,mlla pll'.l vasta, J'llù progres.slva concezione d~Ha vita sociale, lo ha mes• so di fronte ad altri pericoli: la sua tuga nel sosnl fram– montarl e confusi ha trovato come surro,:::a10una tui;:a nel– l'estetismo... Questo dl\'enta evlden1emente Il pr~ramma poetico di Zagc»"skl. F.gl \ tro– va nell'tute unn secondo pa– tria; ma qucst'nrte è 1r!ste. è l'uHlmo rUu~io nella \'hn: '' Prima che questo mondo sia sommerso. bianche vele fre– meranno aJ V'?nto. F. cosi per Il preuo della sua morte, che avviene ogni ,::: !orno.si crea– no fo\'ole, scenari e cnnll ...'' Avendo scoperto Il pol)OIO e la sua forza creativa, Zn– gorski non è riuscito 1uua– v!a n liberarsi da una 1en- ~t~~!n: 1 ~1~?a~:g:u1 1 ~g~~: detto e concetto ac;.;:oluto>... Qu!'6t:i.tendenza priva di con• creta appllcnzione... ad una qu11:lslaAfllo.~fia razionttle, è ~en~g;;krr:s1~~8~f.~'~l)firas~~ progre'(So. Ei;:11 vuole cvi:len– temente and3re avanti, evol– versi come p~lamo consta– tnre da unn -;ua poesia de<ll– ca1a a 1'.-laoTse: e Siamo lroati da 1pcra11zo uguali, - L'olt,u1mo conto e i! d1"0 lavoro, - E le, lotta che come la bcrndlcra nlcggia - S1, di noi e 11tl paese del Dro,o ... >. e Una simile Interpretazio– ne del nostro perlOdo storico, sotto la specie dello s.!orzo comune della Polonia Popo• lare c della Cina PoPolarf dimostra che Zaa:orskl sta cercando di scoprire la vera essenza della trasformazione sociale ... >, Mleczylaw Jastrun, uno del orlnclpall poeti attualmente pubblicati In Polonia appar– Uene a· questo steiSo gruppo di coloro che, nonostante la loro opera anteguerra, hanno cercato di trovar PQsto nella realtà comunista, Essi sono soesso oggetto di forli criti– che ver le loro e de\·iaz!on! Intellettuali>, ma lo loro oo· slzlone è abbastanza sicura in virtù della loro cultura e del loro talento. Lc,zek Hcrdc– gen. un critico che 9erive sul• h1. Nowo /(1ùt11ra del 13 apri– le 1952, ottr!bulsce a Jastron il merito di a,•ere renllzz.t1to una follce meiamor(osl: e La misura dcl!a '' partccl· pazlone Alla vita soclnlc" da parte di vn 1>0etn aunwn1a con gli anni. L'c,.•oluz!oneche lo ha portato a comprendere che I P<>J>OII oossono fogs;la– re l temi>! e sono In ~rndo di mutnre il mondo. non è stata, diciamolo ancoro una voHa, d~le più raci-11. li tem• 1>0 il mondo e le relozion! In• terna2lonall rapprese-ntavano per lui una grave opJ>resslo• ne e Il combatterli era una ~~~resr~s~ 1 SS:1~~;e·ra L~I u~:: stron non sono stale ... sem- 1>licemen1e una trionraJe– marcln In a\'antl ... e E oggi? A ·parte la sua nncora l)('rslstente tendenza n filosofare e a parte certi lm• mulabill aspetti deJ ~uo sllle, ;ri\·~~m..?cc~~\o nJ!~~r~~~ Wc~: la sua " Lettera ai;:!\ nmlci" Incontriamo frammenti che deobono provocare una cer– ta discussione: e Si - 1<1 rivolu.::io11e - E' .,c,1l11re davc111t1 o 11oi, inci– ta 1 110.,tri ctWri, Mette uclle 110.,trc ma11{ 1l Tempo U1w bcrndiero che tlltri racco– !l'lien-rn110... - Si, /J vero - a/amo ""pcrati dal Tcin.1>0, - Non 11oi m<i loro l'han110 i11- 1wlwto nUc stctlc, - Quc• at1_gro11di co11_qui-.,tatori d1 cll- ;:~ic f' 1:~ri~: - f1~':,~~ 8:;;~: tnto U SOJJOT8 dOl fmtto. e 1l lat'oro, e l'amor,e - lit /6T– ve11H 111oli11idi vc11.,icro, ci ho,1110 macitwto <.:Olllo gm- 110. - Ho"no scoperto aegreti ,11 materin, - E-'si - J>i!l po– tenti di Dante di 8yro11 >, cli poeta ~ nel giusto quan– do apprezza e sottolinea la !unzione guida della classe la-

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