Fiera Letteraria - Anno VI - n. 10 - 11 marzo 1951

UN "CRONISTA D'ARTE,, AIU PRESECON U BUROCRAZIA La ragioneria del P rllaso Non è colpa loro essere nati alla vit,L burocratica in uno dei momenti più infelici nell a storia del paese LA F I ERA LETTERARIA · Riannodarci al filo * di CATERINALELJ Domenica Il Marzo 1951 ANTOLOGI ';i La Santa notte Vegliai sta110Ue a ricalcar le buie strode del Temfo: fin e/re all'ori =aonte da 1m fumar p,gro di bru,ne soU lo stella e spala11cò su me l'assonnato pu;illa. :i:d;!/~~::J!'·;,1fi,%,~:fe 1 dal";!i: . d'ombre Gc11ti io vidi prostrate a mra Soglio Posavo il bimbo nella rosea coppa dei palmi di Moria; foce irradiava il tepido boccio di carne come attraverso dio/ano alabastro cheto fiorir fJi fiamma. T111ti con te na.1cemmo quello notte Bambino, e non piri cieco si. riconobbe ognuno nel divinr, seme caduto dall'eternilò. TILDE NARDI "Calabria,, La mia terra sci tt,, caro al mio cuore, dollc pianure ai valicl1Ì silenti dove i torrenti affioca110 lo voce cd i co,urcti oscilla110foccrido pe11sore•o l'o,rde di lra11q11iUi mari. Lo mio terro sei t14 dove ogni suono ridesta 1111'cco nel mio sta,uo cu<>re ed io mi accorgo d'esure rimasto quello clic fui ttei gior11isolitori q11011do srolavo libero e voglioso l'arduo Aspromonte e rimanevo a fottgo a contemplar di là l'immensa plaga verde d'ulivi. e bia11ca di calcari. Quando cf1iudevogli ocelli per udire nirglio la voce del bcl<rnteag11cllo disperso a valle e l'assolato canto dell'aratore. Ed io t'amo cosC,ancl1ese tutto co,nbio nel mondo cd ogui vento strugge quello elle i savi. padri hanno costruito. ERMELINDA OLIVA Non c'è barriera Non é è barriera. No11 .mc grido rompe daU'eterno ma 1m fischio dalle rotaie jq ui èlà po11ti sobborghi argini di fermez::o pi'r la ltia ansia leggero drntro lo stoffa del cielo it fumo se ne va. Passo chiuso e rombante it tuo carro, giovi11c11::a, a q11alc/ic mèta congiunto. Trasale ad og11ialtesa del vento (sommuova obblighi e colpe) "" bene mai dt!ltO. E' q11i è là patria sconnessa 11011 domato Juida il cruccio per u11agelida divinità. ALFRE DO GIUIJANI Angeli cantano Ld dove Sllgli sca,rni angeli ca,1tano co11voci d'operai del tuo paese .salmodio11tiil dies iroe - oli sc1dte i11 110ccd11geliche figure, ocelli trup1mti da tarli, p11nteomore di desti.no - Là dove sui;li scam1i con i vecclu operai del tuo paese siede la morte affabile rcgi11a, a"gcli se una luce mi hascina, io là vorrei salire: il f1merario arge11to t1J percuote ed m1 ti11ti11no infantile vi scuote, sal,,,odianti a11geliantichi i11coro. C'era 1111 giorno il nostro indcfi11ibile diseg,to, smarriti era110gli occlri di 1111 bambino al vostro ca11toimmobile, alle voci solari, al ciclo clic balt''10rl1iaro per le oçive lo11ta11e,al sarrificio del patriarca, illcompillro s11ll'affresco. E l'A11gclo appariva fra le 1111bi: e Fermati ,. disse e Abramo, la tua fede... >. GIOVA:'<,,'NI GIUDICI (ContfnUllzfone da pagina 4) no. Per un btante la casa ri– mase immersa ln un sllenz'io SCJ>Olcrale .. . Poi egli apparve , palUdo come un cadavere . e Non temere - gli dissi - parliamo da buoni fratelli . .. , Guadagnare il Paradiso lentamente Il capo: ha. peroe. p']to le ultime parole ... guar .. da attraverso le ciglia... ha vlntol La gioia gli ridà il colore; la. glola gli ridà. le forze. Vor.. rebbc ridere e bacia.re tuttL Sorride appena. - Signorlddtol Che cosa avrai comb1nato? - domanjò la madre , squadrandolo du– ramente <ngllo benedetto ... tu .rei proprlo un santo.,.>. - Non abbiate paura, ma – dre: gll ho chiesto I nomi di tutti I suol credit ori. e dom11.– nl C'l sarà qui, In casa mia, una riuntone plenaria. - Beh. . . gli volete accor– dare qualche abbuono. - Vedrete. vedrete ! - e sorrise Impacciato, padre Ra– parelio. come un b:u11blnont colto ln fallo. - Proprio la signora Ca– porll. Dunque anch e lei. .. Questo ml fa piacere. Sono ln buona compagnia. compagno In duolo... - E sempre un consolo... - sorr!de padre Raparc llo (,. ,pos.slblle che anche questa sia anelata a gridare davanti alla porta di quel poveret– tl?... e non li ha guardati bene quel P'iecollnl?... - Crede lei, padre Rapa– rello, che sarà pos.slblle rica– vare qualcoSB da quel. .. - Slamo qui appunto per questo. L'unione fa la forza . - Vlrlbu,ul un !ti.rl ... come dice Il motto sul francobol- Pomertgglo di febbraio . lo con la dopJ1,iacrtce. Quel- C'lelo Incupito da nu,•olonl la è davvero un'lstltuzlont> grevi come mont330e rove- umanitari a! sciate. Verrà gti:I la neve... - Non è vero. signor a? - Padr e Raparello Caranna pre- domanda padre Ra1>arcllo.con ga li Signore. perchè vcslla gli occhi abbegllatl dalla Impedirlo. almeno l\nch è ar - gioia - Tftnte lirette raccolte rlveranno I creditori, che egli per tutta Italia. una qua. ;;ma ha Invitato alla riuntone pie- Jl .. . e si formano I mìllo'l).L narta ... Ha preparato un bel e si ridà la salute a tante fochere llo: qu11.lche bottklla creatu re. di barbera e di a1tl ; c3ffè ge- - Crede lei. però, che un nulno e slJ:?Rrie sigare tte di l)()Chlno di questi soldi non buona qualità. Penna , carta restino appiccicati li.Ile meni e calamaio . Arriveranno tutti . che Il raccollfono? certamente! Non si manc a ltd - Oh, signora! Io sonc un appuntamento di ta.l gc- pronto A ~ammettere la mio nere! ,,1ta. che ln questi casi nen è La prima A. entriue è una oossiblle tro,•are un sol uomo donna: ha Qualcosa dell11.rnf- una sola persona che sia ca– flana e dell'ex-mant en:1ta pace di commettere un'azion e Odora di clprla scadenttssl m11.. cosi busa . .. Nel vestire. nel muoversi de- - Permesso? - risuona Ja nunzta tutto un plano dlsoe- voce poderosa del cavallerr ratb per nascondere un adloe Lacua. Irrompente da ogn1 oart.r. - Avanti! Avanti! - Invita Appena entra. ra un lncht- Il prete. 1tnd11ndogll lncontr c no e domanda subito: - SI accomodll - Lei è lncar!c11to di arri- E, mentre fa cenno di se- vare A QUAiche trani:ulone. o dere. continua a guisa di pre– è anche lei un creditore? - sentaztone: sorride (... bel dovane ... M - S1 '1.mogtà In tre: don non avesse quella veste ne- Ra.parelio Ceranna. 11 sotto– ra .. . auanta l!'ente farebb e scritto: Il cavaliere Attlll<l lmoaz:zire... poverino!... Cli.· Lacasa e la signora Caporll ro!. ... J. I - SI sta bene qui! - sospl- - Anch'io sono un credito - ra Il cavaliere . sprofondand<l re.. .. Lei è la signora Capor- nella paltrona accanto Rl ca– U? (. .. Il volto ha un'espres- m1netto - Ecco. padre Ca– stone materna ... buon cuo• ranna. debbo dirle che rldea ,e,, . sarà facUe lavorarla ... ). dl questo focherello è stata veramente stupenda. . . por– tentosa! E, senza aspetta re l'invito. afferra un sigaro e lo spunta . - Anche questi sigari souo eccellenti. Bravo. padre Ca– rannal Bravo di tutto cuore ! (. .• Il prete non si lascia pa– tire... sHdo, fa la vita del maial e... se la gode ln barba al Padreterno ... questa è vi– ta. . . senza preoccupazione alcuna .. .>. Padre Caranna !"osserva e trova l suol modi semplici, ul· s!nvolt! e sen~a ostentazione c ... Il \'ero signore... aente alla buona... n1cntc pose.. gcneroslt:\ disinter essata.. .. ). E poi arrlt"a Il professort Scalla: vecchio sparuto, ma– stro nno all'esa'!crn,:Jone. cnm– mlna senza far rumore; non ,P.scrà più di ouarantotto chi– li: la Jun~a chioma rlla Lw.t di dò. un·arla mlstlca, quasi ·' '"SC'lnR"f". J'"'là. •f'nt11mentr una s~uardo In Q;\ro <... fl. nalmente si vedrà un po' di luce. . . questa volta riavrò 11 mio denaro .. . ho buon pre– sentim ento... Il mio cuore non falla .. .>. E padre Raparello, asse– ,;:nandogll Il posto, è qu11.sl in– tencl"lto dalla certezza che -.J'invacle Il cuore (... questo deve aver sofferto ... potrà comorcnderml meglio degll altrl .. J. E arrh•a rmche donna Fran– cesca Sciacca: cara donnet• ta. se:mbra uno vecchina. Ha p:11 occhi QUS_!:I clsoosl. cal1.:1 male e Indossa un llot,osopr11- l1lto da uomo. 1u1Rttato nlh• mejt:llo al SllO corpo tozzo " ,csante. Ouorda ln ff\r<> e !r ,m cenno col r,mo. Non CO· nasce ne...~uno.Pensa che non •aorà dir nulla. ma sncrA chr tutto andrà bene uqualmcn– tc (.. . anche a piccole rate .. riavere almeno li c!lpltale ... ) Padre Raparello non vuole che lei seg9(l In cllspartc. La ra a.vvlclnare. l'aiuta a t-0. -a:llersl Il pas:ra:10. E' felice. sente di aver da rare con una docile e cera crent.ura. iblioteca Gino Bianco Arrivano ln.,leme Dlglaqnl e Carlentini, entrambi lmple• l{atl pres.so la. Banca Medi– terranea. Dlglnnnl è piccolino, tlmid<l e sempre agitato. Se non ,wes.1e i capelli bianchi, che •copplano dlsordlnatamente ,n tutti I sensi. appena eitll ·\ todtc Il caonel\o, si direb– be un glovanottlno. Pensa..eh~ fra tanti creditori , egli se la passerà maluccio, egli che non sn mal dire due parole. H::i ratto bene a raCCC'lmandarslal compagno d'I urnclo. a quel simpaticone di Carlentini, che prende tutto Rllegramcnte. e riesce. nelle sue C05e. sem– pre meglio degli altri. Padre Raparello è felice· pre1tusta la vittoria: Il sun cuore esulta: vorrebbe ab• bracciare e baciar tutti (.. 11 mondo non è cosi cattl\'o co– me st dlolnge ... Il buon cri• stiano Aiuta sempre Il pro– prio simile... questa geme non hR esitato nd t11utart' quell'Infelice... millenni di civiltà. cristiana non sarAnno distrutti da poche migliaia di tlre. . .>. La madre di don Raparello oorta delle calda e Inebrian– ti tnu:e di mòeR. La stanza affQfla nel fumo azzurrino dc• slnrl 'Orofumatl. nell'P,romq del caffè. e nel morbido cal– duccio alimentato dalla bella no.mmata del camino . L"a1U e Il barbera riscaldano I cuo– ri e richiama.no buono sen• tlmentl. (... squisito questo cRffè.. va.leva la pena venire... li pretacclo sa far le cose... quel caro padre Raparello ride CO· me un b• mblnone... andrà tutto bene ... sarà ratta glu– stlzla... evviva la Santn Chiesa. .. I preti sono furbac– chioni.. . che sigaro squlsl; to .. .). - Ed ora a noi! - dice ad un certo punt o padre Ra.pa– rello, scostando bicchieri f tazze - Ognuno metta fuori 11 documento comprovante 11 suo credito. Sei pezzetti di carta vengo– no posati lentamente, con cu– ra . quasi con tenereua, sotto I suol occhi. Nessuno parla Tutti I volti sono compunti Padre Raparcllo ha lo sguar – do ftsso sulla firma, a destra In ba!So: nome e cognome fu– si lm,'iemc. segnati tre volte da tratti truversall che vor– rebbero salire In alto, come dita disperate. Invocanti ... - Facciamo un elenco di queste cifre, segnando prtm11 l'Importo di quesw: tre cam– biali, i cui proprieta ri hanno rimesso la pratica a me. di– cendo che son disposti ad tic· cettare senz'altro le mie de– cisioni .. - Anche noi. . . anche ndl.. Padre Raparello non ha la fon.a di alzare Il capo: la commozione e l'agitazione gli tolgono quasi Il respiro (. . .Sl– gnorlddlo. Tu sei grande e onnipossente... Tu puoi lln– nlentqre li male e moltlpl!C.'\· re Il bene ... canterò le Tue lodi come un forsennato ... ). - I tre assenti sono: Artu – ro Brocl: lire 8500: Alfio Car– nelll : Lire 7500; Mario Piaz– za: lire 10.000. A questi ag– giungiamo: Rapar ello Caran– nn. cifra che porta Il primato su le altre: 30.000: Agata Ca– porll: lire 12.000: Cavaliere Attlllo Lacasa: lire 15.000: professore $calla: lire 15.000· signora Francesca Sciacca: lire 3500: Mario Dlglannl: li– re 14.SOO: e In ftne Pietro Carlentini: lire 4.000. To– tale ... - Cento\'entl mila tonde tonde! - dice rapido Il ca– \'allere. - Propr io! - sorride pa– dre Raparello, solle\'ando lo sguard o dalla somma che ha fatto In un baleno. ma non cosl presto come Il cavaliere, che deve aver la testa Imbot– tita di clfre. - Ebbene, vi prego di ascoltarmll - comincia pa- dre Ra.parelio, col tono preci – so che assume quando co– mincia una predica dal pul– J1}to (. .. In chic.sa . farebbe pli:I effetto . .. comunque è sempre un ministro di Dio che parla ... c'è un bel Croci– fisso che guarda dall'a lto. ver– so Il quale tutti hanno rivolto gli occhi. .. Il Croclflsso s'im– pone anche sul mlscred'ien– tl .. .). Padre Raparello prende po– sto nellar. poltrona che sta dall'altm lato del camtno: Il cavaliere, calmo e tran qutllo. fuma. Padre Rnparello deve fare •mo sforzo grande per nascondere li malcss-ere che gU dà brivid i di freddo lungo la schiena <... bisogna rar presto.. . non lasciarsi sfug– gl.re Il momento giusto . ..). Egli tiene nelle mani Il fascio delle cambiali e giocherella. contandole e ricontandole. co– me se preoarasse un bel gioco di prcstlg"io. - Se ho preso la parola. ~ perchè la Iniziativa è stata mla . .. e perchè la mlA.cifra unita a quelle del tre assenti raggiunge quasi la metà del totale .. - Cinquantasei mlla! Man– cano quattromila per la me– tà! - dice, sottovoce, II ca– valiere. La sua Interruzione turba e rallenta la foga di padre Ra– parcllo. - Comunque, nessuno po– trà negare che clnquELntasel mila lire costituiscano una cl– fra abbastanza ragguarde- \'Ole ... , . (. . . . vuol prendere la par– te del leone? .. che storia è questa? .... ). - Ora voglio dirvi. debbo dirvi due parole, col cuore ln mano. Ascoltate, ve ne prego, da buoni fn;.t=:!~ In Cristo Conosco In desolata povertà In cui si dibatte Il nostro de– bitore . Guadagnn appena tren– taduemila lire al mese. Non ha altrt cesp"itl. Hn tre ngllo- letti malaticci che abbl.scsna- gnore .. .) miei buoni fratelli , no di cure. La lunga malattia abbandoniamo questo denaro della moglie, e quindi la mor- &I fuoco purlncatore .... te, lo hanno ridotto un cen• E la.sciò cadere le cambla– clo: nel cuore e nel corpo. Ma U sulla fiamma del camino. per fortuna, in mezzo a noi. Una vampata accecant e che rappresentiamo la sua lanciò riflessi sanguigni sui condanna, ll suo tormento . volti del presenti. ~l°:noc'èq~~fl g~':-~~~e p:~ - Maledetto !... Maledet– ealma la situazione. Abbiamo ~~-- n 0 ;- avr:'JJ: f~~tocf;a~~~ due vie: o agire con tutto II po a impedire l'lrreparablle , ~l'!!..e/~ne qciesct~~~ ~: nleJ: sbatte la testa del prete con– c;weremmo nulla perchè non ~~ 11 i:::~B/e~ 0 ~m~~:gt!"!~ ~~~~re~ ~~l:::v~~= Chiude gli occhi, si sbianca derlo moralmente e di fare flno aU'lnveroslmlle e s\ ab– scontare a quel tre bambini bioscia dentro la poltrona , co– l'lra - giusta. legale, onesta me morto. - che la legge cl consente di Il gruppo compatto del cre– sfogare ... Oppure - e questa dltorl. g'ià pronto a dare man sarebbe la seconda via - con- forte al cavaliere, si arresta, donargli l'enorme debito, rl- arretra, e Il biancore del pre– dandogli crlst.'ianam ente un te si riflette sulle facce at – po' di flduqla negli uomini e terrlte . nella vita. .. Il cavaliere si sente venh - Padre Carannal - l"in- meno (.. . In nome della l~ – terruppe Il cavaliere - A che ge vi dlch'laro 1n arresto ... gioco giochiamo? Cl ha fatto l'avete ucciso. .. l'abbiamo uc– \'enlre fln qul, con qlic-sto elsa tutti ... siete In arre.sto.. t.fmpac.clo cane, perchè asco!- ergastolo a \'Il.a .• J si sostiene tas.slmo Il suo discorso da sul pavimento con le ginocchia esaltato? Andiamo al sodo. e le mani. .. chè la Quaresima non è an- C'è un'ape nella stanza? No. cara arrivata, .. Non si esel- son le labbra del caval1ere: - Lo so che siete buoni cristiani (... slamo dei bam– bini antlpatlc1. . . slamo pove– relli ... ). Il cavaliere s1 è rlme!56o,• D suo sguardo è t-Orvo. Le donne hanno baciato la mano al prete e si sono allon– tanate In sUenzlo. con una certa frett a. La Sciacca ha lndos.sato Il soprabito, scen– dendo per le scale. Il cavaliere vorrebbe parla • re (. . . Raparello . . . pretac – clo maledetto ... ce l'hai !at – ta. . . pretncclo maledetto .. . che ti venga la commozione cerebrale ... guardate che oc– chi sereni. .. sorridenti. . . non vll verrò. nf'$Sun malanno ... ); ma si allontana, senza. rhpon . dcre nl sorriso di padre Rapa– rello. Dietro di lui si dileguano ali altri. .. In punta. di pledl (. .. cl ha fregati. . . si trat – tava di uno svenimento .. . po– teva anche morire. . . mearto se lo a\•essero uccilo. . . pote – va andar peggio. . . meglio perdcro l soldi che la llber• tà..... ). ti , prego.. vibrano ln modo strano e pro- - Ml esalto? Scusi, cavalle- ducono un ronzio che dà una - Sono andati Via tutti? re, se qualcuno le domandas- sofferenza Inaudita. Non Il ho sentiti uscire. VI se: lei è cristiano oppure tur - Scalla reagisce. Come hl siete messi d'accordo? - do– co? Lei rlsJ>0nderebbe: cri- preda a un attacco di nervi. manda la madre, entrando, stiano! Ebbene. qual'è II prl- punta un aguzzo Indice contro - Sono andaU contenti e mo fondamento della morale U cavaliere: tutto U suo voi- felici. .. Date anche a me un crl4tlana? e fa' a gll alt.rt , ciò to parla, che la bocca è scom. sorso di barbera, me lo son che vorresti ti si facesse! > E paru rra lo contrazioni del guadagnato (siete bambini allora, non vogliamo neri da.re muscoli facciali: adorabili . .. leggiamo Il Cor- ~~~:i ~~~:~tol~a P~;dI1 n~g~ \•oli. -~8;~)~ot~vete ucciso ~i:;~cc16'.. PicC:~~à. c~:~~~~ mo vene dò l'esempio .. . (. .. le mo... ). i1 c~/ ~n~61 ~1a~~"{!'~b1~i gei; ~:t~a;;i':t~~o::_. a~~: la ~~~I 1i~~:iJe ~t~~!~ r1~~~r_atif dCna~~o ote:~er~~i t:m 1 ~c;~v ~ll~~~-,a~~:r~~ld~~~ Zlone, mentre ~li porge mez– ~:r:~0Je~a~~al~o ~~d!1;;e~IÌ ~;~~r::a p-;t~~~a~ii':ifriNe ~e ~ic~~\r~etr:a~~: 1 ~f e~~~'. uomini! Fratelli In Cristo... guadagneremo Paradiso tutti I - Il denaro è opera del ~c;~/d':t 0 mè f!es~Clslo~tt~~ no_:. 81, tutti. ........ sussurrano ~~~\~ 0 ·n°::1a~:::o ~~I b~rl: coraggio ... Jdd!o è grande... cinque aride bocche legnose. come si dipingono .. .. ftnlrà. bene... asstsUmt, SI- Padre Raparello solleva TITOMAN'LIOllAN'ZELLA

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