Fiera Letteraria - Anno V - n. 18 - 30 aprile 1950

Do!Tlenica ~O Aprile 1950 ARTISTI JTALIANI .', !LIGI SASSU LH sua ultima ~oluzione è la libertà del colore, o mel,l.'lio la violenza del colore .così t,ipico nei suoi rontrasti e in tutte le combim1zioni possibili • L A PI T TU~A DI SASSU_i romo,1ticomcnte vio– lenta ed trri«enit. I . s1,oi e Caffè • , la serie a tt mpera deJl() e Mauon Tellie, •, le e Batta• tlie •, le compOsii:io,ii stori(li e e le sue e Crocifi.sio11i • , e Dcposi8ioni •, sono opere uupostCJle tutt e su que, s~a violen8a che si risolve in ,una realtà quasi ollu· CIN0ta ed appar t ntemonte scome osta, Vi ole111:a di CO· Wr_et di forma, vorrcmoeo aggsu11gere, e (soprattu tto "'' fJ"J!iJo:)e:,~:~~:J"ii:1:~ , PJft 0 ;:::~:/>a sio11icon. lenutis~iclle, ma piuttosto formali. treoccupai:i.oni qite st, . clt16rbm,nt e espresu ,ie/le e Battagl ie di cova– lur, • d_ov, le mass~ d'[g_li ~omini e dei c4valli, pur i! 1 q:~'::;'7:;;'~~i1;o!r!t~d~/t~f~t~;:i 1~ ~'i'!~tN"tè ~;~ ~i"M:~=~tdj at:!~rs; , Jt~rf!i e~:sdi r::~i:: · c~ta'l:i~co li Questo ; il fatto roma11tico al quale abbiamo al,– luso, lo ci«i testunoniani:a piiì. viva è l'ades ione all'in- :ff11;/::.1;'l: :~p;~enf:l: f;::f,;,e~:rc:\: :s,/t ii d~~Ì:i; ~j chiani, fermi e sinc eri sono gli accostame 11ti al Mue– ~lro fra11ce~e.. (Ac cen,1iamo, quale esen,pio alla xr a11- ~i ére~t 0 ::i:~;;:,- a 1 :: :i i:!ltrad~~iu!: oi~! :r deti c :;~~~ socr-i di Sc io •. E al cavalier e more11te clic .eiace .i t1r-r-oNella e Battagl ia• del 1 41 cl,e aderi.sce se,npre olla steua opera franc ese); Cer-toche la soluzion e ultima della pittur-a di Sassu i lo liber-td del colore, o meglio la viole11:a del color-e cosi tipico nEi suoi co11tr-a.stiassonanti, con tutt e le ,o,,.biM08io11idi r-o.s, corallo, ger-anio, di vermitli o11e, di lacche di gar-onH unite a blu cobalto, oltr-e1Pwr-e, di P,-.ussia... ccmtrasti che ·poi si dissol vono i,, Pa. s.te str-i– dnti , str-iote di verdi, gialli. e d'indaco . La strada di Sa.ssu ; com 11nq1,e ben definita. Dopo im'espe r-ien, a futwr-ista (Sosrn er-a allor-o giovanismno) è pa,1saJo a q11alche accen110 mati.ssia110 (tele del ' N dif)inle a Par-igi}. Ma ormai 111110, oncl,e quale/se rif er-itne11lo nto- cubi.rt, a come in una • Notur-a ttiorta • tl~l '44, i stato super-alo e dim enticato. Sassu /io ora conquistato una sua forma olla quale i giu"to diffic il,nente, ,11atura11do.si a poco a poco p, r-chì molte sono le esigetu e, anclte tecni che, del f)il– tor-1pefer- tndo le grand i co,,ifo .ri8io11i (r-ece11te,11e11te ho ultimato u11aff resco di ventidue ,netr-i quadr-ati). e / o non sono un abile • egli affer-ma u mplice- '::t~~;..a~ii:, iilcf;'t :!t~iKj;; !tdefi ~~[,.~bb::om ! 0 i~:::,::i/ noli• · Pur-e quesJt defor-ma=ioni e cert i f)ia11i prospet– tìci {rr-eoli 11011 daHncgçiano quasi mni la composù:io11e, ;:e;:!~~~ 1 :01~::din è e 'A~ 0 :z'ta'~ ~~~tr: :t;:;'i e 0 ,,.:1!: 1 di r-t Ocltoeiò, che fec e uccider-e i fit li del ti.elio) c'J appunto questa for-so del colore, (il r-osso), clic diveuta centro, fu oco di tutta la tela ,. clit r-iscat!o cosl quc 1ti error-i. Nei e Caffè • inv ece nuoce talvolta questa ma11 can.ta di necessario prospettivo che leKhi le vor-ie fi. g11r-edando cotr-en8a a Wlta l'oper-a, ,Alh1diomo, quolr rife rimento, ai due grandi e Caff è•· Quello del_ 19 l6• H)40 e l'ulti mo del 1947-'49. 1" q1,este tele, d, vastt dim1msi oni, no,t st mJ>re il pill or-e riesce ad ottener-e 18~,t';ttc°. _er;tt;11,:, d~o~"~ i.fi; g~::: 1 ~:,ni;::cA 1;:',;~ ~~'";; ~~ 0 11!:~a:i~ d~a! 1 ,~,:i J:/:t{ {tcb~~(fi:: n~~- i:: gior-no e di ogni ora. Draonna di donne cl1e att,11don stanche e sole Q~tste donne dì Sas.s1t (il r-ift m ttento o Lautr-ec , occas1on9le) sono tr-i.rti , sflduc,ale, quasi oppresse d u11a colpa mal celala. Ma no11si abbandotta110 a {la, cide con1p1aetnze. Pur-e in alc1me di queste donne p11I, blich , c'è qualche r-icordo r-011aultiano, mo ottche qm il color-e di Sassu dd Lo solu :sio11e ulti ma. Solo 11ell., ser-ie delle tr-ento tempere della e Mais on TeUier- > c'( eff ettivom~ntc certa_volta re molleua sensuale. ~ _(, tutt e domina 11110 violenza clic super-a U sen1pl10 Hl tenzioni descr-ittive di Ma11pas at1t. Tuttavia questa violenea ader-isu sempre ad 111, ~:rl~:; : ,.~;e~'j '',;'1:;a?t:r1:ss": 1 ::d~l,ra ";i~/ .. ~u~~ioi~:' ditd e tent o di risolve r-e il pr-oblema deU'uomo ed il suo dramma, seppur ir-rne11teme11te, in modo apert, e vivo. Oro il pittore l,a la.sciato maggior-mente t li acru stamenti ,o volt e stridenti, di blu e rossi per por-tarsi 1, composizioni pillttoslo n1onocr-ome, come 11el r-ecent1 e Cavallo dì T roia• 1949, condotto sui blu, dove l'ar tisia risolve tutto in una posizione estalica, i,1 u111 otmosfe r-a fa11tastico e mìtoloiica. Posi:ione olla qual< il pitt ore ho ader-ito a11cl1t nei e Cavalli verdi • 194V e nei • Cavalli del mare, pure del HJ4,9, Ma aneli, l'ultimo e Depo sùfio11e • 1()49, è costrntt a molto so lidame11tt. Ci pare iH ,:ealtd e.Ile Sos.ru, w questi ultimi ca vall i, affrm rh ima pit111rao,ister-iosa, vorr! m.mp dir, magi co. La f trada è niolto interessante e dlff ic,le,. ,n,, le soluzio11i (ili porte già definite) si pr-ea11nuttcia110 oltrettonto i:alidame11te. ,; Gt AN LUIGI GJOVANOLA. L A F I E R A L E T T E R A R I A Pagina 7 - - -- -- - -- -------------------' '-- (Conttnuaz. CUllla I. pag.) due vJ.stteavute nello ste6SO gior• no dal marc hese. Cust~ c e dnl poet.a polacco Cyprlo.n Norwld. • Norwld ha chlam:i,to nelln noetra conversazione tutta la mia musica un preludio. Debbo con– !essarU che l'ho ascoltato con dispiacere senza farlo capire. So quanto alta sia 1n sua opinione della mia arte e tanto più ml ha meravlgllllto In qunnto sembrava che considerasse tutta la mia musica come un preambo lo e che voleMe a.spettare qualcun al• tro che avrebbe dovuto scrivere ,musica più gr;mde •· A queat-a ultJma trasf! et rtal - 1ncclano alcune altre che attln – glo.mo dolle stesse lett<'re: • Non sono molti I geni che hanno l'Istinto per la. strumen– tazione e che sanno trarr e da Oinl strum ento tutti ili ef!ettl. Ne r,!,cord.o soltanto due: Bach e Mou rt. Beethoven non è c06l u– niversale: conosce meallo degll altri l'orchestra e Il quartetto d'archi, ma, quando scr ive pe:– planoforte. gli accade spesw di dlmentlcare che esso non è or– chestra. Nelle sue eonate sembra tt.Sere arcabblato proprio perchè 11 pianoforte non pu0 e»ere or– che&tra. • Io Jento meiUO dl ogni altra cosa Il pianoforte e rido di quelli che dicono che lo ml s!a. rlmbe– ollllto, avendo tradito plil. alt-e a;splrazlonl. Questa ~ la mia ba– se, aulla qunle ml sento più. si– curo >. E' uq argomento che &pesso occupa Chopin. I 1uo! conna– zlonall: I genitori , U venerando maestro El&ner, ! poeU Mlckl e– wlcz WltwlckJ. non cessavano di latlgare l'aipblzlooe artlsUca di Chopin per condurlo a comporre un'opera nazional e, ma 11 mae– etro polacco aveva una chiar a visione del! aproprla Indole e ri– man eva lnsenAlblle a tutti I sug- 1erlment1. In una tett-era alla Potockn. eg:11scrive fra l'altro: e Norwld ml comprende meglio del Mlcklewlcz che sempre ml vuol far ecrlvere un 'opera nazio– nale; Norwld lnvece, conoscendo bene I Umltl della mia arte, non ml ha fatto mal seot!re slmllt 1propo.slt1>. In un'alt ra lettera Chopin tor– na.all'argomento a proposlto del– la musica di Mozart : nate dall'lmprovvlsnz!one. Sa\ benissimo tu stessa che non è cosa facile perchè esse spea.so gulu ano come lampi. E b!sogna dopo ricostruirle con ogni pre– cisione. In una pnrola, debbo cogliere I ftll dell'lsp!razlone. mentre essi si dlleguf>.noe rug– gono come pulci >. In un 'nlt.ra lettera : e Ogni art t.sta ha momenti In cu! la sua vena comincia a scemAre. e quindi s'Inizia Il lavoro del c•r– vello. Con la musica In mano si possono addi tare tali pass i. E tutto sta qui: 11 pili possi bile d'lSplrazlone. Il meno possibile dl fattura• · Vari sono I pa.sal della corri– spondenza con la Oel!!na, de– dicati alla mwlc a del due gran – di maestri sempre prcdllettl da Chopin: Bach e Moi:an. Ma. per lntressantl e s!gntflcatlv e che elano queste opinioni, In cui al rispecchia l'Individualità artistica del grande polacco, ancor più. degne di atte nzione sono eenz'alu:_ole !ras! dedicat e alla propria arte. In una lettera., per e.!iemplo. egli scrive: e Nella mia musica (suil'orl– g!nale: "ne lle mle noie scrit– te" (un gioco di parole tntrad u– c!blll: nutv - musica nudy> - noie) Il bello spesso si trova nell'accompagnam ento. Non de– vi dimenticare , FlndelkR (co.sl e Ah, Mozart, Mozart : pensn un po' a lui! Mette tutta la sua opera nella nuova vita Cstcl); pensa, quanto lavoro e quanta qualità egll ba rivelato durante la sua breve eslstenU\. Alln. mia età egli aveva già composto tan– te'opere~ aòno mtae.ro se pani~- ·· nato con 1ut E' vero che l~ ))a abbracciato tutto ciò che si chia– ma musica, mentre lo ho nella mla testina solo tasti... Ma cono– aco 1 miei llmltl e so benluimo che nù sarei compromeAIO se aves,I voluto mlrare t:-op- fl° dl~ tto.al~ I ~':1a n! veri!: proprio nelle ultime battute . Non ne parlo al pianini che In– terpretano le role s~upldaa:a:1nl, perchè ae hanno qualc06a nella testa, lo debbono Intuire, e se hanno soltanto le dltA veloci e la testa piena di seia tura, è Inutile : non 10 capiranno mnl •· In una lettera scritta proba– b.Umente nel 1886, Chopin parla delle sue recent11$ime compoal– zlonl ed è oltremodo Interessan– te apprendere come sia nato. la Idea del preludi. · e Ho quattro .1umer:, non let– tere (slcl) forse ne farò .studi, ma non so ancora... Forse le lancio nel mondo come preludi, sebbene non abbiano niente a che tare con Bach e sebbene non vengano seguite da fughe, perchè non ne sono capace, Uno In /a dlt 1I• minore ml preoccupa assai: è quul pron – to, ma non è came nè {)t&ee. Non so cosa fare: forse taill ar– gll le gambe, e allora sarà. pre– ludio, o atta ccargli la coda e metterlo tra gli 1tudl? TI man• do tutte e due le versioni; sce• gll, e quella che sceglierai sarà lanciata nel mondo •· In un'alt ra lettera: e Ho pa.s– sat.o tutte le nottl con don!'.le adoratissim e che ml hann o In– cantato con le loro voci. Erano I miei studi. Non ne sara i ge– ,losa, carissima? No, no, non so– no le mie amanti . sono figlie predilette e ml 50no sopra ttutto farmt ecrlvere sinfonie ed opere e ogni sorta di COISe, vo– gliono avere In me un Roulnl, un Mou.rt, un BeeUloven polac– co. Ed lo rido dl loro e penso che blaogna inizi~ con pocho coee. Bono soltanto un pianista e se valgo qualcoea, va bene; do– po di me verranno plli granai che sapranno fl.bbraclare In mu- 1\ca più di me, e la musica po– lacca prenderà un rigoglloeo svi– luppo, Pen&Oche ala meglio fare poco ma bene piuttosto che &I· grappanl a tutto e lavorare male. Queata è un'Idea che non tradirò mal. Credimi, che non ml sento nemmeno d1 essere Il Giovanni Battista d.ella musi– ca pola.cca e che sarei felice di salutarlo, Varrei soltanto ecrl– vere e Ia.sc!Arl'alfabeto di quel– lo che è la muslca. polo.cca e tnaegnare a rigettare orni tal– slflcazlone. Spero di poter rlu• sclre a compiere questo •· Muchera. funebre di Chopin Oltremodo &lgni!lcaUvl 1000 l !ramm enti In cui lL grande n..r– tlsta cerca. di anallua re li pro– cesso della creazione artl.ltlca: e Fara i la più grande impres– sione se la tua composlzlone sarà simile ad una Improvvisa– zione. E perciò quello che im– porta è d1 sa.pere cogliere e flaare al volo le prime Idee Chopin chiamava scherzosa– mente Delfina) che nella mia musica. l'accompagna mento ha la. ,tessa lmport.nnza della melo– dia e spesso anzi deve es.sere da.ll' lnterprete meeao In primo plano. E I !Inni!, che flnora ao– no stati tro.ttatl, spesso anch e dai più grandi, come un futile, lnespreplvo rumore, sono nel• 1a mia musica tutt'a! ~ra cosa. Come ln un romanzo l'ulUmo capitolo è di solito U pili Inte– ressante e decide la sorte del protagonisti, cosi anch'io cerco dl dare nel miei fin al1 la. logica soluzione dell'opera . Succede che 10, più. importan te mw lca è care le due ultime: quella In la minore e tn do minore; In– fatti al genitori sono sempre pili cari I pili piccoli tra I n1- gllol1. :t Bastano !on:e queste brevi cita.aloni per dimostrare l'lm– portanza - delle lettere or ora pubblicate In Polonia e qui rl– prodot.te per la prima volta al– l'Infuori della Po.tria di Fede– rico Chopin. Dall'epoca. della pubblicazio– ne del noto Diario dl Stutt gard, In cui Il glovanls.slmo Federi co aveva fls.sato le sue e-mozioni Lemaniella pittura Un tema fra lo i più attraenti, "alido studioso quanto per e il curioso tanto per l'amato re ,U O S :l 'Jr E 1 1.ILA.NESI Gala delle Gal erie lioteca Gino Bianco

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