Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 30 - 26 luglio 1953

Domenica 26 luglio I953 LA FIERA LETTERARIA SGVAHDO AJ,VODIEHt\T,I l,E'l''1 1 Ell1l'l'Vlt,I 'l'EDESCtl )f.' LAFEDE, LACRISI, LAPOESIA * Partendo dalla recente analisi di Wilhetm Grenzmann, osservatore fra i più qualificati del profondo problema, è possibile fissare i pilastri dell'attuale vita letteraria del dopoguerra Con Wllhelm Orenzmann avevo previsto un lungo colloquio aul carattere e sulle cor– renti attuali della letteratura ted.CSC'&. Non fu colpa di nttsuno se Il colloquio si ridusse ad un oordlale. ma affrettatlsslruo. scambio d'idee In quella vasta sala, tultn vetrate. del • Beethoven-Oymnulum » di Bonn. de; quale li Orezmann è, diremmo noi. pre.slèe: e dove telefonate e Vlsttatori lnsl~tentl e aùtorevoll mal gli diedero pace. E donde pc.I venne. sul plt) bello. a prelevarmi wùrnto– mobllc speditami da certi italiani I quali. con me. dovevano. quella mattina stessa. essere rlcevutl nientemeno che dal Cancel– llcrc Adcnaucr. Quel collOQUlo lo oontlnual lcl(gendo Il 11· bro che 11 Orenz.man.n pubbllcò nel 1950 e che, in seoonda integrata ed!z.ione, è com– pano lo scorso anno a Bonn. presso lo «Athenaeum Verlag • (W. Orcnuuann, Dfch. tug una Glaube. Probleme una Gc.tlalten der deut.l:Chen Ocgenwart.tlfteraturJ. VI ho trovati, nella densa tntrodudonc. svolti 1 temi che la nostra oonversllzlone aveva ap– pena adombr11t1 e penso che. pur facendo conto della personalità di certe opinioni del– l'autore, ben poche apere di critica odierna val1tano come queata ad offrire un quadro organico della oontemporanta Jetteratur11, tedesca. • Dlchtung und Glatibe ». Pocslft. e Fede: CO!\ suona. letter11:Imente tradotto, Il t!tolo del ,·oluwe del Orcnimann; ma subito si deve 06$Cn·are che Poula. come qua&! 11em– pre in tedesco. va Intesa nel suo più vasto slgnlllcAto di letteratura oreatrice ed artl– sUca e, per quel che riguarda Il Olaubc. cioè la 'Pede. che questA acmpllcemt.ntc de– slgnA quai.taat formt1.di cònternplaz!one del mondo tondata su oonv.l.nclmentl ultra e su– pem{LZIOnall. Onde in questo seneo anche l'atteqtamento railonallstlco finl,-;ce col di• . ,·entare. in quan::o negatlvo, aot.to Il promo dell"arte, una !orma dl fede. Co.al, 111&nel tltok>, annunzla n Orenz. mann la caratteristica che è fondamentale di molta odierna poe.tla 1Utchenon tedeacA, mn che più è evidente. e più scoperta che altro\"e, In Germania. per quell'abito razJo. clnante, Intellettualista, fllo50tloo che sem– pre In quel paese hanho avuto le lettere, La poesia odlerna è più che mal una • Wel– to.ns_chauungsdlchtung • cioè una Poesia le– gata a.d una concez.Jonè del mondo. L 'a.iq ,l– rilzlone, li propo1Jto. lo ston:.o. che la carat– terizzano. sono rivolti ad Intendere e fl. rap– presentare Il nostro mondo. ad approfondire In easo relnzlonl di complesso. a ni-sare la poslz.lone dell'uomo nel t.utto. E questa è generalmente smtlta come una • Grenzsi• tuatlon •· come una posizione-limite, Nol camminiamo ~u di un angu.,to crinale. da cui precipitare e ben !acile; e ognuno d! noi ha la coscienza che ormai è stato raggiunto !I termine di uno .sviluppo, oltre 11 quale più non e possibile pensare nè vh 1 f're. • In questi tehnlnl al delinea la crisi ~lrl– tuale dell"oggi. e au questa cri&!la Dlcl1tun9, o la lelterat.ura contemJ)Oranea, a·Jnnestn oome un nutrito coro di voci diverse e spesso contrastanti. e come un ampio arco che dal– le schiere del neaator:I. del disperanti e dl'!rli scettici. al &tende fino a quelle del !\duelosl e speranti: dl&COrdlsempre nel rbponder~ al qilesitl che tutti qomentano e travagllll.• no: al quesito del senso o del n.onsenso del– l'Essere. al problema di ciò che sia, o non sia. l'uomo nel mondo. In quest'atmoarera di crisi più non è pcs– slblle Wla cuUura umanistica nel senso tra– dizionale del termine. Al culto formale che avrva rlrolto. o dato per risolto. Il oroblema !ondament-alc dell'uomo e succeduta la rl· cerca ango:i;closa di una verità di nuovo Ignota. L'umanità non può estere esàltftfft. ne ,•enerata mentre ancori. va al'!annosa– mcnte ricercando se. !l:,"8- Nella poesia. o letteratura, contemDOrl• nca si possono ravvisare tre dlVers, attcg. gtame.òtl. o gradi, déllo spirito ·!n rlgnarclo alla Interpretazione del mondo: 1) L'attenlanìento deJIO &eeltlclmlO, c·at rltponde, In Francia, tutta la letteratura eslstenitallsta alla Sartre. Il mondo è privo di senso, la suu stessa costruzione ~ un caos. La ooncezlone d.1Nlelzlche vi rlappaN! corr.e Ol:RTRUD VON LE FORT Jegiic Immanente. Caos e superuomo vi al frnntegg!ano. Tra ili scrittori tedeschi che rappresen– tano questa tendenza Il maggioro è lndtscu– tlblniente Il ThOma.t Mann dell"ultlma mr,– nlera, e l'ope_ra sua che plù rftd.kalmente fn~erpreta la posizione scettica e negatrice dello spirito è Il • Doktor Faustua •· La prt:– pRraztone. peraltro, è nel romanzo cicl!eo « otuseppe e 1 suol !ratelll ». Nel sedici an."11 In cul fu scritto que&to sterminato racconto fembra eS5Cr31marnrato nel più l(rande scrlt. tore ,•lvente 11trapasro al gtudlztc, negat!vo ~ul senoo della vita. Alla ma1erht biblica egli si accosta acn~ fede relligosa e, romun. que, senza alcuna vlslooe. superrazionA.le. n1a con una prodigiosa dovit.la di mezzi Pro– fonde tCM>rldi erudlzlone, OJ)erfl.con un Im– pareggiabile vlrtu01lsmo atlllatlco. crea ffi()• numentl di cultura per collocare sul placo •'cll'!n1manem:a una \'lcenda che fu CQl!ocatn *' nr: CARLO JPJICCH[O ;:e:- millenni nel regno della trascenden11t. Ln costruz.lone del e Ooktor Faustus » po– ea lnteg1'lllmcnte su presupposti nietuchlanl. Lfl.base del nostro mondo è una profondità l!enta flgurA e senza senso. E la mwka lii fa mediatrice di questa rlvelfl.z.lone. 11 de– mcnlo, con cui Il nuovo Faust stipula Il suo patto, non è l'avversarlo di DIO e ncOPute lo spirito che nega, .secondo la concei!onc goethlan11.; i! .semplicemente. e par11.dossn1- mente, Il nulla: un nulla divenuto ,•Lslb!le. E un elemento per cu.l tutt.1 I concetti trc,– d17'ionall ed etici dèl bene e del male. del puro e dell'Impuro, del aano e del guasto. si alterano e confondono, perdono profilo e carattere. I,a !ollla di Leverkuehn. li Fawt contemporaneo. può simboleggiare l'ottene– bramento del popolo tedesco nel periodo hi– tleriano. pcrchè. allegoricamente, la vita del protagonista del romanzo colnclde con lo stor:la recente di tutta la Germania; ma anche rappresenta la risposta ne@:atlva al quealto tondamtnt11.1e della vita e rt('ll'uomo nel mondo. · Neppure nel più recente romanzo • ocr 'Erwaehltc • (L'Eletto) ohe r!elàbora la leg. aenda dl papa Orekor!o, relnc~rnato Edipo, ln total.ltà de\\'e&&ere. nella vita e nella mor– te, e soprattutto In questa, dallo quale cali. Jn tutta l'opera sua, mostra di csaerf! parti· oolannente attratto. Ern!t Wtechcrt, scompuso nel 1950. vltne ncco,tato al Mfl.nn, al Benn e al Kasack, set;bene profondamente ne differisca per H commo~o Impeto che ferve In oanl sua crea. :zJone. Oli orrori recenti ne hAnoo fatto un dubltatore della suprema giustizia; non so!o egli dubita dell"nmionfà della Creazione. ma la ncgs per 908tltulrvl un prlnolpio di t1.nnl• chllnmcnto. JndoAiK tuttavia. per rappresen– tare quuto suo llitlrmonlco mondo, parfl.– mentl ertstlanl e parla Il Hnguagirlo blbl!co: ma Il suo ntteeglamento e quello dl!ll'uomo cui la tcodlcefl. non ha dato risposta. Annhe l)!r IIU Il Cf\08ottenebra Il Dlo lftlllJloe i\U· .;to. SI e~accrba questo sconsolnto peaslmlsmo nel cuore di Jom, Il protngonlsta del « P'lgll Jeromln • cht: vode le forte superstiti del mond(l sbtuagllate dalla perversità e l'\all!l ,•lolenza Non si abbandonn tutt,l\vla Il Wlt• chert fl.ll 'onda fatale del nulla e, fuori dfl. otnl etica trascendentale, chlamk alla lolta contro t dèmoni dell'odio, della mfnqna è della ,•endetta. Chi combfl.tta questt1 battll• ERNST JUNGER lnccstuow Ignaro che al condanna ~ll'e!l)ln– z!one e che Dio allranca e ta. suo vlcarkl in terra. la posizione splrltualc dl Mann non muta. L'lronln. che In lui non e più 111 ro– mantica correttr:Jce <1elvoli della fantasia, m11,, è l'e:spreMlone più vera dello actt.tlclsmo, ~ff~,~-i~~:~~o d~':~tAgfi!1~0 t:S-;:.~~!~~!: attrfl.verso cui Olo chiama Gregorio alla cattedra di Pietro, non e che una perfetta parodla. Lo sl)lrlto del Mann è compll'lta– mente fuori ·del mondo del miracolo e dalla comprensione di qu';'~'~ Con OOU/rfed Benn rat.tenlamento 111cet– tlco della. poesia tedesca uaume 1a più netta fisionomia del nichillamo. Questo M>lttarlo poeta sessantenne. immune da qualsiasi !or– mn di ealbizlontsmo. incontra ora In Oer•. mania-un favore cho Il Orenzmann gludtra preoccupante. Benn viene dall'esoru11onl• smo. cioè da quella corrente artlsUca che. un quarto di &ecolora, dlsperarnmente C!rco l'anima delle COJe. scavando nell'Intimo di tutti gli atteggiamenti della vltfl. ~- natu• rftlmente. non trovò In essi che Il propr:o romantlcùnno colorato d'Immagini torbide e paurose. Nt:l suo volume « Doppc!Jeben • (Doppia \"lta) ri,•ela un t.emperamr:ito cri• tlco e autocritico cui l"cducazJone sclentillcfl. (11 Bcnn è medico) conferisce ff'ffldeua dl pensiero. Ma al centro della sua prMlcazlo– ne egli collocA la pro~fzlone di Nlttt.uhe: « mo è morto• c. come Kafka, lm!aga la esistenza dell'uomo In un mondo senza Ola.. Qui ro,,1na no oon tutta la rèllltt\. Nell'as– sfl.lto delle pot.cnze dellfl. \'lta l'Io diventa problematico e precipita. L'uomo più non Intende 11e stesso. Cac!ono. nella relatività di questo mondo penaante. tutti I trlld!tlo– nall residui del mondo che cl ha preceduti. La soluzione bennianl\ del problema del mondo è la &tessa di Nletuche, Tn tutti I mutamenti gusslstono relfl.zlonl !ondamen– tnll che &Iriassumono nel oont.ratso fra la vlla e lo spirito. tra li Caos 4' no. tra l'ln• tonne e la Forma. Mft neppure Benn al 11ffl• da al cl\os. L"Io. la vo!ontA e la F'<lrma de– vono vincere Il Càos. DI qui Il conf!ltto tra la vita e lo spirito. che ricorda 11 romantico contrasto tra Il divenire e l'eS!<"re. ma lo -:;apovolgc.La \'Ila ~ nulla. l'Esstre è tutto. n,1 queata opposlz.fone tra lo Spirito, cht: si Identltlcn eon l'Essere e la Vita. nasce ia tunzlon~ dominatrice dello Spirito. cht ai m1ml!esta nelle forme dell'intellettualismo e del\"nrte. L"arte è per Il Bcnn l'estrerhr. bcl\tltudlnemetaflslca entro Il nlchlllmio èu. beatitudine n-.~taflslca entro ll nichilismo eu– ln una mlrablle unità. l ·suol due volumi di ,,ersl: «Trunkene Flut• (Onde ebbre/ e « StaHschè Gedtchte » ( Poule .ttatlc"e) h1m. no susclfftto consensi e contrasti anC'he ~uorl di Gennanln... Hermann Knuck e Il terz.o grande nome che ti Orenunann allinea nella ,chltrA poe– tica dello . scettl:l.smo . Il Ka5ack, soprattutto noto per Ja sua « Città oltre! Il fiume• < Dle Stadt hlnter dcm Strom), ha ora pubblicato un secondo romanzo « OH gr06le Nctt f /,a grande refe). Affine e, sotto certi t1Spettl. im!t,atore di Ka!kn, se ne 4tt1.ccaIl Kasack, secondo Il GrcnunAnn. per Il suo !ondnmrn– tale scettico umane.simo, Più che Mann ~ Benn egli t1.derlsce fl.l mondo contingente. politico. alllt oontemPor:t.nca \'ltR. s1mboleg- 5r1RtadRlln Germania vinta e occupata. Lfl. Inanità dellR \•ltfl., espressa dlll'lnconsultll fst!cà degli abitanti della Ciltà del Mor~I. è per lui un motivo fondamentale oome quel. lo della falslti\ del dogma della razza blnn– ca. In un \'Olume di Uriche « Dss Cwlgc Da– ~ln fL'Eucre eterno) si rivela li Kasack poetfl. d1 vitrea chlfl.rezzn e di freddi\ profon. dltà, Con rii;coreraz !onfl.le , accvro d'ogni ,;cn. tlmcntallsmo. egli ha cercato di abbracc !n.rc gllt1 non è Wl toldato 41 Dlò. ~ un 110ldato dell'umanità. E' una lotta, Ciii dloe. che non d11rà mal ricompensa. ne 1n questo mondo, nl- In un I08rato al di Il\: ma è tulto ciò che l'uomo può !are del!a. ?roprla vlta. Due uennann. Heue e Broch. chludouo nella clns.slflcazlone del orenunann. la schit• ra del cosiddetti aoettlcl. L'opt:rn let(erarl11. del primo, He,mama Hcs,e. ai nllonlana aasai dalla tormentata. tumultuosa, Intima lottA che agita la pro– duzione dciii altri sctlttorl del Jl,CN'lml8lll0 e del dubbio. LO I-tesse, d'altra p1u·te, non hn vlgguto, In patrlfl. o 1n t'slllo, la vlcemfa •del crollo della potenza e delle iperanze te• de.ache. In età. orn. d.l scttantnul anni. vh·e– ln un trnnqulllo bot1to ticinese, Mil dal man do dl'II contrasti e delle lncspUcablll lncon– grueru:e neppure lui c~rca di e\•&dero n~lla trfl.,cend"n:tfl.. Serue piuttosto l'cpposta vin; al sproronda nell'Indagine del proprio Io Que&ta appasalonata itislatcnte ricerca si e, &prime nel e Teatro Magico• Da.t Magl.!cht Theater,, Il più noto l!Orltto df'llo Hes,e mentre nel e Glasperlcnsp~cl > (Il gluoco delle ~rie di uetroJ l'atteggiamento tle!Jo scrittore diventa sotlalè e supera plu_ttosto la contingenza delle 1eiazlonl della ufnana convivenza per rlccre11rc In un mondo su– P<'tstorlco. utopistico, la ro\u:tlone del pro– blema dcll"umnnltil. Ma tosto se ne ritrae polchè anche la sua c<MStruzlonefantastica appare. come ogni nitra., unilaterale. Le que. stlt>nl dell'etica ~stano !n!!Olute, O,nl Hlo– !OflR è una rcductlo ad nivaterfa. Hcrmann Broch. morto a scscnntaclnque anni nel 1951, negli Stati Uniti. è In pnrte ancoro. sconosciuto a11IIstessi tectCSC"hl. Non calate ln OetmAnin una lnteicra cdit.loue 1\el. le eue opere, scritte In esilio. La «Morte di Vergillo» rner Tod dc, Vere/:) lo rivelò lm· provvi.a;llmcnte nel 1047 oome 1oerluore che all"Rrte letterarifl. conghmg,a·a studi ,d cape. rlenzn m~nca e sclcntl0ca. F"u un ln,11e– gnere e un matematico e Il suo Crec!o arti– stico può trnrsJ dfl.q\leste &uestesse parohi: « Quanto meno dogmatico 6 un pcns,ttorc, tanto maggiore è per lui Il residuo lirico. e c!0 cne 10 non riesco fl.collocare nella tecnl• ca della oonoscenza, ncllfl. rnntemauc", ecc.. diventa lmmai!ne di romam:o., Tutto, CO· munque. sgorga. dalla medesima fonte· hl lilo.rnfla della conoscenza, IO stupefacente realismo della &ua critica del tempo. e Il mondo del suol sogni, donde « LA morte di Vlrglllo • è uscila. Ed eccoci In accampamento d1ve:-so: tra gli scrittori dell11.se :ronda tendenza, quella dlii « Durchbruch zur Wirkllchkelt», .che non al uppnp:a nè si tonnenta nellR Inter– pretazione nlchllistlca o. com.unquc. raz!o– nale e tmnmr.enllstlcn della vita e del mon– do, ma ce.rea di evfldere ( Durchbruch J i:la questa. per trovare fl.l\.tO\·e,di là dal monc'o ::r~~~~~Je/ftt~ 0 ::~~:~ 1 ~nt::r:e~~~~~-Q~ g!I\ opera. In senso posltlro. Il Olaube. 1ft Fede. Non C anoora, o non è semre. tède 1eltglosa. Mll è atteggiamento dl spiriti ascol– tanti se msl, da un aospettllto oltre, o :opra o al df 14 del nostro mondo, giunga loro la EO &pirfl.ta rlspolila, E' M!mpre, o QUAI!. COI\• dl1Jone :11aplrltuale tormento, ma la diver– giti\ dngll ugualmente tormentati campioni dclld scetticismo è palmare. In Cllpo R que– sta ~c<,nda .schiera Il Orenzmfl.nn colloca Franz Kafka. Sebbe:1e scomparso nel 1924, esercita tut– tora 11Knfka sulla letteratura contl'mpora– ne11,,non solo tedescn. una straordinaria ln• !luenza. Nè si de\'e dimenticare cht- le M1e opere. pubbllcn!.e dapprlmfl. nella introvabllè edizione del 1934, si dlffuscro In Germania ,.,:tanto nel dopoguerra. Inull1c 1arrbb? q,11. Bibl'oteca · ino Bianco e di neceultà incompleta. una cr:ltlca .Sella opera kafkiana. mentre e utile addltfl.re 11 punto dove ravvisa Il Orenzmann li trasccn– dl!ntall.srno di questo a1nro1are scrittore. In tutti I suoL spesso Incompiuti. rnccontl. U pel'80na11glovh·o. li cosiddetto eroe della vi– cenda non ne è mfl.l, In realtà, Il protai0· nlita. Protagonlala è Invece l'oacura. ln'ir,e– ncìrabllc, sosttimlalmente tra.aoendente. pc. teni.a che a lui al contrapt)One, che lo lsol11, seA"uendo lmplAcablle una sua vla occulta ed assurda. Dlvlnltl o fato, o leR"geavulsa dl\lle rat.lonall formule governanti la quotl– dlaba atUvltit deill uomlo.1. essa è un Indi· scutlblle ,opra, o un oUrc o un al df !t1 In• oonclllablle con uno scettico o nlchlll!ta àt– teaglamento dello spirito. Mli., tra I viventi. spetta In quei;to Mn numeroso. ma. per quantità. cospicuo drap– pello di scrittori. indiscutibilmente R E ,n.tt Jilnper Il primissimo posto. Araldo e Inter– prete del popolo tedesco pur nel tragico pe– rlcdo della guerra, d(lnunz!atote anche <1l-gll errori di tutti t di alci.in !, lo Jlinger è pfl&• aato atu·aver110 una nutrita serie di espe– rienze, lll arado 1n grado, rarentarido lun– gtmonte Il ntohlll!rno, nno a superfl.rlo e s perdutamente lmpcrnarst per l'evasione dal chiuso mondo della pi.tra razionalità. Le ' cBoogllllrc di matmo• (Dlc MarmokllppenJ sono l'opera di trM11lzlone a questo nuovo e più -fecondo atteggiamento spirituale. 11 pun– to di arrivo è. per ora. segnato da « Hell.o– polls •· Da tutta l'lm.maglnoen vicenda e– m,rsc la nuolia alta conCCzlonedell'autore: « L'universo e le alnaole cose sono 1n1leme · realtà Jn ae steaae e slnlboll. Solo dietro Il n<.~tro m?ndo 11 apre In realtà più J}ro!on– dh.. Essa ha ti~oecienU su t.ulto cl0 che J)("l!slamoconoeoere In questa vita. Il più giovane !rate:llo di Emst Jlinger. Frledrlclt dcorg, ne condivide, lrl gran par– te, le ll8plratlonl e le concezionL Ma. più di Emst. è un censore della tecnica, del111. pub– bllcltii. del proceS&Omeccanico, lnal.iatrla\e della. vita moderna. lne!Orablle e spietata. la teoti!0à p~rcorre la sua via e domina ou• loro che 1·1mmfl.glnano dl s1gnorea11:lar1a Il mito di PrometéO esprime aoltanto l'empie– tà dell'homo Jtibcr chè SI esfl.lta ne!la oele• brRzlone di un lavoro che lo awrve, Nel mlii eroici. 11polllnel,dlootslacl della Orecla. ea:1Iravvisa la sua trascendentale solurlonc dél pr'oblcmà spirituale del mOndo. Ultimo per luogo, non già per valort, è In questP. schiera Han, Caraua, npura di solitario artista, egl! possiede Il semo del «Oehelmnla •· di ciò che e Intimo. occulto. segreto. Mal eall ha perduto la fede In quel• le metafisiche pot.cnze che altri ,•a fl\tlco11a– menle ri&coprendo. Nella sua opera. In era.'1 parte autoblogre.flèa, eau rivela I m!sterl profondi della mode.rnllà tùnana. Ooethla– no nella limpida. ela&slca torma, erll non è un peàslmiata. Le bUOM potente nel suo mondo prevalgono; è OOtnplto n09tn., a!Jcar– ,_cl con quelle, Un'aria pura trBScorre per I sl:(')I1cr1tt1. La aua lontana ort&"lneit&JIRn&. 111 conferisce una aere.na compoelet:ta. E c.1all'eume attento, profondo. onee!o l!elle piccole oose al(Oraa urta poesia umantashua. La !ortA della vita supera nel auo ottlrQlsmo pncato, 1 1 orrore dèll! ,P!ù crudeli catastt'oh. Oli IC\rittorl e 1 t)Oell della oorrcnte C{!, atutna form11r10la terza schiera che. dlchl– molo subito. 6 più vicina di orni altro al cuure d"I Orenzmann, Qui la !erte auume un ·suo atteggiamento ben definito: eaaa ar– fonda le suè radici nell11.verltt\ cr!Athma. Ma non ne fiorisce una poeAla apologet!cfl.. Più che mal. vive oggi l'artlat-a cristiano nel travaglio della rlaOIUZlone,SI pub forse dire. ouerva Il Orenunann, che tJII stati d'animo 11.pocallttlcldel nostro tempo 11 rivelano sol– tanto In eul nella loro ,·era entltA. Del non molti paeU e scrittori di questa a11.gllnrd~ tenc.1eru:a ricorda Il Ormnnnnn quattro ,•!venti, 11 Sé,'gcngruen, lo A.ndrc.t, lo Sch/Jdcr e la von le Fort e due scomparsi: la Langgll,.s~r e il wer/el. DI Wetner Bergengruen. nfl.rratort e 11:-i– co. al può dire ohe la sua curA t"'1enz! fl.le. più che alla upprtaentallone dell'umanità e del suol r,roblettll. o delle colltttMtA n11- z.1on11.11 e IOClall,ala rivolta alo sLudlo parti• colftre, i1nzl lnd\Vlduale. dCll'uomo. Tra la folla del suol simllt lo scrittore rlc<'rca ogni volta un singolo e ne Inquadra. ne! plù di– versi arublentl, le Inti.mc vicende. Descrh·e Il pacsaga:lo nalurale cd etico di pa('sl tra loro lontàDl!Slml. spazfa tra la più nordica RU.!3· sia e la Sicilia: ma In ogni suo quadro lo ambiente resta contorno, cornice. Ciò che lo JnterCNà. M i\ppasslona è .!oprattutto lo GOT'l'FRIED BENN essere umano. La sua concezione cristiana gli consente una CO!JtruZ!One umanistica che dogma. Più chè la preme&Ea. li monoo cri• è negata ngll &eettlcl. Resta tuttay!a un poeta della crial e ravvisa nell"uomo l'essere oontlnuamente minacciato. non di ra.do soe– combente, cul peraltro minaccia e pericolo on·rono la poaa.lbllltà delln rédenzlone e dc,– lu vittoria. Come llr:lco Il Bergengruen è rol"l!leuno ciel più !elle! di questo tempo. Nel bte\ e componimento o nell'Inno. sempre perva~ d., crlsUana commotlone. esprime la pag. stone di anima In cui delusioni, amarezze e querele 11I tramutano in nuovo laudi spi– rituali. Il tlto!o del auo prbno volume di Vf!tal: •Capri• trndl.,ce lfl. costante pre1llè– :tlonc di ~uesto poeta per l'ltalh,. Ell.tabetta Langpll.t.tcr, che morl nel 19W, tbbe già In Italia recensori e crlt!cl. Non tbbe, che lo mi sappia, traduttori. per le $00nc(rtantl anomaue del suo stile, arc!uo, se non lmpoaalbllf', da rendere In ld!oma rtl· verao. Ma essa e soprAttutto nota per Il « Sugg,ello Indelebile» ( Da, unau.tloe,ch!fchc Stegel), Il romanro che con maggiore e\·I• rtenza e vigore letterario S\.'Olge 11 fonda– mentale motivo della sufi. dlalettlcn etica: l'urto delle opposte forze fra le quali si dl· b11.ttel"rlnlma umana; l'eterno contrasto del ben'! e del male o, polchè si trntta. di una scrlttrlce. cristiana, di Dio e del df'mon!o. E la immagine steS.!!a del demonio, loc-ar– nntc- in un persona~io operante, compare. pur con gli fl.ttrlbutl dell'umanltà, ccn tutto li OC"'rredo e li torbido !aaclno del mondo ln– fcrna1e: un mondo fl cui JR rcrlttrlce rilor. na. rtsw.e1tfl.ndo In nuove torme momenti e asp.,ttl già In altri tempi cart allo spirito e alla letteraturfl. tedesca. Ste/an .A.ndre.t, Il terzo del « crlstlonl •· è ormai ben noto In Italia. Renano e. come l S\\f'll conterranei. aperto alla chlarl•A c!.ellQ cultura latlnfl., amante della Grecia e della Italia. è perf\ltro Un conoscitore degli fl.spe:tl p\U oeeurl. notturni, dclii\ ert:azlone. Il e fJl. JuvJo• (Dle Stnt/lut/ è li lll)ro che-lo oolloca trn 1 più note\·oll scrittori del nottro ttmpo. Dopo Il vh·ente Andres. uno ,comparso notlsslmo: Frat12 Wtr/cl, Un ([rande nome. Lo Can.::on.c di Bernadette COas Lled von Bctnadclte) lo h8 reeo addirittura popolnre. Sccuace dcll'capresalonlsmo. tenta. nt'lla cri. sl del tempo, li suo Durchbruch. ]Il ,ua evn• s!onc e la. compie nella trasce.'"1dl'!ntftdella ftde cattolica. che egll, ebreo. umc1a1mente non abbraccia pur diventandone uno atl plt) ardenti cnmplonl. Meno fl.lta, !orie. blll plano art!.stlco. ma autore'lollulma nel mondo !C\'ero della cui• tura 111 colloca la llgtin d!·Rudol/ Al,..zandc, Sehroeder. l'umfl.nlsta cristiano, Il nuo,•o trll• du: tore di Omero l" Vlrglllo. e di Oraz.lo. dC: De Scncctute di Cicerone. di R11.clne.di Sha– kespeare e di Ellot. La sua con~,zlo11e d-:lla arte e della µoesln antica ripristina di que• sta 1 caratteri che N!etz.schc R\'e\•a rrcduto di ftlternre con la suA visione tra11lco-dlonl– sle.ca . L'e\'oluzione dello spirito claMleo e ricondotta sulla \'la della progn-sslva eleva• tione morale preparatoria del crlstlnnea:mo. L~ lirica dello Schroeder lo rh•t\a lnnov11.– tore. nella sua glovlnczzn. quando oon le 11ue e Odi Tedesche •· ricostruisce una forma poetica quasi dimenticata In Oerm1ml11.:ma la sua "JJ)Crfl. centrale è la raccolta « Mille des Lebens ~ ( 11Mezzo della Vfta), df'l 1030. che regna le tappe del trap&.1150 l'lt>l ~t:ta alla fede cristiana, r.t:rt·rccf. -oon le Fort, che oompleht 1I se– stetto degli serlttori crt.ttlanf, è 1~ tf!:Ologhes. 59 dellfl. poeeln tedesca. La prepart1zlont ft. lol!Ofìcale oonstnte di conferire Alla propria lirica e narrativa una lmollta prorondJU di pensiero nella cardinale lntela!B.tura del stiano e U fondamento della sun po~a. I t1uol • Inni alla Chlua • hanno eccentl f.rio a ieri Ignoti alla letteNt.tura tedesca, La di• logia ,: Le Fontana di Roma» ( Der roemi– •chc Brunnen) e « La Corona degli Angeli• Der Kranz dcr Engel). r:lunlla sotto li mtsU. oo titolo e Das Sohwelsstuch del Veron 1 ko., (Jt Lino di 1'eronlcaJ l\"olge con ,tra.ordi– narlo vlaore Il I.Cm.ad'un amore nutrito di fede che &i\-Ota al sacrltlclo per la gpirl!.ma– lc salvezza dell'amato. Roma e Heldti!lberg slmbolegglano I poli del mondo ,p1ritulll, 1f~·:::OriC:~1 1 =~~~~ea~ 1 ~t o~ 1 fuu:: cristiano dell'umanità) ne esauriscono Il con– tenuto. La donna. cui la ,·on le Fort dcd:c11 1l saggio «Dle ewJae Fraui. (La Donr.a ~r. naJ è considerata nella triplice app.atizlone di Virgo. di Spon.sa e di Mater. E' donna nel tempo come vergine e sposa. è zeltl~. !,uor:I e oltre li temPo, come madre. E" in tale veste. la torr.a delrumanltà ohe t.cpra~·· v\ve nelle gencratlonl. è nelle più aoon\'olte etfl., la custode (I.ella tradir.teme, Due nom.l ancora aaglunge li Ore:iunann e questa tch!cra di poeti. Konra4 Wef,.s, morto nel 1940. sostam.talme.nte tspresslonl– sta e di ardua Interpretazione. 11:-loo e. In prosfl. lirica. narratore di eventi Rtorlel denc;I di una. gpe,g,:osconcertante problematica. e Georg BrltUnp, vivente. limpido quanto ~ opaco e Involuto ti Wtlas, cantore dtlla \'Htl e della morte. che volentieri a'lndug!ft. ,ugll o.spetti di questa. ma più è amico dl quc11a e. k lei fedele pure nel segno della cn.~uclta. Questo esame fl.ccurato, sebbene !G'tntm1.– rio, ha. conaentlto al O~nt.mann di J\6!nre i pilastri dell'attuale vita letteraria t.c<lesca. Aru.Janl viventi come Il Manu. o recenti u:ompllrsl come Il Kafka o la l,aoggJIMCr ancora f.Orreggono l'Intera strutttira dt:I mon. do poetico di Germania. E ora egl! puh, pll) brevemente. dirci del g!Ovanl o !'!cl meno anziani, sulla attività del q_ullllla !V)ritura letteraria del domani si delinea. Sono ccloro che hanno vlsluto l'e&perlenza dl"tl.i. guc11a trllendonc diverse lmprc111lonl scoondo che tcasero allora adoleacentl o maturi. Qut11tl sono oggi I più espreaslVl lnte1preU dcgh e– \'entl. Più grave è 1ft condtzJone rtel primi, del \'cntennl all'lnltlo della guena. Tra c&sl la catastrofe ha perpetrato la devt..tilzlche più pauro&a. I loro atteggiamenti cdleml oaclllaho tra l'ln1ppagàmtnto e la. dl~ra– t.lone e nella speaeo vana augoacla :1'mten– dere li &ento della vita. Wol/ang Horchert e certo di questa generat!onè li campione più c11.rat.terl1tlco. Non molto ricca e la plù recente mes.sc. quella della pobla e della letternluta suc– ccsalva Rlla catastrofe del Ter-..o Helch. E' tuttavia slinlllcatlva e compren1c q11alchc notC\'Olc nome. La llrlcA è dominata dal &en50 dello !>~O– mento. Anoora al vale di ritmi serrrltl, col– tiva li aonetto. flnanco 1ft lcn.Lna E' reali– stica e Il suo mondo non &l esaurl&oe nella natura. ma si popola dt bom6e, di eo11·! hr– matl, di aeroplani, Non ama 11 1\f'!!JdO, n1a Il suo correre è p!U SJ)esro un ruu1re. Mc– s:ola Il chiaro allo scuro. Il cosc!ente ano Inconscio. E' lirica di danzi'! macabl'e !!, per molti poeti crlstlanJ, lirica della croce. Maria Lul.ie KaachnJti è l'autrice celebra. ta di Totentariz. und Oedlchte z;ur 7,elt, (Danza macabtà e poe1ic dli timpoJ; Man– /rcd Hau,m.ann, poeta Intimo, crlst1<1.nodi accentuai.a tede protestante. scttt:ntr!onnl~. è cultore anche e tradutt,1rr 1\1 class:cl nn– tlchl: Hor,t LanQe, legato ancorP. ai;II a11pet– t I più mllltarl della guerra. è Il cnntore del drrunll\n di!'! soldati: Han.t Epon Holthiuen. uno del più giovani, è poeta di crii-:1acctntl. tAI0rB tormAlmente vicino alla p(Jt,nzn e– spressiva della olasalcltì, cd è ,1ggl anche uno del masalml saggiati e cr:ltlcl tedeschi. Rudol/ Uagcl.ttange, autore di un « Credo Veneziano rVenetlantsche.t CrcdoJ. colluna di l!Onettl scritti In Ital\a nel 19>(4. Relnheila Schneidcr. Wa!raut Nloola..t e Klltc Relndor/ onmplet11no l'elenco del lirici. Nel Teatro l'lmpoeslbllltà l\ltUlle d"OfJliet• t\vare. eventi ancora troppo vicini non OC'I• sente la creazione di v1t11.IIcomponimenti drammnticl. 11 orenunann cita Il dramma • Ocr Teufels Oenernl • (Il Generale del Dftl. volo) di Karl Zuckmavcr e « Fuori dell'u– scio• (Drau.,.sen, vor dcr TUr) di W. Bor– chert e al 110nermasu Bert Brecht. dramma– tico <1ella guerr& e tormentoso rlcereatore dJ effetti e \•le nuo\·e con I&ormnl famos& « Opero. del tre soldi• ( Dlc Drcfgro!r.hen. oper). E da ultimo nncora un narratore. racco– glitore di ratti documentati, di imuiaglnl \'e. dutc r11.ccoltein un tremendo quo.dro stnro– nlco: Theodor Plletiler, l'autore di • Slalln– grad •· C0g1. si chiude la r88&egna di Ottnzmann. che fedelmente ho sekulta e rlauunt11 po1chè giova comunque ad offrire un quadro ddla odierna letteratura tede&ca, \'lvfl. e tn arto. I! quadro non è completo e néppure lmpnr. zlalc per Il criterio seguito dalrautot'e che trae con se una ffl.lale unilateralità di oon– s!derfl.zione e di giudizi. E quc&ta unllatt':-a– lltà non è neppure negata, anz.l è dlfeu dal!fl &tl!'ssoautore. Il quale non !a mistero del proprio personale fl.ttegglamenU> f'ln,re– vole. nella pohla e nell'arte, alla corrente cr!Stlana. D'altrA. parte la oblèU!vltà asaolu– ta sarèbbe 1nconcep\blle là dove si tratta. di casi e di con·entl fl.ncora vivi cJ. In nit.o. che neppure In chi legge J)06SOnotro\•nr~ Of.8ervàtori e giudici ob!ettlvl, E ~lò che po– tremmo chlamart: !mpanlalltl\ 11crupolo;;a non potrebbe essere che &rido elenoo di nomi e di opere. li qu111enon conaentlrcbbe di c01llera alcun vivo :\Spetto d'un fatt,o com– pi~"<> e ''A1Us.s!rDO. per sua natura lntr!!.o d"umanità e di passione. CARLO PICCHIO

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