Fiera Letteraria - Anno VI - n. 34 - 9 settembre 1951

Ol<AHIO IJELLA IU:::UAZIONE HO,\IA~A ll-l3 Hl•20 Redin.lone mlht.nue: \'la della Spira 9 • MIL:\NO 1'1hnoscrltll, toto , diurni non pubbllcatl non 11 reatltulllcono LA FIEHA tETTERAKIA 1manoscrlttt, anche se non pubbl1cat1,non st re.stltu1scono Data la sovrabbondanza di scritti che et prevengono con l'espllclla richiesta di gtud1z1 particolari, comunichiamo agli interessati che direttore e redazione della Fiera sono assolutamente Impossibilitati a dar riscontro a queste richieste. TEATRO A PALAZZOGRASSI )f_ ARTE E SCIENZA AL CINEMA Anouilh, la liberta, disperata Centomila etri dimeravig * .Jc!fUI -LnulN 11,.,.,.,,.,1, h11 1u•1•l11No l11tt11 111 """ l11tel– li9e11:11 111 (fflC.Nffl I•111•111•eNe11l11:,011e: ed flf/" i 1•nr,1lt1 è #IHffl colloc11111, ,,,.11,. """ t"C!f/ifl e tl11ll11 #1111 r,•rlu1::ro11e, c•(HHe i11 111u1 vch•/1111 ,Il giuiellie,•e Le lezioni del documentario, siano esse informative o evocative, sono cibi dello spirito offerti nella forma, la piu' comunicativa, delle immagini .dello schermo I L SECONDO .;;,ett,colo nel mente, troppo forte 6 la chla- la sottlglleua. del particolari teatro all'aperto dl Pnllv.to rezz.a critica in Barrault, ma sensibili. Simone Valère è stat-a Grassi ha portato tra di sempre nell'idea di esso che go- la magnlnca Interprete del per– no! Jean Loul.s Barrault. verna la presenza dell'attor~. 50nngglo sconnuo. Luclle. e ha Madele!ne Renaud e I loro E questo, ml pare, si sente patito la sua avventura con um1. ,,a1orosl compagni. L'Incontro molto anche trasferito nelle sue senslbllltà straordlnarln. Rlcor– degll attori del Marlgn)' è sem- regle. dO\'Cgli attori seguono u n diamo la scena della seduzione pre un Incontro sicuro per chi ordine chb.ramente ! ormulo.to e recitata con Jean servai-,. 11.t.– cerca una misura autentica di perseguito. Nelle sue reale. e tore autoritario ed esatto nel– tcl\lro. una prova sensibile di perciò nel suo modo di es..,ere le storture morali e nel sadl– vltalltà in un mestiere cO.!ll al- Rt.tore, e qui si nota quale di- smo dellft sua parte. Bravo co– to, servito con estrema dedl. \'ersa. personalità sia la sua nei me sempre Plerre Bert!n Jn ~~n~~:s~n ~e1f·~~ 1! 1:c1~!~ 0; : ~ 0~ 1u~1 Ji~e~~~. ~~~ ~~~= ~~~ b~:re1fr~rl~On~;a,~· ~lh~~ della 'consape\•oleu.a. li di una ;rande tradizione rin- Lsbourdette e Bernard Ohenan, Anche Jean Loul.s Barrault, novata. non stmpre Intonati. Scene e pure agendo In un paese mo!- Da Barrault abblnmo a.scol- CO.!ltumlnon sirnordlnarl. Per to più aperto del nostro a «r- talo e- La ttpétltlon ou l'amou1 Indicare n clima parUcolnr– tl ricuperi del teatro attrtl\'er- punl > di Jean Anoullh. dell• mente vh·o di questa compa– ao l'Invenzione, deve anrontare quale commedia ho già parla- gnln dirò che nella buca del to su questo giornale ln oc- imggerltore c·era l'attore Jean caslone di una sua fugace ap~ Oc.sallly, e- le Jeune premier> pnrlzlone ltnllana, dolendòml di della Jean Louls Barrault-Ma– non avere avuto allora Il mo- delelne Renaud. E non si sen– do di le,waere li te'lto frnncese tlva di certo diminuito. Claude Laydu e Nlcole L:ulml rnl. ntl • Journal d'un Curé de C11mpa1,ne •• li film di Roberi– llresson, tratto dal roman1:a di Gcarres Ucrnanos :~clf~~:i:eJrt~:u~.u;~a :r~:=,~~è ROBF.RTO REBORA lnesorablle, seppure nlle volte ------------------------------- 1111 po' gelldn, delle pnrole. Dopo di allora la lettura del cinque atti e la rappresentazio– ne data dalla compagnia fran– ce.~. hanno precisato 111. natu– ra superiormente • costruita • della commedia di Anoullh. La quale, appog~!,ndosl su alcuni temi cari allo scrittore france– ATTIVITA' DELL'ACCAOEMJAD'ARTE DRAMM ATICA DOPO -~EDICI A1.' 1.NI ,:e come appunto l'imposslblll• d ,Z ~:,.ia I~ i·fden~~ràedÌ 1i~~Ju; 91 di d!spernzlone i1el senso che offio11 eotne11 to ol teatro la seconda porta alla prlm11. sl e~prlme In un·ar!a classica, con lntell\gen:ui fredda, tlp!c11.della narr11t1va settecentesca france– i.e. E' già stato detto che Il per. 11onagglochiamato H~ro è un parente di Vnlmont. delle •Lia!- E, Bisogna riconoscere il notevole contributo dato da questa scuola al rinnovamento della scena italiana; sotto molti punti di vista uns dan~reuses >. Il gioco Intellettuale del per– M>nagglche, provocando per di~ letto e- la double lnconstance > di Ma.rh·aux. trovano rlpetut.a In loro stcMl la sltua1.lone del– la commedia. e da questa ca– dono In un gorgo di sen.u.zlo– nl. di ~entlmcntl. di c;ontrn'IU. di fal~ltà. di vlolenu. d'lnfa– mle, di mem.ogne che 1·ama– blle mondo che li circonda scn- Jean - Louls D:trrault :g~ 1,:fo flf~t::~\uà'd~~~r e!! lto. sordltA di un ambiente trn- ~~f~r 1\: 1 '!W·':i~~cg~~~t1~ 1 ~ ,~~e~~~: dlzJonalmellle cons~rvntore. mR tentlco caduto In me1,.o n lo– di una tradizione. s Intende, che ro, si sente of!'e.c,.a per rn~lonl non alutR, perché non sa rl- e.~hL~h•amcnte di prlnclJ>lo), si nascere In se stessa e si ada- ren-e. dal principio alla ftne In gla nella 11pent:1nobili.A di una R"rula a una• misura ~lnaolare propria rle\"C>eazlone llmllat.a. <1en·espresslone che riesce a re. Tutti I paesi sono uguali. ,:olare. direi. la presenu per- c1!a~r:'1u~t1s~ft~ S~~~~o 1::1i ~n~u~d~~!~mdJll~i ~:~~l~:~lii': uomini di cultura eh.! operano nnle che l'edizione 1tallant1.co- 3el~~~R\%~! ~{1\~l~~:e }iflr~~ ~~~ì':o ~te u~onlO~~~~~s!~: xloru sur le théatre,. per rcn- mal esl.~te In que.,tl dlnloghl Ja ~rr:~k~r~ 0 ~~~h: 1 ~elès}~~lg~;:~ ~~~~r:~!!u~ 1 m~~~~e~td1; 1 ~i:i~t~~ ~~c,~é 1r:.!r~~Ìs~~e 1~i1\,}i~~,l~:i c!t~t: ~~~tl~~l~~ 1 ;tttl~~tarc~f; teatro. nel 11uoav\'cnlment.o tll di Bai-rault con una gn:i:la le- f!~~ g~~~~i'1~t~~\~n~~ 1 fe\~ ~~;~ ~~'n1t~:01jei:1~ch~hfa ~f//°31~:~ sclen1.a di detcr,mlnate eslgen>'t' minata. cof11eIn una vetrina di uprcs,.l_ve. Rlo!elllere. E In fondo la com• DI piu: In tutto ~ue,;to opera media di Anoullh è una vetrl- ~pri::a~. dfr':Ì~agr:ftc.~~:nt;h,~ na piena di luci. teatro che. interpreta. co..~I che Jean Louls Barrault ha pro– la sua recitazione è un ~gul- f\oo lungo I cinque atti la for. }:r~\ ~gn~r~o~1iciu!h! ~r:~~ 1 : rlcc~~~~ s:;:. ~~l~el~l~ren~hee ~= no 11.dottenrre imo 11traordlna• una curlO.!lRapparen7.a di dl- ~i~~~~s~;lc;~f~'~~:n d~~1!\:~: ;~i~~e.,~ia~~~nea:i~~~eo?:. to sempre esprimere mimica- creando li suo personaggio nel- IL cosTmrn A PALAZZO GltASSI (Contlnuu. d 11 lb 6. pag.} I e metodo; cd_ una anz.f. n110· ----- 1:1f.ulma. ollestrta al fine di ren• chtlet, de Mu.tset. Georoe dtre un'ampia vbfone di quel• Sc:uid. tee .• con ritratti e au· lo che fl seicento inventò JH!r topra/1 e lettere d'amore), un· 11 teatra. è glil in piedi ai Gio~– che ima cboutique de mar- dlnl Poi accanto alle t.s-J)OI•· chand.t' de /rivollt~.r > gi4_ tsl- doni, fl Programma eltnco. fra ,lente .1ul pnn~ip10 de/lotto· rattro. rappresentazioni e CO!I– O(IIUO 11ei pre.u1 d! San Mar• certi, con vegni d i .ttudlo. con– tor'"'ancht una .sez10,~e ~edlca· corsi fra arti. ti! td artigiani. tir al _melodramma 1tal_1ano e premi. una biblioteca. u,ia cl· particolarmente a o,u,eppe neteca 11na raccolta d'arte Verdi\ E 11 panorama 110n11a. moderira, ecc. ece. E Vt11e:fa ,cc da un dipinto o da 11na trarrò un va11(agoloeon&idt:rt:· ,cultura o da que1to o qutl· tlOle dalla 11uova Jonda:fo11e; l'oooetto. ma da tutte le ~.te Vene.:la che t stata scelta 11011 ~::, 0 J!,::e~!:~g~:p,::~~c:h;:: r:rtt:::t.:r:.u~as~~it~ 0 ~~~s~:: puto raccogliere t organica· me 11te Jean Cocteau, e- cadre mente dl.9porrt. Nt occo_rr,.raplu.t apte ò l'étude dt:ct:tttqua– agglungere ade"o come I altra tritme dimen.sfon qu·on nom• mo.stra, che aduna i libri di me le tempi et dont le.t per• orte .sul costume (t molte opt:· ,~ctiues .r'oppo.,tnt à cellt.t dt re .t0no In esemplare unfCOJ. 11 l'ttpace, puisquc lts chost1 qm leghi strettamente a que,ro, ,- 11 tlofgnent grandiuent au l'illstgnamt11to dtlla 1t• citazione in una Scuo– la pubblica o non t utile all'incremento del Teatro? 111 altre parole, può una Scuola d'arte drammatl· ca /orJlfre alla Scena non le espo1ive e ponenti personalitò, ma le intelligenti e duttili mat1tranze. di cui in ogni tem– po 11a bl1og110? Q11estf i11te"ogall11i, clie sembravano sorpa.tsatl, so110 riapparii 11elle recenti dlsa• 111l11e dedicate dalla 1tampa teatrale al/'attivitò dell'Acca· demia Nazionale d'Arte dram– matica di Roma. In realld, a,1. che i più a11imo1i hanno /i– ra/lo 0011 l'ammettere l'oppor. tunitò di un i11,egnamento che miri o formare nel neofita una co1cle11uzartistica t ad Impartirgli lt: noz1Unl prati• che megUo rispondenti alla .sua aspirazione e al suo fm. piego avve11lrt:.La.tcia11dosta. rt gli ormosf esempi delle al– tre Scuole d'arte o delle Scuo– le teatrali della Grecia 011ti· ca e della Roma Imperlale e senza preoccuparci di ricorda– re e/le la Commedia dell'artt ero a11oh'eua una .tcuola (t elle 1c11olal). lo.tciando sfare lo 1aggcua dei proverbi. sarebbe bastato dare un'occhiata tilla compo1izlone odierna dellt ;:::;r:r~"f: t!p~~~~;~j[t:dt~~ nostra Scena da due o tre tu• .stri in qua per evitare questa n11ot•a fatica di Sisifo e il Ja– .ttfdio dl tornare 1111 gld detto Forse, anche perciò, com– plc11do il .tuo primo 1edicen• nlo di uita, l'Accademia No– :donole d'Arte drammatica di Roma ha provveduto a fllu· 1trart la propria attività con la p11bblicazlont: di 1111 11ftldo ed eleoonre opu.tcolo stampa• to dallo staderinl, con corre– do di fotografie. di ACIIIU,E l!'IOCCO . la pouibilt nota personale. Per quanto riguarda gli allitvl·re– gi1tl, si è a11che o,ueruoto cht: x:e:i:n;,1ulo 1:t~:'r~n1~ :e~~ sono propria. s·t già visto su que1ta des– ta pagina quanto vi /0.9.!t: di gh,sto e q mmto di errato o di tc11de11:: lo.to h1 quelle critiche: in ge11eralt:, accettabili pt:/ e-mistero,. esse hon110 ecced11. to in 1evt:rittl per /'Amlnt.a., pt:rdt:11dot utto il• loro valore. No,1 si può t.ra l'altro prete,1· dere che la popolazione .tcola– .ttfca di u11Istituto o/fra WW oli anni clementi rfmarc11evoU e allo .stesso modo redditlzil per tutte le parti. Ma l'opuscolo giunge In buon punto per suggerire alcune rl– fle1.tlo11idi carattert non sol- ~~~!0 c~~a~~ian~~;: .,~~ri::~ do non esprime cl1e il mio pen.tlero per.tonale ed t uni– camente itpirato alla più og- y,ett::~i/,:~tf~; i':/ j~tft':t~ che ha ben meritato dalla Set:• na italla11a t: all'amore per Il Teatro). La ,,rimo e più 1pontanta è q11e.tta: la .rcompar1a di Nera Groul-Carinl e poco dopo di Jtarlo Ptlotini ha privato la Scuola di dtie in.regnanti or. mal espertiuimi: ancora pltl 11ravt la 1econd.a,data la ,pa– vtnto..ta penuria in /talla di Maestri della dizione In veui (dico e- mae1tri >, d~ non sol– tanto fllu .ttrl nell'arte l oro. m.a ccpacl di comunica.me il colore e f modi all'all ievo). Nuovi elt. 111e,1tl, talora ottimi, 101101tatl cltfamau a colmare i v11otl . .111a l11ta11toun primo e{./etlo 1•è ;:v:;::~occ;or:faI'at:l~g~~~~o~~ un duro collaudo. Secondo rilievo: l'a.uotu– gliar1i della schiera di allit:vl– reg11tl e relatiuf saggi di regia: ai cinque messi in .scena eta. .rcuno da un allievo-regista, tranne l'ultimo allutito dal– l'fn1egnante. del 1935-36,ai sei dell'anno SUCCt.!IIVO (uno dtl- 1'1n,eqnante). t al dnque del '37-31, della. chiamiamola cosi domi11a.:ione Pavlova: af cin– que dt:l 1 31-39. tre del '39·40 1rtte '40·41, otto '41-42. cb1q11e '42-43.cinque '43-44, del perio– do Salvh1l; fanno riscontro I dllt: del '44·45, tre '45-46. !'el '16-41. cfriqut: '47-48, l'unico dtl '48·49. l'unico dtl '49-50. I due drl '50-51, esequftl duran. te l'odierno peri odo Co.tta . si nota dunque un dtradar.ri pro• grtUlfJ0 nel numero del ,aggi aJ11datlagli allievf-re91stf e oe, questo ulllmo anno il confl,ia_ mn,to di quetti ultimi al ruo– lo di aiuti a.ssolutamente au- un consapevole argine posto dallo tteuo mautro di regio ad og11ieventuale inflazione e conseguente pletora di giovani registi di.toccupati? (Ma c'è do con.riderare che anche dal nu– mero e.tee col rl.rchio per1onale la qualitd). • Ttrzo rilievo: la sopprt11/o. ne dei 1aggl1t,ubblici di recita• zio11e,non meno importanti di quelli di regia -per la ccr-nlta incllvid1rnlc degli attori e la lo– ro phì completa prest:11ta::io11e. 11011 Ila co,ue11tito un giudi~io esauriente su tutta l'attfvit(I dt/ta Scuola. Quttte o.t.terva..:lont, che po.t. iono co11durread escor,,tare , mezzi mio/lori per riportare lo Scuola al pill alto livello degli a,rnl tro.rC9r.tl,non impeduco• 110di rlconosc~t: il noteoole ,-or.tributo oDerlo dall'Accade– mia Na:ionale d'Arte Dram. malica al rln.tanguamento e al ririnovnmt:nto della Sce11aUa• liana: nt"uun'a/(ra Scuola dt:I gt:11tret mai riuscita. a /art al– trettanto ili Italia. Con un repertorio che ua da E.teli/lo a Pira11de/lo e dal c-mL itero, mtdloeva le> alla /or.sa .turrca/ i110.da llebbt:l e St r/nd – berp al vrri.tti. agli tspreulo– nlstl, da Goelht: a Goldoni a Buchner. a Giraudoux e a Garcia Lorca, 11può dire non ui sia stato autore origfnalt: e Inquietante, non vi Jlo stato dramma di qualunque tempo e paese che l'Accademia non ~b. bla 1tudlato. alla ricerca del– l'app ropriato ,tilt. Si ebbero co.tl lt: prove h1dimenticate del M~te ro e di Re Cervo, del Fau.st e di Questa sera s( rccl. ta a wggct~o. ntlle q11a!f 11 ~l!t:.::ir~~l~OC(>1~ie:'~o 1r;~rhn:: drteugono oggi il primati della regia Italiana (tra usi 110n è pill purtroppo la geniale t: compianta Fabro); le per.tuo– .ti ve dbnodr.11zfoni. con una Compagnia costituita di diplo– mati dell'Accademia. delle Tre sorelle e di Arrivi e parten1.e. fino alle plll recenti del Bnllo del ladri e di Giovanna di Lo. rena. rh,venlrc t:pl.todfche deviazioni o gli irrlgid lmt:11tfdti momen– ti di cri.ti, mentre attuta le ~bt?ii~" 1 ~/ ~~~u~~ 1 C: ~i 1:: g1ornamento cht ha l'I1tituto. A parte ogni dettaglio e co,1- tidtrd:ione d'ordine pratico ed economico (Emportanti.Uimt r talora fondamentali. ma non escJusivl), basterò tornare per aven1e l'assoluta certezza al principio spirituale di w11flld t: di libera espreHiOne dt:llu pnsonalltll dell'uttore."sul qua_ le si è basata 11tl nascere. So– no parole del compilatore del primo opu1eolo ,ull'attivitò dt/l'Accademla, quello del 'fl: ctro~~~l~~~e S l ;;r~ !~t S~~i nen•I, della sl!a mlmlca e del– la aua voce; e servendose.nf' C~.) non come strumento, 1na come collnboratore. ponendo..'\I al suo flanco non come de!ipo. ta, ma come ammonitore. In· durlo ad as..~umcre un'aulma nuova, l'animo. del perMJ1H1.g– glo che rappre~enta e farglie– la e,iprlmere nella parola e nel 11:l!l!lO ... >. E S0II0 dette per l'al· fltvo-regf1ta, ma vnlgorlo per qualmrque maestro. ta11to pfii 11tl caso dt:/l'allitvo-attore, la cui per.tonalitò è In formo· :Ione. ACIIILLE FIOCCO *· DX ARNALDO BECCARIA I ~~fr~~fN~::!~nfaif°r~~j vtornl scorsi dalla Il Mo. 1tra Internazionale dt:l Film Scientifico e del Docu– mentario d'Arte, a venet1a, 101101tati circo ZOO. Solo a trascrivere f titoli puri t: sem– pllcl, incolon,1atl l'un ,otto l'altro come i nomi delle v1- uonde .su una 11.!lo, ce ne sa. rt:bbt: dunque di che portar via lo spario di un articolo. E non vogliamo dire, con ciò, che nt rl11dtt:rebbe una letiu. ra arida e tediosa; come ar1- ·do e tediosa non è la lettura d'una pagina di vocabOlarlo (tutt'altro); t: come ai pii, tle11 luogo addirittura d'ape. ritlvo far rlmbaltare dall'oc– chio a quella particolare cfr_ CO.!lcr-i::lone dal cervello che amministra i piaceri della ta. vola. quel 11omighiotti di po. tenzfall .tapori e di latenti /ra– oranu che al/ittano la nota d'1111 rl1tora11tt:. Nei mano. .!Crittl di Leonardo t'incon– trano Jl/zt di vocaboli poJti l'un sotto l'altro come f 1eg– mentf di uno tenia o gli a11el– li d'una cotena; 1'ineontrano di code.tti mucchietti. di co– te,te colonnine di parole, che fan t•tnlre In ,nente le pile di gettoni che Il giocatore ca– rezza o tormenta ntl cono delle dita 1ul tappeto verde della roulette: ta11tl getlonf. da 1pe11dert: da,c1mo 01 suo n1ome11to glulto. cli'/ il mo. rt1t:nto dell'ls-plraziont: e della gra?lo. quello in cui intorno a uno 1olo di tui, come per u11a prodfgfo.ta pro/i/tra::font:. ima arcan a cariOeinesi. una mira– colosa moltiplicazione del po. 111 t dt:I pe.rci. tant'altrl ne appariranno, come pfov1dl dtl cielo o dal niente. Il r1tome11. to In c1d, Insomma. q11ell'unf– CG tlche non ~ che il e- germe di crl.ttalllt::a:rione > che cadt nella soluzione soprauatura di quelle condl!lo11i favorevoli c11e. 11110 o uria. Il caso s•,, divertilo a sciogliervi; e le fu e- prrcipitart: > Circo 200 film. a una rne. dia, poniamo. di 500 m. cla- 1cuno; /anno qualeota come 100 Km. di pellicola; quanti nt bollerebbero a ricingere. lautì. 111 uno del .suol meri- :~an:,J'J" qe:;~r-~•,!iat:bife'"o!j~~~ ~~~ue;i i1:~~t. ~1·'1':!~ l~~ ~nte collana di celltlloide: una collana che aveut ptr Jermaglio l'aureo leone alato ch'è inllt:mt: emblema di Vt~ ne:la e df!lla sua Ble11na/e. Ma ora io non /ar6 come il ~~j;f;~ to;:b:~1: : t;~~g 1 uu~:~ ,toppa acce.ta e l11gollabotti– glie di f111to i11chlo.ttro. per covar poi dalla bocca un·1n– termi,1ablle 1tri.tcla di carta. Non cercherò anch'io di ca- ta df ptù, da una medulma, varmi uno ad uno dalla boe- e, o coli dire, lnt~rcomunl– ca quel IOO.(}()(J metri di pelli- cante pa.uia1 Documentarlo cola che ml so110 entrati den- d'una schft:tteua. d'una au– tro dagli ,piragli degli occhi. te11llcjlti t .templlcllil a.tlOlutc, Su quel mdrt: magno di cel- e che pure ha codituito uno luloidt:, tenterò di riacco.tta.. dtl maggiori succt:t.tl dt:114 re 11011 piu di qualcu11a delle ]l(ostra. Questo settore dt:114 11011 poche bole e isolette che Neuropsfclliatrla è in gran tvl– qua e la rie a/florano: li tcm- /uppc, nel 1uoi commerci col po. e lnte11do dire lo spazio cinema. e non .sono mancaH dtl giornale. drlnge, e se In- addirittura film o soggetto per vece d'un'isola. m·accadrd di fllu.strare .rcfentfftccmentt al. dirvi due parole soltanto d'un cuni procedimenti psicoanalf– Jaraglfone o magari d'uno 1co- lici. Il film B. L. 98, realtua– ollo, no11 vo"d dfr altro eh.e, to dal Dr. Doniutti del Ct:n– fn questo momento, m·era11 tro Tumori df Su.sto Arsfrlo, quelli pjU vicini. è doto presentato comt una ,n~~::~i d:;:;~~n~a~'v:r~r:: !~~oe ~d:~wr:::.> • grrr;u~:: me og11un ,a, una Jun::lont: greuo Internazionale de.ll' E. che, un po' grosso modo, po. nergla Nucleare, .tVoltO.tt nel ~~e'; 11 :,::n~~i::;11ie Pi'::,,!':~~= "l:': '~~1'i.:1:d h~%;~~~tgt~nii tiva; o i11vece evocativa, t: di- phi. vivo fnleres,e degli spe. clam pur e poetica (che 110n clallstl. (Ecco dunque UM eiclude, be11intt.to. non. J)uo nuoua pos.tlbflltd del elnt:ma: e1cludere, l'in/on ,uulone). Nel- quella di relazione, memoria, la prima, Il cinema si ntrat: comunicazione scientifica). tul confine dell'arte. non d'ol- Ales,andro Blasettl ci h.a J)f'e– tro appagandosi che d'una pu. .rentato. con cattigateua dl lizla di 1crittura plti che su/. .stile, un chiaro documentario ftclente ol .tuoi fini dido.sca- .su cai:ie, toJn. ed altri anima– lict o ln/orniotirf. Ne/la 1e- li da laboratorio, Quelli che conda, invece, l'oggetto cui soffrono per noi. 3 oppo.stl ad :~:;,ti , 1 ~~~i,1~t~~ ! rlirs~:/g; :t1:~ 1 :;:,1n:;.te~ 1 at~.c'~C:~~°: nel ,uol valori figurativi o tilt: atto di gratitudine verio p/a1ticl, t, diciamo cosi. uma- le p,ovtre bestiole che, in /un. 1t1; e, co11acco11cle inq11adra- tlone di corpore vili, tanto ture, a,1golazlo11i, movimenti coutrlbul.tcono ad all~viare la ::,v:!i'!,f~'':: 1':; 11 :'a':J~~:.è ri~~0,;:,'~ 110.stre fl1lcl1e so/ferenze. Ilo oll'atte,1~one degli uomf- In questo drammatico lnst- 111, In modo da dare appunto vuhnento fra me t: lt • '!sl– tvfdt:11:-a e Thalto a q11el oo- genze di 1pa:io > amabUmt:n.. /ori. Entra cori in gioco la te fmpo.tteml dalla e- Fitra >, 1uggestiv1td 11uo1,-c dt:l nuovo che ormai m'urgono aUe oal– mezzo tecnico che cf ripro- ccgna, e durante il qualt: ho pone quell'oggetto. (Una nu. dovuto alleggerirmi di zaino • vola. che forma ha uno nu- ta.tcapane. binocolo t macchl– VOla1 Nt.uuna, e fn/fnltr na fotografica, giacca a ven– f • ... ora tcco i una puz.:ola; to ed alpen.ttok; e elle mf 110. I una donnola ...> dice vedrd: gl1111oere, ahimt. ,emi. Amleto a Polonio); le Infinite nudo alla meta, tenterò tutta– Jormt che ad essa dà l'Invi- ula di salvare a caso qualche 1lblle jfrmame11to del e- punti altro oggetto cht: mi prem4!, di fuga >. dei e- centri di vi- E vi dirò coli che Avventura Ila> Infiniti che le gravitano nel Mnr ROMO (A1utrla), ~ Intorno). E' dunque di 'juella /Or.tt, a t11tfoggi. il documen- f;~;',~Jr~nz~';ilft~irio~""ian ~e~'t ~~~~gl:~ ~~:!P;;~~a ::Jz~e ;r:! .ttrazio11e di un dato di fatto, Jor1dftò marine. e cl pre.tent4 11n·111eq11/vocabfle tt:.ttimonlan- ripre.te mbacquee Il più dell• za oculare. E il tratta, il pnl volte 01.JQI .sugge1tivt:, girato delle 1,0/te, di vere e proprie a rl.tcl1ioe pericolo della ,tu– e- lezioni> (o conversazioni, o te vita degli operatori, e at:1- ,C:~'::,~if/ e •,:~i;:/{i t~:~ :~~~=o.t:h:l o~;;~e l~e ~~~ tata di ma,co, 111q11alunque moderna. VI dirò che Scienze ora del giorno e della notte; tn the orchestro. (Gran Bre- 09gf, come fra dieci o cin- tagna), t un lungometraggio q1umt'annl. Un cibo dello spi. co,idotto, a jfnl didattici, co11 rito, diremmo, iemprt pronto estrema cura e diligenza, 1ul– ad euer co11111moto, come la lo ,tudlo degli ,trumentl e dd carne In coraserva o la frutta suoni. 111 cui uno ,trumento allo sciroppo rlpo.tte hl 1111 ac/e,itfflCO chiamato c-audio- :e~~~a d,~:~azfod/i!~e; 1~ 4 -a.t~~! 1 if ,pcttrometro > cf mo1tra la fl– ,'fOno a,ual facilmente /denti- ~f." 0 ;"'g,:;araca p~e~t=~,:1'::.; floabili, 1oprattutto ove il trascrl.:ione del .suono in lt:- 1 ~:nrr Un M:O~.men:::Z~fo elJ)reuamente per la ttlevl.rto– nt: della B. B. C. di Londra., cl ripropone, t, vo"ti dire, ~:~t:n:,Aca:;~,na'~:9:,::r~~ Ma tutto ciò - lo lf t dfl• Jleu de rapetiuer, prt:nntnl to - non t cht un avvio, un du relie/. devitnntnt, e11 q11el– prtncfp10. Molte _in realtò, so• q11t sorte. plus prtsentes auz i,o le tspo1ltfon1 cht il Cf'tt· regarrh de l'òm t? >. L'opu.scoto, che segue o dfe· cl anni di distanza l'altro con- 1imile e più di/fuso pubblicato nel '41, è un'implicita rl.tpo- 1/a alle critiche talora a.sprt: appar1e un po' dappertutto in occaslo11e degli ultimi ,agr,1 che fAccademia, di ritorno da tln acf'lamato oiro orrhtico fn J,vluera, ha dato prima ntlla Villa Reale di Caterta, e quf11dla Roma ,1tl Teatro Ell- 1eo e nella Villa d.'E.tte di •rt– vo/f, col e- mistero~ (solo a Ror11a) Donna del Paradl~ rlco1trnito dal d'Amico; e 0011 rAmlnta del Ta.sso. In soston• za. gli oppo1itori han110 rim– proverato alla Scuola di at– tardar.si i11 ts~rimenti ron• trari o lla 1en.ribilitd dt:ll"at– tore moderno o al carattert stt:uo delle compo.tizioni pre– ietlte (e ciò .toprattutto nel caso tklle di::fonl da11tesc11e). costr/ngt11do l'allievo a stgul– re troppo rigidamente uno ,cht:ma pre1tabllito. in guisa di ridurne, ,e non annullarne, ~a1'~1~l/ ui1 :;~;:f,f,~!:~~ 1 def! la pianta allfevo•regf1ta o di Ma l'Accademia non ha cu– roto .toltanto la vastità e l'e– clett/11110Jt:rv{d.o del reperto– rio. nè ha preparato soltanto nglstl. Com't naturale. la 1uo /1111.:ionc è staia /eco11damt:n– te specifica: l'apJ)O.tlto para– grafo enumera gli attori cllt 1ono usciti da t:Ma. le /ormo– ::!0111 olle quali hanno parte– cipato e partecipano. Dit:ctne e diednt: di nomi. alcune del quali .tono· oggi nella me11tt t' s11lle bocche di tutti, dicono meglio di q11alunqut di.tcor10 l'apporto gara11tlto dlla 11ostra Scer1a da/fa Scuola romana in ,cdici ànni di lavoro. Un quadro co.~ cl/lcentt, nel Gll amc,I dcJl'Accademla d'Arle_Drammatlca pranna per e- Donna tlel l'ar:ullso •: rerl.sb, Costa quale certo 1i pouono ,cmpre li flgura.:lonl p/a,tlche dtl ce– lebrato .teultort:. Il quale ap– pare in per.rana nt:l film, in– tento al lavoro, o a parlarci dela 1ua arte. José Artlgas, protc?ctor de Jos pueblos llbres (Uruouav). è ,toto maoittral. mente realfz.::ato da Enrico Gra1, gtnoveie e Jratt:llo d'ar. te di Luciano Emmer. con un. lh1g11agglo,una 1lnta.t1i, un4 ooneita.:lone cinematografica. quanto mal .stretta, e peren– toria, e i.spirata. Imagu de la folle. venne prodotto in occa– aione dtl I Co11g re110mon – diale di p.tichlatria. ten uto.si a Parigi nel 1950. Illu stro Il rop . porto fra le di/ferenti nt4lat. tfe mentali e 1·e.tpruilo11.e grafica. dura11te lt /011 acute e durante il trattamento, di alc11n1pazienti; con ciò o//r, 111ateriadi interes1011ti .com'– dera:10111al riguardo di quel– le eltetfche moderne (dadal. 11110,,urreali,rno. ecc.) che danno valore allo psichi1mo f11co1cle11te nello creaziont: dell'opera d'arte. Ma di fd da q11nll tntmli sclrntlfl:I. pie– namente conseguiti, raggiunge il .significato poetico di un /a– uoloso viaggio ntl mondo al– lucinato della follia. E no" dimenticheremo /acilmentfS quelle raffigurazioni ,ucceu{. ue di un gatto. che atte.ttano Il progredire incalzante d,"un f11cubo che diviene ogni volt4 piri mottruoso: fine allo Jpa– .tlmo, all'urlo; 11011 dimentiche– remo l'angoscioso labirinto ad imbuto di quella 1plrale o,_ .re.ttlva,· nt qutgll orologi a ptndolo dal quadra11ti senu s/ere. come per una eva.sfone o una ribellfont:, un rifiuto della milura t: u.sura del tem. po; o Invece con altrettanU teichi o po!!IO dellt: cl/re. qua. .!f per un continuo. inces.ton– te patimento di quella mi1u– ra. DI questo ftlm, Enrico Ful– chfgnoni e ,toto Il regf.9ta ideale: e per la un1fbl/fuim4 ,celta del materiale figurati. vo, t per 1a presentazione cf- 11ematograflca che ce 11e ha data. E infine dut film d'a. vanguardla: Pen polnt per. cuMlon CCanadd}. in cui l'au– tort. Norman McHaren, par. tendo dal principio che ogn, 1egno della colonna ,onora df un film dò un 1uono. traccia lui dirrttamente del df.regnf suita JH!ll/COla. allo scopo di ottenerne dei .suoni; e Pini Pong (Danimarca}. tutto o cfj. 1egnl a,trattl, col solo accom. tro prevede, e di uario ordl,ic s11.no 81U7.l LE 'Jl''Jl'E RA. DAL L" A US 'Jl' JL~JC A I BAMBINI RECLAMANO FAGIOLINO IMPRESSIO1{E teatro. t'ero. Per fortuna ne11un rt- acqua e Ka1perl $J:1Gla1:Ja e/Jet- u nte qualche Jtlm comico au· mlulone di un penonagglo lo d'uno di q11e1ti parlava la timo. non tanto per vl1ti,t di In_ L 1 1 P ù genuwa l'ho golamento eicludeva gli adulti t1va111entete"a, t: VI.Il dicendo. . rt.ro~ tedt:1co capirà. quel che /arie,co, con funzione di con• Notte, nel prologo. Llmposta• ter-preU ( Han.r F_et.scherin e,o eors/ rovata, in Au• non accompagllall, ed entra, Kasperl mi aveva cosi ripaga• i nten do dire. trappunto e ~f sollievo per il :font dello spettacolo era 'f!ol• Danilo, Nata Tu.scher ,Ja ve· lt . ~ u barocco· Era uri baraccone oouo, co11 to del ~11orama desertico dea Se O Vitnna aveuo rtdutc, pubblfco, 1pec1e infantile. Quel to stmplfct, 91uocata e1.ten:1al. doco. Ale%a.ndt:rKolo lamba– d 1 ;r;t~'r : vienna. Co- torite ftle di µa,iche. oltre me- teatri d1 ~lt:n11a, 1 l;{uoli, nel f burattini, a Salisburgo natu• pt:r.t~naggio era ~!Jniwurst: mente .tulle quinte di uerdura, 1clatore, Karl Wt:ch.sclbergt:r ne e , buo~ turista che _ 11 ttl d elle q uali stipate dt bimbi cuore _dellestate, ch_1udo11 0 1 rohnente vidi /e marionette. li 1Jnchegh bt:n Janu_liare agli gratle alle quali i per,onaggf N/egu1. t!'tti bravamente con– ~,e ffln'ro ondato lii per com. 111 otte.to. Si comi,ieio q11at1oattcnti rcome q~elll. di ~ 0 - Mario11t:tlentheater di quella .1pettatorl e con radici pia11ta- 11,1esseoono .t0vcnte un piace- ve11tio11ohJ. qua11to di regia e spe e . rari obbll alo subi to Mi are che 11 t,tolc, ma), se11za curarsi dt:1dtlllde· eitld $i C g11odag11ato In qua- te lontano ,u:l tempo. I suol VOt" na!lcq,idorelfo. Il regl11ta di cortografla (e .topra tutto pfere 1 ,U" . !tani~ ~n 10 r~ota· dello ftabo /~ s.te Il grande no. ri dt:l turl.tla. Ne avevo tr_o- 111 {lla.f'ant'atrnl di e.tl1tenza /a::I era110 alquanto pri1_,!ltivl: Peltr Stanchl11a aveva punta· per virtù della 1;mr .!t:!11pre /re– /ore t nuo g O ld~ . 1 ponora• re Si tralfa&.-acomunque di un valo 11110 1010, ~uello, delu: 10· ima Joma i11ternaz1011alt (l'an. lo 1pt:ttacolo pu11tavn p1u elle to decfiamente sulla Jar,a, scllLulma musica d1 Lehar). oigan e ammira, 1 1 1 ettaeolo 111 Q mfleo tcctzionale flore so e ,torico, • 1 n der Jost/' no ,corso fece u11a tour11it: altro su cerla • truqutrfe > plL'0Undo i .suoì allori ad un Il rtolsta (il gfd nomh1ato "'~io j';i~~e~eei o~u~niPviennesl inc!ntato' che il buon Ka.tperl ,tad~ •• tutto decoralo e 1111- a_11chc in Ital,aJ_.Non_dlr6 c1tt: lumh1l,1tica,pregevolmente ma. registro caricah1rale, e~clusa Stanchl,naJ aveva rinunciato dt di liti> tera ,1 gior- e la bella coltivano e che bott1to di u11. rodo caldo, c~6 11ano lt: migliora mar1onelte di n01Jrata. Alc111e11a, dcllcatamt:nte 1nter. at. ,u&udl di una vera e pro– • en mane t ) 1 uolf si un bf:! demonio si 0 ;ti,io O meglio /a 1p1ccore lo scint1l• cui io abbia il ricordo. ma cer- Di quel Faust. fJ!1tel pero prctata da Eva Qrler. Fra gli prro 1cen09rafla, facendo In. no d1 /erraoos O • q /a ., re er vederl o poi fio def 10,npadarr o delle do- to 10110, nella loro minu.tcola a.tcoll4re 10/0 la pnma parte 1nttrpreh, comunque, neuuno uentare da Adi Fuchi una abbandonavano ad onesti " r appa si ia P. ri fio.te, rature. Un aureo rt.tlduo di gra~la una noteoole cosa /I (e .s1 tra ancora mdietro a.t1a1 per,onalità d'eccezione ma un ,cena fissa a ba.te di ut:larf e tradizionali .1t:a9h_ 1 , a bo.r//fe di ~nf 111 ~::a rder~~: 1 •-co ~ % 011_ tempi aulici, legalo a /atta loro- r;perlorfo è vario: da. un con l'o.:1one, .ero appena .sta• .sicuro pia110di dignctd. Viktm di tt:ndags,i t: creando la ne· g101Ire e d1 .tal.t,cce fna 4:e 1 ° di K I Qutltl mozartiani. La 1ttt1111ana ID :ato, jfabe tradizionali (l'anno to sttpulatq 11 patto), perché Ste/an GorJz ero Gzovt e Karl ceuario .rug9utione di luogo di birra. A un cerro, montt:n O V ame 11te. aiper · / cui 1111 trot:01 a Vienna 10, ~- scorso mi ero accaduto di ml attendeva un altro spetta· IJIUhm A11jftrlone, Ilan.t Gaii· e df atmo.t/era grazie a co· Jul attratto dal vociare di un una ,pecie di ~fa nd ufa l~ri,~ rò, vi si rappreserila1,-ano te· asco/lare Blnncaneve e 1 set· colo. (Saluburgo in agodo t gler Mercurio c Richard To· reogrofle p1111tualluirnamen,e altoparlante, .fl q~ale rbchla- Fagiol;no ,~u;tna':• J:ff:nava 1t1 aW a re/rfgerore gli spi• te nani) dall'altro opere da co.tl. gli $ pettaco/i, mu~lca/l t. ma.tel/1 Sosia. 111complesio u- moue da Robert Kuppthole3er. mava Il pubb~icob O ,~f o~c• 11111 f 1 ra n 1 ° 11:.1 · . . pie- riti con 1carso impt:g1101ntt:l- camera ,'.,opra tutto di Mozart. di p ro.ta. 11 sovrappongono g/1 tio spettacolo gradevole (meri- Tenete co,ito della prt:stn:a df ~:::i• :i: ~IIV~;:o ~~ .,;o·I ~~n ;:ef~a~o~/e/oenre;:,~~n~ra,io l~~l~~:tn:'~~,~~~~~!1a'~~,i~~.f/: ~o~iu~~e u~~i~~e:e't~o~: Bdnei %11n; :g:~,;;;:i,u~'!etu1r:rn~~ ~~• sg::i1gl~~:;o d!t11J::J~':o::;. ::~;~n,~ e 1 1::~f:i~1l ;i~1 1 :r:: piccol.i amici. Uno scellmo quando 110 11 era hz scena e~" 11eull, L'ou~va moglie di Bl\f• Caho. etc.). Vi sollo Ì,oi dt:Iqua. tratta11a dc/l'Ant\trlone di Mo. ,iu11tato co11 la11g11fdagrazia gere cht /'operetta 1ia ormai rvenllcinqut_ lirt) per OfJII,'che par!ecipa 11te pre,muroi ~ onblu df Saco,r (quella del drl di evocazione. diciamo, sto- Utrt:, mtuo hl sce11a afl'aper. dalle mu1lcl1c di Co~perln, co,1flflata, come gen~re, fil al– bambino. gh adultl accompa Informata no, una v~ la r t:n ftlm di Lubftsch con Garv rlca Concerto a Sch 6 nbrunn to. in un sect:nte&co teatro rii Cra, questo Anfltr1one, uri<,eu11i paesi mltit:leuropel, o,t1- 9natori non pag!JPIO. Lat 1pc11~ trato, dei tiri ma 11c•71 ~ht: u!: Cooper e Cloudetre Colber/1. e oÙn con n/erimento alla vi- verdura, quello del Mirabtll· degli spettacoli presentati dal ,iati conservatori dtlle glorie t poca, il divertimento mi, demonio fveva :;arn~ 0 in :u Ed eDt:ttivamente gli 1pettato- ta di Mozart La .sera che an- tch/ou. E' 1m teatro minuseo- Landettheater di Salisburgo. • d'anlan > to. Gli /petto.coli :,on,~i:::i, ~ a~;en:-ai o I sr a;o s~/':Olco. ri mo.rtrat-"Dnorumorosamente dal io 11 ·rappresentava Il lo. chiuso Oi lati da fttte .tlep1 d cdli di quelli ufficiali orga- Dovren11~0 a(Jrontare ora nuati. urano ven ti II P ce; n cf f e~ otav sopr~ di gradire ,l divertimento pro-, Fau~l. Ma non quello di Goe· verdi. Al fondo. lo .sctnograf<, nl:zatl dal Festival. Oltre ad l'argomento principale: gh si nnnovono di cri" i;~uoJ\•o1\ ,e~~ co. u v.:fo,: pre':x:cupa- po,to Imo. Al gutto no,tro qut1 tht:, bensl ti usto tardomedlot:. Gunthcr Schntidrr • ..-,tmutn cuo. u11a co~med10 di John spettacoli del Festival ,alf- ~~frC:1°J~0 e:tt:re~oM,ma/J~Ccial !~0,1: :t"~c:li.f!'lO od olt1an.:a: c~:v:~ 1~v1t:ttc:i;; 1t~nat!:, ':;;: ~~e cC::o G:iet!~,::,tt~~-m~~f!: ~~:~:,,r~o:~~ ,~;r/~C::!ea~I~ :i::~~n c•:"ft':rad~ .... d: sburght:1e. Ma la chiacchit:rat~ al botteghino, e lo ca. .u1e~a tanto p1u curiosa b1 una fio v1 nel rendert: la /roode spu- le in cv.1 l'az1ont J)f'OCtdtt'a pi In cvonti su du.t:specie d1 un operetta, LR vedova allegra i data già abbastan:a lunga, :;;ftt a~nmti:,:;,c: 0 oc~l!t :~:,: ::~a V°:~rta.:~e ;7/~t~:m/t:onnt~ ma dea dialoghi. Chi abbta prt- a,iat a rilento a causa dell'lm. 1oi,gettt:, d,u; balconi. Dall'al- Eccellente 1pettacolo quest'ul- GIULIO CESARE CASTELLO s:blioteca Gino Bianco· ponga mente all'utrema co. 111u1llcatfva delle lmm.agi,11 dello 1cht:rmo. Ntlla Mostra dtl FIim Scle11tljfeo, dunque, divisa, per materie. 111 parecchie .tt– zionl e 1ottoseZ,ionl, sfamo pajsatl, tanto per non /art che qualche esempio. da un ftlm su Oli ultrasuoni ( Au– stria). a un brevt cortome. traggfo didattico interamentt a diitgni animati su Le ondt JumlnO.!le (Francia); da un 11ftìdiuimo Prot\Il degll ln– granan1 p3r11llell ( f'rancla). a u11 assai accurato Forni a cokc ed est.rnzlone del bcn7,0lo (Gcrma11iaJ; dal film preuo– c11è esemplare ,ul Ciclo h\o. logico del parns.slta delln mn– larlft (Gran Bretagna). tutto a disegni animati. a colori. a quello lunghissimo e quant'al. tro mal e1011riente .su I topi ,~ov!ca1/~ore;ii~ ::i .,:::1~~ il .suo peso sull'economia di una 11a.:ione come ru.S.A. I ftlm della u::lone Medicina (11011c1ltquelli della Chirur– gia) meriterebbero, ,e lo tPO– zfo ce lo co11se11tiut,un 1u11. go dl.!COrt0a parte. tanto 11 &0110dlmo.ttrati utili e /11te– reua,1lf. Ma come 11011 rlcor. dare, ad esempio, Il curnro e I curnrltznnlJ slntctolcl (Fran– t:ii. 0 ';ran::vo1! Jl'ìm~ 1 tt~~ce;;~ vivace, /or,e, che vivo, AllNALDO BECCARIA cia), cht: lll111tra e.templar. "'''""""""'"''1111111111111111111,m,,,,,,mm• nlL'ntt le appltca:.foni pratiche Direttore di qutltl Jarmacl. soprattutto ,··•~CENZO CARDAR6LLI nt:ll'ant1tesla cJilrurgiea; e 1 _________ _ quel Folle à deux (Canadd}, Condirettore rtl))OnsabUe che ci prtse11ta madre e fl- DIEGO FABBRI gita. (auccube la prima della - -------– ieconda) v1ncolatt:, una voi- T\p. 1.A OOL,Ol't"NA P. ootonn.a. w

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