Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 1 - 4 gennaio 1953
Domenica, 4 gennaio 1953 LA FIERA LETTERARIA MAL/PIERO E L'ELOGIO DELLA Non ;ntendo di mwlca, e qulndl ml guardo berte d.al parlarne. Il q u!ndi t fmJ)O rt4nte. L'ruo più comune t d .l cggtu~ere un burban.zo.so ma, &. eotttlnuare: e-Ma U bello dal brutto lo s o d Lttinguere e questci mu.1ica moderna ecc. ecc.>, E co.sl pef la pitturo, e cori per l'architettura, e cosi per la iettuatura. DI mu1fe<i,comunque, non intendo, e quindi non tono In grado di prortUre partito nella diatriba fra tradhìo: ,ialtitl e modernfsH, Jra dodeca/onici e anti-dod.Uafonfm, tra fautori del t01Ullitmo e fautori ddratonali.smo, Jru. gl! ammiratori di Fro~sco Malfpfero e I nOf detrattori. Ma cono,co Francuco M:ilipfero d4 anni molti, e no:t ho dubbi sulla sua natura di arti.ria autentico, di..rpo.sto a correre le piil disperate a~nturt pi11tto1to cht rima• ,t care le oua dei morti. Non pouo din ,e la ,ua mUJlcu ifa de1tln!Jta a durare nel tempo, ma ,ono certo eh• France:co Malipftro non ha .cr,tto una _,ola nota allo ,ropo di fngra.zfar,i I favorf del pubblico: e andato dritto per la , ua strada, preferendo l'alea di rimanere nel~ ttorfa al com.placim.en.to di ,entlr,f applaudire d4 ddt• rantl folle contemporanee. 1tt:0ndi, i,robabilmente divertito della mia traspa,rent11 pantomima d'uomo cM annuf,ce ,en:ra ben sapere a che cc»o .. Tlnolmente conthtuò: e SI, perchè un libro si può r.on leggtrlo, o 1mtttere di leggerlo, o non rileggerlo; un qu adro ,i può non tornarlo a guardare; mo. la mu.,lca, no: lo mu1fca t'aqgredi,ce agli angoli di tucte le strade, e.1cc dalle ftnutre . .1/ leua dalle barche, ti perugulta dovunque; e un bel giorno. qUQndo meno le la pensi. ti sorprendi a Jhchfettare quel motivo, quella volgar.ulma /ra.1e m~• lodtca .... SI, non c'i. COrTuttrice peggiore dello musica!> Lo. ho ,empre ricordata e ,pe110 citata quella battuta, e pen,o che U tuo mOQgfore hnpeono di compositore Froncuco Mal pigo lo metta nell'eliminare o priori den-– tro di ,t ogni contaminazione, oonl Jrtue trita, ogni ac– cordo rl/ritto, ogni attacco ,contato; dLspoJto, neUe ore meno /dici, anche all',nd{Qenza, plutto,to che a vivere d"lm.pnttltt Non c't metro plU licuro per df.!ltlnguere /'orll1ta dal dilettante, Il creatore dal manovale. E se un giorno, quando d' lui 11 par/erd /or.1e ancora. e di to.11tt altri non 11 parlerei certamente pfil, I posteri COlllercu:no In un ,uo ,partito la bo:ttuta orecchiata e non creata, ,,ano indulgenti, attribui.teano quel momento di appa• rente rinuncio al ricordo fncorucio di qualche sonata c11e gli filtrò n~rte oucchle atlrover,o la /lne,tra aperra d1u-c1nte U dormlvq,l 1 a d'un pomer{Qgio d'eJtate: e pen– alno che molto probabilmente proveniva d41 piano/orte di quolehe detrattore di oogl, dal nome ormai caduto com• pletament.e in oblio. Pag. 9 Il velo dei ricordi * ,ll GIA1\l FRAI.\TCESCO lllALIPlf:RO DOPO IL DISAGIO POLEMICO DI VENT'ANNI FA * • a una ripresa favoladell'amor materno DC PIER.O NARDI J1n.preveduta e bonariamente (veruzionomenteJ ag. greuioo, la conver,a:fone di Fra,ice,co Mlllipiuo t non di redo memorabile. Una ,ua bottuta d.l molti 1Jnnf /o, rt.cordo, che ml sembra quanto mal opportuno rieooazre oggi, in que,ta sede, tanto eua è tipica dell'uomo, Ullu ,ua alta co,cienui e,tet errmorale. L<i pronunciò di ,cw– prtsa: e Non c'è COrTUltrf.cept9glore dello. m.u.riea! >. Ed to a guardarlo. ,enw capire che cena fnternJu,e, 1/rx_· ~andoml di ma..,cherare qu.ella che lntuJvo u1ere u,i.a 1'JIII ottu•ità; e lut a 11,.sannl di ,otto f ce1puglt delle ,oprac• c!1lta, con un sorrUetto malt.doso, tacettdo per pa.reocfu Quale Jortun4 per Buthoven, pen.sa foru France.1co Hllllp'ero nelle ,ue ore di malumore, q uella di euerc atato Jordo! CARLO lZZO Sino San'l0CTI0, Plt'rO S:irdl, G. F. )h.llplt'ro, Sante Z:\n0n t' tll 5t'hlt'na )lnrlo Labrot'2 Biblioteca Gino Biar
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