Fiera letteraria - Anno V - n. 6 - 5 febbraio 1950

:D.omenica 5 Fel?braio 1950 PASSAPORTO. SCADUTO di V. * GH t, ORGHlU L A F I E RA LETTERA RI A Lord Jim di Con.rad " ... Un'oper a d'arte è assai r aram ente limit ata ad un solo significato e non necessariam ente te ndente ad un a conclusione definitiva ... ,, (Contfn~. dalla pagfna 1) memoria estn'?Qlamente attuale curi, eppur lontana da qualsia– (« rimane però nello memoria sl fissità allucinata. fmpla;oabile, qualsiasi pertico- Immobile, col su? colore, fe'l': «Lo·sguardo che questt (l \1.ar - } ' VITO In polltlo come mc- - Potrebbero a.rrealarci? lare, e proprio J « !atll », 1 mato nella sua vita , i!' una lu- low) volgeva verto di lui non gllo posso. Mn oggi c1 ho - PoU'Cbbcro. =~~egl~nog~~~\~~r:~~~1:: . 1~7:,~tsat:!:·n~~!f':~~ ~: ~c~l\r:~ R ~~:!':c~n:~ a1 4 ~vu~o~ l~u~fufa.ch.i:f ::.è = ::n ~ra:~nl a~~u,~~taU za di una eh.fave per decifrare senti nel ricordo proprio co- di volontà, a un comando del- ancora andata mole. Mt hanno a1t.ro volte senm motivo? Per 11mistero giacente « dJ là •. di- me le vidi allora - intense e l'intelligenza •: conse rva in- di u·uo\'O trovato colpevole. Ec:- esse.re arrestaU non occorre un v~nln'"!:insomma simboli fisici direi ,o,pese per sempre nel• somma una sua rie<:a mobUità, co com'è and ata: ho un amico moUvo. di una realtà cosmica e urna- la loro impresslone •> a~qui.sta, percorea. da lamw.gglament.l al quale tengo come l\lla pupilli\ L'impiegata è tornata al suo na (e questa proprio come proprio d3Ua sun conch1u.salu- Improv visi proprio verso quei degll occhi. E' un .ftlosofo: Den!Jl t.ovolo. Ha gunrdnto glJ altri do• particella di .quella) che con- c~IUl, ~na tal forza di ~span- « punti chè non tensono, del · dc Rougcmont. cumenU che le avevo consegnato centra e scartea In essi la s~a s1onc, dt scatto, da lrradtare il la solida mura glia delle appa- U mio umtco ha organlnato , L1 ha presi e Il ha portali via. en~g ia ad altissimo potenzia- proprio e a,tone •· toccare un renze dove la catena di W\a e- a. Los:anno. un Congres.w Cultu- Ero sempre più arrabbiata. le; allo ate'"° modo come le valdre suw.rtore e a"°luto. La s\"rnà probabilità si rompe e rai e Europe..,. Ha lnv1to.to scrlt- - Io, me ne vado... d1sSe mia avventu~ reali e psteologtch_e precisione del contorni, q~lla riCOmparc l'essenza delle cose tori, poeù e filosofi dl tutte le moglie. So a meUOBlorno non sa- di un personaggio l)OS50'nodt- st.'?658.e sospensione• degh og- i d. ualsiasl slsl-emazlo- ~~2.1:~b~ !?;~~~ ~~7I'n~cm:j ~~ fi°'~~noto~~~~tn~ortra:~~ venir "! I sefnl del proprio pe- gett i nella memoria, rion vale ~ n;:zi~a~ raccolta concen - Congrcsr,o .sopratutto per !neon- I passi necessari per Uberart.t. \' irgUio Gh eorg h iu ~rt~ 1 a7i:lt1étt~~a~sc~el J)~t ~no~ ;; stl := Lu~el r:~nm~ trnta nel pe80 doli~_ patola, trnrc lui e chlaccherare insieme. Se n'è andata. Ln guardai prlo mistero, gar anzia di una della vita di cui è_tP.stimonìan- ~e~z~e 1)0S$i~lt.à 4 :;=~1! n signor Den1s dc Rougemont men~ pa.s.sava accanto au·agen- superiore e9istenza (t . .. certi za la sua fatale 1 mprecisione, zlonc 1 e ha chiesto per me e per mio I-O di guardia sull'usclo, ,.,,.. GHEOHGHIU, CIORAN, EL[ADE giorni la roaltà d.,lla sua esi· Il' valore stesso d~II• sue In• · . . moglie un visto d'entrato. In Svi%- guardarlo. stenia ml viene Incontro con compren sibilità. (e Ma la ftgu- <Si ricordino le pa~me stu- rern. 011 Svizzeri gllelo hanno - Dov'è andat.A la signora? una forza immensa, sover- ra Intorno alla quale si rag- pcnrle d~la navig.az1one del promesso. "signor Dcnls dc Rou- ml chiese l'tmplcgnta nceorgen- Testi· ID on1· anze chLante... •. gruppano tutti costoro: quella « Patna •. QU,elprdgressivo ad- gemont fn onore Bgll t;viuert dosi cho mld mogUo se l'era !n questo senso egli rifiutò sola vive, ma non cogl -preei- densarsi d«;ltIncubo su su dal- che sono fieri di mostrare al squagliata. sempre dt essr.,re clas.1tncato se- sa. Nes.suna baech?tta magica la mlnaCClosa t,laet.~ltà delle ~o~~a:rrha~':oe 0~ 1 J:b:i ruo~ u:~~tat ~ ppl cosa rtspoD d ere. cendo certi aspetti esteriori del può fermarla al miei occhi. E' cose e degll elementi ..e La n.a- so.ft . Ecco pcrchè non potevano _ Torna subito E' andata n.1- 1 pl"Oprlo lavoro! l~lcandone in· del nostri•>. ve avan z.:.va cosl liscia ~e 11 rigcttore una richiesta del st- lo toletta . d • t • tt & • vece le vere direzioni, con ~u - Nessun sortil egio. dunque , suo procedere restava tnu>er- gnor Dcnis de Rougcmont. L'impiegata ha dato uno I 1•.e sc1· 1 or1 rum eIlI ta ~ienu,.: ·-t°no ~a;o chta- nessun gesto grn{ull~. ma 5?10 ~ i~bUuen ~rr:i:~ ~1!1;et!~: rt~~ c~~~o~c a~'dtn ~= ~:ro:ogif~m:=ve::av~~e~~- 1 ::. t.~~~l ,sc:;~~~r:Cr1t~or~ 8 ~ ~~l~a 3 ~~~8, las~r!os~~~ corsa ve~ cupj spazi deU'elC- sclnrmt un visto per un bre- prlo allora qua.si correndo, Il !>-Crlttlvo,rornanh co - e per- preziosa della parola Poichè la re, al d1 là della miriade di ~lmo soggiorno ln Sviucra. cortile de11~Prefettura di Poli- TRE OPERE dt tre scrittori intelligente. Amo le epoche df sino un reaUsta. Ma in realtà parola avrà a un c~to punto soli. ln _Quelle c11Jmee s-paven· Ml sono prcseotD.to a rtt.lrtu'lo zia. diretta all'Uscita. romeni emigro.ti , hanno deco.de1t..u, come quello. fn cuf tutto ti mio lnter~ era ri- 10 st.~ v.tlore degli e ogget.'. t.ose sohtu dlnl che attendono il - Occorre nnzltutto che cl - Perchè la signora è nndnte avuto In Francia un con- trivio.mo , e In cui rappruentlo.mo vdlto al v~lore: e Ideale • delle ti •: una realtà da isolare e soffio di cre:atlon1 future ... •~ ft. provtnto che ix,trete rtentmre in via? chiese l'impiegata. Questa nde revole succe.sso, dotiuto gli .s~f1_e pii cpfcuref della Ro.- coM, eventi e persone. Quest o scoprire ed Investire di tutta no al suo spaventoso e assura Francln _ ml venne detto aJ volt.A I suol dubbi erano contcr- •olo In parte alla ffmJ)(IUo. che ma moaerno.. Per me, non c'd e null'altro• (Lettera a S. 1 1 l hezza si che d do precipitare.: « Cos'era acca– Consolato svt1.zcro. matl. Ero un sospetto. Qualcuno le vfcettdc per•o11alfdepll auto- scelta tra la prcphiera e U pa.- Colvtn, 18 marzo, 1917); mb. ri· e~s.:n;rr s; 1'i~i~cnl pe~ forza In~ duto? ... Non riuscivano a ca- CapU chd In svtacra non vo- cho nasconde un delitto. Un de• ri ho. twftaUI nel pubblico: c•II radono, non c'è .soluzione per conosocndo anche In suprema terna II senso ci?ua e verità •· pi.re ... e &ll'imorovvlso que l leva correre 11 rischio di nvermJ Utto ix,Utteo. AltrimenU m1a mo- .sono Vir911 Gheorphfu, àutore l'uomo, per quc,ta scimmia che validità di un'esperlenze cl'r. simbolo anch'e 5Sa nella steS.: mare calmo que l cielo senza a carico, una volta che mi tro- gllo non sarebbe gcomparga. della Venticinquesima Ora, M. non durerà a lungo. La ,ua O.V• {u capace di In~rnare 1.n certi :a aceezi;ne degli altri cioè nubi apparvero tonnldabilmcn– vassl sul suo territo rio. Essa andò ad avvertire U ca- Cloro.n (Précb dc décompos1- oenfura è immcn.to ., ma ho. 801- aspetti. certi acc1dcntt. la stes- le3tlmon di una prescn~ ca- te malslcurl nella loro tmmo- - Credo che la. Pnmcta ml Po deUa scomparsa di mia mo- Uon),. e Mircea Ello.de (Myt.he tanto U valore d'uno •pettacolo. sa viva storia di quel e valori pac. dle 1 . zare compiuta btlità quasi fossero in bilico accoglierà nuovamente dissi. glie. Quando ,pa.ssò accanto al- de l'éternel retour). Ma non crediate che tutti f idea11• E si DP.nsl al motivo "!t sè ~ea 1 z 1 i 6 • struzionP. •> _ Non basta. dovetO portare! l'agente sull'uscio, gli disse som- Nell'aula. Mo.una della Sorbo- Romt:n' .tlano degli scettici. Lo. centra i~ del mar~ che percorre ~~r~ '; / ~ss::dt 1rr:p dt ·ue: sull'orlo . di. un vortice di d1· una dlchlara~one scritta che la messnmcnto di non perdermi di no., presieduta da Gabriel Mar- positrone df Ello.de è aplf an- tutta la sua opera in una per- gt fl t:? 1 . ? 1 L t ed! to ti· Frnncla vi accoglierà d1 nuovo vista. cel, c'è $tata. uno. riunione di tfpodt dallo. mfo.: nonostante letta coincidenza fantastica con s a gura. a propria prec so- o s esso proc men s d1Mo il console. Tornate con ti Rimasi n Qua.siun'ora. L'agen- ,tudto.rl , di studenti, dt pubblico, quuto , aiamo i m.lpllort omfcf q u,~ 110 ddl'umano dest.ino. ne e la vaghezza del suggeri- !!stico che scava e lavora nel– vbto d'ent.mta 1n Francia e to taceva attenzione a me. Se e ad e.s,f vtratl Gheorphfu ha del mondo>. <• Servllevl di una barca in al· menU. I interno della J>8l"Ola, si estcn– dopo v1 da.remo ancho U nostro. aves.sl tentato d1 anda.nnene ml parlaUId~l 1uo romamo: ha con- Elio.CU, pfù conosciuti fn Fran• to mare per far emergere l'Ir- e ... Le pral'w., I gruppi di pa- de naturalme nte anc~ alla Avevo voglia di rinunciare ad avrebbe rtpr~ per la manica. fermato dt non aver Inventato eia. def .suof due compatrtott - razi onale che si annida In ton- rote, le parole Isolate, sono str uttura ~ alla dinamica deell· andaro ancora 1n Svtucra. pot Ero 1n stato d1 quasi-arresto. nulla dì quanto ,t è descritto molte sue opere vt sono ,tate do a O nl nostro nslero P. simboli della vlta. hanno, nel la narrazione, al v~ore d ho pensato nuovamente al mie A questo punto ml ra.mma- Il .suo eroe Johann Morttz esiste tradotte - , 110. dlchio.ro.to dt es- sen!ime!to e sensa~one 0 • C: loro suono, nel loro aspetto, il e ocrsonagglo • e degh eventi, amico rlcnl di aver richiesto il mio e /orse un giorno verrà fn Fran~ ,er,t sempre appa.stonato alla zlone >' 0 naturale potere di suscitare gli oggettl alla n~te fittissima del rapporti - Andiamo alla PrefeLtura dJ passaporto. Era staU\ un'idea. ba· eia. Ha raccontato come luf e storia delle relfgfoni. Do.t vcntt ~ ~ • ' iù seg~ f 1 0 della eh"' vo1ete e di mantenerli pre- che li collega tn una attua li- ::::1: ~toc;;:~~ ~:1a:og~rC: :: r::~P'ir'ci:o~e c~;e:~~ :~~ ~~pto":.~9':aus::m'":zt1~t::,:e::;:~~.,:,~ ;!d:n~n~~!d~~=f ia v:~,: ~= =::1~!n~fnL ~=~~aico;1; =l~ n~11&~ sl~e =~~~ là e~~!~;:;c~!:n:•~ t~~ ra- ro. pcnonnlmente, non avevo più set.o. Chissà cosa ,Può ancora ca- lo percht appartenevano ad uno. religioni del IUO{IO, ha tra ,cor.so mie prime b~rchette di carta sono• esistono netr. paro le; ramentc limita ta ad un ,oJo al· nessuno. voglia di andare 1n un plUU'Tlli per quell atto puramente certo ca.te.porla.l:lon l'ha detto , ,et me,, tra le montagne del- n"'i tomi della mia infanzia perci ò le parole dovrebbero ~ gnlftcato e non neoe!Sariamr.n– pneso che l'Uole, 1n antic ipo, la aentlmcntal~. Dato chdl ho ~ mo. st .so. eh.e /urano pU A.meri- l'Hlmo.lo.110.,e,ercitan4<», allo Jei.te~la lo miravo ,ad un ele- sere trattate con elrcospezicme, te tendente ad una conclusione garnnzln di un J)Ol!lto dovo enpel- tan\«i cose, po~o ;'; e 11 Pf ~j canf ad ln/llpgcrgU 14 mut di 1/094,Tutta lo. iuo. opera è fm- tMnto inQuleto pericoloso mu- irr non corirere il rischio che definitiva. E ciò per la ragia-, lennt nel ca.so che lo non lasci ro possnpor · i>O z e cattlvit4 Bu i o.l tempo steuo pregno.ta a, quut-0 ,uo IJ)iriUI ttf tevole com . 1 • ma ed 8Jlch'? la pittura J'immagine della ve- ne che qUfnto plù si avvicina ~I suo territorio al tempo de- ~n::n: a~~voha,~odi to~~ ~!: a ~vo.no · /atto' Imprigiono.re t,e: ricerca. 1t Mylhe d 1 e l'~~~re - più vasto el':mpacfgCato ocea: rllà che $1 cela nel fatti, ven- all'arte, tanto più acquista uh to. mi tevo abbandonare almeno un ccnUI pcr,one che ri chfo.mo.va - tour è ~l4 libro d una n ,a no della 'vtta umana •· (Pre.f. ga distorta o sciupat a... •= (Let- carattere simbolico• • notava in :"ttavta sooo presentato rto alla Pollzta francese . no Meyer, per non /(!rri .sfuggire apfritual · ai e Shorter Tales •>. tera a H OIUford, 9 olt ., 1899). una acne sue lettere. ed a~- a.llUfficio i;;,=~ ~~a Pre - =~nch'essa la Polizia rran- un criminale che aveva que,to•t-- - -------- Ma 11 valore simbolici> che Un lavoro dl stUe (e sono os- giungeva : • Quan to alla precl- fettura dt gi. So· cesc t.oglte:nnl Qualcosa nome. E' 1to.to chfe,to o. Gheor• * E' uaclto 1n edlztone amerl- assumono In Conrad rerll ele-- SCS3lonato. spietatameni,. osses- slone delle Immagini ed all'a– no an3ato n.lli apo=o 27 · Jro _.: La \-o&tra algnoré. non ~ phfu che co.sa eglf o.vuse voluto cana. col titol o • s1c117 • 11 ro- menu del suo raeconto· (e Egli s.Jonato dalla necessUd dello nall sl la mia cosci,o?nza arti· b(a. daon:,, n~ to 0 f:'· r na tornata? chJese lronJeamento la demmclo.re, ncUa suo. opera: so mt,JU',O di BIio Vlttorlnl Conii.ria- apparve al miei oochl ftssi net- stile» Lettera a E Garne.tt 29 stlca 'è In pace. Io vi ho dato un~"doim.a ~~è ~ do~~ ;::e lmpJega.ta sedendoal aJ suo lA - 11 capltallsmo., Il progres,o ...; mo done In c:fma. E' Jtocec:,,utoBda to nel suoi contorni e caric o man o: 1898), perseguito co~ e- tutta la verità che ~ in me... no maggior dolceua. E lo del: volo. fl romo.&"fere romeno ho. ri• u':!r!re ooe ~ t.a • •· dJ un fMOino vago come una stn"ffla tenacia, tornando e ri · Ma per quanto 111:guaròa l' "ef– la pollsla, ho terribilmente' J)Bu- , - Torna subito, dissi. Poi, sog- ,po1to: m * E' 1 ~co pure tn edt.Cone figura simbolica ~ un qua- ~mando sulla pagina .50Uo fcttd finale", la mJa COSClenza ra. Ma per il fatto che era una giunsi: • 11 mio compito 4! soltanto americana l'altro romanzo dCGfu- dro •> non si risolve in una l assillo di una perpetua 1nsod- non Vi ha più niente a che fa. donna. ml sc.nUvo rtncUorato. - Sentito. Non vado 1)1ù In quello di un tesUmone >. .seppe Berto Le opere dl Dio, pub- statica corrispondenza di allu- dls!az!Ol'le- il Si!030 della con- re. E' compito d,~l critico di _ Ho soltanto un passaporto Sviucm. VI 1n.solo 11 passnporto . Lo. VentJclnquea.lma Ora. ha bltcato dcll'EdU-ore Jfc «h.lc , con slont prec1S!?, temr.: nasce al Unua perfettibilità - fino a J)Ortore a valutaz ione: d.i esso la dJplomat.tco. rumeno, cho è sca- Non v01llo più niente. Posso an- avute, una gro.nd iulmo. dfl/uBfo~ il tft~ • The IOOrk o/ God '· punto esalto In cui un.a realtà toccare la qualità dl una vi- propria onestà, sensibilità e duto dn parecchi anni le d1ssL darmene? ne, Ulcca ndo un fmmen,o pub- * E atato pubblleato 1n Ame- perotp lta e precipitata • e cu· slone e essenziale • COSU'IUita lnlolllgenza • (Lettera a B H Gli sv1zzcri ml cl me't.tono un = 3un1'è ~•os~::r 1 rl- 3l'%'d:bbiove~:?i~o u::ige s=~1 ~n =~~ 4 o1~:~,1~t~::, a . stodtta n 1 e.l clima t~o di una per plani lar ghi. pir.ctsi e si· Clark. 4 maft10 , 1918). ~ rl· :;0.,-01 1 J:,~ ~o:e~~ 0 a&.; spc11I.n me O · ue, .s~rd celebre fn Americo., dove U --~---------- -- -----------------1~~:t• a~e.:as~f:L, ~ ol~: pas.Mporto. - n colore del vostri >echi? libro ,ui J)eT u1dre•. Tutta.via lo · ·O-a._. -,a. ~~IE ,a::>,c,t nl !Manzi all'amlco Cunnin- - Non possiamo motterc un Ml nvvlclnet n le! pçrchè ve: ,ua voce »on 6 ,ola,• n 1 de•~ UN NUOVO R. .L~'--...1..."q! , ~ - . ·...IL:. ghom Grahom: , ... PO!chè clo· visto su di \m pnssnJ>Ortoche desso 1 mtel occh i. Qillhdl dissi . d1coltare aftC/le qu(IU deo i al - , scund scrive solo una mejà dc1 non è \1\lldo. - Non 't11sturbatcv1. Non mJ trl due uflfo.tt: Jean,ne Delpech E' • roprio lib ro· l'altra metà ~ Trovai cho nve\'l\ ragione. sta- occorre nessun J)&M8porto. VI lf ho. intervistati per cont-0 delu t P 1 1 ttore • ·c 5 aaosto J9 l?) : t:h~~~c ne. Mln mogUe rt~.;:,:· mal di capo. L'agente , 4:0:v~ufro;:~ar~• ,:::;~; scocca a CO Un':rte . dunQUC, che• at rl~ - Dnt.ccl un foglio di vtag. suU'uacio, 'non ml perdova di vt- tn.tto.. chiama a questo senso alto di gto. disse. sta. Intorno a mo glrnva ogni Cioro.n j Jlgllo di un prete or- C?llaborazl~ propri o in vi~ I fmnccs l sono gente compren- co.m. todoiso, ed a 20 anni ebbe un l'ù ~lla sua 11dere nl!l a QUelln slva. Anche qµnndo &0no poll - A queato punto ha squWato 1l premio lettera.rio: scriuc poi, du- l • • • e vcr1th •. al moltepltce e afug· zlot.ti. Presentai I docuQ)cnti del telefono. CapU che si trottava. di ro.ntc una crl1f relfgfoaa, un t -inques-ima ora gente volto di quella verità, rtt~~~~/~~~ ui:~:~r;-dJ :~n~~ase1:: 0 ~!~dtzt~~ta~ ~~m:,::nt;,~ 0 :!e~v1~1e:'~; a ven ic Il Il ~~~1bi~pr:ona1 ~ !~:a 0 ~: vtngglo, ml dts.se l'impiegata del- niente a mio carico. Che pote- circolo.done vedendo la co.ater- ma. L'lnte~lailone che vi e- Io sportello 27. Sorrtsc. Sorrt- vano la.sciarmi andare. nazione in cu, ero piombato. la ne proposta di un penona11lo, demmo anche no1. - Tornate domani a ritlrorc ,ua Jamt9Ha. Dopo aver inscpno.• d l' è dl una vicenda, è aemprn sol- tu~~1::: eco:~ t~ ~t:i~~~ :~\J)f:!:. di viaggio! disse In :,gzo;o1:vo~:d"a.t~u:,~~icc J1~ Ogni parola del mio libro . ha etto autore .. stata ~n~~f ll:d~~ lnt ~ ~;;:,zi~ me dJ solito non vanno le cose Ml diressi ~1ruse t ta. giumn d ~ Sorbona. Conosce per/etto.mente scritta col sangue : il sangue mio, il sangue dei miei quella tantH aria che circola quando al ha a cho fare con lo n mc a es.so non porre ma_ U /ranct!se, ed t in quuta lingua. • noUn sua narrativa, della lar- Poll"1a. ~~ .. ~-::i.:i.r!T ;: i;;,,::rumcla che ,crive, dol '46, con """ ,tue amici, il SBlll!Ue di tntti quelh che hanno sofferto e ,ia J>".l'SUasloneche cl comunica Io presi dal tavolo 11 mio vec- _ Un momento! gr1dl>.1'1mple-che ,omfglfa a quello d~t grandi la lettura, della llbc!rtà che cl chlo passaporto. cho era scaduto gnt.n dietro di me. M J volt.al M! clcmfci Il suo Précla de décom• soffrono nei campi d_i C0ncentram eot0 è offerta. (e Ognuno di loro da parecchi anni o volli meUer- evn il vecchio a.,anporto. posltlon d ,tato scritto in una sembrava port.ara l vta con sè melo In ta..sca. porg n Ca ln vi J> cztonale /orma. Urica, e per etrltare dt CO• • • • ~ 1 come un scp-eto lo prop ri a o- Lo ~guardo della signora dello v1-;utor.: a t.ene~:fo~ E' SC• airufre un ,u tema /llOIO/ICO >. u N UOMO fino II i eri aco· con~ ntramcnto e~reo Riesce. ~ ~e vcnhc 1nque: q:cs tll a~~ plnionc su quella •b:>r1a •>. ed sportello s~ ~bbulò ed essa ml veramente proibito. E illegale Cfc)ro.n ha orrore dclln fll0t0/lo., .nosciuto è apparso in fugg1rr, giunge JD Unghcr111.~n ora, una b~evc ora. Ri_u1c1ra anche &--J senao di resPQnSabi- guar-d~ 00 e ca. ta 1 dis Mn polchè voi ..!etc acrlttorc v1 e de.tuta la storia. che ch,amo., questi mcii alla ribalta e viene di nuovo preso e gcUato l uomo a dommarc le 1uc mven· lità che ci investe , un appello se~n :;:or:~~~ Qut!d1 m; si permette di ~nsen-nrlo come con VaJér},, lo scrittore che o.ma ,i è impo, to all'atteniione e al- in un ah ro campo di concen- t.ioni e ad affr,mcam spirit ual· a Pl"OSCIUlredentro di not, In· lo stmppc) dl mano. documento senUmcntalc. e ammira d' plil e un'fmmen,a l'ammiruionc di tullo u mondo tramc nto: nemico dcll'Ung.beria. mente da c55e? Questo interro- slancabJlmente, la disperata rl- Sentil che le coso al mette - Questo gesto ml commos.,e~ fm~t%~ >. rfmo libro fn Jra,i- lcucrar io. Un capriccio d,'uoo e acienzia· gaLivo ansioso torme nta 11letto· cerca, moltlplJcandone L'! dire- vano me.lft I ~~ u~1:CC:::'te ~~~f:itc ~~~e ce.te, epU :ichlara che ha vo- Il suo nome è Vir gilio Gheor- lo• tcdcaeo, vuol vedere in lui re dopo la J~u~na del romahzo. ;~~:ma (~!roFa°l :~ in~~ t li ~n~,:• fu d1:c!~rin~:o ~{ andai con. ln ·t.Mca, 11paSS8porto Iuto e10.mfno.re l'origine del male gliiu. Il suo romanzo e La vingt· l'e1cmp1are tipico della.« cro!ca ç u!ua 10C1eta h11111a eul ma· non esiste ult1~n parola. Trop,– ~ la 5 ,.1~~- ~temi P il sCAduto. L'altro J)Rssnporto non nella ,torla; per me derfoa da!- cinquièm• àeure • (PJon _ Pa· fa?1iglia •• gruppo . etnico nu · tcnah_,mo, 11ffnnna1n dietro ben i po corte è la nostra vita per mJo \'ccc.hlo passaporto e non nndrb certo mal n r1t1mr1o. rattaccamniUI o. una /e.de , dal ri&). Titolo ,trano e tintelina• seno a con&en•are mahc~ata, • ~- n1 t~r1_ali, ac~ccata dal piacer~ bastare 8 cond\ft"re 8 termine v1 chiedo nulla. 5 dicembre 1949. Pnrtgt. bf,ogno df convertire ... Cfò che toro del ensiero dominante che lnwcr,o la seJczione dei 1ecoh, scnathilf, attirata da tulio do quel discorso, eh"! attraverso t - Non è possibile, dLase. D (Traduzfonc df Mario Picch-f). ho. valore f1CT mc, i la /rftlOlft 4 per,•ade S romanzo. Le ore vcn· la purezza del aanguc. che p~o toccare e ~e.dcre, do,·e no.,trl balbettamentl. è pur vecchio passaporto resta In 018- 1--- - -- -- ------- -- -----ltic in ue. Non è l'ultim a ora: è Non ebreo dunque, mn :triano. t~ovcrn . Jn Jcv11 1pm tu_alc, per sempri:: la nostra unic a e stabl– nl noarro~ VOlo la.scio. E' roba e . delle ) un'o! dopo l'ultima. L'ora h1 Non più prigio~icro. ma ncp· hbcrt~ll ? dallo brnnch1c de1la ~eueis=o~ •;e~~làse~i~a r~ mlo. Pcrchè me lo prend ete? orr1ere ettere cui ogni 111 h•atagaio è inutj1c pure libero, Sara. manda!o od mncc ma . Gheo h" con cui le persone, t tatti 11 Non siete stati voi n darmelo . Le venticinque ,ono tcoceate in «parco antropolog ico •• d1 pro,- . Il rom1ma:o di . . rg ID non accampano nella pa~lna, quen- La st, ,1oro dello sportello s1 questo nollro tempo. E' l'->ra. sima creat ionc, parco che do: e ?". romana:o a tcu d~rc~tam~nte to mags:iore è la dlscn;zlone , ern dr'bttata. 0 ~ 1 dlv~tata * Nrgll atti de11·untvcratt.A di trait oJ Cl Lad11 • di H. Jamu , l'ora cuna . ,•rà raccogliere tutti i tipi rari crutinna, m~ d~I crutian_esii:no quasi 3 nslosa clrc()SJ>(!zlone, ~~ CO cm. mp ~ dlf~ SZCQ;odEugcnot Koliag-Kutncr c llucklebe"II 1-·inn • df M. TID41n, Il 3 • 0 eh ol più vi· 0 prczioii della r:ir:r.aumana. e del cattohcca1mo compie m· dello acrltlon"! nel disegnarli . ~ ~~~ftct ~;-; u.co &lpratuctto :!:J::~::~·a ~ici'O::e~Pa~ ; 0 ~~lec;~afJ:~11.' •df 1 :: ~;.!~!~: vo ,urc::1;.:t i~ pocch; mcd esct Poi la acen11ca~bfo , Il_ mcm_- ~irottamc.nte ~'apologin. Oifan i (e E fu t.utlo, allo ra - e .~on quando si t.rntt.a di Impiegati e la ,ua ron~ a ln Ungberta. ,. Lui:e, o/ 9 , 4,.. . df w. Whftman nella sua quarl• edizion°' t bro dclii e /amigha eroica• e l autore, mtcrv111a10 rcc~n.tcmcn· cl aarà mal nlenle di plu, e delln PolWa L'otUmo laTOro ~ corredato da • Autobf09Taph11 • df B. Franldln l' ., . 'fi . .. . stato « liberato • dagli america- te da Roberto Darrat, critico Jet· neanche un messaggio, se non - Vorrest~ servirvc.nc? una lntonn ata nota b1b1logra1lca. • The la.si o/ MOll.fcan., • df ,en,: orcr~ pi~ i;gmd";Jva, . pltu r~· ni Dapprima è letteralmente terari o di Tcmoignagc Chretién, quel tanto che claacuno di noi ~ •~e S:,~u~ ~~~~ di* t:,~n Zì~~~.ui!:',,'i~~C:tc~~ ;~~r~~· s;,::,~'Jh p!c:!: :I ;; 11: :~•:: inc :u i e: 0 1:::~ 0 01'~; o~preHo da giornaH,ti, da uo· n~n h~ esitato " i~di~ re il e~- : ;ràprc!'~;f:~n t~nt8°ihi~8u~ p _ E nllora. perchè 10 rivoletè • Gf0r11aledeUa Libreria., rl ap• Dlcktn,on, • Sdected Poem• • , l'uma nità. La cl'viltà della mac· mini d'cacrcilo,. Tuuì . vogliono '!1ane11'?0 come I muco 1cogh~ a:io del fatti, che sono spesso 1n vostro J)(l6Sesso? :~J~o'!-:Jih• 1 i:u~ rt!,'i!:;~~,";a!ce':: ; 'J,~~:i/~~m1:soe,~~ ~h 'AT!h.,{,:g;,t; china, cd il ,uo effetto terribile: cono~ccrlo, _tutti vogliono p11r- sicuro rn quceto mnrc burro più enigmatici del più scnltrl- - Per moth1 ~•ord1ne ,enti- l'anno 1H8 ,ono ,tate pari a qutn- e • M'I/ Antonfa • di w. Catrr.er, Il aoffocamento dell'uomo in· largh. Tuth voglion? vedere ,coso- " . li ~lrt d1 parola •L mentale, rb l)(m. E un documen- rctf 4.664 rbpetro af q.tl 7.511 del• • Sclectect.Pla111 • di E. o· Nefll , dh•iduale la ,ua rid uzione a l'uomo d1ll:i grande v1ta an ·en· - Quo! e. secondo lc.1, la lor S1 stabilisce: cosi, tra scrittore to che non ha nessun valore. t'anno 1931; nf q.lf 4.664, cM cor- • The rise o/ smu Lapham • d1 • I' . . d" turo!II, Ma improvvisamente &o che potr ebbe ar~in11re qucito e lettore, un vh>eolo di com– Come un blgUctto di bf\nca tuo- rkpondono od un L'Olore In lire W. Dean Hov:tlLI, • An Amerlcon nun_1e:o, • acmp ice unita I scoppia un fulmine a ciel ae- scntcnamenio delle fon e brni a1i pllchà, di u~ale atte sa di ANTOLOGI * JLA JPJERGOLA Canuniuiòmo sot to p,rgoù d'acciaio Mentre l'11va lontano matura L'asfalto sollo il piede Non possiamo ve ndemmiar, Seu&a foglie I! la tm1 vitt S,m:ra grappoli nl! tralci Non c'I! mosto ttel b'icchier, Nel bicchi ere p,rr br indar, Canuniniomo sotto pergole d'acc iaio Mc,st re l'uva lontano matura. Ellll\lA CAL'.ABIUA JPADRJE E FIGI.IO T'ho dato la sci11tillq dello vi ta, figli o. L'ebb i dol podr, - • la dor04 tu, domani, se l'ombro ,nio s,norr ita nella creatu ra tuo rit rover ai. Ombro d'un nome rapi do sf ux gito, che or qui len to ti gua rdo - e tu MK 1oi ---i tacita; e nella cal,na ora ì nnnito riP!_t, un•canto ch'io fors, scordai . Ch'io (or.se non ~dii, perchl dormiv o - ,no nu fu dclc, ti,lla notte oscvro , quando un oltro vegli avo alla mio culla. Pur ti dorme - ,no ~ solo, ed ho ~vra, Là, nella terra. A ncJ,'io 110 n la ctJpivo, fi glio, la solituditt# del nHlla. BRUNO LUCll&ZI "NOI SI.AMO,, ... Noi siamo i mendic hi del mondo eh, pane che acq110 i.tt ,plorian,o; noi sion10 i cilch i del mon do eh, luce negli occh i cerchia,no; noi siam o i tuorti d1l n,oudo cli, in Cl!f'co di vita voghiamo. Qu,s ta t la 11,ritd trist , fardello d'wno tsfer ie,1:10 '/Jluris ecolore. I ric qrd1 so u corv i avv elenati eh, ci rodono ii cuore. Ogni sasso pi~ antico porta pi;. antico , grande l'omort 66tJ E le tombi di chi ieri regnavo . qNi, 11el ,nondo dei morti , amm onisco no ù metlli del pi'à sagei,,o di un f utur o p, rv ,r.ro . N,i sentim enti intanto ci .stordiamo meutr, si gr acchia in tutto l'Un iverso: ...N oi siam o i m,n dich i del ,nondo 1 i morii, , null'altro ftoi siamo. PAOLO BU:&RDO SUONO D'AUTIJNNO S1nto l'ou tut1no: i colpi delu 1cllri ri.rnonofto nle bosco .sordam111t,. Entro l'invertt.G in mt per q.ul nimor, mor1Nl1 , tr iste c/11 vun giò dal cMlo: qualcosa botte in nu, coHN .una sctff', che picc hio .ropro l'albero mio lfftto , I il suono i d'UKOgioia clu li ,,,.n. 1948 . PIE'tRO SPDlllCCI IL TARLO Ho 01t1so il P,ccoto della ,Kioia col t tl o allo nNco , il cNor in iDlo: eh, streJ,ito di mc rta r, ttj in ,,do, l• 11r1 avevan o r11piro di gUJrtlino. Lo lun a p1naolan t1 da un ramo, l'ugiolare de i cani un altro mondo 111 bNi ca,np, . Era un gio co os;,ttar, , ù .sttlU entravano dolla fin1,tra con un filo di ven to. E aUa v1ec l1io mdd UJd1l pa,u lento , s,grllo racchiu.so t1el buio d,l .ruo corc, r,, il tarlo tri~ rov a l'antico ani malità dll legno . Ha un no,ne oi.ni cosa ~ht j>4s1a non ho nom~ 1l mio imj>rovvis o ' ridts/ar, al dolore , lo stello dt l H1ott ino sttu o luce: alm~no t1e f aces si uJJ'ala per i v1sp ri dillo t ioio, I sempre un _, eco/o. N ci. nodi d1Uo mòdio I la mio /ovolo: una tignola eh, non sar ò farf alla) un SNCChi 1Uo a,iimol,, un v,rm, int1Uigent1. Lavoro col triUo dll demo nio, puient, f rancescano, tsll suo i.solomento d'asce ta: nel ricamo sc1'ÌVI , la s·110 penna can ta. A un t11mico s1n110corpo darti U tuo, logora tor, deU'1sistt n6a, sentintllo dii lu tti , deU'amor,. ERALDO MISCIA ~ r:° ~ètfl:'ò . ~~nl~ =r~ è 0 1i ::::~~ i;/c~it~• r:e~ ~!1,~_nj ~[,~ 9 :i "s. t'°f.·. /;f,;'WJ,~f":; &la~lJ:~n &ei che un numero. reno. Morits è il nemico degli di au?M~ento e di dc~ ~ui ~?e0 \~ d 1 r:" 1 1 11! 'ta~l~;i t~ solo documento che ml sil\ rl- ~~"~!:x'::n ~!,11t:~fa°:! at::, 0d1n;t f,~!~ 11 ~!e;:~,~ T.'dou!!ie':t~'::!m!! Una niota, Non aci tu che con· allc1ti.. GH allcat} .non protcg· che m1m1c_e1~no1~ nos1rn cn'lhà? ncllfintlmo di duna « comunica: I================= ma.sto della mia vita d1 uno rordlne e g per Il valore in lfrc e due oolumf a( • Selccted Poem.s• ti. non acl tu che parli , E' la gono I loro nemici. .- 11,cr!ah~nc,im o, .senu du~- zlone penone 1e •· Non che que:-Il volta. 1tolfane, ,empre per l'anno lHB ; di E. Arl1n9ton Robtn.ron. Sono macchina di cui sci ruota, è Addio Johann Morits ! bi?. • E ! unica ~pcra~z~. O 11 ,to Implichi, ,1 affrettava tutt a· • Lo scua rd o dell'lmplcg(\,ta di - Argentina (57 .480.1)()()); StoH Unf: , tate 1e9nalate fn qualche C<UO la cifra di cui aci numero che Pare di \'eder spuntare qua e crist111ncumo o ~J 1u1c1dio. Io v!a ad avvert.l~, un « llnguag- ~~i;: : ~ p:,: t'i,e_=~~ ~rr; ~J:~!Z ff:_fu,~~ -Je s~:;!1/'114 ::n:~!u~~J~.E~ ~M.az :!°'~e:t ; conta e che parl:i. Se non aervi là in ~!oritz un personag~io pi: no~ POHOçonccp~rc che un ateo jt'> famlllan• •• come • tllre: 1,f. spio che intestano il paese, al milioni S9Z.OOO); ErUre 4 (f9SJ)O{)J. dc/lnftfvo. a niente la macchina t'uccido: randell1ano, ma que, to libro e lucido po~sa oggi ancora conti· frettato, diretto, senza « rlcer– sabotatorl. Al nemici de.Ilo SUI'\ * L'Lttltuto 11,allanodi Culturt * Due cdltor1 ltollanl aono ata• tu non te.i un vivente, 1ei Unii di un'ironia più lorribilc e di nuarc a vn-crc. ca di eHettl • cc~ r z1, agllun- pat.rta~ r.11 fora.::r:. ~ rtet pa~= ~t_V 1 =a::-ni!u~~ . 1 ~od~r~•~~ ~:;: 1 ~~t~ a\~ 0 B 1 ~~~\~ d~rro.:r:i:: cosa. . una gra.ndeua pi_ù tr~gica e_uni· ;- E che ne pen111delle Chic: r:Jf cèu~=nt./c;~~lm~f; :Ovt~are ~ ~ei pengje~e ~ - ltallanl •· TUtll ali Edltorl ltalla- t.lonc della lesse aut dlrtttt di Può fono nna macchina com· \'cru Jc della conce11onc p1ran· !e . Fanno .10110 quel.lo che 9 po, (spesso sacrlftcand o una narn- sU e l'1nt~ndone Crimlnale r nt 10no 1nvllàt1 a part.cclpanl , autore 51 tratta dl due tra I mcuero un delitto? deUiana. 1ono per d1!cndcre I uomo. zione pfù semJ)llce e diretta) e cul \'Ole\'O conservare U ~ - ~~~'!.ict:ntl~ 1 l~~ 1:~ 1 ~~~~ :.~~«:ore~n:=1~ 0 aon":~t!1t\t re«::~~ Tu ,c i obbligalo a vivere in Scmbr~ di i~gnarc lcggcn~o - Bench~ or.todouo, bo u~ 11 pub essere sco~ rta nel mio porto scaduto. PoL scattò dalla eaportat1one •· Entro ael meat Je lcmentc pubblicati tn Ita.lla 10tto aeno 8 quu ta ,ociclà e adattar- quc!to hbro, e in q~~Ela ,toria, grande a_mm1raz1o~c. per la Chic· modo non convenzl011ale d1 di• sedia. strinse 11 passaporto con opere •ranno re.at1tutt.edall'latl• altrt tltoll : nelle edlztonl orlsl• ti alle leggi della macchini . E uarr11ta con la preemonc scru· !Il cattolica, pcrche 10 pcn10 che !PDrrc comJ)OStzlonl e prospet- co~ra.Asc f~: u.l ~1,1,c.C:,: !::!I!i!~!~b~~:;;~~ ; 1~rl~cifi! 1 ~~i a~: .qu: 111 • ;i 0; 1 ! 8~; quando tutti gli uomini come te, polo~ d.i ~n mem.o~iali 1t1 co· è l~ aola forza coesiva capace di ~1~ ~~~:~~ne~o~o r. ~~nt~af! ul di se DG ci..ndb do la Mostra. rtape,chtare fede!• una nll sena nera •· laddo•e le t1omiglieranno II delle macchine, scenz1oso, ci paM d1 in1ra,·cderc refi.Utero uella lotta au~ale. La consiste pressochè tÙlta laqmia i.. n u con 10 sgi;nrdo Cam,. mente ·u quadro aempro aggtor- loro caratte.rtatlcbe lette.tarte IO· u.r11nno dcJle macchine, non ci la felice costruzione d'una fan· conosco poco, aolo ali etterno, arte • (Lettera a R. Curie 14 mlna~ n puso dec1.so . Vlt- ~t: :!:l!':1 1~~iura~1:ain ~~~ ~ 1!:'ec"a~:e 1 ;.u 1:=:n::,m 1 ~f~ :iaran più .u~minì ,olla tcrr~ : tu ia podcro~ , Ma è la, stri· Spero che _ena non •i~ !roppo luglio: 1923 ). Che sono qu~ne torlo.sa . Entrò nelll'll.mclo del Ca- a~ae con queeta. 81 presente• toU: • 1 mughetti • e • La vall- le ore vent1C111quc. dcnt~. e depr1 1 mcnte rcaJta. ':,c ~r meata dt quel ma~cnalu_m~ e sue caralterls llche vie di eco– po. Ne uscl. Sempre col passa - ra.nno noteYoll poulblllU. com• getta del dottore •· Cronln 6 u- Quest'idea fondamentale ,i venucinque: I uomo entrato m d1 quella prcoccupaz~onc dt no· strulre • li romanzo, C03l mol– porto In mnno. 11.fi s birciava. con mcrc1au e11 vendita o di u-adu- alatilo nel atudlz.lo ·dall'Edllore concretizu nelle vicend e, che un univerao meccan ico in cui i id re che sono la rovma del pro· tepllcl, come a resti tuir e, at-- ~ ~ d~~~lo. Poi ent:-6 ln :C~~edf =~ 0 ;~1a; 1ti~~oc~; :~m!~~;n~~~ !,~u ~~1to!'i 11:fc~ ,i direbbero rid icole H non fo,· JO\"e~n!, le anuninist~nio ni, gli testantc1imo americano.. . trav efflO le sfaccettature dt un _ la atampa.. come pure di ognt al· Carlo e Flaminio Zn otannt. &ero acriamcnle drammatiche, uom1m sono maccbtnc, ac_1uo· • O~coi:re:rcb~cro _degli uomin i prisma , la complessa luce lnl- C068 f&.chiese mJa mQGlle. tra tnlVallTa che ru ortaca la dlt• * ll • Bulleiin de l4 Soefit4 d e l protasonista principale no leu i fi!iche e autom 111che, capaci d1 1e!Umon1arc 1, loro zlale I>e~ et 1 tendo I a f ciascun~ tu;:e~e~te'ai~~~~~~~ 1 ~1: ~~~~ d~~I1~:~t~la:e': ~reo!: f;; rui e:1.! ~ t~ :iu~ed1 ~ ;; ;e": Jobann Moritz. senza t~ne_r . conto dclJ'eucr~ /~~e aop~nna 11;1rale fino a! mar- :ro;~: occ~t!, ;e cog~~ c1:. ala.lo per chiedere de.l1l"Jlreel- letterari. Per moaglorl lntormut o- dftf ftalfanf.stf Jrancui. Notcooll E' ptoprio lui il gi?e1;uoto 1 u~ ano, 1_ndn·1dua1e, co_ncreto,d1 Imo. Dei ~ nt!. Non M;. ne vC: scuno la propria •visio ne:•· s,,.:-tonl sul nMtro C'Onto se sb - nt rtvol1era1 alla Dlreuon e dello contiene 1mpartanU ,09gt di eru- l'uomo num~ro della ,oc1cta mo· cw vogliono occupara1. dono molli. Non. ce ne abba Questo lo credo è stata la dlt– mo fra 1 sospetti. D sue 1\u«: IsUt~~ :,;:~n n,r\ ~~.sai~ a4:: :~~~ r!"~~on~t~f~"tt!~,:t~~:1,~ar: l dcrn.1. E 1ulla sua pcrson1 ,enza e Ogni ~11gin11 del mio lib_ro - filanz.a. For~ ~si_, t ono? Fou_~ ftcoltà 'eh'! I crlilc l lncontra ro- 1:'°11stesco 1 ~t/ 0 E de~to chclJ~ 91~ autori amerliant ,ono star, uoru, ,u • Aootar.t de la Donna personalità ,i avviecndcn nno ha dello J autore steuo - e 1la· •ono na~eoni ·. 01 avremm_obi no clas! lftcando questo modo amo sospeJ 'a tu~~ ~ ~ ,evnalate aU'U.NZ.s.c.o. per lo Gtntfle •• quello df PauJ Rc-nuccf ,:li esperimenti di queita ci\'ihà . t.a scritta col aanguc ; il sangue rogno d1 aant1 come quelh del come romanti co o realis ta. ~en. 1ntormufo~ tr t to , e 1nchufone nelle raccolta dcf cla.J• ,." • Dante er Jc mvrhe de Jlcn ro • Moritz è un cinadino rumen o. mio il ung ue dei miei amici, medioevo che battevano tulle le tre, in realtà, è Outdo. d1pen· Verlflcano e nos e O • .e no- 1 1ct mondiali df cuf lo 01'paniu4 • •• in/lne, quello di Mon1lgnor Au• , . d .. 1 ' d" . . . Il" eh b • n rode auppJicando gli uomini dendo da un certo sistema stre schede, le nostre Impronte :ione ,ntt,rna.:ìonale curerd J'edf- pu,to Valen,fn, DJrettor~ della Dur:i.nte Ioccupu1ooc te esca e I unguc I tutti que: 1 e an d" 1 . d . 1 di associazioni (,e.quenze) che dlitita ll zton, e la tradu.rfm1e: • Th• ,car- catted ra do.nre.sca di N,u a, che denunciato come Giudeo. Non lo no ,offerto e che ,offrono an· 1 • are pcnitenu e, oro pec- cangia e daU."! luci che varia• - Credi che J)Otrebbe cnpl- ,~, lette, . df ,.._ HolDthorne, • Col- dlncrt a iopra una tradudon e del ;, assolutamente ma Ja società cora nei campi di concentra · cali •· _.____ _ _ tn~I ~~~t re! so.perla? ~f::~ ~~le:i~ 'lJcf~1tè, P•o;:h: M;!! Q~f;:1::: . dovutll a Phllfppe l'ha già giud1:aao: campo di mcnio •. GIOVANNI BARRA (Continuo. in 6. po".) Biblioteca Gino Bianco Denl• d e llouge,_, VITA OMOR'fE DELL' EOROP A. L'Europa à di fronte ad un terribile dilemma: un1n1 - • diventare più forte e plO grande del due e r,randl >, fJt&U Uniti e Ruasla - o essere fatalme nte dall"uno o dall'altro colonluata . Un dilemma che non ha eolo un upetto poU• Uco, ma che impegna Il senao delle n01tre vite, quelle libertà della pertOna., quell'eminenza. della cuJtw'a, d1 cui l'EUropa à pur sempre la r,rt.ndt depoltt&na L, 4 00 In tut ~ le migliori librerie e prego le EDIZIONI DI COMUNITA' MILANO , Via del Giar dini, 7

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