Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 45 - 8 novembre 1953

Domenica 8 novembre 1953 GUIDO CUITJ: Natum morta ncrn AR.'.11.'JlSTlC Jl'.ll'AILJI.ANlC '* Guido Chiti L'improvvisazione lirica non è un'intima ribellione alla consuetudine, sia pure'alla propria consuetudine Ls accogli611::e o l'i11tcrcMO dimo..,trato dalla critica alla 11itt1m1 di Guido Chili ci ind1.ico110a u111rci al. co11M11&0 re.so al/'OJJC– rato del 91oi;m1c c1rtista e ad auviare u,~ eaamc 11i1ìattc,110 dcllci a,m arte. Le due recenti 1110,1:trc (ollci •Saletta> di l\1ode11ci e ami Golleria del Teatro di Parma) sono t'(llsc i11fc1tti a docmncntarc i pcrio•iì ben dichiarati delle .mc CSJ)cricnzo, e della sua scusibililtì csprcsait•a. U blocco dei di-,cg,ii, specialmc11tc i t di– sastri della 911,errc, >, e le diciotto tauol~ ori- 9hiali vcr l'ilf!l.<1tra::io11cdei • Ccrnti Cw!li > di Nicola C1119l1011c,he T11lalgo110 al cluna crudele dd 19,i.t, so,10 amx1rsi 11cllo due mostre come la documc11tazio11c f111tzio11a– le f1911ratioo, l'avvio ami sua pittura. Notifichiamo i11ta11to q1,c:tti due clcme11tì base cli co11osccn.:ancll'orte di Guido Chiti: la 11utritrssi11w,diremo Jecomla, ottrnitù di– sc91mt1t'<I elle rit•elt1 i caratteri delfo • csi- 9c11:" oruc1111C'1. > della srw 11at11n, mcntldo di toscano, e c1~' ttllO sùblta e prima i11di– spc11sn~ile i11da9i11cfONIICdc, CO:'' 1111 SCYllO CB/1rc88n-O, 11ci·sonc1lc, acido e vwacc . . ,mcli(! qumulo il movc11tc i t.11ttoi11tr~11ct~wo, ,~, 1,ura h1t·cn:io11c, o isp,rato elci ti,1. clmw li– rico tm i 11i1( a::::ardati qua~c le cdotc .JJOC: sic del Glliglio11c. L/Qltro iJ ,l succcdcr.11 do modi s!ilislici i11 cui si rcali::;:c, la 311a Ja11tn– sia. e l'inèout1·0 di q11c11taricca t·aricttì c.sJ)ressilJ(1, 0011 "'' ordh1e 11iltorlco /011da- 111c11talc. · Cotesta. t·ariettl o improvvi.sa ;:io11e liric-a 11011 iJ elle 1111'it1fimrt Tibellio11c alla co11.,ue– tudi11c, 8i{I Jllffe alla 1iro11rio COIISIWhtdino, e a smtc11er11ela. -t:(llidi!IÌ /<1cciumo a11cor,, rrna i·olui i nomi di Picasso e di Bmq11C, · elle 1tmmo :ta1111to cucrc ac11tame11te mllo– cr/tici. varii, 1>iC1ccia o 110_11 7>iaccia il loro discorso, co11 1111a immag111e semprn tll~'<I! dot·c l'eucrc 10110110 o l'ogyc!!o so110visti e resi ili una loro e rcaltù > cl,e l'csprcsaio– f/6 artistica, qnella ricclle:;:a t118ÌVt'I i11tcrio– nr elio acccudc d Joro interesso, <mziclu~· ,i_e– garc o mi:tc~1103cc:c, accr~scc, 1~tt:n::,n, !]ill-SlOC011 f)U('I mod, O mcz.:::1 cs11rl'MIVI 1/0U llolo dlverlll, 111<1 mldiritt11ra OJJ/10Sti. scy;ii n11clt'c&.!idi trna lihcrtcì i11tcriorc. 11clla tra11- q11illihì dcllf, certcz::n e 11cl10s111arrimc11to à"e!l'agita::ione. a ,;oltc suJ)remi. Che ili 1111 71ittorc moderno cortc::za e i11- q11iat11di11e si f>0,'1.WIIO legocrc in 101a scm- 1>lice,wtura morta o i11 t1n frammc11to o in 1um ,iota di ra11porti cromatici. trascritti come .so,10 nppors~ i11as1>ettatamc11tcall'ar- lista, sarti dolmto ,,roprio al fatto elle il co,1- 1e1111to, cli 11cr st, 11011 I'- 1111ucdore lirico, ma lo e; uu:eco il modo c.sprc!$8it10 che quel 0011- tc,mto ,·e<1hz;:o e f;ua. Rigore 1,or rigore, il 1>roccssocritico dovrebbe quiudi essere fat– to 11011 alfe rarie cs11cr1c11.::c t nwticllo o oc– Ct1.sio11all,. m<1 a 1111cl10 più 7,rofo11damc11tu souti111c11tali,che " t·oltc prot:oct1110<trre.1ti e in;olto a11chc tcc11ichc, i11111orta11ti 1icrchd it1!11itive, o co11ta110 J)crclu) se ne riC<1t1<11111-t storia che t1on•b dl'll'ogyetto rocco11tato m,, dc/ICIc11lt11rache l'lia o/fermio. 1111a :ttoriri dcll'mmna fJlli,11li. o ,h mw 11101110 se si preferisce. all'i11co11troco11la rcalttì c:ttern(I C frontC1le 1lel tnOlllio. Guido Chiti è nato <t Vinci ,1el diccmbro del 1~18. f(I Pc>rciòp"rte della gc11erazlono che ~!tre "' Jircgi11d(~!cmlichi lt<1 di fronla et si' 1 m1ov, J)rcnuulm. che 11011 sono pochi; e da <111rl elle abbiamo detto. la sua (lttivìM 8pir1t11alc, ili 101 im71ra110totale. tc,1dc a ria3,mmcro oyni impul.-ro che 1:ic110 dalla vita. Attilio PO<lctt!ù. rhe h(I ordi11ato le due mostre, llrccim ,,cl Mlt(IJor,o <111c.'f/o ac– cc'?1lod1 totale s1,iritiml 1M: ~ La .sic11r<1 co- 1<Cic11::a delle lrqyi che rrqol,1110 e 11011110 ili tutti i tempi rcqolato la crl'fl~io11c. llff 9nrm1tito nel disoric,1tamc11to dcll<1 m1ov<1 !1f"r::!0'.!1011c. ro_rtatrr n f(l11ti esasperanti "r– b•tru, 1(1w1lufif1ì df'l/rl 1)iftura di Ch'ti • pitt11m rlie. oontimw n,:-11fnmcufr Pode.-rtà'. • ncqi1i,,ta 1m più tteqrl't() arrc11to c 1rntr piti all11ri11ata maqia dall'arcc11t11artt;dN ,11. Rtacco dalla r('(IJti). e eia 1111 11wrf'>rnfor fil– trato CTOlll(1ti!ll?10 •. P, pronrio Qll<'RfOdi!fl(I('. CO.'flll'RfO ., ltC!Jr"tO (1('('('11/0, trorinmo 11r1. 1c iiue opere 11iù sensibili e dì 1inr1ua'lr,'o tot"lmcute 1mriio1mle. Nit/la ro11rno.,ìzin1,., e La ccnrt i11 Emmm,., •· 1ier C'~em7)io. 1',m''lt dc11lìelemc11ti ,<tfilitttiri. o,iiia f'(lrmonia dC'llo forme. il dominio dc11li 117H'Pi. lo s11rr>r1iildi– cato ft.10 di 111/(1 qr(ffj{I fffllliiis'mfl. rie~COIIO a dr,rci mw proa,<1 .1i11ifiroti•·(I de71flii1ia r,•o. 111;;io11e dcllr 1me poAAihilitù. Nc/1(1 • Na– tura mortn 11cra .., o tirlln e Strri?e •· mns– l'iC'('1C (li form•• e fervide di color!'. abbimno ,rn'(IJ1erta di!'11i(lrr,;:im1c (' tc11timn11i('ln::a del– la. .1ir11r('::u, di 1•i11int1(' cott.,c,,uit11. Allrcffmtro per1trmOI<' I> l'i1•ro.,,rn ('n» lf e 1mcw1qqio •· Cflu'to e rc110da G11id()Chiti co11 ì11tui:imm firiM rritrida e i11rc11llfl Hr!- }:;t;~:1i1'boi~c~~fi~i{c!;,ad:~~J;;i:a,~g!c~!ilX({,~} appare ver('lme11te ,-.1trc-ma f uell)('emcnte Ji.11,tr,da 1111a libertti cromaticn a.tsoll,ta e allusirn. PAl.:\IA VIARl)O GUIDO CIIITl: Pc.!>Ci tltll Golro LA FIERA LETTERARIA LE'J..~'.rEl~A D'ARTE DA I 1 Stan1pe o guazzi * di JIJNCilNZO ClARDO Circa trecento. tra tempere, fatto artistico ,·ero e proprio. almeno. la bravura del guoul• làuo Rute lo dimot.tr & 00& bt· Incisioni, st11.mpe e lltogrnfle Furono lmece I pittori nordici stl. degli lnc1sorl, dei lltoi:~3fi ne. che meillO e di più. in tal colorate, ordinate con molto de. ca!Rtl In NRpoll dopo la secon• nRpoletanl cd ru,che strRnierl senso, non s11.rebbestato J)OSSI· coro In ci!1que i;alonl del Pa• da metà del Secolo - Hnckcrt 1ma opernntl nel gusto locale) bile fue. specialmente per la ~l~r~ :,~~~lur~m~i:.u~ ;:;:~~ da~sc~~: 1d,:1:ii~:1 1 ~\f:e g;nt ;'1Wn~~t~u~Jta ~~~~md;;r: 1 ~:~ ~iffan~~~ta dd~gft1~!~pf:~~to CC?!l saggi che sono qualcosa di rlca mclinazlonc del mcrldio- vasllsslma produzione. Possie• n discorso vale tanto per le Pili di modes1e c~rcsslonl di nall a trnmutRre h1. n11.tlvaten. dono Lutti. quale più quale me- mediocri tempere della 6ala un artl~lnnato estroso ed lngc. dem,R al!c arti del disegno In no. ,m magistero erntto e pun- detta delle Guardfe del corpo nuo. della molteplicità del chJa. concrete espressioni figurative. tiglloro. perfetto ln alcuni casi. (bene ha fatto rln!onnRtl.salmo roscurl e dc.gli umori di un se• suggerendo le norme d.l un E si tenga presente che ras• ordinatore dott. De Plllppls ad ~ 1 ~?~~n~ 0 mb1~~fee~~I d\"~n~ b ~ ~:'\~;Snamento che se ~~:Rdff!!t1tf~~~;pi:t~~1!~~co 0 ~ ~\ì·f~\~~~~ ~uRt~~c~l!~in:!~ colore locate unico al mondo venne Inteso dal più solo in conseguente resa fedelissima suvl ln eruzione orlati di roMI Soprattutlo esse consentono. e !unzione di ausUlo per la resa del dfttl più minuti della ve• tmposslblll. quanto per quelle in questo è ti \'Cro Interesse del· ancora più efficace e m!nuzl05n duta. della scenR. si risolvono - nelle altre sale - ben più In mostrn. di veder finalmente di quel pittoresco che era tJ\n• In dcfìnltivR. nulla essendo la- notevoli del Vespa. affollatlssl– chlnro nel riguardi di generi I to caro al forestieri che allorn scinto all'approsslm11th-o ed nl mc di figure - vero campiona. qun!I. pur tenendosi al niargl• co1wenlvRno ln Napoli da ogni rlo di costumi - rlemcantl le nl dell'arte. ebbero a Napoli parte del mondo. anticipò per .1,;cencdCIIRbenedizione di Pio 6\ 1 1luppl cospicui. e addirittura altro Il movimento, ben nitri• IX l'I.Jle truppe borboniche ed s'inserirono nell:CconomlR del menti importante. della Scuola roluzlone rlchledf' nl popolo: oltre che per le al• n:0\ 1 lmento turistico. molto lr.• di Posillipo, Comm1que è giusto una perlzla rotta a tulle le CO· tre del Pelliccia del venditori tenso nnche allora, date le loro !nr risalire aC: esro, Jn parte noscenzc, La esposizione di Pa- a.mbula•tl. del Fergola della flnnlllà quasi esclusl\'nmente Vacclteria di S. Uuclo. dello pratiche, contrlbuendo non po. HackerL della luminosa veduta co all'Incremento delle attività d 0 1.!chia. per quelle dlvertentl edllor:lall e tlpograt\che del del Catoizl, dC8crlttore spirito• tempo. Generi minori. senza so di usi e costumi. ece. L·ese. dubbio. per quanto solo fino nd cuzlonc è sempre Impeccabile. un certo punto. ma pur sempre con stesure perfette e dettagli mnnlfestaz!onl autentiche del• resi mediante oi;.servazlonl scru• lo smaliziato spirito dl osscn 1 n• polosc delle nceidentalltà del zlone meridionale. le cui orlg\. vero e non per manieristiche ~;sir:Jou~r:;rin~~~~~t~ni?i~e :ftrv~~~~!Ov~ 1 gu~~. ~ai~alìt llstlco del pittori napoletani. zano un 11:cnere~uallflcato ln specialmente paesisti. del Sei· partenza dalla sua 6tessB desti· cento. non poircbbero ragione• nazione. E non è nemmeno det. ,·oJmente porsi in dubbio. to che con un po' di buona vo• Ed ln!nttl non fu forse Mie- lontfl non \'I si possn anche In. co SpadRro descrittore attentls• dMduare qualche riflesso degli simo dell'nmb!cnte (costumi. ti· nlluppl della pittura merldfo• pi. paesaggio> nel qundrl ramo. nate del tempo. che non sareb- st della rh'oluz!one di Ml\SR• be pocn cosa. Non meno Impor. niello e della t>cstc? Verissimo tanti quali documenti di que- che lo Spadaro seppe costrln• sto tf!cnlclsmo di eccezione, ln• gere da pari suo li folklore al· trJi:rnto spesso da r:lferlmentl le rng!onl superiori delrnrte culturali, come si OE.Servanel!e ma pure con c!o, si de\'e am• lltogrnl1e colornte di Gatti e mettere che tra la produzione Dura OR rlvoludonc di Mai;a. a ~rie di g1inzzl. stampe. lito- niello) oono Rncora le dellcl'.te grnfie. Incisioni. fìorltn nclrOt· lnc!slonl di VlanelU, le lncl.slo• tocenlo partenopeo e IR tradt- nl colornte della colle1,lone Do· 1,!one pittorica, non soltnnto rlfl. del Museo di S. Martino. I 11e!centescnCsl potrebbe pcnsn- _.. __ ,.., pastelli Hto1uaflcl di Wenzel. le rn perfino a certi uggl pom• --- -,....,...._., car!cnturc In llt®"rana colora• ~e~;~~ ;!l!~f.n~o~eJl\'~~~lm~~i'. taL~elr!~:~Jlè ~~1/t;!· ~~8 !on• I te di auento si os~crvl Csu al- te prezlorn di dati. di gustose trn scala e con diverso rnppor- rievocazioni. di notlz.lc . di cu• to) nel vedutisti della Scuola r!osllil. un quRdro ob!etth·o del di Posillipo. A questo ftUStopo. costume, del scnt.lmcnto, delle polnre1;co ed antico del rnccon- pRS$IOnldi un popolo Il quale. to vennero o mancare nel Set• anche nel momenti più dlffle!ll tecento rifer:lmentl e lndlcaz!o• (la seconda guerre mondiale f~rs~dl Il mg;~er~I a~~heta;:~~ ~~e~:;erf: 0 ~T11i~r;1~~ fe'ìl~: I troppo osclllante però trR Il di , 1 l\'ere. non fosse che per reRllsmo e un'arcadia di nnlura prendere In giro se stes...~ erl I letteraria, In grado di proporre propr:l gul\l r,A'AcRrl... crmfnndo. r.soluzlonl più oppr<>Mlmnteal PELLICCIA: Dnlln serie « Vem1ltorl arnbulnnll » (tempera.) . \'IN CENZO CIARDO MUSICA ALLA RADIO * di Colotnbo Al\OSTJRE D'ARTE Jl~O~A.N E * ARLECCHINI PICASSIANI lioteca Gino Bianco Pag. 7 André Salrnon e Or/eo Tamburi * 1'AMBUR AL GRATTACI Ha conquistato la nota breve e giuste, la virgola dell'intellogeoza • Ha con– servato il senso e la cura del sintetico * di GJAN LUIGI GJOVANOLA Una mostra di Tamburi è sempre motivo di un felice Incontro <' con lui e con la suo. pittura soprattutto ~ii:~:~· e;i~./:g:u:s~hre~=~~o.~n: 1 v~~~t~~c 1 d\ 0 t~~e ~i prima scelta. Co11 trn 11omo come il 81lO - dlce maliziosamente Carrlerl - "011 si r1mo110 111dietro. Rapido, a~;:eccato, di facile 11ro111111ci(I: soprattutto aUc9ro, allegro in qual– siasi li11g11a,Rossini, marchlyiano come Tamburi, l'avreb- ~rer,,o~it:1i~~~te;o11;!,,:H~.ic«. Jnfatti - conclude Car- E cosl è, ma a noi preme In queste brevi nole sot– tolineare Il significato, dlclnmo poetico, di queste tele. ;f~t/ s~~~t~:etlp;~:r:e /~u1u~~~~ s:a_Pa{lt~:t~~~~: darlo - sempre con misura plttorfca. Una misura chct lo porta ad una slntesl di tratto e dl colore, a qutl segno csscn:irtlc di cui, nel '48, parlava Frank El&ar n quale ngglungcvn: il 110 ccrt16 lJU-' le.s 111asaca, 11 I• iudiquo, e In stessa 1rnse veniva ripresa da Marce! Sau• vage l'anno seguente nella eceellente monogra.fta dedi– cata a Tamburi e ch'ebbe un·egrcgla versione Italiana d0VUht.a D.D. Di Sarrn. Tm l'altro S."luvnge, Con la suo..consueta acutezza di lndnJ:lnc, scriveva: Tamburi HOn usa minimamente q"ef conton1i chrn.,i elle Modiyli<rni tracciava d'un, sol getto .so11.;<1 foyliare il Jmg,w, s,, corte trovate a coao. Al cott– trario lw com11iist(ltO 11t1ldiscontinuo una mae.stria, la ,wtc, breve e gltuW, l'lndioo.:tone tipica: la virgola del– l'infrlliycn;:a, U fnrnto figurativo. 1illa &tcssu t1•tiso, però, IJOS.!icdc il acnao e la c11m del sl11tctico. Il discm10 sorge a 1JOCO a poco da. u11a.fine rete di li11co mobili. moltiJ)licotn sotto i diversi lnJhusi, l'Ima occa11to alL'Cll!n:&,quasi alla ricerca d~lla ~ue11:a 71i1ì che di un effetto particolare; fino a rr,9gi1111g1m, rn al:, C(l11 Ull dispogliar.!I ui3ibi1c di RII/IO in an110, Ullll 8obrictcì clic ,i'c costit11isco lii Jor:,.1. Si 11ot<tper agyi1rnt« io1'clc9a11:a di diacono, ima. gra– ::i11 c11c b<i"lu 71fjr al: .stcsaa, ai margini del &oggetto. Modi11lìa11i - concludeva Marccl Sauvage - l'av4'Và a sno modo. Tambitn l'ha al modo proprio, dèllo mede– simo q1.ialitft: ftt~No nctttt i11dub7)i<mumto,oppure più 7ir,:;ziost1 11cll'addoto e nel dettaglio; però la sua ·euolu– :ìone ·non è tcn11hiata. Ed Infatti già dal '4J, da quando fece la sua prima peri-onalc mlltmcse da Barbaroux e soprattutto In que• i-ti ultimi anni pure In sua tavolozza s·è andata via via pulendosi e I grigi son divenuti più preziosi è cos\ I neri e le terre. Questi lungos~nna si guardano con tenerezza e slm• patia. cosi nitidi e ben precisati nel loro bianchi, nel loro celestini tenui. ma non timidi e ve n'è anzi un altro a zone orizzontali sul blu e verdi smeraldo e terre chiare e viola. Mn Tamburi è pur sempre Il pit– tore dei grigi distribuiti con una punteggiatura, senta alcun duhblo, assai ben precisata e gustata a punta di pennello. Altri Interessi poi cl sembra di poter cogliere altrove. Nella tela Intitolata e Les se.blleres > v'è una maa:glore gcomctrlzzazlone del paesaggio. Tamburi ha colto que– ste cave con una prospelllva centrale appena accennata In modo che I vari clementi, posti frontalmente, rispon– dono a giuste leggi di ritmo. Parl!nmo di un ritmo non astratto. ma legato sem– pre ad un Jlngungglo poetico per Intenderci. GIAN LUIGI GIOVANOLA

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