Fiera Letteraria - Anno V - n. 28 - 9 luglio 1950
Pag. 6 a Ul!JO T~ RCH! è nato a Roma il 16 11ouembre 1916 ne le ne men allontanato per un periodo di lempo app,e::.1Jb1k. Ha "udUUo al Conserl;Olorio Mu,ical e di Santo Cttilia, alliei:o di Caare Dobici, Antonio Perdi.– rrondi e AIUJOndro Bwtini diplomandoli in composUion• n@l 1940. Indi. ha ,eg11i10 i corsi d, perfe:io11amento in compoJi:ione con Aleuandro Pi::etti all'Accademia ,li San– ta . C~ilia licen_:iando,i nel 1945, quando iià ae:et.'Cca- 1nm,-1,i,toa. Jar,i appra:ore. fra i 1i.o1.anì.,,imi l'anno pre– ttdrnte uncendo 1l prenuo della Coll•ria del Secolo Q14el[~ ~·ittoria •'?ccom"'!snò con un concerto di 1io1.-011J mus1c1&11, fra. cm Lauricella, ToMitti, Couarelli, pre,,en- 1a101e Petra1.1. L'anno di poi gli ,teui deuwo t;ito 11 ttno soderà mu.sicale dai me:..:i a.uolutamente pri1.o1,·,mu· Jl~a urn, che tr11ee:a, le tue moni/est.aiioni all'ultimo piano d, J>ala::o Barberini con programmi di mwiche da ca– mera ?oucenteJChe "' prl!romantiche e ai comiru:iò a par– lare d, un Jru.ppo romana facendo di Pelrassi ,I centro o l'ani":atore ..Poi la società u1.•et.'tl/i11• 11el 1916 per manco, 1- :a _d, /ond, • quanto al puppo tutto il 1.-alored• attri• buire al le~IJline è quello ieogra/ico. Amici di ct:rto fra loro, ,. tut!• d, Peiraui, ma tra loro a11chepilÌ indipen– J,-11t, r.su11camente di quanto certi 011eg1iamenti polemici, ce.rie pre,;e dl po1i:ion• a/lini o comuni potrebbero /11r credt:.re. -Il prMrio del '44 si è oniunto quello della Fdarmoni c11 Romana nel '47. Da qualche an"o e1li msegna come tito– lar,. nl Co1ueru1torio di Santa Cecilia. l9~rt - Quar1uto per archi - Inedilo. 19-U - Due lludi corali per coro mìuo a S e 6 voti • Inedito. ,ru1it~ di scena per il Prometeo Incatenato di Eu hllo - Inedito. Sonarinn per piarlofone. • 1nedito. 1911·-H - Du~ nolturni ,arri per coro maachi le e orc.be – tlra • IM'dita. 19~..; - Du• poe11e di Quo.simodo per c.into e pl.inofor• 1ft • fn,.dito. 19U--'S - Tre frammenti di un Inno allo Madonn11 (da H0!dt:rlinl per corelto femminile e 9 1trumen– tì • loedi10. 19'5 - Trio per flauto, cladnello e ,iola • Ed. Suini e Zerboni 14tb - Preludi • /u1hette per pi1nofone • Inedito. 1916•4i - /ntt:Uit.·a (dai Carn11na Burann) pet coretto nii<to e 2 pianoforti. Unh•f'nal Edition, Vienn;1. IUi - Concerto bre1:• per quartetto d'archi • Inedito, 19H - 1 re pe::i per la Far111 di Mastro Pa1alino di 1no- n1mu francese del ae.tolo XIV • Inedito. 19-lì•-'8 - Concerta per orcbe"ra d'a"'hi (Alla n1emorila di Bela Bartòk) . Ed. De S3nti1, Roma. 19,19 - La ,era del grand• silen:io-, radiodramma di C.B. AnsìolettJ, musita di Guido Turchi. 1950 - )Ju,icbe di tcena per Le Baccanti di Euripide • Inedito. Pictolo concerto nollu.rno per orthe•lra, in S mo,m1tnti tenia intern 1zione. • Inedito. R"ti,ioni (fulte 111editf'): Mont,.Hrdi: Due m:adri1ali concutati. Ro, 1 Luigi: O be1li occb, a : voci e .irum. Ari:a di Euridice (d:tll'Orfeo). S1r:adt:lla: Serena1a per 1oli, archi e cembalo. Viuldi: Qu11uro Arie per 1opr111no e orc:he1tr:a. Leo: La ~n:a /WtfJianle, cantai.a per soli, coro e orrlieHra. lJroa U\yric e Gloria) in Hl mlllggioreper ,oli coro e llrchettra. LA FIERA LETTERARIA GAJLJLlEIRIADEI GIOVANI MUSJfClISTI GUIDOTURCHI Do,,,cnica 9 luglio 1950 vldenztale. Anche l nemtci del– l'unaherese han no rinunziato A ne,argll, alm eno I più ln– telllae ntl, 11 rlconosclmento del suo totale ilni>ei'no uman o, la aua cap acità di farsi orec– chio deJ cuore dispera to del– l'uomo modern o In un'adtsl o– ne che raggi unge anohi' I me– no provveduti ad lntPnderlo. Nessun muslclsta con~ mpo– raneo fu forse più tormentato di .Bart òk e neasuno più tntel– llHlblle e confortatore nel suo tormento che nelle ultime mu– siche rlesce Anche ad :aprirs i allA.speranza. L 'IDEA , che ba fortuna V, fra la materia etnica e la ca- Ma per e&Orc lu.a re I sospetti tra I suol amlc l. di una e e t pacltl di ricrearla e rlton- sul vero protlt. to o meno che avarizia creativa. di n uiusa eas " derla trasflrura ndola .seeon- Tur chl ha rica vato dallR le- Turchi non ·è rtust.1- do l'impera tivo di un nuovo zlone bartok lana, c'è poi .~11•.:l:.r l!cata dall 'elenco delle ,ue !nd!vldu ale e v!sauto In pro• qualch 'altro di p1u semi 11c oper e in temp i in cui sl con• prlo, ora:anico ormai per l'ar- e, probab ilmente . d. ptù con- siderano fecond i 1 mus icisti tlsta e per 11 mw lcistA moder- vincente. Delle mu.slch'" .ot che producono un lavoro al• • R . nl (che è l)O{ an che Il punto scrit te dopo il conc ert,J t prt- l'anno. Le ra,alonl stanno aJ. limi te della lezione, quello 8 clitSamente quelle per ;1 r,v1;o trove, e precisamente nel C&· ,., ess11vo cuJ si ar resta ogni accosta- dramma c l.a. sera del grand e rattere rifle&alvo del atovane men to per insegnare la ne• silenzio> di Angioletti. La mwlci.rta romano: sua e croce cess.l tà del rito rno _ na ti In parti tura è ,ottom ~a dlll • e delizia. >, ma anch e un dato un'alt ra. ter ra , porta tori di gentementt ~la conttna:cnza : e masari 1l dato d'individua• un'al tra. stor ia _ a. ricercare obbedisce ali opportun lt.1 di zlone fra 1 suol coetane i, no- ... in se st.es.sl le solu7Jonl più far da fondale della reclta- nostanu; che la fiducia nello conson e>. E infine quello che zlone. ospita . e ,1 sottopone Impulso, la spens ierate= sia- D I E "'- l!I[ I L I .,.,. "'71 ""' __,- E T T I è forse i·... mp lo plfi benefico aau ell etu plu Ml• ttl a vlsua- no per tutti i e meno to ann i> .L.... , \'- ~ ~ ...é1 ...L ~ per il slovane e che cl costrln• lizza re 11 testo t intanto rr e- come U terreno di bandita. per se ad un passo Indietro .sce a prota gonista del lavoro l non !ornitl di licenza di ve della. tasti era , ritorna. quasi questo principio, p iù bello al• s'attlen e senz 'a.ltro a. un di• be.schl 1n uno spazio propor• A i lt I lsl d I SI avvale di un·orch eatra del caccia. a. oa-nl battuta come l'uncino l'aspetto che buono nella. so• verso 1nd.1rtzzostll 1St!co - re• zlonalmente esorblte.nte - re- TurJ~ecl P are a cr , a cu tulto normal e tlmbrlcamente La prima esecuzione in pub• a. cui si appende l'o.,Unazlo- ,t.anza, !lniremo col preferire sta a. questa tavolozza. opalina se ancora plù.salutare . Non per Uva fusn~i:o~ cot3t!:n;:!: e ridot ta per giunta, si ~pr ime bllco di una mw!ca di Tu.rchl ne della memor i&che è Jl mo- Il dJsoorso delle musiche e e internazionalm ente ma&lca nulla l'c Invet tiva > e cioè U ' con una scrittura sobr'.:, e risale all 'estate del '44, né, dato tlvo central e della l)Oe61a. Ma maaar l anche quello del com• per il una:ere alla mar 1tore r&.• lavoro che colloca. defl.nitiva• g-enr che qu~?o cali :i.e seri~ senz'alcun a pretesa che non 11 momento, occorre disturba• la. ra.dloe del procedimento è posltore gtacchè le dichiara. re!azlone all'inizio del m In· men te Turchi nella prima m a ~e anfra ne a e no > per sia Quella dell'lmpe1no espres• re 11 d~tino per spiegare per . più profonda. Tratti ostinati zlon1 di possiblllsmo estetico no, il punto, si è già. detto, del glove.nl musicisti Italiani h~u~ o~ett.a.;~nf i~~a re] alvo e racchiude pagine di una ché le e Due po~le di Qua.si- armonici e melodie! Il rltro- che mise sulla carta per pre• della più awro!ondlt a a.do • con un llnguaulo per sra~ 0 a uC'è ar a 1 un n• !luldltà e di una schiettezza modo > per voce e pla.noforte veremo più volte con Turchi in senta.re U Trio sul numero uni- :r.Jonedella serie . par te essenziale nella loro vto- congruo. e ora , m sem- llrlca ed emotiva. come a Tur– preced.ecessero 1 e Due nottur. veste dell'Idea prima dell'ln- co del IX Festival ,·ene?Jano, Ma pe.r qua.nto etli avanzi lenza, J)Ortano la data del 1947. bra , un not evole sforzo a dare chi non era ancora accaduto ni sa.crh per coro maschile e venzlone o di punti-forza, e- sc:rostato lo strato di sprewlu• con gll lMl 1n un terreno e- E se con il ritorno al coro di al documento a.rtlstlco una di scriverne . E qua di fare U orchestra. nel ruolo di batt.1• spedlentl o seneratorl del dl• dlcat.ezza e di disinvoltura stra.neo so.stanzlalmen te al suo nuovo maschile come nel cnot• mq~ore efficac ia comunica• nome dl Bart.òk non è II caJO strada del musicista. La dlver. scorso sonoro. Mentre , come oorrlspondono alla realtà. d'al~ mondo sonoro, il punto più. turni>, questa volta contrap- Uva, una più Immediata In• se non tut t'al più per quella sa pratic!tà rispettiva è arso• ultimo di una serie di anelli si lora. Intorno al '45 difatti ve• acuto della tentazione si dà. puntato dal suono plastico e ~evlgrnza, e non per la vanità cnpae1tA di serbare luna:o oanJ mento plu che sufflcente. Tut. può arrivare da qua anch e al nlva. al numero uno delle sue nel Trio, e in proporzion e di· asciutto del due pianofort i che e P 1 auso e del consenso &e- pcrlpe?.ia sonora una e verba • tavla occorre dir e che le due concetto tonale del mwfclsta , preoccupazlonl con l'aeutena retta. con l'ambizione che lo ne rappresentano tutto lo nera e. slbbene per un lntl - lltà > melodica: 11 Fenso di un lievi compogizionl meritarono Inteso da lui, per sempllflcare delle febbri di crescenza , la accompagna . L'idea della tor• st.rument.ale, smibrano fa.re :1° dettato>. In forma cauta canto che sboccel'à al puntc:I U privllea:io. Muovend06l In al massimo il nostro dlscorso, lnquJetud lne di allargare. dJ ma pura - e più. pura, cioè da. pendant aall Inni. in real- pur sempre q~el tedio della dato davvero con la natura!ez • quel limbo del amto che è onl come la polarizzazione au un tend ere le pos.slbllltà del Un- più svincola.la da schemi pre- tà si contrappona:ono a. quelli solltudine , quell lstanza di SO· za di un flore . Ciò che può es• la Urica vocale, esse, non solo &010 suono per quanto rdi si a:u:anio. E con la curiosità concetti di quella strumentale non solo per la temperatura clalltà. dell'arte che. risuona sere frutto di un·esortadon l 11 rivelano di un'eccellente allargh i lo spazio sonoro da anlstlca e l'Inclinazione fin tradl!lonale , come sl avverte drammatica , ma per u loro cast di frequente In Questo se• estetica non ce:rto di un la• qualità, ma pretl.aurano la. ti- Ofianizzar e. troppo forte a subir e l'a ttrat. dagli stessi mezzi prescelti - configurarsi secondo I modi condo ,do1)01'Uerra, che ~ an . vorare a modello . slonomla e pe-r certi tratti an- Al centro della seconda 11· Uva del concettoso , egli anda- flauto, clarinetto e viola - è slnta ltlcl e Il rusto espress ivo cora 1 unico ne550 program• E chiuderemo con un·tndl• che l'identità. e l'orientamento rlca, Il e Canto d'Apolllon >, va Incontro di propootto alla verosimllmente la prima che più consentanei alla natura matlco tra ili amici del co- screzione. SI parlava da tem • dell'autore quali verranno de• l'evocazione della mort e è rl• tentazione dell 'esperienza spe• sedu ce Tur chi. Ma. questa in del muslclsta . L'avventura do- Slddetto e &'l'UPPo romano> . po di una « Bou!e de sult > di finendosi pJU tardi. E in que• flessa In un vqolare melodico clflca.mente tnlellettuale . Non rea.Jt.à come terreno per at- deca.tonlca appare ormai ton- E che tuttavia , con l'lpercrl• Turchi , un atto unico ilà. pre • sta sede, proprio per trovarle che elen e degli e aJtl terrori> si saprà ma l, non sapendolo tua rvl un t.em_perame.nto di tana e scontata . Uclsmo del nostro &li si pre• notato dal Festival di Vene• asli Inizi della sua strada, ac• del testo più l'aa&ettlvo che probabllmen t'" neppure lui particolar e delicatezza . Quello Questa volta la veste sono • senta Innanz itutto come un ti.a fino al punto di fare 11 Qulstano un particolare lnte• il sostantivo . E Intanto è qua st.euo, se l'I l o della se.rle di fra una. più. fantastl.ca. e decll • ra fu sugger ita a Turchi dal motivo di contradd izione oon nome dello scenoarafo . Proprio rt$Se d'analisi anche se non già 11 serno di un'lndetermi • dodici suon i che a.scolliamo nazion e > del Ilngua u lo re do• bando di un concorso della. Ff. l'ansia di ripeter e, soddisfa. quas i conte:mporanea.mente senza diversità di valutazlon l natezza, di un gusto per Il di- risuonare qua.si come motto deca.tonlco - con la serie a• larmonlca che pol u la.voro cendolo, la. sorte amara di alla riuscita del radlodram– da quelle che riscossero a suo vagare utratto che continua- nell'arpa lur)8o Il primo del tre dottata coccaslonalmente> al• vinse. E a chi pensasse a una Esaù. e del suo plnt.to di len • ma. - la sua prima prova tempo . re a. contrappors i, ne.1 mondo Inn i e, più spinta avanti nel• la stregua di un modulo me• presenza delle Nocu strawln- tlcchle anche se la. prlmoge . drammatica. - 11 compositore Cosl la bella sicurezza , qua• Inter iore del gtovane mwlcl • l'ambito del sl.atema, a11·1nt.zlo Iodico e la sua artlcolazlone skia.ne è H caso di ret tlflcarslJ nltura si rk1uca ad a&a l meno dlchlo.rava di rinunciare al al eccessivamente forbita con sta, al blso&no di saldezza ac• del terzo, 1dl f<>Mesuggerita nell'ambito di un più libero la rotta. sul rapporto fra 11 lln- dl quella del persona, glo bi• progetto ritenendo non an• cui il giovane comPoSllore col• cennato d'Innanzi. E tut to sen• dalla luce metafisica ln cui ha contrappunto - e 11 mante- guaa-alo del coro e degll stru- bllco. Ora a questo diba tt ersi cora giunto Il momento pe.r pl ali ascoltatori nell'uso del za aa1resslvltà polemica , sen• &enttto la pre,shlera. ln nuce dl nlmento della. sovranità tona • mentl piuttosto che sulla con- fra le condizioni della prc>prla cimentar si con l'opera e I suol vocabolario contemporaneo è za. alcunch~ di sperimentale, R61derlln o se plutto6to non si le, sia pure ltllargata e duttl• dotta e sul gusto delle ri.u- arte , avvinta per tropp i nervi parllcolarl problemi. s ·tnt.en • scolorita rispetto al criter io ma subito, per contro, rasc1&• fermasse su quel testi proprio llztata. Quanto posslbll e. Il che raz.toni sonore . Comunqu e non alla vicenda contemporanea derà ora come è nata la storia di meditata libertà con cui to di quella oscura , notturna per la pos,slbllltà di as.soclarvl per uscir e dal dLscorso di tee• è davvero Stra.wl.nsky 11 e mae- - Individualista. ed ermetica . del musicista poco produttl• si ruldò nella scelta. E Qual- melanconia che è costan te alla quelle esperi enze melodlco•a r• nlche, rrll si traduce In un far stro e donno > del giovane ro- egoista. ed estetizzante - e vo? La fa.cllone.rla non è certo cosa.di simile avviene pure .,1er Ispirazion e di Turchi con un monlche. musica alla terza potenza. Lo mano . Al punto della sua. pro- l'anelito a. riuscire ad essere. U pericolo che corre Turchi , nnnuenza di Petra.ssl, che, senso di quasi amorosa co• Ma di tentazione è sempre assillo del miglior modo d'or• duzlone cui slamo giunti • Intesi, a rldlsccndere dal clelo slovane compositore con la breve come è stata, &l'lleno scle.ru.a.del dolore anche dove da parlare ln Qualalasl veste san lzzar e Il pensiero In suoni piuttosto 11 ca.so di fare 11 no- degli Del alla terra Quotldla · coscienza vigile e &evera. del nel termini delle due lll"lrhe, sembra. ma,&lore l'impero del• a:11si presenti , SI (Uard l al è spinto a quell'estremo di au• me di Htndemllh . E non di na, l'Incontro con Bart.òk si stovant. sottoUnea a distanza le ra• la pura musica. Quanto a di• timbro. ad esempio. Antlappa. tosuttlcenza. Chf" ilustUlca le u,i H!ndemlth in particola.re dà con Unti. tempestività prov. EM IUA ZANI Tfl =~~Z~1::~~~°1!n~~~~~v~: :°!!~~:tà :f:u: l;::e:,r,~ ~~f~~~ a::C. e:~~=~~u:1°:;~ ~~~uo~l ~~~~~:'1%el1~n~!~~ ~~r:!o_r:~~~~z;~n:1 f!~:~d: 1- --- --------------- no. Ma di altri punti si è dato d-lau non significa ssero un !etti Turch i li affida semmai pllclt.A.Ed eMendo Turchi mu • 11ali., potrebbero far pe.nsarr L' Ita11· a anche Il contrarlo. Ad ese.m. placido contormlmto toccava i\ trovate dlnamlch e. alla ar• slclst& fondamentalmente e- I e Preludi e Fughette per pia.- pio quel che allora J.)l)tè sem• alle due composlz.lonl succe-s• Ucolazlon e della partitura la• spress lvo I rl.sultatl sono in• noforte > (1946) del nostro brare una traccia delle. scuola aive dimostrarlo: I e Tre tram- scie.odo al timbro la poslzio• tulblll . Spron ati comunque dal _ ma della sua. forma. m~nti,1 - certa rea:otarlt.à, certa coe• menti di un Inno alla Ma- ne subordinata tradizionale, contenuto, 1 tr e Inni rlescono creativa In genere: del suo nmu prosastica co:1 cui Il te- donna (di H0!derltn) > e Il e cla.salca >, verso 1{11 altri ele• n una. loro efficacia che ren• modo d'Intender e l'art e deJ sto è svolto piegandolo t.ut.ta . e Trio> . menti del li!li'UaH IO. Lo scam• derebbe da,lde-ra.blle di poterli comporre , di quella serietà e via 'alla forza muslca.e fino o. Ricordando certa Conversa• blo di ruoU, Il car icarlo di eQUi• nscoltare una buona volta in scienza della musica a lui con- preservata dal surrealismo una vera e prop:-!a qu1dratl!• zfone tra mu..rfct.stl olovcnf ap• valenze fino al punto di dar- concerto . DI contro li Tr io, so• natura.te e qua.si involontarie · (ConUnuu. dalla 1. s-& l.na ) ccm ,ma 11c,a:.1one perelllor ,. ra strofica, - sl delineano Oi· parsa su que,ste colonne <nu• ~li In mano t.uttl gll assi della lo dopo la. radicale. potatura dietro cui poi s'lnslnua. com~ cri1ica è 6'udfCtllo n11il1or• di de/ mando /Uico, che potrebh 11 come l'affiorare della soli• mero del 23 aennalo 194.9) e partita come acca.de con un cul l'h a sottoposto di recente di rifleMO la simpatia per ta- quella ate.JM pubblicata a Parìfi riJolire n quella radice di pro• dllà. strutturale del Turchi ml• la prega di posizione antldode• Webern non rientra. nel suol l'autore sembra essei:e rlen• luni a.spett! armonici e loglcl da Hugnet. E H ,i i:uole WI lemin,"imo, o quella ,/idud41 &llor,. la cura di sentire la ca.fonica degli 1ntertocutorl. Interessi reali. E non va.le op. trato nel limiti propri di luci • del suo stile tedesco. Desti- e,ame rìauuntitio del ,iirreali- ooluinlun, per c11i nel real• i .ao• salda ossatura sot~ la pelle Costarelll, Tosattl , Zafred e P\Jln&re 11caso del e Concerto do e capriccio> astratto. Ma nata. poi anche QUClltapresen• ,mo at lii.me delle uJrim• dcen - lo la •«le deU'e"ore, del 11«· della muslca che resta fra le appunto Turchi, la conoscen• per archi>, chè l'incanto IO• :senza ancora. convincerci che za a lmpaUldire quando s'a-prt rie e ,corrumiclie bre ,onia.ne bi• COio, l'oppo"o dell'a.ssolu10. sue ma,aslorl premure. E an- za del Tre Inni o del Trio po• noro delle Elet:le In quello à Il suo ma,glor merito non sia a Turchi l' lnlelllgen.za di Bar- ,opn crncora ricorren al ' .wa Qui da noi in1.en c'è, dk..:•. che dietro quel che sembrò trebbe condurre a qualche un portato del discorso lirico nel salasso che ha. operato tòk. Quando la cono.,cenza ma&istrale -«sio Surreali,mo un innato .1en1irrierrto del tempo unicamente concesso alle sol• sorriso Ironico. E la raclone con l'impoetaz.lon e. d'ort,ine. sull'Invenzione di Turchi. Una sempre più approfondita del- 1917 appar,o '" 11 n n 11 mera del ... e del reale. Per qunnlo aperti leeltazlonl della. poesia di Qua• è semplice : con quest.t due la• Ora, I Tr e Inni sono scritti eorta , dlclam pure. di sbornia l'a.rte del compoeltore ma.ala.-- la def,mta Leuerntura fiorenti · ai liberi modmenti dell11/an1a– slmodo si rivela. Qualcosa dl vor1 ll noetro ha avanzato un per coretto femminile e un pe.r quanto riguarda U piacere ro prende per lul Ja sostanza na. Seni.a ,aure , in que.ta ,om• aia,. " tulle le inq11ietudini del• più intrinse co al musicista. po' più che sulla soglia del al• complesso di strumenti come: degli esercl.z11ntellettuall e de- della rlvelazJon e e il calore di maria «h«la biblioira/ica le l'nn1ma, ,u aaiuori. italiani no1t • La prima delle due lirich e, stema che fa. capo & SchOn• 3 nauU. clarln e.tto. fagotto, 1ll &eonflnamentl f~orl del un riconoscimento. due trad,u ioni del Monijesu, •~o t11t1ot.iadi,po,ti a rin"-11• le Imitazione della &loia>. fa, berg. Tultavla quel sorriso corno , arpa, celeste e plano• proprio terreno. che l ln!ortu- SI troverà. qua accanto qual- 1924 ,Ii /Jreton capo ricono,du- t'1nreal <on/ronto delki co,cien– ad esempio. della battuta. dl sarebbe a spro~ito. SI po• !orte. nlo della prima esecuzione al C06a d'lndlcatlvo in proposito to dd modme~to. :a e tMdo110 11 ristt1bilire l'equl– esordlo Il centro seneratore e trebbe controbatterlo con lo E non basta ; per Quanto il Festlval veneziano '46 - In• daall scritti di Turchi stesso . La «ar• pre.Ja dd &1meuli• lìbrio cternnmente /ra.uu.rato fra di rlfertmento dell' intera com• argomento che non c'è oppo• compositore tenti o,nl manie• fortunlo, si disse allora, ora:a.• Più di una volta al è trattato imo in Italia derfr.a 11 uoro da ra•ione e ,e,11imen1o. Pa,ool di• posizione. L'intervallo di 9., slzione valida se non si cono• ra d'ombr e,gr1arlo o modularlo nlzz.at.ivo con i tre muslcl.sU su QUfSte colonne del e Con• iutt'altri ma,id che non •ia rl'bbe fra l'upril de ,H,Htri• con cui 1suoni discendono SO· scano a fondo sH strumenti dlveraam ente , Il colore - ul• sperduti sul palcoscenioo della certo per archi> che egli ha l'iporan:a A me umb ro che et l'e~pri1 de /,'ne,u-, "'4 1 ,m t'Oft lltarl e lenti dall'acuto al gra• della parte cont.roveraa . MA a vo per il secondo brano che Fenice a sdlpanare I loro ra• dedicato alla me.morta di Bar- in primo ii1aio /accia re,illtn• un pra,m01i1mo i,iintir:o, che i ----- -- -- - -- -- -------------- - -- - --- --- - ----------- - - - ----- [tok - dove tale Incontro si ia l'imwto ,entimento 1 ,,.1 ,em• però 11/la ba.Jed,lla no11ra1radi• esprim e In termin i di mus ica; po e del reale, che ;. una ti- ziom 1 rimoni.tti~ , e non rell• e In occasione della ripr esa di pica coJtante dello ,pirito ihJ• wl!tmto ,m dnto d, cultura. Ben• QUtsL'lnverno alla. Pllarmon lca liana. the Alberto Saunio , oi,i Joru parlando del senso di tom• Rnmmeni ,an,o In uce defo.JO ' ! campione . più polemico del beaux da attribuir e al l&voro tll. Rimbnml che pronuncia : SurrMh~mo 1n ltnlia, 0 p,v lo tr ibuto di devozione da art i• e ... f~• veru ,e lèce. 11 /out ten• n~e~o t/1 q11elle teml,mie diu .., sta. ad art ista. non pastJche ter de ,it.n ...>. Ae:remo il qua• t 1allt'e ~ /re11dinne di cui lnria a Jtlllat.lco né Imita zione PU • dro d,nlco di una criù, ,la una ,.,en~e !' 1Hrreolbmo ,i è iioa1• DIARIO OCCASIONALE Non sa.pp1amo di e confes• 1lom . di Turchl oltre alln not a autob101Ta.flca. appar ~a 5\4 numero UDICO del Fe.sU– V.11 1nternaz:1onale dl Musica Contemporanea. vene.ttano C10 che non sorpr ende dato ch e da noi scritti del sen e• re 1,.ene hanno soltanto nella !a.se della carri era in cui e l ed1tore a sollecitare U com– po.s1tore. D1 con tro egll ha no lto una attiv ità critica llb· ba;,tanza notevole su per io– dic: cultu rali dlversl e alla critica ritorn a volentieri spe– c1e oa:n1 Quah·olta può met• tere .;Otto esame qualch e a– spell o della. musica contem • poranea. molti !f compfaccfo110 di chiamar e e d'ava11guardfa >. Ma. que,t a second o me è una posizione , iorale più cht e1tet 1ca: ,ion conosco nella 1torfa della mU-Jlc un ,nu– sictsta, degno di nota , che s, po.s.sa con.sfderare dtll a e re– troguard ia>. Anti cipare è un bl!ogn o Jondamental e e un prfmordfale impulso dell'arte Spe cialment e ora. di GUIDO 1 URlHl sJ di parte o di tendenza pr o• risolto , a IUC volta , u pro- !!:;~:n: ~ v:\~ci,= 0 ~ fnu di . ricolt? . a IIM I•~ di :: ·,,,~":;;:rdn ':"/:::m:b1::r:r•,~ gram ,natica 1ugr,eritt dalle blema della e tonaut4 >, rf• delle musich e miglior i prortot.- u,m,;n~~~'c;.•~~ici;;:oje~~e ''I~~:- t'nlura ciò che nell'umnne,i:: è mode - giungendo alla va• portando oul a nella ,ua mu• te dalla no.stra nuova genera- e 11 ' « i ~ ' ,pm O orrline "' urmonln d. d 1 Udftà e attualità del proprJo alca huf eme al e melo,>, I z.lone di compos itori. Ora ciò contemporut1eo e fo prot~tn che e mon,/o idenle i "~r; 0 : rea • LA PACE CON L'800 <1945) L'attua le generazione dei glovanf mu1lci.sti ha avuto in un certo qual modo la fortu– na, nei conJrontJ dell'ott o– cento , di aver trovat o orm ai In fa se di esauri mento tutt e quelle polemiche antl -ro• DA UNA NOTA AUTOBIO- mantlch.e, a nti-sen tfmtn talt GRAFICA e eo.tl ola. che hanno imper- 1; Noit m, sono ma, pro- versat o In Europa durante e posto, volontar iame nte, d1 dopo la prim a guerra mon- 1tg u1re un qua lsiasi orienta • dla le, cosicché ha ricev ut o, mento. Ogni qual i;olta t sor• .,, pulJ dire, In ereditd dalla ta in me una nuova esigenza generazione prece dente una - non Japre 1 dire nemme - oi.slone un J>O' più serena e no dt Qual na tu ra - ho cer• obbic.ttlva di quell 'aureo ,e– cat o di concretar la attraver- colo e hl-$fcme per/1110 dellt 10 1 mtz:1 più idonei e pitl cere e proprie riabilitazioni ad. e!S4 aderenti. D'altra di certi autori ott ounU1chi pa rte ctò eh.e okne chiamato , una oolta tanto e1tcr atl t rl- 1<»-se 1mpropriamente, e ten- pudiatl , rfabflita.zlo nl spe,so denza > altr o non. t che un compiute dai medesimi de• modo di esprimersi; t quin- trattori.. . df poss1bilt trot.'Clre df quella Ma, i fl ca.so df do,na n– una dt/in izione soltanto a dar si, h1 che co.sa con.sbte posteriori e soprattutto ere- tale vt.Sfone1 do prt/ enbil e lasciare code- Il /att o è che lt In noi 1to compito ad altri piuttosto l'ottoc ento non opera come. che all 'aut ore. Con/esso poi stimolant e e come oulda cilJ di nutrir e una parti colare in- deriva app unto dal vincoli, solftrenza per qualu nQue eti~ più.o me,io con/e.stati che a chetta o canon e e ancor piu quel stco lo ci ltgano. dalla s,tr la schemat1.::.:az1one cri- qua.si stret! a. parentela per tica, che ,eppur e rit e11go utf• cui t propri o del figli r(bel– le ptr l'alt rui com pr ensfont larsl al padr i e poi rfmp ian– non la rtput o altr et tant o utf - gerli, secondo l'eterna le~ge le per Il compo.otore, Cer ta- delle an dat e e dd ritor111 ... ,nent t gro!SO modo, so d1 I Che forie f valori uma ni e stare 'm una po.sizione che l'lndUJJduallsmo talt:-olta esa- gerat o del romantictlm o ot• tocen te.sco non 1ono le cau.se prim e e lont ane di moltt at• teggfame11ti e df molt e espe– rienze di ferf e di oogi? La solit udine dell'uomo che 11 j fatta poi nd nOJtro secolo di.sperata e a.uo luta , non cl I sta ta con.segn ata dall'ott o– cen to? E Il auperuomo e l'uo,no 1010 e l'uomo di pe- 1t.a 10110 come le varfa.n tt di un tema. propo,t.o dai nost ri padri d'allora, e da l qualt tema in/lne son nate tu tte quelle reazioni e quel bru.sch, divincolamen ti avvenuti ,ieoll ulti mi nostri trent'a nn i, dal– l'uprc.ulonlsmo al su.rreaU– smo, dal cubismo aU'erm eti • .s-moe cosi di 1egufto. Non parliamo poi di quelli che 10110 f wrtatl della. tec– nica mtulcale moderno , vo– glio dire Quanti pre.sentfmen.– tf df e,si sf trooono In mu– slct&ti come Beethoven , Cho– pin, Sch uma11, Wagner Pfl non citare che alcuni del massimi. R iconoscimento qiu sto do~roso , reso J)OSSibfJe o noi giovan i dalla sorte toc– cataci di guardar e quei 1om • mi co11 mente 1gombra do preg111du i e dc /r ene1ie po– lemiche. Nella mia adole1cen.za, lo conteno, detes tavo Jra I ,nolt t Chopin e Verdi , In , orn– ,no gra do, con un capar bie e1clu.d t·ismo eh.e t tipico d1 qut ll'et d, oggi lncece nella m ia gioventù li amo. special– mente il ,econdo con un'ln– ten1ltd eguale a quella con la quale lf re1pl ngevo . Cosa è acca du to in me dunqut>, per cui da una re– pulsione ,on passato ad uno Biblioteca Gino Bianco am mirazione per l'ottocen - verbo nell'opera d'arte. fi n modi e t rJtml del Jolklore, dovreb be i là. tndlcar e che per rra,Ke ~:su~,e "?eh! un col'!re nell'uom o ital,a~a c'i un•:.,,~:: to ? fe parlo dl me non pe, una parola rinu nciare agli lf /erma alla 1oalfa del ,uo con tinuo e ftd ele che sia ll et,c?. E di nen,.m~n Peret: •n• ,;. anteriore II n ni /i urn me-– oantt 4 !fbbene perchè la m ia fntere1!f morutcnf per i qua• mondo ,onoro , non. vt pene• nesso che vi s'appalesa. cot Un• /am, '!el . 1924 , "? d,c~iara.i,one : rnmerrle irrazio~ule 1 breve !to rta è 4$Jaf anal oga u, ma lgrado le appare ,ize, t tra. iua gglo bartok!ano ed ard ito « Surret1l.,m e: c Ht emonder lo S 1 . .. · a quella df molti giova ni mu- IU.lllcfente ariche l'estetismo Il ,uo gen io Irrequieto c l'Impegno data la giovinezza de >, l.,n primn po,hi one dei " . 11 ,ano.pm ~re11am~nre let- !lcistJJ. Da un lato Il pro• e la vanità. di certi e anaco• lnaaziat o e inaodd L!fatto ha di Turchi, non sl vede alcun a mrreali,ti è pro1 rio qui, ,u ,,ue• ~en,r,~ con11?1m ~no"_~e tmfluen– greulvo !Cadimento di atUg- reti intell ettuali> che pro• tenta to più di chlu nQue la raclone Pf!r dub itar e del suo tto piano interiore di revi&fone =a de, POf!h Strlnomt1, di Pe– glamentl intellettuali e psf- tenano modes tia. di fron te grande aflitt!f dell'anima.~ - seruito come pii) d'uno tem e r/ell'e.u re, dei rapporti de.I co• m ,rco, del Leopa rd1 ·. !n. 1 1u.e••~ cologlct spesso ,u ggerltf dal - all 'arte, non ptr vlrtu ma derna (nusuno Infa tti pfù o sentenzia Quasi che l'ln• ,dente con l'incosci~n,e, in una "'07ent o le pw w111l1•ndo11n, la moda e Il pa rallelo ma.• per amore di d!&UnzfoneJ. df B. Ju,. J)OS!edut o Il genio ve.nzlone f~e stata col Con- loua di contin110 ripMposta; e rr,1 rhe. rone:cr,ono nncora "' ' turar!I della men te e dell'a.- Opera. d'arte che è attual e della 1Jntesf, princ ipale cau- certo vendute. al diavolo O a ,ul fondo dell'avi:enturn chll ~• n;o;- ere ,,etr,irch ~•"~ e i poe– nima, In c1d non. min ima e valida oltre il proprio te m• ,a que,t a. CUila sua eterna Bar t.òk . Ma questa certe :u& ,10,,a per aprirsi rh plendeva • , 11 canto l~ro, 11 1en10 110 parte hanno avuto le IJ)O· po 1tn.za l'au.rlllo df avoenf• stag ione) dal la Jremente non ~ solo sentimen tale del l'anticn illuJione: lo libertà del• con,_,nuamMt e •n ollarme 111/le ventose vicende di questi ul· ri.stich.e Jormule da cu.f Ulu• tru.s-urfc del e Mandarino> ,e nere cioè delle C06e che si l'uomo, il pou euo 1a1ale di •e f#l••n~ dl!llo Zibaldone. Non • Umi tempi, dall'altro lato U aorlamente qualcuno vorreb · all'u ta.,i 1outa rla e te10 a s, nton o ma non si spiegano . "~ : cU~i.J ,ence ~ a,Ueur,> att n.'ionole rh«.~lar io, Lu~i, un. rit rovare nel più nascosti a.n- be tra rre ipotech e e retaggi cogliere 1 , uenzf paurosi e E per rlspo ndere a quello scet• dice '"'""' Br, ton m 11n ripe• 1•ot o'!e ~ "' p111 de1_l1 ~ltr, ,noi• golf dello 1ptrfto I segni di non fallibili... tra gici del cosmo quale si tlcl.smo almeno qualcuno de- tu10 e inJOcld,'.1/auo ~fovio d~ ~~ 0 •~ 11 l_ 11 n10 1 • •en11er1 111ren• una tradizione e di una CO• ChlunQue lf occupf di B. avverte nei suol adag i e nel• gli ar1omentl che la motivano tragmirdi. Bi.Jogrr,wa tra,/ormare ~u, d, " ?"ardi 11tlfo p0f!1io d•l munanza sostanziale ieppu- J)One costantement e l'a.ccen- le ,ue elegk, Sfntuf POI. ol- val la pena di essere menzio• El "!on~a r~ le ampliandolo con ~•e:?lca""• in u~'u e~u ! _minu• re inavcertfta. con altri spf• to sul fattore etnofcmlco co- tre a tutto. e.stesa al fattJ s,fù nato a cominciare dal più no:,o rr 1 d1 nntu.ra cp,rituate. tl6Hm~ e ac~ta, "' cm " tntrap.. riti del .secolo pan ato . me teuuto basilar e e comtet• min uti , come .sopra sJ t vi- corrobo ran t.e fra e:ssl: dal co• C'~ra un 'ope.ra :fone da <ompie- 1.~le I err,uHns,.,o ~r 11~ ,ir;o– LA LEZIONE DI BARTOK tfvo della sua. hive11zfone. Ta- .sto, che ,t rivela al m inimo me quell'Incont ro avvena:a dal• re, cerio con l'int,.n ·ent~ di tvitn, <on,o~t1n:t1 J, m.'!" •P1 ;I• (1948). le corutatazione è addlrl tt u• e.same 1uperJlcfalt df una l'Interno, sul mod i e le ne• quello porle 1eire1a e inel/ubile 111011. I! le r_uo r,e ,Il un 1 mnw1in• BartlJk è uno def pocht.ui • ra ovvia., ma meno ovvia e /ra,e, df una succeallone ar- cessltà più profonde del far di noi "Ile è l'anim" co11 le ,11@ P,Mtrca_c 0 ~• adrren,r """ propri• mi mtulcUtf contemporan ei pfu calza nte sarebbe ,e se- monfa, di un. /rammento musica. Una poetica dl Bar• rn1ioni. the co,i r1oturalmen1e l•1uraJU,,,. . col quo:lt non t necessario rl• guL!1e quel fatt ore nel ,u o 1lntattf cam ente conclruo . E t.òk come aff erma Turch! è dfren tano mo,i ti di re.ligio, r S,, la /ra.1,. ,I, Rimbaud (e ... il corr ere a schemi interpreta- defluir e dal primarto 1tato qui, pUt che altrove , B . cf h.a usai dUfJcile a sten dere chla- tror:ondo il modo di conciliari! 1 11111 "li 11 n1er In 11~ ... >J ebbe. tivf O 4 simboli Intellettuali di citazion e al capillar e e~ lasciato un testamento fne• ra e 1oslca sulla pagina , specie l'e.1iJten:a della rrahà , to mr 81!· " 0 ~•r rbl~e. ~i, onani~ /rn l no• 0 st.stemf eh.lave onde CLJCOl• spa ndersi nel 1ott erran eo guo:gllabllt , che poniamo per farne una propedeutica . de no111r11le ,. ,rrecu~bìl e ,lrlln .,,n poru. e, ur;t:rt, <hf' e.Ml tarl o e fntcndc lo: eoli i di mondo bart okfano, dalta IU· rintra cciare 1oprattutto nel• Ma altrimenti è de&ll echi at.• nouru prarnw . E q11etl'ope.r11•1wir,_a re.oliuar.ci .,e11:o bi.Joano prua imm ediat a, vuole l'ab • perJlcit delle cose eo1cien t1 le pag ine 1ue pl_li alte. là tlvi che può avegllare nella rione , enne ine:N:e ('nmpwta eon d, ,rd 11 rr~ h, "' "' ''' upe.rieri:a banCono a,noroso e tota le e alle recon dite strati/lc azlon1 dot>t, nel modo piu a.sl !tema- senslbllltà musicale per via. un Kiuoco r,terno, d, n1.1onan:e nlln tabuh ,~~a. S11 ,,u.,.Jto p11n1-, quando non riesce raggiun• dell 'fncon,c 10: dalla e Rapso- tico, ma. non s,er qutsto ir- come è qua Il Ca.$0, di affi nità .., ,Ii C'ontrruti, di mo,i, ,. ,li r,.r,,.bhr °,'" /or,e /a"il~ ,piei n• gerlo /h lO In Jondo , t per - dfe > al e Co11cert o > per vio- razional e o a11timetodlco, ha elettive e di ammaestra menti ,orr11i ip11otici. ,emprt' in 1111 rt- 111_n11N111 " l'al/.-rm11r1i ,teli-, ché ,z suo cammino t lung o lfno e orche.str a. Non i un Indicato come una e crisi del- esemplari. E difatti le cord e n« odimrn,o tu11alr ,. mu cani- POt'tm rntitltl,11a ,.,,,.,.,r11, t h,. e dJlffcfle e non conce.de alla proceuo soltanto e deforma- la tonalit à > o qu.altfa sl al• di risonanza che può aver mes- ro "· in/in~. ron una ru olu:io· 1 11 " " ,,.,,,'1,fro di ,,,,,/ ,.rir,- i mente O ad una ,ola parte tlvo >, come taluno ha ere- tra crUf non altrf,nentf si so In moto non sono dlffl. ,,,. d, ordin,. pratico r, diriamn ''"' ' . ,,,., ,r rtl,. d,-11•,.,p, it"ni-, di noi quel che vuole da tut - du to e crede, t qualco•a di 1uperc che ristabilendo un clll a ra vvlitSarst. C'è quel pro- p11r~ lii parola, di ordine poli- quo 11 :'" "'" · n_el,ln tram11 d, ,,,.. to u nostro essere. A chi lo piu radicale e meno appari- ordine (e In cflJ non è unico: ceder e sovente vegetale, da lla rico (t l~e 11iréalismf' 111 cer, iC'f' ~•P"n..n:" •1nrit11nl,., nreta/i,lr": ha. riten uto per lungo tempo sccn te che ,i rL!olve in e11ti• Hlndt ml th o SchOmb erg di- polpa. al nocciolo della lnven• d,- la rh olu1io11 >J, nrlla ,111(11,. 11 •l. 1 nr_ uno 1/or10 di ro, 1;,.r, 11 un e barbaro da. salotto> o tà stULstica cOJtante; per cui cono altr etta nto I 1ulla scor· zlone di Bartòk. cosi mira - l'anima, t'ioè qut'lla no::ione r h ,nrirc ""f'hr morr1#11ti ,li nn• semplicemente un prezio,o qiu:l fattore perd~ la .ttta orf• ta peri, non di CLJtretf cal• bllmente corne1ue nte e ve.ro - 1pirit11ale rlif' 1ttondo lo primo lflro m,1/nbil'° , rem0111, mn rm• e folklorfsta >, codesta mia glnarla collocazione e 11 Ja. coli o di pre,tabilit e Jorm u.• simile nel suo oraanlzzarsl per domanda 1uwf'bbe doiut o 1nu/or• plirulll al no11ro eu,rr ; ,. d, opinfo,ie sembrerà ecceuiva, ricreato Jr1tegralmente, ooce te still! tlche, ma. soltanto ed chi cerchi di ritrov ar e una. ,mire il reale, non potf'tt1 rico- ,olleurre •',i o,- e11io ,;,.,bo/, detta ta da fana tica am,n f. bartoklan a, perenne e incon • esclu.slvamente di dati e In• !orma logica al pern lero e alla noKerd e, '" e.11remo, con w1 Honrnle d,rf'bh'" 11muleh e razione. Ma vorr ei far capi • Jondlbfle. Chi a spiegazlont tcr lori > 10,tenutf da. una rl• costruzio ne sonora . Eppoi Il wcri/ it'io, cerio eroico p~ le di nrt 1 <olo,e il diNorso 1 11 11nt1 re che la lezione ba.rtokfana di cflJ vuol far rientrare co- g!da. e auoluta morale e tra- t.empf"ramen to, la conc UlazJo- 1ittime ,. Ir ~on/ itte protoca1e l<'ft!nriNliintn tll anaJo,;,. ""e. 1ta prof}f"IO fn qut!to: nel sa- dtsto /atto -=~Ilo ,nat1ier, co,t rfll.Cibil, fn u~ t 'hia.ro . diretto ne. QU~la volta si, per fetta 1 il .,,i,.id 10 di Rini Crf'tel, la iriutona f' ~,,llf'('"itano. per ri11unclare agli tnteres-j la quale B. ha alfrontato el e comunicante l.mauagglo fra t dall naturali e. inventatl./foll,a J, Anton1n Ar1aud) - MARCO V.&.Ll)LC(,Jll
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