Fiera Letteraria - Anno V - n. 45 - 9 novembre 1950

/ Domenica 12 Nllvembre 1950 LA FIERA LETTERARIA I I ~ i \ TA-'111" .. '-•--.. n, lt ,<,t ORE'EO TA.."11URI - A11torllratlo (dll.) Vl!,DUTE Dl ROM A A PARIGI . ORFEO TAMBURI N LIBRO davvero in- * diafani, si sono fatt i consi - u teressa nte ~ stato pub- stentl, misur ati, ben SJ)8.z1atl, I bllcato alla fine del- • • • , luminosi per una materi.a.sa- ranno scorso dalle Edi- Sens1b1hta e misura sono le mu- plentc e carica di echi som- r.lons Denoel di Pari gi su Or- messi e nascosti. reo Tambur i. Il critico Mar- d• T b • La . • • Abbiamo notato nei suol ul- cel Sauvage, con lntclllgenza Se I am Ul'J. g1azJa 1nge• timi disegni cosi essenziali, e competenza rare ha presen- cosi nJtldl, come vibri. nella tato al pubblico 0 lrancese u o-nosa di Pari gi ha completato in loro Iatt ura, uno spirito SO– nostro pitto re, tac endo di Jui t, speso e incantato dl fron te al- ~~o~~~/: /~:~rf::~ 1ui la lezi one di Roma. Il pittore !~t~~of h! ~~ Kf~:~ 1~~ : sumono la loro esatta fislo- , • • , re, il sapore della. realtà In nomla nel quodro dell'arte O on potrebb e avere una omda p1u ncstata, !Htrata , decantata da Italiana e france se d'oggi. O uno splrlto attento, poetlca - deP ~~:~~e c11è P:~~:!,t;::~~~ sicura del disegnatore che è, in ::~ d~i:f-~~~in :f~~t~e :!t 8edlcatD al di.segno del nostro • d lezz:a delle cose vls1blll e na– artlsta (e nel volume, oltre bianco e nero, un sorpren ente turall. t.o di T burl • I ad alcune 1ncislonl, sono rl- n aus am e a prodotti una trentina d1 di.se j • ta d l eo O sua g-rande risorsa, la. sua Test) 'mon1'anza ~r.\!";..";;f~'!'io~~~t~i~~= CO OrIS e s i,,D !~~~ -.;i~iti;, r:~:::.skh~'i:~ rlgt, che vanno dal 1935 al e Renoir, aperte nuove vie Quel che ammlrJamo In lui ~o i:~~~U~u~~l 1 ~% 1 ~~ 1 ~~: 1949). e visuali alla creazione pitto - è la fedeltà al suol gusti, il st/ 11 cul SPlrlto è nutrito Abbiamo avuto il piacere, rlca (Vie e visuali non dimen- coraggio con cui di!ende le vl Orosamente dalle sue ra - • nel giorni scorsi, dl poter ttche della buona pittur a ve- propri e opinioni e 11 suo saper di~! ita liane· Scipione e Mo- d MI t contemplare a lungo, nello net.a del Cinquecento. E qui valorizzare le proprie perso- dl Uan.l · I aapar e studio dell'artista, quasi tut,.. torna opportuno u detto di naU, singolari qualità. topo ·certi perlodl di studio l ta la sua opera di disegna- Max Jacob: e Le style de mat- I due pWlti essenz.lall, e più lto cato 10 s irlto tore, e partloolarmente quan- tre est un style d'élève >>. slgnlflcatlv l per noi, del sag- ~:~~ntt~ f avv~ntur~ di ~tf::I ~:i~ ;:~r=~~ ~r:i~~ A Pari&!, dove sl recò per la ~~~ ~~~i~~t~f ~! 1 10~ Tambu ri si prende 1~ rlvin - stl profond amente toccati e ~rima volta nel 1935, Tambu- questl: e Egli non fa uso dl clta sulla volontà dell artfsta-. O RFEO TAMBURI uomo do, col proclamato proposito ammirati. Troviamo persino i~o~nr:b;1t:ur~~ 1t~1:tl:: quel contorni chiusi ~he Mo- ~:;!~:·~~ul'I~t:;,~~~f/S:~~ è sullo stesso piano di e intrancesarsl >, di scim- che una ben più r1cca e vali- i I te te d minati 01_ dlgllani tracciava d un solo 1 Fran la 11 Belgio l'O– di Orfeo Tamburi plt- mlottare la pittura francese , da scelta avrebbe potuto es- ~~ ~:ai;::~a c~nslbllità :t tratto continuo, senza levare rer~,a a (dovec aÌtùalmenf.e .si tore. E' un uomo di di mettersi al servizio non sere fatta in confronto a quel- arncbe dalla e misura > del la mano . Ha o.cquistato, in- t°va essendogli stata a.sae– buon gusto: non soltanto ne- solo delle tradizioni pittorich e la c\el volume che stiamo re - pittore toscano , fedele alla vece, una maestr ia nel di- /iau,;. una borsa d1 studio). ~~I ::!~e~~~!ù oo~:~\e~ ~~~~sJer:i;:~t~~ d~C:~a~~iee~n~~~e giusto tracciare tradizione del suo paese. :~::.• n~ft~~~di::on~ret~: Ed ecco le sue :J~e, ~::~ Pag. 3 t -,· ( r: / OBFEO TAMBURI - St, Gttmaln de Prés - Ilei, della sua vita e della sua della. Riva Destra o della Riva qui, brevemente, una s!ntesl Senslbllttà e uimlsur:idtiro - pica, nella virgola detl'inte l- impre:;1~nirom~na di Cerve– art.e, ma anche nel sentimen- Sinistra, fu sorpresa e scon- della personalità artistica di no le ~use fi c ~uo b aFi Ugenza. nel punto figurativo 'i!r~P e dl Tivoli-' le ariose tJ, e perflno, direi, negli at- certata da questo pittore lta- Orfeo Tamburi disegnatore monte a a ora, am ur s Ma egli ha, oome Modlgllani, Genova ' 8 di Porto- teggiamentl, che 50no, In eia- liana che, non appena giunto Venendo a Roma, circa ven- rlvolse e che 10 guidarono 11 senso e la cura della sin- visioni di assolati ae.saagl di E I - T b I scuno di noi, Il Iato det<rlore. Parigi, dichiarò In g1'>rnall, t'annl or sono, Il marchlgla- nella sua opera IPoi dciii si tesi Il suo dls<gno è uscito ~1::f'1 ~~che sur iXer· I dolci sper1enza con m Uf l dell'uomo e dell'artista. Co- tn rtvlste d'arte, ln conversa no Tamburi ebbe la fortuna accorse delle Iuc e e 00 - a poco a poco da una fine rete e r O en J0sas· e 1 nosco ormai Tamburi da zloni radiofoniche, di non es- di conoscere U diserno d1 Sci• lori che sono gli l'traic:r di Une& mosse, moltiplicate d1: 1 w ~~I ~ali d1 VerS&u- qul.nd1cl anni, e sono stati an- ser venuto in Pranc la né per pione, dlseiDO che gll apri la prlml, Il sangue, e a P una presso l'altra, ciascuna s _n • iell cu 1 su Bruaes ni di!!lcUI, dolorosi, incerti , scimmiottare la e scuola di mente .sulle lnflnlte posslbl• tura impressionista Ei da T 1• già, tra le diverse Influenze, ~es, 1~~: con ~l tocchi , per noi e per tutti. Quando bo Parlai>, né per acquistarsi un Utà espresi,lve dell'arte dlse- lora U suo disegno s arr c- come alla ricerca dell'essen- rea rlch! dell'ora e incontrato Tamburi, ero ap- titolo di e pariginità > da far iinaUva. I modi stilistici e 11 chisce di sfumatur e e di rl- z1ale più che d'un particolar e ma com~ ~ella città>. ed pena uscito dal confino. Ero valere agli occhi del suol con- gusto del suo conterra neo ave- nessi immediati per f~ 1 e~- effetto, per raa:aiungere in se ~~ s~:vamente ridenti le '* solo, povero, e Tamburi, solo naztonall, ma per cercar oon- vano radici sopratutto In quel- scuno del suol dlsegn ras • stesso , attraver so uno spo- ioni anlm le 'ac- ' e povero , fu l'unico, in quel Cerma, a oontatto con la plt- Il dell'ebreo parigino Pascin gura Ia Juce flsica, ~ai:;focene gllarsl vlslb!le di anno in lmba~c:T~ne 'tepaltur; da cui L tempo in cui Orf eo sonate e specifico caritere. In• questo, certo non abbiamo'lles- mlserablle tempo, ad aiutar- tura francese e delle sue v~- Tamburi trovò allora ch'egli la luce poetica , dog i:rosa anno una sobrietà che è la q~etaccano i pini di Portofino• A Tamburi scoprtva la. Ro- tatti, oltre a. certi dati b1ogra- suna voglla di farlo per van- mt, dlvk1endo con me e con rltà, delle verità della grand e era fatto per esprlmers l nello che egll vuol rappresen e sua forza >. s ~m e in una deUcata vlslo: ma che, 0811, non sono 11 net, con Tamburi mi sono sem- tare del multati, mentre tutto Cecchlna, la brava e corag- tradlzio ne pittorica italiana stesso .stile di Scipione e di L'uomo Tam buri è di tem- e n pittore, In conclusione, e, d' na pittura cinese ecco solo e. chiamare L4 Ro- pre trovato al avere una cosa clb pub umpre raliegT8l'Ci glosa Cecchina dea:ll anni eSooo venuto in Francia - Pascin. Scoperta questa sua peram ento ardente , generoso, non potrebbe avere una guida ne u l'etereo Ca Perrat ma di Tamburi, anch'io, e. mo- ln comune che ritengo essen- della fedeltà che mantenemmo duri, le cinque, le dieci, le due ebbe a dichiarare fra l'altro , atflnltà con li morbido artista for.s'anche d!sordinato, ma più sicura del disegnatore aprurJ~ cantare abl:andona- do mio, scoprivo lentamente tiale e, per questo, m1 piace un tempo come oggi, ad un lire che riusciva a rimedia- In una intervista per ra dio, dell'Ecole de Parls, Tamburl tlero; l'artista Tambur i è pa- che è, tn bianco e nero, un to e llrloo del sangue, questa quella che è po1 stata la nOiStraqui ricordare : voglio dire che ruodo di essere che tuttora rl• re, giorno per giorno, presso Orteo Tamburi - non per di- ritenne per lui n~essarlo vi- ztente, cosclenzk>so e capace sorprendente colorista del se- nsla di vita di correre di città di adozione. Non erano pur f.Ssendo vissuti 1n W)a teniamo la pi semplice saggez:– mercantl o amici. n modo ventare france se, ma pe; sen- vere nella città dov'erano di riconoscere i suol limiti gno. Si può dire che Il suo a in ae;e si placa In tempi !acl.ll per noi, ma, sof- epoca di esperienze, sentlmen - za di tutti coloro che vogliono come Tamburi mi fu vicino tlrml, come pittore e come state, con l'esprcssfonls mo, e, (sempre ampllab1ll, del re.sto, tocco (Il quale 'rompe la !or- ;:~url :UandÒ egli si trova tennarsl su tutte quelle che fu• talmente e moralmente perico- svolgere se stessi ed 11 pro– in quella trbte .stagione, tu uomo, ancor più. Italiano>, prima ancora, oon l'impres- con lo studio della natura e ma, per meglio afferm arla. con anto ~gli Ulustrl per.sonag- rono le dlfflcoltà materiali e la l05a, noi avevamo scoperto, op_ prto lavoro onestamente. Del perfetto. In un seoolo dl cato- OURZIO MALAPARTE sionismo del maestri Manet l'esperienza della vltn). l'Insistenza> è rivelatore, - afcdella letterat ura e dell'ar• lotta gtornallera che, molto pure riuscivamo a sapere apon- resto eravamo anche Ingenui, nerla come U nostr o, di viltà, ---;- __ ___ ....,, talvolta ridotto ad un puntl- f.e. Cendras HalévY carda- spesso, affrontammo uniti, sa- tanca.mente che, benchè nulla credo, a quel tempo, ed accet- dJ mescb.ln.1tà, di vola:arità, . 11 _t.... :'tf op »~~ ntsmo,,che farebbe pensare al · MatS. rte 'Petron.l rebbe far la cronaca esteriore sta trascurabile nel divenire tavamo felicemente tutto db quell'esempio inatteso non - - ---- _ ,,,.. -- - .. -~ ! •-!'"#' ' dl.sea:nl di Seurat , se non fosse ~~~n Ma~er' ch'eall in~ della nostra vtt.a, una cronaca delle ldee e delle cose, nulla d1 che la V!ta c1 proponeva ora poteva non apparirmi in.soli- - .&~- ~ I .. ~ -:,. "'w/,." Wl elemento fra. gli altri della oontra Del suol ~llegrlnaggl. che, 1n fondo, 1n coloro che esse sl risolve 1n bene, od al- per ora, quando non cl devia- to, e perciò tanto plu prezlo.w _ _ ~--- - ff,..-..1.-- ~ \../., }, ..., ,, ., sua fattura, Allora egll torna a. medltaTe, a&plrano 1st.1.ntlvamentea per- meno 1n meglio, se non cl ai Va cl& quel nOiStro e orgoglio> Se lo sono profondamente 'h I .... '"".- 1 ~•· fir;, ,,,11 •",'("' iilt-,•'~ Tamburi cerca più l valori e nascono,dalla.sua. mano!ln e tezlon~rst in beo altro modo, ricorda costantemente che, d1- SUI valore che lo~r1~wscg arato a Orfeo Tamburi, oon ' · :i ,_--:::- P----r- I 1 l.!• ''A ~.._ /. ,. ' 1 di un paesanlo1llleanato che e Intelligente precisi e attet- non ha mal fine, o quasi. In mentlcarct di noi stessi, della alla pittura di Tam • non è per il suo aiuto material e: ~~:- ~~ · I': in~ " )/'( I liij~ ,~ ,~~~~1 ... 1i.~. le .sue llnee -eaute.- Bgll-non tuosl ritratti _ certamente fondo potevamo non accorgerci 'propria indole, deDa. propria qui 11 luog~ di 1 ~ter~:.v':!i ma per la qualità del suo 7~ -t" fh l.. tp,.!_~ ,J!J• 1 ) "1-, ~ .· : , t:_~,~ sl dUungasulle maue.Lein- tra i più lndovtna.tl , ne11onemmenqd1tuttoquantoman~quall.tàd1cultura,delca.ratter1teJeho ::aoes 1 , _ aluto Per la gentilezza e la 7 ~ . "y-~ ; .-::-M', *,.. .:-.N{ 1 J'11'::q;~~~ .>.- dica. n suo tratto calcato ,,so- spirito e nella forma, del no- cava alle nostre elementari ne- intimi che c1 sono p&rticolarl, :i C:e~ ::,5° comJ acer la virile semplicità della .sua - _ .. l .'ti ~- '-:.': J.fa. . :/._ < _:'i::::--,• 1 r'" '?,, " ._ .Jr l ~ ,.,. speso, ripreso, dà al disegno stro tempo cesaltà pratiche ; ma nulla, og- equivale a &pendere senza crl- e nos compo amen• amiclzia e della sua solida- tr.! ~ •J ~ ~ . - ~\È' -;-'I~ - r._._::., \ una particolare vlbrazlone co- t tto n le gl m1 pare, c1 s!Uisiva di quan- terio l'unle& rlchezza a cui la to giovanile, 1n lui abbla dato rl.età. _: ~ - - ~ -~ < - r~ • • 1 me di esistenza luminosa. Egli Ripreso li ~on amlnl ~ lui t.o per nol ~!cava possibl- vita d'Un uomo consapevolepub una rlsultan ie ormai untversal- éh~~ta t,~ ..,:~bnurl~~ I rrw_ I d •,"'-.. ~ t:1~-~I ~ /:1. t r ~; ~~ \ -~ -/:- ,~-- non lnsistecdmaèl, tuttalhpl~i :u! tt~! :oce ~ella volon• Utà d'arricchire U nostro baga- attingere; e noi ben sapevamo m~~:zza~ci avremmo èI: "'--"' I /'~ "~~ . ,.;' _. ~ _...._ suggerisce cos c eg tà 10 trattiene a Roma o a gllo di conoscenza. e la nostra che quella era davvero l'Unica emici gt • alch :~r:tac~: r!~~ a:0°:era~1:: - ~ Q i2 , , l I ~ ~ :f-1. t l!: n ,..~.a-=,----~ , ,• ' fa. parte d'una ava~ua:la Parigi, poiché queste città so- naturale ed ascoltata sens1bl.ll- nostra ricchezza. Eravamo po- ~alta ·ach~ 0 ::01q~uoco~ nata: ma tlne, tutta !atta dl ~ t l ~ !'I r. f •• 1 ! \ ~ \ ' ~ ' f.. fra 1e più accorte. L esat z~ no le due fonti dl vitale tà, che c1 spingeva a non tener veri anche di tutti gll orgogli ma eccoc1 con una. esperlenzf' pudore sensibile senza false (t : if \ l. ~ ""l,J - " ~ ~• t I za di clò che viene reso, con;e importanza per Orfeo Tam- conto di tutto li resto e, sopra!. ma uno cl sosteneva, quello di a cui teniamo Per 11 resto lngenultà senza 'artulcil sen- 1vl; !t1 1 1 ~ JJ.' ~ f1 "--.:f,' .,.. .f!tt i 1 J .,. 1 -j - la. s'inte nd eva, un t.etem~ lla buri , La prima gli alimenta tutto, ad un controllo, perchè accrescercl secondo la nostra Tamburi m1 suggerirebbe di Ja zaooncess.lonealcunaa liaco- --~·~, - . 1 l ìtvt f.t'r. ~J .L -.ll 'J.~ !,,'~~-•-1 posto,t~ul , allfsa~ca.zza U:1 il sangue, la. seconda gli fa mal si svolgesse al di fuori dJ natural e senstbtllt.à.. POSS.1amo aclar dire agli altri, una volti: modltà dei pretesti e delle oe-- .. ~ J1> .._ --~ . .,,,;.. :; ~· •: ,: ''t ,.....}_· ~ sugges one P, a!nno aq ' dut.tne e forte la. mente. quella che . conslderavamo la anche di.re che con Tttmburt, tanto. castoni . Nel 1947 , quando lo ~ ti:- .- ~ ~-..-t' ~ ·-' ~- , :-.\~ ;,... -..... ~ •. ,._ . ) : 0 ~~~;tl:1ta gll a= ROJUEOLUCCHESE DO$tra e natura», Il nostro per - se o,g1 pos.siamo ina~ su GUGLIEL.'KO PETBONI Invitai a venire a Par igi, lo .,_}' ::~•~... ~ .Ji/'- -~ I _ : :·'") 7 ,:..! ... ,'<"._,~ _ ;:.,!..L- francesi che ne pr esero In =~~i~':.·::t 1~=~:,~ ~ '~~ >. ~1'::1!'i",C:~;1~C:: : ~~ ~:.d:~l~ B .bl. fi . l ;';~!'.~ite".~ma,f;~"':;.t::'.a~~,i 1 - ~\\ ,=:1.. ~ ~ ~- - --: ~~~i,~~~n~~le:i~~~o~:;: 1 zogra a es'senz· la e allora di oggi, incontravano • ~ , "- .A --...._--<..._ nè da un lato n~ dall'altro, in Francia per le ragion.I che - , • ~ - --= flJI ,._ -.......::: • j , -~ gll effetti ch'egli coordina ognuno sa. La critica francese, ~ \,.....:....:.. · '\ ~~ --~ oon una dosatur a stTaordlnn- educata •d accogliere con in- , _ _ ~ "-- ... 1~ ~ ria una accor tezza che sva• dulgenza tutti quegll artisti , •~ · ~ ... ~- ,...., , -- ~-, ....__' 'I .. ,, ., . ~ o;, ~ per lasciar posto al rl- .. venuti da ogni parte del mon- sultato. La grazia Ingegnosa e IL SELVAGGIO: Num ero unico dedicolp oi disegn i PETRONI G~GLIELMO: U Opere d, pllluro alla do, da ogni provincia del mon- ORFEO TAMBURI - Geno,.. (dlt-) misurata di Pa rigi ha comple- e illci.sio ni di Orf eo Tamburi (Roma, anno XV1I, Ili Quadriennale Romano (e Il Telegrafo> - Lt - tato, In questo artista, la le- n. 3). vomo, 14 febbraio 1939). zlone di Roma >. E meglio dl LA TRIBUNA: Le feste dello veccliia Roma negli - Il pittor e Orf eo Tamb11ri (e Storia di ieri e di cosl Wl critico francese, non off rescifi,di ma giovane pittore. oggi> • Roma, 30 dicembre 1939). potev,a esprimersi verso lope - L'ORTO: Po11tidi Roma - N . 11 di.regni di. O. Ta,n- R. D. G.: Orf10 Tamburi (e Corrente> - Milano, ~mti~~a a~~~.tad~::,ua:U'k~rc~ b11ri (Bologna, anno VIII, n. 6). 15 ,.dicembre 1939). . . . .. IL DI .SEGNO anni di lavoro e di conta tti MACCARI MI NO: Sei giova11i. (e Primato> - Roma, :WEEK.LV NEWS: An inlnes tsng Art Exh1b1t1on con la civiltà parigina, ad 1. marzo 1940). (Rome, IO february 1940). avere la sua giusta lama a MAGI-SPINETTI C. - ROEMISCHE MALER: ANTHOLOGY OF CONTEMPORARY !TJ\LIA)I Parigi. Orfeo T ambJ1ri (e \1/ocben Schau > - Roma, 13 PAINT ING: Tlie Cometa Art Gallt ry - N<:!W è I b • t '- · d I I ! t Noi cl aspettia mo molto dal lugli6 1940J. York 1937_ . · a pro I a e a r e prossimi sviluppi del pittore - D;scgni e p;1111re d; Or,feo Tamb11ri (< Il Te- ANTHOLOGY OF CONTEMPORARY 1TAL1 .\N Tamburi, perché v'è in lui una \'ere> - Roma, 10 ottobre 1934). DRAW I NG: Tl, e Cometa A rt Gallery _ :,(ew ~if::, °:n~engz:'a:à ~ra;~ ';.,.~U~ 1 i\•IAR. G.: Sei. arlisti alla Galleria di Roma (e La York 1!)37. . . • , , . al .b. .• ,..,..+.,.. innato f d Gazzetta.del Mezzogiorno> - Bari, 7 febbraio '40). BARTOLINI LUIGI. Orfeo Tamb1m (e Oomus > • e OMINCI Al ad .~nleres- nife! ta_rsi f>ittorica~e nte. _ I gere: tani ~ l arte è neUart,. la, trailo sen.n _!le, e "~ u...,...., ' un pro on ° MEZ IO ALF REDO: L'aria di Roma (e Quadr ivio> - Milano, giugno 1940). sarmi all'a rte di Tam ~ suo, d1segn\ eran~ di un cprt- sta come il ~a~ore è nel fuo• ne aumenta la gra~ia, un po ~~f1:~'!st 1 d~Ir~:t~ d~ :t.e.~ Roma, 20 settembre 1934). BENEDETTI ALES SANDRO: La Ter::a Quadrien- . b_uri attr avers o _i suo, torea nel p,u,amf_ 1 0 senso _del- co, e lo spm to precede la s ettecente~ca, ma ben moder- Del resto . lui, cosl Lstlntivo, - Prcfa:ione al Catalogo della Mo.tira ol e Brogoglia noie d'Art e Na :;ionale ( e La Voce di Mantova > • dueg, 11. E del reslo l10 stesso lo par-ola, pere1o 110 .n Cl fu form a. . " 0 tull ovra . . . spigliato, elegante , non ha fuori commercio> (Roma, 1. ottobr e 1934). Mantova , 30 maggio 1939). i11it1ò, per cosl dir e, la sua sfor::o J,tr trovare il colore Que st ~ sp,!ga quel senso ln co,iclim o 11e _Tamburi di- avuto il buon senso di con.so - - / discg 1 i di 1,n grande reporte r (e 11 Tevere> - BERTOLETT I NI NO: Viaggio attrav erso lo QHa- ott ività pill orico dando al di- che gli conve11ivo, e del r_e• perentorio di ass~lHlo che most.r~ ~1~l S10 discg11_are una lldarsl studiando In questi ul- Roma, 1. ottobre 1933). drien,iale (e Quadrivio•_ Roma, 19 marzo 1939 ) . segno' 11 na importanza pon- sto sarebbe s~11::a esempio, /io11no le cose raçg 1unte, e la sc11s!b1lita cosi s-vegl1~ e un timi anpl negll stessi luoghi, PAVO LI NI CORRADO : Mostro d'Art e allo Gol- BORGESE LEONARDO: Grupp o di. e Corre1tte • der<mte. E non sarò certo io clie u,i v~ro dsseg11alor-e "?" pa~ro11onJ10,la s1curez1:a, co,1 se11trnw 1tq co.ti "?bile del nello stesso cllma. fecondo de~ leria di Roma (e U Popolo di Roma> - Roma, (L'Ambr osia.no > - .Mila.no, IO dicembre 1939) .• a bia.rimarlo, elle Ilo semp re trwa.rse il colore che conv ie- c~1 son falle. ~od ~onon::o e sogge uo, ~o fa r~h portare :~e d~vep;~ Je~ii~ftt~~ 7 febbraio 1940). BRAGAGLIA ALBERTO : Pitt ori alla lii Quadricn- consi derata, come regolo d, ne esatta,~enle al carattere ~1Cur~::J1o clic ~ 1 " .trov~ a,a• qt1ello s~a r,~mediate:1:a (che contefflporanea? I dipinti dl - La XX II Biennale Venu iona (e Il Popolo di 11ale (e Augustea • - Roma, 31 marzo 1939) . vi ta, lo noto frase di lng res: del si,o dueg110. Oro Ta,n• che .rn Tambur i, che duegn _a a talu~1 ~uo scm~rare sJ,o• Tamburi, Wl t.e.mpo timi di e Roma> - Roma, 18 maggio 1940). BRA NDI CESARE : Le Scene (e Le Arti • • Roma, e Il disegno t lo probi td del· bur-i va per- la suo strada, e curs1vame11t~ tome se seri-- valderio) rn un prano mo~t~ ~ _.~, •~Il_. . __, dicembre 1940 ). l'art e"'· / ,Vatti col disegno il progresso che deve n1ces• ves~e. lt drsegno è la suo elevato, e que.rt~ sue q~oltt~ ~ff# l!' l..,..U-,..: CALZINI RAFFA ELE : Na lure ,norie e Bianco e l'artista prende conosce11za soriamenle fa re è rn lui, 11~l scr-~ttura, t palese,~cute la sua lo. m~uo.110al lw_ello.de,_ m1• ''j"'·•,;r, Ne ro allo lii Qrwdri emiale di Roma (e Il Po alo delle coie e contemporan ea• suo i,1terno: nel suo e Jiab1- scritt ur?: come m generale gl,o ri d1seg!1a~on , od1~n11. ~ •~J' • '-; d'Italia• _ Milano, 25 febbraio 1939 ). P me 11 te coscie1160 di .re stesso. tus • arhst1co, che te~1de d1 lo è, _Pm ~ mc?o palesemen- Per '"!" , pittori !"olio ',..,... ., DE LIBERO LIBE RO: Riapertur a di S tagiqlle con Egli misura le sue facoltà per. se stesso a perfe: 1onors1 te, di ogni artist a; per que• grave è il problema d1 tra• ;~).. ~~ .,,.lr. Orfeo T ombi,rj e patito d. R ( L'I r poetiche e trasce,cden toli, ne sulla p~oprio linea. sto, il diseguo è lo probil~ d11rre in ~ pi_tt~1ra > il . COII· i,.j ,.•, ,,..:#"--..., • • Letteraria. > _ Roma, 13 0; 10b;e 1;~). e ta. 13 prende possesso, per-clii op- , Oggi sotr-attdt o che gli deUarte . e {J_'110 cosa ben di• c,ello clie c, s, e f~rma_h del- ·~·: ·-.....e') ~ l FRA NCINI ALBERTO: Ci 11q 11e pittori e uno scul - p,mto si riv~lano O lui rapi- ab1l~n1 e t fa-presto della segna la - dice a~c~ro 1"gres l arie ottravcr~o 1l d1seg110, ?".tt . ~ ) I ) . lore alla Galleria d, Roma ( e La Tr ibuna• _ Roma, dame,, le e sicuramente anc/ae matita e della pu11tusec~a. - è s~,?pre s11ff1cienteme 11 tc sopratutto .ogg,, c~e sono si~- •~I."-;--..._ jJ .. ~ ,, ,. .. , .. n: _,., , 31 gennaio 1940 ). in .un segno. Una vol ta sta• pre11dendo a prestito le vir- ben d,prn la >. In realtà ben le messe 1n particolare evi- "~••~~---· " 1 ' .J. • iJ • ).' ,1 i· • GUTTUS O R~NATO · Se ol d' R ( li S I · · · · d' ( I · d I · d · -,~ ) . '_d , ,..... ;'K'\. • ,_ • ,. ~ , u a , omo e e _ bili to cltl' 111 tale modo si sug. tuoslld ,nanual, fr~11cesi dt isegna r~ ,wn co,?e a. 111- e11_::a e es1ge11:re ~ 1. c~rat- ~rt:.{:i) ~ ,:;: ~~ f,'" /,, ...... ► .--:--;~ p.. vagg io > _ Roma, anno XVII, n. 3 ). gcrisce una tale realtd, e clic 2. e 3. 1110110, suscll-0110 tar • te11do11~ i professor i) t _r,~ol• ter, ~trctta me11tcf1lto~1c1 del. ~~J.i, ""<\...-;:.. 1 ,. ~ ~.; • <tf.~r. ..;,.-..t- , _ Mu ccl,i e Tamburi (e Pr imato• _ Roma 1 . iu- lffl semplice tratto p 11 ò essert divi 1111twus,,1i ~elle perso11, ve~e il proble "!a orti.stico, la p1tt11ro. Vogl,.o dire cl,~ !f F.~ ,.j ..... ~~1; (' ..': ~ [1.'' , .. ~ :.... ::--:-~, /. ~ gno 1940 ). • 5 g ricco di sostoni:a metofisi- poco rnf_ormate, il disegno d1 po,c~è un _bel disegno, comr sar-cbbe negare 1l unso d1 ~-•. \ -7' • \.; ,\. •• 1 ) /,• \e~ \ .\ ~ -~· Ì,-/ ~~I,' ·· 1 ~ ; - P ittori italiani allo XX II Biemiale (e Le Arti >., ca, ollcra viene il pr-obU!mu Ta,nburi (e per forllma ~I pocs,.a è f111~ a se stesso, ed qua11to ~ suo )empo t stato ..... n r, \ 'i • \ I f11,. )'11:é i") r f-C:_ (, r -;., / ,:·J Roma, giug no 1940). del colore. Non che il colore ollri artis ,,_ anche molto di• t u,iespr1ss .10He completa. fou _o, rap?rtando_ quel/~ cg11• i~fr!~\ ,.=!-'(,. "\\ ~,.~ 1 i~~.r {. \ .,;- ,-c.....::;1.. GUZZI VIRG ILIO: Pittori e scultori alla J/1 Quo- e il disegno possano disunir• versi da lui) prende 1111 por-• Un bel disegno t 11napoe- {lmone di generi o de, mod, ~,\1•, _ ~ l I ::.v-t=, .. ~ U: ~ I ""'~,!jr!';/ -( ~ drie,inole d'Ar te Na"ionale (e Nuova A t 1 • st, ma affrontare le difficoltà ticolar-~fignificato, per la sua sia, e. co~ne late il suo valore di ~spressio ne c!1c, dice_ con !~" ~~----- ,f,(- ç-~ , - ~ !.!.._ ) · • ~\~ J 'I • ~ • 7,.. Roma, 1. marzo 193 9). · n ° ogia> • u,10 allo volta, oppure per-co a11tc1111c1td e pur-e:r~o,e p~r- 11011 n 1111s11ra. . rog1011e_B011delo1rc, t s!cu;o :_\ \, 1 J \ 1 f> '(/ J ,:..f:, ~6 ,:~ \ ~ h '· _ •·· . · - _ Arte Co,itemporanea (e Nuova Antologia• _ Roma moditd di lavoro, cercare lo quella costante v1t~h~d III Ora Ta,mb1!r! l,a Jauo .d'. scg 11~da deco~~11~a_. No_i sra• .. \ \ .J __ ;_W', -:::::,- )/::. ,,,,,.Al'I, t\ •:-\.~ · ~ ..' l i6 maggio 1940). ' proprio mèta ora con l'uno ogm porte. in quel disegno Roma, 1111111f1111tà d, poesie . mo rnvece all 1111z10 d, tmo - , j ~',.\ " • ~ . tl iL,~ '"'±:r ~\ -·l . ed ora con l'altro me::so, t 11011 c'è u 11 mom~nlo di so• Pia:::a del _Popolo, il Foro "!'ova èra e si det:e rico111i11- ..,. ~~ • ~ ' -__:;;s,:.;---- r / Ul!(i ~-;., _ • Nella bibliografia essenzia le di Tamburi, dal 1940 1111 gran segno di ponder-at~::- sto e ~i .assenza, l atto è sem- Rom?no, P,a ua Navon~, .' c1are bene, e ciot restare t I , . \! L. ~ ~ \ . •\ _.-:--, .. 4 ;'!i"":' al 1950, figurano inoltre saggi di Marcello Venturoli :a, di soggez:o e di ordurt pre vigile, costa11lnnente rz. J,01111_ s~l T~ e~e. I ~uo, dr- ogmmo _1ntegraln!e,11e nella ~ 1' , ( I ,i ~' \f"' t .. - , ;n; Ar tisti Roma11i; di Raffaele Carneri in: Forme rnlerno. volto a g 11 ardar-e al di de11- segni dt Parigi,. e Notre-Da - for mo di c~pr!ss1on.e che s1 _ • ~ I\ \ ' ,,\ ' ~ 1/ •,-; (Edizioni e ),filano-Sera>, 1948); di Stì:fano Cai- Co.rl Tambllri, appena in 1,.0 piri cJ,e al ~i f 11 or-1. Por- m~> per _esen!/JIO, non so110 è sui ta; q_urn~! la_p,11_11ra de- ,..._'-..." ----~- __ .._ .... ~ jl ~ -:- \ 1 f. rola in: Pittura lloliana Co11tempora11ea (1()47): di possesso di quel che gli oc- s~ uii Vl'ro orllsla p~trebbt , me110r111scit1. , ve essc~e. ,l P!" p1t1orirame11- ~- ~ ~- - f ;(..r I : .. --:;,:~;t-~ / ~ .J Fortunato Bellonzi io: A, ·tisli Romani (J947); di correvo sapere di se stesso t drseg_ 110,-~ ~er cosi dire_ ?d Q11alcl1ev~lta aggw ,'! e .u" te poss1b1le p,~tura • Raffae le Ca.rricri in: Ci11q110111'01111i di Pi1111ra e d#Uo realtd, no,i tord11a 1110. occhi e/mm, ed 011clle dip 111. leggero e lav,s • o mez ... a l111• GINO SEVEll.Nl \ OIU'EO 'fA.MBUlU - Paesan lo (dls.) Sc ultura ,(Edizioni della e Conéhiglia >, Giani, 1950).. PElt V.N SAGGIO DI SEVERI.NI SV '.1. 1 AJJf.BVJU

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