Fiera Letteraria - Anno V - n. 23 - 4 giugno 1950
Pagina 4 La tenne 30tto il calcagno il Tartaro, Ma /fnò che lei &e lo mile ,otto f pfedf, E come è andata avanti da allora/ Non c'è per lei più rapvorto df miaura con voi• E&sa ha &uperato ogni statura stranf era · Come potre ste VOI misurarvi cot giganti? Provate ad alzar ora gli occht su dt not Se non temete dt spezzarvi il collo. ' Soffri la Riu 1fa nelle .sue lotte t,1te1ttne. Per poco non si è del tutto dl.s1anguata, i oan':':f r t: :;~ z:'~~:ft~ ~~~~,uanguinet; Siete Vot più saggi? - Voi avete t lfbrl tn mano/ Avete voi più ragione? - è que, tione del vostro onore/ Ma ,op piate che 11ell 'ulthno tormento, Noi sappiamo ,ap portar e le no.stre 101 /eren.ze/ Il noJt·ro pcusato è gt4 per Voi una rtsJ>Osta, E la Vostra all eanza non et fa paura. Cl sal11eremo tn quest'anno df ,ve nture Cl 8alveranno la croce, la fede, Il trono, tutte cosesacre. Quc1ta legge è dentro l'an ima no,tra, Come dmbolo df vUtorf e e di Uberazfonf/ Noi non abbiamo cosi per nulla perduta la fede (Come un tempo Qualche popolo d'Occidente), Per la nostra fede 1famo rùu.scftaU E della sua fede vive la 1tlrpe slava. Noi crediamo che Dio cl aoverna, Che la Rrusla è viva. e non pu6 morirei Voi avete &critto che ha cominciato tl Rua.so la lUe, Che noi cf comPOrtfamo ade.n o male, Che non cl pr eoccupiamo dell'onore france.se , Che avete vergogna della noltra bandiera di alleati, Che vi fa pieta. la Port a dalla luna creacente d'oro, Che nof vogliamo nuove conauUt e, E oue.stoe quello.,. Avete avuto ,evera rUP01ta, Quale 8' conviene al ragauint di , cuoia chfauo.ri . Non vi pface? - pigliat evela con voi stud, Non spezzeremo per cUJ la no,tra spadai Vot non potete Intendere t fi ni della Ru.,.sial Non vf 10n chiari I 1uot deltlnl? L 'orient e è suol A lei tendon le braccia. I nstancabilmente generazioni e generazfonl, Perché regnando sull'A,ta f)rofonda • E11a dà a tutto una vita giovane E la Rinascita dell'Antico Orient e rcod ha voluto Dio! J spetterà alla Ru.,sta. La Ru..sslarisorge, la &udditanza agU zar. L'aurora magnUtca del futuro. Forse l'oppio, che uccute le stlrpf (Cli> che noi chiamiamo senz'altro barbarie) Porterà I vo&trt pofJOli alla Rinascita, E farà venire a Voi gli umilia ti, Pu6 darsi che Albione con /olle violenza (J,fisslonaria delle umfll fraternltd cri&tfaneJ Nella &ua vergognosa aviditd di ricchezza Abbia ver&ato l'inf ezione in un papolo arretrato, O /or&e non per voi il Signore &alt sulla Croce E o//ri alla morte Il ,uo corpo divino? Guardat e tutti , - eglt è crocifisso anche adesso, E di nuovo &corre Il Suo sangue sacro! Ma dov•, l'Ebreo. che crocifigge CrUto adesso, E trf:tl/lca df nuovo sull'Amore eterno? EgU , df nuovo trafitto, di nuovo ha preso su dt at [tormenti e offe&e, Di nuovo i Suol occhi :Piangono lacrime grevi, DI nuovo sono diste&e le braccia. divine E"d ol/tuca ti cielo una tems,elta te"ibUel Sono l tormentt def nostrf fratellf In fede, E il gemito CUile Chfe&e per1eguftate In modo benza eguale, ~gU ordtn6 df chiamarlo Corpo di Dio, Egli !tesso - fl Capo della fede ortodo1.sal Combatt ere con glt Infedeli contro la Chte,a. E' una lmpre&a oscura, peccaminosa. e tnqlo rl o&al I l Crt1tfano :Per il Turco contro CrUtol I l eruttano - difensore di Maometto! Vrrgogna a voi, ai,o,t atl della Croce, A Voi che 19egnete la luce dh1tnal Ma Dio è con noli U"4. La no,tra impre,a , ,anta. E chi non &arebbe lieto di dar la vita per Crflto? I La .1i,ada df Gedeone fn aiuto degli owrea!f, E Jaraele ha un for te qludt cet E' lo zar che Tu, o Onnipotent e, haf conservato U11todalla Tua de&tra, o Signore/ Dove due o tre &on pronti pel Signore, Il Slgriore è con loro, come ha s,rome&&o. Le parole dello Zar li rivolgono a noi che atomo mmont, E ffnalmente è giunta, o Signore, la Tua ora/ Rl1uona la tr omba, 81 sente Il fr uscto deU'aU dell'aquila CM maesto,amente vola &u Zargradl P. DOSTOEVSKIJ Rlle11endo questa poesia, viene tatto di dlre qual• cou dl simlle a quel che Doltoevsk.lJ stesso dLsse nel 1876 a proposito dl un artlcolo che ll OranovskU, che era stato professore dl storia all'Università di Mosca, aveva pubblicato nel 1855 sulla guerra dl Crlmea; che cioè slt era accaduto di avvicinare I due momentl, la guerra di Crimea del 1853•55 e la guerra contro la Turchia che nel 1876 non era ancora scoppiata, ma stava per scoppiare. La poesia del 185i Dostoevskij avrebbe potuto tn!attl scriverla benissimo nel 1876, se a quell'epoca avesse avuto bisogno dl confidare a delle mediocri strofe le sue vlslonl e non aves.se avuto in• vece a sua disposlzlone ll Diario di uno ,crittore, le cui pagine nel 1876 e 1877 furono 1.nfattl piene della e questione Orientale>. e Prima o poJ Costantinopoli deve essere nostra>, tn questa fraae del marzo 1877 sfociarono tutte le considerazioni sulla fratellanza slava e sulla protezione che la Rw.sia doveva al fra. tel11minori che lottavano per la Ubertà e l'lndlpenden• za della Turchia, cosl come tutte le rlevocazlonl sto• r!che della poesia del 1854 si erano concluse nel versi: e Risuona la tromba , sl sente 11truscio delle ali del• l'aquUo.- che mae.stosamente vola su Zargrad >. Zargradl La città dello Zar; non Costantinopoli, ma Bisanzio! E Bisanzio - come fu molte volte rilevato _ era per Dostoevskij, come per la sua Russia, più che un simbolo! A che altro mlrava, nella poes.la per gll avvenimenti del 1854, la rievocazione delle sven• ture che avevano temprat a la Rus.sla, se non a esal– tarn e la sua forza politica e la sua fede ortodossa? La guerra di Crimea era flnlta ben diversamente da come Dostoevskij prevedeva nel suol versi: non c'era nell'esaltazione del 1876•77 , un ritorno, dal profon– do dell'animo, dell'ira soffocata di allora, in un de• siderlo e In una speranza dl vendetta ? Secondo noi la poesia, considerata nel quadro della formazione un'lmpartanza soltanto nell'epoca In cui fu scritta, Indipendentemente dal raffronto che noi abblamo fatto. E qui cl pare 1nteres.sante ricordare anche che Dostoevskij si interessò delle profezie di Johannes Llchtenberger del 1528: cEt amore charitatls ln• namma1:>ltDeus aqullam orlent.alem volando ad ardua alla duabus fulgens In montlbus chrlstlanit.atls >, in• teresse tanto più notevole se si pensa che il Ubro del• le profezie del Llchtenberger Doltoevsk.JJconobbe, ol• tre vent'anni dopo aver chiusa la sua poesia con 11m• maglne dell'aquila russa volteggiante su Zargrad. A Utolo di completezza storica ricordiamo che nel gennaio del 1856 in una sua lettera da Semlpalat lnsk ad Apollbn Nikolàevlc Màjkov, Dostoevskij mostrava di conoscere una raccolta di poesie del Majkov stesso intitolata e 1854 >, la quale sl pub dire riecheggiasse u sentimento generale russo dl fron te alle vicende della guerra di Crimea. LOstesso poeta Nekrasov, che non condivideva l' indlrlz.zo aenerale del Majkov: a proposito di queste poesie dLsseche in esse era l eco del sentimento di cul era Imbevuto in quel momento 08 f~ ~:r~e?le ~~~etad:i~wne cl854 >, cioè La cat • tectrale df Clérmont erano l seguenti versi che ricorda• no In qualche modo quelli della poesia di Dostoevsk.lJ: e E forse i nemici intravedranno - che dalla geli• da Russi~ - uscirà un'ancor mal vista - stirpe di 1aantl a minacciarli - di i tgantl con sete 1nestln• fa _ di tmmortaUtà, gloria e bene, - di glgantl come 11 mondo una volta - 11 vide nella naura minacciosa d!~ ~e;:r~· della poesia di Màjkov era il confronto tra l'Europa cristiana cavalleresca, che aveva lottato contro au e infedeli> al tempo delle crociate, e 1~ Russia che aveva preso su di sà 1 colpi d.1 quegl stessi ~ Infedeli > pblovcy e tatari , per salvare l'Euro. a Ora la Russia aveva preso su di sè il peso della foti.a per I cristiani, ma l'Europa s'era alleata con 111infedeli Oa guerra di Crimea>. E. L. o. LA FIE R A L E TT E RARIA Domen ica 4 giugno 1950 NOTA. AL .;.;COCCO DRILL0~ 9 L'UMORISMO tono minore diDostoevskij DftNTOEVSHIJ ~ELL'UBSS (ConUnuaz. da pag. JJ In altri termini, hanno I pro• rebbe stato e l'averll posti a cldentale di aver sfigura to, allo scopo dl vedere quale par• problema dell'esegesi dostoev• conoaclmento di una unica Il- - - - - bleml, di solito postl chiara- sfida dell'ord1ne costituito>. trfvialluato e caluunfa to Il te rappresenti Dostoevskij In sklana che U Dollnln nel suo nea critica nell'ambito del na attuale, occorre tener pre- mente e aspra mente, una rl• Fino a che punto le consl• grande scrittore russo, conal- questa lotta odierna, in quale e.same di e come lavorava lo e realismo socialista>. Meno sentl le accoglienze che esso sposta egualmente chiara e dcrazlonl nello ZaslavsklJ, che dernndolo reazionar io, get,tan. campo egli al troverebbe oggi. scrittore> risolve ancor oggi, che per qunlunque altro scrlt– ha avuto. Il ricordato Evn1n convincente? Una parte del• abbiamo qui riassunto, corri• do cioè su di lui una ragnatela Posto cosi il problema la rl- come glb. vcntlclnque anni or tore, russo O non russo, taU valutandolo positivamente l'atteggiamento della critica sponde55ero. quando egll le che, come dice 11 critico R. U· sposta dell'ErmUov è evldeut.e. sono, presenta ndo un D05toev• valutazioni secondo noi J)OIS• sebbene con riserva, ha rimes- sovietica d'oggi si pub trovare enunciò, ad una corrente am• rnlov nel suo articolo, intitola- DostoevsklJ tu orientato in .skJJ rivoluzionario e ~ocialista. sono valere per Oostoevsk.ij. so .sUltappeto 1vari problemi, precisamente in questo Inter• messa, non possiamo dire, non to La verit d su Dostoevskij senso anucapltallstlco , ma non Questa valut.azlone è Invece ETTO RE LO GATTO non ultimo quello dello pd· rogatlvo: per 11 mondo russo conoscendo le reazioni provo• (37). solo U Klrpbtin ha tolto come l'intendiamo oggi, per• per l'Ermilov una lencnda __ _ ::g':r 0 ~rc~:::~:mc~~.~~~. : 0 ::~~~o;:;k!!s~~~~r:: ~:!'1ad~~:z1~;~t~ ~~ir:r;~~~ 1~:gc;~~m::aaz~g~arf:.P~~ esi: ::è~~~~::~ ~ti° ;;p~~f:; ~~e s1:v;:i:~: 'f:~i:!:io es~! btl!l:r.~1 ~ 01 ~,' ~~:.kdlJ a agU Inizi del periodo del rea• sto come nessun altro 11 pro• di posizione cl permette di de• letteratura occidentale Invece non meno pericolosa di quella carattere reazionario di Do· OIMl3-1925J In r. M. 1>o,1«v•~ Usmo soclallsta, f~ con.si • blema del diritto all'esl!tenza durre anche quella forse su• finisce col dar ragione, pur da capitalistica . Il fatto che eall stoevskij, che come abbiamo ~~:~,~ moJfflati,:, 0 curad dlM A. B. derato con questo 1nconcilla• dell'organizzazione sociale d1sct\ata dallo ZaslavsklJ. Cl rl~ un altro punto di vista. 11 cri- nella giovinezza subi l'lnfluen. visto, secondo altri crttlci nel• 1924. APpendice; v. Ko':r.:;,c~ bile. Poiché ll Klrpbtln soatle• classe. e quello della futura feriamo alla polemica della tlco E. Ermllov, in un vlolen• za di BellmkiJ e corse anche la stessa Russia sovietica, è di\ Weltan,chauung IkntofeviklJ'• ,~ ne 11 carattere sociale dello grande funzione progressi.sta eGazzetta letteraria> a pro~ to attacco sia al Kirpòtln che Il rischio di pagar con la vita ritener una falsificazione del• der ruul ,ch.en ror.rch.ung (1914• 11&tcologl1mo dostoevsklano, la della Russia. e quello ancorn po.sito del già ricordato libro nl Dollnln, In un articolo In• le fantaale del socialismo uto• lo scritto re, è molto dubblu. ~9:,1i,~ e ;c 1mhr 1 lf t?r •\~-:che tesi è accolt,a dal critico favo• della parte che Il popolo russo del Klrpòtln e di quello quaal titolato Do&toevskij e la no- plstlco del .suo tempo, non Con questl, sia pur rapidi, dello ,te"~. N~ue ~:b,eme 't1! revolmente. La sua maggiore deve avere .sulla via della unto• contemporaneo del Dollnln stra critic a. (38) In questo ar• esclude che nel complesso egli cenni sull'attuale orlentamen- Doi10/ei:1ktJ'• Foncltu ng 1925 bfi riserva è per lo schemntlsmo ne mondiale delle nazioni. La suggestivamente intltolato Nel tlcolo l'Ermllov chlamn lnfattl appaia oggi un calunniator e t.o della critica. sovietica nel 19.JO, lbld. x e Xl, Llpata 1033• del ritratto di Dostoevskij. ragione della mancata risPO· laboratorio artlstico dt Do• In rcccru,lonedell'Uralov, una del movimento rivoluzionarlo. riguardi di Dostoevskij si può 1934· coru;lderato dal KlrpOtln SO· sta sarebbe dupllce: da una .stoev.sklj (36). Questa poleml• e apologia critica> del Klrpò• La tesi dell'Ermllov .si fonda oggi ancor meglio spiegare c,gL 1 sli~t2'1'"''.;>~f'~:kogo pratt utto come uomo e nella parte la situazione della SO· ca è stata, a quanto sappia- tln, riconoscendo al crttlco sul carattere patologico delle pcrchè nel 1928 Il critico Oor- mcterlalov a cura di L p 0 :/,.;., sua natura umana, senza che cleLà, della quale lo scrittore mo, la più decl.sapresa.di po. solo Il merito dt aver rJlevato opere di D05toevskJj, le qual! badv, e nel 1934, l'editore del man. Odcua. 1021. · · alla espo.slzlone biografico- vedeva l'lng1ust1zla, soprat- slzione della critica utflclale nello .studioso l'errore di aver mostrano non una sua e.deren- m volume delle lettera, fos- (3) Nt'lla 1u.a rorma detl.nttt n Jn psicologica corrisponda una tutto nelle sofferenze delle di fronte a Dostoevskij e al nel proprio libro innalzato un za al reallsmo democratico scro portati ad esprimere dub• L. Oro11man, Sobronle Socfnen.f, espo.,lzlone cr1Uca di tutto Il masse popolari, senza però suol cultori, ed è dopo di es• muro tra ll primo Dostoevskij. russo. ma un allontanamento bi e riserve nel decidersi a dar e T. lli 92 1 9 Put' Do,toeiid:ogo, Mo• complesso delle concezioni Cl· comprenderne te cause, perché sa che si è parlato di un ostra- quello del periodo anteriore al da es150; cosl per esemplo. nel Il loro crisma alla grande e 1C&4 5 b l08oflche e soclaH>olltlche di le condizioni stesse nelle quali clsmo alle opere dl lui. No• lavori forzati, e Il Dostoevskij romanzo Umillatl ed O//elf, meritoria fatica del Dollnln T1,'.olce,~i:;,'1"1fo.,'f:C' r~t':;J;, TM~' Dostoevs)dJ. vl&se e scrisse non gllelo per• tlamo prima di tutto che, pur del periodo pooterlore. Ora che vien considerato da molt1 fattosi editore dell'epistolario 1928(I NHI dt carat~~ itlltat.t~ Un tentativo di spiegazione mettevano: dall'altra 11fatt o non es.sendo politicamente &t• proprio questa dl!tlnzione di come un punto cruciale del• dostoevskiano. co torm a111t1co erano 1tau. 11'- .soclale abbiamo trovato nel• che, spiritual mente dilaniato tlvl, n6 JI Klrpòtln, uno del due (Opiù) periodi nella vita l'umanitarismo di Dostoevakij, Dubbi simili e s1mll1rlserve pubbllca\l 1n volume a M col u. ~r~~~:~vs~lj~~ :~!fe ~lti~f: ~~e1fan~~Tt~t~tr::c~l~~~I n~ ~~~g;~:~n~'afl~ I!~ wt~n: ~!u~~~e~~~~r:a:i~t~~::i:~ ~~nd~~:~~:~ ~~a:~:;tfi~~~i i~~1~!~~:~e~~;~~s s1~~-tà ~ii~. Poetlka Do,t~t1.1kogo, Moeca, chiamato al fatto che le ope• gli diede la posslb!Utà di ve~ nln, I cui meriti per lo studio anche di equivocinella valuta• che importa, secondo l'Erml• d'orlentnmento nel dare o non ko<!~ ::-;loL~;~~~~~!~a~:'l'ti:~: re di Dostoevskij al loro tem• dere nel più profondo dello dl Dostoevskij abbiamo avuto zlone delle sue opere, tacendo lov, non è tanto l'umanitaria da.re importanza agli elementi Polon ,ko.s,o, Leningrado 1928 1011 po agitarono Ja gioventù rus• spirito umano. rivelandolo con occasione di rivelar più volte, gll uni cader l'accento sulla simpatia dello scrit tore per biografici nello studio di uno articoli appancro prlm~ ·nella rt • !~e!n~!~!r:i~oa~i{l~~lfò :; 1~: ~~ fcf;gc: ~ è ds~~~~~I ai'; ~~~~o~~~;:;,1 a~~~~~: e~i:, !1fcl\o 1~ ~t:i!~i~~~~a~°cf~a~IÙ ~~l~~er:~~:;~i~uoa~~t :ad:;.;:~ ~~:r:itrt"f: b~~1nl~in;~~~ ;~;). ePacat'I revo1Juc1Ja •• nel tore, appartenenti al circoli chiave della sua arte, - egll polchè una valutazione posi• altri invece I caratteri patolo• zlone del tipo del furfante cupazlone espre6Sa dal Gor- po< 8 ho;'t0:;,. !~: 1n,~ 1 emlna:i1 burocrati ci e chle.sa.stlcl di• credette che le contraddlz.lonl Uva di un Dostoevskij antlrl • glcl dello scrittor e e della sua nel principe ValkovsldJ, dal bacl!v e ciò senza bisogno di bllortatlJa 1 Kom~ en~orll ~~ • mostravano poca fiducia nella potessero essere concillate In voluzlonarlo non sarebbe stata atti vità, per cui Il suo antl•rl• quale derivarono più tardi gli ricordare che anche Marx nn• Pletrosndo , um. • • sua ortodOMla, nella sua umll- un plano universale di fede J)OSSlble, la polemica si è voluzlonarlsmo, espresso ne l altri tipi di furfanti creati da netteva importanza alla blo• (7) L. OrOMman, Zb:n', rrudy,. tà e furono addiri ttura mal- co.stltulta. fuori della e dia- svolta tra due parti mlrantl a demonJf, sareb1>eInizialmente DostoewklJ. Qui il critico SO• grafia.Ma net ca.sodi Dostoev- "· Doll o. Nkogo, Btografl/• v d4· contenti del fatto che Ivàn lettlc:i > della vita. A glustlfl• dimostrare o che Dostoevskij Inficiato. (39) Un critico apas. vietlco si richia ma al critico sk1Jla cosa ha part icolare lm• tac~ 1 do!um;ntach.. Moaca-Len ln• Karamàzov fosse nel roman• care Dostoevskij, In ogni modo non fu quell'nntl•r lvoluziona• slonato sa che per Intendere radicale Dobroljùbov che egll portanza. per l'lndlscutlblle le• ir: 1 °() e ca emiu, 1935· zo più convincente dello e sta• Il critico Zaslavsklj osservava rio reazionario quale è gene- Dostoevskij occorre aver pre• contrappone al Klrpbtln, e l'e• grune tra. le sofferenze oerSO• la prin!'~ ! ~o d(P~~~ 0 : 1 •n.c. 1 ~e rez> Zosima. Un'os.,ervnzlone. che nelle condizioni in cul vis~ rnlmente ritenuto, o che, al sente e l'uno e l'altro elemen• semplo gU serve ad una con- mili dello scrittore e quelle dol doatoev1kt1nn formata con ~~t~ questa dello Zaslavskij, evi- se e lavorò lo scrittore, ogni contrarlo, pur dando motlvo to. In unn visione storlco-blo• trapp oslzlono di valore gene- suol eroi e noi rill5C1nmo be• tl da memoria. lett.cre ed 11tr1 dentemente favorevole anche negazione dell'ordine socio.le por certl aspetti della sua ope- grafica totale, e che perciò an• raie, In Quanto 11 Oobro• nlsslmo a renderc i conto che documenti : Do~toev.11rti ,ia ••a• al Dostoevskij problematico costlt,ulto, dellttuooo nella sua ra nd una valutazione e uma• che le distinzioni In periodi, llù1:>ovrimproverava a DO• messi di front e a tale Intimo ~:;Q) 0 '~ot:~'\ ~ 8 M:Jod:'Jt (l~ l• de I /ratellf Karamdz ov. Ma stessa base, porta va in un vt- nltarla > e e antlcapltalistlca • utili per una esposizione, ven- stoevskij di non tener conto legame ed Insieme alle con• nne Che 11 O~a nco.i-n:i~ n~Ì anche qui, anzi proprio qui, colo chiuso 1 sognatori Idea• del suo pensiero, ln sostanza gono meno in una valutazione. della legge fondamentale del traddlzlonl Insite nel eomples- 193:;i la 1ua conoecenu dt Do· cl si presenta.una riserva tor• listi, finiva in una rivolta lm• fu un antlrlvoluz.lonarlo e un n problema tuttavia si SPO• realismo. cioè la spiegazione so spirituale ed artistic o dl •toenklJ per un ror..ianzo ,u Do· ~ ~ss;::~edaE~~ it ~~ ~~n~ :~~f::i~ d!n ~~kU!l:;e ~~ ~~;1~en~~1:,nef~o~te:e~a:~ !~1~~ s~:~: ~~~a ch! !re~; :r: ~epoir! '.Tr~~~\~e~~ ~~~~~ij, e~~r~~cif~~ lc~: ~ ~= ~t : :~:: dtg~ei~ ~leteraburg, co _ contrapporre ad Ivàn be rls))06to più tardi la vita, lemlca una parte della crltlca ha un nitro obbiettivo e cioè la stoevsklJ fu realista tino a--lla binari delle valutatlont. di• (S) l>te Ur.s,e,talt der brUd1r Karamàzov il pallido Alesa.? ma merito dello scrittore sa• ha acc1.U1ato la lettera tura OC•coslddett.a e lotta per l'uomo >. !!ne della. sua vita. Vecchio ventate oggi canoniche, col ri• (Contfnua.t . a pag. fJ Biblioteca Gino Bianco
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