Fiera Letteraria - Anno VII - n. 42 - 19 ottobre 1952

DOMENICA 19OTTOBRE 1952 ~-vm· CONCORSO U Il:Sf.CIIZIO~E MUSICALE .... LETTERA MUSICALE DA GINEVRA di Guido .Pimuoute JAX LE WlTT - ., Donna seduta» LA FIERA LETTERARIA r A."OSTRIE RO.l\c\ANE .... I Retorica vecchia e nuova Le Wi(t alla "San ~!arco,, • Polverini da "Giosl,, di GIV~EPPE SCIOff'l'J1\'0 POlll'. (tll'!ìo LUIGI POLVERINI - • Quartiere Jatlno a. Parici• ESPOSIZIONI, PUNTO D'ARRIVO Xilof!,rajìe di Lea Botteri, pitture di Guido Polo e di Carlo Mutinelli Bib 1oteca Gino Bianco . V Pag.7 ,'lll'l"ISTI ITALIA,\/1 Giorrio Moran di Leone 1llinaulnn La .senslbU1ta acuta di Giorgio Morandi, .sempre al– l'erta e aumentata da solltar~ e pro/onde speculazioni intellettuali. eontJl:ua ad i.spirargli .!OttUi mutamenti eh~ arricchJscono periodicamente e /accettano di molteplie1 cupettl I.a ma.sslccia compattezza ddla .sua fondamen– tale unità di L"is1ont1 Com'e stato glustame11te notato. anche di recente. ben di rado una tematica appare magglonnente parca e limitata df quella del maestro bologne.Je. Se tratta ù paesaggio. ,\forandi otJrc lo .1corcto di qualche casupola. di una .dep('. di radi alberi e per ba.se una bianca pol– vero.,a strada, un po· di cielo e una ,t/ondo collirl0$0. Il tutto e.Jtrenuiment~ sobrto e .Jintetico. Se invece. come più 3pe~.o gli avviene, ritrae f 3uoi ormai incon/ondibut oggetti, le sue nature morte $i aninumo della presenza di umitJ vasi, bott1glle. lampade e brocche, sempre meno a!!ollate. Cme pr,ve di vita organica. ma condotte aul piano dt un tignlficato umano. &piritualU$imo. E' succes.ro a11chea lui, di a/ternare nelle varie sua fasi evolutii:e e nei loro particolari momenti, con cor,l e ricorsi. per!odl in cui predomina la taooloua .!Cura oppure chiara: la materia corposa oppure impalpablle. un cromutumo più. acceso o uno gamma seml..tpenta rche tuttada con.Jen·o /'inten.sltd delle acce'13ioni più alte-). Come succede a ogni arti3ta che conquide lo sua fi3io• nomta attraver.so ricche e t:arte eçperienu. Capita a tutti J prcde.Jttnati. quando .stanno per rng– giun11ere Il loro assoluto .tupremo, di voltar.ti a meditare sulle predilezioni connaturali, SMlle simpatie in.spiegata della gtoventù. S1cchc, le o.tcure e indeterminate intuf. zioni dell"adolesccnza ottengono finalmente una QilUU• flcoztone cosciente. Oggi, Mnra11di, toccato il meriggio della sua maturità. è tornato all'antica par.simonia di elementi com1)08ftivl del suo periodo metajlstco e preme• taji3ico. Din.r1bume come allora pochi toni .robrU e Qttasi inaUerrab1lmm1te diOerenzfati. Ma quale abfs.so da quel tempi/ La sua f!JO/la. che da un iniziale e.,pre4siontsmo 31 era fatta rigida e cot~orica si è mossa, celo la ~ua osscssit:a el'ldenza per in.nnuar.tf con maggtor peneira• zlone nella co.scienza dell'ossen:atore. La sua pre3enw e pfit .!Ottile, sott1nte,a. ma non meno acuta. J poc11t toni presc..i!ti, si .seno imn~n.samente arricchiti delle mo– dula.zloni più imr><n.!atc e preziose che occhio di pittore J)OUa sognare. lfwersamen!A! a quanto accade speuo anche a grandt pittori .. gli Immutati oggetti di Morandl, anzlche farlo sci,:olare su u11a cifra che incombe su tutti e che per quanto lo. rjgu,zrtfa, 3arebbe pur stata di elevat.o lfr;e/lo, per la raf!lnatezza aristocratica delle ,ue colora.:iom e del suo dì:;eg1io e per l'incon/ondibilftd del suo linguag– gio, continuano ai:t U,,irargli r;!ccversa .1ensaztont eter• 11ame,1tevarie e i11atte,e. Da alcuni anni, Morandi spremeva le posslbilit4 di un registro caldo .ru toni ocratl, plasmati all'in/inlto con incurSWni nel campo dei de!fcaU bruni violacef, tutU 3uol. dei 9fallinl ~rzati, degli auurri griglMtrt, avvi• i,att da squilli lattei che deten11inano con se11reta maQia la gf1Utf//cazione pittorica del suo spirJtuale lirf.tm.o. Oggi, f suoi bianchi 11anno dcqutstato una impor• tartza a11chemaggic,re. generando del QriQI argentei corn,. mo.t.tl e. cantanti che provocano µn turbame11to che .soJ. tanto la 11rcsen::.a di un'anima e di uno .sp1rNo elei;att pos.sono siu:itare. Se11zarettorica, .senza ermetiche aUu• .sioni. l'ultima pittura di Morandl ha dirlUo. a11che piu di quella ylot'anfle, alla definizione di metahlca. Questa dell'11tonazione arQentea per vìa della quale ,1:cmbra /1.uata .sulle tele l'anima viva delfarttsta, rap– presenta la sua pfil. recente co11quista. Il gcnto e ricco df sorprese, fllimitato nelle sue poss1billta di .sviluppo, nelle ,ue fnesa11.rfbf/i rlMJr.se intuitive. E' possibile qumdl che, dall'alta veHti cui è pcrve11uto. Mora,1di continui a .saure e ad appro/011dirt· .sempre più le .sue introspc:innl per C3lernarla In m:untl ancor pm spogli ed essenziali. Ma questa erentualitd appartiene, come rtndomcml dl ogni artl1da, al reg110 dell'm,ondabile e dell'lQ11oto. Conta invece l'elei;atL,slmc livello cu, e pervenuto rartùta. Nelle ultime. nature mort-c. il disegno di Morandl st 6 fatto ad un tempo plu mUterioso e p1u .tUQQestivo.Tale conseguenza è peraltr<• logica. Gli ogQettl .sono Immersi In una titmos /e.ra .sognata. .Jenza rmu11.tfa nondimeno. alla loro fantomatica pre.senza. Sono 00.!e che hanno pe.t0 e -no. Ne hanno in quanto elementi ritmici e quasi di mitica 11arrazione. Slm.W a mutJ per.ronaQgl di u11a /avola J)OdtfCa,la cui 3egreta chiave è cu.,tochfa .x>ltanto nel cuore delle anime_ 1en.!iblil, invaghite della pura bel• leua. Si tratta di Immagini che talvolta s'immede$imano f:ir:'::;;~r:t:1a ,1~i~~~ 1 ::;:;i!Ci~:::~ ~~~t~: ~;: gi, come ,emµre. E', eh~ questo grande arttsta, il quale .t0vranamen:c po&sledc I doni <;:hefanno l'a.s.soluto pitto. re. non .ti accontenta degli acco.ttamenti cromatici. per quanto superbamente Intonati ed. armonfo8i o dc/l'ara– bc.tco lineare rnecceJ,ibllme11te perfetto. Morandl sovrap– pone a pew della sua vibrante lnterloritd, al simboli ei;ocatf. Questa e la vita di cui essi i;lvono e c11e è de– stinata a non spegnersi mal. qualunque volto abbia ad a3~umere i'arte. E le cose da lui ln/aticabtlmente .so/le. citate rifii?lano a11chc la. loro eterea levità. per essere tradotte ool fiato .sospesoe concretate con una teinlca Immateriale. L'ansia treplda11te e quindi l'emozione r(lJ'serenata clie han110 ispirato quute. sue nature morte dell'estate 1952, .sono giu,1ti/icatc daJ rt&.rlltatf con.segultf. Le mcmi1utaztont più recenti del unguagr,io mo– randiano suonano pa1ttcolarmente a monito e come t!na certeia-:a. Sf tra~ta di pitture cwi valide. par.sua.sive. ~r– meate di un CO.SI ac:uto 3en.sodi perennita, che si trovano a~ e.s.J~re ::ontemvc,ia,,eamente dentro al proprio e 1uorf di ogni te~po._ Dentro. quali espressionf fra le 1ilù alte della civllta a!tuale: fuori per ta loro pare:zl~la Nn le Qrandl ma11i/e.Jtaztoni :.plrituali di ieri e di sempre. La nuova gamma delle tele di Morandf, ha un Aapore i;; ;~;;s~~~i~io;~ea \liacit~ ~u~~~-:r::i,t:,~tu;,~r hc~ic~J~ entro i limiti della più pura ortodossia figurativa 1in. te.,a nel sen.so più ampio). v·e una sorta di commossa lnquletudl,ic, di cordlcle abbandono all'utro lirico sc,n.– pre ViQllati da un sa,perlore. intelletto Che nulla' affida al di.rordinato procedere delf13ttnto animale e dl un ricco temperamento Questi grigi inediti e bia11chi per– lacei, appena !pe.:zatt da qualche accento di giallo ba~so . .spento e prezioso. da qualche bt.,tro caldo o 1122:.1.rro gri– Qiastro gli con.sentono le piu dlOlciU armonie e gli e(tUl• libri piti ardui eppure p/tì,. 3lcuri e in pari tempo auar– dati e qua.ti impo.isibi/! fra me~e tinte fredde e calde. fr~hbc°'b:{~~scereu~h~°:i~n~~!~! ~~i;~~~off.i;~~: 1 é n,iita:Ì come avviene ai più. con l'acco.Jtamento 3trldu/o e 8ba– ii~1~~n~!~ oolorl piu crudi ed insofferenti della reciproca E.Jiste - ~ la citazione non è inesatta - una natura morta mora:zdiana di piccole dimen.sioni (apparten~nte a una colle;:fone i:cnea:ìana e . .salvo errore datata del 1921) popolat~ di oggetti cupi e /antomattct.' tra f! bruno 3Curi$sfmo a 1l nero. su uno .t/ondo giallo b(lJ'.so, carica di_ g;ei:~ materia. allucinante nella 3ua Inquietante SUQ· gestivita ~ che .segna una tapPa importante. dominante anzi. nell arco della sua parabola a.Jcendente. Ebbene. dopo trent'anni. la parabola sta ancora .salendo e non :i/~bgfa6 ::e~~:;~_,/an~~~~t:~~ci~c::,n~~~n~~::i~~a è q~~s~ ancora, e come noii mai, in Morandi, l'ansia di superar.Ji, l'amore alla pUtura, sempre piu sfacciato. l'lntenrlta mora/~. e nrtUtica non ~ mal .ree.sa in /uf a patti. Ciò che p1u cont.a pero. c.nu la .sola co,a che conti è che Morandi raccoglie 11frutto e la rfcompen.,a di COSi lne– :~~f/a passione, ne11li ultimfs.stmi riSultati oggi conse• LEONE ì\llNASSIAN \

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