Fiera Letteraria - Anno VII - n. 22 - 1 giugno 1952

DOMENICA 1. GIUGI:~ ! 352 ~- - . ,j ,' /, jt I ~ 1 _;_,-_ '.,~ f~ i.p- i L' ~'-/' L //1 _,,_,--/. - - ,/ ; , f~ • ORFEO TAl\1BU1U: c. R1U'atto di rarau:a• Le voci: Elli • La mamma, Silvana Il babbo, Corrado lJ nonno Questo radiodramma è .,tato tra– sme.sso per la prima volt4 alla Sta· zlone dl Roma nel 1941. Il te.sto che pubblichiamo è - ,alvo Ueu1 ritocchi - lo itu,o della prima tra,mtuione. (Mrufca. leggera dl una radio) LA MAMMA - Nonno: M!ntlte fa musica, sta~era? (Slltntio) (Più /orte) Sentite la mU&tca.. nonno? IL NONNO - Eh? LA MAMMA - (Paziente) Vl chiedo se 5en• t.lte la mu.slea. IL BABBO - No, Silvana. Perchè 1illelo chiedi? Lo sai che non st.nte la musica.. IL NONNO - (Tra 1e) I coklmbl de.ll 'lnqul• lino del teno µ!ano 11onocolom bi di r azza.... Plù-plù•pht •., (e rfdc da 10/0). LA MAMl\IA - Allora PO&OO chiudere. (LO mu11co ceua df colpo). IL BABBO - Perchè, Silvana? LA MAMMA - (Leggermente irritata) 6t non la sente nessuno. IL BABBO - Teneva un po' allea:rl. Intanto che aspettiamo E!l1. LA MAMMA - Elll larda. IL NONNO - Una bella colomba celeste, l'avete vLsta, eh? ll maschio ha una ma- 1nlflca coda. bianca. Che coppia! Più– plù-J)lù... LA MAMMA - Nonno, non volete dormi– re? E' ora. IL NONNO - (Che non 1ente) Eh? Non capisco. Patii cosl plano, nuora mia. HaJ una voce troppo genU~. per me. LA MAMMA - Ho detto: alldiamo a dor– mire, che è ora. IL .NONNO - (Protestando come un collt• gtale) A letto adtuo? Ma EIII non c'è ancora. LA MAMMA - Elli pub anche tardare, lo sapete. E poi \"Otri.chJacchJerare col babbo prima di dormire. IL NONNO - f Ridendo) Elll e propria una curiosa flclluola, lo so, lo &0••• Plù-plt'l·plù. Slh 1 ana? LA MAl\IMA - Che volete? r... NONNO - (PUJgnucolo$0) Per piacere, chiedi a\ Vlcln~del terzo plano due di quel colombi celesti, di nzu. Voglio re;ala.r\l a Elli. LA MAl\lM.A - Cl man~hcrebbe aJt.rol An• che I colombi, adesso! IL NONNO - Eh? Da tanto tempo non rac– clò uhl un regalo a Elll, Non dattbbero futldlo. Metteremo una c&Metta di legno, qui, accanto alla finestra... Elll t.arebbe. molto contenta. scommetto ... LA MAMMA - 51, nonno: cl penseremo o~a ptrò bisogna andare a dormire. IL NONNO - Eh? LA MAl\tMA - (Persuasiua) A donnlre. IL NON.NO - (S01pirando) Dormire ... Sem– pre dormir e ... E' tanto faticoso dormire .• LA MA?-.U,IA - Su. nonnino. su. IL NONNO - A dormire ... Però appena vie• ne Elll ml dovete svegliare. LA MAMMA - Sl, nonno: vi S\"Cl.ilttemo IL NO.VNO - Anche ~ so;:no. LA MAMMA - Ma. certamente: anche st wi;nate. IL NONNO - (Ul. r:oce va In ,econdo planc e II a//ieoo/U~) Io le dirò: Elll, ti plac– ciono due colombe ct!lc.stl? Ah, ah. ah! Plù– p!ù-plù ..• Ahi (So,pira) Dormire ... Doa"– mlre ... IL BABBO - Buona notte. babbo. (Una pausa. Riapre la radio: mu1ichttta). LA MAl\tl\IA - (Rientra in campo) E' quasl bui<>,Corrado. IL BABBO - E' una bella stra, però. La luna oOmlncla a .sahre. LA MA.\lMA - (Dopo una brei;i pau.sa ) Crtdo che nusuno potd. farle dei maJe , eh, Corrado? IL BABBO - D el m ale? A Elll? No, nessu– no. EIII passa t.ra la gente. e la gente la iuarda con oc chi c ontenti. Io 10 50. 1..,A MAJ\tM.A - (Con tremore) 011 uomini, Corrado, d.l sera, quando si ra buio ... rL BABBO - Hanno \'Oglla di dbtra.rsl un Po', i;II uomini, ma non &ODO ca tllvl. H anno lnorato tutto il gk>rno e sono qua.si &tan• eh!. Come me. LA J\lk\L\1A - Ecco, \edl, Co~rado: tu db che hanno ,·oglla dJ distrar&!_, IL BABBO - E' ,-ero. LA MAM).!A - Ell1 è !Ola, a quest'ora. IL BABBO- EUJ cammina sul marclapiedt,v LA MAMMA - Lo oo. IL BABBO - I alovanottl fumi aru anri,Jl delle .strade la auardano e qualcuno la segue. LA M~1A - L'hai veduta? IL BABBO - Lo 60. LA MAMMA - Te l'ha det.to lei? IL BABBO - (Comincia a canticchiare). LA MAMMA - ( Un po• ,nesta) Con me non uarla mal di queste cO'le. IL BABBO - (Continua a cant,ccltlare). LA MAMMA - Però, COrrado, tu dow-estl rimproverarla appena arriva. Fare una faccia ,ierla e dirle: EIII, non SI viene a quest'ora! IL BABBO - (Riprendendo) Quah .. -uno lf ~~ue e le dice che 61\1:"ebbe lieto di rare un po' di strada con lei. LA MAMMA - Ed EIII? IL BABBO - Dice ohe ha tanta fretta, che è tardi. ( Ride). LA MAMMA - Dice tiempre cosl? IL BABBO - SI capisce (e rjdt), Ah. ah, ah! Elll cammlna dentro la .sera col 6UOIpat;• setti piccoli e un po· bt.orll... LA MAMMA - sono le scarpe che la fanno camminare coel, Mli, Corrado. IL BABBO - Le acarue? LA MAMMA - Bbognerà provvedere, Cor– rado. IL BABBO - Talvolta .si mette anche a correre per sruiiatre al più Importuni. Cor– re nella 6Cra col &uol caJ)CIIJ biondi, tC• nendo la tc&ta un po' lncllnat.a. La 11entc che la vede pauare forse uensa Ad un an11cloche COllrevereo il suo paradl.so , .. LA MAMMA - Corre, allora, eh? Per sfug– gire? Vcr~ Il .suo paradhlo, tu dici? Ah! ELLl - (Un po' antlma11te) Ho fatto tardi? Scommetto che ho fatto tardi, 6tastra? LA MAMMA - EIII! EIII! Hat corso sul marciapiede ... come un angelo? •.. Eh7 ELLI - Mamma! MRmma, che hai? Babbo, la mamma che ha? IL BABBO - La mamma é una piccola bambina che trema eome una ro;lla ,;ul ~amo se c'è un po' di vento. ELLl - Hai iscnt!lo, ,mamma? Come una foglia sul nmol Ah. ah. ah! Quando si mette a parlart co.s\ li babbo ha prorlo voglia di giocare I IL BABBO - Io ho due, due bambine, una plù irande e una plu piccola. ELLI - Allora due f01lle 1.1uJ ramo? IL BABBO - Precisamente. ELLI - E tremano tutt'e due? Eh? LA MAMMA - Tmnla.mo tutt'e due. ELLI - (Un po' pa:::oJ SI, tremiam o tutt'e due! Piu torte, papà, che vorllamo balla.re (La •radio> al::a Il volume). ·nrco T.\:"IDURI: Biblioteca Gino Bianco ,.. LA FIEl~A I ETT[RAl'.IA Pag. i DIVERTIMEN·TO IL BABBO - {Batte le man/ accompagnan– do Il tempo della mu,lchttta). IL NONNO - (Dall'altra ,tanta) Oh, Sve- 1Harsl... Che fatica sVegharsl... Dio mio! LA MA.M:.MA- (Pronta) Ssst! Abbiamo avegllato Il nonno ... ELLI - Uuuh! Facevamo tanto rumore? IL NONNO - E' già giorno? Non vedo an– cora la luce. LA MAMMA - (Sottovoce, come col ba,,n. bft1f, fn ,eco11do p1at10J No. nonno. Il fior– no è ancora lontano: dormite. IL NONNO - Dormire ... Dovrò addormen• tarmi di nuovo? Uff! che 1at.1c:.,aormlre ... ELLI - Che ha? LA MAMMA - Nulla, Meno ma.1e cht non 6'è ricordato ... Vuol regalarli due colombe celesti ... ELµ - A me? IL BABBO - A te, a te. ELLl - Il nonno?. Due colombe ~l~U a me? E perchè? Ve l'~a detto·, LA MAMMA - No, IL BABBO - Perchè ti vuol bent, 30ltanto. ELLI - Pcrchè ml vuoJ bene,- due colombè ... celttU ... fS01p1ra; poi li mette a ,edere e comincia a piangere ,enur singhiozzi). LA MA.M.MA - Ma EU!... Che hal fatto, Elll? lL BABBO - S'è comm~a ... ELLI - (Non. rftponde: poi con tutt'altro tono) Ho oek, mamma. IL BABBO - E tu ridi, eh? IL BABBO - Sicuro! Sei paua .. P<>S60 ser– ,•irla lo la mia piccola rldaniala? ELLI - (Scherzo,a) Accomodatevi. IL BASBO - Basta un bicchiere o porto addlrtttura la bottiglia? E.LLI - (Beve un ,Or~o; e poi Jtupita) Ma ... è acqua! lL BABBO - E' precl!amente acqua. Non avevate la gola un po' aua? ELLI - Che bruciore, Dio mio, che bru– c!o:-e! IL BABBO - E' acqua quut ... fresca, ve l'as.slcuro! ELLI - Quasi fresca? Bugiardo! LA MAMMA - Slamo tµtu un po' pazzi Qutsta sera., non ve ne accorattt? Ohe oucced.e? ELLI - Oh, .sl, un po' paZZI.PtOJ)rio, ma.m– mlna mia. Eh, papà? · lL BABBO - Ma lo aspetto, tutto U Q'lorno Questo momento di pau.la . Figuratevi H non son contento! Contento . a-locando, te· !Ice... El!!: balliamo noi due (Ballano. Bill accompagna sottovoce Il motibo del bal– /abrle). ~ MAMMA - Ballate sul 1.1er10. voi due? Elll. come t\al Imparato A.biliare aul &eti o? Eh. EIII! (Più forte) COrndo! corra.do ! Ma tu non devi! IL BABBO - Che c·e. Silvana? Pércht. non vuol? Non <6la:nobravi? LA MAMMA - (Più cheta) Sai ancora bal– lare. tu, Corrado? IL BABBO - Lo vedi. LA MAMJ\1A- Come da giovane .•.E tu EIIL. Chi t'ha Insegnato ...? IL BABBO - Come da 110va11e.Forae me– glio, eh Elll? ELLI - {Pio.no, un po' rmbara:.t-ata) 61 me– glio... Ma è un'altra cosa ballare con te, papà. LA MAMMA - Io me ne eouo dimenticala, ,il, Corrado ... Non &apre1 plu ... IL BABBO - (COI .suo ton<1 vl1,1ace}Non e vcr<'IINon è ve:o! Vieni qui .., TI racclo vedere lo.:. LA MAMMA ..... No. no, ba.lita! Chiudete! {La e radio> l chhua bru.soamenle}. La mamma non deve più baUare ... E' pa&· 61LtOU ~mpo ... Non ne ha proprio voglia ... ELL! - Se sembri ancora un, j)ambln&., mammuccia! LA MAMMA - Ah. non lmporLa. (Balbet– tando) Non si deve ... Cl &Cltu .., che guar– di... ac\e!;.SO .., Non 61 J)U0. (Slie11:.lo). TL BABBO - (Per rompere Il .sllerfzfo) SI potirebbe almeno ... LA MA.l\V,tA- No, Corrado: ho già. capito. Ma Jo sla6era non ~o proprio stocare a carte. Sta.sera lo devo lavorare, di là. IL BABBO - (Un po' mortf/icato) Proprio ora che slamo In ca6a tutt'e IA'ee Il nonno dorme... Mah! { A Elll) Noi, allora, che cosa tacciamo? ELLI - Intanto lo direi di chlud"re la luce. JL,BABBO - Perchè la luce? ELUI - Tanto .si vede lo stesso I C'è la luna. LA MAMMA - Brava Elll: spense e vado di .là. IL BABBO - (dopo un sllen2to) Vien.I a vedere, EUI, ELLl - (Dal fondo) Vedere che c9sa? IL BABBO - Le statue della tacciata ~– brano angeli pronti a Invola~!. Ma che hai. Elll? Non parli. &Clcosi strana ... Non li s.ledl qui con me? Hai paura ..• ELLI - Oh, no. Guarda. ml .siedo. Accanto alla flne~tra. Mpetta, upetta papà. Aiu– tami. Voglio mettere le sambe sopra JI Srudno ~, u~ru:calo > V11 àtto .1•1uliofo11ico ,li DIEGO FABBRI d. ,avanzà.le: ecco, cosi. Tanto nr,n cl vede ne ssuno. E' buio. IL àABBO - s61 prourlo un po' pa.2&. eh, Elitl ELLl - Pe.rcbè metto le gambe gopra Il davànzale? sembra d'esser Il Il per &pie• care un gran s.allo. IL BABBO - Sta attenta. Slamo molto In alto. ELI..J.- Quinto pJano. Però cl si. accorge solo cosi d'tssere In allo. (Ride) E' come 6e t.eoeul le gambe néll'acqua. sLI. Le tenco lnvect nell'a.rla._ Hai mal pro\•at.o, tu? IL BABBO - Non ricordo, (Sl~enzlo) ELLI - (SI mette a. contare lenta mente, attentamente) Uno... due ... tre ... qu ;1.tt.ro .. . IL BABBO - Che conti? ELLI - Ancora cinque hne!ltre illuminate, ·laUlù, vedi? IL BABBO - Vedo. E allora? ELLI - ~ando sarl tutto spento io ti rac- conterò. IL BABBO - Quattro ... ELLl - (Con un plooolo grido et! gioia) Ahi IL BABBO - Che c'è? ELLI - Hai v!i;to? Non hai vlr.to? Tutte d'un colpo ,1 sono spente! I o non c redevo ai potessero speanere quattro flne.!it.reIn un sOl colpo, Tac! 51 J)uò? n.. BABBO - SI può, 61puO. Se sono le IJne– .!ilre di una Ett.la. d1 unì a-ran sala, per Memplo. ELLI - Ah, di uni gran ;,.ala~. E ades.t.O? IL AABBO - Non dO\>f! VI raccoot.ue? ELLI - Glochla.mo. 1L BABBO - A che? ELLl - Al fidanzali, IL BABBO - Avanti, avanti pure. ELLI - Allora tmmaslnlamo di etsere se– duti ... l!ied.Ut.l ,ull'erba. IL BABBO - Va bene: sull'erba. ELlJ - Avanti. E ricordali: non devi diti le solite c03e, eh! IL BABBO - Qua.li solite c~e? ELLI,- Ulf! Non capisci, stasua! TU. In• somma, non ,el uno de\ &Olili giovani ..• 1L BABBO - Ahi D'accordo ELI'..I.- Hai capito? Non sei n~meno pro· prlo giovane ... e nemmeno elegant! ... IL BABBO - E nemmeno bello... ELLl - Ecco. hai cnplto. IL BABBO - Sl:,sl: ho caplto. ELLI - Tu set uno 11trano uomo. IL BABBO - Che veetlto ho? ELLI - un po' .scuro, mettiamo. I calzoni non hanno la pki=a e vanno un po' qua t un po· là quando cammini... ah, ahi IL BABBO - E ti piaco lo ste6So. ELLI - Sicuro eh, ml pi11.ce : l o stesso. Avanti - Che co.sa ml chi edi? La conversazJone deve c ommcl are:. IL BABBO - Che cW:ia può chiederti UD uomo c0.'i\? ELLI - Se pent1I a delle cose molto difficili 8bai;lleral certamente. (Divertita) Tu non puoi lmma(!:lnarc che cosa po,,sa mal ohlt· dcre un uomo co&l stran9! IL BABBO - Non lo p0550 immaalnare. E sono qua.e! curlaw di saperlo!._ ELLI - Te lo dico lo? Ma ml promeU,I, eh? IL BABBO - Da amico, ELLI - • Signorina vi rarò una domanda un J)O' strana. Non dovek spaventarvi n• gl!'.idlcarml male. Volete dirmi qual'e ll rl• cordo dt Infanzia che v·~ rimasto plu im– PrtS6o? • IL BABBO - Ohe C063? 11 ricordo d'ln• fantla? ELLI - Precisamente. Ah, ah, ahi IL BABBO - Ah! E' davvero un a-tuoco f Altro tono, 1chcr:oso) Io peMa\'O a qual– che cosa di... più terribile ... a qualC06a che li aves~e... turbata ... Ah! E' molto bello! Una meravl~II06:a trovata! e Signorina vo- ~~lerf~r:a!o q~~~·e 1~;/:;of> d'Infamia che ELLl - La.sciatemi pensare un momentino. per piacere. IL· BABBO - Quanto volet.e'. ELLt - Proprio d'Infanzia.? pagnla ... Non ml piace. Capisci? Io allora rispondo con molta semplicità: < Va bene, non lo dirò più.• E cl nlutlàmo. rL BABBO - Ma W ti rivolgi lndlebro a t,uardare, prima di entrare In ca:u., ELLI - Si capisce. IL BABBO - (Con to110 sempre plu trcpf• do e me,to) lo li dico ancora: Demani cl rivedremo. ELLI - No. ml dlt.place proprto, ma do– mani non p0trò vedCIC'Vi; domani non U.SCl– rò di ~sa. IL BABBO - E' un bugia. EU.I - .Non uscirò~ IL BABBO - (Forte) Non Importa. Dovrete uscire lo steS.5;o. Lo voglio lo, Ci Incon– treremo ... ELLI - No, sbagli papà. Fai queua ,,oce groua da prepotente, e non è .cosl. Tu devi Invece dire: E va bene; e a.llora quan– do cl rlve<Yemo? E do,e andremo? A\. Lento papà! Tro,·a una bella rlsposla. Non 01 riesci? IL BABBO - f AvvllitOJ Non, cl riesco. ELLl - Senti:· e oo,•e vorrete. Io ,ono Ueto di farmi condurre, una \'Olla tanto, come un bambino>. Eh? IL .BABBO - (Dopo un JllenzlO) E non è ntmmeno ... più i;lo\•ane, hat detto? ELLI - Non t:rnt-o, credo, Ha 'le rughe sulla fronte ed è penslerbJo; Ma .quando penu &emb-a debba ,orrldere. (SUenzloJ, Papà., non ml dici plu niente? IL BABBO - EIII... - Che cosa debbo dlrtL ELLI. - Hai capito tutto. IL BA.8B0 - Oh, st Ed è ptt quello che 5000 C05\...Ah! Mi pare un EOCOO. ELLI - Non parlare papà, IL BABBO - Un ,0100 che tu, per me, d'lmprowiso, non &la più comt ieri, e che lo ti debba pen,are ... Ma EIII! · EJ..Ll - Oh, papi. ho fatto mal~ a ua'tlarti. Io avevq fiducia che tu .. - Not'I parlare: nemmeno alla mamma. IL BABBO - Questa .•eta non a bbiam o rtocato ... e non giocheremo più ... E' t.rl& t.e. ELLl - T'ho raLto male, D!o mio! Tanto male! Credf.\'O che tu ml caµlul Sei 5talo tempre come un amtco. Quella aera che ml rimetto a pensar e a n on so che coaa alle sue mani. alla s.ua fronte, alla ,ua ,oce_. ccm, fa a f abb·lca re 1 pensle-ri - ,quel pensieri - t 16 parole, anche ... - 411 rlmetto a pen~are, e ml prende come un ,;onno, un i1onno dol~. Anche adesso ... papà ... un iran <.onno ... dolce ... ml pren• de.., (BRlbetla) SI.O un po' qui da«! ... ,ulle tue glnocchfa .., M.1 tieni? IL BABBO - SI, bl. ELW - (Sorplra) Non dirlo alla m11mma.. ne avrei quast vergogna ... non ... dirlo f Pau– ,a - Slle11do). (Si .i:entono I trilli ,trldere come ti! si Jos.i:t ln campagna,. LA MAl\L\lA - Siete ancora di qu:1? IL BABBO - &st, Silvana, LA MAMMA - (Sottovoce) S'è .1.ddonnen- tata? IL BABBO - Si. LA MAMMA - Dalla a me. IL BABBO - Laaclala qui se non ,-uol S'Jf:– gllarla. LA M.AMt,,1A - No the non voglio ovegllar– la... senti I rrUH? Par d'eut'l'e In cam– pagna. IL BASBO - D.1vvero, LA MA..1.\ll\lA - Anche aua mattina Cl rono dea-Il uccelli che cantano. LI sento dalla cuclna. Non '° dove s·ann~dlno. A.Iberi non ce ne sono ... Ma 4U1t1,_.r.enll... IL BABBO - Roma è una città mera– a-llosa: •. LA M.Al\L\1A - Che li ha detto Elll? VI sentivo p111rlare .., IL BA..BBO- Quand'~ che cl t.l accorae di diventare vecchi~ Lo sai? lo credo quando vediamo .sulla ttda degli altri spuntare qualche ca)>ello r,1anco, o naocere qualche l)Uova preoccupazloné. Allora cl ricordia– mo del ~mpo che è pUMto anche per noi. LA MAM.MA - Foru è ~I. IL BABBO - Noi credevamo d'Ci&ere an- oora slovanl... LA MAMMA - Noi? IL BABBO - Noi, al: Io e te - e EUI LA MAMMA - Cl rJamo ,ponti che era– vamo ancora bambini, ,1 uuO dire. IL BABBO - Elll aembrna la tua ,ore'la più piccola fino a Ieri fP1antssnnoJ Ma. otasna ml •ono accorto d'lmproYYiso che ElU e cre.sclula, .. e. ha già qualct\e capello bianco. LA MA.MMA - EIII? Pow.ibUe?! IL BABBO-&stl,,Ho detto coslv. per- dirL (Slltnlio). IL ,BABBO - Ecco. non voglio esaçuare. VI lascio abbastanta libera: Infanzia o fan– clullu:.za ... sc~lletc, ORFEO TAl\lBURl: e Rltratl.o di nra.ua • ELI...I- E' un 50$'.t'IO. Vale, un so;:no? IL BABBO - Vale, vale. - Raccontate, ELLI - sembrava che 11"lcca..s5I m giardino, alla palla. E nel 1o:locarela palla vola ol– tre .una ,lcpc, , cade In un'aiuola ... prol– b~ta. Non M> 1>ercM ,~se proibite.. Sapete com..e succedr nel sottnl. Io però ho ,ca– valcato ugualmente In .siepe J>Cr racco– glJerc 111, palla. La palla correva e sembrava si. nascondcMe tr.a l'erba. E anc.h'fo ,c– gultavo a corre.rie dietro ... Ma è venuto 11 guardiano e ho tomlnclato ad aver uaura perch~ 6Cmbrava che li guardiano rosse n1?ito crudele. Gridavo, rug;lvo. p!aniievo ... IL BABBO - E poi ti sei .gvegllata. ELLl - Sl, ml 6()no appunto ,vegliala che tremuo. IL BABBO - Quando i: SUCC%80? ELLl - Avevo dodici anni. E me oe ricordo ancora come fos.se Ieri. IL BABBO - Strano che 10 non ricordi. Lo dicesti a qualcuno, allora.? Alla mamma? ELLI - ( Rt!'entHa J Ma lo dico a te, adesso. per la prima volta. E' come un &esretol IL BA.RBO - A me! F.LLI - Uff! Ma tu non gtuochl seriame.nt ~I IL BA.BBO - Oh! Sc~a ! &LLt - Il rlcOC"do ti piace? IL BABBO - E' bello! I.LW - Solo bello? Non gal trova.re un'a 't.ra par ola? Peccato! - Ma n on impo rta J>C •· cbf .slamo già arri_vatl a caa IL SABBO - Come a ca~a? Ah, sl. cap,– scO.Nel rrattemPO cl ,t :i.mo alza.ti dall'erba , su cui eravamo ~edut1 e ab biamo f atto un c~rto tratto di 1;tr'ad:1. EL.W - Ecco. Cl salutiamo. Io ti dico: • Or.i.- Zie della compasnla ~- IL BABBO - Tu ml dici questo? ELLI - S1, IO. E tu che tl.r,pondl? IL BABBO - • Sono contento d'essere rl• mabto con ,·o! ELLI - No. no e no! Tu invece t'arrabbi un po·, ,euotl la te.sta e dici '. E ' una rrcl comune e convem:ionale • gu :r.ie della com- r1wu1 tardi e tu dlce.t.U una bui;la aUa numma, pu gcusarml. IL BABB O - 51, un amico,_ Ma adb&O e un 'alt.ra C06a. Sono rlmulo colpito ... b?. mbtna mia .., (SI ferma, .si addolc'3ce ,cuovamente) Mia? ELJ,..l - Papà! IL BABBO - Io credevo ohe tu corr~l via,.. 11ulmarciapiede ... che tu pennul di slun– ;ere solamente a casa per ... giocare ... ELLl - Non son potuta correre via. (Pfq• rio, co,i pudori t 1pontancltd fnJ1tmeJ Non c'è nei6UJ'l(I che mi abbia guardato to.il, che ml abbia rivolto quelle domanae .., (Sf– len:io) Un giorno ml ha detto: < EIII...> IL BABBO - Ti ha detto: • EIII ...> El.Ll - '(P1u me1ta) Sl, e E dl Dio che ne pensi? - Ml ha detto - Cl credi In Dio? • Io volevo ridere 1.1ul p~lnclplo. volevo dlr1 1 t ch'era facile rispondergli, Dio? Sicuro che c"è, sicuro che ci credo! Fin di\ piccola, lo alla festa vado a mcb.'!a col libro, col libro delle preghiere. Ma lui m\ flua c,ç,n certi ·occhi tristi, e allora capi6co· che_quel• la deve es!lere una dom11.ndamolto Impor· tante r divento pensler~a anch'io. Poi ml dice: e Io ho una !kna nel vederti cam– minare tra la i;::entt:.Ho paura alle deb– bano 5chla.cdartl. Tu non cono,,,ct il mondo, Io ho gt:,ato molti pat''-1. Ho mcontrato tanta gente che C stata oehlacc1ata, qua.,I 6tnU colpa, quando era tanto glovAne. Tu Elll, non devi farli schiacciare ... Non vo– gllo >. Quando dice cosi t-etnbra ~hc soffra tanto. E lo non capisco proprio perchè. Ne~,uno mi .schiaccia. Io i.ono contenta, molto allegra. E ml met.to a penbare per cercare di capire, E allora lui m1 chiede c'J\t t'annol·con me e vorresti che lo non veni~! plu ad m– conlrartl. e vero? > E 10 dico di no, che non è vero, che e tanto.. commoventt !;targll vicino. E provo a sorrldcrr. Lul ,1 <"allegra un p0'. Dice che ~ 10rr1do .si 6tnte sereno, tnrpje1ab1lmentt; che ,tartbbe ~em– pre con me per vedermi aorrlde.re e per e.:.4ere,ueno ... Ma 10,poi , quando lo la.scio LA MA.M?.1A- Come &ti t.rbte, Dio mlOI Tu, ,emp..e tanto auerro! IL BABBO - EIII non è qu.J, Vola, adeaso. E' lontano. LA MAMMA - Non U capll,co mica, ,tasera, Corrado. IL BABBO - M~gllo non capire. Noa &a· pere. Non .si ,otrre. (Silenzio). (SI ,intono pa.ut stra,clcat, nella &tan– :4 del nonno, e pa l tl gemito d1 una porta che .si apre), LA MAMMA - Nonno, vi siete aiuto? Mi. che volete, a que.-.t'ora? IL NONNO - EIII non è tornata? LA MAMMA - Ma. a\! Vtdete: dorme.. lL NONNO - SI è addormentata? Voi però non ml avete ,vea:llato! Come dorme! IL BARBO - Fa plano che non si avea:ll. LA MAMMA - Non li stanchi proprio, co,- rado? • IL BABBO - No, non ml &I.a.neo.E' co·J leggera ... IL NONl<JO- 01 hai pensato, SUvana? LA l\1A.M:MA - &l.t, nonnino. IL NONNO - Eh? Le due colombe celuli (Sonnecchia). LA MA..i\0.1A- conUnua a dormire._ IL BABBO - Senti il r~plro ... LA MAMMA - Pare un flore.v. lL BA.BBO - Senti~! la s.u&te~ta ... comt e lcn:era ... LA MAMMA - Anche lt mani, &enliML. IL NONNO - (S011ntcehlando) Due :olom– be celesti.., ptr EIII.., LA MA.l\1MA- Le 5Ut mani aembtano pro– prio· due ali di colomba ... IL BABBO - Un iziorno le alt al aprono. \Ola vi.i.... No! rimaniamo soli ..• Silv.an:i E 1 ll •e ne va . (Qualc1rno, d1 ioao, conta nella notte un motivo .sen.xi parole). UIEOO .fA.BBHI T l NE

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