Fiera Letteraria - Anno VI - n. 32 - 12 agosto 1951
Domenica 12·Agosto 1951 I SENSI E IL SUONO Equivalenze musicali "1 corpi digerivano cloroformio,,: cosi' Harilli rese la sonnolenza della siesta. C'era un cieco che al suonare di un violino sentiva odorare garofani LA FIERA LETTERARIA Pl'l''J'VJIA SVLLA SPIAGGIA Troppi vincitori al ~'Pre1nio La Spezia,, itlucctu•l clile1w, fo1•1m pe11,m11do ~& con.e e1•u110 Ktati dlst.,•ibuiti i prem.11 "1'1,,n fton• no 1111c,n•fl cor11i,11ciflto ,., 1•iec#1i111•e 1,, [ LAVORI della commissio– ne gludlca~rlce del tcr- 7.0 Premio Nazionale di Pittura e Golfo della Spezia~ non ebbero Inizio che verso le ore 12 di lunedl 16 luglio, sebbene Il presidente Raggh!antl, desiderando CO· mlnciare molto presto, avesse lnuo chiedere al vari membri di anticipare alla domenica l'arrivo a Lerlcl. Accogliendo l'Invito, Felice Casoratl giunse alla Spezia alle 17,30 della domenica, pro– veniente dRlla sua abituale rcsldenZA estiva di Pavarolo, e la sera lo Incontrammo a Le– rtcl, fresco e sorridente, sem• pre gentile e affabile, mentr~ passeggiando sul lungomare st-ava rorse meditando sugli scenari che prepara per le •Lettere• di Sofocle, di pros– sima rapprcseinazlone al Pal– ladio di Vlcem.a. Anche Vincenzo Clardo e Marco ValseccM giunsero la sera della domenica. l'uno da Napoli e l'altro da Milano e H trovammo all'albergo •San Giorgio•, decisi a raggiungere Lerlcl per mo.re l'indomani mattina presto, compiendo In t.raversata col, vaporetto per godersi la visione del golfo al primo sole. Ma Carlo Rag– ghlantl. Invece. che era ac– compagnato dalla signora, non giunse ,. Lerlcl che verso le 10 del luncdl, Insieme a Mino Maccarl. Renato Guttuso aveva tele• gra!ato Il sabato )I suo ram– ml\rlco di non poter essere presente al lavori della com– missione, per sopravvenuti im– pedimenti, e la sua assenza ru per molti una delusione: e G. C. Argan aveva Annuncia• to che, trnttenuto a Roma da Impegni di ufficio. non avreb– drl dA.esaminare e non è unol PIU lardi, usciti con l'edl– schel'U> !Rrlo In pieno luglio tore Marco Carpena e lo i;crlt- C0:5l.per ricuperare l1 tem- tore Pctronilli A.prendere una po perduto allA. mA.ttln11,l'ln- boecat.l\ d'11.rlA. e un gell\to, In– tervallo della cola,;lone ru quel contrammo Maccarl tornl\to giorno I\SSI\I breve ed , lavori dnl Forte In l\blto gabardine del pomeriggio si protrassero e accompagnato dalla flgllola. nn verso le 20 • Beh, cl chiese, forse pen- Altra giornata di Intenso la- sando a come erano stati di,.. voro In commissione ebbe l'Jn- stribultl I premi. non hanno domani. Le poche notizie che ancora cominciato a p!cchla– trapclavano erano tali da met- re? •· Lo rasslcurl\mmo che tere ln I\IIRrme i pittori che tutto Rndava bene e un'om– sl aggiravano per Ler!cl: se• bra di delusione pl\ssò nel lezione se\:erlsslma, scelta rl- suol occhi pungenti: In etfet.– gorQsa, un ecatombe di scRrtl. ti, ricordando le chias3Rte che Una pittrice romana, giunta s'ebbero all'epoca della • Luce in automobile da Firenze, as- sul rondo • e quelle deD'epo– slcuriwa di aver saputo dalla ca di Marlnettl, dovevi!..esser– lndlscretlone di un comme.<;SOsi ratto un concetto diverso che I quadri erano stati di- degli spezzini. visi In tre gruppi: scartaU, La premtnzlone si ebbe l'ln– sospesl, accettati e che, men- domani sera al •Lido•. un ele– tre questi ultimi erano a5.')al gante stabilimento balneare pochi, la catasta degli scar- raccolto In un'Ansa della tali andava paurosamente au- spiaggia. SI cominciò con le mentando di ora 1-n ora. danze, poi verso le 23 tl pre- La mo.ttlnn di mercoledi sldente Naer ordinò uni\ men– giunse G. C. Argan. li quale ta e una bottiglia di acquR non appena prese contatto minerale, bevve per schiarirsi con gli altri commissari sl Jn voce e quindi affrontò Il pr~cupò per prima cosa di microfono. Al pubbl!co, rlot– dlsperdere quell'aria distinta toso. venuto per ballare, dl.sse di runzlonArlo colto e com- degli Intendimenti del • Pre– plto che aveva recato dn Ro- mio•· che nasce in runzlone ma.. SI tolse In cravatta. si turistica, promosso com'è da mise in maniche di canllcla un ente del turismo. ma con e. per meglio assumere de fl- pretesa di assumere un suo ~ 1 :1~!tadue r;1;111~~~ 1 ·~~m~~ers~ r~~~:10~! 1 a~~,s~h:.cl~e c':::nll~ svolgevano I lavori, rorsc non quest'Intento sia ormai riusci– esitò a scomporsi i ca1>elll. to, venne assicurato da Carlo Gesticolanti e congestlonRtl Ragghlant\, dl ritorno da Cor– ernno un po' tutt.L lo stesso Una, il quale, dopo aver be– Casorf\tl, nonostante In sun \•uto nel bicchiere di Naer due abituale compostezzll, lo stcs- dita di acqua minerale, si re– so Cl11.rdo, In genere sempre ce a sua volt.a al mlcrorono pacato e sereno; e mentre la per dire quattro parole. tenace cortesia di Val.secchi si Poi ebbe luogo la premla~Jo– scontra.va con l'agg-resslvllà di ne. Chiamati attraverso Il ml– Ragghlant.l, MaccRri., In pan- erofono dnll'annunelntore del be potu~ raggiungere Lerlc! ~ che Il giorno 18. Poco prima delle 12, come abbiamo detto, la commissio– ne ru Infine libera di dare Ini– zio al Javorl e, preso possesso della vasta aula oonsillare del municipio, dominala dn tre grandi flnestre spalancate sul– l'azzurro accecante del mare, si trincerò dietro m, enorme tavolo ridotto In un angolo per non orrrJre bersaglio al sole, battente nonostante le tende a strfa:ce bianche e nz– zurre. L'Impazienza di cominciare si spiega: ben 96~erano i qua- L' èresia tran.cescana AUGUSTO MAGLI -:- •Autoritratto• talonl di Uno blu e mnglla di lana pure blu, cosl da parere un marinalo appena sbarcato da un veliero, gluocava di quando ln quando a sparare I suol stri.ordinari • Però! •· che mutano all'lmprovvl6o tutto Il corso del suol raglonRmentl, scopplctt.ant.l di battute Iro– niche. Il compito deUa comml6sfo– ne terminò comunque l'Indo– mani. quando già le ombre della notte calavano sul gol– ro. Decise le accettazioni, sta– biliti i premi. suddividendo In tanti g-ruzzolettl il milione e le quattrocentomlln lire disponi– bili, approvate le segnalnzlo– nl, venivano redatti I verba– li, l'atmosrera si era rassere– nata. chi fumava una sigaret– ta. lo raceva senza concitazio– ne. mentre Il notalo di Lcrlcl, chiamato per la prima volta a redigere un atto del genere, scriveva e sudava. Venerdl lA commissione per– se temporaneamente due del suol componenti. Ragghlantl, che fece una puntala a Cor– tina per Il • Premio Ulisse•· e Maccar! che si recò a. Forte del Mnrml. Ma ormai non c·era che da ordinare In mo– stra e qucst'lncRrlco se l'era- ~~ ~n t!~!~~~l~[e assunti Clar- Nella notte sul sRbRlo, gran dnffare. mentre si appendeva– no gli ultimi quadri e si sco– lav1rno le u!Ume bottiglie di blrfa, a preparare Il catalogo. Seduto per terra su uno SCl\m– polo di juta, Il dot.t. Amedeo DR Po1,7,0,scgrctnrlo dell'Ente per Il Turismo, scriveva sul plano dl una seggiola elevata alle funzioni di tavolo, e col suo gRrbo e col suo disarman– te sorriso. benevolo Ironico e malinconico Insieme. spronava al lavoro I più stanchi. li :.e– gret-arlp del comune di Lerlci Giovanni Lapone, volto Impe– netrabile, oscurato dall'osten– ta.z!one di un eterno mRlumo– re in renlt.à Inesistente. asse– gnRva I numeri al · quadri, mentre l'arch. Cesue Gnlenz- 7,i, a cui si deve l'escmplRre allestlmemo della mostra, pfantnva chiodi maneggiando ll martello meglio di un fole• gnnme. t Lido• Nosel. 1 premlRtl, le cui opere Andranno ad arric– chire Il patrimonio della clvi– ca galleria d'arte moderni!.. della SpczlA, si pre11enlRVRno al tavolo della presidenza do– ve Il dott. Naer. complimen– tandosi. consegnava una bu– sta gialla contenente l'asse· gno. Comparvero cosi Enrico Pauluccl. In abito blu, cami– cia bianca, cravatta chJn.rn, molto eles:ante, Il norentlno Gra1,1,lnl In camicetta verde• pisello, Augusto Magli, l'an• ZIA.noscultore spez:z.lno affer– matosi nel dopoguerra ottimo pittore, e pol lo scapigliato Chicco. l'Ironico Cren,ona, Il candklo Gandini. la pittrice MRrlR Questa. In pantaloni blu e maglia a strisce bian– che e rosse. che fece un giro su se stessa. come un atleta vittorioso. presentando al pub– blico. a braccia levate, la cop– pa. d'Argento del Comando Marina consegnatale da un ufficiale: e nncorn Ciucci. DI Prata. Pardini, Ricci. Serop– po, Sponzlello, Steranl, nnché Il parm~lano Bruno Zonl. al– to e massiccio, non chiuse la llnlata. dalla quale euno ri– masti assenti altri d!clAs.sette pittori. • Poi. mentre Da Pozzo be– vevA nel bicchiere di Nacf l'ultimo sorso di acqua mine– rale scolato dAIIR ramosa bot– tiglia, Riccardo Chicco prese Il microfono, rlngrulò la commlJ>Slone e gli organ!a:za– torl a nome di tutti I premia.– ti e, per animare la serata. cercò di con\'lncere MaccArl a dire quRlche parola. Maccarl, però, non era In formi!.. Ve• nuto da Forte del MRrml sen– za crRVRtta, aveva dovuto b,r– sene prestare una dA Fornelll e quest'ostcntRre una COSA non sua lo metteva a disagio. Co– si cercò di cavarsela alla me– glio, quand'ecco che interven– ne l'annunciatore NO.$el che. equivocando, gridò: • Ed orR parlerà Maccarl del " M1ir• c'Aurello" •· Pag. 7 El ARTISTJl ITALIANI * Pompeo Borra A LLA BASE della pitt1ira di Borra stanno due elemerttJ e.ssc,t. :ia.ll . Una atonalità dovuta. a co– lori puri ed una costru2tone clanica ed ·e,tatlca della figura che appare dal '30. Comunque per :mlegarci maggiormente quc,ti ,:;re~ .suppo1t1 nell'opera di Borra, e non certo per ~citrfo- 111<i estetica>, ii dovrebbe risalire al motivi i:dzfa.U de.Ila SUil,pittura. Della Sl.((I lo"tana adcs;one al '900; e h1/tue1k!a di Picasso 1tcl periodo monumentale, come dice Schelwlller, ma 110,i certo unica> chè Borra do– vette guardare molto al nostro Quattrocento fm CU.l '23, am10 ht cui appare ad esempio il Carpaccfo delle cor– tigiane. Tut.tavia l'lnser,m.amcntb, che Borra vorrei inte11dcrc vcramc11te sarà pur sempre Qucl!.J di Pl~ro. h• /011ctotutta l'opera del pittore e lo 11vm,m,o len– to, 111atodfc-'.>, di una o due al plit compo~lzront che ap– f)aiono /iti dal '23 e che rapprcse11tano come w, e left motiv > per U pittore; tc1tim,011iam:a anzi di, una coe– ren..;:a 11011 certo comuri.e. Fill da questo armo le sue do,rn.:, plac:idamcnte pensose e stanche, paion Q11as1 in attc1>a c!i qualcosa clic lr. smuova e le rasserelli. Il pittore intitola sempre QUeltt: sue tele e Composizioni>. E anche c.,gpl, qum,do gli chiediamo i titoli delle sue ultime taoolc. <.i lffce di metterli come meglio crediamo. Ed è ciò. cl sem– bra, elle dc/ini,ce meglio le sue intenzioni pura,nente Jorutt.rt. •Le do1111e di Borra 10,i sempre i11/alti racchiuse da seg11i larghi. classici e portano sul volto Quasi una sol/crcnza nasco.sta e sltenzio.sa. lnutilmc11.tc vl ~i cercl1crcbbc a11c?1c il più lieve acce11110 di sorriso. Tut– tociò è l'i,111csto di un particolare stato d'trnimo tut– t'ora prcsc,itc nèlle sue tele. E' un elemeuto umano elle fa parte di ciò elle 1101 vorrc11uno chiamare me– t.a/lsica-classlca e c11c po11e il limite alle evastoiu dl ordine ritmtco-decurativo. A Q11osta metafisica com111tQu.cBorra viunge a. gradi. cautamente. E' 11cl '31 che incominciano ad ap– parire i suoi pro/Ili di donna, i primi di 1ma lun11a s&rie. Ma ilt Questi anni no,t con~pare a11cora a.lcuna ricerca ato,wlc. Gli incarnati POrtano sfumature sul rosa e sui vcrdit1I e le ombre sono co,utotte co,i terre di Siena. Fino attiorno il '35 Il colore di Borra è toMll!. Com- 1>aio,i ,cmpre fort.f ombre scure e c'è un po' Il gusto della pen11ellata terrosa con sfocature .rnl viola, sul celestini, mentre la com1>0sizìorui è scmpie la stc,sa. Le domre guardano estutlchc e le loro labbra son sempre sporoe11ti e rosse. Nel 1936 oon e Modelle> si ha una nuova intcr~– sa11te sollt2ion-e. Le donne son ritratte tutte di pro/flo e t.uttc puardano ciò che a loro butica. 1m'a.ltra dÒmw. che tende il braccio verso un punto posto al di fuori della tela. E' Q11esto11no del primi quadri dove compotono 1 rol?ri puri. Gli incarnati sono sui gialli di Napoh senza ombre e solo l'ampio pam,cggtame,,to è dfl'fi~ nito con gli ste.ssf toni delle vesti, ma più densi. E Il /onòo è sulle (erre delimitate da blu cobalto. Borra inizia du11quc una ato11alltà co11iposta e /acile a lcg– ger.~i. l contrasti tonali sono chiaramcute armonici Solo più avantJ ci sarà il tentativo, il primo nella 1,ittura contentJ)(>ranca italiana, di giungere ad una sintesi armo11tca di colore attraverso tma disarmonia tonale. Questa tela del '36 avra una ooria2io1te nella e Compostzio11e > del 'IO dove tre modelle di profilo guardano u11a tela· wsta sill cavalletto e mostrata d(l 1111·a1tramodella pure di pro/ilo. Le do,rne ha,mo solo i petti ,mdi e dalla vita fa ghì son coperte con larah• vesti dove è il ritmo clas.slco degli antichi pcplf. 1.'ato,ialitll com1111que non è ancora giunta ad un punto limite di estrema vtolcnza. I verdi smeraldo ,ano accostati ai blu di Prussia; ed I giallocromo alle lac- che vfola molto diluite. · fa questi a11ni '31, '38 s'in1testano a Parigi a,icho compo1lzio11i astratte. Com.posfztonl che Borra diph1-g• tutt'ora, ritcnc;idole però. non opere a sè stanti, ma ricerche d'ordine atonale. Queste sue ricerche cro1natlc11c, ht ,,etto cxmtra6to coll la sfumatura atmosferica e il clttaroscuro, sono presenti anche 11el suoi pacsagpi dove sono I singoli toni che dc/l11isco110 I piani prospettici delle monta., un,: del ciclo e del mare che appare anc11e coviplc– tamentc e i11tc11sa111c11te sulle lacca viola. Ed è su Questa violcn2a ato11alc che Borra conce- 1,bce tuW i suoi quadri elle .seguono. l suoi nudi at– torno al '40, pur essendo delimitati da forti ombre terr0$C, nettamc11te definite senza gra.dua2ioni, e con• ceJ>fti co,t incarnati sul plalli11i-rosa. hanno acco.sta.. menti di fondo as,ai violenti. Ma in Borra si sc11tesc1n1,rc il cla.sstco. Guarda11do certi ,mdi di donna (c riguardo I e 11udi > e i e ritrat– ti> di Borra so110 fo11da111entali le due opere curate da Giampiero Gia.11i) scmisdratatl e co,t rm braccio ap– poggiato .ad un afnocchlo al2ato. vcngon In mente le figure /idiache dei Jro11tonl del Porter1011e. Certo 111 Borra ci so110a11cl1caltre ricerche e studt. Quello di ttn Po11ssin ad esempio elle compare nel e Ratto delle Sabine> del 1942. Ma C0IUU11Qlle è pur sempre la lczio11c di Piero elle ha h1tprc.ssionato li pittore. Soprattutto il Piero del Presepe di Lo11dra. AtOOrno al '43 Borra abba11do11a i ,mdi httcre's.!an– do.~i quasi soltanto dei volti di do,uia, ovoidali, esta– tici e attoniti elle ora hanno glt Incarnati .suoli az. zurri. sui gialli, I verdi, i viola. Tutti ug11alf, tutti ap– parentemente h1esprcssiv1, posti uno accanto all'altro in ima insistenza ritmica e sognante. Sovente queste donne alzano le mani in accenni di calma e muta sorpresa e altre s1w11.anochetamente chitarre, le stesse chitarre di Piero. E' iri quc.sto clima estatico e trasog11ato che com- 1mio110 i .s11oi cavalli e cavalieri, po.,tt tutti di pro/Ilo, gli 1111i dietro gli altri fln ,d11din tli Paolo Uccello è crtdrnteJ e do,vc I valori p'l'<MPCltlci sono ottenuti ai~– che Ql~i dalle sole zonature di colori puri, a volte sct111lla11ti,a volte vohitamc11te stridcriti, che de/htl– .sco,io i varf 1,ianl. Mc,ttre sul fo11di, già da d11~o tre a1111i compalo,lO stesure di oro 11uro. So/lulonc assai intcressai1te che trcuiomo 1,cr la. prhnn vona nella pittura co11tcmpo– ra11ca. GlAN LUIGI C.10\'ANOLA La \'ernlce ebbe luogo saba– to sera alle. 18, presente li prefetto della Spezia dou. So– crate Forni e l\llre Rutor~tA. DR Roma ern venuto l'Ispetto– re generale del Commlssar!nto del Turismo comm. Stoppani, che ebbe parole di elogio per lR riuscita clellR manifestazio– ne. e !ìuperlore ad ogni aspet– tativa•· Felice Casoratl fece da i;:ulda alle autorlti\ nelle varie sale. MJHcrmandOli~ ad Illustrare dR par suo le opere esposte. Su questa. che ru IR bAttutn più umoi;_!st!ca della ser11.ta e che purtroppo si perse nella confusione generale, si chiuse In.settimana del tel'U> Premio Nllzlonnle di Pittura • Golfo della Spezia "· che rimarrà fnemorablle non soltanto per– ché la commissione sul 186 pittori Rmmessl ne hn pre• mlnto 32 e scgnalntl 21, ma soprattutto perché nell'elenco del premiati non si trovano I nomi di artisti quali Ottone Ro."lal, Monachesl, Omiccioli, r.fn! al. Prnmpol!ni ed Ugo Ca– J>OCchlnl,le cui opere avreb– bero potuto for:-c non Inde– gnamente f\1urare nella clYl– ca galleria d'arte moderna. RENATO RIGHETTI ·---------------------.! Biblioteca Gino Bian·co ·
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