Fiera Letteraria - Anno V - n. 40 - 8 ottobre 1950
:)omenica 8 Ottobre 1950 Ult imo Plud ll Valore d gli anni * L o ferlelt ìl a se stesso di P izzetti è ormai pr over bia le Mu solo co nsiderandola reali stic• m1,ritc io rap port o con l' amb iente circo• stante se n e uvve rtir ìl la po rtata * I L trascorre re degli anni non è nc~r-.~ariamcnte ami\• ro e angoscioso, non è sempre tri ste passare dal· l'una all'altra stagione. Ogni età ha i suoi segreti e i suoi predestinati ad intende rli. Vi sono uomini per i \'Cnt'anni e uomini per I quaranta e, per quanto p;ù rari, assai pili rari, per i settant'anni. Per dura i: tpiwHa che sia la giovinezza non è difatti difficil e, non ,·uolc per esser vissuta né la sottigliezza né la ,•:rtii degli anni tardi , csii;cnti e selezionatori come un ,·aglio d'acciaio. Questi cd altri pcn-;icri con!.imili cr:m ,•enuti i11· mente a chi scriv~ ancor prima d'incontrar!,:Ì in parai· come te seguenti: e ... e 11011 credi tu che sia da com• piangere un uomo eh.::muore senza a,•er conosciuto la vita. senza a,·cr sentito il tremendo peso della vita 111:1 anche, e in~iemc, il , 1 alorc di c!sa e il ,·;tiare delle cc,n,;olazioni che l'uomo puO tro,•arc nell'amore, nt'I compimento del dovere, nell'esercizio del bene>. Che tali parole siano ~tate scritte come in effetti lo furono a un gio,·anc musici~ta (sono tratte dal!J prima delle tre e Lettere a un J:"iu,·anemusicista,. in du!lC nel ,·olumc .l/usfra e dramma di Pizzetti) 11011 ha molta im1>0rtanza. Anzi per il momento non ne lrn nessuna, come nessuna ne ha 1I fatto che sia stato uu rr.u,.icista ad a,•erle scritte; 111quanto vengono Or:l c:iatc per significare innanzitutto la capacità u111a1u di chi le pensò ad intendere il ,·alore dell'età che la lin1,:.ualatina ha adornato di un noOile suono corm -:irllil sua forma mctaforic,1: la sc111•cl(u. Il destino di morir gio,·trni quale predilezione degli Di:i, come la riconobbe il poeta, è in fondo l'espres sionc di una celeste indulgenza: una premura maternn di prcsen·are dalla pro,·a dcll'c~isteuza i pili delicati e i pili fragili, coloro che lungo il vi:i.ggio nel tempo :inehbcro consumato oltre la carne il proprio spirito Giacchè la ,·ita in tutto il suo arco è assai simile :t una lunJ::'a,splendida ma dura e logorante giornata di estate che solo tutta tra scorsa e scontata dispensa il conforto del tramonto. E per trascorrerla fino a quel punto senza lasciarsi vivere è l'uomo nel suo tutt o ad essere impegnato. i\Ia e l'arti sta? davvero che l'arti sta può essere inclu;;o nella ,·iccnda alla ste5Sa stregua degli altri individui? Come per ogni esperienza essenziale la condizione dell'artista è di sca,•arc sino in fondo quel che agli altri è concesso di sfiorar e. L'artista che avanza negli anni come tale ,•ede aggrava rsi la croce comune. In• sidie come trappole ingam1e\•oli, e nemici reali gli si varano contro: il dubbio, la vanità delle cose, la soli– tudine sono come le tante porte da oltrepassare sulla \'ia del cavaliere della fa\'ola in viaggio ,,crso il ca– stello incantato. Resistere e a\'anzar e è quindi e ancora un privile gio (quel che spiega come in un'età anticc• rimoniale e cinica nei costumi qual'è la nostra, si continui ostensibi lmente e con sincerità il culto de~li anni,•ersari) e tanto pili grande quando alla fin~ tutto il passato sembra votato a questo sereno estuario. L3 fedeltà a se stesso di Pizzetti è ormai prover– bi3le. 11a solo considc ran<lolJ realisticamente in rap porto con l'ambiente circostante se ne a\'vertirà la portata. li tempo e il luogo in cui ,•enne a nascere, il laurear ii musicista ai primi anni del '900 e il destino di aver da agire in Italia essendo giunto in tempo nell'adolescenza a conoscere di persona Verdi per sco· prire pochi anni dopo Deb.us~y e?~ lo. ~pella~o.1~ suc– cessivo di una delle maggiori crlSI d1 111stab1htache la musica abbia mai conosciuto, può darn e la misura morale cd estetica. Perfino il fatto del successo; il modo cioè di essere !alito in fama senza mai scandalizzare il pubblico in un tempo in cui l'art ista si consola e s'inorgoglisce di non essere inteso, e, srnza, d'altronde, i! pubblico mai adulare, gli si do,•c,•a rivolgere contro specie negli anni della maturità che è poi il momento delle suggc• stio!1i più pericolose. Giunse in tal modo come un do,·ere anche la sordit:i verso l'esterno: la cera nelle orecchie per non udire le sirene. Ma al punt~ <l'o~f:'i tutto questo appare nel suo carattere necessario. Gli oma~~i e l'aff elto di cui si circonda OJ!gi il settan tesimo compleanno di Pizzclti non hanno niente della melanconia commcmorath•a. Unico tra i suoi coetanei, gli è che il 1(aestro ottiene dall'età la ri– prova del "alare intrin seco e della verità della sua arte, ira le più inconfondibili del nostro secolo; e per essa una sorta di luminoso timbro nuovo che ci av\•erte come la sua op1ts sia ancora lontana dall'a\'er toccato il suo termine utile. L'ammir e,•ole epilogo della lfi • gttnio insegni. E;\ll LIA ZASETTl LA F I E R A LETT ERA RI A f SETTANT'AN I DI UN GRA DE MUSIC[STA ILDEBRANDOPIZ ETTI L EINFLUENZEveramcn - LEZIONE MODERNA milanese contem])Oranea. rl- te !altl\'e e cap~cl di corderà cosa diventassero, a ,uscltare nuovt svllup- contatto con le musiche. le de- pi, nello spazio inter- tlnlzlonl comuni a. certi mo- corrente tra. le due guerre di dul! estetlel. L'Idea del e gc- qucsto secolo, si distinguono, d1· costume musi· cale neri>, gli schemi formali. ca- da noi, In due vaste corren ti: devano sotto la vitalità di un Il complesso di derlvazlon t rac- pensiero che faceva dipendere colte intorno alle figure di soltanto dal linguaggio delle ~'::.rn~.~o~: c1't~:Jt~ ::·d c.:~ La posizione di Pizze tti come « maestro », oltre al somm o ma- ~~h'inor~~te:r~~~cn e~;i stume e di !lnguagglo scen- gi.stero cont rappunti.stico e fo rmale, investe il ruolo della mwlclstl le ragion! dl una ::m~ ~:l 1 ~a~r~':1~i 1 ~0 :r!~; )n1,sica nella vita niorale e poetica dell'u,nno civile : !~~'::e:· p~ru:f;:~ P1:.U~~ stavolta si è trattato dl In- non disdegnava. una. speclflea f~"~~r;'n: 1 ~!~ J nr;iri~~•~ di GIANANDREA GAVAZZENI ;;tf:::-:.g~•~~t~~~~• ci1 :. dl muslclstl - per lince Inter- todo la ragione espressiva di ne e per linee esterne -, nel- plzzettlnno c'è un concetto di scolo e nl Leopardi. Mancava l-0estet.lco; c'è una retta idea una muslca piegando a nuovi le essenzlnll ragioni appunto cultura che i muslclstl Italiani, ancora, insomma, un'Idea musicologica a considera re impegni 1·a'nallsl e la critica di costume sulle qual! pren- sino ad allora, non presume- estetica che riuscisse o. far soprntutto i nessi d'una vita e arr ivando cosl. di logica, a devano a svolgersi lo seguito vano dovesse riguardare l'at- considerare al musicista la musicale, In luogo d'una va- conseguenze Impreviste e le tormnzlon1' culturali. gli Uvlt.<\musicale. L·apertura di musica, nello stesso modo, con luta zione del puro oggetto nuove. sforzi tecnici, 11 vario rlsul- spazio su ogni espresslone del- il medesimo senso di oggetti- e archeologico> In senso sclen- Prende luce, allora. tutto tal.o intuitivo. Alla base sta In lo spirlto umano; l'lmportan- vazlone e di durata, J>er cui tirteo. Dl questo potrà aver ciò che riguarda il Uguagglo. lezione di costume JmP3rtl ta tn dl un rapporto strett issimo un poeta o un critico dl poe- conosciuto la prova chi abbia E vengono POrtatl al masslmo dll Plzzettt al giovani muslcl• da istituire tra la. musica e la sia - un Ungaret ti o un De ascoltato li Pizzetti anallzmre accento una modulaz ione ar– stl; non solo: a tuttl quelli poesia; Il modo di assumere Robertls - possono conslde• la materia poll!onlca italiana monlca un passaggio morlale, che vlvevano entro I cont ini una formo. poetica o musicale rare una tradizione e una fun- dell'epoca d'oro. In qucU'ana- una trasformazione tematica. di mescolati ambienti. Costu- del p:u.,ato port.andola ad una zlone poetica. Plzzettl ha crea- lisi plz.zettiana c'era un vl- Ecco l'Interesse puntare su un me: e dunque modo dl vivere personale modernità e attua- lo gli str umenti necessari on- veote esemplo di e sagglsmo > vnrlnr d'ombre e di luci, sulla e di lavorare. per un artista, lltà d'azione. Sono correntl Ile questa considerazione, d'ora musicale aPpllca.to sul vivo: la sagoma fantastica di un moto, In uno spazio di tempo par- fluide che percorrono Il lavo- In avanti, venga applicato novlsslma considerazione del sul tmsferimento continuo di tlcolare, secondo specifiche ro plzzettlano e lievitano le senza equivoci di metodo. rapporti sonori, poetlcl e tor- Immagini poetiche. Ciò che formazioni, sulla vicenda di lnlzlatlve, e danno un senso di La. svolta più Importante mali, trovava I suol cqulUbrJ nella poesia è l'aggettivazione, un e gusto> che un muslclstn lndlvldualltà. a qualunque or- del pensiero plzzettlano è non nella divagazione d'una II nodo sintattico e lo sposta– solo o una spec1flca tendenza gomento venga trattato. Cor- questa. critica a tinta letteraria, ma mento di voci d'un verbo. Si– siano rluseltl ad Instaurare. rentl rtslehc e spirituali dl un L3 ])OSlzlone di Pizzetti come nella fattlvltl\ concreta delle mlle considerazione di un Con Pizzetti è un lato es- uomo che immette nelle me- e maestro >, oltre al sommo assimilazioni. e tem])O> di sonata o di sln- senzlale e necessario del co- deslme giornate d'uno. vltn magistero contrappuntistico e L'lnsegnnmento contrap - fonia; tale rlvetazlonC"d·una stumc musicale moderno ad l'acqulslzlone culturnle, la rormale, si concreta sopratut- punt lstlco, n tal riguardo, !I continua possibilità dt rlna.scl– affermnrsl. E tnle aspetto (! formulazione estetica, l'lnven- to in tnl senso. Ed è da qui rivelava quale esempio dlretl-0 ta per le forme strumentali, vissuto ln prima persona In zlonc fantastica . che la suo. Influenza si mani- delJ·asslmllazlone da un clas- e l'osservazione attenta della condizioni di ambiente del Dl qui cl sl trova a l'Idea resta 1n modo essenziale, an- slclsmo vocale. Avviato - pro- vita d'una particolare e sooa– lutto sfavorevoli, quando sol- dellt\ musica , quale \'lene eia- che su chi non riesca a rcn- prlo il concetto di contrap- t.'\>, e quindi dello. sua par – tnnto la straordinaria !or?.t\ boratn nel Jn\'oro critico e In- dersi conto esattamente di punto - nlln risorsa. musicale tlcolare e forma > e delle sue morale poteva recare aiuto ventlvo di Plzzettl: al ruolo quali stru menti sin fatta. Al- del e discorso >, allo scavo raglon1 di c \'ocabolarlo>, Jn nell11lotta Intrapre sa Per la delln musica nella vita mo- torn per vln d'un simile orlen- espressivo nel solco delle sin- Italia sono stat.e dovute all'ln – lnstnurazlone di un costume rnle e l)Octicadell'uomo civile; tam~nto la. stessa influenza iole e voci >. segnamcnto di Pizzetti, au·c– pcrsonnlc e nuovissimo. Inrnt- al modo di applicar e questa può seg~ltare per diverse ge- Anche l'educazione scolasti- semplo diretto ch'era dato ti. mentre si svolgeva la prima Idea nella musica altrui -- nernzlonl. affiorando alla su- ca, allora, che s'Illumina di constatare nel suo llnguagglo formazione del musicista moderna e antica _ e nella perflcle anche in musicisti dl vita estetica e )'oggetto tecnl- strumentale e sinfonlco. La ::r~r~r!l. ~t:~:;:~~ An~:~~~ ~~~~-da~ed=~~·e ~~;~ ~~v:::~10~:r~~;i~a eo ~t~~~~ t~· ~~~~:~~~~p!ttot!i~~~~~~i ~~n:~~~: 1 ~~:e~~1fàuld1 1 sèp:1~: era interam ente rappre senta- lontana da qualunque rormn ,t1cn. linguaggio sonoro. Viene dun - appllcal.lonl che J>Ossonoan – ta dal melodra mma verista. di pragmatismo; non più, cos1. Sul giovani usciti alla luce que eliminata. nell'umane simo che differire ed appartenere Ancora chiuse le arche che eu- formata alla gratuiti\ di un dal 1915 circa 1n poi, t.utto Pl?.zettlano, la frattura tra n ad ordini dl pensiero ,lontani stodlvano Il melos gregoriano: gioco Cuor! dall'uomo. ma questo doveva esercitare una lecntclsmo pedagogico e l'esl- gli uni dagtl altri. Ma 1 origine data per morta la polifonia nemmeno asservita o.registro.- profonda suggestione. Per ln stcnza di uno e stile>. Il più rlslede nella lezione plzzettla– vocale del Rinascimento n?• re una cronaca sentlmentale prima volta le vaghe tntulzloni t>el risultato rngglunglblle dn na; In ciò che il musicista nostante Il richia mo di Verdi, o veristica dell'uomo stesso, di molti trovavano da concre- una ])Osizione di e maestro >. ha detto, scritto, rivelato nel– Insieme ,nlle nnsclt,e st:umen- Uno stadio che va oltre II Ro- tarsi In modi positivi. Mario Altro lm])Ort.a.nte capitolo le com])Oslzlonl, nel persona – ti e del! Et~ Baroccn.>. scnr- manllcl smo, quale si è visto Castelnuovo Tedesco, Marlo dell'huegna mento estetico di lisslmo rapporto istituito con samcnte piatlcata la musica rlClcttcre nello. musica. stru- Pilati, Antonio Verettl, Vlrgl- Pizzetti è quello costit uito dal le forme sonatistiche, nella. da camera e sinfonica, e lm: menta le e operistica i suol vari Ilo Mortarl sono I nomi più e generi> e dalle e torme > medlnzlonc di fantas mi lnter– mersa nella tradizione cl.assi momenti e caratteri letterari: noti di quella generazione che della musica strumentale e nl e di necessità poetiche. ca-romantica germanica. ri- da Voltaire o. Rimbaud, nella assorbl do. Pizzetti l'impianto sinto nica. n superamento del- Oltre alla zona rlguardante tenute ~le f°5Jlbllltl\l d\ ~n specie del pensiero morale e estetico della sua attività. La le strettoie connesse al e gene- Il sonatlsmo, la posizione di modcrn mo e cr vaz on a d lta sia. da Vlctor Hugo tradizione, ormai, continua ti> ha trovato qui la sua. ap- Pizzetti come maestro, com– Strauss e dagli Impressionisti. ne Sn::u 'nella specie elo• verso gli sviluppi d.i oggi. pllcazlonc. Non solo: la. posi- prende altri temi di massimo. L'azione di Pizzetti, allora., te nleccanleamente tea L'lnscgnnmen to umanistico zlone specl!lca assunta da Plz- Importanza: la parola. e la sl s\'olge In senso duplice: co: ~~~~- s1 va oltre 11 Romanu: non si ronda però, In Pl.zzcttl zeltl a t:il riguardo fu trn le musica, nel loro ~appor~ pu: me e costume > e come e gu is el caso di Pizzetti per . e mnc.siro ~ ,_:,pra una sorta prime ad Impostare 11 proble- ro.mente estetico, nell appll sto >. Nel primo caso promuo- ~hf 0 Jl:Sce l'idea di un' lln- dl emp1rta ~tetica dove Il rap. ma. e a darvi soluzione Per- cazione all'c aria>, e quindi ve un concetto umanistico eh~ guagglo poetico dove è trova- parto con la. materia riguardi sonate con le opere. Chi abbia quall ge?eratrlcl dl e forme> era, Per la mu.slca, assoluta ta l' utvalenza musicate di soltanto l'accostamento al te- frequentato al Conservatorio musicali, infine la parola e la mente Ignoto <I opera del Tor - ciò e~ slgnl!lca poesla In una stl letterari e la vaga con.si - di Milano le ramo!e Jezlonl musica nel confronti del tea– chi rimaneva ferma, per I mu- t dizione Italiana che va dal dcrazlone d"una poeticità. della di e musica da camera> che tro : da qui, sul suggerimenti slc!stl. ad un concetto ruoto- ;:trarco. al Poliziano, dall'A- musica. Esiste un tondo filo- furono uno del luoghi più im_- dell'uomo, la.nascita del dram– ~::~~ s:~e s::,~~~~ 1:{~r;v:n:i rlosto e dal TIUS-0 sino al Fo- sotlco a sostanziare n concet• part nntl della vita musicale m~o~ :P:;~~:~· uesto pun - 1\ngungglo musicale, creando to che 11 teatro plzzettla no sul complesso delle esigenze n~n nbbla sino ad oggi cono- soggettive, dell'Indole umana , scluto pedisseque derivazioni, delta specifica cultura, uno appunto In quanto teatro. E' 1Ulccompiuto. di più: un 11n- stato cosl evitato a qualche guag(tlo, quello riconosciuto musicista di vista corta 11 fai- per pl1.zetll ano. umento d"una imposslbUe imi• I due sensi. come si vede, tazlone. Conta invece, al fini sono Interdipendenti: polchè del nostro discorso, che l'ln- anche l'esigenza uman istica - fluenzo. s!asl esercitata tutta dagli Ignoti autori di tropi e nell'ambito del raPporto tra di seque11ze, sino o. Gesualdo musica e parola; nella pro- per In p0llfonla, a Monteverdi spcttlva. In cui determinate per Il e recitar cnntando >, o forme di poesia, e la. poesia Verac!nl e o.. Vivaldi per lo in genere , vengono poste stile strumentale - sl unisce quando si tratta di dar loro strettamente alla ricerco. les- una veste sonora. Sotto tale sleale: essa medesimo. è una punto di vista - nel limiti del- tensione verso un parti colare l'c arla. > per canto e plano - e vocabolario >, forte - comincia con PJ.z:zettl Senti mento umnnlstlco e una. nuova tradizione. In sea,·o lessicale costituiranno li quanto egli ha creato, sulla ca::-attere sostanziale di tutto novità del rap])Orto tra. la pa- un periodo. Ancora oggi sono rola poetica. e Il suono mu- gll elementi che valgono, ver- sleale, tutto un pullulare di so qualunque tendenza ven- forme e di schemi capaci di gano Indirizzati. Si può forse aprire Inedite posslbllltà al glà dire che un secolo di mu- e genere> dell'c aria> vocale. sica 1tallana. nelle sue appros- Infatti, musicisti dl op])Oste slmatlvc misure dl e tempo>, tendenze . nel caso specifico riceverà cosi l'Identità estetica dell'c o.rin >, si riallacciano al- e U segno caratteristico. IA\ la. tradizi one plzzettlana. Da- priorità di Pizzetti e dl Mali- gll esempi più palesi e più noti plero, !n tale azione di CO• GL\..'iA?rn REA GAVAZZEN I stume, è assoluta e lncontesta- bllll1a base di tale umane simo Il Maestr o suona (Continu o a pa.g. 4J Pag. S Pbut tl nnt'annl fa Ricordiiun'aul • a via Vittoria Q UANDO nd '41 decUI, dopo U con,eguimento dd di• :~ 0 "!!gu1:e C~m=-~ndl per/e:tonamento tenuto da Il • debrando Piuetti all'Accad e– mia di S. Cecilia, provczi un. Ue– i,,e smarrimento. Fin.o allora al precedenti fnsegnantf ai,,ero qua.si sempre sottoposto lavori plM o meno con./onni a quell'I • brldo e anonimo intruglio chia – mato e stile ,cola.ttfco > (ma non trop110t). Non co,1 per fl corso plzzettlano: per la prima volta ml vedeoo costretto o mo– strare d6 che aveoo l'abitudine di ,crlbacchlare nel segreto delle mie quatt ro mitraM.., E PUZetU, ml sJ diceva, va mae– stro severo. Perdi> quel mJo ,marrimento alla prima le:ione ,1 mutò In ango,da. Non rl • corda. quale lavoro presentai, rammento soltanto fJ nuoro clima pe.r dir co,t .scolcutfeo che ml accol,e Jra le grigie pa– reli dell'Accademia. DI cquln– te > e di e ottave> nemmeno una parola. Nt di cianica /or– ma ,onatf.stlca o di quanti cor– ni ci vog/lono per bilanciare una tromba nel Jorttulmi , ,econdo fl Rlm.sk11 o fl Giraud•Bouue t. Trovai compagni alle pre.se con cantate , oratori, fin/onte. ,e non addirittu ra con 10ttm dl- 1qut,fzfont tecniche, come quel napoletano, non più giovane, aJJlltto e macerato dallo rl· cerca dtll'ottaro .suono nella ,cala diatonica! (L'M perduta di olsta, ,tccM non ,o dire qual ,orte da toccato a qud timido e l"eperlblle ottaro ,uono), Ma ben presto la mia anoo,clo ,van i : quando ml ac– cor,f df euere giudicato da un mulldsta che, malg rado lo sua po1fzfone .!Odale e artt,ttca, u1ava verso t looort det propr i allievi u-n &lgnorlle ri,petto e un guldfzlo a,solutamente ,r,om. bro da pregiudizi e da pre/e– rttnze personali. U contatto con Pizzetti .tuo– le avvenire Immediato, ,ehletto e non conoenzfonaJe, anche quando la natura det ,ingoll allfelff e delle loro opere t dia• metralmente oppo.sta alla suo. Ma quel rl,petto e quel giudi– zio, che non mutavo nemmeno dinnanzi alle manl/e1tazlonl un po' e.suberantf di qualcuno di noi, ml am;erti anche qual grado di ,erfetd: e df pen.so ,Ud raggiunse l'atmos/era delle sue le:lonf. Sopratu tto ln due oc• ca,lonl me ne accor,f. Fra noi c'era un giova~ sacerdote li quale, naturalmente , scri1't'tla mrulca rellgfosa. Una ,ua can– tata tktte pretesto, per un cer– to e,t remo candore auat cfclno al bamboleggiamento, a nostri taclU commrntf /aut di oc• ehlate, ,UOllnt mal represri e oomltatlne: ,ottile perjldla che l'esclu,lvl,mo dtf. giovani pull glu.stt/lcare. Pluettl, a cut non era ,Jugglto fl no,tro contegno, dedlOOun pa' di µarole a cal– mare l'evidente imbarazzo del giovane prete e molte 01,erva• doni aJ suo laooro, con lt pa• lese propo.slto di rutablllrc l'e· quflrbrlo tra Il suo e fl nostro gludl:lo. E' costante sua preoc– cupa...'"iOne fare Intendere elle egll al cospetto di qual,fcuf al• Jleoo mantiene sempre ef/llale mfaura df giudizio e che cando- re o malizia, abllltd: o fnupc – rlen::a, ,e anim ati comunque da automatiche rogtont di Jar mu• ,lca, ,on ,empre degne della ,naufma ,eppu r cauta crten – zfone. La seconda: occa..sfone t1enne a ribadire tale atteggia • mento. Mo questa rolla sf trotrat1G di ben altro . Sf traUatlO dl una li– rica che un mio compagno, oggi carlulmo amico, anat do– tato e di ingegno vivace, .scril• ,e su un tc,to dt un Jamo,o poeta Juturlita ,ovleUco. E' lnutlle dfre con quali lntenzlo– nf l'autore della Urica atiet1C proceduto nd ,uo laro ro: una una.tu ra caustica e gfoco,a a un tempo penxldetlO ogni nota , ogni espre.ssfone, addirittura o– gni pauia (e una so.spen,fone canora e fn. (alletto> molto ca.– ra o un noto canterino df oa– rlet4 di quel tempi, Ju ,ublto denunciat a giocondamente da un solerte e troppo temJ)t!,UtlO nostro collega, con l'el/etto che ,1 può bene immagina re}. Il e gioco > era chiaro e logica– mente per noi gfovanl, ancoro sensffrllf al toni polemici e alle po,!%1onf &candalfstfc he, costi• tultlel particolare diletto e deter– minava una entusla.ttlca .alida• rletd. Mo Pi.:tttti Jhitò ti e gio– co> appunto e a questo egU non concede, come ri ,a e co• me recentemen te ha rloJJcrmato, neuuna attenuante: per lui ciò oo oltre U segno ot7Ver'O rimane al di Zd dei motfcf per f quaH egli sente lo glrutljlca;:lone mo– rale del suo ln&cgnamento. B anche quella rolta ridablll con poche parole, ma viceversa con neuuna 01,ervazfone sopra la mutica a,colto ta, quella serletd e queU'equlll brlo af quali sem– pre Impronta le ,ue lezfonl. Non per nulla di /ronte ad un ,erlufmo e geniale laooro che fJ medesimo autore scrùu sucees– rimmente, si mo,trò Immediata– mente entusiasta e op,ertomen• te riconobbe e 1ocU, senza rl• ,err:,e e con genero,ftd: fl tolen . to del mio glooo:ne compagno. Ptrcht, come ho accennato dlanrl, lo a.tt !Crltd: dt Pf.uettl non t ,contro.so e Irriverente oerso U laooro dd giovan i, db• bene t ,temperata da uno lllu – mlnata lmparzlalltci e da una pronta percezione det valori mrulcall, qual,la&I sia Il ,egno tecnico .sotto Il quale eul valori d monl/e,tano. Sempre l gene– ro.so di lodi e d'lncoragglamen – to anche quando mezzi, lln • guaggfo, gu,tf musicali ,on lun – gi. dal ,uo temperamento e dal – la ,ua mentolltd. Co.si non Ju Il mio e Trio> per flauto, cla• rlnetto e cfoZa che eglJ appunto ritenne abile e gfoco >, mo cosi /u Invece con I e Due nottumf ,acri> e con f'c lnvtttlL'a > e con fl e Concerto J)t!r archi>, la– vori questi due ultimi che fo gli mostrat dopo essermi Ucen.• dato dal suo corso. E' che Plz• zetU ha mente e cuore di uma• ::i~:!1e ~~fru::n~:r/!':rs~e 7%8:~ ran::.a e da.tt1dtd di gludlrlo: per quuto tl Maestro pa.rmen,e co.stttui.sce un raro esempfo, chl t compo.sttorl di fama spuso ,o . no ,ono mediocri lruegn.anH. GUIDO TURCBJ nella ·eonee:ione dra111,ffla nausieale L' ''Ifigenia,, pi: : e t t i ana del I CELEBRA.oggi per Il- nnlmcntc ed lnter!unzlonnl- DI A ~ BON I SCONTI f;'p'.c, 1 ~~:!~'!,,~ :e:u~~ p:~:: !~;!~~"::"'~~ul~:!;"'J. S debrando Pizzetti, U rag. mente. Morale che è una Ieg- • • glco quanto necessarlament.e ln sè, quasi indlpcndentcmen- glungimento dl più d'un ge di bontà e di amore. A tale zlonl di Pizzetti In tal genere; cito alcun dubbio In fatto di drammaticità, di contro alla l'altro è gentile. Personaggi te dal ftn1 contlnaentl cui ha vertice. Quello d'un complean. legge, a dimoSt-rarne calda - rapida. dissolvenza ad un cRe. competenza. e radlodramma tl- quale sl distende la bianca in. corali, in ~tanza: ancelle, servito ma cui non è legata. no augusto e pleno di attlvt- mente 11 valore, Pizzetti tende citante> che commenta. dolo- ca>. D'altra parte, quest'an- gcnult à di l.Ogenla, dolcemen- guerrlcrl. Parll per ciò u coro :flnale: u tà creatrice. Quello d'un pre- quanto mal nella l~ genta: rosa.mente Il triste retagglo ed no la definizione del e Premio te remissiva, d'un a. dolcezza L'orch estra procede per quale tn certo metro può sem• mio di Interesse e di rlsonan- tragedia classlc~ delllncon- urge di una rlSposta.; Epilogo Italia> non calcava. più tan- che prevale anche nel finale ete rni > tipici, appooti alle si- brare quasi una aggiunta. OP• za. Internazionale. E quello di sulto potere dellodlo umano, corale: che evidentemente to sul quesiti di copcra ra- e Addio alla vita.>, e che po- tuazionl del dramma e perciò ])Orlunlstlca, ma in altro me– un'opera art isticamente defi- della fat alità della vittima l'autore Intende come prove- dlofonlca. , , quanto sulla con- trebbe rlchinmare per contra. rlcorreotl secondo 1 suol cor- tro è uno del più e plzzettla – nltlva, quasi la meta d"un Innocente. e Opera a teSl > per niente da altri spaz1, al di so- slstenza. di e opera. musicale, sto l'universale lamento della si e ricorsi ed 1 suol svlluppl. ni > del cori di Pizzetti. Ideale estetico a lungo perse- eccellenza: polchè non si fer- pro. delle barriere umane, e con o senza testo>. E dato Figlia ~I Jefte. Ma la fuozlo- SOrge naturalmente 11vocabo- Alla. premiazione di Palaz– gulto, e pur compiutamente ma alla tragedia che potrc b- che perciò realizza. lanciando che, messo su tale direzione, ne piu importante sembra lo di e motivo conduttore>, zo Madama a Tor ino Il Mae– reallzzo.to nelle singole tappe. bo essere di per sè conclusa la ansiosa domando. In vnrle Il discorso decamperebbe d1 confidata. al coro, e funzione certo plzzcttlanamente inteso, atro commosso non fece altro J/faenfa: l'opera conculPlz. estettcamente. ma non con- lingue, e rlsponde ndo pollfo- qui, per troppi a1'i'oment1sot. demiurgica> , si è detto. Coro nella sua. necessità psicologi- che dare un titol o ulteriore zettl, compiendo I settant'an• clusl\'a eticamente. Pizzetti nlcamente - cattolicamente. t111ed ancora equivoci, pare non soltanto Impiantato al co-muslenle. E lo strumentale alla sua JJtaenia. una Pr nl, ha conquistato 1l e Premio lntntll vuol lanciare la do: si direbbe, secondo 11 senso più opportuno considerare co- sensi della. tragedia ellenica si fa. perciò - qui In questa ghiera per gli · lnnoc:ntl ~~ Italia>. Sul valore di essa manda - disperata ma an etimologico del termine, e non me opera di Pizzetti la I{lge- clnsslca, dl suggerimento o opern di Pizzetti, ultlma in Piace qui ricordare che parlino l giudizi unanimi, non che confiden!e - e Inslno R solo quello riferito ad una 11ia, che pur reca il sottotitol o commento all'azione; ma tra- ordine di calendario e di rl- questo titolo es llclto p%~ soltanl-0 nell'ambito e per le quando?> allodio deglf uomt. professione di tede religiosa e Tragedia musicale rad!ofo- stato - si direbbe - dt\ Plz- cerca e di realizzazione - si glttera. e li I P tf Pl nno.llt.àdel Premio stesso, ma nl, da secoli e mlllcnnl, ancor - In latino. nlca >. zcttl ad un dual ismo di torte fa teso nell'a. fuoco tlmbrlco, P r fl nnocen • z-– anche rispetto a tutta. la crea- oggi vivo e tragico, e e Per- Quesl-0plano dell'opera vie- Stagllo~dra mmatlco del per. erncaola: per cut 11 Coro fem- nella articolazione melodica, fettl nel 1 1 91 : ticrlsse una del• zlone di Pizzetti . Inf atti non chè? >. E Giunge cosi, con nr- ne poi a coincidere, funziona! . sonaggl - Ifigenia , Clltcnnc- mlnlle con la Corifea. Sopra - nella essenzialità della plastl- e sue P e e e commosse pochi la. hanno gtudlcat.n co- dore e religione - come alla mente e tecnicamente solo stra. Agamenno ne, i prlncl~ no è nnt.t\sonlsta del Coro ca, lindo e scarno talora. an- pagine st rumentali, l'Adagio mc la mlgl!ore creazione plz- mèta.di tutta. una milizia ar - nell'ulti ma. parte risolutiva , pali - mediante una conft~ mnschlle con 1due CorUel Te. che o.rischio dl po.rer povero. della Sonata per pianoforte e zettlana. Ed ora se ne può In- Ustica - all'Epilogo della tra. con 1 quesiti di una e opera gurazlone del declamato che nore e Bo.rltono. Il primo Co- Ma. questi sono appunto 1 re- violino. E da questo rlchia.mo daga.re una ragione interiore. gcdla: dove 11 coro, In stile rndlofonlea >. E non consta. appar e più personaUstica. e ro commenta l'azione; il se- qulsltl d'una e musica radio - piace sottollneare ,la compat- La. concezione ptzzcttlana oratoriale, Incita alla pace, al- ancora con precisione quanto, differenziata rispetto ad ogni condo la annuncia e la spin~ tonica>: se musica radlofonl- tezza dello stato danimo Piz– del e dramma musicale> _ è l'amore tra. gll uomini. su tote ordinamento, abbia altra opera pl.zzettlana. E se ge. Il prlmo parteggia per 111ca esiste. o non esiste plut- zettlano, In ognI sua appllca– ormal ovvio ricordarlo - rl - A questa tesi etlca sembra pesato Ja concezione ortglnal- Agamennone è il più incerto, vittima <coro dell'Imenèo, la- tosto la musica chiara e pu- ~Ione creativa, e indicare al– sponde ad una morale alta- preordinato 11plano dell'ape- mente p!zzettlana., e quanto come è Incerta da sè la psi~ mento al sacrlftclo .. .>; 11se- lita. che automaticamente Io 1omaggio odlerno anch e tn. mente umana, cui lir poetica ra. Blocco della e tragedia la. collaborazione al testo poe- che dell'Agamennooe classico, condo è come l'agente del Fa. ciò diviene radiogenica e ra- unità di a.spirazioni dell'artl – del dramma e la poetica del- musicale>, che è una delle at. tlco di Alberto Pcrr lnl: sul padre e Re, Clltenne stra ap- to odioso. Il primo coro ha un dloronlca. Dlscorso da sor\'O• sta e dell uomo. la musica concorrano runz!o- tendlblll e migliori realizza- quale uff\clnlmente non è le• pare tesa In una plastica Andamento Più lirico, melodl- lare, s'è detto. Per Plz- A. lU. BONlSCONTI bi teca Gino Bianco
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