Fiera Letteraria - Anno V - n. 11 - 12 marzo 1950
Pag. 6 LA TI1è: RA L E TT E RARIA Domenic a 12 marzo 1950 LIBRIDI POESIA Giornale minore POESIE E' uscito · il terzo volume della N ELLA POESIA contempo – ranea pre\'alc Il scnU– mc.nto a.ngo:setoso o pro– fondamente drammaUco deU'cat.stenza, quando non ~ la e&:J.!perata lncresclosltà tn tutte le gamme. dallo e spleen• alla dolente at.upefa:a:ione; 111pletol'1\ del libri di veni pubblicati nel– l'ultimo ,•cnttctnquennlo sta Q d\lcumcntarc U fenomeno, che ad occhio e croce, è un lngt"an– dlmcnto della • neurosi o.et gran secolo •• la., quale nel Poe, nel Baudela lre. net Rolllnat.. e nel • maledetu • e in taluni grandi roma nUd ebbe I rappresentan– ti ph) cospicui. (E l'c esLsten – daltsmo •· come pratica di es– sere al d1 fuort d'ogni trascen– denza o metafL!tca, ~Umonta l1nteMl.tà e Il carattere della aneo,scta moderna). Ecco, dunque, AntonJo Ta – allacarne. che, a breve distatl%3 dal e Paesaggio dei :iole.i inizi• - del QUP.le parlammn dlftu – i;amente - cl si ripresenta con e L'Orluonte precip ita ~. do\'e 60n rlpostuln.ll I temJ cd I mo– tivi del e Pauagglo #, !r.. qual– che miSura ampliati I llmlU estetici di quell'Intensa. carat– terlAUca operetta nella quale la cclebrulone del più nero, spie– tato egocentrismo, a hll preci – pua, resta,·a contenuu, e talo-. ra pressata, In una d3dorno. antlconvcnzionalltà. pia spesso nell' allualva sentenza, a scapito del canto. Ricorderemo, ancora che egli era pervenuto a code– alO modo. per una qua:.I dispe– rata reazione al morbido, allo acceso c al troppo patetico del– le sue precedenti raccolle. com– posltamentc crepuscolarl stlche avnngnardlstlche llbertn:1c: dal– le quali, di acatlO, egli passava. appunlO col e Pauag gfo •• al– l'essenziale conclslone, nella cornlcc delle ricerche che, lnl– r.1.atesl col Cardarelll, li Cecchl. Il BQ,lnc. lo Stuparicb, l'Unga– retti cd altri, hanno conUnua– to a Improntare la poesia di qucato secolo. Dectnmente ac– costuma to al epuro necesl!nrlo,-, egli adempi, perciò, ad una poe. tlca che, pur rtschlando di tra – dursi In formula scontnta. una cifra partecipe delle mar.e ann.– )Ofl:ISUcho e della preterizione aurreale, pur ree.a uno spirito •ed ha una vtauale pa.rtlcolarl D suo mondo. che, ormai. non conosce misericordia umana e divina . accentrato sulla rinun– cia e achemat.iuato su avari motivi eUcl, è quasi tutto in bl'('\i, sl direbbe coatte trasfl - 1ura1lonl. Prima, era.no per lo più nuclei e sospea1 pla.sml U– rici e adombramenti lmprovvl– st: e. Intanto, le pause colme di 11MOrte, remote lntell4;enu, I coaguli aspri o freddi, cedonc ll passo a stesure meno accl– denta.te (e Quf non beccano glt occlif f corvt •• e NtUcono al– glie a, e Calmi dementi mlU •• e Il /lume •• e Dormo •• e Ed lo 1to per entrarvi»). Alla preaente raccolta, s'è aa– atun ta. non è molto, quella di e Notte d'uomo • sulla quale. a causa della ristrettezza di tem– po, non c1 è dato di mtntte• nercl : ma. una sommarla let– tur a dJ queste po.&1.Dc cl rtnde contens che l'A. nou s'è dl– scoe:t.ato n~ dal auo mondo ca– tu t.rofale e squal lidamente db– lettlco, nè da.I suo modo che tanta o logUUma attenzione ho au.scltato. e Notte d'uomo • vuol essere l'eplloiro d'un dromma che ha raggiunto Il .1uo quaal lnacceu lblle vertice e, probabll- 1 mente , amblace a predlaporst ad una qualche soluzione, non diciamo catara ! vera e proprta , che lmpltchl l'appianarsi del termini di contrasto e. con es– so, una meno mortl!lcnta atn– tcsl. Ma quel che oggi pre.me rla.uodarc . sebbene possn app&– rlre Cuor di posto, è l'hnportan• za che Il T. va assumt.ndo nel folto. Intricato complesso degli lndlrlul e delle tendent:e poell– che contemporanee, In cui pri– meggia 1A mani era o s'acca m– pa 11nduatrl060 tecnicismo. In punto di lirica compiuta. là dove cioè, Clii sta vcramenta nel 'trasfigurato. ncll' o.rt! Stlca– mente definito, non v'è dubbio che tratt!Sl di poetica nbva o, se fa comodo al plu lntransl- RENZO VESPI GNA~ l : dlseeno per e Racconto . dl Lui.si VJOL!j\;ISTA Dal suo sileruio sorge; dall 'assedi o del destino riscatta la sua affranta :!>0htudme e i;.pezza le catene, 011de le braccia sradicate innalza religioso al suo seg reto 1cldio. Qumdi si affida allo strumento - ,. le acrobatic he dita irrefrenab ili - e china il volto , come se asco ltasse l'a nima sua migrars ene cantando un ùolor che fiorisce m mciodia ODOARDO BEKTA?-1"1 ,DESOLAZIONE Recline il viso sull a mi a tristezza . Jdd10 mi è lontano. lo mi faccio paura. E gli abissi mi chiamano: sepolc ri di silenzio. Anima franante, oscuro grido. Di lor morbidi gesti le fanciu lle acconsentono il corpo, e lcvan canti perdu ti nella .g rande ansia del ,•ento. + Di pallide acque il fiume. che declina a bia nche foci e, tra i canneti, ,I glauco occhi o rive rso degli stagni. D'ombre quieto il cielo aifioca e a una mestizia d'occiduc stelle si rassegna. Cade su lle mani la St!ra. come un fiore reclino alla mia pena solitaria ODOARDO BE &TA.NI PR{MAVERA Dai fosclu meat, deU'infere ::olle, al primo pulsar dell 'aprile, eri,ppe il cilieg io con impeto folle; e s'erse beffardo di j~~~lei, 1 ~ 0 ~~~7:.igli 11cc,roll11 Ma, volto lo sg11ardo ai c1ell scre11i, a11ci1'esso st11pì ai vaglii richiami ~i t~~foe?tuie11i, 11ei te11eri rami. U11 attin10, illuso, r1stett1; ~ al ciel si protese cd tupido a11elito d, mille bianchissime alew GIOVAl'li'Nl Nt:CCO NOTTE E UN NOME per Anna mar ia N~ la. lll11a 11è l'orlo del fa11ale ,tè la 11msica ormai rida llo a u,i'ombra .basta110 a co11solare queste cau oppresse dalla ,iolle, dove i l1m11 acccndo110 un 11ostalgico sceNario elle alten,a pe11a e rottami di gioia. Tu ed io potremmo ancora impietosirc i per questo dram,n a di calce e di vetro , se poi la noia no,i tagliassi! i nodi abbassa11do il sipario S11llapia4::a. Vedi , un sorriso ci r1,id11c-rndeli: siamo vicilti e ttoii possiamo piauier11, Forse sapremo ritr ovare il filo a11cl1ese il mo11do illtorn o a ,ioi I "" lame1110. Forse sapremo ritrovare il /ilo dello f11go da qun to labiriflto di parole e di volti, oppi,re il cielo precipi tand o un 011gelo atterri to ci illuderà con un falso miracolo. FKA.~CESCO TENTORI ~NCICLO CA1 1 1'0LICA di pagine XXV ll e 2.076 colonne con 700 tllustrazioni e carte !!,eografìche nel testv, 128 tavol e in rotocalco e .4 tavole fuori testo. Come è noto, l'opera è edi ta dall'l<.,nte per l'Enciclopedia Cattolica e per il Libro Cat– tolico - Città del Vaticano -, e stampata a cura della Casa Editrice G. C. ~ausoni. L'ENCICLOPEDIA CATTOLl– CA destinata indistintamente a tutte le persone colte, 1·ec;i un contributo originale alJa soluzione dei probl em i reli– giosi, filo sofici, storici , poli– tici, scientifici, arti stici , ecc. dell'uomo moderno , vai:i:liali alla luce del pensiero cattolico. Richiedere opuscoli il/uçtrativ, e ~n/ormazioni alle prmctpa tt Librerie e alla: UNIONE EDITORIALE s.p.a. Roma- Via XX Settembre 98-A I G.000.000 DI AMERICANI ADERISCONO Al BOOK CLUBS UI lffliale ini:.iatiua i atata reali:::ata in Italia dagli AMICI DEL LIBRO Latinorum Oggi che la que-stione del la– tino ~ lle ,cuole è tornata olla ribalta, come sempre ognt tan– to accade: e ti dt.scute pili o me1to seriamente, dell'o_pportu• nft4 di riform e. di aggiorna– menti del metodo, ecc.; t tn– tereuan te a,coltare qud che dice Umberto CoLouo (e Idea> n. lì, del Z6 /ebbraw), rievo– cando U 1uo primo amore pc" la terribile lingua: CARTACANTA queu'art.e nuova non rlesce at– lf:ndlbUe, al tempo nostro. se non si limita , partltamenu, ad un'epoca, a una Nazione, a un orientamento: btsosna. dividerle a rette, se al vuole cht: conser– vi un gusto. Un solo •tori co non pub plll raccon tare &e non per sommi capi e per sentito dire, sulla fede altru i a. . • cui aderenti godono de1 seguenti benefic1: ~, ♦ Vengono tenuti al corrente dei libri di mag– gior successo attraverso !'lnvto gratuito del no– tiziario menstle edito dagli u Amici del libro n; bJ ♦ Ricevono a dom1c111o, a mezzo posta, t Libri e Non credo che Il la– tlno &I tmpari attraverso 11 macchina dell'anaU.si loslca, ma atLra\'erliO l'apprendlmen• to delle parole mes&e ca– stamente l'Una. accanto all'al– t-ra. secondo Il metodo con cui le mamme Insegnano a J)Rrla– re al loro bambi ni. Ln nomen• clatura è ph\ Importante della 1rammattca, perchè dalle pa– role messe una accanto all'al– tra pub na.&eq'Cuna frase, ma– gari anche un canto, mentre dalla ,rammatJca non rui.sce che grammaUca. lo ricordo bent.s– lltno, come fosse terl, la prima TOita che provai un palpito di amore pe.r li latino. Fa.e-evo la quarta ginnasio al Cavour di Torino e fino a quel momento la grainmaUca e l'anall!I logi– ca enmo passate su dl me sen• za turbare mlntmamcnt-e la mia USQ)uta Ignoranza, e preferi ,•o seguire con lo sguardo I voli delle rondin i mentre stavo se– duto di malavogllo ln quegli stCMI banchi do,·e alcuni anni prlm.'\ era pa.s.sato Guido ooz– aano, nostro compagno aJalano • Entrare In concorrenza con la prima,•era. era una cosa a cui la grammaUca e l'anallll 1011ca non erano mal rlusclU Ma quel giorno ll professor e un gigantesco ex ufficiale di ar– tiglieria rlfonnato poi ~r mio– pia, cl fece aprire per la pri– ma volta le egloghe ,1riUlane che non sono poi le cose mi– gliori di Virgilio. Slluutrem. re– nuf mu.rom. meditarli alltTla .. Che cosa avvenne non oo. Scn• tll come II suono dl u1•0 zufo. lo di canna. pensavo al mio paesello lontano e una malln, conta medltaUva s·1mµAdronl di mc... Porse se avcs,,.1dovuto rare ranallsl logica a,·rel sco– perto Il trucco della CO"ltruzlo– ne e rovinato quelia e cal1Jdt1 junctura. a delle paro!~ che rnJ a,eva stdolto. Comunque, fos- se l'Incanto delle parole o del \'cr90 o della niedltutone . to 1:oenLII quel storno la p,..•..sta 01 Vlrvtuo. Pa,-orire slmUl rivela• ztonl è lo scopo dell'lnsea:na– mento del latino a. Anche il Medioevo St t chiuso recente·m.ente fl conocgno dei mediocvalistf ro– tnc-111, f quali - fn/ornu: il bol– lettino e Notizie Rofllene a "· t del Z6 febbraio - hanno (1,cf. IO df porsi al laroro con più serleill: e Nel corso dell'ultlrM sedu– ta. l'aettdemlco prof. Michele Roller ha precisato I compiti dell'latlt-uto di Storta e Filoso– fia per Il 1950 e soprntnlto per ciò che riguarda la raccolta del documenti che e renderà. chiari t problemi che gll l:itortct bor– ghesi non volevano rendere chiari•· e In seguito, Il prof. Rolle1 hl\ 10ttolineato che ·•11 do\'I•• re d1 tulU coloro che la,-oraoo In questo setto~ delln .sc.lC!ll3 è quello di raddoppiare gli sfor– zi, co.!1 come fanno : 1:worato?"I delle officine e del campi, pe.1 contribuire In tai modo all'ele, vomento del Paese, al progrcasc e al fiorire delle sclenz.c .e del– la cultura nella Repubblica Po– polare Romena " •· Quando 11 vorra procedne al– la ret."'Won e d.ella pnleoura/ia dfµlomotlca, .scienza che, come è noto, è .stata esclu.sloomt'nt c coltivata da .scf~ zlati boroheslr Prot0-e sistenzial is1i U ,con.solate concl u.sfcm.l de." glf ~li.stenz.falf.ltt odfern!, Cht" non o!Jrono, nt'lla. ;,ro nevro• tlca fnmfl.erenz.a. alcun appi– glio oolldo agli uom ini. neuu– na bau salde ,u cui tc!J/fcare un futuro; rappr~sentano una vera. dt:generaz.lone del pen.slero dd primi e,t.stenztalut: che ti potrebbero chiamare quem ve• r1. ~ Kferkegaard , Do,tofew- 11d/ e Nietzsche. Remo Cantoni (e li Yes,ag– gero •• 24 febbraio ), nel rlve,i– dlcare i tuolf di nobiltà mora– le e .speculativo. di quella prt. ma generarl01tt, 1crioe: e Al fautori di superbi ai.ste– rni ruoaotlcl. che pretendevano di racchiudere nella e3mlcla di form di un si.Sterna tos:lco le molte contraddlz fonl di cui 'Il Intesse la n06t.ra coscienza. a una filosofia non rts~:t.osa dl?I m!Stcro delicato della penooa– lltà e sman iosa di trto.durre I po.esani della \•Ila lnUma tn olqrafia di rap ido smercio, a– ,Tà sempre diritto di opporsi una. fUosofla che dUende e ama la vita Individual e, Io I~ ognl volta con commozione la pa. glna giovanile del Diarw In cui Klerkcgaa rd cerca di "eder chiaro In se steMO e di sa– pere ciò che deve fare ·SI trat– ta di comprendere ìJ mio de– st.lno, di vedere ciò che In fon– do Dio vuole ch·10 faccia, di tro\•are una ,•erit.Ache 51a una verità. per me, di ~Vll l'e l'Idea per la quale lo \'ogilo vl\'ere e morire"• · Ozio e cultu ra Ne parla Riccar4o Sacch elli ,~ Il Corrier e della Sera a. 2.S JtbbratoJ in un articolo dedi– cato a due Teccntl Ubrl di Lui– gi Bandi nl. L'otlum lett.erarfo ett lamen te ri presta ad acc1ne di para.ultUfflQ, ed onc.'le, 09· VI. può poTtar~ cllf lo pratica nella trl.ste condi::ione de/ltt morte per Inedia: la vata della Biblioteca. Gino Bianco clulltd t ,o.spesa ad un a.uat fragile /ilo. E f duri '11erltl di chi li adopra a co,ueniare la fiaccola accesa, in quclunque modo, son co,i poco e cosi ma– le rlcono,d uti, che /a -piacere se,itfrne po.rlare CO.Si Bacc-helli : e Ml viene In tagilo l'cacm– plo di Hitler. come seppe ser– vln l. per la sua politica di scristianizzazione della Germa– nio., abilmente, della norma In fot-z.'\ della quale, non t11SCndo concesso di vivere ~nU\ lavo– rare non al tollerava, nella Germanio. nazista , neanc he l'o– zio contempla.t.1\'o. Il che ser– vi pe.r colplre e bandire ordi – ni monastici. che da,•aco noia ed Impaccio proprio per 11 loro valldttà culturale rel~ on. R u.rà sempre bene che I volte– rtanucci da douina non s111u– dano : soppressa la libertà re– llglou. poco resta a vh·ere al. la libertà tuoso!lca, Ed to au- 1uro alla coltura laica e libe– rale, alla quale appnrtengo troppo a se stessa lndulgen t~ nel 11usUflcare coll'ozio di mo– no.cl e frati le antiche e meno nntlche e recenti soppr6S lonl d·ordlnl religiosi, e gil Incame– ro.menu i-eg1 e parlo.mtn tarl ,. g:lacoblnl e ltbera ll di ~n l CC· clcalru:tlcl: auguro alla coltu t'ft laica e liberale di t.ram8ndarat alla storia fut.ura ::on menu colturali uguali a quelli che la storta passata riconosce aglt or– dini monastici, e Insomma al• la coltura ccclesla.sùca. o dalla Chiesa promos.sa o coila Chlt• M connessa In due m1l!enn! di civiltà umana . Sembra dawe ro un 11!mbol che la per:l'Cuzlonc hJtlerlan a, con quel pretesto , colpisse I benedettini 1.edcschl • L'italiano di Tol stoi Ang eli na l'tlolinar1 , una vec– chia pro/ .euor~.ssa pwCYntina. che ~ra istitutrice d"i 1 ol!on o In Ruu-la, al tempo di 'Tolstoj, ha ri~vocato a Ennio Concarotti (e Milan o Sua•· n. 50, del l . marzo) un ,uo inco ntro col grand e scrittore; e Duran te un stovedl lette.- co di so~UII Induzioni conduce ,na concluatone che SI tratta d1 Macario, li cui nome di bat– tcslmo, Ermin io. trasformato In Ermlna. è dl\•cnuto c.,gnome; ment..re la aua città natale, mu– tata da Turin ln Vrtn, è. pro– babllmenu. Torino. ina non giurateci. f Arturo Lanocita sul e CoT– rlere d'ln/ormazJone • Loquacità premiata Dal giornali: e Il signor Gcorge l\t. Blalr, di Dctrolt, ha ann unciato con la mus lma serictil. di voler In– sciare erede di tutu :c propr\t sostanze Il proprio pappapll c e Bob• Che avrebbe dlmostra10 di casere l'unico vero am ico del mese da loro richiesti: cl + Ric evono ln pr emio UL libro del mese a loro scel ta, del valor e medio de gli acqu isti, per ogni due libri del m ese da loro acquistati; d) ♦ Usufruiscono del servizio gratuito di consu– lenza libraria offerto dagli A.olici de l libro; e) ♦ Fruiscono di uno sconto sull'Importo dello abbonamento a riviste e g1ornalt d1 carattere letterario . L'adesione al Book Club italiano è libera e gratuita e si effettua con l'acquisto d1 un Libro al l\lese. Gli aderenti che pr e~ent ano tr e nuo vi associati han– no diritto a sce~ llere gratullaml'nt e un libro a l me s~. Rkh iedere ttn:a impe ,no dettos liato pro ira mma e aclleda d, 11rleiioneagli Amici del Libro • Jlio Pom peo l'tlnpio I • Roma rarto (In Russia U giorno della letteratura era glovedl) .u buon Leone» chiamò accanto A. sè la ctovane Angelina. 11ta.ilana 11U– tutr1ce del Karalnk1n e le dli– se di parlare nella i\ngua di Dante, dicesse quel che volease polchè per lut non ::onosccndo l'italiano , non li conceuo vale– va ma l'ineguagliabile armo– nia piena di luce e di ..telo a,,. 1urro. E alla giovane rag1LZU emozionata di fronte al grande scrittore , per un Impulso biz– zarro ed lnsplegablle vrnne ln mente una fa.vola: quella di Cappuccetto Rosso. Cosi An• gelloa Mollnarl raccontò con voce armoniosa e limpida la fa\'Ola di Cappu ccetto Rosso a Leone TolatoJ, E mal nessun bambino fu tanto entusluta cii una ravola. L'autore di e Guer– ra e pace a andò In vblblllo e disse che la llnirua Italiana em come... come... e non t.roVftndo Il paragone corse al pianoforte e ne tra.sse una scala di toni armoniosi. E sempre, eia allora, nel glovedl letterari Leone Tol– stoj volle accanto a sè 1ft fan– ciulla Italiana che gli parla.s.'IC nella lingua del sole e del fiori•· Altre noti.zie cgualmcnle opt– nablU, nella stessa Enckil,1J)edl.:. al riferiscono a un attore E' Duardo, che è De Filippo. e • un 'attr ice Vittoria De Sk a, che è muc hlo e si chiama Vlt.torto Cosi rlelabora.te. le lnro,maz lo– nl sulla gente del cinema v11n– no Inserite nell'avvlu~n te fa– ml;:lla del passau mpl tn lgml– atlcl: acomposU certi nomi, ten– ta.re di ricomporli . L'Enc!clope – dla lnglcac non e affatto, wt– tavta, un aanlo di accurata ne– gligenza applicata al cinema; al contrarlo, a parte le cose e I nomi Italian i, che trascura o avtsa. essa contiene tnteresaan– U Informazioni. ~r: !~~n~~~v: ~1:;:: !~:::::::::::::::::::::::::: :::::::~ dlterà qulncU qualehe cosa CO• Il me quarantamtla dollari, pan Panora mi a feuc Il florilegio delle sue lneaat , tene va citato per attestare che 11 pusanlo obbligato ùell'erro. re s·1mpone a chiunque v01lln fare un panorama mondiale del cinema. Lo sguardo panora mico sul ci– nema diventa sempre più dlffl– clle. In poco ptil di n1eu.o se– colo. Il cinema ha a\Uto tante vite quanu sono t i"a.-sl delle t.erra: e In qualcuno, come nel nostro, ne ha avuti due o tre. Come per la letteratura o per la pittura, un saggio degno su a ventiquattro milioni cU 11:--c– ltallane . D testatore 31 è tut– tavia lamentato che dieci don– ne hanno dimostrato di volerr.l Interessare ecces.slvamente all11 sorte del pappagallo eredltlero, "Eh. le donne ... " ba com– mentato. dall'alto ttclln su:, 1ruccla Il multico lore uccello che conta ben clnqua ntadu è anni di età e quindi ha avuto tempo di accumulare unn no– tevole esperienza . Nell3 giorna– ta di lerl. dopo la diffusione della notizia dcU'eredll.à a.sse– rnata a e Boba Il proprletarto del pappa1allo ha rlcevulo più lettere nel giro d1 vent\quaur.i ore che non In sci 1mnt. LO SCHEDATORE UNA NUOVA PUBB LICAZIONE OBLLA MASSIM A IJTILIT A' ARTIGIA NI OIORNALISTI SCIENZ IATI MUSICISTI LETTERA TI ARTISTI SCRITTORI Abbonate ,1 al Bollettino "J.A SP1GA .. che ttta menallmente notizie aggiornate e fi:: 1 ~0:~1 t.~!~e~ C: 0 ::~~ r~e P;~\~~~u":~i della cultura e dell'art.e. Un numero L. 40 Un anno L. 400 cL'atlOre Italiano Ermina , na– to a Vrln, che sape..t. dl lul'.' Noi meno di nulla ; 1kmmanc c et risultav a che tosse '\I mondo E Invece c·~. d :a.ll'A ll!lO 19o-l, e ha preso parte. wonie prota – l()nlsta a moltt ftlms. Rl.Sult:1 da un.o.,·olumlnosa l'. 1 im·hester·, SCTet"n Enc11cloµedia. pubblica– ta d11. poco In lngh1l.1,.rra, cht"I contiene. In un am pi.:, Who'J &OITORIALE • LA SPJOA•. Via Spi.i• i . Mll..ANO lt'ho. le biogra fie di ,uiJle no!I c . c. p 3,:uu:s SCUOLA DICRIS'l'IA~ESUIO Kierkegaard scrisse quest'opera esattamente cento anni fa: oggi ne appare la prima tradu z1one ita– liana. chiaro segno di quanto vivo sia l'mteresse nostro per questo originalissimo scrit..tore P pensa– tore, che tanto ha influenzato le corrent1 m1sttc hr ed intuitive moderne, e dal quale l'eslstenz1allsmo ha tr atto motivi essenziali d'ispirazi one. 11 libro sarà dunque un nuovo e cospicuo contributo agli studi kierkagaardlanl. L , 800 I n t ut te le mi gliori librer ie e pre ss o le F.DlZ I ON J nI C-O\IP NITA' - \lilan o - •la d,i Giardini, 7 penonagat de.I clnem.1. Un 110- '- -- ------- -- -- - - - - -.' li..~= ====== ~--------=..!
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