Fiera Letteraria - Anno V - n. 41 - 15 ottobre 1950

LA·FIERA LETTERAR ROMA • 15 OTTOBR E 1950 SETTl MANALb DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCJENZE A.NNO V. N. 41 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 50 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROMA , VIA D'ARACOELI n. 3 • Telefoni n. 684,097 e 684.098. Pubbliclla: Amministrazione cLA FIERA LE'ITERAR IA• o POBLITAL,v laCondo(tl,5-Roma. TARIFFE: Comm. L. 60 . Edlt. L.40 alm/m ABBONAMENTI: Annuo L. 2.200-Sem. L. 1.150 • Trlm . L. 600 • Estero: Annuo L. 4.000 • Abbonamen to speciale (Insegnanti e studenti) : rata mensile L. 185. Copia arretrata L. 60 • Spedizione In c.c.p. (Gruppo Il) . e.e. postale n. l /3l42 6 · -ir UNO SCRITTORE RUSSOD'ECCEZIONE )f,. J 'VRIJ OLESCIA e i ''compagni di strada" * di D. D. DI SARRA "PROSATORI E NARRATORI DEL NOVJ:Cf:NTO ITALIANO,, '!f. Durata e probità di Enrico Falq ui * La segreta intercomunicanza degli scrittori italiani del nostro tempo indica il tracciato di cui sarà fatta la nostra storia letteraria Il romanzo postumo di Bernanos GEORGES BERNA."'OS iblioteca Gino Bianco D EI ROMANZI di Geor- trl aveva una. grande anunt- dendo cioè U raccont.o poli- sunto autore dell'.e<:cldlo,un ges Bernanos cUn Cri- razion e per Georges 81.menon.zlesco ed in.slstendo sull'ele- Ignoto. In apparenza un va– me>' ~ n meno noto, fecond15slmo autore di ro• mento psicologico. Ma U mon. sabon do, ucclso a sua volta, quello che alla sua manzi d'avventore più o me;"' do romanz esc~ di Bernanos è trovato agonizzante nel pubbllca zlone qulndlcl ann! no poliziesche, che rlnnovan• era molto plu ristretto di parco. L'allarme è dato da un or sono ha avuto da parte del do 11 genere e portandolo ad quello di un Ornham Oreene giovane sacerdot.e, Jl nuo·,o ., pubblico e della crlUca l'ac• una dignità di scrittura tino ed egll non aveva la facoltà curato del vUlagglo giunto 1 ooglienza meno ta,·orevo le. allora Ignota in Fran cia si di questi ad Interessarsi e quella notte stessa per In prl• severità di giudizio gtustU\• era acquistato 11 favore di un quind i ad lnt ereMAre 11 lct• ma volta Jn quel luoghi, cd un cata. del resto, essendo Il ro• largo pubblico di lettori e la tore a personaggi tanto di • ptccolo gruppo di contadini, manzo nell'lruleme mancato stima. del lett erati . Net ml• versi l'uno dall'altro cd a lui di donne e di gendarmi dà forse anche perchè fra tanti gl1or1 romaIW. di Geor ges SI• estranei come mcntalltà cd vita e colore al primi capi • scritti è quello In cui Ber• menon, quelli cui alludiamo, ambiente. Né egli possedeva toll. nan os .s'impegnò meno, ml&ecome e Le Testament. Dona• la facllit.à narrativa di Geor• L'attenzione dell'autore è meno di 5e stesso. Esso rima• dleu >, e I.& Marte du Port. >, ges Slmenon, cui l'lnvenzlo• tu ttavia concentrata sulla fi. ne tuttavia l'opera di uno fra e Le Voyageur de la Tous• ne basta cd 11 raccontare è gura. attraente, ma strana cd 1 maggiori narratori che la sa1nt >, l'atmosfera, l'amblen. un tlne a se ste&SO senza un po' ambigua del gil.)\•ane letteratura europea abbia te ed Jl carattere del perso• preoccupazioni d'indole mo• curato dl Mégère, su quella dl avuto durante la. pri ma metà nagg1 conta più dell'intrigo rale, rellg!osa o psicologica. ur, adolescente, André, un del secolo ed in funzion e <lel• romanzesco b!nchè questo sia DI quanto sl afferma e Un contadinotto desUn::.to al sa• l'aut-Ore e della parte sempr e aempre costruito attorno ad Crlme > (Plon edlt.> è una cerdozto che gll deve servir più importante che cgll va M· un tosco delitto. riprova. Il roman zo è dlvlso messa e diviene quasi sublto sumendo dopo morto nella Oeorges Bernanos accln• ln tre parti molto diverse fra per lui una specie d'ami co e tettcrn,tura. francese contem• gendosl a scrivere e Un Cri• cli loro anche come . tono e di confidente e su quet::i del poranea, esso merita dl esse• me> ha pensato di comporre scrltt.urn. Le prime ccntodo- giudice lstruttorc Freschevll– t; re esa minato attcntamc:ite. a modo suo, cioè con del per- dici pagine sono scritte tutte le, un giudice pur e nlquan~ Qùnndo st accinse a seri• sonaggl creati dalla sua fcr• d'un getto: l'autore vi narra insolito. attirato come tutti verto oeorges Bernano!, C:l• tue fantasia. ed appartenenti la scoperta d'un duplic e ml• dalla persona del giovane cu• rlco di famiglia, vcrsnn In al suo mondo peeullare, un sterloso delitto una burrasco • rato, al cui fascino ed alla condizioni flnan zlarle p!utto. romanzo del genere. Egli In• S!l nott e d'autunno In u'no cui autorità. nessuno riesce a sto ditnclll : sul consiglio tendeva fare quello che dopo sperduto vlllagglo di monta- sottra rsi. E' nel dialoghi !ra scherzoso di Plerre Belperro n, di lui Graham Oreene ha. fat.• gna della region e di Greno- Il giudice ed U curato che direttore letterario delle Edl- to in Inghilterra. con tanto ble. Una vecchia. e facolto sa Bernano s rivela maggiormcn. zlonl Plon. egli pensò di rl• succ esso scrivendo gll e enter• .signora abita nte con una IO· te l'interesse che ha potutG med1arvl scrivendo una. serie talMlent.s•: cSta mbu l Tra.in.>, , eman te ed una. giovane aer- GIACOMO ANTOXIN"I di rOma.nzi g1alll. Bemano s ctA Oun tor Sale> e e The votta in una vma. isolata ~ come Andri Olde e molti al• Minlstry ot F-ear >, approton• stata assassinata. ed 11 pre- (Continua in 1. pag,J COLPO DI GRAZIA ')f,.' ARTE astratt e /,a, disperazi * di GEOROES LIMBOUR I N FRANCIA, dove cl si à mo.strati a lungo poco fa• vorevoll all'arle aatratta. aaslsllamo da. alcuni annt nd una rcvl1lone del 1uo pro. ceuo, e nuovi dlfcnaorl ce ne vantano ogni g:lorno1 vantaggi. LA maa:irlorparte delle dbcus• aloni che al tanno a suo pro– J)CWto, e p.irtlcolnrmcnte quel– le che tr11ttano H valort! dcllt! dcnomlnoalonl (Arte astratta, concreta, non tlaurauva, ccc.) sono frll le pii) oJJoae. Poco Importa. L'apparl:ione lo;:tca e fatale dl qucn'arte. Il suo sviluppo dh'cmllore. aono at– tualmente uno spettacolo mol• to drammatico. Polch~ l'arte astratta non ~ soltanto 11 rt– ftuto del mondo esteriore, ne ~ anche, sul piano esteUco, In condanna. Qucst'unlvt.r&O In cut no1 al traeva ogni elemento della viro. lmm:'1&:lnarla, quelle– forme naturnll con le quali noi componevamo la nost?"avi. ta interiore e le tmma;lnl che servivano Il rl\'clnrcl a noi stea– sl, nd esprimerci perchè OQ:nl segno e ogni celare pote\'ano caricarsi di sensi multipli t' prendere un valore simbolico. quel mondo reale che C?'ll :m che cosi ben dlsposto a pren der l'aspetto dell'irreale, mon do vera e menzognero, - nor sarebbe pii) buono a nJentc Sarebbe hterUlto. svuotato senza \'Il&. Avrebbe dato t.utt le aue luci, tutte le sue poa – albllttà, tutte le sue at.trattlve tutu I suol segreti. Nol po– tremmo ancora compiacerci lt lui, incantarci alle sue bel lcue; inebriarci della vita eh cl ortre, ma, tutto questo. fuo– ri dell'arte. Non 1arebbe pi materia per creare: buono sol– tanto per 11 gluoco. per la vi– ta del carpo, per 1·amore, per la lotta soctale, buono anche– per una certa inutile catal1. Allora, l"artc astro.tu . che li stata presentata come una vit• torla dello spirito puro, come Il t.rtonro della libertà crea• trlcc, suonerebbe allo 1ttsso tempo 1 rintocch1 funebri del mondo esteriore, e come una seconda morte del Grande Pan. e·~ In questo un ptu!co dl ve– rità, molto nng:oaclo4a.perch !, 6C al tratta d'una llbcrul o• ne (?) del a:cnlo creatore del• l'uomo promesso A un ruturo sboccio e 11 delle grandi meta• morrOSI, se v"è promeMl'L di lcm• po o di nrtc nuovi, noi Po,$$111· mo lnnclare gridi di gioia, mn ae al tratta soltanto d1 aeppel– llrc sotto colo.rl pii) o meno screziati un mondo disincanta– to, e dl comporgli un sudario lirico, allora questo s:m\. per noi causa di desolazione. E' ve. ro che questo mondo esteriore ha molto servito, e che I plt• tori e sembrano :t a\'ernt! trat• lo tutto ciò che era umana• mente pQSS!bUc tr11rne. E" nro che certuni di questi aspetti aono tanto logori da. mostrare la trama. Mll l"arte utratta. più 1pcuo che non cl convin• ca dell'apparWone d1 un'arte nuova e non cl trasporli 1n un Inno d'alleg:r1a, si contenta di mascherare la nostra incapaci– tà dl rtn.glovanit'e,o di riave• Rllare l'unlvcr,o. Il quadrato dl Malevitc.h, ;:ettato con odio come una aoe:na al collo d'un mando condannato. le ulUme tele geometriche dl Mondrlan aono del monumcnU funebri. 1".U piacciono, quanto quelli del suo perlodo e !auve•• I quadri del periodo parigina dl Kandln• .ikl (E.,posl.&lone della Oallerlll Drouln). sono d'una molto 11- ::i:-o f~•=~• ~ ~~~c'1.l~m~ producono un certo ineantesl• mo. E" daV\'cro quello un c:i.n. to dl liberazione,una emusica~ libera e dcsUnata a incantare un futuro, ~ la tarandol& al– l'alba d'un tempo nuovo? Ml sembra, dnv:mU a quelle tele, di Mllbtcre o. una dan.&a. to.l.u– mcnt-e festosa, piuttosto fune– bre. a UM proces.,lone vario• plnt:i., con lanterne, lamplonJ, or11bmme. banderuole aplea:ate, leale magiche e fuochi di ben– gala. trottQ!e di Oc.rmanta, cemba.lt ,·olanU. manl!csU don. dolanU, lnsqne lum.tnosebran– dite. lingue di draahl e tute dl dla,·011, una graslosa o ,1o– lenta ma.schuata d.llll"odordi morto In un quattere di Cina :~e:f~~- pe:.c:;·~r~oi•c~: nosco la ftne della \'lta dl Kan• d.inski) a un uomo che sta per ~~:~ / ~~aeg~~ di'~~~;~f.°~r~~: cM questa processione gli ms• scherl U nlc.nte ln cui egli ha lasciato ridursi l'unl\'er&0,.Non so s'egli ha dipinto quel qua– dri con stre:nltll, ciò che i mol– to possibile, e anche probablle. o ,se usi dWlmullno la sua angoscia. E' un att?"aente. un molto seducente 11eppclllmento esotico, in un pnese di cui non comprendo bene I c0:1tum1nè la llngu11,di modo che lo con– fondo le rl.so.con I stnghloz.zl · non c'è che da a:uardar passa: re. curioso. attento, molto dl– ''erUto: la piccola morte ~ ~n• za Importanza. Certe tele deaU sstrattl.ul contemporanei h1mna un aspel• to clown~co e fanno aenUre lo sahlnazzlo dell'umor!Smo, • l'u-

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