Fiera letteraria - anno VI - n. 25 - 24 giugno 1951

Domenica 24 Giungo 1951 LA FIERA LETTERARIA . Pag. 5 -'---------------------------------- r--- , v-,-- ✓.-; • e .- \ ' l l i ,· ~La-·oonna diTerracina da un racconto di H. W, Rlchtcr LA LETTERATURA TEDESCA DEL DOIPOGUERRA '--Ji lioteca Gino Bianco BANS WERNER RICRTEB Poesie di ' . ' ' pr1g1on1e Dal ,·olumc: < I hloi figli, Euro• P• >.• Poesie di prision~ri di guerra 1edeachi (Nympbenburger Verl■g• •btodlung, l\liinchen). * CONTEMPLAN uno stuolo d'uccelli 01,t li vidi trawo'61'e in un merouifl~ uuolo. ll lorO l1er.to di mi,rolori preeorrevo. ben ehi.aro iL l«o volo, • l• nubi pareuano polare UMI co11 loro. Prt,tho il coUo, correvano cupidi 1:er,10 1or1en1i ,ruoue,. ver-110nuovi clti,vori., verso pùici.de , /ore&. • 041d la1M di fiumi speui La1Jiù. cltJ 14 dove. ·euer lo11iù i;orrei! Vorrei ~rder■ quu.to mio frusto io, M:iogliermi nell'oblio! Oh btre a fruehe fonti, t:•edffe cieli nuovi, ·po.sare in terra dl,111 o tutti foui i.1"oto! Smarrito nella uano ora CM /u1,e, U mio cuore ecco let'<O un irido: Oh, via cor1 voi! Oh, uio con. l.loi! . Fossi una voce chiu.,a nel rombo di nembi (s/iOcetJti, eh vio, eh viq! - Ma ruto, • la bNrm4 mi (1tMIIP· WALTER BAUER FRAMMENTO dedicato lla luna Ciacci.o • d•.tto mi rlene, oltre al co.1/S ffl [ai ,o,m, la lutto che, Jiltrondo dalla teMD, Mi imb:ottco, Un tempo im.hiOn.t(ltJG l'erba nttembr1tta, Cmentr'io ,edeva tra ili e/Jluvi ruinod CUl bo.,co. O luna pieno, o ,1iollo para11:adell'amore, mi pren,Uui tu o bardo, e m'oecultoui i11 te! Pote1.ti navigare ,empre le acque del èilllo ,otto lo, tttinti/lio arfenteo dellt, lunai E nbi due ,olo udiuimo il veliero desU altri • le erbe delle rive fl il ,uuurra dei boschi! Con timide parole ora le porlo: Prendimi o bordo, o nave dei )>Ot.~ri, fl al !tuo ro1gio, come un Hsreto, ,veiaml I.o booco dell'amato! O il ,ur1ite del .topo, o l'~bo 1ettem.brina che oocol.tfl lei t.ro fl//l&flll rruinori di bo.teo! GUNHR ElCB Dopo il distacco Or u ne 111i all40lo, ma ancoro nel vestibolo M>sfo il polverulen.to 1el\t0f'fl (hlla monlura, e il crepitio dei tu,oi ,til>4li. E o.teiUa nel mio oct:hitJ il i ,a.uo che /4Cl!lfi la .tulio .ttrada prima di sporlre. À me non ruta eh.e l'oruiosa aJte,a. 1o 1to ,ola col mio d.ol, t,re: pion&o in ,ikn:z:io e tutta in me rinchiu.sa . Il bimbo guork n.el Kiordino, e ti vede 11,-oltare là nell'01i1olo. E1fi ti a«enna un e arri~erci! >, A me non ruta che l'an.Jiosa atteso. Entro lo ,tonia U"- alito del tuo ,orri.10, un ultimo ,e111or di 1i1aretto, "" libro tuo aJHrto. T'hanno stroppato dal mio mondo. Mi i-e,ta ,alo una piccolo imma1ine, mi rcito 10k, la .t~an:a. Un Ji.schio r«moto. Oh viel'li, mio bimbo: prega pel suo ritcwno, Ci.ungi le mani e ìrn.plora lo pace. Non cltied~r lo vittoria: prega perchi ce.,,1i [la KU«"o. Diuipa, o Dio, la noffl'o anio.teia! BElNRlCR A. KURSCRAT (Tnduiione di Giouoni Neero).

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