Fiera letteraria - Anno V - n. 6 - 5 febbraio 1950

Domenica 5.Febbr aio 1950 L A FIER A L E TTERARIA ~ C HOPI N I ANA EGLI FU ILPRIMO DEGLI UOMINI MODERNI? !. . F'ederlco Ch opin In un di segno d i Giorg io Sand P1ù for t e della r aziona lità novecmtesca, pi'i.1 forte delle even- 1 ualt delus ton i, degli entu siasmi passat i che te nt iamo di obbiet– tivar e, Chopin r iesce a tàr giunger e il suo messaggio come egli lo volle : Sentir.e e non si,iega re, essere una lasti:a pr essionnbile dell' imima, non una costruzion e della im– ra gione gnrantini da un lrr.:n:lonale, lo– cnlizta ndone la minaccia nelJa biografia, che è fono anche il modo con cui 1i vuole rioHerra· re o conecrvore oggi la ecoperla del primo incon tr o. Atteggiame n· lo d'altronde non nuovo nella cri· tica delle nitre nrt i, L"invito di rifara i alla muaica chopiniam1 come il libro più eJoquentc dn leggerai ,u quell'2rtc e 13 111::i • I :~~i\:r!e:C ~d:a e::e~~t 2 d:- u:a ,t dente rendendone ancora pj à z:a d1 valori cont rap puotist 1cJ re che quando l'eaecutore si com· me quelli 1ul colore·1uono di ;"il e _itinerario, !r•_ l'inteUei_tua· prezio10 il rl 1ulta10 E non 11 « ladd ove - egli aHenna - ae bini con il mu1ichta poocndo 1i Chopin appaiono dettati da uno e e il deter:rnmiauc~ per grnn· pub negare che la vnlnt.a:ionc di c'è un trallo comune che tla le- in amorota umiltà davanti alla consapevole int imità con quei f! Je a quest arte cou pangona· quel che conti Chopin nella 11.0·cito ravvisare nelle molt eplici pagina chopiniana. questa par- lesti. . 1 .e •l ~ompo namen! o ~ella aco– ria del lin guaggio non guadagni soluzi oni indh•iduaH d:1te (oggi) lerà rin landoglì qualcosa del ti· Che Caporali faccia part e della lltiva Ò e qualcheJ om cide_nu - dal \'Ìrtualc contr Hlo. ai problemi del linguaggio mu- gnificato delle sue noie con il leva del '900 è riconotc.iLUe dalle O ~o~ uenza - e. potra tran· E' Qllctto gioco, che poniam sicale a è l'impuho a un labo· ctm1nere di ,chiettena confide n tue conclusioni, e La ,·era inter- quill ,zzarl?. « Chopin . ~l!pane chiamare di contrappun1i liberi, rioao contra ppunto. Or.1, tenen· te giia intr inseco olle sue origini, pretazione anche tJer Chopin •l Legouvc come une rr,ntl e char il rifletto difatti dell'e,a mc del· doci alla lettera delle cose, le Nella 1tori11 della muiica non (diremmo soprattutto per Cbo· monte ta1,1_o ttret!o neu o vedeva le corall~ritt iche leuical i inlen· dimostrazio ni di Vlnd non di· s'incontra esempio di più pin considerando certi sviamcn· il flnc,crit!co_p: m gin,o tra Ja _J>er– tlendo nusurare la po1101a reale sdicono affau o. E' aull'.,spelto in· auolu111 identificazione di un ti) è, per noi, quella che nuce tona, il pianiata e 1opon . Que· di que1t'arte che p:ut n d'ordimi- nanzituno, anche se non esclu· or1ist11 col suo 11ru1nento di dai tuggcrimenti dei \'alori mu· 118 8 eua volta ci appar e anch e rio, pfocato,i lo 1tu1>ore ~ lo scan· sh-amcnle arm onico, che t'impo · quanto avviene a Chopin con il ticaH - ritmici, melo,Jiri. aoprat• CHO~Ome una. trinità . i cui ele· dnlo dei suol contemporanei (ivi eta In sun ri,·endicaziouc di Cho· pipnoforte, tutto armonici - e non da uno menu - poeu a, musica, forma con1preso lo steu o Schum ann, pin ri\'oluzionario. ì\la i punti Non 11 eneo, qui ~di, r,iù di ,un preconcetta imma i;ine a sfond o strum entale - esprim endosi l'u· e OSJ' com'er a gi~ avvenuto n.. • - egli li ro,•escia, Giocehè letteralmente allibito cli fronte di conflu enza fra i due li ri · piani11a presto t-'!stimonia nzo sul· poetico-letterario alla quale quel· no ollra \'crl O l'altro forma no un in occasioni com imili il è l'ado lescenza in cui ,coperse e olla Sonata in ti bemolle mino· troveremo alfo fine di quc&tn le pagine de11a Rassegno- Buao- li dovrebbero :ido1tar1i a. In que· tuno eatremanM:nte uro a tcrive ccutcnario dell o morte di ,' innamorò di Chor in., Chopin re ) come una misleriot:t cnlitò panorami ca e ,alvo 1.1rrore, pii1 ni rifcrilo nella sua o.rie d'int er· 1te parole si trova difoul quell a ancora il Caporal i. • R~1ta il Jat· Chopin è ,iato com111cmornto gli dh •icnc l'adolescenza. L'espe· ,•enuln dai niente e relativamcn · importanti, pretore è poi citato in prima perJ sorta di diffi denza verso un 1cn· to - ~incalza. Mii.a - che l'ani~ dol1n R:iue grm music:ile con tul · rie 1m1 priv:it.a ,i , onnppo ne a le sterile, E Blad nrm11to delle lntanl o ecco cbe la conclua io• 1onn, Cort ot è giù ricordato qua- limento dirello 1 quel bisogno di ma d, Chopin . ! qun~ sa d, 10 il suo numero uhi mo dedicato quella mutica che e«li vuol '° e tonde e dei auoi provini di ne del •ccond o, com•olido citan· le r~vho rc, vale da caempio di I".:'~~;.~~~ !J cmor~•emcnt~ p1u valid'? che al musici,1a polncco. E ormai chiarir e, la psicologia gli vela on11li1i pnrte decito a ,limo!tr:ire do Liszt l'inv ito olla mu1ica che corno ti abbia a rendere la mu- :. non . ,l mut ,er~ ,di Clio/!1n. Lo ti può ritenere che 11ues10 re- la mor:ilità di que,t'nl'te il cui il contr ario. Se. da unn part e egli Mila ave,•o già avantato conii· aica del pofocco attr:averso le tecnica compou tiua curn sponde sterà anche i1 più aignificativo dramma gli avviene Ji accostare ridu co l'ori~ina lità di Chopin di: r!ernnr!olo il miglior obbi euivo elegtl.Dti glonc di Giorgio Gra· .11:r',...,., in lui_ fOntO ,Per/ett~mente al~ contributo uscilo per lo. circo· e di smar rire nella ~teua fu se: mostr ando I tuoi anleccdenli nei del centenario qualor11 raccolto d osi (• Appunti per uno studi o necen ua dell espresswne che e , 1:rnza in h olia, Chi Ecguo la ri· ~ la musica di Chopin è un o poco con,idcrati Ficld <' Humm cl dai criti ci: • ...}es ocuvret do ,ulla interpr etazione di C.hopin 1>) qua1i. impou ibUe considera rlo \'Ì&la sa come Guido M. Gatti, ,focio di sentimenti c:uulidamc n· usa i più è quel che le aggiun ge, Chopin déguiaent leur pro fon· una esauri enie recensio ne su quel · per .se stessa• · E abbiamo pro· che l'ha fondola e la diri ge da le (?) sentiti. di un dolore che L'opera chopìnl11na t'he uc vnmo deur sous tant dc gri ce, et leur le opere che Cuc ila riu tcì a ri· 1cgui10 d'un altro pan o, Infin e quas i \'Cnt'anni proce de a redi· 110n ho sapu10 chiarire»; il dub· leu o non es.sere • di quelle che babifètè 1oua tani de charm e,, vedere - Studi, Ballnle e Fan· ~li'« ~nt ensità eltre'"'? de~la vita gerla. Scehi i collaborotori o bio che 1i tratti invece di un do- lasciano 11 musica fondomcntal- que cc n'eet qu'avec peine qu'o n lasia, lmpromptu s, Prelu di, Val· interiore 8 Vlad rn·end! ca la vagli ini ehc li abb ia, t'gli ai com· lore che non ai è voluto chio.· mente dh·cn a da come l'avevo· pcut se soustra ire à cc charm u zer, Notturni - pr ima che lo •~in ia profo'!damente rinnova· port a eon loro in term ini di fi- rire non lo sfidra. E il sottile no lron ta • (Mila) appar e da) entu innnt, pour lei ju;c r à froid morte tronc:itte la ,111 fatica, tn ce di quc&t arte. duci:i obbiettiva . Un orticolo ri· 1cru1:uor e che scrive (e morrà ) tuo esame atth •a un P<' 1 1u tuUi sous le point de ,•ue de leur va- 1crh•c a Fedele d'Amicq per lu· P iù forte della raz ionalità no· ehieu o o appro, •ato si sa ehe anch'egli giovane, pri1111 cbc il i fronti, nel pr ocesso che dn leur théorique: valcur qui a megglare acutament e l'apporto ~•"'""-""""~ vecentesca, più forte delle even- sar.i pubbli cato tal quale è uscì· noatro tempo sia arr ivato allo Wagncr a Bartòk o allo 11cuo déjà étè sentie, mai, qni te fcra così offerto dal musiris.ta lori- tuali delusioni degli cntu1ia1mi 10 dalla penna dello ,cr inorc feccia del calice, non sospetta SchOnbcrg do\•rà connettere il de plus cn plus re,connt1itre, lor- ncac :1ll'i ntelli gcnza di Chop.in. pana ti che tentiamo di obbictti - enclie con le evenluali divergen· che im•ece di questa pretesa im· romanticismo alla grande cri1i aquc le tempi aera veno d'un lnrin o un pian itta e tra i più dc· vare, Chopin riesce a far giun · ze da quel che può euc re il peu· m::iturilà 1piritu ole di Chopin :11rmonico·lon:1lc contemporane:1, eic:imcn allenti( dct 1crvices ren· voti interpr eti del poeto polac- gere il 100 meuaggio come egli siero del diretto re, Criterio che sia lo sua modern ilà t'he ci al· Vero è cbo • voler concilia re du1 à )art . durunt lo pi riod e que co, Rod olfo Caporali, riferi1cc in lo volle: Sentire e non spiegare, non si modificn ncnnche di trae o ci respin ge ini..ieme. che per In più breve le pObizioni di Chopin a tra,•en ée a. un tl'lggio accura to ,Jella e tcrit · euc rc una lastra impre n ionabil c fronte a un numero unico e che l'autore dei nonurni inizi l'av· Miln e di VJad ti potrebbe tro· • • • tura pianistica chopinimna e la dell'a nima, non una cottruz ione onzi in quc,ti casi fini1ce per \'enturo deU'cgocenlrismo nppa1· v::irne il modo. I limiti della I ra· Si può e ti deve dire tutto il 1011inlcr pretuion e a, consider a· della ra gione. Dove è la aua for- divcnire anche men o d'illumi · sionnto del porsi e ri cono 1cersi diattività a storico chopinian a, co· male pou ihilc, in geucre, dei te in ognuno dei loro più cnrot· za e debolezza insieme anche a nazione critica. Intorn o o.i nodi soli ul centro della vita interro· nìe li ha vh ti conclusi il critico concertisti che 1uon ono Chopin; terhtl d a1pet1i pro hlt:mntici. E Fede rico Chopin , cent'anni dnlla , ua morte. centrali dcier inina1i dalle im i· i;ando entro noi s1c.ssi senza s1>c· tori nese, to no fiu nti doll'aue n· mn continu erò tempre nd accade· par1icolarmcnt e certi riliev i co· disegnato da Lehma n Eì\IIL IA ZAN ETT I , tcnze su purlicolari temi, si ranzn di una rispos10. fitahili tce difatti un giot o dia- e Chopin è il primo degli uo· leu ico, e quel che :i lullu pri ma mini moderni a. Pocbe pagine crn appono contradd i7-iono o prima il critico frau cesft Jonk e· in dizio di un agno~ticiamo ini· lcvitch lo ha già denun ci::ito nel ziale dh iene, almeno 1>er il let· auo articolo ipe rleso e di1conti- 1orc pii1 allento, il modo di lo· nuo nella bont à dcll' 1mnli 1i e ro– coJiuare una aituazio ne cri tica e manznto nella interpre tozione di rifJe110 una de1le maggiori an unta, che &piega C.hopin col r:zgioni d·intcreue della pubbli - terror e della morte, ma anche cazione. Ma pauia mo • rilerir e cupacc di felici mene a fuoco con quolchc •d'!ll11glio, giacchè in mezzo a niolt o 'lupcrfluo - Si anche in unn rapido ,tona e con \'edano in proposito afrer mazio· tulle le inevitubili omiuion i (ve· ni come le seguentj ; • nello sua di i pur intereua nti contributi oper:i iruplac:H:a, irr iconc.ilinta bografic i d N. Sloniru ?ki o di non ,·i è pollo per l'olimp icn M- G1in1.ki) c'è da cn~derc che èag'gezza nè per l':1cq111escc111D il lc1tore potta ca,•nrnc abb2· dello stoico-.- non conosce que· ,1anza da ripagart i del tempo stn muaic:i 1':ittra1tin1 della 1pe· così 1pc10. ron,:a - non h11un fine nell'i- « Inattu olilò di Chopin D: te· deole, nè in uno teologi:1 intclli· guilo d11un inter rogativo è que· gente... ». lo Jnnk clcv1tcb ba una sto ì1 titolo che si è scelto per :.cnsibililà s,•eglia e acuto anche il , uo articolo Mou imo Mila . se pur eu a unilaterale (dove Ma t(U!I o nhrove, tlichiArato o lrova egli da col!oc.ire quelle ,o nintceo che 1in, ti 1rat111 ugual- Cjldenze in maggiore dov,·ero mente di uno dei tenti più 1cn- schiarite impro vvise d'nlbn, fio· titi del rc ntenario. l..n 1.un for· ri de1la speran za su cui chiudo · tun n implica a pri m::i \'isla una no tonlc· pngine del Ano poeta limitaz ione negativa del giudi· della disperazione au oluta? ). zio o in pnrole 1cmplici l'id ea à_t~ la sua è anche ~on .sensibi– cbe l'ort illa ripropo.11toci do! lita c1po1ta a bru 1ch1 1h11amt n· ,,o)i::,ere dei:li anni ,ul calenda· li sul piano c~it_ico, come accade rio non è acquisito cM11efigura per la propos1z1one t'he dovrch· di grandez:r.a nuo iut:i, iiiazio ne be dar ~ i~ 1ucco ~eUn tet i - avvcn 111a? Non c'è cl.le da met· « la coincidenza d1 una form a terio allo pro,a chieden doci se 5quisit:i e di un cuore tor mcn· uno dom:mdu dt:I genere potessc talo dal terrore ~ Ila _murtc ~eco venire in mente per un ceni.?- tutta la mode rnita d1 Chopin •· nnrio di Leopar di, di Beethoven - ~on frasi_ del . g~nere t' in~o· 0 cosi come l'nbbiamo , otto mo- n gg1ano e ! t 1cg1tt1m1mo le m· n~ di Goeth e. Ma sfiorole o mc· vocazioni di abbau o lo cattivo no' la c 1ue11lone delle gernrchi e lcttcr:lturtl che '! levano coti en t'tiche. il discono . se \'uole s.peno per Cboprn nel campo chiorirc qunlco ~n. lm da punta· della critica pro fen ionole, re immediatamc nle )ul cato in Di qu este è Miln a fort i eco ad &è. sul coso del ra))porto fra un certo punt o. Se ne ra eco cioè, ChoJ>in e noi. Col rit uhat o che proprio dopo a,•er recalo in fo· turò ancorn nnn \'Oltn un lcue- \'Ore della a lellura » di Ferrero ruto dn offrirci la chin,•c della (che egli colloca per merito ac· qnt'Uinnt. ('Ontinut111lo quel de- canto nlle notee di Gi11r) frnm· stino di amicbfo fr:1 Chopin e menli di lellerc e cli hroni di le lettere di cui già -.i scriue su ~inrio del nrns.icis10 co111t docu· quc"e colonne . menti d'nppQi:gio; dopo ch'egli ba E' b ,·oh:. oggi di Leo Fer· ·arr ièchit o 1011ilmen1e l'idea del· rero. l'autore di e Anitclica a, l1 l'adolc1cenu di ,•ihrazioni prou· suo nrticolo Clwr>in o /'11dolc~ elione traducendole in un nion· scen:o appar\ 'e giil sul numero do fra il sogno e il ricordo . La del diccmhrc 1928 rlcllo R1111c·aua oncetà lo 1pingc o porre an· gna. Al di fuori .quin ,li di ogni coro uno seconda donmndo es· obbligo di con,c nicnu (l'oc· tcnziaJc: perchè sfo tanto raro catione d'allora fu l'crt-7ione dt con Chopin che l'i ntcrcuc criti· un mon ume11toa Vnr~avia) e con co im•ece che « sui \'alori ctcl u· la sprcgiudi calt:-it3 del non mu- ~h•amente umnni a si :iv110n1isol· 6.iCièta egli narnt l'e11>1:rienta di l'altro nspetlo della sintesi arti· t:rnti, dicìamo pure dello ma,- stica sulla natura dlla per fetta gioranza. • Biapeni 11uclle 1>11· crisalide formale • in cui si t' ginc fc!le\ oli di ar11eg~i di!ICSi calato i1 suo mcu aggio. Ma &en· in @hirlande nere, mi lasciai zo .!!oddi sfnre :i quc:.to secondo andare, dopo un momento d'in· interrogativo. Giacchè pana ndo quietudi ne. su e giù 11e1 <1uegli come egli fa a con~idcrarc i arabel thi commo, enti., che pre· mc,:zi tecnici chopinioni è In voi· parano la 3 1radn allo prima no· 10 in cui vjene a trat1:1re di umi ta romanuca del tcm.i... Mi ri· inattu alitù specifica di Chopin: corda i degli unn i de lla primo « fattore dete rminante in un ci· adole1ccnzu. in cui Ch<,pin 0\'e· d o d 1c oggi è cornplctamenltt \'3 1cnuto luogo di tutte le cose chiu,o • e ,enza poi trovare, \'ere che mi manca,nno , Jnq uic· 11canche qun quel che ,•uole. Un 10 della mia c11lnrn1·111t111uai a modo co1iffntto d'intendere e di 1uonnre; mn quando m'o,•vidi discriminnre tra valori mu1icnli che 1uue le note una dopo l'a l· tnn'orn auh •i e valori C'be aui vi trn cade,a no come foglie 1cc· non 1arebbero pii1, gli 1embro che, inaridilc e inutili . mi ac· risenta au:ii più delle preoccu· çorsi che non sapevo più suo· pazioni proliche dei compositori nare Chopin, perc hè :I\ C\'O che dalla conlemJ)l:"tzione degli s·meeH> di amarlo • · storici. L'uh im:a snggen::i cui egli Non è questa la re11h0 cOnlii· ,;iunge su queila \'ÌII t' che «. nel· derata con fran cheu a. guorda· la mui ica di Chopin non c'è luo· 11 come si suol dire negli oc· go. orma i che per la pura con· chi? E u 1 piumo t"he ri111erro· lcmpbz ione estetica a ma lim i· g:llivo è uu di p 111 rctur, co- Al tandMi ad enun cio.ria. CO'nltron· di qua di qu11hi:1•i con~iderazlo· dc per mell crla in 11t1n gli po· ne di Clìlelica, di 1ecnirhe o di 1ranno ser\•ire proh~imameute cri1icn !lorica, il rap)l orto fn1 la serie radiofon ie.'! J 1 « nollur· noi e Cho1lin na~cc, matu ra e ni dell'usignolo • che egli terria si comp ie soggcttiv:lllh 'lllt' e per dnll'aprile n giugno tulli dcdicoli via d'affcllo, dctermin ttndo 10l0 a quest'arte). ARTISTI JT.A.LIANI MOSTRE ROMANE I a riu sc1t,ssi ma ra sse11:oa al Ram azz ini . La tonalità pitt or_ica dt Madd aloni in , chiav e di verd e - umbro C l DISP IACE dawero dt non sétta roua dalla luce Interna torltratto con I.a ff Ua .!t,porre d'un maggior spa- bianca, sprlg fonante un'aria pri- poetico ed elegante :eg 1; • a= ~ ,c':i,J:'nua 11 !:,;~~~e a 1 ~ ft: :;iaverlle col suo alberello celeite fl11gfo, nocciola e ma~. cfo dd malati organtua ta dal ppena g~ mato nella notte; H ~ degenti ~ll"ospedale Ramaulni e i ~ a:osa:;;tt ~ r:a: e P~i pare rf : ~· - * caldeggiata dal prof. Galli, dfrct- degll altri ,uo t pa rtiti dt,pf I quadri dt Uiorgio Maddoh tore del Sanatono. E' un peccato concetti . fl T d~ pre• esposU alla e Galler ia della FJ.– che, data la , ua lontananza (sf dal solé cU Qu! ~ : .• la ~~: nestr a • si muovono dalla mi - !~:° ab~fa°':er:~ 1 : o~:,, i,;,~;ga~i erncace e Barca• di Scordla, df• ~~~o~ut: u~l ~~!ia~:~~l~ e11er vista dal gran pubblico, iz ~CC:/:'s fuc~t ebU:::l rapr rti biamo riconosci uto la pr~sen2a ma, essendo casa ancora aperta, del grlgfo della apfaggla :'z ~a~ di Morand i e di Melli in al- chf pu6 uada e acqutstf, perché re verde cupo Il c1 1 1 cunt suol pa esagg i, di Tambu. vi sono Id. esposte due o tre ope- nero. la # Perlfe~l e O qua, rl nella « Fu ga di case a di re belle di cta1cuno def migliori Tamburi I fi tta a • 7:;ir 1 fna df Malo! nel « Flore e libr o a,' ma ~ ~ f!m':~ f~ nfa':I~~ 1 '::!!u;; grlgt. , qu vaaz ne df :: :~1~t ~ 1 1~~hefr~l ta~l ~~ll1 l df Alcalav, al quale si raccoman- Fra f buoni bronie ttt df Maz- qu esto bu on pittore. Infatt i da un. maggior rigore per gtun• zacuro.tf e Al/lo Ca,tclU e la ter- « Il Frat e a, U e II circ o eque– gere a una matorta pi ù pre.tfosa ro.cotta di Greco, abbiamo avuto stre », « Il case llo vicin o al e durevole; Il Paeso.ggto e la la J)facevole 1orpre1a df trovare mare a, e Barche all a secc a a, « Lantern a a, tutta variazioni di la e Ffgura •• fresca e flp fro.ta . « Sul lago Tr asimeno• sono ronl con et1ettt cU luce che rf. pietra, di Morelllnf. oper e d[ u ngiovane che ha J.I cordano fl caravaggc1co Lato ur, Fra I 411cgnf, ricordiamo lo suo preciso ca ra tte r.~ e che dl Carabella; U Paesaggio tn ce- e Studio d'una Santa.• di Gerar- certam ent efa rà pa rlar e di sè lette coi gira.solt - buon rt • di, doue fl mù tfcitmo l rag~ un to per 11 lirismo che eman a dal ..., ";. cordo vangoghlano - dt Cardile; attraverso espreslUmf e 1egnf ,o/- suol pa tetici d ipinti dove il • la < Ca.sa sul Tevere• di Como • /erti e aentftil· f due, plalt fca- mot.lvo domi nan te è , pesso di B 11 • lazfone dat colori festorl bene mente r,erfett , dl Paul nf; la una dolce tonaJlt à verd e• Intonati; f rablnati e Tutlpanl > cSµtagglaa, festoso caprlccto tta• umbra. Orre I di Gemma D'Amico, la e Stufa • ltano df Gentillnl e fl suo «A u- ROi\lEO LUCCHESE di Glgottl - e&ridente sforzo di dfoulgare Braque -; la cFlgura• l--- --- ---------- ----- - Gennaro II VEMMO occasiotie d'occuparci di Ge~rnaro 8,Jr rell i, da ques to stesso g ior,1ole, q11a11do il giovor1e pittor e espose alla Gall eria Fl orida di Napol i 1os primo gruppo delle rne tel e, dove dal paesaggio al ri – trat to, dalla nal11ra morta all'interno, L'artis ta giil m oslrnva di possedere ,m'accztsata maturitd, t non si .rapeva precisar e .ff' per ima felic e compiu te:30 del propri o 111011do poetico o p11r una raggiiwta co11qi,iste1 del mca.ro c.rpre.ssivo. Del re.sto Barre/li , allora, eru già ,ioto an che al pubbli co romano al quale s'era pr,• u11tato da CJ,iura et i con alcm1e tavole tt e che da 1111 lato risco.r.rcro l'i11co11diz io11ato favore della critica, , dall'altro su.rcitar om, ,l rammari co clie l'incor1tro foJ\ • , aff idato solta11to a poclu quadri . E f u aug i,rata 1111 • mc110 occasi o11ale cono.rcen3a ln v eu Gennaro B orrl!ll, rc.stù per oltre u11 0111111 lont ono dai pennelli : le tele i11compirae parvero im molin co11ir.ri 11ella penombra dello st11d10 ormai de– ser to, quell e golo.rame ntr CJcquistat e da coll ezionisti t' afficio11ados .rcmbravano des tinate a test imoniare la feli cità d' 1m arti1ta troppo presto conclu.so , sia p1,r, per mol1v1 1111icm11t>11lee trist emen tt" pratici. Ma da questa primavera Borr elli ha riprc.ro a dipi,1gcre: e ci è italo dato il piacere di po ter ve dere intera ti,lta la sua recent e prod11::1011r Lo st up ore che allora H4"' .rceva di 11011z i alla tr 11pida poesia di q1tellc tele, ora s'è mut ato in 1111'approvazio ne clte 11011 .rollecita sol, tanto suggc.rtio111Sf'llltm,mtali, ma trovo lt mt rodi e, rn 1111 esame più rsgoro.w mcute critico. dl Guttu,o, dal reallnno pica, . l h ::"~"::~~~!':.::~;11:c~e;::: ronac e ra; ta dolce e melanconica e milanesi :,:n~;a'~n;~gf:~'g;:~a> dr:-::·•~ !!ie1•1•ie es o ti che di Guido 1'l osea zort,· la e Nat-ura morta> d'un perfetto tonalismo, net rapporti Alla saletta del disegno di dom ?nicale) e qui ndi Gilda del roaso det cachi col bianco via Senaw !a la sua compar- PansloUi D'Amico , una plt tri– dcll'à.n/ora e fl gr1gfo del cà.Uct sa un nuovo pltlo re, Il b.ielle- ce r.!masta alla vecch ia tra dl– e fl 11ero dell'ott r1che, dt Mel- se Guido Mosca , reduce da un zlone lomba rd a, sulla qualè ha li; t e Pe,ci • - corpost df plt- sua soggio rno bra,t llano. Sono Inser ito espe rienze della scuo– tura - df Mirabella; la fiabe- 1.1na qulndcllna di disegni e la frano~e. sca e Venetfo >, tutta brunt e di seppie in ,tutt o, che rJevo- Al bar di Br era, esJ)One Bo– neri con gut.ut rosst - gondole cano 8gurr. d1 un mondo eso- lognlnl, un operaio non privo sotto Il temJ)Orale e la città nel- Uco, tirat e giù alla brava , con di doti, con un suo gusto alla lo 1/ondo - df Monache1f; le mano felfce e semure con un fnvola, dal mezzo tecn ico on– belle varlmiont df brun i e rossi, nobile intento. cora non molto sicuro ma ln· verdi e grigi del e Lago> df Alla GUMOni ho esposto dubbi~m~nte dotato. • Omicclolt e l'altro suo « Paesag- prima Lino Baccarlnl (un p.it • Proc~ndo D?lla sua opera gfo >. -patetica faoola, d~lla ca- tore non pri vo di un gusto di dlvulgaz.ione dell'a rte lta– .. llana, le Ed izioni del Milione continuano a pubblicare del~ pochette~ contene nti sei tavole a colori. Le riurodu2lo ni sono ottime P. la scelta delle opere è sicura. Fra le più, recenti segnaliam o il De Chlrlco dell e r >lnz.ze d'Italia, Il Carr à meta- 8slco, una raccolta di ow.re di vario periodo del Borra ed una scelta di sei quad ri di Modigliani. Sempre nelle stes9? edizi oni l! uscita la ristampa della not.a monogra8a di Gu ido Piove ne su Cesare Brevegllert E' un atto di omaBgio alla memoria del pittore scomparso, prima ancora che avesse potuto man· tr.ncz,,, quella promesso di cu i cl av eva dat o pegno con pocn p!lt di quindici anni di amore per la pittura . GAnIBAI. 0 0 MARUS SI ~on~ e•pr::, ra;;,~ •a i~1;a 1:01!.~~i sono prevlstl per l'autunno 1950 sei premi da L. &10.000ciascuno ~l~•a2:ecJ,~a~sd, :!Wit:~anvt;~-i ~~ 5 ~ci: rlc~crlllcl che nel loro complcs.st i>ossano otrrlre • una visione ln– teara lc della v1t2, arti stica naz11► nalc alla ftn-e della prima meta del secolo XX •· Ti:a le malertt speclftcht di quesll .slnaoll bilanci di mezz.o secolo naura la muslca * Nll 1ron discorrere che sf /a Ofl i di dodecn/onfa promcuc d1 rhu'Cfre utile U· clcfo di contier– sa:fon l QUlndklnali che lo. R.A.l. hll Incluso nel quadro det notturni dell'usl1nolo so110 1 1 titolo Esprcs. sloulsmo e Dodecafonia a8idondo. ne la curo a Lul1I Ro1nonl. OUrt al uantae,lo dl una 1u!da esperta nella materia, Que&te rrasmbs loni r VULCANO è ,iu it ~ dd ~ Per la prima volta- nena ■torla della clncmatografta un rca:tlt-a americano della Jentura di Wllllam Dteterle ha dlrctto, ln U.alla, un tllm lntcrpru ato da un'at.t.rlcc liaUana celebre 1n tutto 11 mondo, la MA,nanl, da un at.tore popoJ&rlaa:lmo da noi e In torte uccaa nea:11Sttltl Uniti, Rouano Brazzl, e da. una a:lonne americana anch'essa. gtt celebre, Geraldin e Brookl. e VUl,CANO > é dunque. prtma di tutto, un perfetto eacmplo (11collaborazione lnternazlonalc. Ma l'lmportonzo. di que.to fflm, per noi ltalla.nl, non ata tutta qui. Nato, fulmlncamonte, dall'accorta comb1naZ1onedi grondi talen ti 11.n1,t.tcto d.1 toru capocttà tecniche, prodotto oon capitali lnteramcnio 1tallnnl, e VULCANO> é tta=:.orecla– mato, ancor prima ohe rosee da\o un aolo glro di manovella, dal grande mercato americano~ cont.eao da tutti t dlltrtbu• tort europei, nordici, orlcnt.l\11;accetta to In partenza , In i.otto Il mondo, come li plb 1rande tUm che 111& staro :na1 mcuo In cant.lcre. Rtaponde:tà e VULCANO> alla JnLDde aapetta · Uva? Senza dubbio. Il 1ucceao di questo rum sarà Il auc– «-0 <li un 11uppo di art.l1t.1e di lnduatriall; ma non buia . Euo aignlOchcr• anche preminenza. 1D tutto u mondo, c1.I un modo di 11entlrc. 41 la•orare, di Cl'eare; atgnlftchcrà aceetta – z.1onedi una manler.. d.l penaare, di vt vere, <!i amare. Ed. ora la parola è al pubblico. al pubblico dtl mondo. D conaeD..JO del pubblico del mondo anà aperto alla no.tra arte. alla no– stra lnduatrla, &J noatro JaYOro1l1 ctncmatosra.Aa una Tla gr..nde e sicura. VULCANO VULCANO VULCANO VULCANO VULCANO con Regia di ANNA GER ALDI NE BROOKS ROSSANO BRAZZI WH LIAM OJFTERLE poi e come alib i le 1011ili conai Quel gioco dialettico di cui ii deraz ioni oggenh •e. Anche a disse in prin ci1>io, e che già si è Ferre ro non nccado ahrim enli :1ccennato fra Jpnke levilch e Uno voha ch'egli h:i dcline1110Fcrre ro, Ei s111bilhce t'0ll porli· coii esattamente i suoi termini eolnre e,•iden:r.a fra lo scritto di i con l'nrtilita ~ e que , 10 mio in· Mila e il 1ucceu ivo nel fnscico· 1 felice incontr o mi pon·e il &e lo (Il Po,izione storica di Cho·, gno non di un n tara arti1 1it':i, 111,1 pin a) cho Romon Vhd ha n+/ dJ una min muformozion e unta· luppnto do un altro suo prece· La validitd d1 Borrcll, ci pare con.si.ria III qu, •llu sua pariico larr i11terprt:1a::ionc di Napoli, una citM che è stata .rempr, alqua nto f alsa ta, 11011 .solta11ìo /I gurati va ttu•nt e '("e.rsu11'altra ci ttà, d'al tro ud e, lia favo rit o per la .rrw congenita complessità l'abbaglio): ,. 11110 .sguardo an1uJ,wto il mo11do espres so dalle tel, del gi ovalfe pitMre 11apoletu,10 pnteva appa rire anch , t.rso tm:ria10 da arto ho:.:ctlJ.smo che potre mm o cl11,1 mar e digiac omi a110 .\fu g ,wrdau bene le .s11rproccs si oni , le sue vccch, ,. e ~111muff1t ,: chies e, quegli angol i di pal.a:izi cou.s1ml1 daf!li a1111i , dalla fatica di v ,vert vi si .sprigiona 111111 <"arirn d'um ,1111tàcn.si pat etica c/11 orr1ccl1iscc la lt>ln c,m,P d'ui; .srcm,dn senso. e ci aiuta perss,10 o ;are i c11pirè lo Jrngolare te-.·mca usuta dal pittore, a spn •garc, la ,ieces.cità ( e il .rig,1i/icato) d'ogm segno del pcm ,ello, a sottolr11eare il v,Jlore di urli gialli r.rte1111at1 o d1 arti Vt:rdr m,u,oli comt· .salmcutro Una tela di Borrcll, .>em bra già un ricordo, e star em mo J,er dirl' "" Pt•::':,,, di 11111.ft' O s, 1w11 lc?mt•.ts11110 d'cs• St'rl' fraintesi . ()gm tJU!1dro i! la ricercu d'1t11oppr ofu11 d1111e11to di volw 111 11nlta pcr.srgmto con mogg1on amb i!tio11,.: p11i pofru sopratlutl< •. 111 qul.'lle tele dove egli , abba,,do11u11do l'i.sp1ra:;1ot1t> clu rlrrnmer1•m o fltJ · pnlrt11rro r I l11 è., 111gga110 dal l-t't cl11n .t stori co tJmJr• f ' ~%an~:n't#1~1 1 u~u 0 ; 0 :;:gt~n1e 1 ~~ ?roduzione: Artisti Asociali Prod Panaria Film 1erc dove t11v, . MICHE LE PIIISCO GUID O MOSCA E~~•.~~~."i,.f '"J,u':.C~" p. ~à"~~; Distribuzione · Artisti Associal i d1ro8:;to, Suite op. 29J, 1a·uor1"- ---- -- - ---- - - --------' Disegno. iblioteca Gino Bianco

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