Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 1 - 4 gennaio 1953

#, Pag. 2 • .. • • LA FIERA LETTERARIA stanco. Mentre aspettava che 'Riavuta.si dnllo stupore, la gevano Ja facciata d'un ma- cOrn?.le d'essere venuto>, •Avevruno !\ssato di comln- sla. t.a.nto cambiato in due la macchina arrlva.!ISC il te- segreterlll. di giorno disse: nlero del tempo del Tudor: disse. e Ml duplace di non clare alle dieci>. dlsse, e ma giorni? ... >, lefono suonò ancora. eSI- e Va bene, Mr Lent. Vedrò se uomini In visler& entravano averla. potuto ricevere prima, non Importa. Da principio. co- eSI>, d~se Slmon molto mon >, disse la voce di Sylvla. è possibile di combinare al- cd usclvan<' lu 1ran frett.a: ma cl son mille piccole cose munQue. non avrò molto blso- compiaciuto. e Sl, credo pro– e stai dormendo?> Lrimentl. Richiamerò tro. I>O• dappertutto c'erano dHII RY• da !are In uo'a.ttivlt.A come gno di lei. Questa è Mb,s Daw- prlo d'eMere camblato. Vedi, e Tutt'altro, sto per uscire>. chi. minuti>. visi: Vietato fumare, Silenzio, questa Ha mana:!ato? > klns, una delle nostre strno- per la prima volt.a da che so- e Slmon ... Dimmi, sono sta- Nel frntt!mPO Slmon si No,i toccare il cavo ad alta e Non ancora>. crate; Sir James ha pensato no al mondo ho conosciuto ta noiosa st-9.sera,'Vero?> ~ riaddormentò. Poi U telefono te11.tlone. e Male. BUogna mana:!nre. che le sarà nocessarla. Miss la Vera Vita. Smetterò di scri- c Insulsa>. lo ridestò e udi la medesima Ciononostante, Miss Ortt.15Non si può lavorare a pie- Dawklns resterà perciò a sua vere romanz.l; continuino a e Sai, anche a me sembra.- voce lmpersona_le che diceva: accese una slgarett.6. scansò no rea:lme seme. ma-nalar pa- dlspos\7.lone flno a nuovo av- scriverli gli sgobboni, se vo- vn. che tu lo !ossi>. e Mr Lent? Ho parlato con con una pedata un groviglio recchlo >. vlso. Sir Jamcs le ha Inoltre gliono. La parola scritta è eLasciamo perdere. Cl ve- Str Jame.s. Le macchina ver- di cavi e, dopo aver detto: Poi Slmon e Miss Grlts se- mandato due copie dell'Amle- morta ... prima Il papiro, poi diamo uno di questi giorni>. rà alle otto e quarnnt.acin- e E' occupato. Immaatno che dett.ero e Sir James espose il to. Quando avrà tabto il ba- il libro stampato, ora Il cl• e Non vuol che contlnula- que >. cl riceverà. quando avrà. ftnl- suo plano. e Desidero, slgno- gno le loi.;gerò l miei appun- nema. L'artista non deve più mo a parlare?> , ,Slmon si vesti in fretta. to quella scena>, sparl di là re e signori, presentar loro tl per Il primo trcatme11t >. lavorar solo; fa parte del suo e Non J}()S!O. Ho da fare un Tnle lettura. peraltro, non tempo. Oggi, mia cara Sylvla, lavoro>. .-===== ~="'•=~ .-,,====-> ====::;;;, doveva aver luogo: prima che anche l'artista deve e~ere re- e Slmon. ohe Intendi dire?> t®ri ~ r=:_--, Simon lwe vestii<> i\11SS Gcits tribuil<> settimanalmente, CO• e Non posso 15plegart1ora. P"f 1 [10!:;,,.• ~ I /I {Q _ n era già. stata richiamata allo me tl proletario, _beninteso !n C'è una. macchina. che m·a- v.,y ___, stabilimento p!r una faccen- maniera assai piu lauta. Coo- spctta >. da urgente. perazione ... coordinazione ... lo e Quando ti vedrò? ... do- ffl ' m ~ cLe telefonerò io per dlrle sforzo collettivo della comu- mMI? > •. 4 ' quando sarò libera>, ct!sse. nit.Adiretto ad un solo fine...> na~ 0 1~ 0 :af~;t~~ .. T;~~g; • m- •r :'· y;..-~ d;::::1~~ pl~~re 1 aa ~~~;~a~: pò~~~~.~~dc:5~le!ra~m~ notte>. - a I · [\ p?rsone di cui si po"' rlcor- un pasto di proporzioni dic- Un quarf.o di mlgllo da li, > ) 9 dare; cominciavano cosi: Scu• ken.slane, flnchè sommessa- Sylvla abbusò Il ricevitore e ~ J (iP 1i se detto la. pre.Je11te ma fl mente Sylvla piagnucolò: e Ho si alzò dallo ,toino dove si /J"'(/ 1Q _, Jaoo,o no" ml conccd; mollo l'Impressione che tu ti sia o.-e- era. accoccolnta rlprometten- ..;: .., .. .. i ,;,,=---=<;i I tempo i,er la. corrilponde11za so una. cotta per qualche dosi venti buoni minuti ctl .,.,.,.,..._=~ pcrsortale ... Miss Dawklns, pie- diva ...> splegaz.lone Intima. e s'avviò iqrrll.10/W']> {[tNDIAN ) "~J na di deferenza, teneva 11ca- <Oh, Dio!> esclamò Slmon. s :onsota.ta . verso n letto. INWIPVI U~· po chlno sul suo blocco. Le <Solamente una. vergine Po· ~ dette Il numero di Sylvla. trebbe essere tanto banale>. La. macchina condusse SI- e Porga. 1 miei omagg:l a di ~t~:rriie:o~tc~~I~~ mon ad Haml)Stend r 1 vie Mrs Shaw non era ancora d~ una •J>Orta . sul.la. .quale era Mr Lent. Sono certo che tut,. Miss Lennox e le chieda dl far blll lltl I and il d 1 deserte. s'era. abb~do~ato venuta e cosi non poté far scritto Vietato l'ingresso. ti loro lo conoscono già. di no• colazione con ma ~a Espino- tel f g qu O r~~ C: sul sed.ll in colazione. Sulla credenza di Poco dopo le undici Sir Ja- me e oso sperare che qualcu- za ... E prenoti un tavolo per e ono venne a r er e e cevole e~ita~~~t~;?a ds\!~!: cucina trovò del dolce rnt- mes scorse Simon. e Grazie di no conosca. anche le sue ope- due all'una. e quaraqtacln· :i:: ~~~ d 1 ! 5 ~:~~~:' rlpren– no S3lendo su per l'erta. e I fermo e lo stava mangiando es5ere venuto. Questione di re. Ho fa.tto chiamare Mr que >. e Ecc hl è> disse 8 !via .1,lnetta e dl n 8 pa:o .sbuia: quando l& ma.ochina. di Sir poco ormai,,' gU fll'ldò. cMr Lent per ohledergll di darci <Amore>, disse Sylvla quan- eSe tue ti Potessi r:nde~ ~ono ln 'un piazzo.I~'con un Jamas arrivò. Ne pres,e con aè Briglr$, dia una· sedia. a. Mr la. sua. oollaborazlone e ml do s'Incontrarono, e com'è che oonto dl quant'è ridicolo clò laghetto e la cima degli al- un'altra fotta e SCC6econti- Lent >. aunro che. uno. volta a co- ieri sel stato !uorl tutto Il che hai detto ...>, fece Simon ·~eri, nerl e fitti come in una nuando a masticare. Alle due sl accorse di nuo- noscenza. del mio prOtJetto, alorno e cht eia la voce di scarabocchiando le sue inl• ·rtungla. lmmerS&nell'oscurità. e Non c'era. bisogno che la vo della .sua. prese~za.. aceoruientlrà a lavorare con ste.ma ,nl?> z!all sul conto e si allontanò u maggiordomo di notte 10 porta&so>; disse una voce se• e Fatto oolazlone. > noi. Ebbene, signori, ho in- e Oh, Miss Oawklns, la mia daJ. tavolo mentre Sylvta. era fece entrare nella bassa. co- vera. da li interno della mac- e No>, d!-5SCSlmon. tenzlone di fare un fllm del- stenogra.!a >. ancora intenta a raccogliere 1 1 truzlone georgiana e 10 ac- china. Sir Jamas le ha man- e Neanch lo. Un momento ------------------ guanti e la borsa. oompagnò in libreria dove Sir dato la oola7.lone. Presto, en- e sono da lei>. Jsmes Ma.crac In caizonl alla trl; slamo In ritardo>. Alle tre e mezzo M1SS Grlt6 norvegese color zenzero e~ In Nell'angolo opposto, ran- lo raggiunse e dJ.gse: • Per Tuttavia, gli eventi fecero piedi davanti al caminetto. Su nicchiata sotto una coperta, ora è stat-a una giornata tnn- si che Simon dlvenl.sae l'a- ~Ai::;.a 1 :a;eo~: era npparec- ~e:~= g::~fu:n~~~ ~~l~; s:;~r:1 q<;;":t!: ~~~=~ :~~te f\~e ~~la. Or:tl~~:a~ e Sera, Lent: Graz.le d't:6- 11 suo ~rdo era luminoso. C'è .un buffet di là dal plaz- L'ldea !u di lei. Gliela propo- sere venuto. Purtroppo devo }a llnea. della bocca molto ~ /enga a. mangiar qual- ~~ 1 ~~\~~n:~~~~egi:n~~ ~c:;;,~rec 1 ~J;~n; w~~~~~ e~m~lno che lei sia. Mlr.s L'e~orme locale era affolla- ,._..-r-r- dattiloscritto del testo finale un po' di pasticcio di colli• Ha~r >, to di gente In ogni aorta di J. del primo treatme11t. gllo; è pluttooto buono. Non e No. Sono Elfreda Grlts. abbigliamento e di trucca.tu- e No, grazie> rlspose Slmon ho ancora. avuto li ,tempo di Credo che 1avorlamo Insieme ra. Alcune a.ttrlcl mancate dl- sconcertato. e No, davvero. Sa- mandar giù un boccone da a questo ftlm. Sono rimasta. strlbulvano tazze di tè e uo- · rebbe proprio impossibile. So- Domenica, 4 gennaio 1953 stamani. suoni se vuole del- in piedi tutta la.not,t.econ Sir va sode con ie5tl languJdl. no spiacente, ma ...> l'altra cioccolata; gliela. pre- ~am~.òSe non le dlsplaj or,: Slmon e M~ Grlts ordlnaro- le cd~~~f! Non le placclonoJ-----==----~------------------ ~!e~n:~:l~~~to;~:_r:,>per u~~~:~t:f~~t ~ ~cl ~an~~~rf1an~~~ned:~~:r~~ eSl, però ...> per poi ritrovarsi' ogni sera la vicenda del /t!acBeth. In vuole Shakespeare, tutto Sha- cVerament.e credevo che pasticcio di coniglio )l nel pa- lante soo-pe.so sopra le loro te• cE allora!> esclamò Miss mogio mOtJIO all'uscio del suo un primo momento Slmon si kespeare, nient'altro che Sha• ;~:i.e~~t che volesse vede• nl~r;l~e esclusivamente di :n~nn~~l~nc~i~~~ y,.-,r~--.J ~~~ ~~b~:~rcl~l paco :r:rJ~~~~i J 0 ~v~\o&~~~a~~ ~r: ~~g: J::?e ~~~:r~: ~~r•~=Ì::, ::e::.en:a:: Be ~o? POS6lbillsslmo. MiS& ~~~~~~t~cclo di coni- :~ra~rf:l~e:i~a. i!~l~~;ll: rn!:rl~~d;:J~~:~d~~i:a; ~~~~~~ltli~i~~ ~~~~a:~ ::c~l d::;~ò J!:='rv~~r~ ~:~;;\~n f:!?c,~~~: ta"~er:n:i:::r.~à l~~~~.s~: e No, quelli sono gli avanzi riunioni>. 1 pelle, aggiun.se : e Dovremo nolo.se .sple&'ftzlonl al telefono. titolo divenne allora. La bfan- do l'intreccio della tra1edla. ~· :i~r: ~~~r:arri\~\~ampanei. ::~ti. c~:Ù:~é,~1~~0, non Gr~~~l~ :;:.~ ~r!cer:1~~~ :~l~/=~ae' :n~r:n.o t~c~; ~l~elee::~o~:~!~~}e~~~= ~a Jf:.,n~~~~ ;:.u~!~14;:t~1:! :òat~h~e:s':e=ee 1or:::1Ì Slmon suonò e lmm'edlata- Simon non toccò 11~tic• mente tra I battenti della. por- la.vorare con un uomo col qua- 1\n..lta. telefonicamente convo- na. di prodlgloeo lavoro, rt- dialoghi pari pari. Prenda no- mente comparve la llnd& se- clo, ma si versò un po di ta. lo trascinò a.ttraveno li le si ht'L una liat.to ,:i >. ca.to com'era. a. qual.sia.si ora scrl~ro tutta qua.nta la sce- ta, M1u Orlt..s>, 8 rctsrla di notte . cioccolata bollente nel blc- piazzale flnò agli uffici, pol a riunioni che raramente ave- neggla.t.ura. e In questo cuo temo che e Mls6 Bentharri, perehè VO• chlere metalUco del termos. su per una. nrnp& dl ecale tl- Per tre se;t~ane· Slmon e ;f~~~~· a~i:-ete all~o;~b!ft La f\ne giunse Improvvisa :~ :~r:-a .. ~;~ d~~~a. levo vedere. Mr Lent] > Nel suo angolo, Intanto, Miss no ad una. J)e$Q.nteporta di Ml.~ Orlt6 (Slmon continua- mento, una volta a. Brtghton. oome, d'altra parte, ogni eo- , e Infatti, non credo. Co• e Non saprèl, Sir James. E' ~~:~~~~:·~!~~~l~~P:!~: ~fc~1;!a R~~ 1 ,~f 0 .!::.a: 0 !~,it;~~~ va a chiama.ria cosi nel suo Trascorreva lunshe ore di la- sa In questo notevole eplso- munque, grazie d'essere ve- Miss Har~t che si occupa d1 no. SI tolse· il vlstooo cappe!- Troppo tardi. pensiero, ma.lgrado tutte le vor<>passeggiando su e giù dio La terza riunione fu In• nuto >. Mr Lent. Quaildo ho preso Uno,rosso e lo depo5e ,rul se- e Slr Jarne.o; è ìtato cbf&,. ___________________ loro successive Intimità) la- per Il salptto, con Miss Ori detta In un albergo della La mattina doPo SimQo 11 servizio st a.ser;a.. ho solamente dlle tra di loro, si copri rtl mato altrove,. spierò u .se- , vararono a.s.,leme In compie- che PRSSeggtavaavanti e ln- New Forest, dove Sir James destb pieno d'enera1a e di trovato una sua. nota che ml occhi con due membra.ne tur- gretario e Vi attende nell'ut- 1,Amleto. Po"' penseret(I che cSlmon, che lntendf dire?> te. armonia. Per Slmon la vi- dietro lungo l'altra parete e In quel tempo allofglRva Gli buon umore come U aollto. pregnva di fi~rc un appdn- chine e permise alle sue ter- flclo di West End aJle cinque I Id~ non è molto origina.le. . e Ecco, sto facendo del cl- ta aveva. preso un lpdlrlzzo Miss Oawklru obbectlentemen- esperti convocati HOZ& àlcun Sta.va per balzar giù dal let. t_a.rnent-0 al. più Or8,\to _pos.sl- me labbra di rllass~rsl e dl· e trenta>. ma è Il Come, che conta nel nema. >. tutto nuo,vo, .s'era trasftgura- te a.ppollaia.ta . tra. di loro che ' to qu11-ndo, d'un tratto, ili a·i- tille >. .., ,.._.;,; schiudersi a.ppena La su& te- T: Lond I cinema. Farò I Amleto In ma.• e Te.soro Fallo fare anche tn Non .simpigriva più a !et• dett.<l.vano correggevano rl- venlmentl della notte Kit t.or - cPecca.tof, dlsae Sir Jamea;. •ta ~. 1ainblta id&l l'QI. ~~ 0 ~6n• 1a got~i~~ nlera a.a50Jutamente inedita a ms> t to pensando mallncontc,a.men~ det.tavano' la scenegglaÌura na.rono in mente. Non aveva c Dovremo upe~ t\)r• venl-0 sùs&ul\ava e oscilla'va Ali 1n Ecoo perchè ho fa,,to chiama· e Veramente, non mi sono te olla glocnata che I atten- Pasti O ore inceri,, e lmpe n p!O. niente da !are DavanU 1ti Miss HarP,er '-- fAA >, ~o n movimento della. 1 f•ur~~uedl epfe~U er~no re Mr Lent: lui scriverà il Interessato eran chè della deva, non sl ripeteva più ogni tuosl intermezzi d'amore ,en: a. lui ora c'era una JUllia a!Or- c Credo sl..4rat ot 1Jl' àocò-f.na. '111cntre uscivano da ne oc Y o- dialogo>. scelta. degli attori per ora mattina e bir,ogna proprio che za. equivoci sentimentali con n11-ta vuota Niente Ml.ss Orlts, vere qualco.sa per TI cl'nMnà-)>. Londra. tra 1.btnarl ora con- ve ~lcevetW!ro Istruzioni ~ e Veramente>, fece' Slmon, Comunque, ti terrò presente> me ne vada In campagna. per Miss GrltB. Mana:lare trrego- , niente Ml!s oawklns: non cPossiblllulmo. ,DI ,certo yergentl ora. divergenti del ~a~ o..~m~~ppate~~e 1 ii-t~ 1• cml gembra che dl dlalo~o ce e Mio Dio, P05Siblle che tu flnlr di scrivere quel libro> Jarmente, dlsordlnate.ment.e. c'era da prl"CIPltar.slad alcu• qual00,53.del genere. Olelo fa- tram. L'intonaoo delle case fu mente alle oU:erano di r}- ne sia già parecchio nell A.in- sbaJ.lottato per I sobborghi •:1 na riunione, na,.sun dialogo rò sapere al più presto. Ora.- sostituito dal mattoni. le pia.- torno allo s~bllimento Ml.ss leto • > nella macchina di Slr Jnmes. d& dettare Telefonò a Mlt.l zie d'essere v~nuto >. Depcse strelle delle 15ta.zlon1 del!&sot• Orits non moetrava alCUn ae• e No, non ml ha. capito p o E s I E misurando n tappeto mentre Orlts e le chleae di far cola- la. tazza di cioccolata e gli t.erra.nea- dal cemento, ap- no <li rostrazione A15pettl Olà un certo nume• D u E dettava a Ml.ss Dawklns ac- zlone lnsleme. stese la mano con schiette. parvero blocehl di ediflcl lna- g e 0enfue li vecchio a con• ro di Javorl di Shakespeare cova.celato In deserti teairl di e No, usolutamente lmPol• cordialità i Buona. notte, ra- bltatl e albe~! piantati di cederci una giornata< di va- sono stati messi .su in a,blto posa su scenari che sembra-1 slblle. Devo sv!luppare U aog• gazzo mio>. Sllon6 per Il tresco lungo vlAU senza nome. canz.a.> natò e In quanto a moderno, noi ra.ppresentere- van !atti per .sfidare u crollo getto per una. .sceneHi&tura. maggiordomo di notte • l'&n- 'Esatta>nente cinque minuti • b 1 1 mo Shakespeare 1n lingua di BRUNELLO R NDI della clviltà Anche Jui oro. del Vangelo a, 8 Oiovanat ders, dite a Bemon di rlaC- prlma,.dol loro arrivo allp .o;to,.~~toJ~k;':;'~,en~~r!.1.n~ a moderna! Come si può pre• come Miss Orlt.s cadeva. tn entro la.settimana 81. un la.- e~~~~~ s:or1:i:!:· Ben- =~1nc1;!!:fo ir~~P~} ~f~ ma.nglar qual~>. ~~;~:k~•:e P~::~~~ ~~ • =fe~°!1 1 ~~"V:~:f,~: preavvlao, v'erano convMutt !~r:,~i~:~to 1n ~~:7~ ?;:: son è appena andato allo .sta• toccò' le labbra e, m~r Il Ma non appena ebbero comprende una. parola. del ' doei di soÌ>rae.saltéi trovava In treno, in a.utomoblle, in via.del colore locale. Qucst'•l• blllmento a prendere ML!s cappellino ben Inclinato da a.petto I battenti del buffet dialogo? L'altro giorno ho co- ohe una. strada uli deserto motocicletta; erano stanchi e tro mese parto per Hollywood, Grlts >. una. part.,e, sedette dritta CO- ed a.vvertlto il co~ortante minclato a. lega:-erloe non, cl Con te quando l'Europa una fa..bbrlca.erano sorti In- PoCO ~ disposti. Miss Ortt., No. non credo che cl rivedre• e Pee<;;ato>, dlsse Sir JR• me un fuso, pronta per 11 odore delle tartine, 1 altopar- ho capito nulla neanch lo/ , f torno a lui dal nulla. durante lesse l ultima versione della mo a.noora. Good-bl'e >. :1e:~o:a1: ~~ri:x1h~ ~:f~ nuovo atomo. ~teJ~c~~!vdC:,~~ ;:;r~~i ~ 1 ~b:tlc!°11 ~:l~to~•·~~a~~ Con te, quan4o l'Europa 11 suo sonno~•• =1~~~~~~~~~\:~1 f~ ae:~~!n~~:~!~;tu1t! s'altro >. e Miss Grlts nella sala 41 rlu- speare con tutta la belleua. .rard nata e questa morta Inte..nto II fllm cresceva ra- copione tale da Poter esser la sua. enera:la. stava 1vanen- Quaindo rluru!ero a desti- n.lone >. del suo pensiero e del suoi rcutudllie, udrò IL libero _ mio amore _ pidamente, mettendo fuori considerato deflnltlvo, pronto do. Niente da. fare. Ecco U . Slmon andò a letto alle nazione, Sir James era al la- Questa volta non arrlvRro~ personanl, !Jl, ma tradotta orfdo dd venditore dalle ,tr'(ZIU ogni giorno nuovi germogli e per C6Sersenz'altro mts.so In momento buono per a.ndarse• quattro e mezzo. Alle otto e voro nel teatro di posa, Al no tardi. Sir James era. ll, a. nella. Un,ua. d'ognl giorno". A al mattino, .!enza. lacrime a bagMrmt cambiando sotto I loro occhi mano al registi\. Sir Jamea ne In campagna a continuare ~~ sr m~:r~~~::~to ai ~:::::a.1:-udnu~ ~~~a~~e~=~~ ~::a~~~ ta;;~la. ;òal~ir~l~l ~~;'::i v~~~ s~~~to ~~~ea~~ Il volto, e /orse andremo m ,trado. ed o/jrlremo ~n~W:.~n1~:n~;~r::!~~ ~~~ 1 \ ~rl~n~: ~e1 1 :fi:~ ~~~b:o f;=:a::'iu:e~~n~ ta;1!'~1 ~tJa~~ 1 ~t!~r!:~~ :n~:~~~ng~e ug:v~~°!~~I~ ~~l~=~~~e ~v~v:ev:d~':~ ~~ ~~tP1~~~I d1 1 ~~~ ~~ ~!;:?::?!fa~i::::::~e, e ln/lM ~t v~~~d1! ~~~;:I ;~f~~ ~1~:n::a ~~~ ~arc:i~ fu per g![J~ 0 :a~ 1 ~~~:nt~°n:{:: !i"~C::e';:~:r1! 1 ~~~ ~!:~ ~~~ l: ~~~d~~;;,~ae:~.reJl~t~v~i ie ~a.~1\~t:~:~ 1ie5~1::: 1 ~i ~~;r~h~rl::~C:t~~~ g~ri; vere Dome1tfche. :~'!1a"r1e ~;:ed~~~r\~v~%~ · :~~;~ :ur~vea a:::U~e~e~1t:: zo per condurla allo stabUI- loro, una. dozzina di emaciate oollo. n volto del colla.borato- a&.<'\lma le funzioni di oonsu- 1:Je~ 1~ 1 :!=~~~~=~o a~~~n~ ,~~~pto.qgte Sir James sedeva con u caPo e No, non funziona. Tut~ timi ca.pltoll, co.sl acabr061, m!n~.o che non riuscirò ad :~:~~ 1 ~v~:::~,~~~~ ~~: ~~:~!:1~~~. Xf~o~ 1~: ~~~ d~~~~~~ 1 e ~=:i~ ;;:: col aoldatini di piombo e cento ragaul ::~e~ten~/i~o~:~~I ~~~: ~!i~a°i~~poCI J~~~~t~~~~~ =o~a f;f:r~~ r:,\~"·~: :~~ ~~onto tra cosl p()CO ~~~n~:! ,~e~a~; ;:i: ~~~:Sso~~~ l~:~~:ni:~ :n~~ e ~~O au!!~a i.e;: r ~~s~':a;t 1 c1.!~:a~e:: f:"ca~~ ~~l~~ q~a:r:t~~t~o fl~~Jf~~= ~~:~~=· b:::noca::: drtt der:ta~~~n:o::~· 1ul 110-- -------------------'----------lla sceneggiatura>. ~f~;z"::nd~~a:':~~ ~~a~::f e con. voci menti e sospiri. Intorno a lui rare 1n ballo Giulio Cer.are e mito, alzò il telefono, e, tor• d.g:/~:~I ~~~òi : 11::~ peccatori che la storia del mo.le .n i fatta ~~<>°O: :s.sr ~f 1 ::f~~~:P~: Ree~!~·~,;, fu le.i che ce lo :::~/an~et~~i!!: 1:~~: ~ ti~ ~ ~ ·:.::· :: : .. : :.: :.-. ····· ·-· ··-· ...... ·.:.: · :::::: .... ,., .... .......... (( I ( ~ VJ ~ J~ ioteca 11 ù Bian\Ju· tori annuirono prudentemen- ~~';faatc:'r~alo;od°('j~~oee;,~u':i~~po di mdtere U sa!c terpretl, ufficio soggetti. mon- suggeri durante I ultima rlu- ti dl a.stl0$&rl.conclllazJone. t:· !,u:1J;_;.a.t\t~~a ~~~o~~ Saranno .!critti .sulle mura I bf.anchi :i'~~l~~~n~:osf 0 d~:J: nl~~~·?-~eceato. Dovevo esser EVELYN WAUOH dettero da. !lrmare un con- ?loml IUl calzolai eh~ avranno /alto al ba.s$O rare l'a.tt.enzlone del prlncl• distratto, per la. stanchezza... (I df.tcvnl elle mu,,rono QIU• tratto In base al 'Quale rlec- lume delle bottcohc le scarpe pfù. belle. pale con qua.lche valido in- Comunque, 11 dialogo non ml ,io rocconlo ,on.o tratli dlll vo- vette 50 sterline a titolo di Nes3tl.no vt'drd ritte sugli spalti tervento va: cl manca del tutto la.poe- lume e Art o/ Uvinp-• di Saul compenso settlmanale e 250 di feroce terra le don rie di basalto e Bene'>, diceva Slr James. sia dell'ortg1.nale. D pubblico src1nt1u9J d'antlclpo sulla sceneggia.tura. a .tpio.re nel largo i pescatori e Credo che J)OSSlamo dare · e Sarà. bene che Stabill.sca ~~et:!::.~laQ~~ cvape~':: :01°::~. l'O.K. a que sto . Nessuna. pro- Si pre,anovivamente i Si1norj abbonati chein- .f~,g1~~ 1 ~ ~r: ~r~~~ AVTelllQ tanti nomi, t 4 n.t.e t~rre, ,erme ~~gu~:/~~~1:~n~:~;te di tendono rinnovare l'abbonamento, di volersonec~ primo treo.tment alla flne del- to.nte uma.ne Slorle, che i· ragaut canteranno silenzio, poi, uno ad uno, ali la settimana. E se tossi In lei battendo i palmi .!Ui dolci tamburi. esperti davano il loro ap- tamenteversarel'importo relativoper evitare Il ~~a am::i~:;!~. qualcosa. FIE&A ~f:~: ~[~ii,.~~- ri:~td::::: sospensioneell'Invio del Giornale. Lenennent-e .stordito, Sl· 0·101·111· d'Europa ca .sarebbe un errore. Al pub- Conto oorttnte JH)l~le n. 1/SH26 mon s·atrrettò verso il buffet bllco non vanno I rncoontl di .- LA. FJER.A. LETTERA.RIA., • ROMA dove due delle languide blon- vla,gio. Che ne direbbe di 151- de .sULvnno !a.cendo fagotto. L'uomo, il suo lento stemar tutto In Iscozla? Stl:::::::::::::::::::::::::::::::::::::;; e Abbiamo aperto alle QUAt- cuore, u .!UO cuore di figlio, u 3uo !ttlt'JUfJ potrebbero sfruttare 1 gonnel-11' tro, stamani>, dissero, e e le offriamo, la piaga. del .ruo pftde, Jl ,uo braccio lini e le adunanze del clan>. com.parse si son mangiate tut- Intorno al fio.neo dei flfJU, amiamo e SI, è una. proposta. mol- to fuorché il torrone. Spia- quello .che l'uomo può a.mar<: e, vivo, to assennata. Prenda nota, centl >. co,truire. Tu Lent ...> Succhla.ndo un pezzo di tor- ,orella dagli umidi occh.i, sposa e Pensavo che .sarebbe be- rone Slmon ontrò nel teat.ro sorelle e swse di qualunqzu terra, la nostra ne toa-Iler di mezzo la Re1rl- ;;. 000.000 DI AMERICANI ADERISCONO Al BOOKCLUBS dl posa, ora. deserto. Int.orno povera O la ,telfa, voi siate na. Potrebbe es,;er morta prl- :1Ju~e1~1. t:e~:~Ìglt~~~':it! ::~f :r1a!7/!reJ:•a~:::::':'~t::iu:::f :: !~~~~~~~~ ~li f1U~b~!~ L4 geniale lnutaUoa l ,tata rtaliu4ta in ltall4 ~U :~im~!~:~rg:;t~~;:r!1:i~~~ e di 1,wrte avare. Gui il ,non4o ~o~;c::~t;~~bc che Il flgl~o A MI e I DEL LI B R o li, a portata di mano, c'era an- approda, do. lavori, da i nd ugi e 81, prenda nota. Lent ... > oora una. bottiglia di spuman- ~in:!~e~t:~zfeno~u!~f' dividono e Che ne direbbe, sir, se lo 1 oul aderentl a:odono del ~eguentl benefici: ~o nj~q~~~~- pl~~r~l f:1~~= e primal>6a è queta. Europa !:!t,~~!~J .~\ Resina ln- &truzlone e di là da. essa. l'im• pace d.l me solo, di noi tutti, '{'amlgl e SI, prende. nota, Lent ...> menso squallora. deUe t.ravt e eh.e porti lucide nebbfe e fumi e Non crede, sir, che sareb- del so!fttto. e grida um.a.ne e polvere, Senna be meglio se Ofelia f~e la cli Vero>, disse Slmon, cU :::~~/: :r~~~e;::;~lO sorella di Orazio? Più com- mondo dell'aziono ... 11 pulsare venite, Intorno, tu Europa muovente, a guardar bene ...> iee~1tXi~...Danaro, fame ... Le. siediti quJ col tuoJ /anciulll, accenda : ~I~ ~-~;ir~~~~ ~~t·~:i- La mattina dopo tu sveglia– to con queste parole: e Cl 1.on due sla:norlne che l'atten• dono>. e Due?> {!':tt~/t~~ !:,~~ v~~7tp:d!a l'ultima sequenza si st!a per- li cl4lo nudo d'Italia lo. tua intera strad.a : 1 ~~a~l~~\~~~~t?1!~~ ;:r~t ~: chiamarti per nome, fratello leto, è più che altro una sto- r;,~;~:fc::1f:È;,~•:t:,. :~~:: eh< dal pace :.•,:,~~;~;:i~t~ :~:~~ uOmi:if, 1 loro JIQli, che reprimi i voli samente. Fu dura.nt.e la se- fndlcibUi dell'ombra (In te notte che ra.uereni conda settimana. che Sir Ja- a) ♦ Vengono Ulnutl al corrente del Ubrl di ma.nlor succes.soattraverso l'Invio i?'atulto del notiziario men• alle edito dagli • Amici del libro>; b) • Ricevono a domicilio, a i:neuo posta, 1 Libri del mese da loro rlch!e.,tl; e) ♦ Rlou•ono in pr-emJo un e libro al me.e> a loro .oelta., del valore medio dccli acqulsl.1, per orn.l du. e libri dtl mese> da loro acquJJJt&U; dJ ♦ Usufruiscono del scrvlz.!o gratuito di conaulenr.a. I:brarla of!erto dagli Amici del libro; e> ♦ Frulacono di uno sconto sull'tmpc,rtodell'abbonamento a r1vM5te Jiomall di caratttrc letterario. L'adesione al Book Club Italiano ! Ubc'ni. e iratulta e si e!fettua con l'acquisto di un Libro del Mese. Gli aderenti che presentano tre nuo•I associati hanno diritto a. scerllcre rratultamente un libro del mese. Richiedere ,c:nta. impegno dettagliato programma e 1ched4 di adufonc agli Arnie.i del Libro- Via Pompeo Magno, 1 - Roma Slmon s'inftlò la veste da camera e, con I& spremuta d'ara.nolo ln ma.no , entrò le salotto. MIM Orits lo nlul-0 con un grazioso cenno dei in u notte dome.Jtlca, notte che unl'..teile manf, le bocche). cTc,~ s ~!t~h~rd/~~f~~: BRUNELLO RONDI accolse l'Idea. d'!ncorpornrvl1r..-----------------..& '

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