Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 32 - 9 agosto1953

IL PKOSSl11f0 NVjJJJERO SARA' J.N J.lllAff'.l'E DE6l()ATO A LOIIE1'\JZO LOTTO LA FIERA LETTERAR __ ,mo VIII- N. 32 SETTIMANALE DELLE LETTE-RE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 9 agosto I953 SI PUBBLICA LA DO_MENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. AJ,O.ilNISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Tcleronl: Ammlnl!tradone 634097 - Redatione 684098 - Pubblicità: Amm.nc • LA FIERA LE'M'ERARIA ,- - via d'Aracoell, n. 3 - Roma - Tarlfre: Commerciali lire 60 • Editoriali L. 40 al mm. ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 - ScmeJStre L. 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: .Ann•·, L. 4.000 - Abbonamento.!pecialc UnsegnanU e studentJ,: rata mensile L. 22S - Copia 11.rret.rata L. 100 - Spedlzlone ti;i c.c.p. (Gruppo 11) • Conto corrente posi.aie num. 1/31426 L'ARTE FRA DUE " STREME,, '* Il pensiero contemporaneo ha influito enor– memente sugli aspetti .estremisti delle arti * di FORTUNATO BELLONZl Come Dante ricorda, nel principio del Ge– nesi e detto che norme della vita e del pro– grtsso dtgll uomini sono la natura e l'arte. Ciò che P. nato cl'eato rta DI~ ~ ciò cl".e l'uo– mo a sua voJta crea con la proz,rla lndust:-lo– sltà (con la tecnica, col lavoro, con l'arte: qui I vocaboli sono sinonimi> .seguendo I" r.atui:a come Il discente tlen dietro al do– c-e:He.Ondt consegue. pe;· ~lm!:~tudln'!, che !"erte è quasi nipote di Dio, es.~cndo t!i;i:Ua della natura. che a sua 'IOltl. è fiilla di Dio. E noi snpplnmo quanta acqua è po.unta ,;otto I ponti della scolastica. Sappiamo an– che, però, che la Falca e la Poetica di Arl– stotlle, di cui il pensiero scolru;tlco dlsce:nde, hanno r!cevu10 un'Interpretazione ristretta, che non è nemrr.cno una Interpretazione let– teralt, ma propriamente unn svlantn lettura, Il concetto ar!stotellco dell'arte lmlt.azlone ,della nntura, per chi rllegga le chiare pro– posizioni della P~tlca, è ben più largo di quanto sia diventato In proseguo di tempo, Nè Il poetai l'artista è, per Aristotele,• un abile r!prOduttore del vero di natura, la cui virt6 consista tutta e 10la nella perteiloue tecnica della re!la oggettiva delle 00$eo degli affetti. Alla per.sonalltà. al genio Individua– le dell'artl.sla è attribuito da Aristotele mol– to m11gglore riconoscimento di quanto ge– neralmente si ripeta; e la elaborazione per– sonale della realtà vi appare non soltanto ghUtlticata, ma ragione di val~dltà dell'ope. ra d'arte. Il pensiero antico - greco, romano, me– dioevale - è pieno di Illuminazioni moder– ne sul fatto dell'arte; e gli studiosi che da qualche anno sono venuti richiamando su di esse la nostra attenzione hanno anche sufftclenterrrente dimostrato come non rl– aponda a verità storica che gli antichi ope– raMero bene In qu:,nto artisti .e penus.scro male In quanto critici. L'accordo tra Il mon– do dell'arte e Il mondo della critica direi an– zi che dovette essere allora più pieno e giu– sto di quanto oggi non sia. Cl sarà bisogno davvero che tra noi cl met– tla:no a rare gll esempi di artisti che dipin– sero o scolpirono senza essere punto Imita– tori della natura? L'Intera storia dell'arte rl– &chleremmo di rifare, In tal caso. Perché ncs.sun artista è un tale Imitatore, Non solo. ma Il fatto che CMI non fossero, come I no– stri artisti contemporanei, lasciati In dispar– te o compresi soltanto da pochi, albbcne sol– lecitati a svolgCI'(' la loro funzione sociale, dimostra ad abundantlam che essi eranc perfettamente capiti anche nel più 11ltl ra– pimenti della loro fantasia, quando erano plù audaci, quando più si allontanavano dalla resa del vero di natura. La fortuna delle poetiche bizantina, romR.– nlca, gotica, rJnasclmentale, barocca non si spiegherebbe senza .un consentimento uni– versale. Il qu11lenon pote esgcre rivolto uni– camente nlla funzione pratica delle Imma– gini. In quanto necessari mu;ettl di culto o testlmonl,11.nte celebrative di glorie civili o puri e semplici ornamenti dllettosl, ma do- ~::: \~j:~ 1;i~~m~a:i~~~e ~~~=~le opere, Del resto Il Petrarc11 nelle Famlllaru ave– va già chiara la distinzione di un bello del– l'arte che non tutti gll uomini comprendono, ma I comoetenll. gli Intenditori, 1 critici. r: Dante. n·ell'lncontro con Bonaglunta. ave– va già affermato un principio eternamente valldo dell'nrtc: quello delfa Intimità , sin– cerità dell'Ispirazione. L'espressione nasce dalla schletteu:a del sentimento: e tanto più questo è forte e sincero. t11.ntoquella è più alta. Le penne del poeti del dolce stil novo si tengono strette al dittatore: cioè seguono streuamente una legge di natura che è. In quRnto um11na, una legge d'ordine Interiore, spirituale. Non occorreva allora - si direb– be - distinguere tra sentfmen(o e scntl– mentalfsmo, tra Jnntasia e /antastfc:~rla. Mancano ancora cinque anni alla nnsclh. "I Dante ouando l'Ignoto autore dell'elogio di Nlcoln Pl.rat'!-0Inciso nel pulpito del B11t– listero di Pisa dettava: , Lauddur diqne tam bene docta mnnus ,. In che senso , tam bene docta ~ la mano di Nicol:\? Non certo In quella dellR mlmèsl di natura. che spro– J)l)r:tlonl rlspttto al vero e Impossibili pro– spettive. anzi un tempo e uno spazio Urici sostituiti, com'è giusto, al tempo e allo spa– zio fisici, A tutt'altro che a parole dl tl(l(::lo avrebbero lncoranlato un critico aristotelico quale cl viene consc;nato dalla tradizione storiografica. ch1l°t~~\n~1 ~~f:~r~ec;i1 1 l: 1 !~e~:n:1f.!~: te nel "200 e nel '300 o salvassero le srandl personalità C0n.sacrate ormai da una lunga consuetudine letteraria presentandole come altrettanti scalini di un collegato pr0&reao: Cimabue più vero e più bravo del greci, Giotto più di Cimabue, e eo&l via flno aU'ln– auperabUe perfeiione del '500 - la triade Raffaello, Leonardo, Mlchel1rngelo - con la quale la parabola giunta al aonnno comin– cerebbe a dar luo;o, fatalmente, all'arco di– scendente. DI questi secoli li più ottuso In un certo senso fu Il secolo scorso, per lo meno.per gli ultimi clnqu11nt'annl che coprono della pro• prla lnflutnza anche I primi decenni del se– colo nostro: l'epoca JD60mma che Inaugura con \'Impressionismo il capitolo dell'arte mo. dcrna, la quale se non mancò di Lrovare comprensione In pochi spiriti lllumlnaU, ru oggetto di scherno da parte del pubblico e della cultura ufftclale. <Inflnltamentt' meno vaste e meno ~!amorose le battaglie accade– miche del '600 contro la pltlurn 01 genere, contro I , barr.bocciantl, In nome della no– biltà del soggetto: nemmeno l'op'poslzlone al realismo e luminismo caravaggesco pub es– sere considerato qualcosa di analogo al dls– s.!dlo profondo tra la sterile ncca.demla della metà dell'800 e l'!mpreM!onlsmo: ché Il oa– rnagglsm.o ebbe I suol trionfi gloriosissimi nella stessa ardente polemica e verosimil– mente furono piuttosto preoccupazioni di ca– rattere politico - la necessità di farne og– getto di culto - a defenestrare l'autott, di quella Dormttio VirgfniJ cosi :mtlconrorml– sta dalla Basilica di San Pletrol. gl ritratti, le chiazze d'ombra e di lu~ suJ corpi, conseguenti al filtrare del sole t.ra le fronde, sono altrettanti frutti dell'osserva– zione del vero: dell'aver sostituito allo sco– lastico atelier Il p/eln alr). Ma nena sua profonda sostam.a. la breve e gloriosa sta– gione Impressionistica è un'affermazione del diritti della personnlltà ed è una sfida aper– ta alle norme accndemlchc sul soggetto, sul– la composizione, ecc. Nasce, con l'Jmpresslo– nlsmo, una cultura anticonformista, del re– ato già preoorsa dnlle ma.nlfesta.-Jonl più ~allenti dell'arte romantica. Ma Il pubblico non vide nell'Impressionismo lo sforzo di ri– fare Il vero com'è, con le sue vibrazioni, la sua arlo. e le sue trasparenze: vide soltanto una violenza fatta alln natura quale gli era stata consegnata, accomOdata ed esangue, dall'Insegnamento urnclale. L'Impressionismo è, dicevamo, Il primo for– midabile squillo della rivendicata libertà espressiva dell'artista. Appunto per questo, es.so d à l'nV\IIOalla lun!j'a serie delle cosid– dette e av11ngu,nrdleartistiche• che si molti– plicano e si !ntrecclnno tra la fine dell'SOO e I primi decenni del nostro secQ!o. Viene ben presto superato e ben presto ab– bnndonalo dal suol stessi maestri e profeti, ' ma sopravvive nella lunga p<>lemlcaan!luf- 11clalee nntlborghcse: sopravvive nella estro– sa libertà di fattura, nelle superfici scabre delle tele, dot1e lnsclate sco!)erte, dove dense di grumi e di colore: nel dlaprezt.o del di– segno acc:,dem!camente corretto, nella tra– scrizione_ rapida e diretta delle emozioni. Preoccupo.zlo,nl di ordine naturalistico cl erano. come ho det.to, palesi nelt'lmpreaslo– nlsmo: e di annloghe ne troviamo nel mo– vimenti successivi, quali Il divisionismo, Il cubl5mo analitico, Il ruturlsrr.o. Che nitro voleva:,o In Francia Il poinW– Jlsme. In Italia Il divisionismo se non rag– giungere un mo..sslmodi Intensità luminosa srrut.tando con pazienza certosina la scom– posizione della luce attraverso Il prlama? Con quelle minute pennellate di più colori, che l'ocohlo dello socttatore avrebbe poi do– vuto rk:omporre ad unità, hl luce sarebbe stata plì1 plnuslblle, più vera di qualunque altra sorgente luminosa Immaginata nel pas– sato. E il cubi!mo analitico, dandoci ht ,mc– cessione o Piuttosto l'accostamento def pro– nn posslblll di un oggetto, yoleva farci vi– vere dentro di esso, dnrcene una realtà to– tale nnzlchè una renltl't parziale. Naturalistiche anche molle osservazioni di Umberto Doccioni nel suo e Dlnanfls.mo pla– stico»: Il cnvnllo In corsa non ha quattro znmpe, mn otto o sedici n seconda della sun \'elocltA. Ecco la fnmosn Cagnetta a! guinzaglio di Giacomo Balln che si sforza d! rendere li movimento dell'animale ntt.ra – vereo la trascrizione clncmntograflca de: suol tstftntl succeMlvl di moto. L'neroplttura con le sue lmma~lnl rotan– ti di paesnvgl: la pittura del rumori e deijll odori. Ili slmi.IltaneltA delle immagini - per rimanere nel campo del futurl&mo Italiano - nascono da considera.doni di ordine rea ll!ltlco: sono altrettanti srorz.l di rendere. del "ero naturale.. non rollnnto l'aspetto super• rlclale o le prmpetll\'e tradizionali ma aspet– ti moltepilcl con simultanee partecipazioni ambientai! e con prospettl\'e nuove. conse– guenti al nuovi me12.ImcccanlcL La modernolat.rla boccionl11na l'amore del• In vek>cltil, e l'estetlcn della macchina• sono ~rr:es~ 1 1~!~n~:: 1 ~::~"st~fht~. 1 ~1 ~=~ ~ Tll. e come ratto storico: la realt.:\ qual'è e quale noi ln "lvlamo. Nondimeno. come e ben più dell'lmp~– &ionlsmo. questi movimenti della cultura fl. guratlva contemporanea compiono PMS.I Til· pldJ ,•erso l'nstrn1ione Intesa da ultimo CO· me un do\ter rompere I ponti con la realtil. bruciarne l'ultlmo residuo. Molti fnttorl concorrono alla nascita e at. lf!.d!Hwione dell'astrnt.t!smo. L'lmpre,5,1;Jon!– smo. sia J)Ure cercando Il motf/ all'eperto nella renltA della 1\l!jlura. A\"e.\'8 g!A t.ra ,·ollo Il concetto tradizionale della bella pittura dalle superfici 1e"l1tate e. lmpastRtc. avev1l pro,·ocato ncce.nslonl nuove di colore. spex, zature audaci di superrtcl dipinte, creftlo I\CCOStRmentltonai! Inediti. col risultato di una nuo,•a e \'lbranle espressione. colorlstl– ct. (SI pensi che li 1tusto lnipresslonlstlco :~l~~!nc~~: ~-~:on: i!: ~Rf,~arlte: !:!ir; un 11.rtl.stamolto inferiore alla sua rama. Tn un certo senso. proprio Rarraello è. oggi. w-io degli artisti meno rncm a capire.) I Jaul'es. le beh•e del colore. come furono chia– mati. $Intero più lnnand le audacie cro– matiche de1tll Impressionisti per ra1t1tiunaere un ma.sslmo di Intensità espressiva: quella stessa che gli espress.lonlstl cercavano per altra \'la. defonnando le Immagini. come era a, 1 \·cnuto anche altre \'Olte nell& st-orla dell'arte Cubl.stl e futuristi. anche sr lnt~I a rt"I\• dere una realtà più autentica di quella tr11,dizlonalmcnte tradotta nell'opera d'arte. rlwch•Rno ad opere re non Indecifrabili cer– to non chlRramente Jei;i:glblll. tmvolgendc, !Il direbbe nella loro ,•lslone rotante tali t' tanti frammenti del ,•ero da rendere l'lm• maglne dipinta un11.!))C:cled.l dlsintercs.o;nto calcldefCOplo. che \'OlgarlzzM•a In qunlch,;> modo Questo concetto che tmda,·a \·lepph1 racendosl popolare: l'arte e sempre a,tra• zione. li pen,lero estetico conte.mporanec ha In• nullo enormemente su!lli aspetti estremisti delle Arti Ugurntl\'e, Dnlla celebre fra.se di Baudelalre e tout ce qui n·cst pas d!Honne a l'alr lmens1ble I all'estetica crociana e a quel suo facile derl\'ato devlaz.Jonlsta che <' In 0061dettn e teoria della pura vlslbilltà •· In critica d'O!ll?Iha (a\'Orlto le nf!ermazlonì dell'astrattismo e ne ha contribuito granc!e– mente alla dl\'ulgazlone. certo c'era bL~ognodi dire che l'arte non è la 1norale. non è la storia. non è Il pla– ~re. non è Il doJOtt, e cosi via. Ce n·era bi• SCB1lO sopmtutto n causa dell'Imperante ac– cademismo Qttocente!<CO che. unlco In tante esperienze dell'arte. si era preoccupato, per cse~plo, di document11t'SI storicamente. prl• ma di dipingere un quadro storico. Giotto R\'eva messo al J,lede delle sue Croclriss.loni ~c~:at1u~mt:! 1 n~~~tlft~:,m~rj~le~rf~~ S.P Q R sugli scudi: e Piero della Ft11nce, sca 8\'e\'8 messo ca\'ailerl quattrocenteschi a. combattere la battaglia di Ponte Mllvlo trR Masseoi.lo e ~tantino. E tutti gli altri a,·e,·ano !atto lo ste..c..c:o: fino a Carava't1l'lo, che a\'e\'8 portato Crlslo a chiamar.- ~•"-t FORTUNATO BELLONZI (continua a pag, 1) IL CRl'l'ICOWARNEltPER ,TOSEPH CONRAD ?f. Complessità di Nostromo Di lui si è sc1·itto molto. Eppm-e vi sono opere che vanno ristudiate daccapo, con accuratezza * di GIACOMO ANTONINI GIOVANNI COSSOLAZIONE:ì\laternlta. Non ho mal avuto la J)O&Si– bUltà di parlare <:on JQ.\Cph COnrad neanche di vederlo da lontano. Se ciò malgrado a di– , stanza d'anni ml pare d'ava-lo conosciuto lo devo soltanto al cuo Georges Jean-Aubry la CUI prematura .scomparsa· è stata risentita In Francia ed In In&hllterra come una dura perdita. Amico lntfmo e devo– tissimo di J06eph Conrad suo biografo e traduttore In Ìran– cese, Jean-Aubry lo faceva ri– vlVere nella cont1ersazlone par– landone con QUe) misto d'ar– guita e calda !llmpaUa con– tra.stante col tono serio e po– sato del suOi libri. Nessuno rone ha conosciuto Oonrnd, l'uomo e l'opera meallo di lui. Al suo monument.ale e The Llfe and LeLters of Joseph Conrad • ed alla posterlcre documentati.Mima • Vie de Conra.d • debbono rifarsi quanti a proposito dei rOII\An– Zl o del racconti vogliono av– vicinare la figura dell'autore. DI lui parla ln primo luogo Ollver Wamer nel suo recen– te ed Interessante saggio crl– t.ico-blogrefloo e Joseph Con– rad, (Longmans edlt. Lon- PSICOLOGIA E FOLKLORE NELLA li/OSTRA RECEN1E CUL1URA * I dra1nmi del temperamento L'uomo italiano produrrà se1!ii1re un matericile cen.to volte più &eottar&te,dove, assieme ul suo de,-tino persona,le, arde e si clecofnpone un vi.va a.nwre alle cose * ROBERTO don) ed a lui ml vien di pen– sare ogni volta che per una ragione o l'altra m1 capita di scrivere di Conra.d, Fra i • cla.sslct contemporanei~ egli è stato sempre fra I miei fa– voriti, uno dtili autori cui son sempre ritornato con profitto e diletto, restn.ndogll fedele malgrado Il passar degli anni, 11 mutar del tempi, del gusti, delle mode. Non t.utto s'Inten– de, Jn un'opera CQS\ vasta e varia ml ha attirato o ml at– tira egualmente, Mo. proprio questo è un segno della sua rlccheu..a ch'egli ha In co1nu– ne fra altri coo Henry James: la J)06SlbUltàper I suol ammi– ratori di vRr!are al massimo le preferenze. D! Jocscph Conrad si è scritto motto, In Inghilterra come In Franckl. ed In Italia. SI esita quindi a t-ornare sul– l'argomento e poi ripensando– cl cl si accorge che e&so non è mal esaurito. MoJtepllcl so– no gli aspetti d'uno scrittore 1n cui li sangue slavo, l'Lnran– tia e l'adolescenza trascorse In Polonia e<I, Ucraina, la for– mazione lct.terarla france-se sotto l'egida di Flaubert,, Il hmgo navigare col soggiorni ma Illumina alcuni aspcttl meno noti dell'arte del gran– de romanziere Inglese. Consi– derando •Nostromo• il capo– lavoro dl Josep."4 Conrad Il Warner mette l'accent.(> su quanto di più consapevolmen– te elaborato, artistk:ament.e compiuto vi può e5.'lere nel– l'opera In constrasto con Il lato più semplice di evoca– zione e rlelabora7.lone di rl– Jrdl ed esperienze pel'$0nall. , No.stromo• è 11più com- plesso dei romanzi di Conrad, 11 più ve.sto come costnizlone ed uno del più difficili, Gio– van Battista Fidanza detto Nostromo. Il mnr!nalo d'ori– gine lt.allana di cui 11 libro porta Il soprannome come ti– tolo non è tanto 11 prota;o– nlsta quanto uno dei perso– naggi prlncipa)( le cui vlceon– de servono per fornire un so– lido Intreccio alla narrazione ~u~o~Y~~~!~~~':,~l~~ ~::: l'America O!nt.rale. Per Jo– scph conrad u milionario In Malesia e nell'America Centrale. Infine l'Impronta fortWlma. decL,iva dell'In– ghilterra hanno contribuito e. , cre&re la. personalità. M01t1 danno la preferenza. al ro– manzJ. In cui viene evocat.a la vita In Malesia: e Vlctory ,, , Lord Jlm ,, e Alma)-er's Fol- ly ,, • An Outcast. of t.he Ialands •. Altri Jnvece punte.– no sul racconti di mare, e: The Nlgger of the Narclssus ,, • The Shadow Ltne •, e Ty– phoon ,. Infine c'è chi ~Ile le opere pi\! romant.lehe d'l– splrfi.7.lonc. , The Arrow of Oold •• , The Rover ,, e: Ro– mance• o quelle plU complC$- 5C pslcoioeleamente come cNo– stromo ,, • The Secret Agcnt ,, , Chance,, e Undcr West.em CA N',T Jf N I Eyg,g~·uno. dl oodeatc pre.re - In Italia, da qualche anno, nato e percht 'ha preso quella l'unlve,raallsm~ paternallatlco gran tabula rasa, una piauura ~~!ci ~~!~ud 1 ~';;~t;:e se col~ diciamo dall'lmn:cdlato dopo- rorma. della Raglont:; sveltendola, ar- gelata, Le sette non bastano a due ultime eventualltA sono guerra norl.scono le collez.lonl Va bene che, In molta gente rlcchendola ,Imponendole Il gu- difendere l'anima. Dietro ogni sta.le nnorn sostenute con ml- UI Jo!leph Conrad :~an~\~:I plc~~u°~?~~o !~~~~ ~hed\~~~~~1~ 8 alacoqn;~n: 10 ;~ ~~er:~~~-!~:~l~~e. rt-:i1~ 1 ~:~ ~~~!1~ir:!a o~~,1;:a~l:t~·r~~ ~~~~ra~~u~~!~g~(\~~t 1 i\~~ :1n; 1~ ~~u1!~~~~~a~A.r~p~: ~ebec::.s:n~nc~·s1u~~apae~np:~ :n~ft~:e~ le cosiddette aclen- r;'~o~~~~t~oll~aq~l~~l~th~:-: ~~n1:;,t!~rn:':r~:a~ 1 ~:~l~a,s: 1~~ ~~:.- gh~~~al~~::a~~ l senlata dalla regolarità, dalla bleml sessuali e vuole lare r!- P053lan:-oaggtungerc che, nel qulvocablle, e angoecla, ma.ce - na., dal clima Lroplcale e J'ln- tonto Avellanos ed altri .sono ~~~~~ ~~ ~~le'~!~teeS:1\ 1 :_ ~~~~e if~~~o"~ise~'!:..t~l~g/~fJ! ~w~o !~~;~clfa'CS:e ~~~1}~~~; ra~~~lot.~~~~'!:c1~~ece&1ltà lo. f1a~lge~::u~~~~~~i1: 1 ~~'tii ! 1 :;"om'::."tignii::~ri:t~~r:I t'!i ! 10 ~ 1 e1M)r~~n':n dt p~bùb1rc~~~~~! 1 :~~~c~~~~~~~mb~~;fp~~ ~:~r::n~:a ~~lpJ~~iciec;~ pr~i ~ltldlco~:!i~~~~~! 1 :t.:..:~~~~ :.:~o,n;.:r': ~Oli:fr~~~ if:~~;~i:: ~~~ 11i& ~~u~:: I l)areggh,nb o addirittura sopra: rltano Inappagato, che ha do- chlarezu, un Impulso venio IR patria O l'impero, che non menti cosi pericolosi hanno ta ed avventurosa della re- ~ann~~:1~~:!~~~lc~~~na;l:~ ;~~ ;:-ae~':a 1 ~~la:,~~~~et~=~~ ~~aloco,i:n~~~I, pAud:~~:i ~: ~ 0 co~~~t~t.~1a 1 ~~j ;;fn''cif: ~~llfi!_,~~. ~~ iuj\~~t~ J~: JJU~:~~ ~o~~~r8·alounl ~~n~~e,I 1ri~rf~ttops,:r::ra 11 ~~ ::!e,/:; 1 n:1~:!. v~p~t:::,n d~t unIIPf~~:!n:, che ora Il paese !~~~d~;:~d:l~~uf~ :~fftà1 1 :~ ~;:::~~ ;hza~~:im~e::~ ~!~ 1 to~! ::~ 1 ~ra1 1 s~I:~ staltlpano vuol dire che si ven- la fecondità originarla. In al- si trova In una curva del suo stesso: e di creare giorno per fra I libri ph) slgntr.lcat.M to al Guatemala. Ma C06t.a- ~:niheEft:c~~ v:~d~~b1!!, 1 :: ~i ~~~o:~~rf~~~tae ~ 1 eg~~~~;~ ~::~:~~ 0 l'~~i1!n!~~1~:CS::f~: :~~~~,;!t'il ~= 1 ~efi1~t~I~ f,~~ ~~~~~a~;i\1il~~ fr'~ ~fu~1 1 ~asta 00 ;~~~~ u~amC:~~ ~o!t \~~t~ta=o·1!~~1~:r! ~éln~=t~~aleu~~~t=!!:u!~r~~i !W-~~gc~l~l ;!~ceor~g:n:eu'f~~~~ r:;i't.u~lle:r!,c~r.~n\~.v~~c~I COI- ~11~!%d~~cg~ r~aq'::11~~ :s~1i~~tolnc ~t.tt ~ap~~~~r= ~vat;~l~a~ro~~~l~ll'a:~: ~~lnt1:ntar~dv'er~ a~~(~~z~~~ :n~~::7:tdc1~~0: 1 ~a 1i~~n"; ab!f:~~ nd :arr~~o~IO u 1 ::1/aa~! i~,~~nsl~a hean~~ m:r~~ ~~~~lei°~~ v:r1:· rf:e ~!i sU1.Jtt.urapsichica, non 1 0 quan- ne che nnlsce per privare code- E si sa che gli Interessi psico- specifica angOBCia; agglungla- n.ioune opere forse non meno Golfo del Messico e stata 8 ~!i::osst~~ :f~ 1 ~c~!lla ~!«;;"t.~~~ ~~~~~rl:~ t:t.~m~1;~~1;.°~i ~,lc~/a 0 ~~s'!:i:. ng~unni:nln!~~i : 1 ~1~npuc~~ ~i°'; t:rri::!~!~': llnòti~~~amer, l'ultimo cri- !~::~ol~ lalas~!"~ 1 °i';: ne ~ttrato, a prenderli sul serio. ~~t~ ~~~ ~oem~~t~a d~~ ~~~~~ :~7tecfp~~~r~l~1~~~0rj,~ela t.~ 1~~ ~~~ir:r~,; 01~e~i!;I~~: \in! ~~~~~. 1 è ~l~~~n~~~-e cU ~~n~~~aalll'\l~n cl~ ~~::r.,~ 1 da~sl~~~q~u::~;~:°c1io=;. pc?i!~~~~~toc~:n~: :1i~ogr~ ~c:!r.ialaln~~;~~r ta~~,t~te~~~ ~:fl~l=e s:~:::i~~u:~\. f~~:: :0 11~~'n n~=tor:;:ei:ntear~~:~ ~dc:'m,.: :~~~- leL'~~ 1 1ndlcare nel CO!ltume,nella vi- sta compiendo In Italia - e tagliati\ ruorl; o perchè ha al- l!ICa nella direzione di codesta scrittore speclallzza.t.o In ar- nd avventurieri d'bgnl gene- ~':1J: v'i~:.lv~~ua~rt! d~:r~~!~~ ~~teS:i 0 r:~~ 1 !,:!te 1 e~~~!d: ;i ~:ò ~~n::~~~cfts~:n~t'!'. 0 ~:!~1~ :~~-d~!~ 1 1~l~l~ernur11 3 ri~enr~~ r100~:;1, r,.3~~- sf~rl ~u.df \~~ ;;:rfuct~a~i1i!!~!z!;, 1 z~T:1u°~r !~~~la i~~s~ 1 ~z~ 1 d~~:o"l~l~ne~ f~~:~~ ~r n~fòn~h:~·n:r~t dt ~~tod~~\.;:::: ~i1:::e:~a d~~ ~ti: ~~a~~n~cl~g· ::~:;~~; :,~; ci11v~~t~ 1 ~~r 't~~~~ rn~n~i~:"(~~n~ 1 ;: nostro pllbbllco per,. re nd erlo reltarr.cnte la p3lcologla. farà rr:lnata dalla situazione econo- In nitre IMltudlnl o sotto l'ln- Oonrad ed hn cominciato a l'cconomll\ del pe.e.se . La ric- ~1ci>'bJ~e~a~i~c~~N)riC~1~.0lael:~j =:r:1 ~~~tfahl:r:~e~~ t :o~: :;c:lt~~o; ~~~f ~n~~ 1 t7::r:: ~u':nd'sl~\~~re~t:lvj~n~i~~~ ~~:~~= gf~~tn:i\e~~c!~~ ~~l~d:i'iec::::re:~-t::~~~ origine ru sempre nd dltata nel- fauna prlapesca; per quanto rl- lllu!llonl e di fiabe; o perch~ nudn e cruda dl •solare,. di tirar le somme pur senza Metallo puro, lncorrutLlblle le reglonl del Not'd, uiglosc, guarda le Influenze esercitate e!.pcrtmentn In sè quel p;ran , mediterraneo,, bisogna dire rinnegare l primi amori egli esso corrompe Invece la vita m~~n~~~A~~~es~~~~~~-sot- ~tRf:t:~c:· =~te 0 ad 1 fi~df~~ :~~1i 1 ~~e~~sl~~~d~ere~l~\~Q ~~uun~c::l~~e s:~ 0 l~lln~~u~~ ~?!cc~~ll~~I d:~:;l~~ ;:~~~ deb~~;,1,~ti rra I grandi r<>- tollneRtO, tempo ra, che questo duarcl meglio. ln quanto per- religioso. Il vero, Il 1trande ar- l'uomo !tallano o.rrlvn a toccar- ftclll, , NO!lt.romO ,, • The Se- manzi dell'OUocento, si p!n• !~~'m1:i~o.n:c~ci:~11:~:dea! ~:~ ~f~~~l~f~~~~d~,q~dn~:C,~ 11 :;i ~~n:;.:;:~~~;:~~~; 10 :o ~ri~ 0 t:~1c 1 !~~ 1 :e:t:'èn~~~r~~~ ~)~:e ~~:;;,d~r~~:~rl ~~~~~ ~~e~lS~~:~J?tJ<t:t'f 1 ~ ~= rntterl peculiari del • tempera. luogo comune e dalla verllà tra- mente In ItRlln dalla religione mldRblle arma di difesa; è, in glorl, I plil 11npegnatlvl ed ar- stromo, è a&.sa! complesso. mento• Italiano, o, me<i::llo, la- montata di Ieri. L.'l J)!llcologln cnt.tol\ca e d11ll'ethos materno nuce. un modo di rledlrlcare, ttsUcament.e elaborati. L'autore vi si è lmpegneto a t.lno. Il quale, per dcnnlzlone. deve assolvere a un compito di che CMRrappresenta, Perciò 111 oltre a ra1Jprescntare un sal- Qutsta posizione che si può fondo consapevole, come acr1&– e chiaro. solare mediterraneo, prlml.Muna grandeu.11. In Ita- stranieri ce. la.. Invidiano spes- vatagglo momentaneo e una a.ocett.arc o dl.scut.ere conferi- se In una Jet.tera molti annl disposto a godersi la vita nel ua e non solo In Italia: deve so. E' una r~ola, un tet.to, una barriera oggettiva. Ma, Jn code. sce al sa:;igio di Ollver War- dopo, di affrontare Il tentn– mlgllore del modi e ad aft'°"'a- aiutarci a st1ecchlare e R rinvi- minuta cç>dlftcazlonedelln real- sta. dlfesA c'è 11npunto debole: ner un part.lcolare Interesse. th·o più. arduo ed amb1Zi080, ~~e Q~r~ia:o 1 h c~~'re 1 .e l~~I~ ~~~~redl:v~:t: c~~~~;:io~~~: ~~1~:l~~d~~n~t 0 ;~ :: ,..'ri~~~~ ~: fp ~o~ 0 ~/d~pi:i;:: :: ~ 1 ~1 nfn d~ir~~nazl~rr~:a; rt~/~P~~:!!'t:r:~u:'~:u; buon bicchiere di Chlnnt.l. In creU. a casi empirici, sottt11en- tllre l'errore e l'affanno di una ROBERTO CANTINI vita. e dell'opera di Conrad sun carriera let.terarla, Il r<>- altre pnrole, trii Italiani non dola al dominio.del vecchio t.ra- decisione lnd!vlduale. Dietro I sottolineando quanto a lui manzo è diviso In tre porti cd ~0nnn~~i:1~~~/id~l~ttj~;/~!: dlzlonellsmo umanistico, al- popoli nordici. Invece, c'è una (continua a po.g.2) pare di manlore importanza, ~e~:~ol~ei!llid:fn?;:~. • ~~t~ che perchè ne portano automa- -------------------------------------,1 subito l'occento sull'el('fflento tlcamente con sè la cht"ve, la centrale, quasi, diremmo Il rleffnl1lone. In onella CO!!A - ln demone del libro. 1 rlvoluzlo- j ~o~ld~~~=m"e'i!~l~;ll~~~~~ A MA R 1O L UZl ~:~bl~~!i:,i: dd/ ~I~~ r:a 1 t to rome si è detto. loro vero scopo e d'lmpadro- Ma la cultura moderna non nlrsl del prnloso argento. COllO!Ce,-1ttatte lposU!.sJ. Non ·z • l' d • Charles Gould, l'Inglese di- conosce l'Idea astratla del tem- 1, pren1 l O a r lLCCl rettore della .socie~ che ge- pe,.mento e p,efe,!,ce ana!!z- I ,usce le mln!m. e rH al<,! ure delle forrr.a'l.ionl storico- dirigenti parlano d'ordine ne- empiriche concrete. Cioè, .stu· c~rlo per la faklte del!& dlore I a;ustl, Il carattere, I co- Il premio letterario Giosuè Carducci che, istituito nazione, per Incrementa.me J& stuml. Je tenrlem:e, In una pa-1 da PoChianni, i andato sempre piit polarlztando intorno pl'06perltà, ma In realtà e35l 1~ 1 ~10 1 ase~~t~oì'~lg~lte ai~lo~!~ :o ':u~!~-~e,:~~sed:ei'!r~~r~~:f c:l dl~~!u!~ 1 ~rl~ ~t~tr~,:;t~; Ce~~~z~~1\~r:ei~en3:1i! ;~l~he~· c~~T,' :s~~~:8:~o~~~~~ del deserto, edito dallo Schwarz. Non che cl Jos,e bfso- m~::!iiamente Od lndlretta- 1 ,.velano di es~ere nient'altro che gno di un premio per sottolineare t'im90rtanza e li volor~ mente tutti 1 personaql su- del preq:ludlzl, e an,.he del me- di queito poeta. Della generazione di meuo, l..uzl i Jra. blscono nella loro eslsienr.a I no ortlcolatl e sottili. quelli che hanno condotto avanti un lavoro più tenace, privata l'lnnuenia dell'argen- Del resto, l'italiano rafniu- più alacre, più impegnato non solo nella risoluzione dei to, fonte di bene.,,.scree et.USA rnlo In quel modo. come un bo- problemi utetlcl, di linguaggio, ma nella ricerca delle ra- d.1 perdlzlone. L'eplsodlo ce.n- nar!o p:asta!cluttalo alleno da 1 1onl più pro/onde dell'uomo. del suo spirito. del suo cuo- trllle. di cui Nostromo è l'e- ~:-e~i~:. =~l~IÌa ~~o~t~l~ re. Non ce n'era bisogno, ma sfamo ugualmente as,al lieti ~~a~o~'8r 11 ;~romrna~t:!~ l'Immagine. che hanno di noi 1 -:he lo ,celta dei giudici, dOJJO un attento e lungo esame do la capitale SUlaco e la ml- meno benevoli tra gli stranieri. 1elle moltissime opere pervenute dall'Italia e dall'estero, nlera di San Tom~ I dlrl,gen- E, riguardo alla psicologia e al sfa caduta sul libro dt Lu.:I. E siamo litri per dut raqlonl, tl sl rivolgono a Nostromo, suo progresso, questo punto di An?ltutto per tl rico11o.scimentoul(lciale che se non JOl- not.o per l'ardimento, l'ener- vlata Ignora . .se non alt.ro, che :celta certo, tuttavia c,inferma il giudi>io della crf/fcn g!a. la fon.a, chiedendogli dl la pslcologJa Incomincia a far e def lettori. In fecondo luoao pccht vedlJmo un premio mettere in salvo una ifande :.ref~e~!g!~tll~~bb~~;n,~I;, 1 nOIL ,otto.ttare a gluoehl di bu.ssolottf o di.tperdersl inu- ~~~n~ttter~~~fe~~ 1/e~I~':: sempre qualcosa che si connet. ti/mente, ma andare a uno 1crft!ore e a un opero che lo EgU accetta l'alut.o di Martln te a un ratto. a un co.stume, a )la.rio LULI ..:..,,. meritano fenta riserve. ClACO:\tO ANTONlNl Consl::lerlamo per un-tst:inte rlmpre.sslo– ntsmo: come tecnica compendiarla non e una nO\'ltà: non lo è nemmeno nella prefe– renza del ~etti comunl o volgari, scene di grnere. nnture .morte, ritratti di person" qualunque <c'era già stata la polemica trtt soggetti nobili e non nobllll. Come amb'· done a rendere la fuggevole atmosfera ti! un'ora. la , 1ranche de vie>. l'Jmpresslon!– s.mo è fl:tllo del secolo positlv~ta e sarebbe dovuto andare perrtttarnente d'accordo con la diffusa opinione che l'arte cot:,!a Il vero (le steSS(' ombre azzurre Invece che nere. I riflessi delramblente aut volti del personag- un moir.ento della società e bi- -----------------------------' st-.;nerà capire da che cosa è L---------------------------------'-----" (continua a po.g.2) i.blroteca Gino Bianco

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