Fiera Letteraria - Anno V - n. 38 - 24 settembre 1950

QQARIO UELJ.A ltEOAZIONE HOl\lANA: ll•l3 . 18--20 I LAFJ.ERA LETTERARIA I I ruao oscrlttf, anchf" <1:e " "" r,uhhtl catl . n 11n <1:f restllul ~conu. Redulo ne milanese: Vlt. della Splp 9 • l\lJL ANO l\tanoscrltll, foto e dlstrn l non pubblicali non 1I restituiscono Onta la sovrabbondanza d1scrtttl che c1 pervengono con l'esplicita rich iesta di giudizi partic olari, comunichiamo agll interessati che diretto re e redazione della FJera sono assolutAmenw lmposi-lbllitall n dnr riscontro a Queste TEATRO A * 1"..ILANO LA RADIO TRAMONTO Un Rigoletto ma capolavoro Un clima di stanca e dolorosa fatalità fn-evale questo «Anatema nell'alta casa» radiodramma di Gino Pugnetti DI SIMONI Edda Albu tlnl, In • Anllrone > 6 rlaultata Bologna. A MalU e di Una vtcch la giacca, rispetti vamente Angelo Narduc• cl e Oioralo camerin i, due i1,0• vanlUlme promesat, entra mbi d1 Aquila. A VICENZASI CHIUDELA STAGIONETEATRALEESTIVA * RINASCE ''ANTIGONE,, nella meravigliosa Tebe palladiana D A POCHE ORE la avent.u- menu:. Quando un uomo 11 re:i.• poranea, 11la pure ne.Ila morsn dl dere e muovere con parl.eclpante e bravura >, cl li appano un TI• rat.a regina cart.aalncse llzu, solo allora ha raggiunto la dolori e aof!erenze, dl torment.l aenslbllltA o perlzta, t.uttl I moti• reala alquanto peraonale, 3eppur del Trt.55tno li rtent.rata u ggeaa e la fellcltà. sono, que• o deboler.zc, ma anche nella se• vi della tragedi.a, otten endo an• aorvegllato, ma fot1e non piena• nel mondo delle ombre, sU. due elementi costituti vi dello renltà dell'amore. Per questo noi che per l'amore dlmo.st.rato dagli mente In J)Ol$Clll0 dello gplrlto cd ecco, mentr e si torma una Spirito, 1nsd ndlblll uno dall'altro : pensiamo che la • storta> di An. attori per la poesia aubllme del di quellt. • serena aaggez.za > magica aurora cd una mualca due motivi ,verso I quali tultl gli Ugone al preM:ntl come avvenl• 1.rageda da Colono, una vitale e chlarovene nt.e,del vecchio 1 cru. dolclsaima na&ec per tncan~ I· es.seri viventi e pensanti, dJ. Ieri mento umano , quale Cll)rcaalone mburata adesione al pat.hoa ge• tatore di , segni >. mo, per la rca-a1e vla di Tebe, di oggi dl domani, hanno gu&r · di una tede nelle lqg t non 1erlt• ne.rnle da parte d1 tuttl gli elc• F.dda Albetll nl, la glovanbstma In. città del ricorrente dolore, di· dato, guardano e guarderan no, te, ma vive cd operanti nel cuo• menu. Salvo Random :, mat.uro prot.agonlSta di Antlaone, evlden• f.~~f~:°~· ~:v~~ co 1 ~ff~~ :i~;!e i! u~~ t!I ~ 0 u<1ii n~ ;:~ ;eti. S:~~~ cl~/~~;::e.1:i~':!nf ~ ~!!i°:~· d~~::~ e~~ ~te~C:f:d :i ~~~,~~\!.1:t~~~~~ ~~~~~~ Edipo che nella Tebe paUadlana o credono basti fingere d'Ignorar. !nume, a!lerma Il diritto di mo• totalmente nel peno nagio ; d0· kcspcartano. Olullett& veronese rivivrà U suo tormento ed li suo lo, SOfoele aape,·a e comprendeva. rtre per un proprio credo ult.ra • nandoall prestanza cd autorità, non poteva CACte l'Antlaone del• conflitto con li Uranno tut.to clb, per cui le sue creature sensibile, contro le Ieaat umane, Insieme a quella rcgaUtA che ol· l'Olimpico. La volontà e l'enLuala. La poesia 1.raglcadel più aran• non sono formate ln una pslcolc,.. quando aono conaeauenza delll\ tre ad ca.seredlat.lm1one è .i.ncbe smo dell'altr lce non sono alali de autore dl teatro di tuuJ l tem• g1n. statica, prestablllta ed lna• ttra.nnta. &,sa sola è il pcnonag• equilibrio e nobiltà d1 geaUre. Su• suttlclentl a donare all'eroica pi, SOfocle, si 1vlluppa già al ptl• movibile, beruil possiedono una glo di una drammatic a che ISUPC· pcrbo e cieco propugnatore di un fanciulla tebana , la sua vera vita mJ contatll delle creatutt. D volontà, banno assoluta autono• tt1. I Umili del tempo. Non soltan • suo dlrllto d1 legiferare arblt.ra • Ideale. Troppo giovane ancora, contralto che s1 de.linea imme• mla, sono arbi tre del loro destino to la fredda ragione de,·e guidare rlamente, du.rts.slmoe c:Usom.ano, per quanto precoce, ha t.rovato Jn dlatrunente t.ra Antigone ed l· che esse sole possono crearsi. at-- l'uomo per le aue 11.rade di dolo• senza pietà, quanto disperato e ae ,tessa., nella natura ancora smene dà la misura della potenro tra,·erso la libertà delle ulonJ . re e di morte, ma spectflcata • di.sgraziato di fronte alle ncn• acertxi, Ja prtina delle dllfl colll. del trageda e della aua vtvb• L'uomo ~ solo, libero, ma. ))OSS!e• mento U cuore, dal quale naaco• ture da lui pro,·ocate. D Rando• Non al tn.Ua quindi di una alma comprensione del cuore de quanto gli pub servire per no qua.si tlorl a prtina,·cra, l no ha vissuto rea&tlcam ente, battag li.aperduta, aolo di una In• umano. Soprat.utto pc.r questo adempiere alla sua temporan ea senUmen,t che fanno dell'esb ten• senza ciglonlsmt Il dramma della t.e.rpretutone poco centr ata. Buo. egli s1 dlSUngue dagli altr i duo ml.satonc. di creatura superiore e za, non una condanna, ma Il sicurezza e del tormento. ne le musiche dl Ftorento Ca:pl , ::~~~1~:1 •11~~~• :4c:~ ~0::tll1:,'bJ~n'! clau~ 0 a~~a:~ ~~Ji'-u~! :1v~~~n~ a:fon~ app~i!u~1:1:.C:10:~~;~~e~ ~!f, 1 :!A11 1~1 =~ fc;rt du ~ t~~ entro l'tmm obllUA del destino, per ciò stesso padron e, generato • del vivere. eiSO nel propositi, calorosamen te t.ellaccl. Sosnantl le luci d'arco.. al qunle gli uomini non poa.sono re del suo destino. Liberandolo Nell"atmosfera Incantata. e persuasivo, pur nel rispetto della baleno che accareu.ando pllntl ribellarsi , ed Il secondo, precur• dallo irretimento dell'epica, SO· meravigliosa dell'Olimpico, dove al patemJtà che rimane tetragona e colonne, Invadendo II cielo e sore del romantici , porta 11 ra• tocte ha riconosciuto all'uomo la liprtgtonano quaa:l un aeruo pàn l• nelle convinzioni e nelle decialo• le strade di Tebe hanno generata gtonamento tino alle eatreme con. pos.slbllltà d'una cosclenza del co e l'armonia gene.raie crea un nl, malgrado tutto. E' alato un una vera atmoefe.ra d'lncant cal• scguenzic.tacendolo procedere dal dolore e,della sottcrenza, ha sto,. fa.scino al quale né attori, né Emone, staremmo per dlre pudl• mo In un teatro dove tutto sem• auo acetUcLsmo, SOfocle, nono. blllta l'esistenza di diritti e do• spet.tatorl possono fuggire, dopo co, rispett060, ma volitivo nella bra sll\ stato tat.to perchè gli uo• stante certi suol momenti pessl• veri, hl\ 1)()1510 li traguardo delle venUtre secoli. Guido Salvlnt ha determinazione e nel pr0P()lllo. mini provino Il e,cnao della bel· mistici, del tre, rappresenta l'ar• len l non scrtt.te, quelle morali, tatto rivivere le creatur e di SO· Perfettamente a po.!to Il Foà cd Jeua , cosl come quello di uno. mont060 equJllbrlo. Egli ha una plQ valide In seNO di verità nel• tocle. D risultato li stato più che Il Tedeechl, rispettivamente nelle austera e nobile rellgloaltà d'atte profonda fede religiosa, ma non l'economia eter na, di quelle,det,. positivo, tanto da tl\t dlre n de• vesU del MelllOannunciatore di sa per un rito che deve aemprC ritiene di d0\'er legare le suo tate dagli uomini, natural mente gli spett atori francesi che m:i.l sventur e, concitato e aconvollo, compierai. creature, paralluandole, al credo e Sl>CSSO caduche perchè procc• avrebbero potuto dimenticare lo ed In quelle del Slcofant.e, Upl. Ora. la Tebe palladiana, 6 r1. eachUco del mlthoe e del toto. denti da egoismo e presunzioni. Impagabile spettaco lo, allestito In ca rtgura un po' umorescn del• tornata nel suo silenzio cd alle L'uomo non è precondannato : 11 Il desUno non è scritto, ma ogni una cornice unica al mondo. l'uomo comune, dalla narrnt h'a 1ue ombre; solo di notte, per le suo problema, In lutti I secoli, è personalità lo forma In ot<lne a La r:apprW!'ntazlone è stata d · svelta e spigliata, preoccupato SO· sue strade vagano lenti t tanta•• stato Inequivocabilmente uno 10!0 le&al mor,Jl l080$tltulblll e ne• teUJvamtnte degna della m1&llore lo di salvaguar dare la sua lnCO• ml muti delle unlveraall t'realu• cd Identico: quello di aapcr ,,1. cessarle all'uomo per compiere tradizione clalll ca del secolare lumltà Memo Benassl, est~ re della poesia \'ere, di saperai realluar e Intera• dea-namente la sua missione tem• teatro . D reglata ha S.'\puto ton- atto re dalle indiscutibili doli di RIS O »I GAREl,l~A iblioteca Gino Bianco rlch lPi;lP CORRIER dello spettacolo ERNESTO 110SS1 URITIUA. D I! L UA.PITALI~MU (2, Wi :ione) An11lb i critic:a del c■pitalbn10 iilleta ad otten tre ana man iore conoscenu delle forze nuc enli dell'impullo del tornaconto indi vi(iUale per meglio convo1liarl e verso 111 obiettivi di intereue cclleu ivo. LI aeconda edizione di questo fortunat o libro C 111ta completamente riveduta dal• l'Autore e asgiornata. L. -400 In tutte U librerie o preno le EDIZIONI DI COMUNITA' • MILANO - Via del Giardini 7 s.000.000 DI AMERICANI ADERISCONO Al BOOK CLUBS Lo 1eniale ini:iatioa i Uato r14liu.ato in Italia "41U AMICI DEL LIBRO 1 cui aderentJ godono dei seguent i benefici: al -,. Vengono t.enull al corrente del libri dl mag. gior succes.so attra verso l'invi o grat uito del no,. liziarl o mensile edito dagli « ilmlcl del libro »; b) + Ricevono a domicilio, a mezzo posta, I Libri del mese da loro richiesti; C) 1'" Ricevono in premio un libro del mese a loro scelta , del \'alore medio degli acqul5U, per ogni due libri del mese da loro acquistati ; d) ♦ Usufruiscono del servizio gratuito di consu• lenza librarla offerto dagll Am ici del libro; ~~ -i' Fr uiscono di uno sconto sull'importo dello abbonamento a riviste e giornali di carattere lette rario. L'adesione al Book Club Italiano è libera e gratuita e si effettua con l'acquisto di un Libro del Mese. Gli aderenti che presentan o t re nuo,,1associali han– no dlritl o a scegliere ,tr atultamen te un libro del mese Rfchfedere senza Impegno aettagllato programma e ,c1 eda di adesione agli Amici del Libro • Via Pon,pco Mag110 I • Roma

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